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  • NBA, playoff 2010, primo turno: Cleveland Cavaliers – Chicago Bulls

    La sfida del primo turno dei playoff NBA 2010 tra Cleveland Cavaliers e Chicago Bulls sembrerebbe non avere storia visto che si scontrano la migliore squadra della Lega (almeno attenendosi propriamente al record) contro la peggiore tra le qualificate alla post season: i Cavs hanno ottenuto ben 20 vittorie in più rispetto agli avversari (61 W-21 L contro 41 W-41 L) anche se in stagione regolare la serie parla di un pareggio sul 2-2. C’è da dire però che le 2 vittorie dei Bulls sono arrivate in momenti poco esaltanti per i Cavaliers in quanto la prima vittoria ottenuta dai rossoneri dell’Illinois, ad inizio anno, vedeva la franchigia dell’Ohio in difficoltà per via dell’inserimento al centro dell’attacco di Shaquille O’Neal, mentre nella seconda sul finire della stagione regolare Cleveland ha rinunciato volutamente in vista dei playoff ai suoi uomini migliori, primo fra tutti LeBron James. E le sfide si sono sempre decise per un solo punto quasi sulla sirena finale. Le 2 vittorie dei rossooro invece sono state più larghe e hanno fatto intravedere il vero divario tecnico tra le 2 squadre.

    Cleveland molto probabilmente partirà con questo quintetto: Mo Williams ed Anthony Parker come guardie, LeBron James e Antawn Jamison come ali e Shaquille O’Neal nel ruolo di centro.
    Chicago risponderà con ogni probabilità in questo modo: Derrick Rose e Kirk Hinrich come guardie, Luol Deng e Taj gibson come ali e Joakim Noah come centro.
    Dalla panchina potrebbero risultare decisivi alcuni giocatori, in primis Anderson Varejao, J.J. Hickson e Delonte West per i Cavs, mentre Hakim Warrick, Brad Miller e Ronald “Flip” Murray saranno chiamati da coach Vinny Del Negro per contrastare il talento fisico e tecnico dei rivali.

    La chiave della serie (con Cleveland che ha il vantaggio del fattore campo sulle 7 partite) è indubbiamente LeBron James, sia per i Cavs che per i Bulls: se il fenomeno in maglia 23 sarà devastante e decisivo come al solito per Chicago ci sarà molto poco da fare. Se invece Coach Del Negro riuscirà almeno a limitare (annullare totalmente James in una partita potrebbe essere realtà solo se lo si legasse ad una sedia!) il giocatore più forte dell’intera NBA, allora si potrebbe intravedere qualche speranza per i “Tori”. Ma stiamo parlando veramente di possibilità minime anche se negli anni precedenti, nei playoff, abbiamo assistito a veri e propri “miracoli” sportivi (Denver che elimina Seattle, qualificatasi con il miglior record e Golden State che sbatte fuori allo stesso modo i Dallas Mavericks qualche campionato fa).

    La serie partirà sabato 17 aprile alle 21 italiane, la parola spetterà solo al campo.

    Questo il calendario della serie:
    Gara 1: Chicago Bulls @ Cleveland Cavaliers sabato 17 aprile 3.00 pm (21.00 italiane)
    Gara 2: Chicago Bulls @ Cleveland Cavaliers lunedi 19 aprile 8.00 pm (02.00)
    Gara 3: Cleveland Cavaliers @ Chicago Bulls giovedì 22 aprile 7.00 pm (01.00)
    Gara 4: Cleveland Cavaliers @ Chicago Bulls domenica 25 aprile 3.30 pm (21.30)
    Se necessarie:
    Gara 5: @ Cleveland martedi 27 aprile
    Gara 6: @ Chicago giovedi 29 aprile
    Gara 7: @ Cleveland sabato 1 maggio

  • NBA, playoff 2010: Ecco tutte le sfide

    Ecco tutte le serie playoff NBA del primo turno. Le prime 4 teste di serie hanno il vantaggio del fattore campo. Tutte le serie sono al meglio delle 7 partite.

    EASTERN CONFERENCE:

    1 Cleveland Cavaliers – 8 Chicago Bulls
    2 Orlando Magic – 7 Charlotte Bobcats
    3 Atlanta Hawks – 6 Milwaukee Bucks
    4 Boston Celtics – 5 Miami Heat

    WESTERN CONFERENCE:

    1 Los Angeles lakers – 8 Oklahoma City Thunder
    2 DallasMavericks – 7 San Antonio Spurs
    3 Phoenix Suns – 6 Portland Trail Blazers
    4 Denver Nuggets – 5 Utah Jazz

  • NBA: Top 10 del 14 aprile 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 10 del 14 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA: Highlights del 14 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 14 aprile 2010.

    Guarda il video degli highlights:

  • NBA: Chicago agguanta i playoff, Durant vince la classifica marcatori

    Il risultato più importante della notte NBA è la vittoria di Chicago a Charlotte che dà ai Bulls una insperata (almeno fino a qualche tempo fa) qualificazione ai playoff dove incontrerà la migliore squadra dell’intera Lega, ovvero i Cleveland Cavaliers. Chicago prova a fare il vuoto ma Gerald Wallace tiene sempre i suoi in partita (alla fine 15 punti per lui). Poi si scatena Derrick Rose che chiude con 27 punti ben coadiuvato da Joakim Noah da 21 punti e 13 rimbalzi. Buona prova dell’ex Tyrus Thomas per i Cats con 16 punti. Chicago chiude la stagione sul 41 vittorie e 41 sconfitte, identico record della passata stagione.

    Atlanta batte Cleveland nel festival delle riserve e dei panchinari con Jeff Teague per gli Hawks che piazza 24 punti. Clevelan chiude la stagione con la quarta sconfita consecutiva e tutti i “big” a riposo in vista dei playoff.

    Boston lascia a riposo i migliori e Rajon Rondo ne approfitta per prendersi la scena piazzando 21 punti e 15 assist, che alla fine sono inutili perchè Milwaukee vince grazie ai 17 punti a testa della coppia Ridnour-Stackhouse.

    Dallas vince contro gli Spurs e le 2 squadre si ritroveranno a battagliare anche nella post season: anche lo scorso anno al primo turno le 2 squadre texane si sono affrontate ma con il vantaggio campo invertito (l’anno scorso per San Antonio, quest’anno per i Mavericks) e a spuntarla fu Dallas con grandi vittorie in trasferta. Nella partita odierna grande prova di Blair che piazza 27 punti e 23 rimbalzi conditi anche da 3 stoppate. Nowitzki invece allunga la serie di tiri liberi segnati consecutivamente a 74, estendendo il record di franchigia.

    New Orleans espugna Houston grazie ai 35 punti (e 10 rimbalzi) di West. Ai Rockets non bastano i 26 punti di Ariza e i 24 di Martin. Per gli Hornets “giovani fenomeni crescono” i rookie Collison e Thornton mettono a referto rispettivamente 26 e 20 punti.

    Vittoria più sofferta del previsto per i Miami Heat sui Nets che arriva dopo 2 supplementari. Senza la stella Dwyane Wade ci pensa Beasley a prendersi le luci della ribalta con 25 punti e 13 rimbalzi. I Nets timbrano la 70esima sconfitta stagionale ma grazie a questo orrido record (12 vittorie-70 sconfitte) hanno più possibilità di tutti di accaparrarsi il nuovo fenomeno John Wall al prossimo draft. Si aspetta solo il responso della Lottery tra un mese.

    Detroit espugna Minneapolis grazie ai 20 punti di Prince. Per i T-wolves (arrivati alla fine del calvario quale è stato questo campionato) ottimo Brewer con 27 punti.

    Orlando si prende il secondo miglior record della Lega dietro i Cavs battendo Philadelphia. Ora i Magic attendono Charlotte al primo turno playoff.

    Scontro inutile a Washington dove i Wizards battono sul filo di lana gli Indiana Pacers grazie ai 26 punti di Blatche. Per i Pacers ottimi i progressi mostrati quest’anno dal centrone Roy Hibbert che chiude la stagione con 29 punti.

    Kevin Durant diventa il più giovane atleta a vincere la classifica marcatori nella storia della NBA. La stella ex Sonics a soli 21 anni scrive già il proprio nome nella storia della Lega, e dopo soli 3 anni di attività è pronto a diventare il principale antagonista di LeBron James in campionato. Durant ha guidato i suoi Thunder alla vittoria su Memphis con 31 punti e chiude la sua annata con 30 punti di media a partita. Ora però ci sono i Lakers all’orizzonte nel primo turno playoff, che vede, secondo molti addetti ai lavori, già spacciati i giovanissimi di Oklahoma City che chiudono a 50 vittorie stagionali dopo le sole 23 dello scorso anno diventando così la principale candidata di squadra rivelazione dell’anno.

    Cadono ancora i Lakers, nel derby losangelino contro i Clippers. Senza Kobe Bryant non bastano i 21 punti di Odom e  18 punti e 17 rimbalzi di Gasol. I Clippers sono guidati dalla tripla doppia di Steve Blake che chiude con 23 punti, 10 rimbalzi e 11 assist.

    Curry aiuta i Warriors a battere i Blazers mettendo a referto 42 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Ora il fenomeno di Golden State si giocherà il titolo di rookie dell’anno con Tyreke Evans. Per Portland tutti a riposo in vista di Phoenix.

    E proprio Phoenix espunga la Energy Solutions Arena di Salt Lake City e si guadagna il terzo posto della Western Conference che vuol dire appunto Portland Trail Blazers al primo turno di playoff. Serata da dimenticare per i Jazz che speranzosi di agguantare addirittura il secondo posto, dopo la nona sconfitta casalinga perdono addirittura il fattore campo e scendono al quinto posto trovando come avversario i temibili Denver Nuggets di Carmelo Anthony. Deron Williams piazza 24 punti ma la metà proviene dalla lunetta (12/14) con 5/17 dal campo. Senza Boozer, Millsap delude con la sua gara che non va oltre i 7 punti ed i 7 rimbalzi per una squadra che tira il 37% e perde 19 palloni. Per i Suns uno splendido finale di stagione con 28 vittorie nelle ultime 35 partite giocate. Nella 54esima vittoria stagionale brilla Stoudemire (20 pts) mentre Nash si prende 4 tiri e smista 11 assist.

    Risultati NBA del 14 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Chicago Bulls 89-98
    (Cha: Thomas 16, Wallace15, Jackson 14 – Chi: Rose 27, Noah 21, Miller 11, Deng 11, Gibson 11)
    Atlanta Hawks – Cleveland Cavaliers 99-83
    (Atl: Teague 24, Evans 15, Pachulia 13 – Cle: Moon 15, Hickson 14, Parker 8, Telfair 8, Illgauskas 8)
    Boston Celtics – Milwaukee Bucks 95-106
    (Bos: Rondo 21, Daniels 13, Robinson 12, Williams 12 – Mil: Ridnour 17, Stackhouse 17, Ilyasova 15)
    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 96-89
    (Dal: Butler 20, Nowitzki 19, Kidd 18 – SA: Blair 27, Parker 16, Temple 14)
    Houston Rockets – New Orleans Hornets 115-123
    (Hou: Ariza 26, Martin 24, Scola 15 – NO: West 35, Collison 26, Thornton 20)
    Miami Heat – New Jersey Nets 94-86 (2 overtime)
    (Mia: Beasley 25, Chalmers 15, Wright 11, Jones 11 – NJ: Yi 23, Lee 17, Lopez 12)
    Minnesota Timberwolves – Detroit Pistons 98-103
    (Min: Brewer 27, Jefferson 16, Milicic 15 – Det: Prince 20, Villanueva 16, Summers 12, Daye 12, Jerebko 12)
    Orlando Magic – Philadelphia 76ers 125-111
    (Orl: Nelson 21, Carter 17, Gortat 16 – Phi: Speights 23, Dalembert 12, Carney 11, Green 11)
    Washington Wizards – Indiana Pacers 98-97
    (Was: Blatche 26, McGee 14, Martin 11 – Ind: Hibbert 29, Granger 17, Watson 14)
    Oklahoma City Thunder – Memphis Grizzlies 114-105
    (Okl: Durant 31, Green 16, Maynor 15, Ibaka 15 – Mem: Gay 25, Randolph 21, Mayo 17)
    Los Angeles Clippers- Los Angeles Lakers 107-91
    (Cli: Blake 23, Kaman 22, Outlaw 14 – Lak: Odom 21, Gasol 18, Brown 18)
    Portland Trail Blazers – Golden State Warriors 116-122
    (Por: Pendergraph 23, Webster 18, Howard 13, Cunningham 13 – GS: Curry 42, Ellis 34, Tolliver 19)
    Utah Jazz – Phoenix Suns 86-100
    (Uta: Williams 24, Okur 21, Miles 14 – Pho: Stoudemire 20, Frye 15, Richardson 12, Dragic 12)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Derby italiano a Bargnani ma Toronto saluta i playoff

    Terrmina con la quarta vittoria di Toronto su 4 partite disputate in stagione l’ultimo derby “italiano” in NBA.
    Gara che ha visto i Raptors prendersi l’inerzia della partita fin dai primi minuti e che non hanno mai mollato il vantaggio sulla squadra newyorchese: a dimostrarlo le incredibili statistiche al tiro dei padroni di casa che hanno chiuso con il 65% dal campo con un ottimo 7/14 da 3 punti e 131 punti segnati.
    New York nonostante abbia tirato peggio ha dato sempre filo da torcere, almeno durante i primi 3 quarti mollando solo nell’ultimo quando gli avversari hanno fatto il vuoto. I Knicks senza avere Chris Bosh, stella dei canadesi, nel pitturato hanno potuto fare la voce grossa a rimbalzo prendendone 38 contro i 33 dei Raptors ma ovviamente alla fine ciò non ha potuto fare la differenza.
    La gara fondamentalmente si è decisa nel terzo quarto quando i Knickerbockers sono arrivati a -4 (90-86) a 5 minuti dalla fine del periodo con l’ennesima tripla di Danilo Gallinari. Da quel momento in poi un parziale di 10 a 0 per Toronto ha spezzato in 2 la gara e gli arancioblu non hanno più avuto nè le forze fisiche, nè quelle mentali per risalire la china.

    Il duello personale tra giocatori questa volta va ad Andrea Bargnani, diversamente rispetto agli altri 3 scontri in stagione dove a prevalere era stato il “Gallo” ma con la sua squadra sempre uscita sconfitta: per Andrea 24 punti, per Danilo 22. Diversamente dalle ultime 2 partite disputate tra Toronto e New York è sceso in campo anche Marco Belinelli per i Raptors, che ha chiuso con 14 punti in soli 21 minuti di gioco (3/3 dall’arco dei 3 punti).

    In conclusione New York manca la 30esima vittoria stagionale e si prepara a vivere una delle Estati più calde della sua storia visto che dovrà ricostruire in modo da avere una squadra da playoff. LeBron James però pare sfumare giorno dopo giorno, convinto sempre di più a rimanere in una franchigia vincente quale è Cleveland. Ma altri ottimi giocatori (per non dire campioni) si libereranno dai contratti nei prossimi mesi e potranno essere ingaggiati per far rinascere il mito dei Knicks. Punto fermo dovrebbe essere Danilo Gallinari che ha mostrato evidenti progressi e non da poco conto in questa seconda stagione negli Stati Uniti. Ricordiamo che i Knicks non hanno scelte al draft di quest’anno perchè hanno ceduto (3 anni addietro in una operazione di scambio) la loro scelta a Utah. Che sentitamente ora ringrazia visto che la scelta dei Knicks sarà quantomeno molto alta se non di più!

    Toronto dice addio alla post season vista la contemporanea vittoria dei Bulls a Charlotte. Poche settimane fa una cosa del genere sembrava fantascienza ed era impensabile con i Raptors che occupavano il quinto posto playoff nella Eastern Conference a poche partite di distacco da Boston. Poi dopo l’All Star Game il crollo verticale di una squadra che non ha saputo reagire alle difficoltà incontrate per strada, prima fra tutte l’infortunio della stella Chris Bosh (in attesa di conoscere il suo futuro se resterà in Canada o farà le valigie per altri lidi) e poi, sul campo, in particolar modo nei problemi in difesa visto che la squadra rossonera in molte circostanze dimentica di come si difende in modo almeno decente. Stagione fallimentare. Errori che dovranno essere utili in futuro per imparare la lezione, ma ormai questa stagione è andata…

    Toronto Raptors – New York Knicks 131-113
    (Tor: Bargnani 24, DeRozan 24, Johnson 21 – NY: Walker 28, Gallinari 22, Lee 19)

    Guardagli highlights di Toronto Raptors – New York Knicks

  • NBA: Top 5 del 13 aprile 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 5 del 13 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 5 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA: Highlights del 13 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 13 aprile 2010.

    Guarda il video degli highlights:

  • NBA: Chicago in pole per i playoff, Denver crolla a Phoenix

    Chicago batte Boston e mantiene l’ottavo posto posto per i playoff nella Western Conference rispondendo prontamente alla vittoria dei Raptors. Rose aggiorna il suo career high a 39 punti, Noah e Deng dominano a rimbalzo e la vittoria è servita anche grazie ai 30 punti di Kirk Hinrich. Boston delude, soprattutto il suo playmaker Rondo totalmente fuori partita. Non bastano i 28 punti di capitan Pierce, nè i 25 di Allen. Ora partita decisiva a Charlotte per Chicago stanotte con i Raptors che invece ospitano i Knicks di Gallinari.

    Utah espugna Oakland grazie ai 23 punti di Okur e alla straordinaria doppia doppia di PaulMillsap da10 punti e 24 rimbalzi. Jazz in corsa per il secondo posto ma che sono in apprensione per Carlos Boozer che abbandona il parquet dopo il primo quarto per un problema fisico. Utah torna ad avere una stagione dal record vincente in trasferta dopo molti anni (21-20).

    Privi di Kobe Bryant i Lakers battono i Kings. Gasol 28 punti e Brown 24 trascinano i gialloviola al cospetto di una franchigia che oramai non ha niente da chiedere al campionato e che termina con l’espulsione del rookie meraviglia Tyreke Evans la sua stagione con la partita numero 82. Ora i Kings hanno gli occhi puntati sulla Lottery di Maggio che potrebbe assicurare un’altra scelta altissima alla franchigia californiana.

    Denver si inguaia perdendo a Phoenix e saluta la possibilità di avere il vantaggio campo nel primo turno playoff. Stoudemire segna 26 punti , Nash aggiunge 18 punti e 10 assist e il gran tiro da 3 dei Suns spezza i sogni della franchigia del Colorado che oltre ai 29 punti di Anthony non mostra niente di apprezzabile. Molto probabile che le 2 franchigie si scontreranno anche al primo turno della post season con i Suns in vantaggio campo.

    Risultati NBA del 13 aprile 2010

    Chicago Bulls – Boston Celtics 101-93
    (Chi: Rose 39, Hinrich 30, Noah 9 – Bos: Pierce 28, Allen 25, Garnett 14)
    Golden State Warriors – Utah Jazz 94-103
    (GS: George 21, Curry 17, Tolliver 15 – Uta: Okur 23, Matthews 16, Miles 16)
    Los Angeles Lakers – Sacramento Kings 106-100
    (Lak: Gasol 28, Brown 24, Vujacic 13 – Sac: Udrih 21, Thompson 19, Garcia 15)
    Phoenix Suns – Denver Nuggets 123-101
    (Pho: Stoudemire 26, Nash 18, Richardson 14 –Den: Anthony 29, Billups 16, Lawson 13)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Top 10 del 12 aprile 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 10 del 12 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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