Tag: NBA

  • NBA: LeBron e Carmelo, che spettacolo!

    La seconda partita della notte è stata Cleveland Cavaliers contro Denver Nuggets.
    Innanzitutto è stato un match a dir poco avvincente in cui i Cavs (freschi della trade con Washington e Clippers anche se il nuovo acquisto Antawn Jamison era in abiti borghesi tranquillamente accomodato in panchina) hanno dovuto rimontare il vantaggio iniziale dei Nuggets. Passati a condurre però non hanno avuto la freddezza di chiudere l’incontro permettendo alla franchigia del Colorado di arrivare in parità negli ultimi minuti.
    Da quel momento in poi c’è stata un’altalena di emozioni con vantaggi di una parte e poi dell’altra, sorpassi, controsorpassi, break e giocate spettacolari quasi da togliere il fiato che si sono prolungate fino al decisivo tempo supplementare.
    Già, perchè per decidere l’incontro si è dovuti passare necessariamente per l’overtime. Tutto vissuto sul grandissimo duello tra LeBron James e Carmelo Anthony. I 2 infatti si sono risposti colpo su colpo, mettendo in scena uno spettacolo visto rare volte sui parquet NBA: il 15 dei Nuggets ha chiuso alla fine con 40 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Il fenomeno in maglia 23 invece ha collezionato 43 punti 13 rimbalzi, 15 assist e 4 stoppate!
    Duello memorabile dunque, per i palati più fini. Alla fine la sfida personale (a livello di cifre) è stata vinta da James, ma Anthony si è portato a casa la vittoria di squadra e soprattutto il tiro vincente ad un secondo dalla fine dell’overtime proprio in faccia a LeBron. Denver con questa vittoria in trasferta, sul campo più difficile dell’intera NBA si candida autoritariamente per il titolo. “W” dedicata a George Karl, tecnico dei Nuggets che l’altro giorno ha dichiarato di avere il cancro alla gola e che più in là sarà costretto a saltare qualche partita per via della chemioterapia. Dopo aver espugnato con autorità e facilità pochi giorni fa il campo dei Lakers, altra vittima illustre per le “pepite”che ora andranno tenute in seria considerazione da parte dei top team.
    I Cavaliers pagano la pessima serata ai tiri liberi di Shaquille O’Neal (0/6)
    che avrebbero dato sicuramente la vittoria ai padroni di casa se nei momenti decisivi e finali del match il centrone non avesse commesso gli errori. Si interrompe la striscia più vincente dei Cavs dopo 13 partite utili consecutive e nell’incontro c’è anche spazio per una piccola curiosità: LeBron James è il primo giocatore dopo Pete Maravich (che fece l’impresa nel lontano 1974!) a segnare più di 40 punti e ad aggiungerci più di 10 rimbalzi e almeno 15 assist. Ma ormai da “The King” è possibile aspettarsi di tutto, anche perchè non sembra esserci una sola cosa nel basket che quest’uomo non riesca a fare!

    Cleveland Cavaliers – Denver Nuggets 116-118
    (Cle: James 43, O’Neal 18, Hickson 14 – Den: Anthony 40, Billups 18, Martin 18)

  • NBA: Ray Allen guida Boston, Lakers battuti a domicilio

    Solo 2 partite disputate nella notte NBA, ma match di altissimo livello: i Lakers ricevevano allo Staples Center i Boston Celtics e i Cleveland Cavaliers ospitavano i Denver Nuggets.

    La sfida di Los Angeles ha sorriso ai Celtics che hanno battuto di misura i Lakers 87-86. La gara di Boston è stata veramente eccellente, ha sempre mantenuto il controllo della partita anche quando i californiani si sono fatti sotto riuscendo a mettere in alcune occasioni la testa avanti. Ma i biancoverdi del Massachusetts non hanno mai tremato e guidati da un Ray Allen chirurgico nel tiro dalla lunga distanza, sono riusciti ad avere la meglio. Derek Fisher ha avuto l’opportunità di vincere la partita per i gialloviola con l’ultimo tiro ad 1 secondo dal termine ma non si è neanche avvicinato al ferro. Kobe Bryant, in questo caso, avrebbe sicuramente fatto comodo, ma ancora il fenomeno col numero 24 sta cercando di recuperare dall’infortunio che lo ha costretto a saltare anche l’All Star Game. La vittoria dei Celtics su un parquet sempre ostico, dovrebbe essere un’iniezione di fiducia per gli uomini di Doc Rivers che venivano da un periodo sicuramente non brillantissimo ed entusiasmante ma proprio da questo successo dovranno ripartire per cercare di scalare qualche posizione nel ranking playoff. I Lakers invece ora dovranno certamente guardarsi dagli attacchi dei Denver Nuggets, sempre più in rimonta e sempre più insidiosi!

    Los Angeles Lakers – Boston Celtics 86-87
    (Lak: Gasol 22, Artest 15, Bynum 14 – Bos: R. Allen 24, Rondo 14, Perkins 13, Garnett 13)

  • NBA, mercato: McGrady a Sacramento, Martin a Houston

    Sarebbe clamoroso lo scambio che starebbero per portare a termine Sacramento Kings e Houston Rockets. Alla definizione dell’affare mancherebbero solo alcuni dettagli.
    In breve, a Houston passerebbero Kevin Martin, Sergio Rodriguez, Kenny Thomas e Hilton Armstrong, a Sacramento andrebbero Joey Dorsey, Carl Landry, Tracy McGrady e un conguaglio in denaro.
    Sembra dunque arrivata al termine la telenovela su McGrady anche se c’è ancora un altro possibile scenario: infatti i Kings (dopo aver fatto firmare una estensione contrattuale a Tracy, almeno così pare, ma le notizie sono molto confuse a riguardo!) lo spedirebbero ben “impacchettato” a New York per Jared Jeffries, Jordan Hill ed uno da scegliere tra Larry Hughes o Al Harrington.
    Oppure potrebbe chiedere un “taglio” ai Kings per andare in una squadra da titolo e al momento le ipotesi sono 2: Lakers e Cavaliers ovviamente.
    Insomma, si dovrà aspettare ancora un pò per districare questa ingarbugliata situazione e riuscire a vedere più chiaro in tutta la vicenda

  • NBA, mercato: Le ultime voci sugli scambi

    Si sta esaurendo il tempo utile per portare a termine eventuali scambi in NBA.
    Le ultime voci danno quasi per chiuso (come già scritto ieri), un accordo tra Celtics e Knicks per la trade che porterà l’esplosivo Nate Robinson in maglia biancoverde per Eddie House e, forse JR Giddens.

    I Chicago Bulls si stanno muovendo in 2 direzioni: dare a Milwaukee la guardia Salmons (come già scritto) in cambio di Hakeem Warrick e Joe Alexander. Il posto di Salmons sarebbe poi preso da Al Harrington, richiesto a New York in cambio di Tyrus Thomas e del contratto in scadenza (che farebbe molto comodo ai Knicks in vista di questa Estate per i free agent) di Jerome James.

    Non è andato in porto invece un possibile scambio tra i Golden State Warriors e i Memphis Grizzlies che prevedeva l’acquisizione da parte dei californiani di OJ Mayo che avrebbero dato alla franchigia del Tennessee Monta Ellis.

    L’ala grande degli Indiana Pacers Troy Murphy è finito nel mirino dei Milwaukee Bucks pronti a scambiare i soliti Warrick e Alexander.

    I Los Angeles Lakers si starebbero muovendo per trovare un playmaker di livello, visto il calo di rendimento di Derek Fisher, ormai molto in là con gli anni, ma i nomi sono tenuti segreti, in vista di un “botto” finale a sorpresa.

    Miami sta provando a strappare Amar’è Stoudemire ai Suns offrendo Michael Beasley e Jermaine O’Neal. Steve Kerr, G.M. di Phoenix, è chiamato ad una difficile decisione.

    Minnesota ha rifiutato tutte le proposte pervenute per Al Jefferson, in primis quella dei Bulls. A questo punto il forte centro difficilmente si muoverà da Minneapolis.

    Philadelphia, invece, dopo tante voci che davano imminente la partenza di Andre Igoudala e Samuel Dalembert, pare aver deciso di tenerli entrambi.

  • NBA: George Karl ha il cancro

    Una triste notizia si diffonde nel mondo della NBA: George Karl, allenatore dei Denver Nuggets, squadra di vertice della Lega americana, ha un cancro alla gola.
    La notizia è stata data proprio da Karl in una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il suo medico Jacques Saar.
    Molto commovente la conferenza stampa dell’ex North Carolina che più volte ha fermato la sua voce durante il discorso.
    L’ex coach dei Seattle Sonics e dei Milwaukee Bucks salterà diversi allenamenti e qualche partita a causa un rigoroso programma previsto per 6 settimane con un trattamento di radioterapia e chemioterapia.
    Solidarietà da tutta la squadra a partire da Chauncey Billups, playmaker e colonna portante dei Nuggets:

    Siamo tutti con lui e la sua famiglia, possiamo solo pregare per lui e vincere.”

    Karl ha dichiarato:

    Il mio desiderio è quello di fare tutto il possibile per stare con la mia squadra. Fondamentalmente, la mia convinzione è questa, è una squadra da titolo e voglio fare tutto il possibile per aiutare i miei ragazzi a continuare nella ricerca che tutti noi vogliamo.”

    Karl è uno dei pochi allenatori che col suo lavoro può far fare il salto di qualità ad una squadra e lo dimostrano i risultati ottenuti a Seattle (KO in finale NBA contro gli “imbattibili” Chicago Bulls di Michael Jordan del record 72 vinte e 10 perse in regular season) e a Milwaukee, portata alle vette delle classifiche NBA.
    Karl non molla, tiene duro e pensa al titolo!

  • NBA, mercato: Cleveland prende Jamison

    I Cleveland Cavaliers avrebbero messo sotto contratto l’ala grande dei Washington Wizards Antawn Jamison.
    La trade ha coinvolto 3 squadre perchè oltre a Cavs e Wizards anche i Los Angeles Clippers sono entrati nella trattativa.
    Il movimento incrociato delle 3 franchigie dovrebbe essere questo:

    – Antawn Jamison (di Washington) e Sebastian Telfair (dei Clips) vanno a Cleveland.
    – Una prima scelta dei Cavs, Zidrunas Ilgauskas (di Cleveland), Brian Skinner e Al Thornton (dei Los Angeles Clippers) vanno a Washington
    Drew Gooden, appena arrivato a Washington da Dallas nell’affare Butler, va ai Clippers, dove probabilmente non giocherà ma otterà un buyout dai “Velieri”.

    I Clippers perdono tanto in termini di uomini visto che Gooden forse non resterà.
    Washington cede un altro dei suoi “Big Three” per continuare il processo di ricostruzione sui suoi giovani che già questa notte ha dato i suoi frutti (Jamison non ha giocato per l’eventuale scambio) contro Minnesota e continua a creare spazio salariale per acquisire i grandi free agent di fine anno. L’unico rimasto ai Wizards è ora Gilbert Arenas che rischia però di vedersi annullato il contratto dalla società della capitale per via della questione delle armi da fuoco in spogliatoio (è stato squalificato fino alla fine della stagione). Così facendo Washigton avrebbe uno spazio salariale enorme visto che i giovani del roster hanno contratti minimi ma sono atleti di grande valore. Occhi puntati a giugno?
    Cleveland aveva provato nelle ultime ore a prendere il vero obiettivo per rinforzare la squadra, ovvero Amar’è Stoudemire dei Phoenix Suns, ma l’offerta del G.M. Danny Ferry ( Ilgauskas, J.J. Hickson, Danny Green e una prima scelta dei Cavs al draft) era stata rispedita al mittente dal collega Steve Kerr, giudicata dal front office dell’Arizona come non sufficiente. Vista l’impossibilità di arrivare ad Amar’è, il mirino si è spostato su Jamison e la trattativa ha avuto esito positivo viste le intenzioni di Washington.

  • NBA, mercato: Salmons verso Milwaukee

    Il tanto atteso effetto domino, causato dalla trade tra Dallas e Washington di qualche giorno fa, sembra essere arrivato.
    A poche ore dalla chiusura definitiva del mercato NBA (ore 14 americane, le 20 italiane) molte squadre si stanno muovendo per cercare di raggiungere i loro obiettivi.
    Secondo fonti ben informate la guardia dei Chicago Bulls, John Salmons, potrebbe accasarsi ai Milwaukee Bucks dell’ex Virtus Roma Brandon Jennings. Tuttavia non si conoscono ancora le contropartite tecniche che inserirebbero i Bucks nella trattativa, ma Salmons sarebbe un’aggiunta di valore per il roster dei rossoverdi. Si attendono sviluppi o conferme nelle prossime ore.

  • NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    Una super prestazione di Dwight Howard (33 punti, 17 rimbalzi e 7 stoppate!) permette agli Orlando Magic di avere la meglio sui Detroit Pistons ai quali non basta un grandissimo “Rip”Hamilton da 36 punti (season high).
    San Antonio si salva ad Indianapolis e ringrazia i suoi 2 “totem”: Parker segna 28 punti, Duncan (nonostante la pessima serata al tiro da 4/23 complessivo per 8 miseri punti) porta giù ben 26 rimbalzi. Non basta Granger ai Pacers, autore di 23 punti.

    I Raptors di Andrea Bargnani devono arrendersi dopo un overtime ai Memphis Grizzlies guidati dal trio Gay (29 punti), Randolph (24) e Mayo (22). Per Andrea invece doppia-doppia da 14 punti e 10 rimbalzi (anche se la percentuale al tiro è da rivedere (7/19!), e non bastano neanche i 32 (e 10 rimbalzi) di Chris Bosh.
    I nuovi Washington Wizards (ceduti Butler a Dallas, Jamison molto probabilmente ai Cavs di LeBron James, e con Arenas squalificato tutto l’anno e in odore di rescissione contrattuale per via del suo comportamento) danno una “spazzolata” ai Minnesota Timberwolves, lanciando i giocatori che sostituiranno gli ormai ex-“Big Three”: super serata per Blatche da 33 punti e 13 rimbalzi, McGee ne aggiunge 14 (così come Josh Howard appena arrivato da Dallas nell’affare Butler), Mike Miller ne piazza 17. Una versione tutta nuova che non ha dato cattivi segnali anzi ha indicato come Washington voglia puntare sui suoi giovani per il futuro.

    Miami rischia grosso sul campo dei Nets (infortunio per Wade, MVP dell’ultimo All Star Game, dopo appena 8 minuti di gioco) ma alla fine riesce a spuntarla.
    Il “back to back” tra New York e Chicago se lo aggiudicano i Bulls per 2-0, dopo la vittoria (nettissima tra l’altro) di ieri a Chicago, ora arriva l’affermazione al Madison Square Garden di New York per i Bulls che sembrano aver ritrovato Derrick Rose in tutto il suo splendore. Per i Knicks Danilo Gallinari segna 19 punti, ma sono inutili visto che l’ennesima sconfitta sta facendo scivolare i Knicks nelle ultime posizioni dell’intera Lega.

    Houston seppellisce Milwaukee a domicilio grazie ad un redivivo Trevor Ariza da 22 punti: il parziale che fa la differenza è il terzo quarto dove i Rockets mettono in scena un clamoroso 43-14 che taglia le gambe ai Bucks.
    Utah continua a convincere e a rimanere nelle zone alte della classifica: la squadra è solida e di talento e può ovviare ad assenze ed infortuni (cosa accaduta spesso quest’anno) senza accusare il colpo. Ieri con Boozer gravato dai falli e richiamato in panchina ci ha pensato il suo sostituto naturale Paul Millsap a sistemare le cose sul campo dei New Orleans Hornets, ancora privi di Chris Paul, segnando 24 punti. i Jazz sono da tenere d’occhio quest’anno!

    Dallas vince la prima partita dopo lo scambio di giocatori effettuato con Washington, ma a brillare sono i vecchi, con Nowitzki in testa che segna 28 punti. Per il nuovo arrivato Butler solo 15 punti. Non bastano ai Suns i 30 punti e 14 rimbalzi di Amar’è Stoudemire (anche su di lui numerose voci di scambio imminente).
    Il massimo in carriera di CJ Watson (ben 40 punti) permette ai Warriors di travolgere i Sacramento Kings nel derby della California. Ottima anche la prova di Curry da 24 punti e 15 assist.
    Una grande prova di squadra degli Hawks permette di espugnare lo Staples Center di Los Angeles, sponda Clippers ovviamente!

    Risultati NBA del 17 febbraio 2010

    • Orlando Magic – Detroit Pistons 116-91
      (Orl: Howard 33, Carter 20, Nelson 14 – Det: Hamilton 36, Prince 13, Jerebko 13)
    • Indiana Pacers – San Antonio Spurs 87-90
      (Ind: Granger 23, Hibbert 14, Ford 14 – SA: Parker 28, Ginobili 18, Jefferson 13)
    • Toronto Raptors – Memphis Grizzlies 102-109 (overtime)
      (Tor: Bosh 32, Bargnani 14, Calderon 12 – Mem: Gay 29, Randolph 24, Mayo 22)
    • Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 108-99
      (Was: Blatche 33, Miller 17, Howard 14, McGee 14 – Min: Jefferson 18, Gomes 16, Flynn 15)
    • New Jersey Nets – Miami Heat 84-87
      (NJ: Lopez 26, Harris 18, Dooling 14 – Mia: Beasley 23, Richardson 16, Cook 11)
    • New York Knicks – Chicago Bulls 109-115
      (NY: Harrington 27, Chandler 26, Lee 23 – Chi: Rose 27, Deng 23, Miller 21)
    • Milwaukee Bucks – Houston Rockets 99-127
      (Mil: Mbah a Moute 18, Jennings 13, Ridnour 12, Bogut 12 – Hou: Ariza 22, Battier 20, Landry 19)
    • New Orleans Hornets – Utah Jazz 90-98
      (NO: Stojakovic 24, Collison 24, Thornton 14 – Uta: Millsap 24, Williams 16, Boozer 16)
    • Dallas Mavericks – Phoenix Suns 107-97
      (Dal: Nowitzki 28, Kidd 18, Terry 17 – Pho: Stoudemire 30, Richardson 19, Lopez 14)
    • Golden State Warriors – Sacramento Kings 130-98
      (GS: Watson 40, Morrow 25, Curry 24 – Sac: Thompson 17, Evans 17, Greene 15)
    • Los Angeles Clippers – Atlanta Hawks 92-110
      (Cli: Kaman 21, Butler 18, Gordon 18 – Atl: Horford 31, Josh Smith 20, Johnson 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Robinson ai Celtics?

    Il fresco vincitore della gara delle schiacciate, Nate Robinson, potrebbe cambiare casacca nelle prossime ore.
    Da alcune fonti si evince infatti che i Boston Celtics avrebbero quasi chiuso la trade con i New York Knicks per il folletto tutto esplosività, mandando nella Grande Mela Eddie House.
    Sicuramente uno scambio vantaggiosissimo per Boston che allunga la panchina e non solo, perchè Robinson non è un gregario ma un atleta che sta molti minuti in campo.
    Dall’altra parte New York si indebolisce e di parecchio: House è sul viale del tramonto, non si capisce dove voglia arrivare Donnie Walsh, General Manager dei Knicks che rischia di spegnere, con questa mossa, anche quella piccola speranza di playoff che ancora c’è a New York. La mossa non libera spazio salariale perchè sia House che Robinson vanno in scadenza di contratto a giugno. Ma la cosa assurda è che se Walsh vuole indebolire la squadra per avere una scelta molto alta al prossimo draft, lui per primo (vista la carica che ricopre!) dovrebbe sapere che i Knicks dovranno girare la loro scelta a Utah per via di uno scambio avvenuto negli anni passati. Quindi gli arancioblu resteranno a bocca asciutta e i Jazz ringrazieranno di cuore, magari prendendo una posizione di scelta (al draft) altissima. Se la situazione è questa, tanto vale rafforzare il roster e tentare un assalto all’ultimo posto disponibile per la post-season! Non sembra una mossa azzeccata fare tutto il contrario! Ma a New York in questi ultimi anni ci hanno abituato a decisioni (assurde) di questo tipo…

  • NBA, mercato: Marcus Camby a Portland

    Visti i gravi infortuni di Greg Oden e Joel Przybilla (out per tutta la stagione entrambi) i Portland Trail Blazers hanno deciso di operare sul mercato una trade che ha portato Marcus Camby in Oregon e Steve Blake e Travis Outlaw ai Clippers.
    Tutto questo per ovviare all’emergenza sotto canestro che ormai era diventata cronica per i rossoneri.
    Curiosamente le 2 squadre si sono scontrate nella notte NBA ma nessuno dei 3 giocatori interessati ha messo piede sul parquet. Per la cronaca i Blazers hanno stracciato i Clips.