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  • Italia – Usa, Prandelli lancia la coppia Matri e Giovinco

    Italia – Usa, Prandelli lancia la coppia Matri e Giovinco

    L’Italia affronta gli Usa stasera in amichevole al Luigi Ferraris. Durante la vigilia ha tenuto banco il codice etico che vige all’interno dello spogliatoio azzurro e la sua applicazione concreta operata dal ct Cesare Prandelli.

    Ha fatto clamore l’esclusione di Mario Balotelli per condotta antisportiva, stesso motivo per il quale il romanista Osvaldo è rimasto a casa. Altro tema caldo il polverone sollevatosi intorno a Gianluigi Buffon. Le polemiche hanno investito anche De Rossi, con il giallorosso finito sulla graticola per la tribuna di Bergamo a causa del suo ritardo alla riunione tecnica prima del match.

     

    L’allenatore degli azzurri si augura di lasciarsi alle spalle i dibattiti scoppiati negli ultimi giorni per ritrovare la giusta concentrazione in vista dell’importante amichevole contro la formazione statunitense guidata da Klinsmann, uno degli ultimi test prima dell’Europeo che avrà inizio a giugno. In attacco Giovinco farà coppia con Matri, mentre con ogni probabilità Borini farà il suo esordio con la maglia della Nazionale durante il secondo tempo. Tra gli Usa attenzione alla punta Altidore, affiancato da Buddle.

    Allenamento Italia | © Claudio Villa/Getty Images

    THIAGO MOTTA TREQUARTISTA – Durante la conferenza stampa della vigilia Prandelli ha svelato ai giornalisti presenti in sala l’undici titolare che scenderà in campo questa sera contro gli Usa. In porta gioca Gigi Buffon. Ogbonna partirà dal primo minuto al fianco dello juventino Barzagli, Maggio e Criscito terzini. A centrocampo l’ex tecnico della Fiorentina mischia un po’ le carte. Fuori De Rossi e Montolivo, spazio al rossonero Nocerino insieme ai bianconeri Pirlo e Marchisio. La novità più importante è quella rappresentata da Thiago Motta, schierato nell’inedito ruolo di trequartista centrale. In avanti Matri farà coppia con l’attaccante del Parma Giovinco.

    KLINSMANN, CHI SI RIVEDE – Sulla panchina della Nazionale statunitense siede da poco più di sei mesi una vecchia conoscenza del calcio italiano, Jurgen Klinsmann. Sono passati 6 anni da quando il tedesco guidò la Germania alle semifinali di Coppa del Mondo. Un incontro che è ancora negli occhi degli appassionati di calcio, vinto ai supplementari dall’Italia di Marcello Lippi che arrivò poi al successo finale contro i transalpini. La Nazionale tedesca venne celebrata a lungo in patria ma Klinsmann rassegnò le dimissioni dall’incarico di ct per raggiungere la propria famiglia in America. L’ex attaccante dell’Inter ha accettato l’invito della Federazione statunitense, dove è chiamato a trasmettere il suo credo offensivo ad un movimento calcistico in continua crescita.

    Probabili formazioni Italia Usa
    Italia (4-3-1-2)
    : Buffon, Maggio, Barzagli, Ogbonna, Criscito, Pirlo, Marchisio, Nocerino, Thiago Motta, Giovinco, Matri.
    Panchina: De Sanctis, Chiellini,  Balzaretti, Abate, Astori, Bonucci, De Rossi, Montolivo, Pazzini, Borini, Sirigu, Viviano. Allenatore: Prandelli.
    Usa (4-1-3-2): Howard, Cherundolo, Goodson, Boccanegra, Johnson, Bradley, Williams, Dempsey, Shea, Altidore, Buddle.
    Panchina: Guzan, Cameron, Parkhurst, Spector, Edu, Kljestan, Williams, Boyd. Allenatore: Klinsmann

  • Italia Under 21 bene anche in Francia. Rapace Paloschi, Verratti leader

    Italia Under 21 bene anche in Francia. Rapace Paloschi, Verratti leader

    Esce indenne anche dalla difficile trasferta in Francia l’Italia Under 21 di Ciro Ferrara dimostrando di esser oramai matura e pronta a competere per i traguardi più prestigiosi. Senza Borini promosso dopo l’expolit con la Roma nella nazionale maggiore Ciro Ferrara si affida inizialmente al collaudato tandem Destro Gabbiadini che però incappano in una giornata non esaltante mentre Insigne seppur vivace sbaglia nel finale il gol della possibile vittoria. La Francia, pur con tanti giovani promettenti non è mai pericolosa dalle parti di Bardi che subisce l’unico tiro in porta solo in occasione del gol firmato da Lacazette con la complicità di Santon e Capuano.

    Under 21 Francia Italia 1-1, Italia la svolta dalla panchina. La forza degli azzurrini di Ferrara sta proprio nel fatto di aver più scelte di qualità tra i reparti. Nella giornata no di Gabbiadini e Destro rinvigoriscono l’attacco azzurro gente come Paloschi ed El Shaarawy bravi a toglier punti di riferimento alla difesa transalpina nel secondo tempo.

    Alberto Paloschi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il primo tempo azzurro è migliore dei precendenti anche se Ferrara dovrà insistere per far entrare i suoi subito in partita ed evitare di dover sempre rincorrere gli avversari. La Francia infatti trova il vantaggio quasi per caso con il bomber Lacazette ma di fatto non riesce mai a sfruttare la qualità dei suoi talenti in organico.

    Paloschi torna al gol, Verratti già leader. Serata importante per Alberto Paloschi che ritrova un importante gol in azzurro dimostrando che dopo un periodo di appannamento può riprendersi la maglia da titolare. Benissimo Verratti subito a suo agio in mediana e autore di una prestazione su alti livelli. Il talento pescarese inseguito da Genoa e Roma è insieme a Florenzi il migliore in campo. Soddisfatto Ferrara al termine del match “Ho avuto delle conferme da parte di tutto il gruppo. E’ stata una grandissima prestazione, non era facile venire qui e avere tante occasioni da rete. Abbiamo giocato contro una squadra forte”.

    Contento per il gol anche Alberto Paloschi “Siamo consapevoli di essere un bel gruppo. Ci mettiamo grande impegno quando veniamo chiamati in causa e speriamo di continuare così. La Francia è forte, sono primi come noi nel loro girone, potevamo anche vincere, le occasioni le abbiamo avute ma va bene anche così. Siamo tanti lì davanti e tutti bravi, ci aiutiamo a vicenda e questo è importante”.

    Under 21 Francia Italia 1-1 video highlights
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  • Prandelli e il codice etico, sì a Buffon e De Rossi, no a Balotelli e Osvaldo

    Prandelli e il codice etico, sì a Buffon e De Rossi, no a Balotelli e Osvaldo

    L’amichevole della Nazionale Azzurra contro gli Stati Uniti, in programma mercoledì prossimo, giunge come intermezzo fra le polemiche accesissime del campionato e la necessità di concentrarsi su quello che si connota come l’ultimo test prima dell’esordio agli Europei di Polonia ed Ucraina.

    Le polemiche, però, non si spengono facilmente nel nostro calcio e, dunque, anche le convocazioni del cittì Cesare Prandelli sono state criticate a causa di alcune esclusioni eccellenti, e per alcuni presunti “trattamenti privilegiati” nei confronti di alcuni senatori dello spogliatoio, regolarmente convocati anche in presenza di una violazione del famigerato codice etico.

    In particolare, le polemiche in questione, si sono concentrate su quattro Azzurri, i primi due perchè assenti dalla lista dei convocati, gli altri due perchè presenti: Balotelli, Osvaldo, Buffon e De Rossi.

    Balotelli, infatti, è stato escluso dalle convocazioni di Prandelli per aver violato il codice etico in occasione dell’episodio della scarpata all’indirizzo di un giocatore del Tottenham, accaduto con la maglia del Manchester City, che lo ha costretto ad osservare ben quattro giornate di squalifica in Premier League: il ct, infatti, sostiene di aver in mente, per gli Europei, una Nazionale con Balotelli titolare, ma che gli dia le giuste garanzie, ossia che non lo sottoponga al rischio di restare in inferiorità numerica per falli di reazione.

    Discorso analogo vale, poi, per il romanista Osvaldo, anch’egli escluso dalla lista dei convocati per l’amichevole contro gli Usa per alcuni comportamenti ritenuti non consoni da parte di Prandelli, anche se il ct rivela di non aver parlato direttamente con il giocatore in occasione della decisione di non convocarlo, ma di essere a disposizione (sia di Osvaldo che di Balotelli, ndr) per qualsiasi chiarimento e confronto telefonico in merito.

    Cesare Prandelli | © Getty Images

    Prandelli, dunque, prova a “dare i giusti riferimenti ai suoi ragazzi”, per aiutarli a crescere, ma in alcuni casi le sue scelte, o meglio le sue valutazioni, sono state fraintese. In particolare, nel post Milan-Juventus, con le infuocate interviste del dopo partita, una parte dell’opinione pubblica ha visto in maniera negativa la convocazione di Gianluigi Buffon, portiere e capitano Azzurro, reo di aver parlato con assoluta sincerità, senza nascondersi dietro alle solite ipocrisie che condiscono spesso le dichiarazioni dei post-partita. Buffon, come ormai noto, ha sostenuto infatti di “non essersi reso conto che il pallone fosse entrato nella propria porta a seguito della deviazione del milanista Muntari, e che – anche nel caso in cui se ne fosse accorto – di certo non avrebbe aiutato l’arbitro”.

    Una frase che, per molti, ha simboleggiato un affronto al codice etico di Prandelli ed un elogio alla non correttezza in campo: Prandelli, però, probabilmente non è di questa opinione, considerando il fatto che ha comunque convocato Buffon, non riscontrando alcuna violazione al suo codice comportamentale. Anzi, il ct ha giustificato il suo capitano, al quale non ha alcuna intenzione di togliere la fascia, sostenendo che durante la gara, in trance agonistica, risulta impossibile fare valutazioni lucide sui singoli episodi, e che non si può pretenedere che un calciatore in tali occasioni aiuti gli arbitri.

    Oltre a quella del portierone bianconero, un’altra convocazione è finita, poi, sotto l’occhio delle polemiche: quella di Daniele De Rossi. Secondo alcuni, infatti, il cittì non avrebbe dovuto convocare il romanista, seguendo la linea già imposta da Luis Enrique, che lo ha escluso nel match – poi perso rovinosamente contro l’Atalanta – a causa di un presunto ritardo (di dieci minuti) alla riunione tecnica delle ore 13. Prandelli, però, non ha ritenuto opportuno ricalcare la linea dura del tecnico asturiano ed ha deciso di convocare De Rossi per la gara di mercoledì.

    Nell’ultimo match prima del debutto Europeo, dunque, la rigidità non sempre può trovare spazio: a volte il pragmatismo è più importante.

  • Italia, i convocati di Prandelli per gli Usa. Novità Borini

    Italia, i convocati di Prandelli per gli Usa. Novità Borini

    Il ct Cesare Prandelli ha diramato la lista dei 23 convocati per l’amichevole Italia Usa in programma mercoledì 29 febbraio allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Confermata l’esclusione di Balotelli, giudicato troppo nervoso dal commissario tecnico degli azzurri. In attacco spunta la novità Borini, andato in gol anche nell’ultima partita della Roma nella sfortunata trasferta contro l’Atalanta. Torna tra i convocati il difensore del Torino Ogbonna. A centrocampo si registra la presenza di Thiago Motta, mentre il nome di Viviano figura tra i quattro portieri convocati.

    Niente da fare per Totò Di Natale, la cui presenza era stata annunciata le scorse settimane dallo stesso Prandelli, ma l’infortunio occorso di recente all’attaccante bianconero ha pesato in maniera decisiva. Sorprende i più scettici la presenza dell’interista Pazzini. Nonostante in Russia il campionato sia ancora fermo, Criscito è stato regolarmente convocato per l’amichevole contro gli Stati Uniti. In difesa spicca il blocco bianconero costituito da Buffon, Chiellini, Barzagli e Bonucci.

    fabio borini | © Paolo Bruno/Getty Images

    In una recente intervista rilasciata alla Rai, il ct dell’Italia ha fatto intendere che la strada verso l’Europeo 2012 potrebbe non essere percorsa da Mario Balotelli. L’attaccante del City, in rete nel 3-0 della squadra di Mancini contro il Blackburn nell’ultimo incontro di Premier League, preoccupa per via di un carattere considerato difficile da gestire all’interno di una manifestazione così importante che mette sotto pressione anche i più grandi calciatori. Mino Raiola, procuratore di Supermario, ha difeso il proprio assistito invitando Prandelli a parlare in prima persona con il calciatore, evitando così di esternare tali dichiarazioni attraverso i media.

    La lista dei 23 convocati
    Portieri
    : Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Viviano (Palermo), Sirigu (Paris Saint Germain).
    Difensori: Chiellini (Juventus), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Astori (Cagliari), Ogbonna (Torino), Abate (Milan), Maggio (Napoli), Balzaretti (Palermo), Criscito (Zenit San Pietroburgo).
    Centrocampisti: De Rossi (Roma), Montolivo (Fiorentina), Marchisio (Juventus), Pirlo (Juventus), Nocerino (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain).
    Attaccanti: Borini (Roma), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Pazzini (Inter).

     

     

  • Coppa d’Africa 2012, le semifinali Costa d’Avorio-Mali e Zambia-Ghana

    Coppa d’Africa 2012, le semifinali Costa d’Avorio-Mali e Zambia-Ghana

    La maggior competizione del continente africano, la Coppa d’Africa 2012 è ormai arrivata nel vivo, stasera, infatti, scenderanno in campo le quattro semifinaliste. A ricoprire il ruolo di favorita per la vittoria finale è senza dubbio la Costa d’Avorio di Didier Drogba, tra le 4 semifinaliste è sicuramente quella maggiormente attrezzata per raggiungere l’obiettivo, trascinata dal proprio capitano, nonchè uomo di maggior classe e talento. Gli elefanti pur non avendo mostrato mai grossi sprazzi di bel gioco, hanno raggiunto la semifinale senza subire l’onta della sconfitta, concludendo a punteggio pieno il proprio girone di competenza e battendo ai quarti una sorprendente Guinea Equatoriale. Sulla loro strada troveranno un avversario non facile da affrontare, il Mali di Keita, grande sorpresa, ma non troppo di questa Coppa. I maliani sono arrivati a questa gara in maniera molto più complessa rispetto ai loro avversari, qualificandosi come secondi nel girone D e superando solo ai calci di rigore e dopo aver subito la grande pressione del Gabon, nel match dei quarti di finale. Trascinatore assoluto delle Aquile è appunto il centrocampista blaugrana che insieme al giovane Sow, attaccante in forza al Lens, ha trascinato i suoi a questa storica semifinale. I pronostici ovviamente danno per favoriti gli ivoriani la cui gold generation è ormai nell’età della maturità calcistica e questa sembra essere l’ultima occasione per puntare a vincere qualcosa d’importante con la propria nazionale.

    Questi dovrebbero essere i probabili ventidue a scendere in campo stasera per conquistare la finale.

    COSTA D’AVORIO: Barry, Lolo, K Toure, Bamba, Boka, Gosso, Zokora, Tiote, Keita, Drogba, Gervinho.

    MALI: Diakite; Coulibaly, Tamboura, Berthe, Kante; A Traore, Keita, Kone, M Traore; Maiga, Diabate.

     

    L’altro match di semifinale che aprirà la giornata alle 17 è quello fra la sorpresa Zambia e il consolidato Ghana. Vera e propria sorpresa di questa competizione è l’undici guidata dall’ufficiale militare Christopher Katongo. Cannoniere della competizione insieme a Didier Drogba, il capitano dei Chipolopolo insieme ai suoi compagni è stato artefice di un ottimo girone di qualificazione dove ha superato avversari che sulla carta avevano un tasso tecnico superiore (vedi Senegal) concludendo quella fase in testa ed eliminando poi con un perentorio 3-0 il modesto Sudan. Dal 1996 la nazionale dello Zambia non raggiungeva le semifinali, in quell’occasione concluse la sua avventura al terzo posto e chissà che stavolta la storia non possa essere cambiata. Non sarà facile visto che sulla loro strada gli zambesi troveranno un Ghana più che mai convinto dei proprio mezzi e voglioso anch’esso di raggiungere l’ambito traguardo della finale. I giocatori delle Black Star, sono partiti fin dall’inizio col favore del pronostico e fin ad ora stanno confermando quanto previsto, superato al primo posto e senza problemi il girone con due vittorie e un pareggio, hanno battuto con qualche difficoltà la Tunisia ai quarti di finale, riuscendo a battere i magrebini solo dopo i tempi supplementari. Ciò nonostante i favori del pronostico sono tutti a favore dei ghanesi, che grazie ad una maggior esperienza, unita ad una qualità tecnica superiore dovrebbero approdare in finale, ma il calcio si sa non è una scienza esatta e tutto può accadere.

    Queste le probabili formazioni delle semifinali della Coppa d’Africa 2012 che si affronteranno alle 17 ora italiana:

    Zambia (4-2-3-1): Mweene; N Mulenga, Himonde, Kasonde, Musonda; Sinkala, F Katongo; C Katongo, Mbesuma, Chansa; Mayuka.
    Ghana (4-4-1-1): Kwarasey; Inkoom, Mensah, Vorsah, Boye; Asamoah, Badu, Annan, Ayew; Asamoah; Gyan.

     

    SPECIALE COPPA D’AFRICA 2012

  • Coppa d’Africa, Costa d’Avorio ai quarti, pari fra Angola e Sudan

    Coppa d’Africa, Costa d’Avorio ai quarti, pari fra Angola e Sudan

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata per una delle candidate al successo finale nella competizione, parliamo della Costa d’Avorio che supera senza particolari patemi e con un gol per tempo, il modesto Burkina Faso e si prende primo posto nel girone e qualificazione ai quarti con un turno d’anticipo.

    Dopo aver rischiato al 5′ su un’azione che poteva portare al calcio di rigore, gli ivoriani passano al 16° con Kalou che sfruttando un passaggio del proprio capitano Drogba e approfittando di uno svarione difensivo, insacca senza problemi, una marcatura targata Chelsea. Dopo aver lasciato qualche libertà di troppo ai burkinabè, gli uomini guidati da François Zahoui amministrano il vantaggio fino al riposo.
    Al rientro dagli spogliatoi l’undici di Duarte ci provano ad impensierire Drogba e compagni, ma senza portare grossi pericoli alla porta di Copa, ci pensa poi un autogol rocambolesco di Bakari Koné a chiudere il match, fissando il risultato sul 2-0 e condannando di fatto la propria squadra all’eliminazione.

    Didier Drogba

    Nel secondo match di giornata Angola e Sudan non vanno oltre il pareggio che tiene aperto il discorso qualificazione per entrambe le formazioni. Protagonisti della partita i due attaccanti Manucho e Bashir che siglano entrambe una doppietta per le proprie squadre, ad aprire le danze dopo appena 5 minuti è l’ex Manchester United che sfrutta un’indecisione difensiva dei sudanesi e batte il portiere Salim, pronta la risposta degli uomini di Bashir che al 33° riacciuffa il pari con un bel colpo di testa su assist di Mudathir.

    La gara si mantiene sostanzialmente in equilibrio quando al 50° Djalma viene atterrato in area e dal dischetto ancora Manucho non sbaglia. Sembra fatta per le Antilopi Nere e invece il Sudan, si mostra squadra dura da battere ed ancora Bashir ad infilare Fernandes dopo un’ingenuità clamorosa della difesa trovando il definitivo 2-2, che consente alla Costa d’Avorio di mantenere la prima piazza solitaria del girone e all’Angola di piazzarsi al secondo posto con 4 punti.

    Classifica girone B: Costa d’Avorio 6 punti, Angola 4, Sudan 1, Burkina Faso 0.

    Oggi per il Girone C, saranno il Niger e la Tunisia ad affrontarsi alle 17, mentre i padroni di casa del Gabon se la vedranno con il Marocco nella gara delle 19.30.

  • Totti, idea nazionale. Prandelli ci pensa

    Totti, idea nazionale. Prandelli ci pensa

    Dopo un avvio di stagione un pò tribolato ricevendo anche qualche critica di troppo, qualcuno addirittura gli aveva imputato di essere lui il vero problema della Roma, Francesco Totti sta attraversando ora un periodo a dir poco brillante. La doppietta nell’arco di 8 minuti che ha mandato ko il Cesena, il gol numero 210 e 211 lo ha fatto entrare nella leggenda del calcio italiano, prima raggiungendo e poi battendo il primato di Gunnar Nordahl, scalzato dal primo posto della classifica dei cannonieri di sempre in Serie A che hanno segnato con la stessa squadra.

    Francesco Totti | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Ora per Totti si potrebbero riaprire le porte della nazionale, da lui stesso lasciata nel 2006 al termine del mondiale tedesco vinto dagli azzurri nella finale di Berlino contro la Francia di Zinedine Zidane per dedicarsi completamente alla sua Roma dal momento che, come da lui stesso affermato, con i suoi guai fisici e l’età non più verdissima non capace di sostenere il doppio impegno Roma e nazionale.
    Ad aprire, quantomeno, la porta azzurra al capitano giallorosso è lo stesso ct dell’Italia Cesare Prandelli ieri ospite della trasmissione sportiva di Rai 1 “5 Minuti di Recupero“. Prandelli ha ammesso di non escludere questa ipotesi a priori:

    A fine campionato valuteremole condizioni fisiche dei giocatori. Abbiamo iniziato stagione con progetto, se ci fossero giocatori con grande personalità in buone condizioni saranno presi in considerazione“.

    Dopo Di Natale, che continua a segnare a ripetizione ormai da 3 anni vincendo la classifica capocannonieri della Serie A nella stagione 2009-2010 e 2010-2011 e che verrà convocato dal ct in occasione dell’amichevole che la nazionale giocherà contro gli Stati Uniti il prossimo mese di febbraio, Totti potrebbe essere un altro ritorno, il numero 10 giallorosso indosserebbe nuovamente la maglia dell’Italia a distanza di 6 anni dall’ultima apparizione e partecipare alla spedizione azzurra in Polonia e Ucraina per l’Europeo del 2012 facendo reparto al fianco di Mario Balotelli considerato che i recuperi di Antonio Cassano, reduce da un’operazione al cuore, e Giuseppe Rossi, rottura del legamento crociato del ginocchio, in vista della manifestazione in programma a giugno non sembrano così scontati.

  • Ranking Fifa, Spagna al comando, Italia nona

    Ranking Fifa, Spagna al comando, Italia nona

    Anno nuovo, certezze vecchie: è questo il caso della classifica stilata periodicamente dalla Fifa, il Ranking, che mette in fila le Nazionali in base al punteggio ottenuto.

    Cesare Prandelli e Vicente Del Bosque | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Nella prima graduatoria del 2012, comunicata in queste ore, molte posizioni sono rimaste immutate rispetto all’ultima classifica dell’anno 2011 soprattutto in virtù del fatto che nel mese appena conclusosi sono stati pochissimi gli scontri internazionali disputati, appena undici, e pertanto gli equilibri consolidatisi sono stati mutati soltanto in maniera pressocchè impercettibile.

    Infatti, la Spagna, campione del Mondo e d’Europa in carica, è ancora in testa alla classifica della “Top Ten”, con 1564 punti, davanti ad Olanda, con 1365 punti, Germania con 1345 punti, l’Uruguay, campione della Coppa America con 1309 punti e l’Inghilterra di Mister Fabio Capello, quinta con 1173 punti. Seguono, poi, al sesto posto la Nazionale Verdeoro del Brasile, con uno score di 1143 punti; il Portogallo di Cristiano Ronaldo, settimo a quota 1100 punti, e la sorpendente Croazia, ottava con 1091 punti.

    L’Italia di Cesare Prandelli, invece, è stabile al nono posto, con 1082 punti in graduatoria, e resta, quindi, comunque fra le prime dieci Nazionali al Mondo, precedendo l’Argentina del Pallone d’Oro Lionel Messi, decima in graduatoria con 1067 punti all’attivo. Nelle prime venti posizioni fanno un passo avanti il Cile, attualmente in dodicesima posizione, grazie alla vittoria ottenuta per 3-2 contro i vice Campioni della Coppa America, ossia il Paraguay. Miglioramenti di posizione anche per la Svizzera, attualmente sedicesima, per la Svezia, diciassettesima, e per la Bosnia, al diciannovesimo posto in classifica.

    Un passo indietro, invece, è stato compiuto dalla Russia, indietreggiata al tredicesimo posto in classifica, e dalla Costa d’Avorio, che perde due posizioni, scivolando dal sedicesimo al diciottesimo posto in classifica. Sempre tra le prime venti Nazionali, da segnalare le posizioni della Danimarca, undicesima, della Grecia, quattordicesima, e della Francia, in quindicesima posizione.

    Questo il Ranking Fifa aggiornato al mese di gennaio 2012

    Pos
    Nazionale Pt
    1   SPAGNA 1564
    2
      OLANDA 1365
    3   GERMANIA 1345
    4   URUGUAY 1309
    5   INGHILTERRA 1173
    6   BRASILE 1143
    7   PORTOGALLO 1100
    8   CROAZIA 1091
    9   ITALIA 1082
    10   ARGENTINA 1067
    11   DANIMARCA 1032
    12   CILE 973
    13   RUSSIA 971
    14   GRECIA 964
    15   FRANCIA 915
    16   SVIZZERA 898
    17   SVEZIA 891
    18   COSTA D’AVORIO 889
    19   BOSNIA 869
    20   AUSTRALIA 866
  • Prandelli “Convoco Di Natale, Pirlo da Pallone d’Oro”

    Prandelli “Convoco Di Natale, Pirlo da Pallone d’Oro”

    Alla vigilia del 2012, anno di campionati Europei nei quali la Nazionale Azzurra sarà impegnata, Cesare Prandelli, ct Azzurro, parla dei suoi progetti per l’anno che verrà.

    Argomento “caldo”, il fattore convocazioni per i prossimi campionati di Polonia ed Ucraina: il ct rivela, così, che vorrebbe sperimentare l’inedita coppia formata da Totò Di Natale e Mario Balotelli, per vederla all’opera nella prossima amichevole di febbraio contro gli Usa, naturalmente in prospettiva convocazioni Europee. Una coppia inedita ma che potrebbe essere ben assortita, data le diverse stature, corporature e caratteristiche tecniche dei due attaccanti, un assortimento che potrebbe risultare comunque simile alla coppia Balotelli – Cassano o Balotelli – Rossi, entrambe punte di movimento. A proposito di Balotelli, poi, il ct rivela che per le festività natalizie l’attaccante del City gli  ha inviato un messaggino molto divertente, com’è nel suo stile.

    Cesare Prandelli | © Getty Images

    In tema di attaccanti inevitabile un riferimento ad Antonio Cassano, con il quale il ct ha avuto modo di parlare sempre in occasione degli auguri di Natale: Cassano, come rivela Prandelli, vorrebbe “spaccare il mondo”, al punto che è quasi necessario porre un freno alla sua voglia di tornare in campo al più presto possibile, anche se il ct rivela di aver intenzione di aspettarlo fino all’ultimo secondo disponibile. Una manifestazione di affetto, stima e considerazione davvero non indifferenti. D’altronde, il tecnico ha nel suo stile la volontà di stare vicino ai suoi calciatori, anche quando non godono di perfetta salute: ecco perchè, a fine Gennaio, si recherà in Spagna per seguire da vicino il programma di recupero di Giuseppe Rossi.

    A proposito di campioni inevitabile anche un riferimento ad Andrea Pirlo, che secondo Cesare Prandelli meriterebbe il Pallone d’Oro perchè “è il numero uno da dieci anni a centrocampo“, ed anche perchè questo potrebbe essere un segnale inequivocabile di un suo grande Europeo e di un grande Europeo da parte della Nazionale Italiana.

  • Trapattoni rinnova con l’Irlanda fino al 2014

    Trapattoni rinnova con l’Irlanda fino al 2014

    Dopo aver portato l’Irlanda agli Europei della prossima estate, Giovanni Trapattoni ha rinnovato il suo contratto con la federazione irlandese per altre due stagioni estendendolo fino al 2014 così come per il suo staff, compreso il vice Marco Tardelli.

    Giovanni Trapattoni | © Michael Steele/Getty Images

    Il Trap, amatissimo nella “terra dei folletti”, potrà dare così continuità al suo progetto cercando di centrare quell’obiettivo e quel sogno sfumato 2 anni fa quando un’irregolarità di Henry (stop di mano e assist per il gol decisivo di Gallas) nello spareggio contro la Francia aveva estromesso l’Irlanda dalla partecipazione ai Mondiali sudafricani del 2010.
    La FAI, la federazione irlandese, ha dimostrato di avere massima fiducia nel tecnico di Cusano Milanino dando la possibilità a Trapattoni di riscattarsi senza neanche aspettare l’esito e l’andamento della nazionale agli Europei di Polonia e Ucraina per valutare un eventuale rinnovo post Europeo come sono soliti fare le federazioni. Queste le parole di soddisfazione del direttore generale della Football Association of Ireland John Delaney:

    Hanno fatto un lavoro fantastico con la squadra, portandoci nuovamente in un grande torneo per la prima volta in dieci anni, facendoci salire fino al 21esimo posto del ranking Fifa e aggregando nuovi giocatori per il futuro. L’esperienza, la professionalità e i risultati ottenuti da Giovanni hanno impressionato tutti, giocatori e Consiglio federale inclusi“.

    L’obiettivo, subito dopo non sfigurare ad Euro 2012, è quello di esserci anche ai Mondiali in Brasile del 2014 e magari recitare un ruolo da protagonista. Il Trap, pur di riprendersi quello che gli era stato tolto nella sfida dello Stade de France, ha accettato anche una decurtazione dell’ingaggio di 300 mila euro passando dai 1.8 milioni di euro a stagione che ha percepito fino ad oggi ai 1.5 milioni che percepirà da oggi in avanti:

    Sono felicissimo di proseguire il mio lavoro qui. Ho sempre detto che Marco ed io crediamo fortemente nel lavoro che stiamo facendo per far crescere la nazionale irlandese. E’ un enorme onore e un privilegio rappresentare questa nazionale e non vediamo l’ora di continuare con questo importante compito“.

    L’inossidabile Trapattoni è alla guida della nazionale irlandese da maggio del 2008, quello a Dublino è il suo secondo incarico da commissario tecnico dopo il fallimentare quadriennio con l’Italia – eliminazione ai Mondiali nippo-coreani del 2002 contro la Corea del Sud ed eliminazione addirittura nella fase a gironi all’Europeo del 2004 in Portogallo quando il famoso “biscotto” tra Danimarca e Svezia (2-2) ci fece fuori prima del previsto dalla competizione continentale – dopo aver vinto tutto a livello di club nella sua lunghissima carriera da allenatore.