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  • NBA: Top 10 del 9 aprile 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 10 del 9 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Highlights del 9 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 9 aprile 2010.

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  • NBA: Durant manda KO i Suns, Bargnani e Gallinari ancora sconfitti

    28 punti di Danilo Gallinari (5/10 da 3) non bastano ai Knicks per espugnare Orlando. I Magic esplodono 15 bombe nel canestro arancioblu e i 25 punti a testa di Vince Carter e Dwight Howard (per lui anche 13 rimbalzi) danno la 56esima vittoria stagionale a coach Stan Van Gundy e la corsa al secondo posto assoluto nella Lega, dietro ai soli Cavs, continua.

    Vittoria dei Bucks a Philadelphia con uno straordinario Carlos Delfino da 23 punti. i 76ers hanno l’occasione di mandare la gara in overtime ma la tripla di Jrue Holiday va sul ferro a soli 8 secondi dalla fine. Per Phila ottima la gara di Andre Iguodala (21 punti) ma non basta ad evitare il sesto KO consecutivo.

    I 15 punti di Andrea Bargnani ( ma con 17 tentativi!) non servono ai Raptors per avere la meglio sugli Hawks: Atlanta recupera lo svantaggio iniziale grazie ad un favoloso secondo quarto (45-22 il parziale) e mantiene poi sempre la testa avanti anche grazie ai 25 punti di Jamal Crawford e alla buona prestazione del tuttofare Josh Smith (17 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate). Toronto paga molto cara, come al solito, la non difesa in vari frangenti di gioco e un ottimo Amir Johnson (sostituto di Chris Bosh) da 18 punti e 13 rimbalzi non serve a portare a casa il risultato. Ottava piazza ancora per i Canadesi vista la sconfitta di Chicago in quel di New Jersey e domenica scontro diretto in Canada sicuramente decisivo.

    Boston viene piegata in casa dai derelitti Washington Wizards: in alcuni momenti i Celtics vengono addirittura umiliati dagli avversari che toccano il +28 di vantaggio, salvo poi rientrare nel finale quando ormai le cose sono compromesse. Andray Blatche mette a referto 31 punti e 11 rimbalzi, Shaun Livingston sembra aver trovato la squadra giusta dopo il gravissimo infortunio alla gamba che 2 anni addietro poteva costargli l’amputazione dell’arto (25 punti per il playmaker). Per Boston brilla solo Rajon Rondo con 17 punti e 12 assist, poi poco altro e terzo posto che forse sfuma in maniera definitiva.

    Successo prestigioso per gli Indiana Pacers sul parquet dei Cleveland Cavaliers: privi di 3 pedine fondamentali come Antawn Jamison, LeBron James e Mo Williams (ma solo il primo risulta essere infortunato!) i Cavs subiscono la quinta sconfitta interna della stagione e non basta uno splendido J.J. Hickson da 21 punti e 10 rimbalzi. I Pacers si affidano a Danny Granger che non tradisce le attese dei compagni e piazza 36 punti di cui 7 nell’ultimo minuto (frutto di una bomba da 3 punti e 4 liberi) che ricacciano indietro i vani tentativi dei Cavs di rientrare in partita. A coach Mike Brown valutare ora se è più utile tenere i giocatori migliori a riposo in vista dei playoff, oppure farli giocare affinchè non perdano il ritmo partita (cosa che è già successa molte volte quest’anno per Cleveland).

    Dopo 9 vittorie di fila gli Heat cadono sul parquet amico al cospetto dei Detroit Pistons: gran serata per Ben Gordon che chiude con 39 punti e 7 triple nel canestro avversario, ben coadiuvato dal solito Tayshaun Prince con 28 punti. Miami ha un Dwyane Wade leggermente sottotono (19 punti e 9 assist) e forse, vista la contemporanea vittoria dei Bucks, perde la possibilità di arrivare quinta nella Eastern Conference.

    Tutto facile per i Lakers a Minneapolis: pur senza Kobe Bryant tenuto a riposo per la seconda gara di fila, i campioni in carica sbrigano la pratica già nel primo tempo grazie ad un monumentale Pau Gasol da 29 punti e 15 rimbalzi. I T-wolves provano a rientrare in partita (Kevin Love trascinatore con 12 punti e 18 rimbalzi, coadiuvato da Johnny Flynn con 19 punti) e arrivano anche al -4 a pochi minuti dalla fine ma il solito spagnolo e l’all around player Lamar Odom (13 punti e 12 rimbalzi) chiudono la partita regalando ai gialloviola la testa di serie numero 1 dell’intera Western Conference in vista dei playoff.

    Periodo strano per i Chicago Bulls che dopo aver battuto la squadra migliore della Lega ieri, cadono invece sul parquet della peggiore: i Nets si impongono dopo 2 overtime grazie ad uno stratosferico Terrence Williams che chiude in tripla doppia (la prima della sua carriera) mettendo a referto 27 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Fondamentale anche l’apporto del centro Brook Lopez che chiude con 26 punti e 14 rimbalzi e il tiro sulla sirena finale che ha impattato la partita per andare ai supplementari. Per i Bulls torna a brillare Brad Miller con 27 punti mentre Derrick Rose chiude con 25 ma non sono sufficienti alla franchigia dell’Illinois.

    Utah continua a mostrare il suo favoloso attacco ed espugna New orleans: Deron Williams top scorer per i Jazz con 27 punti e 16 assist, Carlos Boozer ne aggiunge 19 con 10 rimbalzi e Paul Millsap chiude in doppia doppia con 15 punti e 12 rimbalzi. A New Orleans non basta il rookie Darren Collison che piazza 28 punti. Jazz che continuano a cullare il sogno secondo posto nella Western Conference.

    Charlotte perde a Houston ed in base agli altri risultati sembra destinata ad affrontare i Magic nel primo turno dei suoi primi playoff. Vincono i Rockets con Aaron Brooks che s’accende nel finale segnando 10 dei suoi 23 punti nel quarto periodo con Trevor Ariza vicino alla tripla doppia (19 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Charlotte tiene a riposo Stephen Jackson con l’attacco che ne risente parzialmente. 90 punti realizzati con il 43% dal campo e 18 punti a testa per Boris Diaw e Gerald Wallace.

    Brutta sconfitta casalinga per gli Spurs che si fanno sorprendere dai Memphis Grizzlies e scendono all’ottavo posto ad Ovest accoppiandosi per i playoff con i Lakers. Grande gara di Zach Randolph che segna 28 punti con 15 rimbalzi mentre in casa texana Manu Ginobili festeggia amaramente l’estensione di contratto con 26 punti per il dodicesimo KO interno della stagione.

    I Suns cadono adf Oklahoma City: Amar’è Stoudemire segna 24 punti conditi da 15 rimbalzi, Steve Nash ne fa 11 con 12 assist, ma ad essere decisivo è il solito fenomeno Kevin Durant, autore di 35 punti e 9 rimbalzi per gli ex Seattle Sonics. Jeff Green è la solita spalla ideale con i suoi 15 punti, Serge Ibaka una presenza non solo più in difesa (3 stoppate) ma anche in attacco (15 punti) e Russell Westbrook sempre vicino alla tripla doppia con 8 punti, 8 rimbalzi e 10 assist. Su queste basi gli ex Sonics potranno dire la loro nei prossimi playoff che ora li vedono al sesto posto nella Conference. Durant sempre più solo e sempre più leader della classifica marcatori con 30 punti di media.

    40 punti di uno straordinario Dirk Nowitzki permettono ai Mavs di battere a domicilio i Blazers. LaMarcus Aldridge ha provato in tutti i modi a rispondere all’asso tedesco di Dallas ma si è dovuto arrendere alla fine (27 punti per lui). Portland ha pagato molto cara la pessima serata al tiro di Brandon Roy con 13 punti in 14 tentativi dal campo.

    Risultati NBA del 9 aprile 2010

    Orlando Magic – New York knicks 118-103
    (Orl: Dwight Howard 25, Vince Carter 25, Anderson 19 – NY: Gallinari 28, Duhon 13, Rodriguez 13)
    Philadelphia 76ers – Milwaukee Bucks 90-95
    (Phi: Iguodala 21, Louis Williams 15, Holiday 13 – Mil: Delfino 23, Ridnour 18, Jennings 16)
    Atlanta Hawks – Toronto Raptors 107-101
    (Atl: Crawford 25, Joe Johnson 18, Josh Smith 17 – Tor: Weems 18, Amir Johnson 18, Bargnani 15)
    Cleveland Cavaliers – Indiana Pacers 113-116
    (Cle: Hickson 21, Telfair 21, Anthony Parker 17 – Ind: Granger 36, Brandon Rush 16, Watson 16)
    Miami Heat – Detroit Pistons 99-106
    (Mia: Wade 19, Haslem 16, Dorell Wright 15 – Det: Ben Gordon 39, Prince 28, Villanueva 11)
    Minnesota Timberwolves – Los Angeles Lakers 88-97
    (Min: Flynn 19, Sessions 16, Gomes 15 – Lak: Gasol 29, Odom 13, Farmar 13)
    New Jersey Nets – Chicago Bulls 127-116 (2 overtime)
    (NJ: Terrence Williams 27, Brook Lopez 26, Devin Harris 19 – Chi: Brad Miller 27, Rose 25, Deng 19)
    New Orleans Hornets – Utah Jazz 103-114
    (NO: Darren Collison 28, David West 19, Marcus Thornton 15 – Uta: Deron Williams 27, Matthews 20, Boozer 19)
    Houston Rockets – Charlotte Bobcats 97-90
    (Hou: Aaron Brooks 23, Ariza 17, Budinger 12, Scola 12 – Cha: Gerald Wallace 18, Diaw 18, Hughes 16, Felton 16)
    San Antonio Spurs – Memphis Grizzlies 99-107
    (SA: Ginobili 26, Bonner 19, Duncan 15 – Mem: Randolph 28, Gay 21, Conley 19)
    Oklahoma City Thunder – Phoenix Suns 96-91
    (Okl: Durant 35, Jeff Green 15, Sefolosha 15, Ibaka 15 – Pho: Stoudemire 24, Jason Richardson 12, Nash 11)
    Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 77-83
    (Por: Aldridge 27, Roy 13, Fernandez 11 – Dal: Nowitzki 40, Caron Butler 18, Jason Terry 12)

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  • NBA: Ginobili rinnova con San Antonio

    Manu Ginobili, asso dei San Antonio Spurs, ha raggiunto un accordo di altri 3 anni con la franchigia texana, togliendosi quindi dal mercato dei free agent del prossimo luglio.

    L’accordo dovrebbe essere sulla base di 40 milioni di dollari, spalmati su 3 anni, come già detto.

    Ginobili nell’ultimo mese ha tenuto medie da alla star, portando gli Spurs a vittorie prestigiose come quelle sui Cavs di Lebron James e a Los Angeles contro i Lakers campioni in carica.

    Giocatore di duttilità estrema, porta con sè una notevole esperienza che potrà essere utile a San antonio in questi ulteriori 3 anni di contratto, magari facendo da “chioccia” a qualche nuovo fenomeno pronto ad entrare in NBA.

  • NBA: Gravi infortuni per Bogut e Bosh

    Brutte notizie giungono dall’infermeria per i Milwaukee Bucks.

    I Bucks infatti dovranno fare a meno del proprio centro titolare, Andrew Bogut, per il resto della stagione (playoff compresi). Ancora una volta la prima scelta assoluta del draft 2005 non riesce a giocare una stagione completa. Dopo una schiacciata nel secondo periodo della gara vinta dai Bucks sui Suns, Bogut è infatti ricaduto in maniera scomposta sul proprio braccio destro. Sottoposto a primi accertamenti presso il Bradley Center dall’ortopedico Michael Gordon è stato poi portato per ulteriori accertamenti al Sinai Medical Center. I test cui è stato sottoposto (tac e RMI) hanno evidenziato il dislocamento del gomito destro, la distorsione del polso destro e, fatto più grave, la frattura della mano destra. Nonostante tutto è andata bene al giocatore che avrebbe potuto fratturarsi anche l’ulna e il radio. Rilasciato dall’ospedale, non è ancora stato stabilito per quanto tempo dovrà stare lontano dai campi di gioco. Ma la stagione, si sa, per lui, è ormai finita.
    Bogut, 213centimetri, classe 1984, ha giocato 69 partite in questa stagione. Per lui 15.9 punti (52% al tiro), 10.2 rimbalzi, 2.5 stoppate e 1.8 assist in 32 minuti di impiego medio.

    Anche Toronto piange: La stella Chris Bosh è stata sottoposta alla riduzione della frattura del setto nasale procuratagli da una gomitata di Antawn Jamison durante la partita persa dai Raptors contro I Cavs. Il problema è che non è stato solo il naso ad essersi fratturato ma anche un osso della faccia che potrebbe costargli la stagione: la frattura al naso sarebbe guaribile in una settimana e con una protezione avrebbe ottenuto il via libera dello staff medico, ma visto che la situazione pare più complicata dall’altra frattura ecco che le voci dicono che il numero 4 di Toronto potrebbe aver chiuso in anticipo la stagione. Bosh, 208 cm classe 1984, ha giocato 70 partite. Per lui 24 punti (52% al tiro), 10.8 rimbalzi, 2.4 rimbalzi e 1 recuperata in 36 minuti.
    Situazione simile per il suo compagno di squadra Turkoglu che per una frattura al naso salterà le ultime partite di regular season per poi tornare negli eventuali playoff. Turkoglu, 208cm classe 1979, ha giocato 70 partite. Per lui 11.5 punti (41% al tiro), 4.4 rimbalzi e 4.1 assist di media in 31 minuti di gioco.

    Ennesimo infortunio anche per Chris Paul: il play degli Hornets si è procurato la lesione del tendine del dito medio della mano destra, infortunio patito nel corso dell’allenamento di squadra di martedì scorso. Il giocatore non si sottoporrà ad operazione ma dovrà restare lontano dai campi di gioco per almeno sette settimane. New Orleans non ha comunque più nulla da chiedere al suo campionato, ormai da tempo estromessa dalla lotta per i playoff della Western Conference.
    Paul, 183cm classe 1985, ha giocato solamente 45 partite in questa stagione. Per lui 18.7 punti (49% al tiro), 10.7 assist, 4.2 rimbalzi e 2.1 recuperate in 38 minuti di impiego medio a partita.

    Al Harrington, ala piccola dei New York Knicks, verrà invece sottoposto ad intervento chirurgico in artroscopia alla spalla destra quest’oggi. Per lui lo stop da osservare sarà di 3-4 mesi. In scadenza di contratto, difficilmente i Knicks lo rifirmeranno da free-agent.
    Harrington, 206cm classe 1980, ha giocato 72 partite. Per lui 17.7 punti (44% al tiro), 5.6 rimbalzi e 1.5 assist in 30 minuti di impiego medio a partita.

  • NBA: Top 5 dell’8 aprile 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 5 dell’8 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 5 giocate della notte.

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  • NBA: Highlights dell’8 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate l’ 8 aprile 2010.

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  • NBA: Denver batte i Lakers, Chicago ritorna in corsa

    Vittoria fondamentale per i Bulls sui Cavs perchè agganciano momentaneamente i Raptors per l’ultimo posto playoff in attesa di domenica quando a Toronto le 2 squadre si sfideranno e sarà la partita decisiva per assegnare la qualificazione. Williams mette 35 punti per Cleveland, Rose risponde con 24 e 10 assist. Le ultime partite di regular season però risultano spesso falsate perchè i Cavaliers non hanno fatto giocare stanotte LeBron James (e forse non giocherà più fino alla fine della stagione regolare) per preservarlo da infortuni in vista dei playoff. Chicago ha ringraziato per questa mossa, Toronto invece avrà parecchio da ridire! Servirebbe una regolamentazione anche in questo senso!

    Sacramento batte i Clippers grazie ai 28 punti di Evans: il rookie dei Kings punta dritto a diventare la matricola dell’anno e inoltre vorrebbe chiudere l’anno con la media di almeno 20 punti a partita 5 rimbalzi e 5 assist, impresa riuscita (nell’anno da rookie) solo a Michael Jordan, LeBron James e Oscar Robertson.

    Denver conquista, momentaneamente, la seconda piazza della Western Conference con una vittoria molto sofferta ottenuta contro i Lakers privi dell’acciaccato Kobe Bryant. Si tratta della quarta vittoria consecutiva per i Nuggets che senza produrre la pallacanestro migliore della propria stagione, sembrano pronti per il rush finale. Gara decisa negli ultimi possessi con i Lakers che non trovano canestri per gli ultimi 4’ e con i Nuggets che mettono il naso avanti grazie al canestro di uno scatenato Smith e ai liberi di Anthony. A meno di 20 secondi dalla fine, Shannon Brown dopo aver stoppato lo stesso JR Smith, ha la palla in mano per il pareggio o eventuale sorpasso ma la spreca con un brutto passaggio. Smith si presenta alla lunetta e converte solo uno dei due tiri liberi con i Lakers che falliscono un’altra possibilità con la tripla della vittoria di Fisher fermato dalla terza stoppata del match di Anthony. Vince Denver con 31 punti di Melo (10/20, 3/5 da 3) e la vena realizzativa di Smith (26 punti, 5/11 da 3) mentre ai Lakers non basta il dominio sotto i tabelloni (39-52) con la coppia Odom-Gasol che conquista 2/3 dei rimbalzi dei Nuggets. Vujacic prende il posto di Bryant in quintetto e ripaga con un 3/12 dal campo mentre Artest si applica nella metà campo offensiva (22 punti, 7/11). Los Angeles chiude con il 36% dal campo e con un Gasol da 26 punti e 10/11 dalla lunetta.

    Risultati NBA dell’8 aprile 2010

    Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers 109-108
    (Chi: Rose 24, Hinrich 23, Deng 22 – Cle: Williams 35, Jamison 23, Moon 14)
    Sacramento Kings – Los Angeles Clippers 116-94
    (Sac: Evans 28, Thompson 22, Landry 14 – Cli: Kaman 23, Gordon 21, Gooden 17)
    Denver Nuggets – Los Angeles Lakers 98-96
    (Den: Anthony 31, Smith 26, Billups 12 – Lak: Gasol 26, Artest 22, Brown 12)

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  • NBA: Don Nelson diventa l’allenatore più vincente della storia NBA

    17 punti di Danilo Gallinari non bastano a New york per avere la meglio su Indiana, trascinata da un Danny Granger da 33 punti. 30esima vittoria stagionale per i Pacers.

    Cade nuovamente Toronto che vede evaporare il vantaggio su Chicago per l’ultimo posto playoff: Bargnani segna 17 punti ma con 22 tiri, per Boston Rondo ne piazza 21 e i Raptors devono arrendersi ai più quotati avversari.

    7 giocatori in doppia cifra per Orlando che spazza via i Wizards. A farla da padrone il solito Dwight Howard da 17 punti e 10 rimbalzi.

    Secondo KO consecutivo per Atlanta che perde a Detroit sia la partita che la terza piazza ad Est in favore dei Celtics: Hawks che non segnano negli ultimi 3 minuti di gioco e permettono a Detroit e Ben Gordon (22 punti) il sorpasso per una delle poche soddisfazioni stagionali dei Pistons.

    Nono successo consecutivo per i Miami Heat. Vittoria in rimonta sui Sixers grazie ai punti finali di Dwyane Wade e alle triple di Dorell Wright. A Phila non basta un positivissimo Dalembert.

    La grande serata al tiro di Salmons permette ai Bucks di centrare un altro successo che la mantiene in lotta per il 5° posto della Eastern Conference contro Miami. 22 punti con 10/13 dal campo per l’ex Bulls aiutato dai 33 punti provenienti dalla panchina della coppia Ilyasova-Stackhouse e dal buon contributo di Thomas (12 pts, 10 rebs) che ora è chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Andrew Bogut. Per i Nets, sconfitta numero 67. Harris segna 1/3 dei canestri di New Jersey chiudendo con 25 punti e 9/15 dal campo.

    Serata storica per Don Nelson, allenatore dei Warriors: con la vittoria sui T-wolves diventa l’allenatore più vincente di tutta la storia NBA superando Lenny Wilkens a quota 1332. La 1333esima “W” di Nelson ha 2 protagonisti in particolare ovvero il rookie Stephen Curry (27 punti, 14 assist e 8 rimbalzi con 7 recuperi!) e l’illustre sconosciuto Tolliver (34 punti per lui). Minnesota ha un Love da cui ricostruire autore di 17 punti e 18 rimbalzi.

    Charlotte conquista la sua prima qualificazione playoff della sua storia da quando ospita i Bobcats (curioso che sia avvenuta con una vittoria sugli Hornets, la franchigia che prima era a Charlotte e poi è stata spostata a New Orleans!). Jackson infila 29 punti e l’ex Tyson Chanler ne segna 16 con 10 rimbalzi e 5 stoppate ma a decidere la gara è una tripla di Augustin a 15 secondi dalla fine. Ottimo Marcus Thornton per gli Hornets con 36 punti. Paul nuovamente infortunato.

    Brutta sconfitta per Oklahoma City che perdendo in casa contro Denver scende all’ottava piazza playoff e si “guadagna” i campioni in carica dei Los Angeles Lakers nel primo turno playoff levandoli ai Portland Trail Blazers. Partita che sembra decisa nel quarto quarto con i Thunder in vantaggio di 12 punti ma che subiscono un parziale di 13-2 per il rientro dei Nuggets. Da lì in poi l’esperienza di Billups (31 punti) ed Anthony ( 24) condanna gli ex Seattle Sonics alla seconda sconfitta di fila dopo quella molto immeritata di ieri sul campo dei Jazz (gli arbitri che non hanno fischiato fallo su Durant nell’ultimo tiro sono stati richiamati ufficialmente dalla Lega!). Durant segna 33 punti con 11 rimbalzi ma nel finale sbaglia qualche tiro di troppo che avrebbe potuto cambiare la storia della gara.

    Dopo la battaglia di ieri contro i Thunder i Jazz accusano il colpo e l’overtime disputato e perdono malamente a Houston con il trio Brooks (28 punti), Martin (28 punti), Scola (24 punti) che segnano 80 dei 113 punti totali dei Rockets.

    Tutto molto facile per i Dallas Mavericks che battono nettamente i Grizzlies. 6 giocatori dei Mavs arrivano in doppia cifra con la coppia Bulter-Nowitzki che combina per 45 punti. Dallas chiude con il 55% dal campo e tira 8/14 da 3 con Jason Kidd che infila 12 punti e 10 assist. Per Memphis si tratta della 6a sconfitta delle ultime 7 partite disputate nonostante un Rudy Gay da 23 punti e 9/16 dal campo. Grizzlies che hanno solo 7 punti dalla panchina, la peggiore in NBA.

    Serata positiva per Portland che sfrutta le sconfitte di San Antonio e Oklahoma City e vincendo a Los Angeles (contro i derelitti Clippers) raggiunge le 2 franchigie con il medesimo record di 48-30 ed in virtù dei confronti diretti si insidia al 6° posto della Western Conference. Vittoria agevole con la coppia Roy-Aldridge sugli scudi (27 punti il primo, 23 il secondo) con il prodotto dell’univesità di Texas che domina nel pitturato con 12 rimbalzi (7 d’attacco).

    Phoenix batte San Antonio e resta in compagnia di Dallas e Denver al secondo posto della Western Conference in attesa che le ultime 4 partite di stagione diano i responsi per la griglia ufficiale dei playoff.

    Risultati NBA del 7 aprile 2010

    Indiana Pacers – New York Knicks 113-105
    (Ind: Granger 33, Murphy 17, Hibbert 15 – NY: Douglas 20, Gallinari 17, Lee 16)
    Toronto Raptors – Boston Celtics 104-115
    (Tor: Weems 21, Jack 17, Wright 17, Bargnani 17 – Bos: Rondo 21, Pierce 20, Garnett 19)
    Orlando Magic – Washington Wizards 121-94
    (Orl: Howard 17, Redick 16, Pietrus 16 – Was: Young 21, Miller 16, Blatche 13)
    Detroit Pistons – Atlanta Hawks 90-88
    (Det: Gordon 22, Bynum 17, Daye 13 – Atl: Crawford 19, Williams 17, Horford 14, Bibby 14)
    Miami Heat – Philadelphia 76ers 99-95
    (Mia: Wade 22, Wright 19, Arroyo 15 – Phi: Dalembert 19, Iguodala 16, Kapono 13)
    Milwaukee Bucks – New Jersey Nets 108-89
    (Mil: Salmons 22, Stackhouse 18, Ilyasova15 – NJ: Harris 25, Lee 19, Yi 11)
    Minnesota Timberwolves – Golden State Warriors 107-116
    (Min: Flynn 19, Gomes 19, Love 17, Brewer 17 – GS: Tolliver 34, Curry 27, Hunter 14)
    New Orleans Hornets – Charlotte Bobcats 103-104
    (NO: Thornton 36, Collison 24, West 13 – Cha: Jackson 29, Chandler 16, Augustin 14)
    Oklahoma City Thunder – Denver Nuggets 94-98
    (Okl: Durant 33, Westbrook 21, Collison 12 – Den: Billups 31, Anthony 24, Afflalo 17)
    Houston Rockets – Utah Jazz 113-96
    (Hou: Brooks 28, Martin 28, Scola 24 – Uta: Boozer 18, Millsap 13, Williams 12, Miles 12)
    Dallas Mavericks – Memphis Grizzlies 110-84
    (Dal: Butler 23, Nowitzki 22, Terry 16 – Mem: Gay 23, Randolph 17, Conley 17)
    Los Angeles Clippers -Portland Trail Blazers 85-93
    (Cli: Blake 14, Butler 14, Kaman 14 – Por: Aldridge 27, Roy 23, Miller 13)
    Phoenix Suns – San Antonio Spurs 112-101
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 20, Nash 18 – SA: Mason 18, Jefferson 17, Duncan 14)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Top 10 del 6 aprile 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 10 del 6 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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