Tag: NBA

  • NBA, free agent: Le ultime voci di mercato e trattative [7 luglio 2010]

    Il rumors principale, come già scritto nell’articolo dedicato a LeBron James (Leggi l’articolo), riguarda i Cleveland Cavaliers, che pur di trattenere il loro fenomeno in Ohio, starebbero pensando di creare una super squadra pronta a vincere il titolo e a sbaragliare tutta la concorrenza. Ovviamente si tratta solo di una voce ma secondo alcune fonti autorevoli, la notizia non pare campata in aria.
    Dunque, per rendere ancora più competitivi i Cavs, il proprietario Dan Gilbert non baderebbe a spese e la dirigenza, forte del messaggio lanciato dall’owner, si sarebbe mossa per operare un “sign and trade” con i Toronto Raptors per Chris Bosh, talentuosissima ala grande, in ottimi rapporti proprio con James e scelto allo stesso Draft (anno 2003) del fenomeno numero 23, che andrebbe a rinforzare il reparto sotto i tabelloni. I Cavaliers però dovrebbero trovare per i canadesi adeguate contropartite tecniche che alla fine non mancano ma dovrebbero andare tutte ad incastro.
    Più complicato il discorso per arrivare ad un’altra superstar, ovvero Chris Paul! Il più forte playmaker della Lega è molto legato a coach Byron Scott, nuovo allenatore degli orogranata, che potrebbe da parte sua cercare di convincere il regista al trasferimento. C’è da dire che Paul ha già espresso il desiderio di avere una squadra da titolo a New Orleans, ma la prospettiva appare lontana anni luce visto che gli Hornets sono in ricostruzione partendo dai giovani. Ecco perchè Paul potrebbe puntare i piedi e nonostante il suo valore sul mercato sia molto alto, si potrebbe tuttavia trovare un accordo anche vantaggioso con Cleveland in modo da accontentare tutti.
    Una squadra con Paul come playmaker, James ala piccola e Bosh ala grande avrebbe veramente pochi avversari sui parquet NBA, un pò come fecero i Boston Celtics del 2008 che a Paul Pierce unirono prima Ray allena dai Seattle Sonics e poi Kevin Garnett dai Minnesota Timberwolves per assemblare una formazione che in quell’anno asfaltò letteralmente tutti quanti (ne sanno qualcosa i Lakers che in Finale, in gara 6 furono sommersi sotto quasi 40 punti e videro i Celtics prendersi il titolo NBA). La similitudine ci sta perchè riunire 3 superstar in un unico team non è cosa semplice e non è cosa da tutti ma i Cavs vogliono provarci per riuscire finalmente a trionfare.

    Per quanto riguarda le altre voci sembra che i Knicks, dopo l’acquisizione di Stoudemire sarebbero interessati a Carlos Boozer, ala grande degli Utah Jazz. Boozer è seguito anche dai cugini dei Knicks, ovvero i Nets, che come piano secondario, se dovessero fallire la trattativa con l’ala dei Jazz, starebbero trattando David Lee proprio di New York!
    I Knicks però sarebbero interessati a fare uno scambio a 3 in cui proprio Lee dovrebbe andare a Minnesota, Al Jefferson dei T-Wolves ai Golden State Warriors e la guardia Monta Ellis dalla squadra della California andrebbe a New York.

    Lee in queste ore è il più ricercato sul mercato visto che a lui sono fortemente interessati i Phoenix Suns che devono sostituire Amar’è Stoudemire passato proprio ieri a New York.

    I Dallas Mavericks invece si sono interessati al “lungo” Jermaine O’Neal, nell’ultima stagione ai Miami Heat, e alla guardia Raja Bell che si è detta fortemente interessata a provare l’avventura in quel di Dallas.

    Tony Parker dovrebbe restare a San Antonio, anche perchè non ha il contratto in scadenza, ma New York vorrebbe fare un tentativo per strapparlo agli Spurs. Come alternative, nella testa di Mike D’Antoni, ci sarebbero Raymond Felton (svincolato dai Charlotte Bobcats) e ultima novità Luke Ridnour dei Milwaukee Bucks.

    I Boston Celtics sono in trattativa con Kyle Korver, fortissimo tiratore lasciato libero dagli Utah Jazz. Per il ruolo di ala piccola, per dare qualche minuto di riposo al titolare Paul Pierce, nei giorni scorsi i Celtics avevano provato ad arrivare a Rasual Butler e Antoine Wright, ma ora il nome di Korver si è fatto strada prepotentemente e la soluzione del rebus potrebbe essere proprio questa per Boston.

    Carmelo Anthony sarebbe sul punto di prolungare il contratto con i Denver Nuggets sulla base di 65 milioni di dollari per 3 anni. Ma su questa notizia si aspettano ancora conferme.

    Infine i Portland Trail Blazers hanno firmato il rookie scelto (tramite Minnesota) al Draft di quest’anno, ovvero Luke Babbitt.
    Stesso discorso per i Milwaukee Bucks che sono vicini a chiudere il contratto con la loro prima scelta Larry Sanders, chiamato a giocare nei “Cervi” con il pick numero 15.

  • NBA, free agent: Giovedì la decisione di LeBron James sul suo futuro in diretta tv

    Poche ore e sapremo tutto: LeBron James ha annunciato che giovedì, in una speciale conferenza stampa, che sarà trasmessa da uno dei maggiori canali sportivi degli Stati Uniti, comunicherà la squadra NBA in cui giocherà per le prossime stagioni.
    Il 2 volte M.V.P. della regular season si è incontrato recentemente con 6 squadra della Lega professionistica americana (i Cleveland Cavaliers, sua ex squadra che sta tentando in tutti i modi di trattenerlo, i Miami Heat, i Chicago Bulls, i Los Angeles Clippers, i New York Knicks e i New Jersey Nets).
    Ieri James ha giocato, assieme ai suoi ex compagni dei Cavs, una partita organizzata dalla Nike contro atleti di scuola superiore.
    Ma alla fine dell’incontro, nonostante numerosi giornalisti si siano precipitati verso di lui per cogliere qualche intervista e magari strappare qualche dichiarazione, il fenomeno numero 23 non ha aperto bocca.
    Anche i compagni non sanno nulla, come ha dichiarato Daniel Gibson alla stampa alla fine della partita:

    • Ne so quanto voi. Onestamente non so nulla neanche io, nè tutti gli altri compagni di squadra. Questa è una decisione sua e ancora non vuole dire nulla“.

    Si dice comunque che per far restare James in Ohio la proprietà sia disposta ad operare un “sign and trade” con i Raptors per portare alla corte di “King James” Chris Bosh, ala grande di Toronto e grande amico del numero 23. In più la scelta come allenatore di Byron Scott da molti è stata letta come una possibilità di arrivare a Chris Paul, playmaker dei New Orleans Hornets, il migliore in circolazione, che con Scott ha un legame molto forte, e che ancora non ha perdonato alla dirigenza della Louisiana il licenziamento dell’amico lo scorso anno come head coach. Certamente Paul ha un valore di mercato molto alto ma ha già dichiarato che se New Orleans non gli metterà a disposizione una squadra competitiva per il titolo, probabilmente lascerà la franchigia. E agli Hornets, purtroppo per loro, c’è aria di ricostruzione e non di competitività!
    E una squadra con Paul playmaker, James ala piccola e Bosh ala grande sarebbe veramente devastante per qualsiasi altro avversario!

  • NBA: Dumars declina l’offerta dei Nets che ora pensano all’ex Blazers Kevin Pritchard, Del Negro ai Clippers

    Come già detto ieri, anche il mercato dei General Manager sta entrando nel vivo e sono state tante le voci che si sono “rincorse” nelle ultime ore.

    Sicuramente la più importante riguarda il nuovo interesse dei New Jersey Nets, che devono trovare un sostituto di Thorn che il 15 luglio sarà dimissionario dal ruolo di G.M.
    Ieri la franchigia aveva pensato a Joe Dumars, ma visto il desiderio dell’ex giocatore dei Detroit Pistons di restare con la sua attuale squadra (sempre i Pistons!), i Nets si sono buttati in fitte conversazioni con l’ex General Manager dei Portland Trail Blazers Kevin Pritchard, fresco licenziato dalla squadra dell’Oregon.
    Pritchard nel corso degli anni ha mostrato grandi qualità nel ruolo, riuscendo ad operare bene sia in sede di mercato che di Draft, selezionando o scambiando sempre prospetti interessanti che hanno avuto ottime carriere in NBA o che tuttora sono delle vere e proprie star.
    Il rapporto con i Blazers si era logorato inesorabilmente, ma il progetto partito qualche anno fa era molto ben impostato per riportare ai vertici della NBA Portland, ma la sfortuna (incredibili tutti gli infortuni subiti dai giocatori nel corso delle ultime 3 stagioni) ha un pò tarpato le ali allo sviluppo delle squadra: basti pensare che Greg Oden, che nel 2007 fu selezionato dai Blazers come prima scelta assoluta, in 3 anni ha giocato appena 82 partite (come se avesse disputato solo una regular season), saltando in pratica, per una microfrattura al ginocchio, tutta la prima annata e disputando a metà, sempre per problemi alle articolazioni, le 2 successive. Oden avrebbe dovuto essere l’erede di Shaquille O’Neal in NBA nel ruolo di centro e avrebbe dovuto dominare l’NBA per un decennio ma a questo punto molti si chiedono cosa succederà sia al ragazzo che al progetto Blazers vista la fragilità fisica del numero 52. Probabilmente è per questi motivi che pochi giorni fa il proprietario Paul Allen ha licenziato il suo G.M. di fiducia dopo una collaborazione pluriennale, ma sicuramente sono tante le squadre che sono interessate a lui.
    Se la trattativa non dovesse andare a buon fine i Nets hanno pronta l’alternativa: Troy Weaver, assistente di Sam Presti agli Oklahoma City Thunder. Presti era stato corteggiato nei giorni scorsi proprio da New Jersey ma sicuramente non abbandonerà il progetto messo in piedi ad Oklahoma City come già detto ieri nell’articolo dedicato ai movimenti dei General Manager (Leggi l’articolo) e allora i Nets hanno pensato al suo assistente che dovrebbe aver imparato dal “maestro” i trucchi del mestiere.

    Chiudiamo con la notizia che Vinny Del Negro sarà il prossimo allenatore dei Los Angeles Clippers. Non si sa ancora durata del contratto e compenso ma a breve dovrebbe essere comunicato anche questo “piccolo dettaglio”.

  • NBA, free agent: Duhon lascia New York e va ad Orlando [7 luglio 2010]

    Pochi i movimenti nella notte NBA per quanto riguarda il mercato dei free agent.
    Unico movimento di rilievo è stato il contratto offerto dagli Orlando Magic a Chris Duhon, ormai ex playmaker dei New York Knicks di Danilo Gallinari e Mike D’Antoni (che comunque non ha mai avuto veramente fiducia nelle capacità in regia di Duhon) che giocherà in Florida per i prossimi 4 anni per un compenso complessivo di 15 milioni di dollari.
    I Magic hanno fatto anche sapere che nonostante l’acquisizione di Duhon le trattative con Jason Williams, play che nella scorsa stagione era la riserva di Jameer Nelson, vanno avanti e sono fiduciosi di arrivare ad un punto di incontro.

    Per tutte le altre trattative rimandiamo all’articolo dei rumors (Leggi l’articolo) dove verrà dato ampio spazio alla notizia, apparsa sui principali siti di basket NBA, della comunicazione di LeBron James che giovedì dovrebbe dissipare i dubbi sul suo futuro e rendere nota la squadra con la quale firmerà il suo prossimo contratto.

  • NBA: I risultati della prima giornata della Summer League di Orlando

    Prima giornata della Summer League ad Orlando, in Florida, per le squadre NBA.
    Sono scese in campo 8 franchigie, tra cui i Boston Celtics finalisti NBA, I Philadelphia 76ers del rookie Evan Turner, gli Orlando Magic, gli Utah Jazz e gli Oklahoma City Thunder.
    Ovviamente mancavano tutti i “Big” visto che la Summer League (che tra qualche giorno si sposterà a Las Vegas e vedrà impegnate molte più squadre) è fatta apposta per sviluppare i giocatori provenienti dalle Università o per chi dovrà disputare il primo anno in NBA o al massimo il secondo.

    Molto interessanti tutti i confronti di ieri notte: I Charlotte Bobcats, grazie ai 2 rookie della passata stagione (ora quindi sophomore) Derrick Brown e Gerald Henderson, autori di 20 punti a testa, si sono sbarazzati degli Utah Jazz, che hanno sbagliato l’ultimo tiro del possibile vantaggio o quantomeno della parità. 85-83 il risultato finale con la prima scelta dei Jazz, Gordon Hayward, che ha segnato 8 punti (100% dal campo in 25 minuti) con 5 rimbalzi in aggiunta.

    Gli Indiana Pacers invece, grazie alla superba prova di Lance Stephenson, rookie classe 1990, con 21 punti hanno battuto i padroni di casa Orlando Magic che hanno avuto in Patrick Ewing Junior, figlio del grandissimo centro dei Knicks e ora allenatore personale di Dwight Howard ai Magic, il top scorer con 15 punti. Bene anche la prima scelta dei Pacers, Paul George con 12 punti, Jeff Adrien per Orlando ha messo a segno una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi. Piuttosto maluccio invece Daniel Orton con 3 punti frutto di un inguardabile 1/8 dal campo e di un brutto 1/4 ai liberi. Se vorrà essere la riserva di Howard in squadra sarà chiamato a prove più consistenti. Risultato alla fine 86-77.

    Vittoria per Philadelphia contro New Jersey: la seconda scelta assoluta dietro a John Wall, al Draft, Evan Turner mette a referto 12 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, Holiday è il top scorer con 23, buono anche l’apporto di Meeks con 18 punti. Per i Nets benissimo Terrence Williams con 23 punti e 7 assist, mentre la terza scelta assoluta Derrick Favors va vicino alla doppia doppia con 8 punti e 9 rimbalzi in 25 minuti scarsi. 84-74 il finale.

    Chiudiamo con la vittoria degli Oklahoma City Thunder che recuperano uno svantaggio di 21 punti e battono i Boston Celtics. Il clamoroso recupero ha messo molto di cattivo umore il G.M. dei Celtics Danny Ainge che nel post partita ha avuto dure parole nei confronti dei suoi giocatori.
    Sotto lo sguardo della loro stella e del loro leader Kevin Durant in panchina per stare vicino ai compagni, i Thunder partono male e Boston prende il largo. Ma il secondo tempo dei giovani di Oklahoma è stratosferico e grazie ai 24 punti di Mullens (che al momento occupa il ruolo di centro titolare per OKC in attesa di poter schierare Cole Aldrich dall’8 luglio in poi), ai 19 di un James Harden che lascia intravedere il suo vero talento, e ai 15 punti di Eric Maynor, il risultato viene ribaltato. A nulla servono i 23 punti di Harangody e le buone prove di Lafayette, Thompson e Carroll. Il finale dice 87-82 Thunder che già da ora fanno la voce grossa e mostrano i muscoli per essere protagonisti e continuare a sorprendere nella stagione 2010-2011.

    Risultati Summer League di Orlando, prima giornata:

    • Boston Celtics – Oklahoma City Thunder 82-87
      (Bos: Harangody 23, Lafayette 14, Thompson , Carroll 13 – OKC: Mullens 24, Harden 19, Maynor 15)
    • Charlotte Bobcats – Uta Jazz 85-83
      (Cha: Henderson 20, Brown 20, Williams 8, Ajinca 8 – Uta: Augustine 20, Rice 12, Gaines 11)
    • Indiana Pacers – Orlando Magic 86-77
      (Ind: Stephenson 21, Rolle 13, George 12 – Orl: Ewing 15, Adrien 13, Taylor 12)
    • New Jersey Nets – Philadelphia 76ers 74-84
      (NJ: Williams 23, Uzoh 11, James 11 – Phi: Holiday 23, Meeks 18, Turner 12)
  • NBA, free agent: Le ultime voci di mercato e trattative [6 luglio 2010]

    Nelle ultime ore molti rumors interessanti nella NBA: il centro Shaquille O’Neal, svincolato dai Cleveland Cavaliers, ha ricevuto un’offerta di 5,8 milioni di dollari per 2 stagioni dagli Atlanta Hawks che devono cercare sul mercato un valido aiuto per il centro titolare Al Horford. O’Neal, 38 anni, starebbe seriamente pensando di accettare la proposta e nelle prossime ore potremmo saperne di più.
    Sempre gli Hawks starebbero pensando ad uno scambio sul mercato che coinvolgerebbe la loro ala grande Josh Smith, per cercare di rinforzare la squadra in più settori e renderla ancora più competitiva dopo l’accordo che ha visto Joe Johnson rifirmare con la franchigia della Georgia nei giorni scorsi.

    Danny Ainge, General Manager dei Boston Celtics, ha fatto pervenire alla guardia Ray Allen un prolungamento di contratto ma non ha fatto sapere nè la durata del contratto, nè i termini economici dell’accordo. Allen potrebbe anche accettare la proposta della sua squadra e declinare le altre offerte sul mercato, che comunque, essendo uno dei free agent di maggiore talento sul mercato non dovrebbero tardare ad arrivare, benchè l’età non sia più verdissima (35 anni). I maggiori interessati alle prestazioni del numero 20 biancoverde sarebbero i soliti New York Knicks che stanno spadroneggiando sul mercato negli ultimi giorni.

    I New York Knicks, dopo l’acquisizione dell’ala grande Amar’è Stoudemire in scadenza di contratto con i Phoenix Suns, avrebbero sondato il terreno per il tiratore Mike Miller, svincolato dai Washington Wizards. Miller ha numerosi corteggiatori nella Lega viste le sue caratteristiche di giocatore molto eclettico, primi fra tutti i Los Angeles Lakers.

    I Miami Heat, secondo alcune voci circolate nelle ultime ore, sarebbero disposti ad offrire alla loro stella Dwyane Wade, per trattenere il fenomeno in Florida, 127 milioni in 6 anni. Wade ci sta pensando ma le possibilità di continuare il rapporto con gli Heat sono alte.

    Intanto, dopo il colpo Stoudemire, molti addetti ai lavori vicini all’ambiente dei Knicks pensano che James diventerà al più presto un giocatore di New York. Dall’Ohio invece, sponda Cleveland, rimbalzano le voci di un possibile accordo con i Cavaliers, visto che James è molto legato alla città ed ai tifosi e vorrebbe vincere qualcosa di importante proprio con i Cavs. Situazione in evoluzione, staremo a vedere gli sviluppi.

    Iniziano a delinearsi anche le strategie attorno a Carlos Boozer, ala grande degli Utah Jazz, finora rimasto un pò in ombra rispetto ai suoi colleghi. Ad esporsi è stato il suo coach, Jerry Sloan, che ha espressamente richiesto la sua permanenza a Salt Lake City per poter mantenere un roster di grande rilievo e competere ai più alti livelli nella Lega.

    I Lakers stanno cercando un accordo con il proprio playmaker Derek Fisher: il giocatore gradirebbe un biennale da 10 milioni di dollari, ma l’acquisizione nei giorni scorsi del regista Steve Blake permette ai gialloviola di poter abbassare la proposta di Fisher. I Lakers sono disponibili infatti a dare 2,5 milioni all’anno all’ormai 36enne play ed un contratto di 2 stagioni. Fisher dovrà valutare cosa fare.

    Come già detto nei giorni scorsi, Chris Paul potrebbe essere nel mirino dei Cleveland Cavaliers e del suo ex allenatore agli Hornets, Byron Scott, per giocare assieme a James la prossima stagione, ma la trattativa appare molto delicata, visto l’alto valore del giocatore.

    I Denver Nuggets, dopo le voci dei giorni scorsi, hanno categoricamente smentito la possibilità che Carmelo Anthony, leader della franchigia del Colorado, venga scambiato sul mercato.

    I Toronto Raptors di Andrea Bargnani sono molto interessati a Ryan Gomes, ala piccola recentemente scambiata dai Minnesota Timberwolves con i Portland Trail Blazers e subito tagliata dalla squadra dell’Oregon.

  • NBA: Si scatena anche il mercato dei General Manager, Joe Dumars verso i Nets

    Non è solo il mercato dei giocatori a tenere banco in NBA. Anche i General Manager hanno tantissime richieste visto che alcune franchigia non solo stanno rifondando i propri roster ma addirittura rinnovando gli assetti societari.

    Negli ultimi giorni si sta facendo strada la voce che Joe Dumars, Presidente e G.M. dei Detroit Pistons, dopo una carriera piena di vittorie con la squadra del Michigan anche come giocatore, sarebbe stato contattato dai New Jersey Nets, interessatissimi a fare dell’ex guardia tiratrice dei “Bad Boys” di Detroit il loro dirigente principale.

    Dumars ha il grande merito di aver costruito pezzo per pezzo i Pistons vincenti degli anni 2000-2007, ma negli ultimi 2 campionati le sue scelte non hanno avuto lo stesso acume delle precedenti, gettando i Pistons nell’anonimato (vedi scambio Allen Iverson- Chauncey Billups con i Denver Nuggets come ultimo esempio).
    Ora i Nets sono pronti ad affidargli le sorti della società dato che il 15 luglio diverrà ufficiale il divorzio da Rod Thorn che ha già presentato le dimissioni da General Manager delle “Reti” del New Jersey.

    Dumars ha comunque rilasciato un’intervista dove ha escluso un suo spostamento dal Michigan e i Nets per cautelarsi hanno parlato anche con Jeff Bower, G.M. ed ex allenatore nella scorsa stagione dei New Orleans Hornets. Con l’arrivo di Monty Williams come head coach, Bower è ritornato alle sue vecchie mansioni nella Louisiana, ma il progetto dei Ntes potrebbe portarlo via dagli Hornets. Per sostituirlo, se dovesse cedere alle lusinghe di Avery Johnson (nuovo allenatore di New Jersey) i “Calabroni” avrebbero pensato allo stesso Dumars. Insomma un intreccio molto difficile da districare, ancor di più se si pensa che alcune fonti in NBA rimaste anonime comunque, sono pronte a giurare che il vero obiettivo dei Nets sarebbe Sam Presti, General Manager dei Thunder: Presti ha dimostrato, dal 2007 (anno in cui ha preso le redini della dirigenza dei Seattle Sonics, poi trasferiti ad Oklahoma City e diventati Thunder) di saper operare meravigliosamente sia in sede di mercato che di Draft e in soli 3 anni ha portato i Sonics/Thunder ad essere una squadra di primo rilievo nell’intero panorama della NBA. Con le ultime acquisizioni al Draft dello scorso 24 giugno i Thunder sono diventati completi sotto ogni punto di vista (proprio da New Orleans è arrivato il centro Cole Aldrich, undicesima scelta assoluta, in cambio della 21esima e 26esima scelta di Oklahoma City, che dovrebbe tappare il buco sotto canestro che negli scorsi playoff è costato l’eliminazione contro i Lakers al primo turno visto che Gasol, Bynum e Odom hanno fatto quello che volevano sotto i tabelloni).

    Oklahoma è indicata già come la probabile antagonista dei Lakers nella Western Conference la prossima stagione, pur avendo la squadra più giovane in NBA con un’età media vicina più ai 20 che ai 25 anni, e per l’enorme tasso di talento riuscito ad ammassare proprio da Presti in questi pochi anni grazie ad oculatezza ed operazioni mirate. Insomma uno dei manager più ambiti (anche per via dell’acquisizione al Draft 2007 di Kevin Durant, sicuramente la stella più promettente in NBA) e prima o dopo, siamo sicuri, riceverà la chiamata delle franchigie più nobili della Lega, e a quel punto Oklahoma sarà chiamata a trattenere il suo manager con una super offerta.

  • NBA, free agent: Johnson resta ad Atlanta, Stoudemire va ai Knicks di Danilo Gallinari [6 luglio 2010]

    Primi movimenti di rilievo in NBA per quanto riguarda il mercato dei giocatori: la guardia degli Atlanta Hawks Joe Johnson ha deciso di prolungare il contratto con la franchigia della Georgia, trovando un accordo che non sembrava poi così scontato a 119 milioni di dollari per 6 anni.
    Johnson, il leader dei “Falchi”, permette alla sua squadra di restare così competitiva ad ogni livello, ora la dirigenza può certamente concentrarsi sulla ricerca di un “lungo” di rilievo per dare una mano ad Al Horford sotto canestro, unica lacuna che è rimasta da colmare per Atlanta. Si fa già il nome di qualcuno, in primis quello di Shaqulle O’Neal, discorso che verrà affrontato nell’apposito articolo dei rumors e delle trattative in corso. (Leggi l’articolo)

    Primo colpo stagionale invece per i New York Knicks di Danilo Gallinari che riescono a mettere sotto contratto per 5 anni per un compenso complessivo di 100 milioni di dollari l’ala grande Amar’è Stoudemire che era in scadenza di contratto con i Phoenix Suns.
    Solo pochi giorni fa l’ex numero 1 degli arancioviola era vicinissimo alla permanenza in Arizona ma un colloquio lampo con il suo ex allenatore ai Suns Mike D’Antoni, ora head coach dei Knicks, ha totalmente cambiato le carte in tavola e in una trattativa molto rapida ha deciso di sposare il progetto della franchigia della “Grande Mela”.
    Ora New York aspetta la decisione di LeBron James prima di pensare al rinnovo dell’altro giocatore simbolo che ha in squadra e che aspetta di essere rifirmato, ovvero David Lee: una coppia di “lunghi” Stoudemire-Lee sarebbe di un impatto incredibile sotto i tabelloni e in pitturato, una delle coppie meglio assortite dell’intero panorama della NBA. Piano piano comunque va creandosi una nuova intelaiatura per gli arancioblu che potrebbe essere davvero di primo piano, visto che comunque i colpi di questa Estate non dovrebbero fermarsi qui, ma prevedono l’arrivo di qualche altro giocatore di spessore (leggi l’articolo sui free agent NBA) per aiutare il nuovo acquisto Stoudemire e il nostro Danilo Gallinari nell’impresa di riportare i New York Knicks ai livelli che competono alla franchigia e farla uscire dall’anonimato degli ultimi 5 anni.

    Infine una notizia che comunque appariva molto scontata: Dirk Nowitzki ha deciso di restare con i Dallas Mavericks. Le parti hanno trovato un accordo sulla base di 80 milioni di dollari per 4 anni.
    Nowitzki permette ai Mavs di avere un pò di spazio salariale per firmare qualche ottimo giocatore visto che ha rinunciato al massimo salariale che sarebbe stato di 96 milioni di dollari. Inoltre nel suo contratto è stata inserita una clausola che prevede il divieto di scambiarlo con altre squadre fino al termine del contratto.

  • NBA, free agent: Blake ai Lakers, Stoudemire verso i Knicks [3 luglio 2010]

    I Los Angeles Lakers hanno raggiunto un accordo con Steve Blake, playmaker che nell’ultima stagione ha giocato a Portland e poi ai Clippers.
    Il contratto di Blake è stato fatto sulla base di 4 anni a 16 milioni di dollari complessivi.
    Ora si attendono sviluppi sulla situazione di Derek Fisher visto che per il ruolo di regista Jordan Farmar probabilmente non rifirmerà per i gialloviola.

    Novità intanto per quanto riguarda la situazione di Amar’è Stoudemire che ieri è stato a colloquio con il suo ex allenatore ai Phoenix Suns e ora head coach ai New York Knicks, ovvero Mike D’antoni.
    Sembra che Stoudemire sia fortemente tentato dall’avventura nella “Grande Mela” e che sebbene sia molto legato a Phoenix, sia come città che come tifosi, la tentazione di riunirsi assieme a D’Antoni e creare una squadra molto competitiva per il titolo sia molto forte.
    Intanto proprio i Suns per cautelarsi dell’eventuale partenza della loro ala grande hanno messo sotto contratto il lungo Hakim Warrick, anche se i dettagli dell’operazione ancora non sono stati resi noti. Warrick nell’ultima stagione ha giocato a Milwaukee e poi è stato scambiato dai Bucks a Chicago per arrivare a John Salmons.

    Pochi altri rumors invece per le altre squadre e gli altri giocatori. Quella più rilevante, visto che Wade, Bosh e James, i free agent più ambiti, continuano i loro colloqui privati con le delegazioni delle squadre NBA interessate a loro, è la probabile firma sul nuovo contratto che legherà Kevin Durant agli Oklahoma City Thunder per i prossimi 5 anni al massimo salariale per la fascia di contratto che include la stella numero 35. Sarebbero 85 milioni di dollari quindi 17 all’anno per il nuovo fenomeno della NBA che in soli 3 anni di carriera ha già dimostrato di essere un giocatore devastante e che visto il buon lavoro dirigenziale del G.M. Sam Presti fin dalla chiamata 3 anni or sono al Draft del 2007 (progetto partito da Seattle con i Sonics) sino ad ora ha costruito un roster interessante che potrebbe dare la possibilità alla franchigia di diventare la squadra da battere per i prossimi 10 anni vista l’età media che si aggira sui 20 anni ed il livello di talento dei giocatori “ammassato” in questo lasso di tempo. Kevin Durant non è free agent (lo sarà l’anno prossimo) ma i Thunder vogliono giustamente cautelarsi e non avere sgradite sorprese nella prossima Estate vista la lunga fila di pretendenti per il loro asso e uomo franchigia.

  • NBA, free agent: Le ultime voci di mercato e trattative [2 luglio 2010]

    Sono tante le voci che si rincorrono nella NBA dopo l’apertura del mercato avvenuta ieri, 1 luglio 2010.
    La più rilevante riguarda il probabile accordo che il capitano dei Boston Celtics, Paul Pierce, avrebbe trovato con la franchigia del Massachusetts.
    Secondo alcune fonti l’accordo avrebbe durata quadriennale, con 3 anni garantiti e l’ultimo anno di contratto a discrezione della dirigenza biancoverde. Le cifre ancora non sono state rese note ma si parla di un accordo superiore ai 20 milioni di dollari all’anno. Pierce, e comunque questo pare certo, nella stagione 2010-2011 percepirà uno stipendio non inferiore ai 21,5 milioni.
    Sul capitano dei Celtics nelle ultime ore si era fatto forte il pressing dei Dallas Mavericks ma a quel punto Danny Ainge, G.M. di Boston, avrebbe chiuso l’affare con la sua stella in un incontro molto rapido e amichevole che ha lasciato Pierce molto soddisfatto. Molto probabilmente il capitano chiuderà la carriera in biancoverde. Come cambio dalla panchina per Pierce, la dirigenza starebbe pensando a 2 nomi: uno è quello di Antoine Wright in scadenza con i Toronto Raptors, ottimo difensore e tiratore discreto dalla lunga distanza, l’altro nome è quello di Rasual Butler, a fine contratto con i Los Angeles Clippers, tiratore fenomenale ma poco attento in difesa, fisico longilineo che può essere utilizzato anche come ala grande e guardia tiratrice. ne sapremo di più nelle prossime ore.

    Importante anche il rumors che sta venendo fuori prepotentemente dal Texas dove gli Houston Rockets stanno cercando di operare un “sign and trade” con i Raptors per ottenere le prestazioni sportive di Chris Bosh: a Toronto andrebbe un pacchetto di giocatori molto vantaggioso per i canadesi. I nomi sono quelli di Shane Battier, Luis Scola ma soprattuto Trevor Ariza, arrivato solo un anno fa a Houston per essere la nuova stella della franchigia texana. Occorre più tempo per verificare l’attendibilità della notizia ma pare che ci siano effettivamente i fondamenti per la trattativa.

    Altra notizia importante viene da atlanta dove gli Hawks hanno prposto a Joe Johnson, la stella della squadra, un rinnovo di 6 anni a 20 milioni di dollari, il massimo che possono permettersi in Georgia. I 120 milioni per Johnson sono un grosso sacrificio economico, ma gli Hawks puntano in alto e non vogliono perdere il loro leader. Johnson è comunque impegnato a ricevere le delegazioni di altre squadre NBA per verificare tutte le offerte.

    Passiamo ai Phoenix Suns con 2 notizie molto importanti: la prima riguarda il rinnovo di Channing Frye con la franchigia dell’Arizona per 5 anni a 30 milioni di dollari. Tassello molto importante questa stagione nella squadra di coach Alvin Gentry, Frye ha favorevolmente sorpreso e impressionato sia lo staff dirigenziale (che lo ha strappato nella scorsa Estate ai Portland Trail Blazers) che i tifosi meritandosi ampiamente il rinnovo.
    La seconda notizia, se possibile, è ancora più importante e riguarda il probabile accordo di Amar’è Stoudemire con i Suns: “Stat” è corteggiatissimo in queste ore (Houston, New York, Miami in prima fila) ma è molto legato a Phoenix e se le cose andranno per il verso giusto potrebbe esserci nei prossimi giorni il lieto fine.

    Abbiamo già dato l’anticipazione nell’articolo precedente di John Salmons che nelle ultime ore si è riavvicinato ai Milwaukee Bucks e potrebbe restare in rossoverde. La conferma della fortissima guardia tiratrice darebbe una nuova dimensione ai “Cervi” grazie alle ultime acquisizioni di Maggette, Douglas-Roberts e Gooden che diventano una delle formazioni più forti, complete e insidiose di tutta la Eastern Conference. Ottimo il lavoro del G.M. John Hammond.

    I Memphis Grizzlies, dopo l’accordo con Rudy Gay, stanno tentando di ottenere dai New Orleans Hornets il fortissimo playmaker Chris Paul che ha fatto sapere che gradirebbe un trasferimento adn una squadra di vertice. Il problema qui sta nel fatto che i Grizzlies non lo sono, ma possono offrire agli Hornets una contropartita interessante come O.J.Mayo, giocatore molto gradito alla dirigenza della Louisiana. Paul è corteggiato da mezza NBA e la situazione è in costante evoluzione, non mancano le pretendenti al titolo quali Lakers e Magic ma non è da sottovalutare l’ingaggio di Byron Scott da parte dei Cleveland Cavaliers che è stato l’allenatore che ha lanciato Paul agli Hornets ed è legato al giocatore da un rapporto indissolubile. Anche in questa ottica si spiega l’inserimento nella lista dei cedibili dei Cavs di Mo Williams e Delonte West, 2 playmaker che diverrebbero inutili. La possibile trattativa per Paul potrebbe riavvicinare LeBron James a Cleveland, visto che a quel punto ma ncherebbe trovare solo un’ala grande di valore assoluto, magari inserendo Jamison in una possibile trattativa. Scenari interessanti che potrebbero avere degli sviluppi da seguire con attenzione.

    Una delle situazioni più complicate in NBA è quella di Carlos Boozer, ala grande degli Utah Jazz: tutti lo vogliono ma nessuno alla fine sferra l’attacco decisivo. Negli ultimi giorni ci sono stati contatti con Miami Heat e Chicago Bulls ma si è rimasti molto sul vago. I Jazz comunque sarebbero ben lieti di tenersi la loro ala, ma a cifre molto ragionevoli e sicuramente non superiori ai 20 milioni di dollari che sono richiesti da Boozer.

    Anche i Lakers si stanno muovendo, alla ricerca di un playmaker e di un tiratore. Per il ruolo di play, oltre a voler rifirmare Derek Fisher, su espressa richiesta di coach Phil Jackson , si sta facendo avanti l’ipotesi Steve Blake, svincolato dai cugini dei Clippers. Per quanto riguarda il tiratore invece il nome è quello di Mike Miller, seguito però anche dai rivali Cleveland Cavaliers che stanno cercando di muoversi il più rapidamente possibile per cercare di convincere LeBron James a restare in Ohio con acquisizioni di primo piano.

    Denver è in cerca di un lungo: i Nuggets sarebbero interessatissimi a portare in Colorado il centro lituano dei Golden State Warriors Andris Biedrins, ma i californiani non sono disposti a svenderlo.

    Ultimissima che riguarda uno dei mager rimasti senza lavoro dopo il licenziamento dei Cavaliers: Danny Ferry sarebbe in trattativa con i Portland Trail Blazers, dato che pochi giorni fa la franchigia dell’Oregon ha dato il benservito, dopo tantissimi anni di stretta collaborazione, al G.M. Kevin Pritchard