Tag: NBA

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Suns da urlo, Lakers piegati nuovamente in Arizona

    Una straordinaria prova di squadra dei Phoenix Suns permette alla franchigia dell’Arizona di pareggiare la serie di Finale di Western Conference contro i Los Angeles Lakers, nonostante una prova magistrale del talento gialloviola Kobe Bryant.
    Tanta pressione ora sulle spalle dei campioni in carica, che vanno ad affrontare una gara 5 quasi decisiva vista l’importanza di ritornare in Arizona per gara 6 con il vantaggio del risultato della serie.

    La partita è equilibrata nel primo quarto, ma i Suns la spezzano nel secondo dove vanno al riposo sul 64-55 con 9 punti di vanatggio.
    Il ritorno di L.A. in campo è sontuoso e alla fine del terzo periodo i gialloviola hanno ricucito quasi tutto lo svantaggio, solo 1 punto infatti divide le 2 squadre.
    Il quarto parziale però vede la riscossa dei padroni di casa: dopo il primo canestro firmato da Farmar per il +2 Lakers, ecco uscire la panchina dei Suns che con un parziale di 14-2 mette in chiaro le cose, riporta in doppia cifra il vantaggio arancioblu, stordisce i campioni in carica (3 triple in fila di Jared Dudley, Channing Frye e Leandro Barbosa) e consente di arrivare sino alla fine del match in relativa tranquillità con i liberi di Steve Nash, Amar’è Stoudemire e Jason Richardson a chiudere definitivamente l’incontro.

    Come già detto a Los Angeles non basta la straordinaria prestazione di Kobe Bryant che chiude quasi in tripla doppia con 38 punti (15/22 dal campo), 10 assist e 7 rimbalzi (anche 6 triple per il talento in maglia numero 24), Lamar Odom e Pau Gasol aggiungono 15 punti a testa, 13 sono di Ron Artest e 12 del centro Andrew Bynum, sempre limitato dai problemi al menisco.
    Ma tutto ciò non è bastato in considerazione della straordinaria prova corale dei Suns, che non solo hanno avuto il solito apporto dai titolari (Stoudemire 21 punti e 8 rimbalzi, Nash 15 punti e 8 assist, 11 punti di Jason Richardson e 8 di Grant Hill), ma hanno trovato lo straordinario contributo di una panchina che si sta rivelando la vera arma in più per la franchigia dell’Arizona: i numeri dicono 54 punti, 23 rimbalzi, 13 assist e ben 9 triple. Los Angeles viene schiantata a rimbalzo (36-51) e subisce l’aggressività dei Suns che vanno 32 volte in lunetta.
    Gara 5 è in programma a Los Angeles giovedì e sarà una partita indicativa per far capire da che parte potrà pendere l’inerzia della serie.

    Risultati NBA del 25 maggio 2010

    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 115-106
    –> Pho: Stoudemire 21, Nash 15, Barbosa 14, Frye 14 – Lak: Bryant 38, Gasol 15, Odom 15

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 1-3
    Lakers-Suns 2-2

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Top 5 del 24 maggio 2010

    NBA top 5 del 24 maggio 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

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  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Orlando sbanca Boston dopo un overtime

    Si riapre parzialmente la serie della Finale di Eastern Conference tra Orlando Magic e Boston Celtics.
    I Magic, con l’orgoglio, riescono ad evitare quantomeno un imbarazzante “cappotto” e riescono ad espugnare il “Garden” dopo un tempo supplementare. Occasione sprecata per i biancoverdi che comunque sembrano avere in mano il pieno controllo della serie, solo un miracolo potrebbe infatti permettere alla squadra della Florida di passare il turno.

    Entra molto bene in partita Orlando, che nel primo quarto trova in scioltezza sia il gioco interno di Dwight Howard, che quello sugli esterni con le triple di Rashard Lewis (finalmente segnali di vita dal numero 9 dei Magic) e di Matt Barnes. Boston cerca di rispondere con il capitano Paul Pierce ma nonostante ciò la squadra di Stan Van Gundy chiude il primo quarto in vantaggio per 31-26. Rondo ha problemi di falli e viene sostituito in campo, ma i Magic invece che incrementare il vantaggio restano sempre ancorati ai biancoverdi, il massimo vantaggio è nell’ordine dei 10 punti, ma Kevin Garnett non ci sta e ricuce prontamente lo strappo.
    Nel terzo quarto però i Magic iniziano a trovare difficoltà per andare a canestro complice l’ottima intensità difensiva di Boston. Garnett ed Howard si scambiano “carezze” proibite ed i due falli evitabili di Howard riportano in partita i Celtics che chiudono il quarto in vantaggio grazie ai liberi di un Rajon Rondo un pò fuori partita.
    Orlando inaspettatamente s’affida interamente a J.J. Redick che segna i primi 7 punti del quarto quarto con 2 triple e per 11 minuti di fila, a cavallo tra terzo e ultimo periodo, è l’unico che porta punti alla causa dei Magic. Boston risponde con un fantastico Glen Davis sia in attacco che in difesa ma Orlando va sul +7 a 2 minuti e mezzo dalla fine con il gioco da 3 punti di Howard. Sembra fatta ma Pierce e Allen producono l’8-1 di parziale che spedisce la gara all’overtime, il primo in questi playoff dove tutte le gare, dal primo turno ad ora, non hanno avuto mai un appendice di supplementare.
    Per i primi 2 minuti nessun punto da parte delle 2 squadre e tanta difesa. Poi entra in scena Jameer Nelson che spacca in 2 il supplementare con due triple. Ray Allen è magico e con altrettanti 2 tiri dall’arco tiene a galla i suoi. Howard trova due punti importantissimi sull’errore di Nelson e sul possesso successivo, Garnett è autore di un brutto passaggio che consegna gara 4 ad Orlando.

    Per i Celtics ottima gara di Pierce con 32 punti e 11 rimbalzi ma poco incisivo da 3 punti con un brutto 0/6, Ray Allen aggiunge 22 punti e Garnett si salva con 14. Fuori partita la vera chiave dei Boston Celtics, il playmaker Rajon Rondo che chiude con 9 punti e 8 assist ma poca incisività. 12 punti totali per la panchina che è stata sotto il livello standard.
    Per i Magic 32 punti, 16 rimbalzi e 4 stoppate per Dwight Howard, vero trascinatore, 23 di Nelson e 12 di Redick. 13 invece per un redivivo Rashard Lewis, 10 punti per un’altro “disperso” delle gare precedenti ovvero Matt Barnes. Gara orrenda invece per Vince Carter con soli 3 punti e 1/9 dal campo, fortunatamente,per i neroazzurri, non decisiva.
    Mercoledì si torna in Florida per gara 5 ma anche questa partita sarà un nuovo match point per i Celtics per agguantare la 21esima finale della sua storia.

    Risultati NBA del 24 maggio 2010

    Boston Celtics – Orlando Magic 92-96 (overtime)
    –> Bos: Pierce 32, Ray Allen 22, Garnett 14 – Orl: Howard 32, Nelson 23, Lewis 13

    Guarda gli highlights di Boston Celtics – Orlando Magic

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  • NBA: Mike Brown licenziato dai Cleveland Cavaliers

    Una notizia dell’ultim’ora potrebbe sconvolgere il mondo della NBA per l’importanza che riveste: Mike Brown è stato licenziato come capo allenatore dei Cleveland Cavaliers.
    La notizia è di pochi minuti fa e sembra, volendo leggere tra le righe, che la dirigenza dei Cavs stia prendendo come “modus operandi” i dettami di LeBron James, che per la sua permanenza, secondo alcune voci, avrebbe voluto il licenziamento dell’allenatore con cui aveva avuto dei disguidi sul modo di far giocare la franchigia dell’Ohio e oramai mal sopportato un pò da tutti visto il pessimo rendimento negli ultimi 3 anni ai playoff.

    A rendere nota la notizia è stato David Aldridge della TNT, nota rete televisiva che si occupa degli sport americani e in particolare di basket.
    La notizia è più che attendibile e trasforma, come già detto, gli scenari perchè a questo punto James si riavvicina ai Cavaliers dopo le voci che lo davano in partenza (verso Bulls o Knicks) dopo l’eliminazione da parte dei Boston Celtics nelle semifinali di Western Conference. Sbollita la delusione a caldo, James ha avuto forse dei colloqui con Danny Ferry, G.M. di Cleveland e si è arrivati all’ovvia decisione di far fuori il coach che ormai non seguiva più nessuno in squadra per via della sua filosofia di gioco che non ha prodotto risultati ma solo delusioni a James e compagni.
    Il solito James avrebbe chiesto anche allo staff dirigenziale di ingaggiare come capo allenatore una persona molto stimata e con la quale è sempre in contatto telefonico, ovvero il coach John Calipari.
    Daremo aggiornamenti della situazione nelle prossime ore.

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Top 5 del 23 maggio 2010

    NBA top 5 del 23 maggio 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Highlights del 23 maggio 2010

    Ecco gli highlights della partita NBA disputata il 23 maggio, valida per le Finali di Conference dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Stoudemire trascina i Suns alla vittoria

    Una grandissima prova di Amar’è Stoudemire trascina letteralmente i Phoenix Suns alla vittoria sui Los Angeles Lakers e riapre la serie di Finale di Western Conference che vede ora condurre i gialloviola campioni in carica per 2-1.

    Primo quarto che vede Los Angeles quasi dominare con un Kobe Bryant assoluto protagonista (15 punti e 4 assist) chiuso in vantaggio sul 32-29.
    La riscossa dei padroni di casa però avviene a circa metà secondo quarto quando con un 15-2 i Suns passano dal -6 al +7 di fine primo tempo con le giocate in velocità dettate dal playmaker Steve Nash. Ottima nel secondo parziale la difesa dei ragazzi di Alvin Gentry che tengono gli avversari a soli 15 punti dal campo.
    Il secondo tempo però è il regno di Stoudemire che infila 29 dei suoi 42 punti totali, segnano a ripetizione sugli assist di un ispiratissimo Steve Nash. Los Angeles rimane a contatto (37 punti nel terzo quarto per il momentaneo -2 dagli avversari) ma vede scappare via i Phoenix Suns solo nel finale del quarto periodo con un parziale di 8-1 griffato dal solito Amar’è Stoudemire. Successivamente Jason Richardson segna la sua quarta tripla della serata e Nash arrotonda il punteggio con i tiri liberi della vittoria che forse riapre la serie.

    Per i Lakers prova maiuscola di Kobe Bryant quasi da tripla doppia, 36 punti, 9 rimbalzi e 11 assist, bene anche Gasol (anche se ha sofferto l’ottimo Lopez nel pitturato) con 23 punti, 18 punti di un Fisher che nei playoff sembra rinascere rispetto alla regular season. Los Angeles condannata dalle troppe palle perse e dalla differenza abissale nei tiri liberi (più del doppio quelli dei Suns).
    Phoenix ha mostrato uno Stoudemire in stato di grazia con 42 punti e 11 rimbalzi, ottima la regia di Nash (17 punti e 15 assist), bene Richardson con 19 punti e ha sorpreso tutti quanti Robin Lopez, che ieri sembrava il gemello Brook dei Nets per efficacia in attacco e presenza difensiva contro un osso duro come Pau Gasol, chiudendo con ben 20 punti e l’80% dal campo.
    Martedì 25 è in programma gara 4 e i Lakers partono ancora favoriti, ma Phoenix giocherà per cercare di pareggiare la serie e magari regalare qualche sorpresa.

    Risultati NBA del 23 maggio 2010

    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 118-109
    –> Pho: Stoudemire 42, Lopez 20, Richardson 19 – Lak: Bryant 36, Gasol 23, Fisher 18

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 0-3
    Lakers-Suns 2-1

  • NBA: Bosh detta le opzioni ai Toronto Raptors

    Chris Bosh, stella dei Toronto Raptors, ha reso note, tramite il suo agente, le squadra a lui gradite se dovesse andare via e quindi essere ceduto solo con un “sign and trade”.
    La lista comprende i Chicago Bulls di Derrick Rose, i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant, i Miami Heat di Dwyane Wade e i New York Knicks del nostro Danilo Gallinari. Tutte squadre però in evoluzione alle prese con possibili rifondazioni, ad eccezione dei Lakers che sono una vera e propria corazzata.
    A sorpresa nella lista non ci sono gli Houston Rockets che parevano (e sembrano anche tutt’ora) interessatissimi all’ala grande ex di Georgia Tech University, dato che poco tempo fa il giocatore, nativo di Dallas, aveva espresso il gradimento di avvicinarsi a “casa” con i Rockets prontamente messisi sulle sue tracce, visto che Houston dista poco da Dallas.
    Bosh ha assicurato che se verrà costruita una squadra pronta a lottare per il titolo potrebbe restare in Canada, ma se ciò non avvenisse ecco pronta la lista delle squadre a lui gradite: resta il fatto che non è detto che queste franchigie accettino il “sign and trade” del numero 4 potendo prenderlo gratuitamente visto il regime di svincolo, senza scambiare eventuali giocatori. Toronto ovviamente gradirebbe guadagnarci qualcosina in cambio.

    Le voci dicono anche che la decisione di Bosh dipenderà molto da quello che farà Lebron James.
    Se LeBron infatti decidesse di andare a New York o Chicago, ci sarebbero buone possibilità di vedere Chris in una di quelle 2 squadre. Questo stando a quanto affermano le fonti. Se invece James restasse a Cleveland, il discorso sarà un pò diverso visto che l’ala dei Raptors valuterà altre opzioni.
    Ricordiamo che Bosh è un unrestricted free agent (giocatore libero senza nessun tipo di restrizioni da parte della sua squadra) e potrà quindi firmare con chi vorrà lui, magari decidendo di continuare con i Raptors se, come già scritto, la dirigenza farà quegli sforzi economici sul mercato per rafforzare la squadra e farla competere per traguardi ambiziosi. La scorsa stagione Chris Bosh ha chiuso con 24 punti di media a partita a cui ha aggiunto 11 rimbalzi, segno che il talento è indubbio!

  • NBA: Denver tratta per il rinnovo di Carmelo Anthony

    I Denver Nuggets si stanno muovendo per cercare di allungare di ulteriori 3 anni sulla scadenza il contratto della loro stella e uomo franchigia Carmelo Anthony.

    Anthony sarebbe stato free agent quest’Estate assieme agli altri top players usciti dal draft del 2003 come Dwyane Wade, Chris Bosh ma soprattutto LeBron James, solo che 2 stagioni fa l’ex talento dell’Università di Syracuse esercitò l’opzione di rinnovo a suo favore rimanendo legato quindi per un ulteriore anno rispetto agli altri suoi coetanei.

    L’idea dei Nuggets è quella di firmare quindi il giocatore per altre 3 stagioni facendo sì che Anthony diventi una bandiera e simbolo di Denver e della franchigia.

    Non ci sono ancora voci che danno l’affare sulla buona strada, di sicuro Denver dovrà investire già in questa Estate portando qualcun’altro in quel del Colorado per consentire ad Anthony di tornare almeno alle Finali di Conference, come nello scorso campionato dove si arresero solo ai Lakers poi campioni NBA.
    La situazione però appare molto difficile in quanto la crisi economica che attanaglia gli “States” permette solo a poche squadre di avere fondi da investire sul mercato e i Denver Nuggets non appaiono certo una di queste fortunate franchigie. Resta da vedere se ci sarà un ripensamento dirigenziale cercando di rinforzare la squadra che comunque appare già di un discreto livello, anche se quest’anno non ha fatto strada nella post season per via della sfortuna che ha colpito l’allenatore George Karl, ritrovatosi con un cancro alla gola a metà stagione e messo fuori gioco dalla panchina all’inizio dei playoff per le cure chemioterapiche.
    Utah, l’avversaria dei Nuggets ha approfittato della mancanza di guida di Karl ed ha eliminato la squadra del Colorado per 4-2.
    Nel mirino delle critiche quindi sono finiti i leader di squadra, soprattutto il leader vero: Carmelo Anthony.
    Melo ha disputato la solita regular season con 28.2 punti (30.7 nei Playoffs), 6.6 rimbalzi e 3.2 assist, ottima nelle cifre ma nella sostanza si è rivisto il vecchio Melo; quello da 30 punti con 30 tiri, molti e troppi 1 contro 1 forzando il più delle volte e una leadership all’interno dello spogliatoio non molto riconosciuta, basti vedere le polemiche interne con J.R. Smith quando lo stesso Anthony dopo il K.O. in Gara 4 nella serie contro Utah disse che non poteva far tutto da solo.

    Insomma una situazione in evoluzione che tra qualche settimana dovrà essere chiarita se i biancocelesti vorranno programmare nel migliore dei modi la prossima stagione.

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Top 5 del 22 maggio 2010

    NBA top 5 del 22 maggio 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

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