Tag: napoli

  • Torneo di Viareggio 2017: Juve e Milan fuori agli Ottavi

    Torneo di Viareggio 2017: Juve e Milan fuori agli Ottavi

    Giornata importante e ricca di colpi di scena quella vissuta oggi al Torneo di Viareggio 2017. L’importante rassegna giovanile perde in un sol colpo la Juventus di Fabio Grosso, campione in carica e favorita per la vittoria finale, il Milan e la Fiorentina; ai quarti senza particolari problemi Atalanta e Inter, in rimonta il Napoli. Il Torino avanza ai calci di rigore.

    Spetta al Bruges compiere l’impresa di battere la Juventus. I belgi, reduci da un’ottima partecipazione alla Youth League, restano l’unico team straniero in corsa per la vittoria del Torneo di Viareggio 2017. La partita vista anche da Allegri dagli spalti è stata piacevole con le due squadre che si sono alternate nella supremazia del gioco durante l’arco dei 90 minuti. Il Bruges passa in vantaggio dopo soli 3′ con Fadiga. La reazione della Juventus non sembra sortire l’effetto sperato e l’infortunio di Kean costretto a uscire al 33′, e le due traverse colpite fanno presagire un finale amaro sul finire del primo tempo. Grosso però riesce a scuotere i suoi e nella ripresa i bianconeri trovano il pari grazie a un’autorete di Tanghe (51′) e il vantaggio al 71′ con una deviazione Vasko. Al 91′ arriva la beffa, quando De Kuyffer scatta sul filo del fuorigioco e fa 2-2. Ai rigori finisce 9-8 per il Bruges. E’ decisivo l’errore di Merio dal dischetto. Ad affrontare il Bruges ai quarti sarà il Napoli trascinato ancora una volta da Leandrinho. Il brasiliano da il via alla rimonta contro il Bologna rispondendo alla rete di Okwonkwo. E’ De Simone a regalare la vittoria.

    Se il Bruges si è guadagnato i galloni di sorpresa battendo la Juventus campione in carica la vera sorpresa del Torneo di Viareggio 2017 è senza ombra di dubbio la Spal capace di sconfiggere 2-1 gli argentini del Belgrano: primo tempo chiuso sull’1-1 con un rigore per parte realizzato da Dellino e da Romero. Nella ripresa Eklu Shaka decide l’incontro in favore dei ferraresi. La Spal ai quarti affronterà l’Empoli che supera il Milan grazie a un rigore trasformato da Damiani ma conducendo la partita con pieno merito riuscendo ad anestetizzare i rossoneri di Stefano Nava mai veramente pericolosi nel corso dei 90′.

    Il Torino supera ai rigori i brasiliani dell’Osasco mettendo in vetrina il giovane portiere Cucchietti capace di parare 4 dei cinque tiri dal dischetto. I granata ai quarti affronteranno l’Atalanta che superano senza grosse difficoltà il Perugia grazie alla doppietta di Barrow e ai gol di Capone e Zambataro. Poker anche per l’Inter che travolge il Cagliari in soli 45′: doppietta di Butic, capocannoniere del Torneo di Viareggio, e delle reti di Carraro e Gravillon. Ai quarti i nerazzurri si troveranno di fronte il Sassuolo che superno 8-7 sulla Fiorentina dopo una serie interminabile di calci di rigore. I 90′ regolamentari si erano chiusi sull’1-1 con il neroverde Scamacca che, con un colpo di testa vincente nella ripresa, aveva risposto alla rete viola siglata nel primo tempo da Diakhatè.

    TORNEO DI VIAREGGIO 2017
    RISULTATI DEGLI OTTAVI DI FINALE

    ATALANTA-PERUGIA 4-0
    46′ pt. Capone (A); 8′ st. Barrow (A), 32′ Barrow (A), 38′ Zambataro (A).
    TORINO-OSASCO 3-2 d.c.r. (1-1 d.t.r.)
    38′ pt. Bolinha (O); 3′ st. Rossetti (T).
    INTER-CAGLIARI 4-0
    4′ pt. Carraro (I), 14′ Butic (I), 32′ Butic (I), 40′ Gravillon (I).
    FIORENTINA-SASSUOLO 7-8 d.c.r. (1-1 d.t.r.)
    24′ pt. Diakhate (F); 31′ st. Scamacca (S).
    EMPOLI-MILAN 1-0
    28′ pt. Damiani rig. (E).
    BELGRANO-SPAL 1-2
    30′ pt. Dellino rig. (S), 33′ Romero rig. (B); 42′ st. Shaka (S).
    BOLOGNA-NAPOLI 1-2
    10′ pt. Okwonkwo (B), 21′ Leandrinho (N), 30′ De Simone (N).
    BRUGES-JUVENTUS 9-8 d.c.r. (2-2 d.t.r.)
    3′ pt. Fadiga (B); 6′ st. Tanghe aut. (J), 34′ Vasko (J), 46′ De Kuyffer (B).

  • Torneo di Viareggio 2017 risultati 14 marzo

    Torneo di Viareggio 2017 risultati 14 marzo

    La seconda giornata del Torneo di Viareggio 2017 ha regalato la prima sorpresa con gli argentini del Belgrano che superano il Milan di Stefano Nava al termine di una partita senza esclusione di colpi. I rossoneri chiudono in vantaggio il primo tempo grazie alla rete del giovane difensore Altare, nella ripresa il Belgrano però mette in serie difficoltà il Milan e nel giro dei primi sei minuti riesce a ribaltare il risultato anche se sulla prima rete molto probabilmente è viziata da un fallo non visto dall’arbitro. Il Milan si rianima e trova il pari con un altro difensore, Zucchetti, ma capitola con un tiro da oltre 50 metri.

    Nella seconda giornata del Torneo di Viareggio le argentine comunque dimostrano di esser squadre quadrate e difficili da affrontare. Oltre alla vittoria del Belgrano infatti bisogna registrare le prestazione positive del Camineros che è riuscito a bloccare il Napoli sul pari, mentre il CAI ha messo paura alla Fiorentina portandosi sul doppio vantaggio e comandando la partita per 60′. Il Genoa nonostante un grandissima partita del giovane talento Asencio non riesce ad avere la meglio del Bruges chiudendo la partita sul 2-2.

    Questi gli altri risultati delle partite del Torneo di Viareggio 14 marzo 2017

    RISULTATI TORNEO DI VIAREGGIO
    GRUPPO B
    GIRONE 6

    NAPOLI-CAMIONEROS 1-1
    11′ pt. De Simone rig. (N), 44′ Chamorro rig. (C).
    RAPPRESENTATIVA SERIE D-BARI 1-1
    3′ st. De Palma (B), 11′ Sapucci (R).
    GIRONE 7
    MILAN-BELGRANO 2-3
    19′ pt. Altare (M); 2′ st. Ponce (B), 6′ Romero (B), 31′ Zucchetti (M), 40′ Altamirano (B).
    UJANA-SPEZIA 0-1
    5′ pt. Okereke (S).
    GIRONE 8
    FIORENTINA-CAI 3-2
    38′ pt. Acosta (C); 24′ st Orosco (C), 26′ Mlakar (F), 31′ Gori (F), 36′ Perez (F).
    GARDEN CITY PANTHERS-PERUGIA 1-2
    27′ pt. Loffredo (P), 44′ Nwafor (G); 46′ st. Pellegrini (P).
    GIRONE 9
    GENOA-BRUGES 2-2
    7′ pt. Brodic rig. (B), 37′ Asencio (G), 45′ st. Bruzzo (G), 45’+1 st. Fadiga (B)
    CAGLIARI-PARMA 4-1
    6′ pt. Mastaj (P), 38′ Pennington (C), 39′ Kwang Song (C); 5′ st. Arras (C), 39′ Pitzalis (C).
    GIRONE 10
    TORINO-RIJEKA 1-0
    37′ pt. Tobaldo (T)
    CORTULUÁ-REGGIANA 3-1
    9′ pt. Storchi (R), 15′ Sanchez (C); 31′ st. Trejos rig. (C), 35′ Leon (C).

  • Sergio Ramos spegne i sogni Champions del Napoli

    Sergio Ramos spegne i sogni Champions del Napoli

    Niente da fare, il sogno di remuntada del Napoli, alimentato dal bel gol di Dries Mertens al 24°, si spegne poco dopo il 10° della ripresa quando il bomber della difesa del Real, Sergio Ramos, ha trovato due gol da corner che hanno spezzato le gambe agli azzurri. Il gol di Morata nel recupero serve solo ad arrotondare il risultato.

    Gli uomini di Sarri hanno comunque espresso un gran bel gioco, concedendo praticamente niente alla squadra di Zidane se non quei due calci d’angolo nei quali probabilmente è stato bravo Sergio Ramos, probabilmente la difesa s’è fatta trovare impreparata, fatto sta che alla fine un buon Napoli ha dovuto cedere il passo salutando la Champions League agli ottavi di finale.

    Veniamo al racconto della gara, Sarri scioglie i dubbi a centrocampo schierando, al fianco di Hamsik, il duo Diawara e Allan, in avanti tridente leggero Insigne-Mertens-Callejon. 

    Tutto confermato anche per Zidane che nel suo 4-3-3 si affida alla BBC Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo. 

    Il Napoli sa di dover partire forte, e così fa cercando di spingere e mettere pressione ad una difesa del Real Madrid non certo imperforabile. Le prime conclusioni non sono precise ma l’atteggiamento è decisamente incoraggiante, non c’è da stupirsi se al 24° Mertens, servito da Hamsik al termine di una splendida giocata, trova la conclusione vincente che batte Navas.

    Il primo step per gli azzurri è compiuto ma dopo soli 5 minuti sul San Paolo cala il gelo, Cristiano Ronaldo, assente fino a quel momento, entra in area, supera Reina ma è costretto ad allargarsi ed il suo tiro si stampa sul palo.

    Passato il pericolo il Napoli si rilancia in attacco e al 38° è ancora Mertens ad avere la chance pesante, il suo tiro però fa la stessa fine di quello di Cr7, il palo strozza in gola l’urlo del popolo partenopeo.

    Gli ultimi minuti scorrono senza grandi emozioni, si va al riposo sul 1-0 per il Napoli. 

    L’inizio ripresa si rivela fatale per il Napoli, prima Benzema spaventa il popolo azzurro calciando fuori poi nel giro di 5 minuti, dal 52° al 57°, Kroos pennella due cross da calcio d’angolo per Sergio Ramos che con una certa libertà colpisce di testa insaccando alle spalle di Pepe Reina, un uno-due micidiale, anche se sul secondo gol c’è la complicità di una deviazione di Mertens. 

    Il gol di Sergio Ramos | Foto Twitter

    Il cronometro dice che mancherebbero ancora più di trenta minuti ma la gara sostanzialmente si chiude qua, nella restante frazione di tempo c’è spazio per i cambi e per una ghiotta chance per Carvajal che al 83° calcia fuori, davanti a Reina, il pallone del possibile 1-3. Il terzo gol per il Real arriva comunque e lo mette a segno Morata con il tap-in dopo la parata di Reina sul tiro di Cristiano Ronaldo.

    NAPOLI – REAL MADRID 1-3 (24° Mertens (N), 52°, 57° Sergio Ramos (R), 91° Morata (R))

    NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (56° Rog), Diawara, Hamsik (75° Zielinski); Callejón, Mertens, Insigne (70° Milik).

    Allenatore: Sarri.

    REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modrić (80° Isco), Casemiro, Kroos; Bale (68° Lucas Vazquez), Benzema (77° Morata), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Zidane.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Allan (N), Diawara (N).

     

    Nell’altra sfida di serata l’Arsenal, sconfitto per 5-1 a Monaco, crede nella miracolosa rimonta giocando un ottimo primo tempo chiuso sul 1-0. Nella ripresa però Koscielny causa rigore e si prende il rosso che lancia il Bayern che non solo pareggia con Lewandowski ma poi dilaga per 5-1, a segno Robben, Douglas Costa e Vidal con una doppietta.

     

  • Sorteggio Champions agrodolce per le italiane

    Sorteggio Champions agrodolce per le italiane

    A Nyon è da poco andato in scena il sorteggio Champions per gli ottavi di finale della massima competizione per club europea. L’urna ha lasciato in bocca alle italiane un gusto decisamente agrodolce con la Juventus che ha pescato il Porto, uno dei team tanto desiderati tra le squadre di seconda fascia, mentre il Napoli se la vedrà con i temibilissimi campioni in carica del Real Madrid.

    Saranno quindi i portoghesi, giustizieri della Roma nel turno preliminare, la prima avversaria sulla strada degli uomini di Allegri nella corsa verso Cardiff. Un avversario certamente tra i meno temibili rispetto a nomi altisonanti come Psg, Bayern Monaco, Real Madrid o Manchester City, una squadra però non da sottovalutare per evitare brutte figure.

    Il Porto guidato dal tecnico Nuno Espirito Santo, si è qualificata da seconda in un girone non certo impossibile composto da Leicester, Copenhagen e Bruges. Un passaggio agli ottavi ottenuto solo all’ultima giornata sopratutto grazie ad una difesa solida e guidata dal “vecchietto” Casillas, con solo 3 gol subiti. In avanti la retroguardia bianconera dovrà far molta attenzione al classe ’95 André Silva autore di 4 gol nelle sei gare della fase a gironi.

    Se la Juventus sorride il Napoli certamente mastica amarissimo. Nonostante il primo posto del girone i partenopei si troveranno agli ottavi di finale il Real Madrid. Una sfida sicuramente affascinante ma che gli azzurri avrebbero certamente evitato.

    Cristiano Ronaldo, Benzema, Sergio Ramos, Morata, insomma il Sorteggio Champions ha proposto un brutto cliente per gli uomini di Sarri ma c’è anche l’altra faccia della moneta, in fin dei conti il Real di Zidane nel girone non ha incantato, andando a pareggiare con il Borussia Dortmund ma sopratutto impattando 3-3 in casa del Legia Varsavia. In sostanza l’ostacolo sarà durissimo da superare ma il Napoli con il bel gioco, con tanta grinta e magari con la spinta, nella gara di ritorno, del caloroso pubblico del San Paolo potrebbe anche riuscire nell’impresa.

    Per quanto riguarda le altre gare, si notano diverse rivincite come l’ormai classico Arsenal – Bayern Monaco, ma anche Barcellona – Psg e Atletico Madrid – Bayer Leverkusen.

    Completano il quadro Borussia Dortmund – Benfica, Leicester – Siviglia e Monaco – Manchester City.

  • Napoli vittoria a Lisbona e primo posto nel girone

    Napoli vittoria a Lisbona e primo posto nel girone

    Il Napoli, in una gara che alla vigilia incuteva molto timore, si porta a casa un successo pesantissimo in casa del Benfica che vale qualificazione agli ottavi ma anche il primo posto nel girone.

    Una qualificazione che c’è da dire si è messa praticamente subito in discesa con la Dinamo Kiev che ha fatto il proprio dovere chiudendo la pratica Besiktas in meno di 45 minuti, un 4-0 all’intervallo con l’uomo in più per gli ucraini (trasformatosi poi in un 6-0 finale con doppia superiorità numerica) che ha praticamente decretato la qualificazione di Napoli e Benfica agli ottavi.

    Il primo tempo ha vissuto molto sulle notizie provenienti dall’altra sfida e le emozioni non sono stata certo tantissime, un paio di conclusioni di Hamsik e Callejon per il Napoli e qualche tentativo d’incursione da parte dei portoghesi.

    Nella ripresa, con la certezza quasi matematica della qualificazione per entrambe, le compagini hanno provato a sfidarsi a viso aperto per il tanto desiderato primo posto, con il Napoli che aveva comunque due risultati su tre.

    La mossa vincente la giocava Sarri inserendo Mertens al 57° per Gabbiadini, il belga infatti ci impiegava solo 3 minuti a mettere Callejon solo davanti al portiere. Lo spagnolo dimostrava freddezza andando a scavalcare Ederson con un tocco morbidissimo per il momentaneo 1-0 azzurro.

    Lo show di Mertens però non era ancora finito ed al 79° arrivava la sua firma, con una gran giocata e conclusione vincente a fil di palo, per lo 0-2 che gelava totalmente il Da Luz.

    Un errore di Albiol permetteva a Raul Jimenez di accorciare le distanze al 87° ma non c’era più tempo per rovinare la festa partenopea, il Napoli conquista il successo e si va a collocare nell’urna delle prime classificate nel sorteggio di lunedì prossimo, il Benfica gioisce comunque perchè agguanta il secondo posto che vale comunque il proseguimento nella corsa alla Champions League.

    Nelle altre gare di serata l’Arsenal espugna Basilea per 4-1 e, approfittando del 2-2 casalingo del Psg con il Ludogorets, conquista la vetta del gruppo A. Vittoria a valanga del Barcellona (4-0) contro il Moenchengladbach e pari per il Manchester City con il Celtic. Catalani primi e inglesi secondi nel gruppo C. Vittoria di prestigio per il Bayern Monaco che batte 1-0 l’Atletico Madrid ma non può scavalcarlo in classifica nel gruppo D, vinto appunto dai colchoneros. Finisce 0-0 tra Rostov e Psv con i russi che conquistano il pass per l’Europa League. 

     

     

  • Frenata Napoli, si decide tutto a Lisbona

    Frenata Napoli, si decide tutto a Lisbona

    Una vittoria non avrebbe garantito la qualificazione immediata, probabilmente però dal Napoli, in casa contro la Dinamo Kiev, ci si sarebbe aspettata tutta un’altra prestazione che avrebbe potuto mettere più certezze nel team partenope in vista dell’ultimo match di Champions.

    Così non è stato, gli azzurri di Sarri non sono riusciti ad andare oltre allo 0-0 contro una Dinamo Kiev che non ha fatto niente per poter impensierire Reina. 

    Nel post partita l’allenatore del Napoli, ai microfoni di Premium, ha dichiarato che forse il pareggio rocambolesco 3-3 tra Besiktas e Benfica, con i turchi in grado di rimontare nel finale uno svantaggio di ben tre reti, ha tolto le motivazioni alla squadra in quanto, con qualsiasi risultato contro gli ucraini, non sarebbe arrivata la matematica qualificazione agli ottavi di Champions League.

    La gara come già anticipato non ha vissuto di grandi emozioni, Sarri conferma il suo consueto 4-3-3 con il tridente leggero formato da Insigne, Mertens e Callejon e con il ritorno in difesa dopo 2 mesi di Albiol, al fianco di Koulibaly. A centrocampo Zielinski prende il posto di Allan.

    La prima frazione vive di pochissime emozioni, con qualche inserimento di Mertens, ben chiuso da portiere e difesa ucraina, e un paio di tiri di Hamsik che però non spaventano Rudko.

    La gara sembra quindi un remake del match di sabato scorso ad Udine, ci si attende quindi la partenza briosa nella ripresa come accaduto contro i friulani, così però non accade. Entra anche Gabbiadini, l’attaccante ci prova andando al tiro due volte nel giro di 60 secondi ma senza la precisione necessaria per sbloccare il risultato. Nel finale di gara il Napoli si accontenta dello 0-0 anche perchè la Dinamo Kiev prova a spaventare la retroguardia azzurra in un paio d’occasioni.

    Finisce così a reti bianche davanti ad un San Paolo tutt’altro che soddisfatto. Adesso il Napoli ha ancora la qualificazione nelle proprie mani, basterà non perdere in casa del Benfica o,nella malaugurata possibilità di un K.o. in casa portoghese, sperare in una sconfitta del Besiktas in casa della Dinamo Kiev.

     

    NAPOLI – DINAMO KIEV 0-0

    Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (78° Allan), Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens (86° Giaccherini), Insigne (66° Gabbiadini).

    Allenatore: Sarri.

    Dinamo Kiev (4-1-4-1): Rudko; Morozyuk, Vida, Khacheridi, Makarenko; Rybalka; Yarmolenko, Sydorchuk (67° Orikhovskiy), Garmash, Tsygankov (60° Gonzalez); Besedin (81° Moraes).

    Allenatore: Rebrov.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Koulibaly (N), Sydorchuk (D).

  • Milik trascina il Napoli, stasera esordio Juve

    Milik trascina il Napoli, stasera esordio Juve

    Buona la prima per Maurizio Sarri in Champions League, l’allenatore toscano deve ringraziare il nuovo acquisto Milik per i primi tre punti incamerati nella stagione europea.

    Un successo importante che come anticipato ha avuto il protagonista principale proprio in Milik, il centravanti polacco infatti con due morbidi colpi di testa ha permesso agli azzurri di rimontare lo svantaggio firmato da Garmash.

    L’approccio del Napoli non è stato certamente dei migliori, dopo poco più di un minuto gli uomini di Sarri hanno rischiato di capitolare a causa di un errore di Albiol che ha permesso a Sydorchuk di calciare da metà campo costringendo Reina alla gran parata. Gli errori d’impostazione del Napoli si sono ripetuti e così, anche a causa di una dormita difensiva, al 26° la Dinamo passa in vantaggio grazie alla girata di Garmash bravo a sfruttare la sponda di Tsygankov dopo il perfetto cross di Iarmolenko. Il gol non da la sveglia agli azzurri ma anzi un errore di Hamsik rischia di spalancare la strada verso il raddoppio ai padroni di casa, Albiol però salva. A questo punto però decide di salire sul palco l’attore principale, Arkadiusz Milik: al 36° il centravanti polacco si è fatto trovare pronto sul cross di Ghoulam e con un pallonetto di testa ha beffato un incerto Shovkovskiy. Lo show di Milik non si è però concluso, nel recupero del primo tempo l’attaccante ha concesso il bis, sempre con un delicato colpo di testa, questa volta dopo un salvataggio sulla linea in seguito ad un colpo di testa di Mertens.

    Al rientro dagli spogliatoi la Dinamo ha provato a fare la partita ma dopo il palo di Mertens, gli ucraini hanno visto la strada ancora più in salita a causa del doppio giallo, per una doppia simulazione, di Sydorchuk. La gara quindi si è messa sui binari giusti per il Napoli che però ha avuto il demerito di non chiudere il match, tenendo aperto il rischio beffa, che per fortuna non è arrivata, sino al 90°.

    Nelle altre gare di serata la pioggia ha costretto al rinvio di Manchester City-Borussia Moenchengladbach mentre si è assistito ad una grandinata di gol per Barcellona, 7-0 al Celtic, e Bayern Monaco, 5-0 al Rostov. Finiscono in parità, tutte per 1-1, Benfica-Besiktas, stesso girone del Napoli, Psg-Arsenal e Basilea-Ludogorets. Successo di misura, 1-0, dell’Atletico Madrid in casa del Psv.

    Mandata in archivio la partita d’esordio del Napoli, questa sera toccherà all’altra italiana in Champions League, disputare il primo match: la Juventus.

    I bianconeri troveranno sulla propria strada quel Siviglia che lo scorso anno li fece arrivare al secondo posto nel girone con il successivo sorteggio contro il Bayern che costò l’eliminazione agli uomini di Allegri.

    Questa sera però si troveranno di fronte due squadre con tante differenze rispetto alla scorsa stagione. La Juve si è rinforzata con calciatori d’esperienza europea come Dani Alves o con gran giocatori del calibro di Pjanic, Benatia e sopratutto Higuain. Anche il Siviglia ha un’altra pelle, sulla panchina degli andalusi non c’è più Emery ma Jorge Sampaoli. In avanti oltre a Vitolo ci sono dei nuovi volti, il conosciuto ex Palermo Franco Vazquez, il giapponese Kiyotake e l’attaccante ex Atletico Madrid Vietto.

    Una sfida che la Juventus non deve assolutamente sottovalutare e che sarebbe fondamentale vincere per portare a casa tre punti importanti per iniziare a mettere i primi mattoncini per costruire quel sogno chiamato Champions League.

  • Champions League, per Juve e Napoli equilibrio

    Champions League, per Juve e Napoli equilibrio

    Nel Principato di Monaco è andata in scena la prima parte di quello che sarà il cammino in Europa delle squadre italiane. Per Juventus e Napoli il sorteggio della Champions League è stato benevolo, scansando tutti gli spauracchi e soprattutto donando in generale un grande equilibrio nei gironi.

    Inutile dire che sarebbe potuta andare meglio o che c’è stata fortuna negli accoppiamenti perché se la Juventus, come dichiarato, vuole vincere la Champions League certamente non deve temere questa fase e se il Napoli vuole fare un cammino più lungo possibile deve lottare contro qualsiasi avversario blasonato o meno che gli si parerà davanti.

    Comosizione dei gironi di Champions League | Foto Web
    Comosizione dei gironi di Champions League | Foto Web

    Già leggendo le composizioni delle varie fasce ci si poteva rendere conto che lo squilibrio tutto inglese dettato dalla presenza del Leicester, dallo spauracchio Tottenham e la conseguente esclusione di Manchester United e Chelsea poneva le italiane ad un “rischio britannico” limitato. Analizziamo comunque i gironi di entrambe.

    NAPOLI – GRUPPO B

    Il Napoli incontrerà la squadra campione del Portogallo che è sinceramente l’avversario principale per il primo posto nel girone per i partenopei e il Napoli ha tutte le carte in regola per superarla. Il Benfica, così come il calcio portoghese tende a fare ormai da qualche anno, ha venduto molto durante il mercato e acquistato in modo oculato non è un caso che il calcio portoghese continui a sfoderare giovani interessanti restando comunque competitivo e con i conti a posto. I lusitani hanno iniziato una settimana prima della Serie A e hanno mantenuto buona parte dell’ossatura che gli ha fatto vincere il titolo.

    Il girone del Napoli in Champions League | Foto Twitter
    Il girone del Napoli in Champions League | Foto Twitter

    Punti fermi della squadra sono il portiere ex-Inter Julio Cesar, i due difensori centrali Luisao e Lisandro Lopez, il mediano croato Fejsa e gli attaccanti Pizzi, il greco Mitroglou e il messicano Jimenez di cui solo due trovano spazio nel 4-4-2 di Rui Vitoria. Attenzione, intorno a questo scheletro portante ci sono tanti giovani di talento, dal difensore svedese Lindelof (22 anni) al centrocampista Horta (19 anni) o all’esterno alto sinistro italo-argentino Franco Cervi (20 anni) quindi la componente dell’entusiasmo va considerata in relazione al fatto che il campionato portoghese non è impegnativo come i maggiori europei, quindi per il Benfica c’è ampio spazio per dosare le energie.

    Il primo avversario però che, in ordine di tempo, dovrà affrontare il Napoli è la Dinamo Kiev e l’ottima notizia è che il 13 settembre si toglierà il dente proprio in terra ucraina quindi è scongiurata una trasferta logorante a temperature proibitive per la squadra di Sarri. La Dinamo non è più il team con il blasone di una volta e oggi fa molta meno paura, ma ha dalla sua il fatto che il campionato ucraino è già molto avanti, quindi il Napoli troverà una squadra al top della forma con schemi già collaudati e forse è l’avversario, nel girone, che ha più la tendenza offensiva. Stelle della squadra sono l’attaccante centrale brasiliano Junior Moraes, i nazionali Sydorchuk, Buyalsky, Rybalka il terzino sinistro portoghese Antunes e il portiere della Nazionale Shovkovsky.

    Il Besiktas è la squadra forse con meno talento ma che ha una temibile carta da giocare per lei, si tratta del fattore campo. Lo stadio di Istanbul diventa una polveriera e la squadra di Senol Gunes si trasforma. Ci sono tre stelle che spiccano su tutti gli altri giocatori, Ricardo Quaresma, Tolgay Arslan e il difensore centrale brasiliano Marcelo, il resto è imprevedibilità assoluta.

    In generale il Napoli ha addirittura le carte per vincerlo il girone, ma sarà fondamentale usare la testa, non sbagliare le partite casalinghe con Besiktas e Benfica soprattutto.

    JUVENTUS – GRUPPO H

    I bianconeri di Max Allegri hanno un girone ampiamente alla loro portata, a cominciare dalla squadra con la quale, secondo la carta, dovrebbero giocarsi la testa del girone ovvero il Siviglia. Nella scorsa edizione della Champions League però la Juventus fece l’errore di rilassarsi proprio in casa degli andalusi permettendogli quindi di conquistarsi il primo posto. il Siviglia tra cessioni ed acquisti resta per livello tecnico più o meno quello dell’anno scorso, ma ha perso l’artefice dei successi recenti della squadra, l’allenatore Unai Emery, passato al Paris Saint Germain.

    Il girone della Juventus in Champions League | Foto Twitter
    Il girone della Juventus in Champions League | Foto Twitter

    Certamente i bianconeri vorranno mettere subito le cose in chiaro allo Juventus Stadium mettendo tre punti tra loro e gli spagnoli nello scontro diretto alla prima giornata. Attenzione, tra i nuovi acquisti potrebbe verificarsi la consacrazione dell’attaccante italo-argentino Luciano Vietto e dell’ex-Palermo Franco Vazquez oltre alla stella ucraina Konoplyanka.

    In questa Champions League la Juventus ritrova anche il Lione. Una squadra che può dire la sua in questo torneo, come outsider certo, ma ha diversi giocatori che sono seguiti da molti top club europei a cominciare dal difensore argentino Mammana dai centrocampisti Gonalons, seguito molto dal Napoli l’anno scorso, e Tolisso oltre all’inossidabile Valbuena. Davanti la stella è certamente Alexandre Lacazette, un bomber di cui si parla poco ma che ha sempre fatto un buon numero di reti, è merito soprattutto suo se, non a caso, l’Olimpic Lione è in testa dopo due giornate alla Ligue 1 insieme al Paris Saint Germain. Insomma un avversario morbido ma del quale diffidare.

    Sulla carta, il fanalino di coda, dovrebbe essere la Dinamo Zagabria. Vanno fatte due precisazioni però, la Juventus ha comprato la stella Piaca e i tifosi non l’hanno presa bene e lo stadio di Zagabria per la Juventus vale quello di Istanbul per il Napoli, diventa una polveriera pronta a far esaltare gli idoli locali che anche se tecnicamente inferiori danno il 110%. Quindi prima di valutare un discorso tecnico, sbilanciato a favore della Juve, è meglio evitare di dover andare laggiù per tre punti fondamentali da dentro o fuori come accaduto in passato. E’ una squadra giovanissima che oscilla, nell’età media, dai 24 ai 25 anni e nonostante questo, oltre a Piaca, si sono fatti notare in molti nella scorsa stagione. Marko Rog (21 anni), per esempio, è seguitissimo dal Napoli, lo sloveno Stojanovic è un esterno destro che vedono in molti come un altro Lichtsteiner. Il brasiliano Junior Fernandez e il capitano Antolic invece sono le stelle principali con una certa esperienza. Vorranno ben figurare e dimostrare di poter ambire a qualcosa di più che una semplice prima divisione croata.

    Insomma per entrambe le nostre squadre impegnate nella prossima Champions League c’è da sorridere per quanto riguarda la carta e i sorteggi, in entrambi i casi hanno avversari più che abbordabili. Il campo però mette a volte a dura prova i pronostici e alcuni campi soprattutto possono diventare indigesti se non affrontati con la mentalità giusta. Se Juventus e Napoli sfrutteranno in pieno gli impegni casalinghi possono tranquillamente dominare i loro rispettivi gironi però.

     

  • Higuain ufficiale alla Juve

    Higuain ufficiale alla Juve

    Quello che mancava, e che i tifosi di Juventus e Napoli attendevano con sentimenti totalmente opposti da qualche giorno, adesso è divenuto realtà con tutti i crismi dell’ufficialità: Gonzalo Higuain è un nuovo giocatore della Juventus.

    Il Napoli, come aveva fatto capire il presidente Aurelio De Laurentiis, non sembra abbia voluto trattare su eventuali contropartite e così Giuseppe Marotta ha versato la clausola rescissoria di 90 milioni di euro richiesta dalla società partenopea per liberare dal contratto Higuain.

    Una spesa enorme, sostanziosa che è valsa alla Juventus il trasferimento più costoso nella storia della Serie A ed il secondo, alle spalle dei 101 milioni versati nel 2013 dal Real Madrid al Tottenham per portare al Santiago Bernabeu il gallese Gareth Bale e subito avanti agli 89 milioni di euro con cui sempre il Real Madrid acquistò il fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo dal Manchester United nel 2009, nella storia del calcio.

    Un acquisto quello del Pipita che, sommato agli arrivi di Pjanic, Dani Alves, Benatia e Pjaca,  dimostra la chiara volontà della Juventus di cercare di raggiungere uno storico 6° scudetto consecutivo ma sopratutto quella Champions League che sta diventando quasi un’ossessione per il popolo bianconero.

    Al Napoli come già detto andranno i 90 milioni della clausola, da pagare in due rate annuali, mentre Gonzalo Higuain si è legato alla Juventus per 5 anni a 7,5 milioni di euro a stagione più i diritti d’immagine.

    Il nuovo centravanti bianconero diventa così il più ricco della Serie A, andando a superare i 6.5 milioni annui guadagnati dal giallorosso Daniele De Rossi.

    Una scelta quella del Pipita che ha scatenato e diviso totalmente i tifosi da entrambe le sponde: delusi e arrabbiati, con tanto di striscioni, cori e magliette buttate, quelli napoletani, felici ed entusiasti quelli della Juve per l’arrivo del capocannoniere, nonchè recordman, della scorsa Serie A.

    Le parole adesso non servono più, la telenovela Higuain si è ufficialmente conclusa e sarà soltanto il campo a dire se la spesa di Marotta sarà stato un pericoloso azzardo oppure il Jolly vincente da giocarsi in una notte di maggio al Millenium Stadium di Cardiff.

     

     

     

     

  • Napoli-Carpi: Quasi Amici e “Il Carnevale di Rio”

    Napoli-Carpi: Quasi Amici e “Il Carnevale di Rio”

    Calciatori e donne è un binomio spesso vincente, è vero, ma non ditelo agli allenatori!!!! Le belle donne ahimè sono spesso una forte distrazione per i calciatori, basti pensare alle polemiche susseguite dopo la disastrosa avventura degli azzurri ai Mondiali di Calcio in Brasile . Motivo? Il mister Prandelli in quella occasione aveva permesso alle mogli e fidanzate della rosa della Nazionale di raggiungere i propri partner in ritiro.

    Ma anche in epoche non propriamente recenti avvenenti donne erano motivo di preoccupazione per i mister, prima di attrici, veline e showgirl, infatti, a togliere il sonno agli assi del calcio c’erano le ballerine. “Il carnevale di Rio” è proprio il tema affrontato dall’ottava puntata di “Quasi Amici” per il match Napoli-Carpi. L’aneddoto raccontato da uno dei “quasi amici” tifoso del Napoli in puntata è esplicativo: nel 1929 l’allora mister dei partenopei Garbutt  fece di tutto per evitare che la squadra in hotel incontrasse le ballerine della compagnia Macario. Il Risultato? Scopritelo attraverso il video della puntata “Il Carnevale di Rio”.

    [jwplayer mediaid=”200403″]

    Quasi Amici è il fortunato format ideato da Pasta Garofalo che, dopo il grande successo riscosso nella prima stagione con quasi 11 milioni di contatti e visualizzazioni registrati in totale su tutte le piattaforme,ritorna in TV con un doppio appuntamento settimanale: il sabato alle 15.20 circa su Sky Sport24 HD e la domenica su Sky Sport 1 HD prima di “Sky Calcio Show” delle 14.00 circa.

    Un format rinnovato e nuovi giovani protagonisti per raccontare, ancora una volta in modo fresco e autentico, il tifo, la rivalità sportiva e le storie più divertenti del mondo del calcio. Lo spunto di ogni puntata di questa nuova edizione è un aneddoto, il racconto di un’abitudine che diventa scaramanzia o magari scommessa. Aneddoti, selezionati dal talento e dalla competenza calcistica di Enrico Brizzi, che, nel tempo, condurranno alla scoperta dei vari protagonisti del format, del loro passato e dei loro rituali, sia come singoli che come gruppo.

    Buzzoole