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  • Europa League, tutto facile per Napoli ed Inter

    Europa League, tutto facile per Napoli ed Inter

    Napoli ed Inter rispettano le previsioni della vigilia e senza alcun problema eliminano rispettivamente Zurigo e Rapid Vienna ed ottengono il pass per gli ottavi di Europa League. 

    Il Napoli di Carlo Ancelotti, in un San Paolo con pochi tifosi, forte del 3-1 conquistato in Svizzera sette giorni fa, non rischia praticamente niente, batte 2-0 lo Zurigo con la rete di Verdi nel primo tempo ed il raddoppio di Ounas, che aveva servito un assist geniale in occasione del primo gol, nella ripresa.

    Vittoria ancor più semplice e con un risultato ancor più ampio per l’Inter che a San Siro, ancora orfana dell’ex capitano Icardi, non concede niente agli avversari e chiude la pratica dopo 19 minuti con le reti di Vecino e Ranocchia. Nel finale di gara si scatena Perisic che prima segna un gran gol e poi serve a Politano la palla per il definitivo 4-0.

    Superati questi due scogli non certo insuperabili, nerazzurri e partenopei attendono domani di conoscere la rivale nel sorteggio per gli ottavi di Europa League. Chelsea ed Arsenal sono da evitare ma attenzione anche ad Eintracht e Salzburg che potrebbero rivelarsi vere e proprie mine vaganti.

    Salutano a sorpresa la manifestazione il Betis Siviglia, sconfitto dal Rennes, ed il Bayer Leverkusen, eliminato dal Krasnodar.

     

    Partiamo dalla gara del San Paolo, valevole come ritorno dei sedicesimi di Europa League.

    Ritmi blandi ad inizio gara con gli svizzeri che provano a fare la gara nella speranza di riaprire il discorso qualificazione. La prima occasione capita però al quarto d’ora a Verdi, il suo tiro trova attento il portiere ospite. Ci prova anche Insigne al 25° ma il suo tentativo finisce alto oltre la traversa. Le chance sono tutte di marca partenopea, al 38° è Mertens a ricevere la palla su una azione da punizione, Brecher è bravo ad opporsi alla conclusione. Al 43° però il Napoli passa in vantaggio, Ounas pennella in area un pallone per Verdi che calcia al volo e supera Brecher. Si va al riposo sul 1-0 per i partenopei.

    Si riparte senza cambi e con una grande occasione per Khelifi che però, da buona posizione non trova la porta di Meret. Il Napoli controlla la partita, e reclama un calcio di rigore su Ghoulam che però non viene concesso dall’arbitro, senza creare grosse occasioni. Al 76° Mertens trova in profondità Ounas che entra in area e batte Brecher sul primo palo. Appena entrato ci prova Milik con una gran conclusione ma il portiere dello Zurigo si esibisce in una gran parata. Al 91° gran contropiede del Napoli guidato da Mertens, il belga serve Insigne che subito mette in mezzo, il tocco di Brecher manda leggermente fuori tempo Milik che, a porta vuota, non riesce a segnare.

     

    NAPOLI – ZURIGO 2-0 (43° Verdi, 76° Ounas)

    Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Chiriches (56° Luperto), Koulibaly, Ghoulam; Ounas (77° Milik), Diawara, Zielinski (66° Allan), Verdi; Mertens, Insigne.

    Allenatore: Ancelotti.

    Zurigo (4-4-2): Brecher; Winter, Bangura, Kryeziu, Kololli (82° Kharabadze); Khelifi, Sohm, Domgjoni, Schonbachler (65° Krasniqi); Odey (60° Zumberi), Ceesay.

    Allenatore: Magnin.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Chiriches (N).

     

     

    Veniamo ora al match di San Siro tra Inter e Rapid Vienna.

    Parte un po’ distratta l’Inter che concede al Rapid di rendersi insidioso. Al 11° l’Inter, alla prima occasione buona passa in vantaggio, Candreva vede il suo tiro salvato dal difensore, il pallone arriva a Vecino che con un diagonale preciso infila la palla nell’angolo basso. Al 19° l’Inter archivia sostanzialmente la pratica con la gran conclusione al volo da fuori di Ranocchia. Al 22° è ancora protagonista Ranocchia, questa volta però un suo errore regala una chance a Pavlovic che però non sfrutta l’opportunità. I nerazzurri tengono in pugno la gara ed al 41° hanno la possibilità di trovare il 3-0 ma Candreva da pochi passi fallisce. Si va al riposo con l’Inter avanti 2-0.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Sempre Ranocchia tra i protagonisti della serata, al 53° il difensore centrale colpisce di testa e non va poi così lontano dalla doppietta. La partita scorre via senza grandi sussulti sino al 69° quando è Perisic a provarci con l’azione in solitaria, il suo tiro esce di poco. Al 80° Perisic ci riprova e questa volta la sua giocata personale lo porta prima a saltare il portiere e poi a concludere con il colpo sotto che fa finire il pallone in fondo alla rete. Il croato al 87° si trasforma in assistman e serve in mezzo un pallone che Politano di prima calcia in rete. Finisce così, l’Inter batte 4-0 il Rapid Vienna e raggiunge gli ottavi di Europa League. 

     

    INTER – RAPID VIENNA 4-0 (11° Vecino, 19° Ranocchia, 80° Perisic, 87° Politano)

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cedric, Ranocchia, Skriniar (77° Miranda), Asamoah; Vecino, Brozovic (62° Brozovic); Candreva, Nainggolan, Perisic; Martinez (66° Politano).

    Allenatore: Spalletti.

    RAPID VIENNA (4-2-3-1): Strebinger; Potzmann, Sonnleitner, Hofmann, Bolingoli-Mbombo (75° Schobesberger); Grahovac, Ljubicic; Murg, Knasmullner (64° Schwab), Ivan (64° Muldur); Pavlovic.

    Allenatore: Kuhbauer.

    Arbitro: Soares Dias.

    Ammoniti: Asamoah (I), Hofmann (R), Ranocchia (I).

     

  • Lautaro lancia l’Inter, brutto stop per la Lazio, Napoli ok

    Lautaro lancia l’Inter, brutto stop per la Lazio, Napoli ok

    Assente Icardi gli occhi erano tutti su Lautaro Martinez ed il Toro si è rivelato decisivo procurandosi e trasformando il rigore che è valso il gol vittoria per l’Inter nella trasferta di Europa League a Vienna.

    La Lazio paga dazio alla sfortuna, perde Luis Alberto, Parolo e Bastos per infortunio, e viene sconfitta per 1-0 all’Olimpico dal Siviglia.

    Tutto facile per il Napoli che sfrutta una papera del portiere per sbloccare la gara con Insigne a Zurigo e poi trova altre due reti, Callejon e Zielinski, che sommate al rigore siglato da Kololli, fissano il risultato sul 3-1 finale.

     

    Partiamo con il racconto dell’andata dei sedicesimi di Europa League dell’Olimpico tra Lazio e Siviglia.

    Primi minuti con la Lazio in difficoltà contro un Siviglia partito decisamente forte. Sono sempre gli spagnoli a fare la gara ed al 22° dopo una ripartenza Escudero trova Sarabia che col diagonale serve l’assist Ben Yedder che solo sul secondo palo tocca in rete. La Lazio risponde con una grossa chance con Marusic ma il portiere Vaclik è bravo ad intercettare il tiro. E’ solo un episodio perché il Siviglia torna a prendere in mano il match e a rendersi molto pericoloso. Prima della fine della prima frazione c’è anche tempo per un cambio di Inzaghi con Durmisi che prende il posto dell’infortunato Luis Alberto, si va al riposo con gli andalusi in vantaggio per 1-0.

    La ripresa si apre con un altro cambio per la Lazio, Parolo, caduto male dopo un contrasto ad inizio gara, è costretto a lasciare il posto a Cataldi. Al 57° Inzaghi è costretto al terzo cambio per infortunio, esce Bastos ed entra Luiz Felipe. Al 66° gran conclusione al volo da fuori di Escudero sulla traiettoria si fa trovare pronto Acerbi che salva a pochi passi dalla linea. I biancocelesti soffrono e ad ogni ripartenza sembra che gli spagnoli possano trovare il raddoppio. Nel finale la Lazio prova a crescere e con Lucas Leiva va vicino al pareggio, il pallone però non trova lo specchio. Al 89° clamoroso contropiede tre contro due sprecato dal Siviglia, si salva la Lazio. Finisce così, la Lazio in una serata sfortunata per gli infortuni di ben 3 giocatori, esce sconfitta ma limita comunque i danni e prova a tenere aperta la speranza di qualificarsi agli ottavi di Europa League.

     

    LAZIO – SIVIGLIA 0-1 (22° Ben Yedder)

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos (57° Luiz Felipe), Acerbi, Radu; Marusic, Parolo (46° Cataldi), Lucas Leiva, Luis Alberto (45° Durmisi), Lulic; Caicedo, Correa.

    Allenatore: Inzaghi.

    Siviglia (3-5-2): Vaclik; Mercado, Kjaer, Sergi Gomez; Jesus Navas, Sarabia (83° Amadou), Banega, Vazquez, Escudero (75° Promes); André Silva, Ben Yedder (71° Munir).

    Allenatore: Machin.

    Arbitro: Vincic.

    Ammoniti: Radu (L), Banega (S), Correa (L), Mercado (S), Acerbi (L).

     

    Veniamo al racconto della sfida dei nerazzurri al loro debutto stagionale in Europa League.

    Partenza migliore dell’Inter che si rende insidiosa subito con un tiro cross di Cedric. Il tempo trascorre con la squadra di Spalletti che pian piano cresce e prende il dominio della gara, senza però riuscire a creare grosse occasioni. Al 38° sciocchezza di Thurnwald che commette un ingenuo fallo da rigore su Lautaro Martinez, dal dischetto il Toro non sbaglia. Sbloccata la gara l’Inter si costruisce altre chance, serve una grande risposta di Strebinger su conclusione ravvicinata di Lautaro per salvare il Rapid. I padroni di casa troverebbero anche il pareggio con Ivan ma l’azione è viziata da un netto fuorigioco di Schwab. Si va al riposo con gli ospiti avanti per 1-0.

    Il secondo tempo vede un Rapid che prova ad esser più propositivo. La partita scorre su ritmi bassi con l’Inter che ha meno possesso palla ma che in pratica non rischia niente. Al 66° austriaci pericolosi con la conclusione di prima di Knasmullner, strepitoso il riflesso di Handanovic che alza in corner. L’Inter si fa rivedere intorno al 74° con una bella giocata di Perisic, il croato dal fondo serve un gran pallone a Nainggolan ma il belga non trova la porta. La squadra di Vienna ci prova ma Handanovic non viene praticamente mai impegnato, finisce così, vince 1-0 l’Inter che tra una settimana a San Siro partirà in vantaggio per ottenere la qualificazione al turno successivo di Europa League. 

     

    RAPID VIENNA – INTER 0-1 (38° rig. Lautaro Martinez)

    Rapid Vienna (4-2-3-1): Strebinger; Potzmann, Sonnleitner, Hofmann, Bolingoli-Mbombo; Grahovac (64° Knasmullner), Ljubicic; Thurnwald (53° Schobesberger), Schwab, Ivan; Berisha (84° Murg).

    Allenatore: Kühbauer.

    Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cedric, Miranda, De vrij, Asamoah; Vecino, Borja Valero; Politano (78° Candreva), Nainggolan (82° D’Ambrosio), Perisic; Lautaro Martinez.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Stieler.

    Ammoniti: Sonnleitner (R), Hofmann (R), Berisha (R), Lautaro Martinez (I), Cedric (I), Potzmann (R), D’Ambrosio (I), Candreva (I).

     

     

    Veniamo alla gara delle 21, di questa serata di Europa League, con in campo il Napoli.

    La gara parte su ritmi bassi con le due squadre che non riescono a creare nessuna occasione pericolosa. Al 11° clamoroso errore del portiere dello Zurigo che in sostanza regala palla a Milik, il polacco appoggia ad Insigne che a porta vuota non può sbagliare. Subito il gol lo Zurigo cerca la reazione pressando altissimo ed al 16° si crea una buona chance con Kololli che però calcia a lato. Dopo un paio di buone conclusioni di Milik ed Insigne, arriva il raddoppio firmato da Callejon servito in area da Malcuit. Alla mezz’ora si rivedono gli svizzeri con una conclusione di Winter alta non di molto sopra la traversa. Passano 3 minuti ed è Zielinski col colpo di testa a sfiorare il 3-0. Il Napoli è totalmente in controllo della gara ed al 40° ci prova Milik da fuori, respinge Brecher. Il primo tempo si chiude coi partenopei avanti 2-0 al Letzigrund.

    Si riparte ed il Napoli ha subito la doppia occasione, prima con Zielinski, poi con Callejon di trovare il 3-0 ma Brecher salva. Gli uomini di Ancelotti provano a controllare mentre lo Zurigo tenta di creare qualche difficoltà dalle parti di Meret. Intorno al 70° il portiere degli svizzeri prova a farsi perdonare l’errore iniziale compiendo due grandi interventi prima su Milik poi su Koulibaly. Il gol però è nell’aria e al 77° Zielinski riceve al limite e piazza il tiro vincente. Al 82° Maksimovic commette fallo in area, è rigore e dal dischetto Kololli con il cucchiaio batte Meret. Il gol carica lo Zurigo che nel finale va due volte vicino al gol ma prima la traversa e poi Meret salvano la porta del Napoli. Finisce 3-1 per gli azzurri che vedono più vicino il passaggio agli ottavi di Europa League. 

     

    ZURIGO – NAPOLI 1-3 (11° Insigne (N), 22° Callejon (N), 77° Zielinski (N), 83° rig. Kololli (Z))

    Zurigo (3-4-3): Brecher; Nef, Bangura, Maxso; Untersee, Kryeziu, Domgjoni (46° Marchesano), Kharabadze; Winter (67° Ceesay), Odey (80° Khelifi), Kololli.

    Allenatore: Magnin.

    Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam (76° Luperto); Callejon, Allan (60° Diawara), Fabian Ruiz, Zielinski; Insigne (68° Ounas), Milik.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Untersee (Z), Kryeziu (Z), Ghoulam (N), Diawara (N), Maksimovic (N), Nef (Z).

     

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata, pirotecnico 3-3 tra Rennes e Betis Siviglia. Cade l’Arsenal, che finisce in 10 per il rosso a Lacazette, 1-0 in casa del Bate Borisov. Bene il Benfica che vince in casa del Galatasaray per 2-1. Vittoria in trasferta per il Chelsea di Sarri che batte 2-1 il Malmoe.

     

  • Sorteggi Europa League:bene Inter e Napoli,dura per la Lazio

    Sorteggi Europa League:bene Inter e Napoli,dura per la Lazio

    I sorteggi Europa League sono stati piuttosto positivi per le due italiane retrocesse dalla Champions, Inter e Napoli, mentre hanno regalato alla Lazio una sfida, sulla carta, piuttosto complicata.

    I nerazzurri di Luciano Spalletti nella loro sfida di sedicesimi di finale di Europa League affronteranno il Rapid Vienna. Gara che pare decisamente morbida visto che gli austriaci sono arrivati secondi nel proprio girone, ma con gli stessi punti, alle spalle del Villarreal con un bottino di 3 vittorie un pareggio e due sconfitte, con solo 6 gol segnati e ben 9 subiti.

    In campionato le cose vanno addirittura peggio in quanto il Rapid è all’ottavo posto su 12 squadre presenti nella massima serie austriaca.

    Da tenere d’occhio l’esterno Boli Bolingoli-Mbombo e la punta Dani Alar.

    Oltre l’Inter sorride anche il Napoli che dai sorteggi Europa League ha visto uscire, come avversaria per i sedicesimi, lo Zurigo.

    Gli svizzeri, dopo una partenza scoppiettante, hanno rallentato molto il proprio ritmo finendo secondi nel girone A dietro al Bayer Leverkusen, grazie a 3 vittorie, un pari e due sconfitte, con sette gol fatti e sei subiti.

    Nel proprio campionato lo Zurigo è 4° con un distacco di ben 24 punti, dopo 18 giornate, dalla capolista Young Boys.

    Giocatori interessanti sono il centrocampista nazionale del Kosovo Benjamin Kololli e la giovane punta nigeriana Stephen Odey.

    Se come già anticipato Inter e Napoli hanno avuto sorteggi Europa League decisamente positivi, lo stesso non si può dire per la Lazio che dovrà affrontare il Siviglia.

    Quando si parla di Europa League infatti il primo nome che viene in mente è proprio quello degli andalusi che hanno alzato il trofeo per tre anni di fila dalla stagione 2013/14 alla 2015/16.

    In questa edizione la squadra guidata da Pablo Machin ha però faticato, tenendo il discorso qualificazione aperto sino all’ultimo turno nel quale è arrivato il successo sul Krasnodar che è valso la vetta del proprio girone. Gruppo vinto grazie a quattro vittorie e due sconfitte con 18 gol fatti e 6 subiti.

    Molto positiva la stagione sino ad ora in Liga, il Siviglia è infatti secondo a sole 3 lunghezze dalla capolista Barcellona. 

    Sono diversi gli ex della Serie A che giocano nel club biancorosso: Franco Vazquez, André Silva, Simon Kjaer, Ever Banega e Luis Muriel. Oltre a questi la Lazio dovrà prestare molta attenzione anche a Pablo Sarabia e Wissam Ben Yedder.

    Le gare di andata si giocheranno tutte giovedì 14 febbraio mentre il ritorno sarà giovedì 21 febbraio.

    Per quanto riguarda le altre sfide, il Chelsea di Sarri se la vedrà con gli svedesi del Malmoe mentre l’avversario dell’Arsenal sarà il Bate Borisov. Molto interessante si preannunciano Shakhtar Donetsk – Eintracht Francoforte e Galatasaray – Benfica

  • Champions: serata da incubo, eliminate Napoli ed Inter

    Champions: serata da incubo, eliminate Napoli ed Inter

    Una serata disastrosa per le due italiane impegnate in Champions League, bastava poco, bastava un gol in più ed Inter e Napoli avrebbero ottenuto il passaggio agli ottavi, purtroppo quel gol non è arrivato e così per le due squadra si chiudono le porte Champions e si aprono quelle dell’Europa League.

    La sfida contro il Liverpool, sulla carta era molto difficile, ma al Napoli di Carlo Ancelotti sarebbe bastato segnare anche solo un gol per costringere i reds. Invece è arrivato soltanto il gol di Salah che ha eliminato i partenopei. Non è servito a niente l’assedio finale, al 92° Milik ha avuto il pallone qualificazione ma Alisson è stato strepitoso ed ha salvato i suoi.

    Amarissima anche la serata dell’Inter che ha avuto subito buone notizie da Barcellona con i blaugrana avanti sul Tottenham, poi però ha subito un gol per un pasticcio difensivo di Asamoah che ha complicato le cose. Il gol di Icardi nella ripresa aveva messo nuovamente i nerazzurri agli ottavi, sembrava una strada in discesa, gli uomini di Spalletti non sono riusciti a trovare il gol del vantaggio e a 5 minuti dalla fine è arrivata la doccia gelata del gol di Lucas Moura che ha dato il pari al Tottenham ed ha eliminato l’Inter. Adesso la squadra di Spalletti dovrà giocarsi le proprie carte in Europa League. 

     

    Veniamo al racconto della sfida, valevole come ultima giornata di Champions League, del Napoli.

    Come prevedibile il Liverpool cerca di rendersi insidioso con la velocità dei suoi avanti. Al 7° grandissima chance per Salah che davanti ad Ospina sbaglia il controllo agevolando il portiere del Napoli. Risposta partenopea con Hamsik che riceve da Mertens ma calcia alto. I reds continuano a fare la partita ma il Napoli si difende con ordine. Al 34° grande azione personale di Salah che entra in area e col diagonale dal fondo beffa Ospina. Reazione immediata del Napoli che si butta in avanti costringendo la difesa di Klopp a salvarsi in affanno. Dopo 3 minuti di recupero si va al riposo con il Liverpool avanti per 1-0.

    Si riparte, senza cambi, per i secondi e decisivi 45 minuti. La pressione del Liverpool si fa più intensa e al 50° Salah si libera in area ma la sua conclusione sfiora soltanto il palo. La squadra di Ancelotti però non sta a guardare e quando può prova creare problemi alla porta di Alisson. Il Napoli spinge ma si espone alle ripartenze, al 75° serve un grande intervento di Ospina per dire no a Salah. Pochi minuti e ancora Ospina è decisivo questa volta sulla conclusione ravvicinata di Mané. Al 79° è Callejon ad avere da due passi la palla per il pareggio ma calcia alto. Il Liverpool continua a sprecare, al 87° Manè a porta spalancata calcia altissimo. Il Napoli si getta all’assedio e al 92° Milik controlla sotto porta e calcia, Alisson è strepitoso e salva i suoi. Finisce così, il Liverpool si qualifica agli ottavi di Champions mentre il Napoli scivola in Europa League.

     

    LIVERPOOL – NAPOLI 1-0 (34° Salah)

    LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (90° Lovren), Matip, van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner (85° Fabinho); Salah, Firmino (79° Keita), Mané.

    Allenatore: Klopp.

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (70° Ghoulam); Allan, Hamsik, Fabian Ruiz (62° Zielinski); Callejon, Mertens (67° Milik), Insigne.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: van Dijk (L), Koulibaly (N), Salah (L), Robertson (L), Mané (L)

     

    Passiamo ora all’altra italiana impegnata in questa serata di Champions League, l’Inter.

    Prova a partire forte l’Inter con il tentativo in diagonale di Asamoah che non spaventa la difesa olandese. Al 6° Icardi pennella per la testa di Perisic, il croato colpisce ma centra il palo. Da Barcellona intanto arriva la buona notizia del vantaggio dei blaugrana. Alla prima uscita in avanti il Psv colpisce, errore di Asamoah che si fa rubare la palla da Bergwijn, cross sul secondo palo per Lozano che da due passi di testa segna. Poco dopo altro errore di Asamoah che involontariamente serve De Jong, bravo Handanovic in chiusura. I nerazzurri si affidano ai cross ma non riescono a creare grandi chance. Al 37°, su azione da corner, de Vrij si trova sui piedi la palla a due passi dalla porta ma non riesce a calciare, contropiede del Psv con Lozano che, per fortuna dell’Inter, sbaglia l’ultimo passaggio. Il primo tempo si chiude con gli olandesi avanti per 1-0.

    Si riparte, senza cambi, per i secondi 45 minuti. Al 48° enorme occasione per Icardi, l’attaccante si libera e calcia ma Zoet è strepitoso nell’intervento. I nerazzurri provano a far la gara ma non riescono a rendersi pericolosi. L’ingresso di Keita dà un po’ di freschezza e la squadra di casa torna a spingere come nei primi minuti del primo tempo. Al 66° Icardi colpisce da dentro l’area ma la difesa devia in corner. Al 73° Politano crossa profondo, sul pallone arriva Icardi che di testa riporta la gara in parità. A 5 minuti dalla fine arriva la notizia del pareggio del Tottenham che gela San Siro, all’Inter rimangono pochi minuti per cercare il gol vittoria e qualificazione. Il gol non arriva ne a Milano ne al Camp Nou, entrambe le sfide finiscono 1-1, agli ottavi di Champions, con il Barcellona, va il Tottenham. Sarà Europa League per l’Inter.

     

    INTER – PSV 1-1 (13° Lozano (P), 73° Icardi (I))

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, de Vrij, Skriniar, Asamoah (69° Martinez); Brozovic, Borja Valero; Politano (83°Vrsaljko), Candreva (56° Keita), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    PSV (4-3-3): Zoet; Dumfries, Sainsbury, Viergever, Angeliño; Hendrix, Gutierrez (65° Sadilek), Rosario; Bergwijn (71° Malen), De Jong, Lozano (95° Pereiro).

    Allenatore: Van Bommel.

    Arbitro: Zwayer.

    Ammoniti: Brozovic (I), Zoet (P), Bergwijn (P), D’Ambrosio (I), Sadilek (P) Dumfries (P), Skriniar (I)

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata il Psg batte 4-1 la Stella Rossa a Belgrado e vince il proprio girone. Vince lo Schalke, 1-0 sulla Lokomotiv e rende indolore la sconfitta casalinga per 3-2 del Galatasaray contro il Porto, i turchi vanno in Europa League. Il Borussia Dortmund batte 2-0 il Monaco e grazie al pari dell’Atletico a Bruges, ottiene il primo posto davanti ai Colchoneros.

  • Champions: Napoli tutto facile, Inter sconfitta a Wembley

    Champions: Napoli tutto facile, Inter sconfitta a Wembley

    Serata agrodolce, per le due italiane impegnate nella quinta giornata di Champions League.

    Il Napoli ha fatto il proprio dovere, ha battuto per 3-1, grazie al gol di Hamsik e alla doppietta del solito straordinario Mertens.

    Gli uomini di Ancelotti però non possono ancora festeggiare perché il successo del Psg, in casa contro il Liverpool, rimanda tutto all’ultima giornata con i partenopei che andranno ad Anfield alla ricerca di almeno un punto per avere la certezza degli ottavi di Champions.

    I nerazzurri di Spalletti, sono caduti a Wembley contro il Tottenham, a regalare i tre punti agli Spurs ci pensa Eriksen che è entrato nel secondo tempo e ha firmato il gol vittoria a 10 minuti dalla fine.

    Una sconfitta che non lascia in mano all’Inter il proprio destino: per ottenere il passaggio agli ottavi di Champions i nerazzurri, in casa con il Psv, dovranno ottenere un risultato migliore di quello del Tottenham al Camp Nou con un Barcellona già qualificato e già primo del girone.

    Un successo degli Spurs in casa del Barça eliminerebbe l’Inter dalla Champions retrocedendola in Europa League.

     

    Veniamo al racconto della gara di Wembley tra il Tottenham e l’Inter.

    Inizio di gara migliore per i padroni di casa che provano a spingere con Kane che dalla linea di fondo prova ad impensierire Handanovic. L’Inter prova ad alleggerire la pressione sfruttando la verve di Politano. Alla mezz’ora ci prova Lucas da fuori ma il portiere nerazzurro non si fa sorprendere. Altra occasione per il Tottenham al 38° con il tiro a giro di Winks che sbatte contro la traversa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Il copione non cambia, padroni di casa a fare la partita, Inter attenta a chiudere. Gli Spurs provano ad accelerare ma la coppia difensiva DeVrij-Skriniar concede poco o niente. Pochettino inserisce Son ed il coreano mette vivacità nella manovra del Tottenham. Al 71° il neo entrato Eriksen pennella una punizione per Vertonghen che però di testa non trova il bersaglio. Dopo tanto difendersi al 76° Perisic riesce ad arrivare al tiro costringendo Lloris alla gran parata. Al 80° progressione di Sissoko che mette in mezzo, Dele Alli tocca per Eriksen che da pochi passi batte Handanovic. L’Inter prova il tutto per tutto nel finale, all’ultimo secondo la conclusione di Asamoah da fuori sembra ben indirizzata ma la difesa inglese mura e porta a casa un prezioso successo. L’Inter dovrà conquistarsi l’accesso agli ottavi di Champions nell’ultimo turno.

     

    TOTTENHAM – INTER 1-0 (80° Eriksen)

    TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Aurier, Alderweireld, Vertonghen, Davies; Sissoko, Winks (87° Dier); Lamela (70° Eriksen), Dele Alli, Lucas (62° Son); Kane.

    Allenatore: Pochettino.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij (82° Miranda), Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (83° Keita), Nainggolan (44° Borja Valero), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Alderweireld (T), Lamela (T), De Vrij (I), Son (T), Borja Valero (I).

     

    Passiamo ora al San Paolo per la sfida tra Napoli e Stella Rossa.

    Parte meglio il Napoli che al 6° al termine di una grande azione corale, si porta al tiro con il colpo di tacco di Mertens, bravo il portiere Borjan a salvare. Il gol però arriva al 11° con Hamsik sotto porta bravo a girare in rete la spizzata di Maksimovic. Al 23° brivido per la retroguardia partenopea con Simic che s’inserisce e calcia rasoterra sul primo palo, bravo Ospina a respingere. Grande ripartenza del Napoli al 28° la inizia e la conclude, col colpo di testa, Koulibaly, Borjan alza in corner. Al 33° arriva il raddoppio con Mertens che dentro l’area gira in rete il cross di Fabian Ruiz. Il primo tempo si chiude col Napoli agevolmente avanti per 2-0.

    Si riparte per il secondo tempo con un cambio per parte, nel Napoli dentro Hysaj per Albiol, nella Stella Rossa entra il giovane attaccante Joveljic. Al 52° arriva il terzo gol del Napoli, lancio perfetto di Hamsik per Mertens che controlla, entra in area e batte Borjan. La Stella Rossa ha un sussulto d’orgoglio e al 57° Marin imbecca Ben Nabouhane che controlla e batte Ospina. Il Napoli con la sicurezza dei due gol di vantaggio abbassa forse un po’ troppo i ritmi. Non succede molto altro, gli uomini di Ancelotti conquistano i 3 punti e vanno momentaneamente in testa al girone, da Parigi però non arrivano notizie positive, la qualificazione agli ottavi di Champions si deciderà all’ultima giornata.

     

    NAPOLI – STELLA ROSSA 3-1 (11° Hamsik (N), 33°, 52° Mertens (N), 57° Ben Nabouhane(S))

    NAPOLI (4-4-2): Ospina; Maksimovic, Albiol (46° Hysaj), Koulibaly, Mario Rui; Callejon (86° Rog), Hamsik, Allan, Fabian Ruiz; Mertens, Insigne (77° Zielinski).

    Allenatore: Ancelotti.

    STELLA ROSSA (4-2-3-1): Borjan; Simic (77° Ebecilio), Babic, Degenek, Rodic; Gobeljic, Krsticic; Ben Nabouhane, Marin, Srnic (64° Jovancic); Stojiljkovic (46° Joveljic).

    Allenatore: Milojevic.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Krsticic (S), Jovancic (S), Gobeljic (S), Hysaj (N).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successi per 2-0 dell’Atletico Madrid, sul Monaco, e della Lokomotiv Mosca, sul Galatasaray. Vince anche il Porto, 3-1 contro lo Schalke. Finisce 0-0 tra il Borussia Dortmund e Club Brugge.

  • Champions League, un punto d’oro per Inter e Napoli

    Champions League, un punto d’oro per Inter e Napoli

    Serata di pareggi, in rimonta, per le due italiane impegnate nella quarta giornata di Champions League.

    I bomber Icardi ed Insigne sono riusciti a segnare i gol che hanno permesso ad Inter e Napoli di recuperare il gol di svantaggio.

    I nerazzurri di Spalletti, nel match casalingo contro il Barcellona, hanno disputato una partita di gran sofferenza, hanno retto l’urto dei blaugrana per oltre ottanta minuti ma poi sono caduti dinanzi al gol di Malcolm.

    La rete degli ospiti non ha però piegato l’Inter che, grazie al solito Mauro Icardi, hanno impiegato solo 4 minuti per riportarsi in parità.

    Un uno ad uno che permette all’Inter di andare in casa del Tottenham, vincente 2-1 in rimonta contro il Psv, e giocarsi la partita contro la squadra di Pochettino con maggiore serenità per cercare di raggiungere gli ottavi di Champions League.

    Gli uomini di Ancelotti, al San Paolo contro il Psg, hanno giocato un primo tempo piuttosto spenti ed hanno subito il gol di Bernat proprio nel recupero. Nella ripresa si è visto tutto un altro Napoli che dopo una serie di chance sprecate, ha trovato il pareggio con il calcio di rigore trasformato da Insigne.

    Un pareggio che rende il girone di Champions dei partenopei, calcolando anche il clamoroso K.o. del Liverpool a Belgrado contro la Stella Rossa, decisamente equilibrato con tutte e quattro le squadre ancora in corsa per il passaggio del turno.

    Veniamo al racconto della gara di San Siro tra Inter e Barcellona.

    Inizio di gara con l’Inter che prova subito a rendersi pericolosa con Vecino. Il Barcellona però prova a crescere con la sua dote migliore, il possesso palla. Al 12° grande occasione per Suarez che calcia dal limite ma non trova la porta. L’Inter si fa vedere al 19° con una bella discesa di Perisic, palla in mezzo per Asamoah che però calcia alto. Il più pericoloso degli ospiti è sempre Suarez, al 22° il pistolero s’inventa un pallonetto fuori di niente, un minuto dopo è Rakitic a lasciar partire un tiro che sibila vicino al palo della porta di Handanovic. Il Barça insiste ed intorno alla mezz’ora prima serve un salvataggio di Skriniar e poi, sul susseguente corner, Suarez calcia fuori in diagonale. Al 42° ancora Suarez protagonista ma Handanovic è attento e respinge la conclusione del numero 9 del Barcellona. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Il copione non cambia, il Barcellona fa possesso palla e poi va al tiro come accade al 52° con Coutinho, ancora attentissimo Handanovic. Al 60° il Barcellona trova il vantaggio, Rakitic solo davanti al portiere si fa respingere la conclusione, il croato va a riprendersi la palla e la mette in mezzo per il tocco vincente di Suarez ma la bandierina alzata, il pallone era uscito prima del cross di Rakitic, ferma tutto, è solo corner. I blaugrana insistono e al 63° serve ancora una parata di Handanovic per evitare il gol a Coutinho. Al 65° si rivede l’Inter, gran cross di Perisic, Politano s’inserisce e colpisce di testa, la palla però non trova lo specchio. I nerazzurri hanno alcuni minuti di buona pressione poi però sono gli ospiti a riprendere in mano il pallino del gioco. Al 83° il neoentrato Malcolm punta Asamoah e lascia partire un tiro secco che sorprende Handanovic. L’Inter reagisce e al 87° Icardi è freddissimo a sfruttare un flipper in area e a girare in rete il gol del pareggio. I nerazzurri reggono l’urto e portano a casa un prezioso pareggio.

     

    INTER – BARCELLONA 1-1 (83° Malcolm (B), 87° Icardi (I))

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; Vrsaljko, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic (85° Martinez); Politano (81° Candreva), Nainggolan (63° Borja Valero), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Arthur (74° Vidal); Dembélé (81° Malcolm), Suárez, Coutinho.

    Allenatore: Valverde.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Rakitic (B), Vecino (I), Perisic (I).

     

    Passiamo ora al San Paolo dove il Napoli ospitava il Paris Saint Germain.

    Parte meglio il Psg che al 5° riesce ad andare al tiro con Verratti, Koulibaly salva in corner. La partita la fanno gli ospiti con un Neymar ispirato ed un Napoli un po’ distratto ed impreciso. Al 23° si vede Mbappé che entra in area e calcia al volo, il pallone sorvola la traversa. Il Psg prova ad insistere ma gli azzurri si chiudono bene anche grazie ad un Koulibaly in gran serata. Il Napoli si vede sul finale di frazione con una girata di Insigne deviata in corner da Thiago Silva. Nell’ultimo secondo del recupero, Mbappè si libera sulla sinistra e mette in mezzo per Bernat che sotto porta segna il gol del vantaggio. Il primo tempo si chiude con i parigini avanti 1-0.

    Si riparte per il secondo tempo con gli stessi interpreti. Il Napoli però sembra avere un atteggiamento diverso, uno spirito migliore e al 50° serve una gran parata di Buffon per dire no al tiro di Mertens. Al 52° la sfida si ripete questa volta con un pallonetto morbido del belga che costringe Buffon al salvataggio in corner. I padroni di casa spingono e vanno vicino al pari con Callejon ma Kehrer è sulla traiettoria e devia oltre il fondo. Passa un minuto ed è ancora Mertens ad avere la palla del pareggio ma Thiago Silva lo disturba ed il belga manda alto con la porta spalancata. Al 62° Callejon s’infila tra Thiago Silva e Buffon, il portiere lo tocca e causa rigore, dal dischetto va Insigne che pareggia. Il Psg prova una reazione ma si rende pericoloso solo al 85° con Mbappé che spreca. L’assalto finale dei francesi non porta a niente, il Napoli tiene in difesa, e con il solito super Allan a metà campo, e aggiunge in classifica un altro punto importante per proseguire la corsa agli ottavi di Champions League.

     

    NAPOLI – PSG 1-1 (45°+1 Bernat (P), 63° rig. Insigne (N))

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Maksimovic (76° Hysaj), Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Fabian Ruiz (71° Zielinski); Callejon, Mertens (83° Ounas), Insigne.
    Allenatore: Ancelotti.

    PSG (3-4-2-1): Buffon; Marquinhos, Thiago Silva, Kehrer (Choupo-Moting); Meunier (73° Kimpembe), Verratti, Draxler, Bernat; Di Maria (77° Cavani), Neymar; Mbappe.

    Allenatore: Tuchel.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Mbappé (P), Kehrer (P), Fabian Ruiz (N), Verratti (P), Neymar (P).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successo in goleada del Club Brugge in casa di un Monaco, ormai eliminato, vittorie anche dell’Atletico Madrid che con il 2-0 sul Dortmund aggancia i tedeschi in vetta al girone, del Porto che con il 4-1 alla Lokomotiv Mosca elimina i russi e dello Schalke che sconfigge 2-0 il Galatasaray e mette a 4 lunghezze di distanza proprio i turchi.

  • Champions, Napoli che beffa! L’Inter cade al Camp Nou

    Champions, Napoli che beffa! L’Inter cade al Camp Nou

    Una doccia davvero gelata nella serata di Champions, un gioiello di Di Maria nel terzo minuto di recupero, è valso il 2-2 per il Psg ed ha tolto al Napoli un successo che sembrava così vicino e che sarebbe stato ampiamente meritato.

    C’è comunque un lato positivo, oltre alla bella prestazione gli uomini di Ancelotti hanno ancora molte possibilità di passare il turno, tra 15 giorni al San Paolo sarà fondamentale fare risultato contro i francesi.

    Non sorride nemmeno l’Inter, nonostante l’assenza di Messi, c’è stato comunque troppo Barcellona per gli uomini di Spalletti che escono battuti 2-0 dal Camp Nou.

    Una sconfitta che però ha un retrogusto dolce, il pareggio tra Psv e Tottenham, partita giocata alle 18.55, lascia però i nerazzurri in una buona posizione per la corsa agli ottavi di Champions League.

    Veniamo al racconto della trasferta in Champions League dell’Inter al Camp Nou.

    Inizio di gara piuttosto equilibrato con un Barça a tenere maggiormente il pallone. La squadra di Spalletti però non si fa spaventare ma anzi prova a rendersi pericolosa con la conclusione di Icardi deviata in corner. Il primo quarto d’ora scivola via sostanzialmente senza emozioni. Al 17° è strepitoso il riflesso di Handanovic sul colpo di testa di Lenglet su azione da corner. Dopo una certa pressione Blaugrana l’Inter torna a farsi vedere con la combinazione Vecino-Icardi, l’argentino prova a liberarsi ma non riesce a concludere. Risposta Barcellona firmata da Rafinha, il tiro però viene respinto da Handanovic. Al 32° Rafinha apre per Suarez, l’uruguayano gli restituisce il pallone e da pochi passi il numero 12 batte Handanovic. L’Inter accusa il colpo, il Barcellona prova a tener palla e a rendersi pericolosa. Nell’ultimissimo minuto di recupero i nerazzurri rischiano di subire il secondo gol, Coutinho infatti calcia una punizione dal limite, Miranda devia il pallone mettendo totalmente fuori causa Handanovic ma per sua fortuna la sfera finisce sul fondo. Si va al riposo col Barça avanti 1-0.

    Si riparte con un cambio nell’Inter, dentro Politano al posto di Candreva. La partenza dell’Inter è decisamente positiva ed un cross del neoentrato Politano non viene toccato da nessuno e costringe ter Stegen al riflesso in corner. Il Barcellona sembra voler attendere poi quando decide di attaccare si rende insidiosa come accade al 58° con la gran giocata di Suarez conclusa da un tiro violento che centra Handanovic. Passano solo 3 minuti ed un errore di Asamoah permette a Lenglet di calciare da due passi, Handanovic dice ancora no. Al 70° ripartenza micidiale del Barcellona, Coutinho serve Suarez che di testa impegna Handanovic, la palla torna a Coutinho che calcia ma colpisce la traversa. Al 79° si rivede l’Inter ma Lautaro Martinez non riesce a sfruttare la chance. Il Barcellona accelera, Rakitic trova il corridoio per Jordi Alba che dentro l’area lascia partire il tiro che batte Handanovic. Finisce così, il Barcellona batte l’Inter, una sconfitta resa meno amara dal pareggio tra Psv e Tottenham.

     

    BARCELLONA – INTER 2-0 (32° Rafinha 83° Jordi Alba)

    BARCELLONA (4-3-3): ter Stegen; Roberto, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Arthur (78° Vidal); Rafinha (72° Semedo), Suazrez, Coutinho (88° Munir).

    Allenatore: Valverde.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah; Brozovic, Vecino; Candreva (46° Politano), Borja Valero (63° Martinez), Perisic (77° Keita); Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Suarez (B), Brozovic (I), Skriniar (I), Martinez (I)

     

    Passiamo ora alla gara in trasferta del Napoli contro il Paris Saint Germain.

    Super partenza del Psg che dopo poco più di un minuto va al tiro con Cavani e Neymar che si ostacolano all’interno dell’area, la difesa del Napoli salva. Al 7° ci prova al volo Cavani, su assist di Neymar, palla che finisce sull’esterno della rete. I padroni di casa sfruttano le accelerazioni dei propri avanti e con Cavani al 17° costringono Ospina alla respinta. Il Napoli pian piano cresce e al 24° c’è solo la traversa a fermare il tocco di Mertens su bell’assist di Mario Rui. I partenopei però insistono e al 29° Insigne, servito da Callejon, con un bel pallonetto supera Areola siglando così il gol del vantaggio. La reazione parigina non si vede, anzi Insigne prova ancora a rendersi pericoloso ma il suo tiro va lontano dal bersaglio. Al 38° Mbappé avrebbe la palla per il pareggio ma Ospina non si fa superare. Il primo tempo si chiude col Napoli avanti 1-0 in casa del Psg.

    Si riparte con un cambio nel Psg, esce Bernat, entra Kehrer. Partenza super offensiva del Psg che prova a schiacciare il Napoli e al 50° Neymar costringe Ospina alla gran parata, passano 2 minuti e Meunier si lancia col colpo di testa, dopo una deviazione su tiro di Di Maria, Ospina è bravo ad alzare oltre la traversa. La spinta del Paris Saint Germain è sempre più forte, il Napoli fatica ad uscire dalla propria metà campo. Quando si fanno vedere però gli uomini di Ancelotti sanno esser pericolosi, Hamsik però al limite dell’area spreca. I parigini spingono e vengono premiati al 61° dalla sfortunata deviazione di Mario Rui che gira nella propria porta un cross di Meunier. Il Napoli torna a farsi a vedere in avanti al 68° col tiro di Mertens che però non trova la porta. Al 77° la fortuna, che prima era stata benevola con il Psg, decide di aiutare il Napoli, Fabian Ruiz va al tiro, la palla sbatte su Marquinhos che è in contrasto in mezzo all’area con Mertens, il belga non ci pensa un attimo e scaglia in rete il pallone del nuovo vantaggio. Al 82° Ospina è bravo a salvare su una punizione forte, ma centrale, di Neymar. Il Napoli risponde con l’inserimento ed il colpo di testa di Mertens, Areola coi pugni alza in corner. Nel 3° minuto di recupero arriva la beffa, il Psg riparte fortissimo, la palla arriva a Di Maria che con un tiro a giro non lascia scampo ad Ospina. Finisce così, il Napoli, autore di una strepitosa partita in questa serata di Champions League, perde la possibilità di portare a casa i tre punti, meritati, solo nel recupero.

     

    PSG – NAPOLI 2-2 (29° Insigne (N), 61° aut. Mario Rui (N), 77° Mertens (N), 93° Di Maria (P))

    PSG (4-2-3-1): Areola; Meunier, Kimpembe, Marquinhos, Bernat (46° Kehrer); Verratti (83° Diaby), Rabiot; Mbappé, Neymar, Di Maria; Cavani (76° Draxler).

    Allenatore: Tuchel.

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Fabian Ruiz; Callejon (88° Rog), Mertens (84° MIlik), Insigne (53° Zielinski).

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Zwayer.

    Ammoniti: Marquinhos (P), Mertens (N), Mario Rui (N), Callejon (N), Maksimovic (N), Ospina (N), Draxler (P)

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata di Champions, finiscono in parità Bruges-Monaco, 1-1, Psv-Tottenham, 2-2, e Galatasaray-Schalke 0-0. Vittorie in goleada per il Borussia Dortmund, 4-0 all’Atletico Madrid, e Liverpool, 4-0 sulla Stella Rossa. Vittoria importante 3-1 del Porto sul campo della Lokomotiv Mosca.

  • Champions: Inter e Napoli serata da favola

    Champions: Inter e Napoli serata da favola

    Una serata spettacolare per le due italiane impegnate in Champions League, dopo i due successi di ieri di Juventus e Roma, oggi sono arrivate altre due vittorie, davvero molto importanti, per Napoli ed Inter.

    Nella sfida contro il Liverpool, sulla carta molto difficile, il Napoli di Carlo Ancelotti ha praticamente dominato la gara, ha rischiato la beffa di un ingiusto 0-0 ma poi ha trovato la zampata vincente di Insigne al 90°. Il girone è ancora molto complesso ma questo successo, dopo lo 0-0 di Belgrado, permette agli azzurri di mantenere viva la propria candidatura.

    L’Inter prende gusto nelle rimonte europee e dopo il ribaltone di San Siro contro il Tottenham, stasera gli uomini di Spalletti hanno saputo imporsi sul Psv, dopo esser andati sotto, grazie ai gol di Nainggolan e del solito Mauro Icardi.

    Veniamo al racconto della sfida, valevole come seconda giornata di Champions League, del Napoli.

    Come prevedibile il Liverpool cerca di premere per rendere complessa anche l’uscita dalla difesa del Napoli. La squadra di Klopp fa la partita, fa possesso palla ma la prima chance ce l’ha Insigne che al 10° controlla e lascia partire il diagonale di sinistro che esce di poco. Al 16° è ancora Insigne a provarci ma il suo tiro non trova la porta. La partita rimane equilibrata, anzi piuttosto bloccata, al 32° però Milik aggancia e gira subito, Alisson prima respinge, poi blocca. Nel recupero altra occasione per Milik, stavolta di testa, ma anche in questa occasione il polacco trova sulla sua strada Alisson che blocca. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte, senza cambi, per i secondi 45 minuti. Come si era chiuso il primo tempo, si apre il secondo, al 50° Milik conclude e trova nuovamente la risposta di Alisson. Ci prova poco dopo anche Fabian Ruiz ma il portiere brasiliano è nuovamente pronto. Sembra esserci solo il Napoli in campo, al 59° Insigne serve Milik che colpisce di prima, palla fuori. Al 67° si vede anche il Liverpool con una conclusione di Salah che finisce sul fondo, con Ospina a controllare. Al 75° gran conclusione al volo di Callejon, quasi sulla linea respinge Gomez. Clamorosa palla gol per Mertens che, sul cross di Mario Rui, colpisce al volo ma trova la traversa a fermarlo. Al 90° arriva il meritato vantaggio, Callejon pennella un assist perfetto per Insigne che in scivolata deposita in gol. Finisce così, il Napoli conquista un successo importantissimo in vista del proseguimento del cammino in Champions League.

    NAPOLI – LIVERPOOL 1-0 (90° Insigne)

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik (81° Zielinski), Fabian Ruiz (68° Verdi); Callejon, Milik (68° Mertens), Insigne.

    Allenatore: Ancelotti.

    LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, van Dijk, Robertson; Milner (76° Fabinho), Wijnaldum, Keita (19° Henderson); Salah, Firmino, Mané (89° Sturridge).

    Allenatore: Klopp.

    Arbitro: Kassai.

    Ammoniti: Koulibaly (N), Milner (L)

     

    Passiamo ora all’altra italiana impegnata in questa serata di Champions League, l’Inter.

    Prova a partire forte l’Inter che nel primo minuto va un paio di volte al tiro con Nainggolan. Il Psv risponde al 4° con Bergwijn che dentro l’area calcia alto dopo la sponda di De Jong. Al 21° palla gol per i padroni di casa, Handanovic respinge una conclusione da fuori, la palla rimane in area, si accende una mischia salvata con qualche difficoltà dalla difesa nerazzurra. Si rivede l’Inter al 26°, Icardi difende bene un pallone e lo serve a Vecino, il centrocampista di Spalletti da buona posizione però calcia alto. Passa un minuto e gli olandesi passano in vantaggio con un gran tiro da fuori di Rosario che non lascia scampo ad Handanovic. L’Inter reagisce e va vicina al gol del pari con un bel colpo di testa di Icardi, fuori di un niente, al 34°. Passano solo 2 minuti e Zoet è costretto a sfoderare un gran riflesso per salvare su un altro bel colpo di testa di Icardi. Al 44° gli uomini di Spalletti trovano il pari, Asamoah calcia da fuori, Zoet è incerto, Icardi s’avventa sul pallone e lo appoggia indietro per il tiro al volo di Nainggolan che s’infila in rete. Il primo tempo si chiude così sul 1-1.

    Si riparte, senza cambi, per i secondi 45 minuti. La prima occasione è per il Psv con la conclusione di Pereiro che colpisce il palo esterno con Handanovic immobile. La partita sembra in mano agli olandesi ma al 60° Icardi è bravo a controllare un lungo lancio, aggirare il portiere, che si ostacola con un compagno, e a depositare in gol per il vantaggio nerazzurro. Al 70° altra chance per Icardi che però con il colpo di testa non riesce a superare Zoet. Il Psv spinge e al 78° serve un gran riflesso di Handanovic per respingere una girata di Malen. L’Inter prova a far possesso palla e a far scorrere i minuti, i padroni di casa paiono stanchi e non riescono a pressare. Finisce così, l’Inter rimonta il Psv e porta a casa 3 punti pesantissimi.

    PSV – INTER 1-2 (27° Rosario (P), 44° Nainggolan (I), 60° Icardi (I))

    PSV (4-3-3): Zoet; Dumfries, Schwaab, Viergever, Tasende; Rosario, Pereiro (75° Malen), Hendrix; Lozano, De Jong, Bergwijn.

    Allenatore: Van Bommel.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (91° Candreva), Nainggolan (86° Borja Valero), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Handanovic (I), D’Ambrosio (I), Asamoah (I)

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata, partendo da quelle delle 18.55, vittoria con punteggio tennistico per il Psg, 6-1 contro la Stella Rossa. Un gol nel finale di gara regala i tre punti allo Schalke in casa della Lokomotiv Mosca. Un super Messi permette al Barcellona di battere 4-2, in trasferta, il Tottenham. Vincono anche Borussia Dortmund, 3-0 col Monaco, Atletico Madrid, 3-1 contro il Brugge e il Porto, 1-0 casalingo contro il Galatasaray.

  • Champions: Inter rimonta da urlo, Napoli fermato a Belgrado

    Champions: Inter rimonta da urlo, Napoli fermato a Belgrado

    La Champions è tornata e sul palcoscenico del grande calcio europeo è tornata alla grande anche l’Inter.

    I nerazzurri di Spalletti, assenti da sei anni dalla competizione, sono riusciti nell’impresa di ribaltare il risultato contro il Tottenham.

    Sotto di un gol per la rete di Eriksen ad inizio ripresa, l’Inter ha prima pareggiato con un super gol di Mauro Icardi al 86° e poi al 93° ci ha pensato il solito Vecino, sua la rete che ha portato la squadra nerazzurra in Champions, con un colpo di testa da pochi passi.

    Se l’Inter può ampiamente sorridere, il Napoli può considerare come un’occasione sprecata la gara d’esordio in Champions.

    La squadra di Ancelotti ha provato a sfondare il muro difensivo della Stella Rossa ma alla fine, dalla trasferta al Marakana di Belgrado, ha portato a casa zero gol ed un solo punto.

    Veniamo al racconto della gara.

    L’Inter ritorna in Champions e Spalletti stupisce spostando Skriniar sulla fascia destra della difesa. La partenza è piuttosto equilibrata, l’unica insidia la crea Eriksen con un calcio di punizione che impegna Handanovic. Il match si mantiene piacevole, l’Inter si fa vedere al 34° con la conclusione di Brozovic che esce sul fondo. Al 37° occasione enorme per Kane che ben servito in area, salta pure Handanovic ma poi non riesce a concludere e la palla finisce sul fondo. Si va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi e al 54° il Tottenham passa con Eriksen che va alla conclusione, Handanovic respinge, la palla ritorna al danese che calcia in acrobazia, c’è una deviazione che permette alla palla di scavalcare il portiere sloveno e finire in rete. L’Inter prova a reagire subito col colpo di testa di Perisic bloccato da Vorm. Nei successivi minuti Lamela ha per due volte la palla del raddoppio ma in entrambi i casi Handanovic risponde. Il tempo scorre sembra girare tutto a favore degli inglesi ma al 86° Icardi, fino a quel momento invisibile, s’inventa un gran tiro al volo da fuori area, su cross di Asamoah, che non lascia scampo al portiere degli Spurs. Il pareggio carica i nerazzurri e spaventa gli inglesi e al 93° su azione di corner, Vecino, l’uomo che ha regalato la qualificazione Champions, si fa trovare pronto sulla sponda di De Vrij e col colpo di testa realizza il gol vittoria. Finisce così l’Inter torna in Champions League e lo fa con un bel successo in rimonta.

    INTER – TOTTENHAM 2-1 (54° Eriksen (T), 86° Icardi (I), 93° Vecino (I))

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Miranda, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (72° Keita), Nainggolan (89° Borja Valero), Perisic (64° Candreva); Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    TOTTENHAM (4-2-3-1): Vorm; Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier, Dembelè; Lamela (72° Winks), Eriksen, Son (64° Lucas); Kane (89° Rose).

    Allenatore: Pochettino.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Skriniar (I), Sanchez (T), Perisic (I), Vertonghen (T), Vorm (T)

     

    Passiamo ora al racconto della gara dell’altra italiana impegnata questa sera, ovvero il Napoli.

    Al Marakana di Belgrado sono gli uomini di Ancelotti a partire meglio con possesso palla e pressione. Al 18° una gran conclusione di Insigne si schianta sulla traversa. Gli azzurri insistono e al 26° è Milik a trovarsi pronto in area, il polacco cerca la conclusione in allungo ma Borjan non si fa superare. I padroni di casa provano qualche ripartenza ma sostanzialmente non creano alcun pericolo alla porta di Ospina. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa inizia con gli stessi 22 protagonisti e con lo stesso copione, Napoli in pressione e Stella Rossa chiusa dietro a difendersi. Al 54° Zielinski ha la possibilità di presentarsi verso la porta avversaria ma perde il tempo giusto e si fa rimontare dal difensore. Passano due minuti e una gran punizione di Mario Rui va vicinissima a trovare il bersaglio. Il Napoli spinge al 67° la palla giunge a Callejon che cerca di piazzarla ma sulla linea c’è Rodic che respinge. I partenopei insistono ci provano da lontano sia Insigne che Mario Rui ma Borjan è sempre attento. Al 79° si vede anche la Stella Rossa con la conclusione di Boakye che costringe Ospina a bloccare la palla a terra. La difesa di casa tiene, il Napoli perde intensità in attacco e alla fine la partita si chiude sullo 0-0.

     

    STELLA ROSSA – NAPOLI 0-0

    STELLA ROSSA (4-2-3-1): Borjan; Stojkovic, Degenek, Savic, Rodic; Jovicic (56° Jovancic), Krsticic; Ben, Causic, Marin (86° Simic); Boakye (81° Pavkov).

    Allenatore: Milojevic.

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (61° Mertens), Fabian Ruiz, Zielinski (75° Hamsik); Callejon (75° Ounas), Milik, Insigne.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Allan (N), Krsticic (S), Degenek (S), Albiol (N), Milik (N), Mario Rui (N).

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successi per Barcellona, Liverpool, Galatasaray, Borussia Dortmund ed Atletico Madrid. Finisce in parità tra Schalke e Porto.

     

  • Sorteggi Champions: l’urna non sorride alle italiane

    Sorteggi Champions: l’urna non sorride alle italiane

    L’urna di Montecarlo ha emesso il suo primo verdetto, con i sorteggi Champions appena effettuati ha preso ufficialmente il via la stagione della Champions League 2018/19. 

    Sorteggi Champions che non lasciano proprio tranquille le nostre compagini: Inter e Napoli hanno due gironi dal livello di complessità altissimo, Juventus e Roma hanno sulla carta gironi più semplici anche se i bianconeri dovranno vedersela con il Manchester United mentre i giallorossi troveranno sulla propria strada il Real Madrid trionfatore delle ultime tre edizioni.

    Veniamo ora nel dettaglio ad analizzare i risultati di questi primi Sorteggi Champions.

    Partiamo dalla Juventus, sulla carta per gli uomini di Allegri l’ostacolo più complicato sarà il Manchester United di Josè Mourinho, con il ritorno di Paul Pogba all’Allianz Stadium. Non semplicissimo nemmeno il Valencia di Marcelino, che ha tra le sue file gli ex Inter Murillo e Kondogbia, l’ex bianconero Neto ed attaccanti interessanti come Batshuayi, Cheryshev, Rodrigo e Gameiro. La più debole del girone pare essere lo Young Boys, la squadra di Berna, che ha sottratto lo scettro di regina svizzera al Basilea, ha in attacco l’interessante Assalé che ha ben figurato anche nella scorsa Europa League.

    La Roma avrà l’onore e l’onere di testare le velleità di quarto titolo consecutivo del Real Madrid nel post Cristiano Ronaldo e Zidane. Se battere le Merengues pare impresa ardua, molto più facili, sempre sulla carta ovviamente, gli scontri con il Cska Mosca ed il Viktoria Plzen. I russi hanno perso alcuni storici giocatori, come Ignashevic ed i gemelli Berezutski, in avanti schiereranno l’ex Palermo Abel Hernandez, attenzione anche all’esterno Mario Fernandes nazionale russo a segno anche ai Mondiali. Nella squadra della Repubblica Ceca non ci sono stelle di alto livello europeo, si segnalano il centrocampista Kopic e l’attaccante Krmentic.

    Girone di ferro per il Napoli, gli uomini di Carlo Ancelotti hanno trovato il Psg di Buffon, Mbappé, Neymar e dell’ex azzurro Cavani. Se il Paris Saint Germain pare avversario complicatissimo, stessa cosa si può dire dei vice campioni in carica del Liverpool. Gli uomini di Klopp hanno perso Emre Can ma davanti hanno confermato il trio di fenomeni Salah-Firmino-Mané ed in più hanno aggiunto campioni del calibro di Shaqiri, Alisson, Keità e Fabinho. Cenerentola del girone pare la Stella Rossa che, grazie alla doppietta di Ben a Salisburgo, ha conquistato una storica qualificazione ai gironi di Champions League, saranno l’entusiasmo ed il bollente clima del Marakana le armi della squadra serba per provare a sorprendere.

    Partendo dalla quarta fascia l’Inter sapeva di avere possibilità di un gruppo complicato, l’urna di Montecarlo è andata a confermare le più nere previsioni. Al ritorno in Champions dopo sette anni d’assenza, gli uomini di Spalletti se la dovranno vedere con il Barcellona dei fenomeni Messi, Suarez ma anche di due nuovi arrivati che questa estate sono stati ad un passo dal vestire nerazzurro, il cileno Vidal ed il brasiliano Malcolm. Avversaria di altissimo livello sarà anche il Tottenham di Kane, Dele Alli, Eriksen, Son. Una squadra, quella di Pochettino, che nello scorso mercato non ha inserito nuovi acquisti ma non ha nemmeno ceduto nessun giocatore. La squadra che pare destinata a chiudere al 4° posto sembra certamente il Psv, negli olandesi però occhio a quel Lozano che ai mondiali, con il suo Messico, ha fatto impazzire la difesa della Germania.

     

    RIEPILOGO SORTEGGI CHAMPIONS

    GRUPPO A: Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Monaco, Club Brugge

    GRUPPO B: Barcellona, Tottenham, Psv, INTER

    GRUPPO C: Psg, NAPOLI, Liverpool, Stella Rossa

    GRUPPO D: Lokomotiv Mosca, Porto, Schalke, Galatasaray

    GRUPPO E: Bayern Monaco, Benfica, Ajax, Aek Atene

    GRUPPO F: Manchester City, Shakthar Donetsk, Lione, Hoffenheim

    GRUPPO G: Real Madrid, ROMA, Cska Mosca, Viktoria Plzen

    GRUPPO H: JUVENTUS, Manchester Utd, Valencia, Young Boys