Tag: NBA

  • Jamal Crawford premiato come miglior sesto uomo della stagione

    Jamal Crawford degli Atlanta Hawks ha vinto il premio come miglior sesto uomo dell’anno, battendo la concorrenza di altri grandissimi atleti come Jason Terry dei Dallas Mavericks, Anderson Varejao dei Cleveland Cavaliers, J.R. Smith dei Denver Nuggets, Paul Millsap degli Utah Jazz, Manu Ginobili dei San Antonio Spurs, Lamar Odom dei Los Angeles Lakers, Carl Landry dei Sacramento Kings, Al Harrington dei New York Knicks e Kevin Love dei Minnesota Timberwolves.

    La guardia degli Hawks, ex Bulls, Knicks e Warriors, ha disputato una stagione fenomenale partendo dalla panchina come primo cambio dei titolari scrivendo a referto 18 punti, 3 rimbalzi e 2.5 assist a partita. Crawford ha ricevuto ben 580 dei 610 voti totali di cui 110 sui 122 disponibili come votazioni da primo posto.
    Al secondo posto, staccatissimo, Jason Terry con 220 preferenze, terzo Varejao con 126.

    E’ stato il secondo miglior realizzatore di Atlanta in stagione dietro al leader Joe Johnson; per ben 27 volte, pur partendo dalla panchina, è stato il miglior realizzatore in singole partite di stagione regolare. Si è classificato settimo assoluto nella graduatoria dei migliori tiratori da 3 punti segnandone 163 (solo Chuck Person degli Indiana Pacers nel 1991-1992 fece meglio partendo dalla panchina con 164), i suoi 18 punti a gara sono la media più alta dopo quella di Ricky Pierce (23 punti a partita nel 1989-1990) per un giocatore che parte dalla panchina. Inoltre Crawford ha fatto registrare anche 9 giochi da 4 punti in stagione (canestro da 3 più fallo per il libero aggiuntivo) e guida la classifica NBA di ogni tempo in questa “specialità” con 28 giocate complessive nella sua carriera.

    Durante la premiazione ha parlato proprio il suo coach, Mike Woodson:

    Sono molto fiero di Jamal, si è subito ambientato e accettato il ruolo di sesto uomo senza obiettare. E’ un grande giocatore in campo ma soprattutto fuori, è un serio professionista e si è sempre allenato dando il massimo. E’ un onore avere un bomber come lui che esce dalla panca“.

    Ecco invece le parole del vincitore:

    Incredibile! Non posso crederci. Sono riuscito a battere giocatori del calibro di Jason Terry e Manu Ginobili. Ringrazio coach Woodson per la fiducia visto il mio avvio di stagione poco felice. E’ stato duro accettare di partire dalla panchina. Ringrazio tutti anche per il mio nuovo soprannome “The Difference”, è un grande onore e spero di poter onorare questo premio“.

  • Vendetta Lakers sui Thunder, Mavs ancora vivi, Celtics e Cavs avanti

    Boston vince gara 5 contro gli Heat. Ancora una volta è Wade contro tutti con il fenomeno di Miami che piazza 31 punti. A dare un minimo di appoggio il solo Mario Chalmers con 20 punti, poi nessun’altro giocatore degli Heat riesce a raggiungere la doppia cifra. Per i Celtics ottime le prove di Ray Allen (24 punti) e Pierce (21). Doppia doppia per Rondo da 16 punti, 12 rimbalzi e anche 8 assist, mentre Garnett ne mette 14. Celtics sempre inarrivabili che raggiungono anche il +21, prima che Wade trascini i suoi fino al -3 di inizio quarto periodo. Poi però deve arrendersi anche lui. Disastroso ancora una volta Jermaine O’Neal (3/10 dal campo, 9/45 in tutta la serie, numeri da far inorridire per un atleta che è pagato ben 23 milioni di dollari all’anno, terzo nell’intera Lega dietro ai soli McGrady e Bryant), assente per l’ennesima volta Beasley che dovrebbe essere il secondo realizzatore dopo Wade (2 soli punti). Ora i Celtics sfideranno Cleveland nella semifinale di Eastern Conference.

    Avanzano al turno successivo anche i Cavs di LeBron James. Nonostante problemi ad un gomito il numero 23 di Cleveland piazza una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi che per un solo assist (9) non diventa la sesta tripla doppia nei playoff. Jamison segna 25 punti, West ne piazza 16 e anche Shaquille O’Neal fa il suo dovere mettendo a referto 14 punti e 8 rimbalzi. Nei Bulls ottimo come al solito Rose (31 punti) che nei playoff diventa irresistibile rispetto alla regular season, Deng aggiunge 26 punti. E’ mancato l’apporto di Noah che ha chiuso con soli 8 punti e 9 rimbalzi. Grande attesa ora per la sfida contro Boston, in Ohio, che partirà sabato 1 maggio.

    Dallas evita l’eliminazione e vince gara 5 tra le mura amiche. Gara che va in archivio ad inizio ripresa con coach Popovich che capisce la situazione e tiene a riposo per quasi 2 quarti i suoi titolari mettendo in campo anche le terze linee, riposo utile per cercare di essere al massimo della forma fisica in vista di gara 6 che potrebbe dare la qualificazione ai suoi Spurs. Mattatore della serata Caron Butler con 35 punti e 11 rimbalzi. Se replicherà questa prestazione nella prossima partita i Mavs avranno molte probabilità di impattare la serie. Nowitzki solo 15 punti ma è stato fatto riposare in prospettiva, per San Antonio match da dimenticare, come se non fosse mai stato disputato. Gara 6 è in programma giovedì 29 aprile sul parquet dei neroargento

    I Lakers assaporano il dolce gusto della vendetta e distruggono nel vero senso della parola i Thunder. Gara 5 è a senso unico con i gialloviola già a +21 dopo il primo tempo (55-34) e addirittura a +28 (88-60) alla fine del terzo periodo. Devastanti Gasol e Bynum (25 punti e 11 rimbalzi il primo, 21 punti e 11 rimbalzi il secondo) che dominano a rimbalzo, nel piturato, in attacco e in difesa!. Bryant si limita all’ordinaria amministrazione con 13 punti ma tanta difesa su Westbrook che per la prima volta non incide nella serie (ottima contromossa di Phil Jackson farlo marcare dal numero 24!). Durant spento con soli 17 punti. Oklahoma City non pervenuta. I Thunder si affideranno a gara 6 per riequilibrare la serie, ma sembra molto improbabile a questo punto un loro passaggio del turno.

    Risultati NBA del 27 aprile 2010

    Boston Celtics – Miami Heat 96-86
    –> Bos: Ray Allen 24, Pierce 21, Rondo 16 – Mia: Wade 31, Chalmers 20, Arroyo 8
    Cleveland Cavaliers – Chicago Bulls 96-94
    –> Cle: Jamison 25, James 19, West 16 – Chi: Rose 31, Deng 26, Hinrich 12
    Dallas Mavericks – San antonio Spurs 103-81
    –> Dal: Butler 35, Nowitzki 15, Terry 12 – SA: Parker 18, Hill 12, Duncan 11
    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder 111-87
    –> Lak: Gasol 25, Bynum 21, Farmar 14, Artest 14 – Okl: Durant 17, Westbrook 15, Ibaka 12

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    Cavs – Bulls 4-1 (Cavs al turno successivo)
    Hawks – Bucks 2-2
    Celtics – Heat 4-1 (Celtics al turno successivo)
    Nuggets – Jazz 1-3
    Lakers – Thunder 3-2
    Magic – Bobcats 4-0 (Magic al turno successivo)
    Mavs – Spurs 2-3
    Suns – Trail Blazers 3-2

  • NBA playoff 2010, primo turno: Top 5 del 26 aprile 2010

    NBA top 5 del 26 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA playoff 2010, primo turno: Highlights del 26 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 26 aprile, valide per il primo turno dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

  • Magic avanti, Milwaukee pareggia, Phoenix ad un passo dalla qualificazione

    I Milwaukee Bucks pareggiano il conto contro Atlanta. Hawks che in trasferta si trasformano completamente rispetto alla squadra che gioca sul parquet amico, quasi una sindrome da dottor Jeckill & Mister Hyde! Le partite fuori casa sono il vero limite di questa squadra che altrimenti sarebbe insidiosa anche per il titolo. I Bucks restano senza segnare dal campo negli ultimi 3 minuti del quarto periodo ma riescono a resistere alla tardiva rimonta dei “Falchi”. Il 10/11 dalla lunetta basta a portare a casa il match. Ottima prova del trio Jennings (23 punti) , Salmons (22) e Delfino (22 con un incredibile 6/8 da 3) che guidano i padroni di casa al successo. Per gli Hawks non bastano i 29 punti di Joe Johnson che smista anche 9 assist mentre Crawford porta dalla panchina 21 punti. 10/19 da 3 per Atlanta che però subisce lo strapotere dei Bucks nel pitturato (44-26 i punti complessivi in area) anche senza l’infortunato Bogut. Male Horford, vera palla al piede per Atlanta, Josh Smith (20 punti e 9 rimbalzi) non ha potuto combattere contro tutti i lunghi dei Bucks. Gara 5 sarà ad Atlanta mercoledì 28 aprile. Chi vince si assicura una fetta di qualificazione.

    Orlando è la prima qualificata per le semifinali di Conference. Unica squadra a completare lo “sweep” (cappotto) sugli avversari e inizia a far paura nella lotta al titolo. I vicecampioni si sono sbarazzati in sole 4 gare dei sempre temibili Charlotte Bobcats, pur avendo un contributo minimo da parte della propria stella, il centro Dwight Howard (anche in gara 4 solo 6 punti e 13 rimbalzi). Nel quarto quarto 2 liberi di Tyson Chandler regalano il -1 a Charlotte ma Pietrus (con 2 triple) e Nelson chiudono la gara con un parziale di 9-0. 18 punti per Nelson, senza dubbio il migliore nella serie contro i Cats mentre Carter mette a referto 21 punti con 7/16 al tiro con il trio Pietrus-Barnes-Lewis che combina per 10 delle 13 triple mandate a bersaglio dai Magic. Charlotte esce dai playoff con tanta delusione (neanche una gara vinta, che doveva essere quantomeno il minimo) e con una brutta gara 4 di Stephen Jackson che non va oltre gli 8 punti con 2/11 dal campo, 8 assist e 4 palle perse. Ci ha provato con orgoglio Tyrus Thomas, autore di 21 punti e 9 rimbalzi uscendo dalla panchina ma non è bastato per una squadra che in un match decisivo ha tirto con il 26% da 3 ed il 63% ai liberi. Orlando ora attederà pazientemente la vincente di Hawks-Bucks, potendo usufruire di tanti giorni di riposo che non fanno mai male!

    A Phoenix i Suns si portano in vantaggio nella serie e mettono una serie ipoteca sul passaggio del turno. Per un quarto (il primo) Portland si tiene in partita chiudendo avanti di un punto (28-27) ma poi cala il buio, con i successivi periodi dominati letteralmente da Phoenix. Nel finale del tempo i padroni di casa infatti acquisiscono la doppia cifra di vantaggio che non molleranno più, con la tripla di Dudley che sfrutta il settimo assist di un Nash che successivamente segna 9 punti nel terzo quarto guidando i Suns sul +20. Portland non reagisce e l’ultimo periodo vede la fuga definitiva di Phoenix che stordisce gli avversari a suon di triple (3 di Dudley) e addirittura con un gioco da 4 punti di Frye. 5 Suns in doppia cifra (Frye con 20 punti, Dudley 19, Stoudemire 19, Nash 14 punti e 10 assist e 13 di Richardson.Per i Blazers 21 punti di Miller e 17 a testa per Bayless e Aldridge. I 2 reduci da infortuni, ovvero Roy e Batum segnano solo 5 punti il primo e 3 il secondo: condizioni fisiche troppo precarie per una serie che potrebbe essere segnata. Gara 6 a Portland giovedì 29 aprile. Phoenix va per chiudere il discorso e sbattere fuori dai playoff i Blazers.

    Risultati NBA del 26 aprile 2008

    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 111-104
    –> Mil: Jennings 23, Salmons 22, Delfino 22 – Atl: Johnson 29, Crawford 21, Josh Smith 20
    Charlotte Bobcats – Orlando Magic 90-99
    –> Cha: Thomas 21, Wallace 17, Diaw 13 – Orl: Carter 21, Nelson 18, Lewis 17
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 107-88
    –> Pho: Frye 20, Stoudemire 19, Dudley 19 – Por: Miller 21, Aldridge 17, Bayless 17

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    Cavs – Bulls 3-1
    Hawks – Bucks 2-1
    Celtics – Heat 3-1
    Nuggets – Jazz 1-3
    Lakers – Thunder 2-2
    Magic – Bobcats 3-0
    Mavs – Spurs 1-3
    Suns – Trail Blazers 2-2

  • NBA playoff 2010, primo turno: Top 5 del 25 aprile 2010

    NBA top 5 del 25 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

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  • NBA playoff 2010, primo turno: Highlights del 25 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 25 aprile, valide per il primo turno dei playoff 2010.

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  • Cleveland non sbaglia, Boozer trascina i Jazz, Wade stratosferico

    Cleveland sbaglia una partita, non 2 di fila: battuti i Bulls a Chicago con la quinta tripla doppia nei playoff di un sensazionale LeBron James da 37 punti, 12 rimbalzi e 11 assist. La svolta sul finire del secondo quarto quando l’ultimo tiro di LeBron sulla sirena dà la doppia cifra di vantaggio (72-62) che i Cavs non molleranno più ma che addirittura dilateranno nei 2 quarti successivi. James si rende protagonista anche di un favoloso canestro da metà campo sulla sirena del terzo periodo che annienta le flebili speranza di Chicago di portare la serie sul 2-2 (99-76). Ultimo quarto chiuso in scioltezza e ora si torna in Ohio per chiudere la serie. Jamison ottimo chiude con 24 punti e Williams ne aggiunge 19. Cleveland domina nel tiro da 3 (12/25), chiude con il 53% abbondante dal campo e limita i rossoneri dell’Illinois ad un misero 37%. Bulls che vincono la lotta a rimbalzo (49-41) ma non può bastare se non si segna. Noah chiude con 21 punti e 20 rimbalzi, Rose ne piazza 21 e Deng 16, ma non serve contro lo strapotere di questi Cavaliers. Gara 5 per chiudere la serie è in programma martedì 27 aprile a Cleveland.

    Miami batte Boston e spera nel colpaccio in trasferta in gara 5 per riaprire la serie che comunque sembra già scritta. Ottima partenza per gli Heat che chiudono il primo quarto sul 31-18. Celtics che però iniziano a macinare gioco dopo il massimo vantaggio per i padroni di casa (+18 sul 42-24) e che recuperano punto su punto fino a passare in vantaggio con 2 liberi di Rondo (66-64) a 3 minuti dalla fine del terzo periodo. Il pericolo dell’eliminazione con un sonoro “cappotto” da 4-0 sveglia i rossoneri della Florida, che trascinati da Wade iniziano a distruggere il canestro avversario da 3 punti nell’ultimo quarto. Wade ne infila 4 su 4 tentativi (5/7 in totale) e piazza 19 punti dei suoi 46 risultando pressochè immarcabile. Il numero 3 è assistito da Quentin Richardson con 20 punti e Beasley con 15. Ai Celtics quindi non bastano i 23 di Rondo, visto che negli ultimi 2 minuti i biancoverdi sbagliano 5 tiri liberi sui 5 tentati (incredibili gli errori di Ray Allen che in carriera viaggia ad oltre il 90% dalla linea della carità!). Da segnalare il record in negativo per Jermaine O’Neal che con il suo 6/34 complessivo (in 4 partite) eguaglia 2 record per percentuali più basse dal campo degli anni ’60! Gara 5 è in programma a Boston martedì 27 aprile. Celtics che proveranno a chiudere il discorso.

    Ancora una battaglia a San antonio e ancora una volta dalla lotta senza esclusione di colpi emergono gli Spurs: neroargento che ringraziano il trio Hill-Ginobili-Jefferson che segna 61 dei 92 punti totali. Spurs che riemergono in un sensazionale terzo quarto dopo essere stati sotto di 15 lunghezze. Fondamentale per la vittoria la tripla dall’angolo di Ginobili sull’86-84 ad 1 minuto e 50 secondi dalla fine del match. +5 (89-84) e partita che scorre via sul 3-1 Spurs che ora si trovano 3 match point. Nowitzki limitato a soli 17 punti, non brilla neanche Duncan (4 punti e 11 rimbalzi in 37 minuti di impiego). Da segnalare alcuni falli al limite del regolamento, in particolare quello che costa l’espulsione a Najera ad inizio quarto periodo che fa insorgere la panchina di San Antonio (coach Popovich in testa) visto il pericolo per Ginobili che già gioca con una vistosa fasciatura al naso per la botta subita da Nowitzki in gara 3. Martedì 27 si torna tutti a Dallas, probabilmente in un clima infuocato dove i Mavs cercheranno di rimanere ancora in vita e gli Spurs vorranno ridare ai padroni di casa la stessa delusione subita da loro nella serie playoff dello scorso anno.

    Utah non si cura degli infortuni e batte ancora una volta i Nuggets. L’accoppiata Deron Williams-Carlos Boozer va a meraviglia (24 punti e 13 assist per il playmaker, 31 punti e 13 rimbalzi per l’ala grande) e Denver non riesce atrovare le adeguate contromisure. Buoni i contributi di Miles e Matthews (rispettivamente 21 e 18 punti) più in ombra il protagonista di gara 3 Paul Millsap (12 punti) che lascia il palcoscenico al compagno Boozer. I Nuggets dopo un piccolo vantaggio iniziale sono stati costretti ad inseguire per tutto l’incontro, stando sempre sulla doppia cifra di ritardo. Nell’ultimo periodo si sono trovati 2 volte sul -7 ma avere un regista come Williams permette alla squadra di gestire non solo i vantaggi ma anche le rimonte degli avversari. Anthony mette a referto 39 punti (4/4 da 3) con 11 rimbalzi ma non è bastato a fare la differenza anche perchè Billups gioca alquanto male in questom periodo. Solo 14 punti per il numero 1 biancoceleste e uscita per raggiunto limite di falli a 4 minuti dalla fine, segno del nervosismo di non riuscire ad arginare il suo dirimpettaio Williams che sta letteralmente dominando la serie. Si ritorna in Colorado con Denver che deve necessariamente riaprire i giochi mercoledì 28. Sarebbe un’ eliminazione clamorosa dopo che lo scorso anno fecero sudare i Lakers poi campioni NBA nella finale della Western Conference. L’assenza di coach George Karl sta pesando come un macigno, anche se Denver è al completo con tutti i suoi giocatori: quando si dice “l’importanza di un coach!”

    Risultati NBA del 25 aprile 2010

    Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers 98-121
    –> Chi: Rose 21, Noah 21, Deng 16 – Cle: James 37, Jamison 24, Williams 19
    Miami Heat – Boston Celtics 101-92
    –> Mia: Wade 46, Richardson 20, Beasley 15 – Bos: Rondo 23, Garnett 18, Pierce 16
    San Antonio Spurs – Dallas Mavericks 92-89
    –> SA: Hill 29, Ginobili 17, Jefferson 15 – Dal: Nowitzki 17, Butler 17, Marion 14
    Utah Jazz – Denver Nuggets 117-106
    –> Uta: Boozer 31, Williams 24, Miles 21 – Den: Anthony 39, Martin 14, Billups 14

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    Cavs – Bulls 3-1
    Hawks – Bucks 2-1
    Celtics – Heat 3-1
    Nuggets – Jazz 1-3
    Lakers – Thunder 2-2
    Magic – Bobcats 3-0
    Mavs – Spurs 1-3

    Suns – Trail Blazers 2-2

  • NBA playoff 2010, primo turno: Top 10 del 24 aprile 2010

    NBA top 10 del 24 aprile 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

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  • NBA playoff 2010, primo turno: Highlights del 24 aprile 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 24 aprile, valide per il primo turno dei playoff 2010.

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