Giovedi il ct della Nazionale Marcello Lippi ufficializzerà le convocazioni in vista della Confederations Cup, importante torneo organizzato dalla Fifa in programma in Sudafrica dal 14 al 28 giugno prossimi, per quella che è una sorta di prova generale in vista del mondiale del 2010. Saranno delle convocazioni a due fasi, la prima che vedrà a riposo l’ossatura della squadra i vari campioni del Mondo lasciati a casa a riposare fino al sette giugno sarà composta da 20-21 giocatori che si raduneranno il 2 giugno a Firenze ed avranno una ghiotta possibilità disputando l’amichevole in programma sabato 9 a Pisa contro l’Irlanda del Nord. Sarà un ottima chance per alcuni giocatori non piu nel giro della nazionale o giovani in rampa di lancio: potrebbero esser convocati Di Vaio e Pellisier, Floccari salta per l’infortunio, chance anche per Santacroce, De Silvestri e De Ceglie. Ma il miracolato che tutti si aspettano a quanto pare non sarà tra i convocati, infatti sembra che Cassano non sia ancora nelle grazie del tecnico di Viareggio.Volti nuovi potrebbero esser quello del baby Santon, Marchetti del Cagliari, Biagianti del Catania ed Esposito del Lecce. Dopo l’amichevole con l’Irlanda, Lippi diramerà le seconde convocazioni, questa volta con i big, e il gruppo dei 21 sarà scremato a 10-11 elementi. Questi giocheranno la seconda amichevole il 10 giugno, vedrà gli azzurri impegnati a Pretoria contro la Nuova Zelanda, prima della partenza per il sud Africa. Probabile la convocazione di Ringhio Gattuso che dopo l’infortunio domencia tornerà a giocare con il Milan nella delicata trasferta del Franchi.
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Lippi apre ad un miracolato in vista della Confederation Cup
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Mercato in entrata Cosenza: Vicinissimo Stefano Fiore, si tratta Pellicori
Dopo aver perfezionato nei giorni scorsi gli accordi con Fabio Roselli, centrocampista cosentino del Ravenna classe ’86, e di Fabio Ceccarelli, ventitreenne attaccante del Monopoli, il Cosenza è sempre attivo sul mercato, in attesa del CdA del 29 maggio per conoscere i nuovi assetti societari che programerranno la Prima Divisione.
Il sogno si chiama Stefano Fiore (34) che tornerebbe molto volentieri a giocare nella squadra della sua città; per l’ex centrocampista della Nazionale, reduce da un anno di inattività, si parla di un contratto biennale con opzione sul terzo per un ingaggio di circa 200-250 mila euro a stagione: “E’ stato un anno difficile e la mia voglia di ritornare a giocare è tanta. Farlo con il Cosenza? Non nascondo che potrebbe essere una probabilità ed anche molto suggestiva. E’ mia intenzione terminare la carriera nella mia città” – spiega Fiore – “Le due promozione negli ultimi due anni del Cosenza sono frutto di un progetto vincente. Sono state messe le basi per un futuro”.
L’obiettivo numero uno al momento è portare a casa un altro cosentino doc; si tratta di Alessandro Pellicori (27), attaccante del Grosseto ma di proprietà dell’Avellino, che però ha alzato un muro perchè vorrebbe monetizzare al massimo la sua cessione. Ma l’eventuale retrocessione in Prima Divisione degli irpini potrebbe far scendere il costo del suo cartellino, rendendolo abbordabile per le casse silane.
Per la difesa si fanno i nomi di Unniemi (24), quest’anno protagonista nel Gela (per poter intavolare una trattativa con lui bisognarà aspettare la fine dei playoff), e di Sandro Porchia (32) del Grosseto, che andrebbe ad arricchire la già ricca colonia di cosentini in squadra.
Altre trattative, ma ancora in alto mare, sono Suriano (33) terzino sinistro del Gallipoli neo promosso in Serie B, Piro, ventenne del Chievo, e Mario La Canna (32) attualmente al Bassano, che tornerebbe a giocare nella squadra della sua città dopo tanti anni. -
E’ ufficiale: Cannavaro firma per la Juve
Ora è ufficiale: Fabio Cannavaro è di nuovo un giocatore della Juventus. L’ufficialità arriva all’ indomani della notizia dell’ esonero del tecnico Claudio Ranieri, sostituito da Ciro Ferrara che ha il compito di traghettare la squadra alla qualificazione diretta in Champions League.
Cannavaro ha firmato un contratto che lo legherà alla società bianconera fino a giugno 2010 con l’opzione per il 2011.
Il capitano della Nazionale azzura spiega: “Sono felice di essere tornato alla Juventus. Mi spiace che in una parte della tifoseria prevalga il rancore sull’apprezzamento per le stagioni gloriose che abbiamo vissuto insieme. Sono convinto però di poter convincere anche i più scettici attraverso il lavoro, la professionalità e la passione con cui affronterò la nuova avventura”.
Anche il direttore sportivo Alessio Secco spende due parole per lui: “E’ un campione del mondo, un Pallone d’oro e un grandissimo uomo di spogliatoio – e aggiunge – Durante l’estate 2006 la società ha dovuto cederlo per far fronte ad esigenze economiche urgenti. Quest’anno abbiamo sfruttato la scadenza naturale del contratto per riportarlo a Torino e siamo sicuri che il suo apporto tecnico renderà la Juventus più competitiva”. -
Buffon:”Rimango alla Juventus”
Quando ormai tutti pensavano che la storia tra Gigi Buffon e la Juventus fosse arrivata al capolinea, arriva la rassicurazione del portierone ai tifosi bianconeri tramite il suo sito internet: “Penso che lo abbiate sentito in tv e letto sui quotidiani nei giorni scorsi – si legge -. Ora lo confermo in via ufficiale: non andro’ via da Torino l’anno prossimo e
continuero’ ad essere il portiere della Juventus. Nei giorni scorsi ho avuto due colloqui chiarificatori con John Elkann e Jean-Claude Blanc ed entrambi mi hanno dato le risposte che mi interessava avere sul futuro di questa societa’ e di questa squadra. La mia paura non era quella di non vincere l’anno prossimo, ma di non poterlo fare anche nelle prossime tre o quattro stagioni. La volonta’ di tutti, non solo la mia, e’ quella di poter vedere un gruppo competitivo in grado di lottare con tutti. Da questo punto di vista sono stato tranquillizzato e ora sono molto piu’ sereno”.
Dopo la buona prestazione di “San Siro” contro il Milan, ora l’estremo difensore della Nazionale vuole guardare al futuro e in particolare alle ultime 3 partite di campionato per concludere al meglio una stagione che era partita con buoni propositi: “Adesso non ci resta che chiudere al meglio questa stagione – conclude -. A Milano abbiamo visto segnali di netto miglioramento rispetto alle gare precedenti e la sensazione è che siamo tornati ai nostri livelli. Dobbiamo solo confermarci nelle prossime tre partire che restano da qui alla fine, a partire da quella di domenica contro l’Atalanta”. Parola gi Gigi Buffon. -
Sondaggio panchina Juve: Spalletti il favorito, ma non solo.
Impazza il toto-allenatore per la prossima stagione in casa Juventus. Con l’ormai divorzio certo a fine campionato tra la società di Corso Galileo Ferraris e il tecnico Claudio Ranieri, i nomi si fanno sempre più scottanti; e allora proviamo a capirci qualcosa di più.
Il primo nome che era stato tirato in ballo era quello del ct della Nazionale italiana Marcello Lippi; lui e Blanc erano stati sorpresi a cena in un noto locale, ma più che come allenatore, il tecnico campione del Mondo 2006 avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di direttore tecnico subito dopo la fine dei Mondiali in Sud Africa, con in panchina Ferrara (suo vice in Nazionale) che potrebbe prendere il posto del tecnico romano già da domenica prossima in caso di sconfitta contro il Milan e traghettare così la squadra fino al termine della stagione.
Ieri si è paventata l’ipotesi di uno scambio con la Roma: Spalletti a Torino e Ranieri ad allenare la squadra della sua città. Infatti John Elkann, sembra aver optato per Luciano Spalletti. Ormai chiuso il suo rapporto con la Roma, il mister toscano viene ritenuto la figura ideale per esperienza e capacità per riportare a vincere la Juve. Già ai tempi in cui Spalletti allenava la Sampdoria, i bianconeri mostrarono interesse per il tecnico toscano ma la disastrosa stagione (retrocessione in serie B) vissuta con i blucerchiati, fece rivedere i piani alla dirigenza bianconera.
Anche Antonio Conte, nome caldeggiato dalla tifoseria e dal Presidente Cobolli Gigli, è in pole per la panchina bianconera; il vecchio capitano rappresenta l’unica via d’accesso per nuovi successi considerato che è un tecnico emergente che sta riportando il Bari nella massima serie.
Fabio Caressa, noto commentatore tv, a Sky Sport 24 ha dichiarato: “Il prossimo allenatore della Juve sarà Cesare Prandelli, ne sono praticamente certo”. Il tecnico viola sembra ancora saldamente ancorato alla panchina della Fiorentina, ma la prospettiva di allenare una grande come la Juventus lo stuzzica parecchio, inoltre non è un mistero che già in passato il tecnico sia stato molto vicino ai bianconeri. Per questo la dirigenza juventina è pronta al cambio definitivo, affidando la guida tecnica ad un allenatore d’esperienza e soprattutto dal forte carisma, gli indizi portano anche a Prandelli, ma ancora nulla è davvero certo.
Altra ipotesi è l’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini, già in passato allenatore del settore giovanile della Juventus, che sta portando il “Grifone” ad un traguardo storico come la qualificazione in Champions League. Il suo gioco piace a molti grandi club ma il Milan pare essere favorito per ingaggiarlo per il dopo Ancelotti.
All’estero i bookmakers non hanno perso tempo ed hanno subito aperto le scommesse su chi sarà il prossimo allenatore della Vecchia Signora. In pole position c’è Luciano Spalletti dato a 2.75 seguito da Gian Piero Gasperini a 3.50 e Antonio Conte a 5.00.
La riconferma di Ranieri è pagata 10 volte la posta e la stessa quota è prevista per Marco Giampaolo mentre se si guarda a Davide Ballardini il premio sale ancora un po’ (quota 12). L’ultimo italiano in lista è Cesare Prandelli che è equiparato nella valutazione a Sven Goran Eriksson (quota 15 per entrambi). Poi è il turno di Frank Rijkaard (in lavagna a 18) mentre le quote diventano più elevate se si prende in considerazione Michael Laudrup (a 20), Zinedine Zidane (a 25), Avram Grant e Slaven Bilic (entrambi a 30), con Lothar Matthaus (quota 35), Leo Beenhakker (quota 40) e Jurgen Klinsmann (quota 50) a chiudere la la lista dei possibili candidati.Chi vorreste come allenatore della Juventus il prossimo anno?
- Spalletti (29%, 10 Voti)
- Lippi-Ferrara (24%, 8 Voti)
- Conte (18%, 6 Voti)
- Prandelli (18%, 6 Voti)
- Gasperini (11%, 4 Voti)
Totale Votanti: 34
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Dunga: “Ronaldo può tornare in nazionale”
Incredibile rivelazione del ct della nazionale brasiliana Dunga che ha aperto uno spiraglio ad una possibile convocazione dell’ex fenomeno Ronaldo in vista della Confederations Cup di giugno: “Ronaldo e’ un campione del mondo e puo’ tornare in Nazionale”.
L’ex attaccante di Inter, Real Madrid e Milan è tornato in patria al Corinthians dopo aver recuperato dal brutto infortunio al ginocchio che lo aveva costretto a stare fermo per un periodo molto lungo, trascinando la sua nuova squadra al trionfo nel campionato paulista avendo segnato una doppietta nella gara d’andata vinta per 3-1 contro il Santos.
Ronaldo è in estasi per il periodo fortunato che sta attraversando: “Sono l’uomo felice piu’ del mondo, emozionatissimo. Milioni di persone mi sono state vicine e hanno creduto in me, a cominciare dai miei compagni. E’ un momento unico per me: tornare dopo tante difficolta’ e celebrare un titolo cosi’ importante. Adesso voglio vincere tutto: l’obiettivo nel 2009 ora diventa il successo nella Coppa del Brasile e nel campionato nazionale. Dobbiamo cercare di conquistare tutto”. Cosa aggiungere di più…bentornato campione! -
Agente Cannavaro: “Con la Juve trattativa a buon punto”
Il capitano della Nazionale azzurra Fabio Cannavaro sta per tornare alla Juventus. A dare la conferma è il suo procuratore Gaetano Fedele: “Dopo la fine di gennaio, quando era scaduto l’impegno che avevo preso con il Real Madrid, ho potuto valutare tante proposte arrivate per Fabio – ha raccontato a Radio Kiss Kiss -. Però ad onor di
cronaca devo anche affermare che fino ad un mese fa dall’Italia non era arrivata nessuna proposta, le richieste più pressanti arrivavano dall’Inghilterra, dalla Francia ed anche dalla Russia. Poi un mese fa la Juventus ci ha chiesto se c’era ancora la disponibilità di Fabio e così, dopo aver sentito il giocatore, abbiamo intrapreso la trattativa. La Juventus è stata molto corretta e così per trasparenza ha contattato subito il Real Madrid perchè il giocatore è in scadenza di contratto. Fabio sarebbe molto molto molto contento di tornare alla Juventus a cifre nettamente inferiori a quelle che attualmente percepisce”.
“L’accordo previsto può essere pluriennale, però ci sono prima delle altre situazioni da verificare, ma potremmo parlare di certe cose solo dopo che il Real Madrid avrà ricevuto il fax dalla società bianconera. Perchè Cannavaro in bianconero? Credo che la Juve abbia un progetto ed una pianificazione immediata, per attuare questi progetti c’è bisogno di grandi investimenti in alcune zone del campo. Poi se hai la possibilità anche di usufruire di un giocatore simbolo e a parametro zero lo devi prendere”.
Che ci sia lo zampino di Marcello Lippi dietro l’operazione? -
Trapattoni beffa l’Italia:gli azzurri pareggiano 1-1 con l’Irlanda
A Bari gli azzurri pareggiano 1-1 contro l’Irlanda di Trapattoni che torna in Italia da ex della sfida. Prima della partita cori e striscioni pro Cassano che è stato lasciato a casa dal ct della Nazionale Marcello Lippi. Dopo il 2-0 di sabato scorso al Montenegro, Lippi si affida a Pazzini come punta centrale affiancato da Iaquinta e Pepe sugli esterni con Pirlo a ridosso del tridente offensivo. Unica novità è rappresentata dall’inserimento di Brighi in mezzo al campo a dar man forte al suo compagno di club De Rossi.
Trapattoni manda in campo un’Irlanda schierata con un 4-4-2 classico e Robbie Keane in avanti pronto a sfondare la difesa italiana.
Prima del fischio d’inizio minuto di raccoglimento in memoria dell’ex presidente della federazione irlandese scomparso pochi giorni fa, e per le vittime della tragedia accaduta in Costa d’Avorio.
Non c’è nemmeno il tempo di iniziare che l’arbitro Stark espelle Pazzini al 3′ reo di aver colpito con una gomitata, mentre cercava di staccare di testa, il difensore del Manchester United O’Shea.
L’Italia, sebbene con un uomo in meno, reagisce e al 10′ passa in vantaggio con Iaquinta che, servito da Grosso, gira in rete di sinistro beffando il portiere irlandese Given. Per l’attaccante della Juventus questo è il secondo gol in maglia azzurra.
Il “Trap” non vuole sfigurare contro la sua Italia e al 22′ effettua la prima sostituzione della gara togliendo un centrocampista, Keogh, per un attaccante, Folan.
Al 31′ Irlanda pericolosa con Andrews che, su un cross dalla destra, calcia di sinistro ma la sua conclusione viene deviata in angolo.
Due minuti più tardi è Pepe ad avere la palla del raddoppio: Grosso crossa sul secondo palo, l’attaccante dell’Udinese arriva in spaccata ma la sfera colpisce solo l’esterno della rete.
L’ultima occasione del primo tempo è dell’Irlanda al 41′ con un tiro dal limite dell’area di Hunt ma Buffon con un grande intervento si rifugia in corner.
Nell’intervallo Lippi manda in campo Palombo che prende il posto di Pirlo dando più quantità al centrocampo azzurro e al 55′ fuori Pepe per Dossena.
Gli uomini di Trapattoni reclamano un rigore al 56′: Hunt anticipa Buffon che poi gli impedisce di arrivare sulla sfera con una scivolata al limite della regolarità ma l’arbitro fa proseguire.
La stanchezza della nazionale italiana, per l’inferiorità numerica, comincia a farsi sentire e gli ospiti provano ad alzare i ritmi della gara.
Al 75′ rigore sospetto a favore dell’Italia per una trattenuta ai danni di Chiellini ma il direttore di gara è in serata no e non concede il tiro dal dischetto.
Dieci minuti dopo Iaquinta fugge via ai difensori irlandesi e crossa in mezzo per Dossena che viene anticipato al momento del tiro dall’intervento di Dunne.
Gli azzurri, negli ultimi minuti, vengono letteralmente schiacciati nella propria area di rigore. Prima ci mette una pezza il portierone della Nazionale Buffon su staffilata di Kilbane, poi non può nulla su Keane che firma il pareggio da distanza ravvicinata, ad un minuto dal termine del tempo regolamentare, su una disattenzione della difesa italiana: Given rilancia lungo, colpo di testa di Folan tra 3 difensori azzurri e sinistro vincente dell’attaccante del Tottenham.
L’Italia è allo sbando e l’Irlanda ci crede e va vicinissima al colpaccio in due occasioni: Hunt fa la sponda per Whelan che calcia con il mancino ma Zambrotta mette in angolo, poi destro al volo di Keane che manda la palla alta di pochissimo.
Dopo 5′ di recupero fischio finale: Trapattoni beffa L’Italia e strappa un pareggio fondamentale per la corsa alla qualificazione ai Mondiali del 2010. Gli uomini di Lippi mantengono la leadership nel gruppo 8 con 14 punti seguiti proprio dall’Irlanda a due lunghezze di distanza. Prossimo impegno per la Nazionale il 5 settembre in Georgia.Tabellino
ITALIA (4-2-1-3): Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Grosso; De Rossi, Brighi; Pirlo (dal 1′ s.t. Palombo); Pepe (dal 9′ s.t. Dossena), Pazzini, Iaquinta (dal 45′ s.t. Rossi). (Amelia, Gamberini, Motta, Quagliarella). All. Lippi.
IRLANDA (4-4-2): Given; McShane, O’Shea, Dunne, Kilbane; Keogh (dal 22′ p.t. Folan), Whelan, Andrews (dall’8′ s.t. Gibson), Hunt; Doyle (dal 18′ s.t. N. Hunt), Keane. (Kiely, Foley, Kelly, Miller). All. Trapattoni.
Arbitro: Stark (Ger)
Marcatori: 10′ Iaquinta, 89′ Keane (I)
Note: spettatori 41.000 circa, incasso 803.000 euro.
Ammoniti: Grosso, McShane, Iaquinta, De Rossi. Espulsi: Pazzini.
Recupero: 1′ p.t. 3′ s.t. -
Tegola Udinese:per Di Natale stagione finita
Il capitano bianconero dovrà stare 6 mesi fuori
E’ costata cara la gara in Montenegro per Totò Di Natale, il capitano friulano infortunatosi dopo pochi minuti del match ha riportato una lesione parziale del legamento crociato anteriore e una distrazione di primo grado del legamento collaterale interno del ginocchio sinistro. Lo stop dalle attività agonistiche sarà di 5/6 mesi, assenza pesantissima per la Nazionale ma anche per l’Udinese che dovrà far a meno di uno dei suoi uomini migliori nella fase finale del campionato ma sopratutto in Coppa Uefa, dove i friulani dovranno sfidare il forte Werder ai quarti per continuare a sognare