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  • Olanda-Italia 1-1, Verratti salva l’onore azzurro

    Olanda-Italia 1-1, Verratti salva l’onore azzurro

    Un gol di Verratti allo scadere salva l’onore degli azzurri, destinati alla sesta sconfitta consecutiva in partite amichevoli. Olanda-Italia finisce 1-1 e mette in mostra il solito grande Buffon, oltre a tanti, troppi limiti in fase difensiva. La coppia offensiva Balotelli – El Shaarawy (supportati da Candreva) non incide. Gli olandesi invece, spinti dal pubblico amico (ottimo colpo d’occhio all’Amsterdam Arena), si rendono spesso pericolosi dalle parti del portiere juventino. Esce fuori una partite non tanto spettacolare e dai ritmi piuttosto compassati, classico clima da partita amichevole, con qualche lampo improvviso delle stelle presenti in campo. Da segnalare la prima “Balotellata” del Bad Boy da milanista, che con rabbia scaglia il pallone sui cartelloni pubblicitari dopo aver sbagliato una giocata e aver perso la palla. Prandelli, onde evitare spiacevoli situazioni ha preferito sostituirlo.

    LA PARTITA – Gara iniziata con il freno a mano tirato per l’Italia che subisce i rapidi attacchi dell’attacco olandese che si ferma davanti ad uno straordinario Buffon, autore di due parate prodigiose e decisive nei primi venti minuti. Il gol orange però non tarda ad arrivare con Lens che approfitta di un errore difensivo per superare l’incolpevole portiere della Juventus. Gli azzurri faticano a reagire e non si rendono pericolosi dalle parti di Krul. Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo tempo, con i padroni di casa a comandare il gioco e l’Italia a soffrire. Ma, con una serie di cambi a venti minuti dalla fine, Prandelli riesce a cambiare la gara e gli azzurri iniziano a rendersi pericolosi dalle parti dell’estremo difensore olandese. La poca precisione degli attaccanti italiani e la bravura del portiere del Newcastle permettono all’Olanda di mantenere il minimo vantaggio fino al 92′, quando Verratti, entra in slalom in area di rigore avversaria, scambia stretto con Gilardino ed insacca la rete del pareggio.

    Verratti, autore del gol del pareggio © Claudio Villa/Getty Images
    Verratti, autore del gol del pareggio © Claudio Villa/Getty Images

    TROPPA PRESSIONE – Tre, quattro giorni interi a parlare della nuova coppia d’attacco rossonera-azzurra. Ed ecco che i due, alla seconda gara consecutiva nel giro di poche ore, non riescono ad incidere come ci si aspettava. Le critiche probabilmente saranno dietro l’angolo, ma va sottolineata la giovane età dei due (Il Faraone classe ’92, SuperMario classe ’90) che si sono sentiti al centro dell’attenzione, perdendo di vista la partita contro l’Olanda.

    LO STRANO NUMERO 2 – Avrà fatto un po senso vedere il numero 2 sulla schiena di Marco Verratti, lui che di ruolo fa il regista., probabilmente sarà colpa mia, affezionato ancora alla vecchia numerazione con la casacca numero due sulla schiena del terzino destro di turno. Fatto sta che il centrocampista cresciuto nel Pescara con il suo gol ha salvato l’Italia dalla sesta sconfitta consecutiva in amichevole. Sarà il caso di dargli più fiducia?

    PAGELLE OLANDA-ITALIA
    Buffon 7.5 – Spiderman. Le prende tutte. Si deve arrendere alla conclusione ravvicinata di Lens alla mezz’ora. Per il resto, abbassa la saracinesca e da tranquillità ad una difesa poco concentrata. E’ ancora il numero uno!
    Diamanti 6.5 – Sicuramente non è stata la sua migliore partita. Ma l’atteggiamento positivo con cui è entrato in campo va premiato. Da tutto per la maglia e con le sue magie, prova ad accendere la luce ad un’Italia spenta.
    Maher 6.5 – Nei primi minuti fa vedere i sorci verdi alla difesa azzurra e a Gigi Buffon, poi si tranquillizza e ricopre il suo ruolo senza sbavature.
    Strootman 6.5 – Il giocatore ha talento. Attento, ordinato e in possesso di una gran tecnica, oltre che ad un bel tiro da fuori. Esegue il suo compitino, senza errore, concedendosi qualche sortita offensiva. Il Milan lo segue, ma più passa il tempo e più sale la sua valutazione.

    TABELLINO OLANDA-ITALIA 1-1
    Olanda (4-3-3): Krul 6.5; Janmaat 6, de Vrijm 6, Martins Indi 6, Blind 6.5; Strootman 6.5, Maher 6.5, Clasie 6 (46′ De Guzman 6.5); Lens 7, Van Persie 6 (46′ Robben 6), Ola John 6.5. Allenatore: Van Gaal 6.5
    Italia (4-3-3): Buffon 7.5; Abate 5, Barzagli 6 (74′ Ranocchia 5.5), Astori 5.5, Santon 6; De Rossi 6 (62′ Verratti 7), Pirlo 5.5 (46′ Florenzi 6), Montolivo 6.5, Candreva 6 (46′ Diamanti 6.5), Balotelli 5.5 (62′ Osvaldo 6), El Shaarawy 6 (71′ Gilardino 6.5). Allenatore: Prandelli 6
    Marcatori: 33′ Lens (O), 92′ Verratti (I)

    Il gol di Verratti al 92′ in Olanda-Italia
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  • Olanda-Italia, più di una semplice amichevole

    Olanda-Italia, più di una semplice amichevole

    Amichevole di lusso per gli Azzurri quest’oggi all’Amsterdam Arena contro gli olandesi. Olanda-Italia è sicuramente una sfida da seguire con grande interesse, vista la forza dei ventidue che scenderanno in campo. Grande attesa soprattutto per la coppia milanista El Shaarawy – Balotelli, mentre dalla parte opposta, sempre per rimanere in tema Milan, sarà un’ottima occasione per seguire da vicino il difensore Martins Indi e il centrocampista Strootman. L’età media in campo sarà molto bassa, con i due commissari tecnici pronti ad effettuare qualche esperimento ed inserire giocatori che hanno avuto poche occasioni di scendere dal primo minuto. Naturalmente non mancheranno i leader delle due nazionali, da una parte l’attaccante del Manchester United, Robin van Persie e dall’altra il regista juventino Andrea Pirlo.

    L’appuntamento è per questa sera alle 20.30 in diretta tv su Rai Uno.

    Balotelli - El Shaarawy, coppia d'attacco dell'Italia contro l'Olanda © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Balotelli – El Shaarawy, coppia d’attacco dell’Italia contro l’Olanda © Gabriele Maltinti/Getty Images

    QUI ITALIA – Per Cesare Prandelli qualche assenza pesante (Chiellini e Marchisio) e la scelta di lasciare a casa Bonucci (conseguenza del codice etico che segue l’ex tecnico della Fiorentina). Il commissario tecnico dell’Italia manderà in campo la formazione secondo lo schieramento tattico 4-3-3, con Buffon in porta. La difesa sarà formata da Abate e Santon sugli esterni (quest’ultimo al rientro in Nazionale dopo mesi di assenza) e Astori – Barzagli al centro. Centrocampo di qualità con Pirlo, De Rossi e Montolivo, mentre in attacco oltre ai già citati El Shaarawy e Balotelli, si giocheranno il ruolo di esterno alta a destra Candreva e Diamanti, con il primo in leggero vantaggio.

    QUI OLANDA – Van Gaal punta sui giovani e schiererà una formazione del tutto inedita. Modulo identico a quello italiano con Van Persie che guiderà l’attacco con il supporto di Ola John e Lens. A centrocampo spazio al talentuoso Strootman insieme Maher e Clasie. La difesa a quattro sarà composta da Janmaat, de Vrijm, Martins Indi e Blind. In porta l’estremo difensore del Newcastle Krul. L’ex tecnico del Bayern Monaco darà fiducia a parecchi giovani, in vista della preparazione per il Mondiale 2014.

    AMICHEVOLI – L’Italia vuole sfatare il tabù amichevole, visto che da cinque gare, la Nazionale Azzurra non ottiene una vittoria. Per questo motivo Prandelli non si espone a rischio schierando una formazione di assoluto livello, puntando anche sulla voglia di rivalsa di Santon e Astori, il primo assente da giro da parecchio, mentre il secondo sempre riserva del trio juventino (Bonucci, Barzagli e Chiellini).

    BLOCCHI – Per la prima volta da due anni, nell’undici iniziale della Nazionale Azzurra, la Juventus possiede solamente tre uomini con Buffon, Barzagli e Pirlo. Il Milan, vince questa piccola sfida personale portando in campo quattro titolari (Abate, Montolivo, El Shaarawy e Balotelli). Per il resto troviamo il Cagliari con Astori, il Newcastle con Santon, la Roma con De Rossi e la Lazio con Candreva. Ormai invece non è una novità, la mancanza di giocatori provenienti dall’Inter, società che punta stabilmente sugli stranieri, dando poco spazio ai calciatori italiani.

    PROBABILI FORMAZIONI OLANDA-ITALIA
    Olanda (4-3-3): Krul; Janmaat, de Vrijm, Martins Indi, Blind; Strootman, Maher, Clasie; Lens, van Persie, Ola John. C.T.: Van Gaal
    Italia (4-3-3): Buffon; Abate, Barzagli, Astori, Santon; De Rossi, Pirlo, Montolivo; Candreva, Balotelli, El Shaarawy. C.T.: Prandelli

  • Prandelli punta sulla doppia cresta. E in caso di vittoria nuovo look…

    Prandelli punta sulla doppia cresta. E in caso di vittoria nuovo look…

    Il ritorno in Italia di Mario Balotelli ha suscitato grande interesse e la doppietta realizzata al suo esordio con la maglia del Milan ha fatto si che si parlasse esclusivamente di lui in questo inizio settimana. Sul Bad Boy italiano ha parlato in termini entusiastici anche il commissario tecnico dell’Italia che punta molto sulle sue qualità offensive e sul compagno di reparto Stephan El Shaarawy. Un coppia d’attacco dalle potenzialità immense e dal futuro assicurato per almeno 10 anni. Cesare Prandelli si è anche soffermato a parlare dell’originale taglio di capelli dei due fuoriclasse milanisti, annunciando una singolare promessa “Se vinciamo il Mondiale in Brasile, farò una doppia cresta”. Noi italiani ce lo auguriamo, e poi quanto sarebbe bello vedere l’ex tecnico della Fiorentina con un taglio giovanile e originale?

    Al di là delle promesse, è ormai chiara l’intenzione di Prandelli di schierare e puntare fortemente sulla coppia El Shaarawy – Balotelli che oltre ad essere amici fuori dal campo, hanno raggiunto in pochissimo tempo una certa sintonia all’interno del rettangolo da gioco. Ne abbiamo avuto la prova nella recente sfida Milan-Udinese.

    Prandelli si affida alla coppia El Shaarawy-Balotelli © Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli si affida alla coppia El Shaarawy-Balotelli © Claudio Villa/Getty Images

    Per la sfida amichevole di mercoledì contro l’Olanda, il c.t. della Nazionale Italiana è pronto a schierare l’attacco con le due creste definita dallo stesso Prandelli “Una coppia meravigliosa”. E come dargli torto? Tutto si può dire di Balotelli, ma in campo sa fare la differenza come pochi, mentre El Shaarawy ha preso in mano il Milan in questa prima parte di stagione a soli 20 anni. Due fenomeni pronti a dare tutto per la maglia azzurra. Da qui al Mondiale Brasiliano avranno un anno e mezzo per conoscersi ancora meglio e aumentare la sintonia in campo, a quel punto, Prandelli dovrà occuparsi solamente della mediana e della difesa. Le amichevoli e le partite ufficiali in maglia azzurra, aiuteranno ulteriormente i due a trovarsi, a partire da domani, contro un avversario sempre temibile come la formazione olandese.

    La scommessa di Prandelli è stata lanciata! Personalmente, non vedo l’ora di vederlo con una doppia cresta in testa…

     

  • Coppa d’Africa, esplode il tunisino Msakni. Delusione Drogba

    Coppa d’Africa, esplode il tunisino Msakni. Delusione Drogba

    Finita la prima giornata della Fase a Gironi della Coppa d’Africa 2013 possiamo analizzare insieme l’andamento delle 16 Nazionali partecipanti al torneo. Una competizione segnata dai tanti pareggi e dai gol in Zona Cesarini. Se proprio dobbiamo essere sinceri, questo torneo non ha regalato grandissime emozioni al pubblico di casa e anche la presenza sugli spalti non è stato un successone al momento. Solo la gara inaugurale tra la Nazionale ospitante (il Sudafrica) e Capo Verde ha visto la presenza di 50000 spettatori, nel resto dei match si è oscillati tra le 10000 presenze in Zambia-Etiopia e le sole 2000 persone di Costa d’Avorio-Togo. Una competizione che sta regalando pochi spunti interessanti e che si spera, possa subire una grossa accelerata a partire dalle partite odierne (inizierà la seconda giornata).

    Adesso però è tempo di riassunti e analisi dei quattro gironi della Coppa d’Africa.

    GRUPPO A

    Al momento, il Girone A si è dimostrato quello più noioso in assoluto con un doppio pareggio a reti bianche. Al contrario degli altri Gruppi, questo ha potuto contare su una notevole presenza di pubblico, con un totale di 75000 spettatori presenti sommando le due gare disputate. Sudafrica-Capo Verde ha deluso non poco le aspettative terminando con un scialbo 0-0, stessa sorte nell’altro match Angola-Marocco. Dopo una giornata, tutti ad 1 punto in classifica.

    Sudafrica – Capo Verde 0-0
    Angola – Marocco 0-0

    Classifica: Angola 1; Capo Verde 1; Marocco 1; Sudafrica 1.

    GRUPPO B

    Formazione Mali impegnata nella Coppa d'Africa 2013 &copy Michael Sheehan / Gallo Images
    Formazione Mali impegnata nella Coppa d’Africa 2013 &copy Michael Sheehan / Gallo Images

    Qualche gol e qualche emozione in più nel Girone B. Reti e volti noti nella sfida tra Ghana e Repubblica Democratica del Congo, dove si rendono protagonisti due giocatori noti nel campionato italiano. Parliamo di Badu e Asamoah, autori dei due gol che portano sul 2-0 i ghanesi, prima della rimonta dei congolesi tra il 53′ e il 69′ con il rigore realizzato da Mbokani, attaccante dell’Anderlecht che abbiamo potuto osservare già in occasione della doppia sfida contro il Milan. Risultato finale 2-2. Nell’altra gara, vittoria di misura del Mali sul Niger, con la rete dell’ex centrocampista del Barcellona, Keita, arrivata a cinque minuti dal termine.

    Ghana – Repubblica Democratica del Congo 2-2 
    40′ Badu (G), 50′ Asamoah (G), 53′ Mputu (C), 69′ Mbokani (rig) (C)
    Mali- Niger 1-0
    84′ Keita

    Classifica: Mali 3; Ghana 1; Repubblica Democratica del Congo 1; Niger 0.

    GRUPPO C

    Altro girone equilibratissimo con due pareggi in due partite. Per fortuna, abbiamo potuto assistere a qualche gol, rendendo il Gruppo C più avvincente ed emozionante rispetto al primo gruppo. Nella prima gara pareggio per 1-1 tra Zambia-Etiopia, con poche emozioni e le due reti arrivate tra il 45′ e il 65′. Nell’altro match, incredibile pareggio del Burkina Faso contro la Nigeria. I nigeriani in vantaggio dopo venti minuti, dominano e controllano la gara fino al 94′, quando Traorè (centrocampista del Lorient) trova la rete del pareggio, regalando una gioia immensa alla sua Nazione.

    Zambia – Etiopia 1-1
    45′ Mbesuma (Z), 65′ Girma (E)
    Nigeria – Burkina Faso 1-1
    23′ Emenike (N), 94′ Traorè (BF)

    Classifica: Burkina Faso 1; Etiopia 1; Nigeria 1; Zambia 1.

    GRUPPO D

    Formazione tunisina impegnata nella Coppa d'Africa 2013 © ALEXANDER JOE/AFP/Getty Images
    Formazione tunisina impegnata nella Coppa d’Africa 2013 © ALEXANDER JOE/AFP/Getty Images

    Tra stelle deludenti e risultati scontati, è terminata anche la prima giornata dell’ultimo gruppo della Coppa d’Africa. Tra le delusioni troviamo sicuramente Drogba e Adebayor. Nella sfida Costa d’Avorio-Togo, i due non hanno inciso sul risultato finale. Il primo, forse disturbato troppo dalle continue voci di mercato che lo vedono un giorno vicino alla Juve e il giorno dopo al Milan, mentre l’attaccante del Tottenham, non è parso tranquillo mentalmente, dopo aver accettato in extremis la convocazione, precedentemente rifiutata a causa di vecchie ruggini con la Federazione togolese (per via degli scontri di qualche anno fa dove rischio la vita). La gara viene decisa dall’esterno ivoriano dell’Arsenal, Gervinho all’88’, fissando il risultato finale sul 2-1. In gol anche Tourè (centrocampista del Manchester City) e Ayite. Nell’altra sfida del Gruppo D, vittoria nei minuti finali del Marocco sull’Algeria con la rete di Msakni (giovane attaccante classe ’90), ribattezzato il piccolo Mozart, autore di un gol alla Del Piero con un tiro al limite che si spegne sotto l’incrocio del pali.

    Costa d’Avorio – Togo 2-1
    8′ Tourè (C), 45′ Ayite (T), 88′ Gervinho (C)
    Marocco – Algeria 1-0
    90′ Msakni

    Classifica: Costa d’Avorio 3; Marocco 3; Algeria 0; Togo 0.

  • Vidal ci ricasca, espulso in Serbia-Cile tifosi furiosi

    Vidal ci ricasca, espulso in Serbia-Cile tifosi furiosi

    Mentre tutti gli juventini amano alla follia Arturo Vidal, i tifosi del Cile faticano a vedere nel centrocampista bianconero un idolo da acclamare ed elogiare: nell’amichevole di ieri tra Serbia-Cile infatti, il punto forte della Juventus, è stato espulso per la seconda volta consecutiva mentre indossava la maglia della Nazionale, a causa di un fallaccio che l’ha fatto finire nel mirino di molti dei presenti a San Gallo dove la Roja è uscita dal campo con la pesante sconfitta di 3-1 grazie alle reti di Markovic, Djordjevic e Duricic.

    La furia dei tifosi cileni è scaturita dopo che Vidal si è fatto cacciare dal campo per un fallo killer: completamente in ritardo sull’avversario il centrocampista è infatti entrato da dietro a piedi uniti sulle gambe del malcapitato giocatore serbo. La domanda che tutti si pongono è perchè con la maglia bianconera Vidal dimostri di essere un giocatore con testa, talento e cuore, mentre con la maglia del Cile scenda in campo completamente diverso, commettendo errori su errori, fregandosene delle squalifiche, dei risultati e delle figuracce che sta collezionando.

    Serbia-Cile FBL-WC2014-CHL-SRB-FRIENDLY
    Serbia-Cile © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Domanda che nasce spontanea visti anche i precedenti episodi avvenuti: già lo scorso anno infatti la Federazione aveva punito Vidal per essersi presentato in ritardo al raduno con la Nazionale e soprattutto per aver tenuto un comportamento non consono all’ambiente. Tutti questi piccoli dettagli portano a pensare che al giovane e promettente calciatore cileno non importi poi così tanto indossare la maglia del Cile e per questo tutti i tifosi hanno chiesto che quest’ultimo non venga più convocato in vista delle prossime partite. Intanto il ct Claudio Borghi, dopo la sconfitta di ieri, ha comunicato che i vertici della Federazione gli hanno tolto l’incarico di tecnico della Nazionale viste le cinque sconfitte consecutive rimediate in questi ultimi mesi.

    IL VIDEO DEL FALLACCIO COMMESSO DA VIDAL:

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  • Italia bella ma non concreta, contro la Francia arriva la sconfitta

    Italia bella ma non concreta, contro la Francia arriva la sconfitta

    L’amichevole di lusso del Tardini tra Italia-Francia termina 1-2. Agli azzurri non basta il gol di El Shaarawy, che finalizza una bella azione tutta in verticale tra Balotelli, Montolivo e l’ex attaccante del Padova (chissà che i tre non possano ritrovarsi l’anno prossimo a Milanello). La Francia trova prima l’immediato pareggio con un gran gol di Valbuena, esterno offensivo di proprietà del Marsiglia, ed infine il gol vittoria a quindici minuti dalla fine con il tap-in di Gomis, che sfrutta al meglio l’unico buco difensivo italiano. Per l’Italia è la quinta sconfitta consecutiva in partite amichevoli, l’ottava in totale sotto la gestione Prandelli. I giovani hanno comunque dimostrato di potersela giocare alla pari contro i più esperti francesi, dando ottimi segnali al commissario tecnico azzurro.

    LA PARTITA– Gli azzurri giocano bene ma perdono la partita, con i francesi abili a sfruttare al meglio due delle poche occasioni concesse dalla difesa italiana. Il gol di El Shaarawy poco oltre il 30′ sembra mettere la partita verso la giusta direzione, ma neanche il tempo di esultare e arriva il pareggio di Valbuena che si mangia mezza difesa e infila Sirigu con un tiro sotto l’incrocio dal vertice dell’area piccola. Nella seconda frazione, solita girandola di sostituzioni, con le due squadre che cambiano completamente volto, abbassando notevolmente il ritmo della partita. Al 66′ arriva il vantaggio di Gomis, bravo a farsi trovare sul secondo palo sul tiro cross di Evra dalla sinistra. L’Italia reagisce, e grazie anche all’inserimento in campo di Giovinco e Diamanti, crea dei seri pericoli dalle parti di Lloris, salvato all’86’ dalla traversa colpita da Giaccherini.

    Stephan El Shaarawy
    El Shaarawy supera Lloris con un tiro piazzato © Dino Panato/Getty Images

    I GIOVANI – Prandelli ha sfruttato l’amichevole per dare una chance da titolare a due giovani su tutti. Verratti e El Shaarawy. Il primo, con la partita di ieri sera, si è preso ufficialmente la maglia di vice Pirlo. Ottima tecnica, visione di gioco eccellente e personalità. Pecca in fase difensiva, ma non si può pretendere la perfezione. Il secondo invece, sta dimostrando una forma fisica invidiabile e ogni palla che tocca diventa oro. Stephan segna, corre e inventa. Il futuro della Nazionale deve passare da questi due elementi.

    PAGELLE ITALIA-FRANCIA

    Balotelli 7: Lo critichi? E lui risponde con una prestazione importante. Schierato da prima punta, offre spunti interessanti in coppia con El Shaarawy (Galliani avrà visto la partita?) e sfiora più volte la rete. Se concentrato, non è secondo a nessuno.
    Candreva 6.5: Alla Lazio sembra rinato, tanto da conquistare la maglia azzurra. In campo dimostra di meritarsela. Buona tecnica e tanta quantità sulla fascia. Cercherà di tenersi stretta la maglia fino al Mondiale brasiliano.
    Valbuena 7: Che gol. Azione personale dalla sinistra e tiro sotto l’incrocio. Oltre alla rete, tanta qualità in fase offensiva che mette in allarme la difesa italiana.
    Giroud 5.5: Poca sostanza li davanti, ben marcato dalla coppia difensiva azzurra. Sembra essersi sbloccato con la maglia dell’Arsenal, con la Francia è tutta un’altra storia.

    TABELLINO ITALIA-FRANCIA 1-2
    Italia (4-3-3): Sirigu 6.5; Maggio 5.5, Barzagli 6.5 (46′ st. Bonucci 5.5), Chiellini 5.5, Balzaretti 6; Montolivo 6 (47′ Florenzi 6), Verratti 7 (47′ Pirlo 6.5), Marchisio 6 (47′ Giaccherini 6.5); Candreva 6.5 (70′  Giovinco 6.5), Balotelli 7, El Shaarawy 7.5 (73′ Diamanti 6).
    Francia (4-3-3): Lloris 6; Debuchy 5.5 (47′ Reveillere 6), Sakho 5.5, Koscielny 6, Evra 6.5; Capoue 6 (80′ Gonalons sv), Matuidi 6.5, Sissoko 6 (90′ Tremoulinas sv); Valbuena 7 (72′ Gourcouff 5.5), Giroud 5.5 (61′ Menez 6), Ribery 6 (61′ Gomis 6.5).
    Marcatori: 34′ El Shaarawy (I), 36′ Valbuena (F), 67′ Gomis (F)

    Ecco i gol della partita
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  • L’Italia ospita la Francia al Tardini, non sarà una semplice amichevole

    L’Italia ospita la Francia al Tardini, non sarà una semplice amichevole

    Questa sera, allo stadio Tardini di Parma, andrà in scena l’amichevole di lusso Italia-Francia, appuntamento alle ore 20.45. Prandelli punta sulla linea giovane e sul 4-3-3. Il commissario tecnico della Nazionale ha bisogno di conferme e soprattutto, utilizzerà questa sfida per poter dare esperienza con la maglia azzurra ai ragazzi che si ritrovano spesso chiusi dai colleghi più esperti. Le dichiarazioni dell’ex tecnico della Fiorentina sono chiare “vogliamo regalare emozioni e spettacolo“, e testimoniano la voglia di uscire dall’impianto emiliano con una vittoria e una prestazione importante contro i rivali di sempre, anche se ciò non servirà a guadagnare punti per la qualificazione al Mondiale brasiliano del 2014. Italia-Francia la sfida eterna.

    CASA ITALIA – Novità nell’undici di partenza degli azzurri. Giocheranno i “francesi” Sirigu e Verratti al posto di Buffon e Pirlo, alla quale Prandelli ha deciso di dare un turno di riposo. Grande occasione per il giovane regista, che potrà finalmente dimostrare le sue qualità anche con la maglia della Nazionale. In attacco spazio al trio El Shaarawy– Balotelli – Candreva. Il primo si sta esaltando nella cupa stagione milanista, SuperMario garantisce forza fisica e qualità sotto porta ed infine il laziale autore di un ottimo inizio di stagione con la maglia della Lazio. A centrocampo, affianco a Verratti, giocheranno Montolivo e Marchisio, formando una mediana di qualità. La difesa a quattro vedrà schierata la coppia centrale juventina Barzagli – Chiellini e gli esterni Maggio e Balzaretti, che garantiscono inserimenti in fase offensiva e velocità in fase difensiva.

    Marco Verratti
    Chance da titolare per Verratti contro la Francia © Franck Fife/Getty Images

    CASA FRANCIA – In conferenza stampa, il commissario tecnico transalpino esordisce con una frase che fa capire subito che la sfida contro gli azzurri non sarà un’amichevole “per me non è un’amichevole visto che c’è rivalità” e sottolinea di non voler dare la formazione titolare. E’ gara vera. Durante la chiacchierata con i giornalisti si è parlato anche di Pogba, escluso perché chiuso nella Juventus da Pirlo (ma è ancora giovane e avrà altre chance) e di Mexes, che al momento non da le garanzie necessarie. Difficile ipotizzare l’undici titolare. Deschamps probabilmente schiererà i suoi ragazzi con un 4-3-3. In porta, l’estremo difensore del Tottenham, Lloris. Ipotizziamo una difesa con Evra e Debuchy sulle corsie esterne e i due centrali Sakho e Koscielny. A centrocampo troveremo Gonalons, Matuidi (che si scontrerà con il suo compagno di club Verratti) e Cabaye (di proprietà del Newcastle, ma sotto osservazione dai club di mezza Europa). In attacco spazio alla fantasia e alla velocità di Ribery e Menez con Giroud, con quest’ultimo pronto a finalizzare le azioni da gol della squadra.

    I RICORDI – Se per i francesi il ricordo più bello rimane l’Europeo del 2000 con la vittoria al Golden Gol, dopo aver recuperato il risultato nei minuti finali della partita, il nostro è un po più fresco, è datato 9 luglio 2006, finale del Mondiale tedesco.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-FRANCIA

    Italia (4-3-3): Sirigu; Maggio, Barzagli, Chiellini, Balzaretti; Montolivo, Verratti, Marchisio; Candreva, Balotelli, El Shaarawy. C.T.: Prandelli.
    Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Sakho, Koscielny, Evra; Cabaye, Gonalons, Matuidi; Menez, Giroud, Ribery. C.T.: Deschamps.

  • Fucile in faccia a Lionel Messi, attimi di paura in Arabia Saudita

    Fucile in faccia a Lionel Messi, attimi di paura in Arabia Saudita

    Momenti di paura per il gioiello del Barcellona Lionel Messi che, approdato in Arabia Saudita, è stato vittima di uno spiacevole inconveniente. Proprio al suo arrivo la “Pulce”, da poco diventato papà di Thiago Messi, è stato travolto dai numerosi fan che all’aeroporto “Re Fahd” di Ryad, da ore aspettavano il suo atterraggio per poterlo vedere dal vivo e per farsi fare un autografo o una foto ricordo. Per poter tenere al sicuro il giocatore è stata ovviamente convocata la sicurezza, armata di fucili, composta da numerosi militari che hanno letteralmente circondato l’argentino: uno di loro però ha commesso un piccolo errore che ha spaventato non poco Lionel Messi.

    Il più giovane militare presente ha infatti puntato involontariamente la canna del fucile contro il viso del bomber blaugrana: probabilmente un errore dettato dall’inesperienza e dall’emozione di dover proteggere un fuoriclasse come Messi. Immediatamente la foto ed i video che hanno ripreso l’incidente hanno fatto il giro del mondo, partendo da Twitter fino a You Tube, passando per Facebook e per le varie fan page del giocatore. Molti commenti però non sono stati a favore della formazione biancoazzurra: le critiche per non essersi presentati in divisa ma in abiti informali sono piovute dal cielo e hanno alzato molte discussioni nei confronti dell’Argentina.

    Lionel Messi FBL-SAUDI-ARGENTINA-MESSI
    Lionel Messi © FAYEZ NURELDINE/AFP/Getty Images

    Nonostante la paura, il tutto si è risolto con le semplici scuse del militare e con alcuni articoli su quotidiani vari: l’attaccante dell’Argentina sarà infatti in campo domani per disputare l’amichevole proprio contro l’Arabia Saudita, come previsto. Secondo alcuni giornali sauditi la sicurezza che era stata prevista per l’arrivo di Messi è stata male calcolata: il tutto era stato infatti preparato molto tempo prima per evitare ogni tipo di inconveniente ma i vertici dell’Arabia Saudita hanno fatto sapere che il numero dei fan che si sono presentati all’aereoporto hanno colto di sorpresa tutti i militari presenti che non sono riusciti a trattenere la folla che è riuscita ad entrare e ad avvicinare il giocatore, visibilmente scosso per quanto accaduto.

    IL VIDEO DELL’ARRIVO DI LIONEL MESSI IN ARABIA SAUDITA

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  • Pogba dalla Nazionale: “Conte ha fatto bene ad escludermi”

    Pogba dalla Nazionale: “Conte ha fatto bene ad escludermi”

    Dal ritiro della Nazionale francese under 20 Paul Pogba racconta a 360 gradi il suo inzio di stagione con la sua Juventus, scusandosi inoltre  con l’ambiente juventino per il doppio ritardo agli allenamenti che ne ha causato l’esclusione dai convocati per la partita di Pescara di sabato scorso. Il talentuoso 19enne ex Manchester United ha ammesso le sue colpe sul suo profilo Twitter già durante la gara dell’Adriatico, smorzando così sul nascere le presunte polemiche dopo la dichiarazione del suo procuratore Mino Raiola che aveva attaccato l’allenatore bianconero Conte definendolo “incapace“. Oggi ha voluto manifestare il suo primo impatto col mondo bianconero e fare il punto sui suoi primi mesi in Italia, già definito dagli addetti ai lavori come astro nascente del calcio.

    Finora è andato tutto bene, non mi aspettavo questo inizio, forse sì, ma non voglio accontentarmi, voglio dare sempre il massimo e vincere il più possibile con questa maglia, in fondo sono arrivato alla Juve per questo“.

    Frasi che scaldano il popolo juventino convinti delle sue enormi potenzialità fin dall’esordio stagionale con il Chievo quando venne chiamato in causa a sostituire un fuoriclasse come Andrea Pirlo. Il francesino ha già collezionato 8 presenze totali in maglia bianconera, segnando 2 reti pesantissime contro Napoli e Bologna, quest’ultima allo scadere del match che ha fatto letteralmente impazzire di gioia lo Juventus Stadium che ha permesso di mantenere il distacco invariato dall’Inter.

    Paul Pogba
    Paul Pogba | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Poi torna sul “malinteso” (così lo ha definito lo stesso Pogba) con Antonio Conte e il suo staff per i ritardi agli allenamenti durante la settimana che lo ha escluso dalla trasferta abruzzese di sabato: il numero 6 bianconero ha accettato il rimprovero affermando di essere stata una “giusta lezione” che gli servirà affinchè possa migliorare anche sotto il profilo caratteriale, per avere così un futuro più luminoso. Inoltre ha apprezzato molto il fatto di essere stato sulle prime pagine dei quotidiani sportivi per le sue ottime prestazioni cercando comunque di mantenere un basso profilo, restando umile e continuando a lavorare essendo sempre a disposizione del mister.  Già da sabato nella prossima giornata dovrà farsi trovare pronto poichè molto probabilmente sarà lui il sostituto dello squalificato Pirlo in mezzo al campo nella gara che vedrà affrontarsi Juventus e Lazio in programma alle ore 18. Quale occasione migliore per poter mettersi in mostra cercando di non far rimpiangere per una sera un immenso campione dal valore indiscusso come Andrea Pirlo? Ma la Juventus ha puntato molto su di lui proprio per questo, perchè crede nel ragazzo e nelle sue potenzialità di centrocampista universale, capace di poter abbinare le due fasi (di impostazione e di copertura) al meglio. D’altronde lo stesso Conte nella giornata di ieri ha speso parole al miele per il centrocampista francese, definendolo un potenziale numero 1 a livello mondiale, aggiungendo comunque che sta a lui farlo crescere e renderlo un vero e proprio campione, anche fuori dal campo.

    Dalla Juventus alla Nazionale francese, cui Pogba spera e crede di poter farne parte il più presto possibile, nonostante per il CT transalpino Deschamps sia ancora prematuro parlarne. Ma lo stesso calciatore bianconero ha affermato di non pensarci ora come ora in quanto ancora deve dimostrare di potersi meritare una convocazione in nazionale maggiore, non avendo così fretta di bruciare le tappe e continuando a lavorare quotidianamente per essere protagonista con il suo club e con la sua Nazionale, confessando schiettamente di essere particolarmente stimolato da una precoce candidatura alla maglia dei Blues.

     

     

  • Buffon e Giovinco verso il forfait? Balzaretti e Balotelli dal 1′

    Buffon e Giovinco verso il forfait? Balzaretti e Balotelli dal 1′

    La vittoriosa, ma non del tutto convincente, trasferta in Armenia è ormai alle spalle e l’attenzione dell’Italia di Cesare Prandelli è tutta rivolta alla sfida in programma domani sera al Meazza contro la Danimarca. Rispetto alla gara di venerdì il commissario tecnico degli azzurri sembra intenzionato a fare un po’ di turnover. Per scelta in alcuni casi, per obbligo in altri. Fatto sta che rispetto a Yerevan è molto probabile che cambino cinque undicesimi della formazione titolare. Certi dell’impiego sono Abate, Balzaretti, Chiellini e Balotelli che sostituiranno, rispettivamente, Maggio, Criscito, Bonucci e Giovinco. L’unico dubbio sembra essere legato al portiere: se Buffon non ce la farà in campo scenderò De Sanctis.

    Per il resto confermati i vari Barzagli, Montolivo, De Rossi, Pirlo, Marchisio e Osvaldo. Modulo confermato ma interpreti diversi dunque, ma qualche cambio sembra davvero inevitabile visto che ancora nessuno dei giocatori è al top. Ma l’attenzione della vigilia, più che sulla Danimarca e sulle insidie che può nascondere sembra essere concentrata sull’impiego dei giocatori in vista del super match di sabato prossimo tra Juventus e Napoli. Prima le grandi polemiche relative al rosso a Vidal che cosi rientrerà dal Cile in anticipo e dell’ammonizione subita da Pandev che, diffidato, salterà la gara di domani della sua Macedonia, poi quelle che riguardano direttamente i giocatori delle due squadre presenti nella Nazionale azzurra.

    Buffon e De Sanctis
    Buffon e De Sanctis © KAREN MINASYAN/AFP/GettyImages

    In particolare Buffon, vittima di un infortunio all’adduttore sinistro e il cui impiego è in forte dubbio. Al suo posto giocherebbe il napoletano De Sanctis. E’ bastato questo a scatenare l’ira dei tifosi napoletani che hanno accusato il portiere juventino di volersi “riposare” in vista della sfida di sabato, obbligando cosi a far scendere in campo l’estremo difensore partenopeo. Ma le accuse non sono state rivolte solo nei suoi riguardi, ma anche a Giovinco. Quest’ultimo però era uscito con una caviglia gonfia dalla sfida in Armenia e in ogni caso il rientro di Balotelli lo avrebbe fatto accomodare in panchina. L’altro napoletano, Maggio, è invece rientrato a casa poiché la moglie ha dato alla luce il figlio Mattia, ma ripartirà per Milano dove sarà regolarmente in panchina.

    I diretti interessati, e i compagni di squadra, hanno comunque respinto con forza tutte le illazioni cosi come Prandelli e Abete. L’Italia ancora una volta si riscopre double face: tutti, o quasi, tifosi agli Europei o ai Mondiali. Tutti, o quasi, pronti a salvaguardare solo l’interesse dei club nelle gare di qualificazione.