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  • NBA: Dwight Howard nominato difensore dell’anno

    Dwight Howard, centro degli Orlando Magic, unanimamente riconosciuto come il più forte e dominante attualmente in NBA, ha vinto il premio come miglior difensore dell’anno con 110 voti su 122 disponibili.
    Le sue cifre d’altra parte palano chiaro: oltre 13 rimbalzi di media a partita (primo in questa specialità) e quasi 3 stoppate a serata (sempre primo anche in questa categoria) che gli sono valse il premio per il secondo anno di fila, diventando tra l’altro il più giovane atleta (ha solo 23 anni) nella storia della Lega a riuscirci. Ma quello che le statistiche e le cifre non possono descrivere è la forte intimidazione che Howard incute agli avversari nel pitturato, ovvero sotto canestro, qualità che forse più di tutte le altre ha fatto finire il premio nelle sue mani.
    La decisione di premiare “Superman” ha lasciato qualche dubbio però tra gli addetti ai lavori i quali avrebbero visto di buon occhio come vincitori il fortissimo Josh Smith degli Atlanta Hawks o l’ex Biella Thabo Sefolosha degli Oklahoma City Thunder.
    Howard entra in un club esclusivo composto da nomi eccelsi come: Ben Wallace, Hakeem Olajuwon, Dikembe Mutombo, Alonzo Mourning, Dennis Rodman e Sidney Moncrief, capaci di aver vinto per due anni consecutivi l’award difensivo.
    Al secondo postosi è classificato (ma staccatissimo) proprio il fenomeno degli Hawks Josh Smith, al terzo invece Gerald Wallace dei Charlotte Bobcats.

    Queste le parole del suo allenatore, Stan Van Gundy:

    Si merita in pieno questo trofeo! E’ in assoluto il giocatore con il più forte impatto difensivo della Lega

    Vince Carter, suo compagno quest’anno ai Magic, dice:

    Io sono riuscito a schiacciarli in testa anche se lui smentirà sempre! A parte gli scherzi, sono contento per lui, se lo merita tutto e la sua presenza nel pitturato è sempre più imponente“.

    Per far capire quanto Howard sia incisivo in difesa basta guardare l’ultima partita giocata contro i Charlotte Bobcats nel primo turno dei playoff 2010:

  • NBA playoff 2010, primo turno: Lakers di misura sui Thunder

    Grande occasione buttata via per i Thunder a Los Angeles: i Lakers vincono non senza qualche patema visto che per ben 2 volte Oklahoma City ha avuto l’opportunuità di vincere la gara. I Lakers partono bene e sembrano chiudere la contesa già dopo il primo quarto, ma l’ingresso sul parquet di Serge Ibaka, centro congolese, gira il match a favore dei giovani Thunder: 3 stoppate in un minuto, Durant e compagni che prendono fiducia e che chiudono il secondo parziale in vantaggio di 2 punti. Kobe Bryant, fino a quel momento quasi inattivo, prende la squadra per mano nella ripresa (alla fine 39 punti per l’asso gialloviola) e aiutato dal solo Gasol (25 punti e 12 rimbalzi) riportano avanti i Lakers prima che gli ex Seattle Sonics guidati da Kevin Durant (che è sembrato aver preso le misure all’asfissiante marcatura di Ron Artest) arrivino ad un clamoroso -1 (93-92) a pochi secondi dalla fine. Bryant subisce fallo tattico e va in lunetta segnando solo un tiro libero. Durant prova la bomba da 3 per il sorpasso ma la palla tocca il ferro e schizza via, rimbalzo di Gasol che subisce un nuovo fallo tattico e imita il compagno Bryant segnando solo uno dei 2 liberi. Oklahoma va per la parità e il tiro di Green sulla sirena subisce la medesima sorte di quello di Durant. Thunder che tornano a casa con l’amaro in bocca. Spunti interessanti si sono delineati da queste prime 2 gare, ovvero il dominio di L.A. sotto i tabelloni e quindi molti secondi possessi sui rimbalzi offensivi, e l’atletismo dei giovani Thunder che hanno chiuso gara 2 con ben 17 stoppate (tra cui 7 di Ibaka e 4 di Durant). Quello che ha condannato Oklahoma è stato il tiro da 3 che non ha avuto molta fortuna sia in gara 1 che in gara 2. I Lakers però dovranno sudarsi questa qualificazione visto che i loro avversari hanno dimostrato di non voler cedere un solo centimetro ai campioni NBA. E solo per questo c’è da far loro un grandissimo applauso. Gara 3 è in programma giovedì 22 al Ford Center di Oklahoma City.

    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder 95-92
    -< Lak: Bryant 39, Gasol 25, Bynum 6, Brown 6 – Okl: Durant 32, Westbrook 19, Green 12

    Guarda gli highlights di Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder

  • NBA playoff 2010, primo turno: Celtics sul velluto, rivincita Suns

    Atlanta batte Milwaukee e si porta avanti 2-0 nella serie. Ottima la prova di squadra degli Hawks che ha tutto il quintetto titolare in doppia cifra capace di realizzare ben 89 punti sui 96 totali. A fare la voce grossa il solito Joe Johnson con 27 punti, Horford aggiunge 20 punti e 10 rimbalzi, mentre un sensazionale Josh Smith va vicinissimo alla tripla doppia confermandosi un campione di primissimo piano (21 punti, 14 rimbalzi e 9 assist). Per i Bucks brillano solo Salmons (21 punti) e Ilyasova (13 punti e 15 rimbalzi) mentre Jennings non ripete la straordinaria prova di gara 1 (solo 9 punti e un orrido 3/15 al tiro). Gara 3 sabato 24 sul parquet di Milwaukee.

    Boston distrugge Miami. Gara equilibrata solo nel primo quarto con un parziale di 23-23. Poi i Celtics iniziano a scatenarsi e nel secondo periodo tengono gli Heat a soli 10 punti segnati, allungando comodamente per un vantaggio che non solo non sarà più colmato ma che verrà aumentato quasi fino ai 30 punti di divario. Ottimo Ray Allen con 25 punti, Glen Davis (sostituto di Garnett squalificato) ne piazza 23 ma tutti i Celtics girano a meraviglia con un ottimo 12/20 da 3 punti e il dominio palese a rimbalzo (50-33 per Boston). Miami è solo Dwyane Wade con i suoi 29 punti, e se la franchigia della Florida continuerà a farlo giocare così isolato non potrà sfuggire ad una precoce eliminazione. Gara 3 è in programma venerdì 23 a Miami.

    Dominio assoluto anche di Phoenix contro Portland. Dopo aver fallito la vittoria in gara 1, sorpresi dai combattivi e tosti Blazers, i Suns giocano una partita sfavillante che permette agli uomini di coach Alvin Gentry di scappare e non essere più ripresi. Ottimo Jason Richardson con 29 punti, Grant Hill ne aggiunge 20 con un solo errore al tiro (l’ultimo peraltro!), Stoudemire domina nel pitturato con 18 punti e Nash colleziona una doppia doppia da 13 punti e 16 assist. Blazers annichiliti con il 38% dal campo e top scorer Martell Webster con 16 punti. Andre Miller è il lontano parente di quello sceso in campo in gara 1 (12 punti e contributo nullo). Ora si va tutti in Oregon per una cruciale gara 3 in programma giovedì 22.

    Risultati NBA del 20 aprile 2010

    Atlanta Hawks – Milwaukee Bucks 96-86
    -< Atl: Johnson 27, Josh Smith 21, Horford 20 – Mil: Salmons 21, Stackhouse 15, Ilyasova 13
    Boston Celtics – Miami Heat 106-77
    -< Bos: R. Allen 25, Davis 23, Pierce 13, Perkins 13 – Mia: Wade 29, Beasley 13, Chalmers 10
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 119-90
    -< Pho: Richardson 29, Hill 20, Stoudemire 18 – Por: Webster 16, Miller 12, Batum 12)

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    Cavs – Bulls 2-0
    Hawks – Bucks 2-0
    Celtics – Heat 2-0
    Nuggets – Jazz 1-1

    Lakers – Thunder 2-0
    Magic – Bobcats 1-0
    Mavs – Spurs 1-0
    Suns – Trail Blazers 1-1

  • NBA playoff 2010, primo turno: Garnett squalificato per una partita per la rissa con Richardson

    Kevin Garnett è stato squalificato dalla Lega per una partita a causa della rissa (da lui provocata per una gomitata rifilata a Quentin Richardson) scatenatasi in gara 1 dei playoff NBA 2010 tra i Boston Celtics e i Miami Heat, match disputatato al “Garden” di Boston.

    Sanzione che pare giusta visto l’inconsueto nervosismo dell’ex T-wolves che lo ha caratterizzato in tutta questa stagione e che non è calato neanche con l’inizio della post season. E’ dall’infortunio dello scorso anno (di questi periodi tra l’altro) che il numero 5 biancoverde mostra un lato di sè che non sembra metterlo nelle grazie di arbitri e avversari, cercando sempre di essere polemico e aizzando gli animi in campo.

    La partita era quasi finita, mancavano pochi secondi alla fine del quarto quarto), quindi si coglie l’assoluta evitabilità del gesto in quanto i Celtics avevano praticamente vinto l’incontro portandosi 1-0 nella serie.
    Anche Quentin Richardson ha subìto le conseguenze del gesto di Garnett e della sua reazione: multa di 25mila dollari.

    In questi giorni si sprecano i commenti sul carattere di Kevin Garnett, che forse a causa dell’infortunio al ginocchio di un anno fa, non si sente più il giocatore dominante di prima, non riuscendo a fare le meravigliose giocate a cui ci ha abituato in questi anni di onorata e stupefacente carriera NBA (ha vinto anche il titolo di MVP stagionale con Minnesota, premio dato al migliore giocatore in assoluto del campionato), e tutto ciò scade nel nervosismo e nella provocazione continua. A metter ancor più benzina sul fuoco ci ha pensato Joakim Noah, centro dei Chicago Bulls:

    Garnett? E’ un giocatore sporco, non mi ha sorpreso quello che ha fatto“.

    Ad ogni modo ecco le immagini del “fattaccio”:

  • NBA playoff 2010, primo turno: Gli infortuni

    Brutte notizie provengono dall’infermeria per gli Utah Jazz: il centro titolare Mehmet Okur dovrà saltare il resto dei playoff causa operazione al tendine d’achille, strappatosi in un’azione di gioco di gara 1 contro i Denver Nuggets al Pepsi Center, partita persa dai suoi Jazz.
    Okur per via di questa necessaria operazione perderà anche il mondiale di questa Estate che si disputerà nella sua Turchia. Piove sul bagnato per la franchigia dello Utah vista l’indisponibilità di Andrei Kirilenko che salterà sicuramente tutta la serie contro Denver per essere disponibile solo al prossimo turno (semifinali di Conference) se i Jazz riusciranno a sbarazzarsi dei Nuggets. Ma a questo punto calano e di molto le loro possibilità visto che i 2 infortuni accorciano le rotazioni di coach Jerry Sloan sia qualitativamente che quantitativamente.

    A San Antonio invece c’è apprensione per le condizioni della caviglia di George Hill, già malandata nelle ultime partite di regular season e che ha creato grossi problemi alla guardia degli Spurs in gara 1 contro i Mavs, costringendo il giocatore texano a giocare solo 17 minuti per poi abbandonare il parquet. Il suo status è dato “day to day” ovvero le condizioni verranno valutate giorno per giorno.

    Nulla di grave invece per Stephen Jackson dei Charlotte Bobcats: la guardia potrà giocare gara 2 della serie contro gli Orlando Magic. Jackson si è infortunato al ginocchio sinistro in uno scontro col compagno di squadra Gerald Wallace nel cercare di recuperare una palla vagante; Larry Brown lo ha tenuto in panchina per tutto il quarto periodo, suscitando qualche sgomento in quanto l’ex Warriors voleva tornare in campo ma senza avere mai il permesso del coach.
    Le risonanze magnetiche hanno rilevato solo una contusione ossea, quindi per “Captain Jack” c’è il via libera per tornare a giocare: in gara 1, 18 punti per lui, prima di doversi sedere e assistere alla sconfitta dei suoi Cats.

    Chiudiamo con una notizia risaputa perchè data prima dell’inizio dei playoff: Brandon Roy dei Portland Trail Blazers dovrà operarsi al ginocchio e quindi lo si rivedrà in campo solo al via della nuova stagione. L’infortunio, avvenuto nella gara vinta dai suoi Blazers allo Staples Center di Los Angeles contro i Lakers, costringerà il numero 7 rossonero ad un’operazione chirurgica per sistemare il menisco del ginocchio destro.

  • NBA playoff 2010, primo turno: Top 5 del 19 aprile 2010

    NBA top 5 del 19 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA playoff 2010, primo turno: Highlights del 19 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 19 aprile, valide per il primo turno dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

  • NBA, playoff 2010, primo turno: James fa 40, i Jazz sbancano Denver

    Cleveland si porta 2-0 nella serie contro Chicago grazie ad una prova superba del suo fenomeno LeBron James. Il nativo di Akron scrive a referto ben 40 punti conditi da 8 assist e 8 rimbalzi e aggiunge anche 2 spettacolari stoppate che trascinano i Cavs e spezzano via la resistenza dei Bulls che fino a pochi minuti dalla fine speravano nel colpaccio.
    Partita equilibrata fino alla fine del terzo quarto (77-77), poi breve allungo di Chicago che viene annullato da LeBron. A quel punto si scatena Jamario Moon con 3 tiri da 3 punti, Chicago non ha più la forza di reagire e partita che scorre via senza patemi. L’impatto di Moon è stato determinante soprattutto se si considera che il tiro dalla lunga distanza non è proprio la sua specialità. Alla fine per l’ex Toronto Raptors e Miami Heat ben 12 punti (tutti da oltre l’arco con un notevole 4/5). E proprio qui si è giocata la partita visto che i Cavs hanno messo assieme un 10/20 da 3 mentre Chicago si è fermata a 4/13. Buono il contributo delle altre 2 stelle dei rossooro con Jamison che chiude con 14 punti e Mo Williams con 12. Un pò in ombra rispetto a gara1 Shaq O’Neal che colleziona solo 8 punti e 7 rimbalzi in 15 minuti di gioco a causa di problemi di falli. Derrick Rose infila 23 punti aggiungendo 8 assist, Noah è il top scorer dei Bulls con la doppia doppia da 25 punti e 13 rimbalzi, Luol Deng non si tira indietro e porta alla causa 20 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Ma è il resto della squadra che manca e che lascia isolati i 3 fenomeni della franchigia dell’Illinois. Ora ci si trasferisce tutti a Chicago per gara3 in programma giovedì 22.

    Utah compie una vera e propria impresa ed espugna il parquet dei Denver Nuggets poche ore dopo aver saputo che il suo centro titolare Okur dovrà operarsi al tendine d’achille rotto in gara1 contro i Nuggets e starà fuori fino alla prossima stagione. Partita equilibrata fin dalle prime battute basti pensare che per ben 15 volte le 2 squadre sono state in parità e i controsorpassi ben 17. La svolta è il tiro di Kyle Korver ad 1 minuto e 28 secondi dal termine che da dietro l’arco punisce la difesa dei Nuggets e regala il vantaggio che non sarà più recuperato. A 3 secondi dalla fine tiro della disperazione di Billups da 3 punti ma questa non è stata certamente la sua serata e così Denver si inchina alla squadra più forte. Protagonisti della vittoria i soliti Deron Williams e Carlos Boozer: 33 punti e 14 assist per il primo, 20 punti e 15 rimbalzi per il secondo, ben coadiuvati dai 18 punti di Paul Millsap e dai 17 di Miles. Ottimo anche il tiratore specialista Korver con 13 punti e l’enorme merito del tiro già citato che ha spaccato in 2 la partita a favore dei Jazz. Denver ha visto la solita prova di Melo Anthony da 32 punti (ma con 25 tiri tentati), Billups ne ha aggiunti 17 con 11 assist, Nenè e Martin, i 2 lunghi, rispettivamente 18 e 15 ma è stato insufficiente per bloccare i motivatissimi Jazz che sperano di battere anche la sfortuna visto che Kirilenko (altra pedina fondamentale nello scacchiere di coach Jerry Sloan) non potrà disputare neanche una partita di questa serie ma casomai lo si rivedrà al prossimo turno se i Jazz andranno avanti. Denver ha un grosso vantaggio, quello di essere al completo per quanto riguarda i giocatori, anche se l’assenza momentanea di coach George Karl in panchina si fa sentire. Prossima gara a Salt Lake City, nello Utah, venerdì 23 aprile. Chi vincerà avrà un grande vantaggio per le successive gare!

    Risultati NBA del 19 aprile 2010

    Cleveland Cavaliers – Chicago Bulls 112-100
    (Cle: James 40, Jamison 14, Moon 12, Williams 12 – Chi: Noah 25, Rose 23, Deng 20)
    Denver Nuggets – Utah Jazz 111-114
    (Den: Anthony 32, Nenè 18, Billups 17 – Uta: Williams 33, Boozer 20, Millsap 18)

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    PRIMO TURNO:

    Cavs-Bulls 2-0
    Hawks-Bucks 1-0
    Celtics-Heat 1-0
    Nuggets-Jazz 1-1

    Lakers-Thunder 1-0
    Magic-Bobcats 1-0
    Mavs-Spurs 1-0
    Suns-Trail Blazers 0-1

  • NBA, playoff 2010, primo turno: Top 5 del 18 aprile 2010

    NBA top 5 del 18 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA, playoff 2010, primo turno: Highlights del 18 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 18 aprile, valide per il primo turno dei playoff 2010

    Guarda gli highlights: