Tag: nazionale pallanuoto

  • Pallanuoto: Alessandro Velotto, giovane campione della Nazionale

    Segnatevi il nome di Alessandro Velotto, anche se per gli addetti ai lavori non sarà certo nuovo. A soli vent’anni già pluriscudettato con la Canottieri Napoli a livello giovanile, lui campano di origine, che così giovane si è tolto anche la soddisfazione di vincere due Mondiali, a Perth con la Nazionale Under 18 e, non contento, anche con l’Under 20 a Szombathely. Un palmares niente male e, come si suol dire, non c’è due senza tre, perché adesso con gli azzurrini è pronto a giocare con la sua calottina numero 3 per l’oro nella competizione iridata di Almaty.

    Alessandro Velotto con la calottina del Settebello
    Alessandro Velotto con la calottina del Settebello – PH: depbluemedia.eu

    Lo abbiamo intervistato alla vigilia della partenza prima per Ostia e poi per il Kazakistan. Riconoscente verso chi gli ha dato le opportunità, ma la fortuna non viene mai da sola, servono l’impegno, il sacrificio, la forza di volontà, quella che Velotto ha sempre messo.

    Giovane, state bene ascoltare, nuova linfa al servizio del Settebello e non solo, per colui che si è messo in mostra in questa stagione in giallorosso, tanto da meritare la chiamata del cittì Alessandro Campagna, senza sfigurare a Kazan.

    Tutta la trafila di preparazione e poi la grande soddisfazione di poter giocare un Mondiale con la Nazionale maggiore a fianco a campioni di tutto rispetto e contro formazioni di grande caratura. Una soddisfazione e anche un buon trampolino di lancio per lui che di certo “enorme”, fisicamente intendiamo, ma che ha saputo mettere in mostra altre qualità come la furbizia, la velocità, anche contro giocatori di peso.

    Sì, perché il suo ruolo è quello di difensore, marcatore del centroboa nello specifico, sintomo che qualcosa sta cambiando e forse non serve solo essere grossi e fisicati.
    Intelligenza allo stato puro, in grado di capire la giocata prima degli altri, la scaltrezza data dalla gioventù e un avvenire roseo davanti.
    Umiltà e tanto lavoro per migliorarsi, questo è Alessandro Velotto, uno che non si accontenta mai, non lo ha mai fatto e fin dalle prime bracciate ha sentito il feeling con uno sport che finora gli sta dando tanto e cui lui cercherà di dare ancora molto.Ma non solo lo sport visto che con buoni esiti sta frequentando la Falcoltà di Ingegneria Edile a Napoli.

    Devo ringraziare tutti, Sandro ( Campagna ndr ), ma tutti i miei allenatori che mi hanno permesso di arrivare dove sono, ma in particolare Palmentieri, che mi ha fatto innamorare della pallanuoto, e la mia famiglia, che mi sta sempre vicino”.

    Per Velotto una gioia incredibile quella di essere nella rosa dei più grandi, descritta così: “Uno step importante per la mia crescita, perchè solo facendo esperienza ho capito quanto ho ancora da lavorare e quanto manca per poter vincere in competizioni di questo tipo“.

    Velotto con la calottina della Canottieri Napoli
    Velotto con la calottina della Canottieri Napoli

     

    Gli sforzi nella vita e nello sport pagano, i suoi miglioramenti si sono visti in acqua, tanto che in estate anche la Pro Recco ha messo gli occhi sullo ” scugnizzo ” classe ’95, ma la sua scelta è stata da persona con il sale in zucca: ” Sono rimasto alla Canottieri dove ho più spazio. Voglio e devo crescere ancora, l’ho già fatto in questi anni ma qualcosa, soprattutto a livello fisico mi manca, così da poter contare sulla forza in acqua nel mio ruolo di marcatore “.

    Dopo le finali Under 20 è partito con la Nazionale di Campagna, dieci giorni di vacanza concessi dal tecnico e il giovane napoletano tra una settimana sarà di nuovo in acqua nell’enesimo torneo Mondiale. ” Ci voleva staccare la spina dopo tanto tempo, ora sono pronto ad aggregarmi a un bel gruppo che può stupire, anche se ci sarà da abituarsi al nuovo regolamento ( si gioca sei in vasca da 25 metri, sei contro sei con il pallone piccolo ndr ) “.

    Aspettiamo di vederlo in acqua, il “campioncino” è pronto. Mai smettere di sognare.

  • Pallanuoto: l’Italia Under 20 per i Mondiali di Almaty

    Pallanuoto: l’Italia Under 20 per i Mondiali di Almaty

    Sport in crisi, soldi che non girano, difficoltà a inserire i giovani nel massimo campionato. Eppure l’Italia di pallanuoto, a livello nazionale e internazionale e in ogni categoria, si candida sempre a raggiungere le prime posizioni. Dopo il Mondiale di Kazan, dove il Settebello di Alessandro Campagna, al netto di un inizio in salita con la sconfitta ai danni della Grecia, ha comunque disputato una buona rassegna iridata, confermandosi comunque tra le prime quattro, tocca ai più giovani adesso.

    Stiamo diventando una formazione ostica da affrontare, il nostro gioco, più veloce e magari meno fisico rispetto a magiari, serbi e croati, storicamente gli ossi duri da incontrare, e stiamo scalando posizioni. Meriti del lavoro del CT che ha rifondato un po’ la rosa, dato fiducia ai più giovani, che diventeranno i protagonisti del futuro.

    Sì proprio i giovani, quelli che saranno protagonisti con la calottina azzurra a partire dalla metà della prossima settimana.

    In acqua per i Mondiali di categoria. Si gioca ad Almaty in Kazakistan, una buona vetrina per molti ragazzi che, dopo un’estate di sacrifici, allenamenti duri, proveranno a togliersi la soddisfazione più grande, quella di trionfare e prendersi quella medaglia d’oro che tutta l’Italia sogna, almeno nel mondo pallanuotistico. Cresce l’attesa e la voglia di vedere questi “enfants terribles” in acqua per una competizione così importante, a soli vent’anni, perché questo è il limite di età per chi scenderà in acqua.

    Le possibilità di salire sul podio sono alte, non nascondiamoci dietro un dito perché, anche se i tornei come in ogni sport non contano a nulla, certamente la vittoria alla Mediterranean Cup di Malta e l’argento alla Vikelas Cup di Syros, in Grecia, hanno dato convinzioni agli azzurrini. Pronti a dare tutto, a giocare come sanno, e Nando Pesci, un “marpione” della pallanuoto, saprà certo come far rendere al meglio i suoi, toccando le corde giuste e cercando di arrivare con la sua squadra a medaglia.

    Sono state diramate ieri le convocazioni, l’Italia Under 20 si ritroverà a Ostia per la consueta preparazione, ultimi dettagli da limare, schemi da perfezionare e via, partenza fissata per Almaty lunedì 31 agosto.

    Vediamo gli 11 i giocatori convocati, due in meno rispetto al torneo di Syros. Tre le esclusioni, quella di Andrea Fracas, Federico Panerai e di Gaetano Baviera, che indosserà la calottina della Canottieri Napoli nella prossima stagione oltre a prendere parte al raduno a Ostia. Si gioca in sei, non in sette come di consueto, in campo da 25 metri, in sintonia con i nuovi esperimenti che si stanno facendo. In porta Pesci schiererà Fabio Viola, secondo del Sori, ex Recco e Camogli per colui che è una garanzia tra i pali a livello giovanile. Poi tutti giocatori che militano in A1 con il predominio di giocatori campani. Posillipo e Canottieri a farla da padroni, tra i rossoverdi ci sono Gianluigi Foglio e Vincenzo Dolce, mentre a tenere alti i colori giallorossi saranno Umberto Esposito, miglior giocatore alle ultime finali Under 20 di Sori, Antonio Maccioni, il mancino Eduardo Campopiano e, ciliegina sulla torta, Alessandro Velotto, già protagonista al mondiale con la Nazionale maggiore di Campagna. Una Nazionale campano-ligure quella assemblata da Nando Pesci, perché a completare la rosa saranno il bogliaschino Roberto Ravina, tra i protagonisti nell’ultimo torneo e con la calottina della Rari Nantes Bogliasco, l’ormai ex biancoazzurro Edoardo Di Somma, miglior giocatore a Malta, passato allo Sport Management. Jacopo Alesiani, veloce e rapido, sarà l’unico savonese mentre la rosa sarà completata da Gianmarco Nicosia della Roma Vis Nova.

    Edoardo Di Somma, secondo da sinistra, premiato miglior giocatore a Malta | Foto Facebook
    Edoardo Di Somma, secondo da sinistra, premiato miglior giocatore a Malta | Foto Facebook

    Tutto pronto, dal 4 settembre inizia la rassegna mondiale, con l’Italia impegnata nel girone D con i padroni di casa del Kazakistan, Spagna, Uzbekistan e Canada. Ecco tutti i gironi:

    Girone A: Croazia, Brasile, Montenegro, Egitto, Sud Africa

    Girone B: Giappone, TBC, Ungheria, Grecia, Cina

    Girone C: Iran, Argentina, Serbia, Australia, Messico

    Girone D: Canada, Uzbekistan, Italia, Kazakistan, Spagna