Tag: NBA

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Highlights del 22 maggio 2010

    Ecco gli highlights della partita NBA disputata il 22 maggio, valida per le Finali di Conference dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Boston non si ferma, 3-0 sui Magic

    I Boston Celtics portano a casa anche gara 3 contro gli Orlando Magic e si apprestano a varcare per l’ennesima volta nella loro pluriennale e vincente storia le soglie della Finale NBA che con ogni probabilità li vedrà affrontare i Los Angeles Lakers per una sfida tra le 2 squadre più titolate dell’intera Lega.

    Praticamente senza storia la partita che dura appena 4 minuti, quando i biancoverdi piazzano un parziale di 14-0 che annichilisce mantalmente gli avversari che non riusciranno più a recuperare lo svantaggio permettendo a Boston di giocare tranquilla e di divertirsi grazie ad una regia fuori dal normale di Rajon Rondo.
    12 punti segnati nei primi 12 minuti per Orlando, contro i 27 dei Celtics. Senza storia anche il secondo periodo terminato sul 51-34.
    Il +17 non dà tranquillità ai padroni di casa che continuano a martellare il canestro avversario e alla fine del terzo parziale il distacco è abissale: 75-47 con 28 punti di margine che umiliano la squadra della Florida che in tutta la serie non sta veramente capendo niente di come fermare gli avversari. Ultimo quarto in scioltezza per gli ex campioni che chiudono il conto sul 94-71.

    Ottime le prove di Glen Davis con 17 punti, del solito capitano Paul Pierce con 15 e ben 9 rimbalzi, Ray Allen chiude a quota 14 e Rondo con 11 punti e 12 assist. Bene la coppia Garnett-Wallace con 10 punti a testa e 10 rimbalzi in totale.
    Male invece i Magic, sia nelle percentuali dal campo, che al tiro da 3 e nei rimbalzi, stradominati dai voraci Celtics sotto i tabelloni e nella difesa sull’uomo.
    Vince Carter e Jameer Nelson top scorer a quota 15 punti, 12 punti del francese Pietrus, ma veramente inguardabili il solito Rashard Lewis che nella serie è come se non avesse messo mai piede in campo (4 punti e nient’altro), e sottotono anche Dwight Howard (7 punti e 7 rimbalzi), ben marcato da Perkins (che sta facendo un lavoro straordinario in difesa) e Wallace.
    Magic ora con le spalle al muro, hanno l’ultima possibilità per cercare di ritornare a giocare ad Orlando ma dovranno vincere gara 4 e onestamente, per quello che si è visto in queste 3 sfide la cosa appare molto ma molto improbabile. Nell’NBA non bisogna mai scrivere la parola fine prima che ciò avvenga veramente, ma nessuna squadra è riemersa dopo un 3-0, e sembra veramente dura che i Magic possano farsi carico di questa impresa.

    Risultati NBA del 22 maggio 2010

    Boston Celtics – Orlando Magic 94-71
    –> Bos: Davis 17, Pierce 15, Ray Allen 14 – Orl: Carter 15, Nelson 15, Pietrus 12

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 0-3
    Lakers-Suns 2-0

  • NBA: I Knicks su Arenas sognando LeBron

    I New York Knicks stanno iniziando la ricostruzione finale per avere una squadra competitiva e all’altezza nella prossima stagione: Donnie Walsh, general manager, e D’Antoni, capo allenatore, avevano promesso ben 2 anni fa che al loro terzo anno New York sarebbe tornata ad alti livelli e a traguardi che le competono per storia quantomeno.
    Sempre con un occhio rivolto verso l’Ohio per capire cosa vuol fare LeBron James (26 anni), su cui la dirigenza della “Grande Mela” vuole impostare la rinascita arancioblu,alcune voci dicono di un interessamento dei Knicks verso Gilbert Arenas (29 anni) dei Washington Wizards: spedire nella capitale il centro e (visto il peso e la stazza) zavorra Eddy Curry (27 anni) per avere in cambio i servigi dell’ex Agent 0 (dato che nella nuova stagione vestirà il numero 6, così come LeBron James, e se giocheranno assieme dovranno mettersi d’accordo).

    In questa stagione Arenas ha giocato solo 32 partite prima di venir sospeso (per una delicata questione, quella di aver portato armi da fuoco in allenamento) fino a fine stagione per le vicende poi accadute negli spogliatoi. Le sue cifre comunque sono di tutto rispetto: 22.6 punti, 4.20 rimbalzi e 7.2 assist di media a partita, segno che comunque l’atleta è rimasto su determinati livelli di gioco e di talento.
    Per Curry invece 7 partite (8.9 minuti) con 3.7 punti (10 Vs IND) e 1.90 rimbalzi, non proprio un fenomeno!

    I Wizards, vittoriosi alla Draft Lottery con la prima scelta assoluta, molto probabilmente andranno sulle tracce di John Wall (19 anni), playmaker-guardia dei Kentucky Wildcats, il che potrebbe rivelarsi un problema tecnico con Arenas che tende a giocare sia guardia che play a seconda delle situazioni. Insomma sarebbe un doppione e vista la giovane età di Wall, il sacrificato sarebbe Arenas.

    D’altra parte Gilbert potrebbe essere quel giocatore che a Mike D’Antoni è mancato in questi anni: tiratore micidiale da dietro l’arco, eccellente contropiedista e, se in serata buona, da doppia-doppia da 20 punti e 10 assist garantiti non disdegnando neanche qualche rimbalzo. Ma dovrà dimostrare di non aver avuto cali in questo periodo di inattività perchè, come tutti sanno, quando Arenas non è inserata risulta molto dannoso per la squadra e per i compagni che gli stanno attorno.
    Vedremo l’evolversi della situazione e della trattativa.

  • NBA: I Pacers potrebbero lasciare l’Indiana

    Una voce dell’ultim’ora potrebbe sconvolgere il mondo NBA: i Pacers, una delle franchigie storiche della Lega, potrebbero lasciare Indianapolis per trasferirsi in un’altra città!
    Il motivo è sempre uno ed è semplice da capire: la crisi economica che attanaglia i settori produttivi degli Stati Uniti che leva molti spettatori agli sport professionistici visto che gli stipendi dei lavoratori non permettono più grossi svaghi come andare a vedere giocare la squadra della propria città.
    I guadagni per la franchigia gialloblu sono calati vistosamente e drasticamente e il problema è venuto in essere nel momento di pagare la quota d’affitto della Conseco Fieldhouse, la casa dei Pacers, che ammonta a circa 15 milioni di dollari che ovviamente il proprietario Herb Simon non ha a disposizione, visto che con manovre economiche tiene basso anche lo stipendio dei giocatori del roster onde non sforare il salary cap e pagare le penalità pecuniarie alla Lega.

    Una situazione veramente spinosa che riguarda un pò tutte le franchigie del basket a stelle e strisce, non a caso qualche voce di trasferimento salta fuori ad intervalli regolari. In alcuni casi però, come questo di Indiana, o poco tempo fa le voci riguardanti un possibile trasferimento dei Golden State Warriors (leggi l’articolo) ((ci sono fondamenti per pensare che la notizia non sia campata in aria.

    Se non dovessero essere trovati i fondi necessari per pagare l’affitto, l’unica soluzione sarebbe quella di spostare la squadra addirittura fuori dai confini nazionali, riportando la pallacanestro a Vancouver, in Canada, che già aveva ottenuto in passato il permesso di fondare una franchigia quando nacquero i Grizzlies, poi successivamente spostati a Memphis.

    Controvero invece il caso dei Seattle Sonics, dove i tifosi avrebbero volentieri mantenuto la squadra in città, facendo anche grossi sacrifici economici mentre il proprietario entrante, Clay Bennett, nativo di Oklahoma City, repentinamente ha spostato la franchigia nella sua città, lasciando delusi i milioni di tifosi smeraldo-oro, ben sapendo della ricchezza economica di Seattle che è una delle poche città a non risentire della crisi del mercato. Ora i Sonics, diventati Thunder, sono una delle squadre più forti della Lega grazie alla giovane stella Kevin Durant,ma ad Oklahoma City già si discute sul fatto che quando ci sarà da rinnovare i contratti di tutte le giovani promesse del roster non ci saranno i soldi per rifirmarle tutte, facendo cadere un progetto che sicuramente a Seattle avrebbe avuto sicuramente vita lunga e magari avrebbe portato qualche titolo NBA.

  • NBA: Collins nuovo allenatore per i Sixers

    Dopo una stagione quasi disastrosa chiusa con un bilancio nettamente inferiore alle aspettative i Philadelphia 76ers stanno pensando alla ricostruzione della squadra per portarla nell’elite del basket che conta.
    Dopo essersi aggiudicati,con un gran colpo di fortuna pochi giorni fa, la possibilità di scegliere per secondi al prossimo draft del 24 giugno, ecco una nuova importante notizia: la franchigia della Pennsylvania ha scelto Doug Collins come nuovo capo allenatore, che sostituisce il licenziato Eddie Jordan (fatto fuori non appena terminata la regular season).

    Collins, negli ultimi anni commentatore per la TNT ma in precedenza allenatore esperto con oltre 600 partite allenate in carriera fra Chicago – in cui allenò il giovane Michael Jordan – Detroit e Washington, dove allenò nuovamente Jordan negli ultimi anni di carriera, è uno dei coach più esperti e corteggiati, ma il progetto di Phila deve averlo smosso dal desiderio di restare commentatore televisivo.
    A dare la notizia sono stati i familiari dell’allenatore ex Arizona State. Ed Stefanski, General Manager di Philly, è riuscito così a compiere il primo obiettivo: trovare un allenatore nel più breve tempo possibile, adesso riflettori puntati sul Draft dove i Sixers si ritrovano dopo 14 anni ad avere una scelta altissima.
    L’ultima fu nel 1996 quando i 76ers ebbero la prima scelta assoluta e il nome sul quale puntarono fu quello di Allen Iverson; adesso il nome più vociferato è invece quello della stella di Ohio State Evan Turner (21 anni), visto che alla posizione numero 1 si dà per scontato quello di John Wall. Turner può vantare una “raccomandazione” di lusso, infatti la superstar dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant si è detto affascinato dal talento di Turner e prevede un grande futuro nella Lega per il talento dell’Ohio.
    Per ritornare al tema allenatore, Doug Collins può vantare, come già detto, il privilegio di aver allenato Michael Jordan, sia ai tempi di Chicago (dove ci furono però delle schermaglie) e poi a Washington, quindi, nel caso i Sixers dovessero scegliere Turner, il giovane avrebbe una guida saggia ed esperta che ha reso noti grandi campioni del passato.

    Riassumendo, l’allenatore è ok, il Draft è il prossimo obiettivo e poi per rifinire il tutto ci sarà il mercato dove Stefanski dovrà lavorare sui contratti di Andre Iguodala (26 anni), dato ormai in partenza, e Samuel Dalembert (29 anni), corteggiato da molte franchigie.
    Insomma, il futuro per i sixers appare meno buio di quanto potesse sembrare solo una settimana fa!

  • NBA: I Knicks e Gallinari a Milano, già tutto esaurito per il grande match

    C’è già il tutto esaurito per la partita del 3 ottobre prossimo che vedrà di scena i New York Knicks di Danilo Gallinari disputare una partita del tour europeo della NBA contro l’Armani Jeans Milano.

    Come già detto l’incontro si disputerà solo il prossimo 3 ottobre, ma sul botteghino c’è già il cartello del “tutto esaurito”. E stato anche stabilito il record assoluto di velocità per le partite in Europa di squadre di basket NBA, tutti i biglietti per il match amichevole tra Armani Jeans Milano e i New York Knicks sono andati esauriti nel giro di 12 ore. I biglietti, che potevano essere venduti soltanto on line, hanno fatto registrare in poche ore oltre 75mila richieste, contro i 10mila posti disponibili al Mediolanum Forum. Una vera mania che ha coinvolto persone da ogni parte d’Italia, vista la possibilità di essere presenti ad un incontro di una delle squadre del basket d’oltreoceano più famose assieme a Lakers, Celtics e Bulls.

    L’incontro segnerà poi il ritorno di Danilo Gallinari a Milano contro la sua ex squadra, in cui ha promesso che giocherà ancora al termine dell’esperienza americana.

    L’incredibile risposta dei tifosi all’annuncio della partita dimostra quanto grande sia la fame di basket Nba in Italia. Quanto prima annunceremo anche il programma completo degli eventi che precederanno la partita e che coinvolgeranno tutti i tifosi milanesi“.

    Ha dichiarato questo Sophie Goldschmidt, vice presidente NBA per l’Europa.

    Inoltre i fortunati acquirenti dei biglietti avranno addirittura lapossibilità di vedere oltre a Gallinari anche altri fenomeni del basket d’oltreoceano visto che i Knicks saranno protagonisti sul mercato dei free agent avendo a disposizione uno spazio salariale enorme per aggiudicarsi i migliori giocatori che si svincoleranno a giugno.
    Con il sogno di poter mettere sotto contratto niente di meno che LeBron James, anch’egli prossimo alla scadenza del contratto coi Cleveland Cavaliers e ritenuto attualmente il miglior giocatore in circolazione. Sono tante le voci che lo vedrebbero già in maglia arancioblu e il diretto interessato non conferma nè smentisce.
    Staremo a vedere ma un’accoppiata James-Gallinari sarebbe da sogno, con ampie possibilitàdi poter ingaggiare anche altre stelle del panorama cestistico americano.
    Appuntamento al 3 ottobre dunque e intanto ci sarà frenetica attesa…

  • NBA: Polemiche nella serie tra Orlando e Boston. Guarda il video del fallo di Howard su Pierce

    Sta iniziando ad essere incandescente la sfida tra gli Orlando Magic e i Boston Celtics: i biancoverdi in vantaggio a sorpresa per 2-0 nella serie della Finale di Eastern Conference si sono lamentati per la mancata sospensione del centro dei rivali Dwight Howard dopo una gomitata subita dal capitano Celtics Paul Pierce nel secondo quarto di gara 2.

    C’è da dire che il metodo arbitrale sulla conduzione delle gare in questa sfida sta facendo molto discutere e negli Stati Uniti infuriano le polemiche. C’è chi dice che ad essere svantaggiati sono i Boston Celtics, chi invece propende per la tesi contraria, ovvero gli svantaggiati sarebbero gli Orlando Magic.
    Il metro di giudizio in gara insomma non sta accontentando nessuno: la stampa di Orlando ha attaccato più volte la direzione ritenendo che la terna favorisca clamorosamente i Celtics, la stampa di Boston invece si è limitata ad un semplice e laconico: “OK, tutto bene così!”.

    Il fallo di Howard ha però innescato delle reazioni anche nel Massachusetts, visto che in molti davano per scontata la squalifica del miglior giocatore dei Magic ma la Lega, con un comunicato ha reso noto che non ci saranno sanzioni trattandosi di un normale fallo di gioco in partita.
    Vi proponiamo il video in modo che ci si possa fare un’opinione propria, ma in vista di gara 3 il clima è stato molto surriscaldato. La cosa potrebbe giovare di più ai Celtics che conducono la serie ed hanno l’opportunità di chiuderla con 2 gare casalinghe, mentre tra i Magic regna il nervosismo visto che dopo l’eliminazione dei Cavs di LeBron James avrebbero avuto il vantaggio campo anche nella eventuale Finale NBA. Partita da dentro o fuori, da “vivere o morire” per la franchigia della Florida quella di gara 3, per cercare di tornare almeno un’altra volta ad Orlando.

    Guarda il video:

  • NBA: Chandler arrestato, ancora guai per i Knicks

    L’ala dei New York Knicks Wilson Chandler è stata arrestata con l’accusa di possesso di marijuana.
    Il fatto è accaduto 2 giorni fa e il giocatore dei Knicks non ha rilasciato alcuna dichiarazione così come l’addetto stampa della franchigia della “Grande Mela” che ha reso noto solo di aver parlato col giocatore e che non ci sono commenti da fare.

    Chandler si trovava nel Queens alle 23:15 mentre era in giro con la sua Mercedes a fari spenti, gli agenti ovviamente vedendo la cosa lo hanno fermato nei pressi di uno stop e quando il giocatore ha abbassato il finestrino l’odore della marijuana è stato percepito dai poliziotti. In macchina con lui un suo amico, Lamonte Yarbrough, il quale ha ammesso ai poliziotti che stava fumando. I due sono stati presi quindi in custodia dalle autorità, e condotti in stazione dove hanno dovuto chiarire l’accaduto.

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Highlights del 19 maggio 2010

    Ecco gli highlights della partita NBA disputata il 19 maggio, valida per le Finali di Conference dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Top 5 del 19 maggio 2010

    NBA top 5 del 19 maggio 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA IL VIDEO: