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  • Europa League: Roma in rimonta, bene il Milan, delude il Napoli

    Europa League: Roma in rimonta, bene il Milan, delude il Napoli

    Esordio dolce per Milan e Roma in Europa League, piuttosto amaro invece per il Napoli.

    I giallorossi di Fonseca, forse anche per l’eccesivo turnover, hanno sofferto e chiuso sotto per uno a zero il primo tempo in casa dello Young Boys.

    L’ingresso di Spinazzola, Dzeko ed altri “titolari” ha permesso alla Roma di ribaltare il risultato con i gol di Bruno Peres e Kumbulla per il definitivo 2-1.

    Alla stessa ora, alle 18.55, anche il Napoli esordiva in Europa League, gli azzurri avevano contro un AZ decimato dalle positività al COVID eppure alla fine a spuntarla sono stati gli olandesi con un gol nel secondo tempo firmato da De Wit.

    Un deciso passo indietro rispetto al Napoli spumeggiante visto contro l’Atalanta.

    Prosegue il suo momento positivo il Milan che ha sofferto solo i primi minuti l’aggressività del Celtic poi con i gol di Krunic e Diaz ha chiuso avanti il primo tempo sul 2-0.

    Il gol di Elyounoussi a 15 minuti dalla fine ha fatto provare qualche brivido a Pioli e ai suoi ragazzi. A sistemare le cose ci ha pensato Hauge in pieno recupero col gol del 3-1.

    Veniamo al racconto della sfida del San Paolo tra Napoli e Az Alkmaar

    Partenza tutta del Napoli che tiene in mano il pallino del gioco. Il primo squillo degli olandesi arriva al 15° con un tiro da lontano di Karlsson, facile per Meret. Gli azzurri continuano a gestire i ritmi e al 22° arriva il primo tiro in porta con Politano, Bizot si allunga e respinge.

    Il Napoli cresce e al 24° ci prova Osimhen, tiro deviato che finisce debolmente tra le mani del portiere.

    Poco dopo la mezz’ora buona occasione per Sugawara, il giapponese sfrutta un errore di Koulibaly e arriva al tiro, palla che esce di poco. Scampato il pericolo è Mertens ad avere un’occasione d’oro su un perfetto assist di Osimhen, il tiro del belga, da ottima posizione, finisce sul fondo.

    Un colpo di testa largo di Osimhen è l’ultima occasione di un primo tempo che si chiude sullo 0-0.

    La ripresa comincia senza cambi nelle due squadre e con una potenziale buona occasione di Osimhen che si muove bene ma calcia malissimo. Al 53° ci prova anche Koulibaly con il colpo di testa su azione da corner, palla alta.

    Al 57° olandesi in vantaggio a sorpresa, Sugawara imbuca per Svensson che mette l’assist per De Wit che da dentro l’area batte Meret. Osimhen avrebbe la palla del pareggio al 63° ma il suo colpo di testa è molto debole.

    Il neoentrato Petagna in tuffo di testa al 68° non trova la porta di poco. Ci prova allora Politano al 81° ma il suo tiro deviato esce sul fondo.

    Il colpo di testa di Di Lorenzo sul fondo arriva poco prima del fischio finale, brutta sconfitta del Napoli nella prima di Europa League.

    NAPOLI – AZ ALKMAAR 0-1 (57° De Wit)

    Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj (59° Mario Rui); Fabian Ruiz, Lobotka (66° Demme); Politano (83° Bakayoko), Mertens, Lozano (59° Insigne); Osimhen (66° Petagna).

    Allenatore: Gattuso.

    Az Alkmaar (4-3-3): Bizot; Svensson, Chatzidiakos, Martins Indi, Wijndal; Midtsjo (89° Leeuwin), Stengs, Koopmeiners; Sugawara, De Wit, Karlsson (89° Gudmundsson).

    Allenatore: Slot.

    Arbitro: Stefanski.

    Ammoniti: De Wit (A), Koulibaly (N).

    Passiamo all’esordio stagionale in Europa League della Roma in casa dello Young Boys.

    Partenza favorevole ai padroni di casa che sfruttano un errore di Fazio e vanno al tiro con Rieder che però non trova la porta. Al 13° Cristante commette fallo su Rieder, è calcio di rigore che Nsame trasforma.

    Non si vede la reazione della Roma, anzi poco dopo la mezz’ora è Nsame ad avere due volte l’occasione per trovare il raddoppio. Finalmente al 41° i giallorossi si rendono pericolosi con Carles Perez, la sua azione personale però viene salvata in corner dalla difesa.

    Si va al riposo con gli svizzeri avanti per 1-0.

    La ripresa parte con l’ingresso di Spinazzola al posto di Karsdorp. Il secondo tempo vede più cartellini gialli che occasioni, la Roma non riesce a creare pericoli se non una potenziale occasione per Carles Perez salvata dalla difesa.

    Al 69° però il pari arriva, Dzeko imbuca per Bruno Peres che entra in area e batte Von Ballmoos. Passano due minuti e la difesa della Roma si dimentica di Burgy che colpisce di testa solissimo e sfiora il nuovo vantaggio.

    Passato lo spavento la squadra di Fonseca torna in attacco e trova il vantaggio con il colpo di testa di Kumbulla al 74°. Pericolosissimo Meschack al 86° ma Pau Lopez è attento e salva la Roma.

    Non succede altro, la Roma resiste ed in rimonta porta a casa tre punti nell’esordio in Europa League.

    YOUNG BOYS – ROMA 1-2 (14° rig. Nsame (Y), 69° Bruno Peres (R), 74° Kumbulla (R))

    Young Boys (3-4-3): Von Ballmoos; Burgy, Lustenberger, Zesiger; Hefti, Rieder (69° Aubitscher), Sierro (79° Gaudino), Maceiras; Fassnacht (65° Meschack), Nsame (79° Siebatcheu), Ngamaleu (65° Mambimbi).

    Allenatore: Seoane.

    Roma (3-4-3): Pau Lopez; Juan Jesus (70° pellegrini), Fazio, Kumbulla; Bruno Peres, Villar (59° Veretotut), Cristante, Karsdorp (46° Spinazzola); Pedro (59° Mhkitaryan), Mayoral (59° Dzeko), Carles Perez.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Karsdorp (R), Fazio (R), Zesiger (Y), Juan Jesus (R), Villar (R), Bruno Peres (R), Gaudino (Y).

    Concludiamo la giornata di Europa League con la partita del Milan in casa del Celtic.

    Partenza aggressiva del Celtic che preme sull’acceleratore cercando di mandare in difficoltà la difesa rossonera, soprattutto con Ajeti. Al 14° però è il Milan a passare in vantaggio con un colpo di testa di Krunic su cross di Castillejo.

    Gli scozzesi tengono palla ma non riescono ad impensierire Donnarumma.

    La gara scorre senza grossi sussulti, il Milan riesce a gestire bene i ritmi, il Celtic non trova più l’intensità dei primi minuti. Al 42° arriva il raddoppio, Hernandez aspetta il momento giusto e serve Diaz, il numero 21 con una giocata si libera e trova la conclusione vincente. Il primo tempo si chiude con il Milan avanti per 2-0.

    La ripresa parte con gli ingressi di Christie e Elyounoussi per il Celtic, stessi undici in campo per il Milan. I padroni di casa provano a farsi vedere col tiro di Laxalt al 51°, palla alta.

    Pioli fa entrare forze fresche come Leao che ha subito la ripartenza giusta, serve Diaz che però controlla male e spreca la chance.

    Al 76° i rossoneri calano la concentrazione ed Elyounoussi di testa, da corner, riapre la partita. Il Celtic spinge, il Milan soffre ma tiene.

    A togliere tutte le preoccupazioni ci pensa Hauge che al 92° s’inserisce, resiste a Duffy e batte Barkas. Finisce così, il Milan esordisce con un bel successo nel suo girone di Europa League.

    CELTIC – MILAN 1-3 (14° Krunic (M), 42° Diaz (M), 76° Elyounoussi (C), 92° Hauge (M))

    Celtic (3-5-2): Barkas; Welsh (46° Christie), Duffy, Ajer; Frimpong, Ntcham, Brown (64° Rogic), McGregor, Laxalt (78° Taylor); Ajeti (78° Klimala), Griffiths (46° Elyounoussi).

    Allenatore: Lennon.

    Milan (4-3-3): Donnarumma; Dalot, Romagnoli, Kjaer, Hernandez; Krunic, Tonali, Kessie (66° Bennacer); Castillejo (79° Saelemaekers), Ibrahimovic (66° Leao), Brahim Diaz (79° Hauge).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Jug.

    Ammoniti: Laxalt (C), Tonali (M), Donnarumma (M), Christie (C), Saelemaekers (M).

  • Sorteggi Europa League: Roma bene, Napoli e Milan un po’ meno

    Sorteggi Europa League: Roma bene, Napoli e Milan un po’ meno

    A Nyon si sono svolti i Sorteggi Europa League che hanno decisamente sorriso alla Roma ed hanno messo qualche insidia sul cammino di Napoli e Milan.

    I giallorossi di Fonseca hanno infatti pescato i campioni svizzeri dello Young Boys, il Cluj che non porta alla mente bei ricordi relativamente ai gironi della Champions League 2009 e che l’anno scorso era nello stesso girone della Lazio.

    A completare il tutto ci sarà il Cska Sofia squadra presentatasi con il coefficiente più basso tra tutte le presenti al sorteggio.

    Nei Sorteggi Europa League anche il Napoli partiva dalla prima fascia ma gli uomini di Gattuso hanno avuto un destino decisamente meno fortunato.

    Dalla seconda fascia infatti sono arrivati i baschi della Real Sociedad, la nuova squadra di David Silva e del talento Oyarzabal.

    Nel gruppo ci sarà anche l’Az Alkmaar, gli olandesi non hanno vere e proprie stelle ma ha un gioco tale da permettergli di arrivare a pari punti con l’Ajax prima dello stop causa Covid-19 della scorsa stagione. Il Rijeka, squadra croata, completa il girone.

    Il Milan partiva dalla terza fascia ma poteva ritrovarsi in un girone decisamente più semplice.

    Gli scozzesi del Celtic, che l’hanno scorso vinsero il girone della Lazio, i cechi dello Sparta Praga, che torneranno a Milano dopo aver affrontato l’Inter nei gironi di Europa League del 2016/17 ed anche i francesi del Lille che sono partiti fortissimo in questa Ligue1 2020/21.

    Sorteggi Europa League quindi dal sapore agrodolce, certo sulla carta le tre compagini italiane hanno tutte ampissime possibilità di raggiungere i sedicesimi di finale della competizione.

    RIEPILOGO SORTEGGI EUROPA LEAGUE

    Risultato Sorteggi Europa League | © UEFA

    Venendo alle rivali più accreditate alla conquista delle coppa, gruppi decisamente favorevoli per le tre inglesi ovvero Arsenal, Tottenham e Leicester, così come per il Villarreal.

    Sostanzialmente equilibrati gli altri gironi con le teste di serie favorite ma con la possibilità di qualche sorpresa.

  • Messi incanta, il Napoli esce sconfitto dal Camp Nou

    Messi incanta, il Napoli esce sconfitto dal Camp Nou

    Ad un Messi in versione extra lusso bastano 45 minuti per accendersi, trovare un grandissimo gol e procurarsi un calcio di rigore per permettere al Barcellona di chiudere sul 3-1 la prima frazione.

    Il Napoli di Gattuso però non ha sfigurato, è partito con il piglio giusto, ha sfiorato subito il gol e poi ha avuto il difetto di spegnersi, con la contemporanea crescita del Barcellona, per la restante parte del primo tempo chiuso come detto sotto per 3-1.

    Nella ripresa gli azzurri ci hanno provato, non hanno rischiato praticamente niente ed hanno rischiato di riaprire la sfida con Lozano e con Milik che avrebbe anche segnato ma partendo da una posizione di fuorigioco.

    Messi dunque trascina il suo Barcellona alla Final Eight dove dovranno scontrarsi contro il temibile Bayern Monaco (4-1 al Chelsea dopo il 3-0 dell’andata) del super bomber Lewandowski.

    Veniamo al racconto della sfida del Camp Nou.

    Partenza super per il Napoli, dopo un minuto Mertens si trova un pallone d’oro dentro l’area, il belga però calcia malissimo colpendo solo il palo esterno. Il Barça risponde con un tiro di Messi deviato in corner, dal calcio d’angolo Langlet si libera e colpisce di testa mettendo in rete. Il Napoli pare accusare il colpo mentre il Barcellona inizia a giocare in scioltezza. Al 23° giocata straordinaria di Messi che sfida la difesa del Napoli, vince anche un paio di rimpalli e poi in caduta la piazza sul palo lontano. Gli uomini di Gattuso provano a reagire, protestano per un tocco di mano di Jordi Alba ma vengono puniti nell’azione successiva, Suarez arriva al tiro ma Ospina salva, la palla giunge a de Jong che pesca in area Messi, la pulce controlla e da due passi batte il portiere azzurro. C’è però un lungo consulto VAR per un dubbio contatto di mano di Messi, alla fine Cakir annulla. Al 40° Messi mette il piede davanti a Koulibaly, il senegalese calcia ma trova il piede dell’argentino, Cakir fa proseguire ma poi interviene il VAR che assegna il rigore, Suarez trasforma. Nel 3° minuto di recupero si invertono i ruoli, Mertens subisce un calcio da Rakitic, Cakir fischia ed Insigne trasforma. Nell’ultima azione del primo tempo Piqué salva su una palla diretta a Callejon piazzato nell’area piccola. Si va al riposo sul 3-1 per i catalani.

    La ripresa comincia con l’ingresso di Lobotka per Demme, nessun cambio nel Barcellona. E’ un Napoli aggressivo che prova a crederci. Al 53° Insigne si trova a colpire di testa da dentro l’area piccola, il tocco è debole e centrale, ter Stegen blocca. I padroni di casa gestiscono il ritmo senza spingere non concedendo molto agli ospiti. Al 71° Lozano ha subito una ghiotta occasione ma spedisce alto su perfetto cross di Insigne. Al 81° Milik vola e di testa piazza la palla alle spalle di ter Stegen, si alza la bandierina, gol annullato. Ci prova ancora Lozano di testa, ter Stegen è incerto ma la palla va sul palo. Non succede molto altro, al Camp Nou finisce 3-1, il Barcellona va alla Final Eight, il Napoli conclude la propria stagione.

    BARCELLONA – NAPOLI 3-1 (10° Langlet (B), 23° Messi (B), 45° rig. Suarez (B), 45°+4 rig. Insigne (N))

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Semedo, Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Sergi Roberto, Rakitic, de Jong; Messi, Suarez (92° Junior Firpo), Griezmann (84° Monchu).

    Allenatore: Setien.

    Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz (79° Elmas), Demme (46° Lobotka), Zielinski (70° Lozano); Callejon (70° Politano), Mertens, Insigne (79° Milik).

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Zielinski (N), Suarez (B)

  • Sorteggi Champions e Europa League, i tabelloni delle Final 8

    Sorteggi Champions e Europa League, i tabelloni delle Final 8

    Il Covid19 ha rivoluzionato le nostre vite, le nostre abitudini e anche il mondo dello sport, oggi a Nyon sono andati in scena i Sorteggi Champions ed Europa League per stabilire il tabellone.

    Sarà una formula totalmente inedita, saranno sfide giocate tutte nel mese d’agosto a Lisbona, veniamo ad analizzare i risultati dei Sorteggi Champions per le italiane.

    L’urna di Nyon non è stata per niente buona con le compagini del nostro paese, se la Juventus passerà il turno, rimontando lo 0-1 di Lione, si troverà contro nei quarti la vincente della sfida tra Manchester City e il Real Madrid (con i citizens avanti dopo il successo per 2-1 al Bernabeu).

    Sorteggi Champions non certo positivi nemmeno per il Napoli.

    I ragazzi di Gattuso se riusciranno ad eliminare il Barcellona dopo l’uno ad uno al San Paolo, si troveranno contro una tra Bayern Monaco e Chelsea (tedeschi nettamente favoriti dopo il successo per 3-0 in terra inglese) e poi andranno ad incrociare una tra Lione, Juventus, Real Madrid o Manchester City.

    Lato del tabellone decisamente meno complesso per l’Atalanta che però per raggiungere la semifinale con una tra Atletico Madrid o Lipsia, dovrà eliminare i campioni di Francia del Psg che però arriveranno alla sfida senza aver ripreso il campionato.

    RIEPILOGO SORTEGGI CHAMPIONS

    Sorteggi Champions | © Uefa.com

    Dopo i Sorteggi Champions passiamo ad analizzare i Sorteggi Europa League con Inter e Roma tra le protagoniste.

    Anche qua si avrà una final 8, tutta in Germania, ma prima di arrivarci si dovranno disputare le gare di ritorno di sei partite e la gara secca delle altre due che sono proprio le sfide delle italiane, l’Inter contro il Getafe e la Roma contro il Siviglia.

    Anche in Europa League non è andata poi benissimo, l’Inter, se supererà il Getafe se la vedrà con la vincente tra Rangers e Bayer Leverkusen (tedeschi vittoriosi 3-1 in Scozia) e poi in una eventuale semifinale con una tra Wolfsburg-Shakhtar e Eintracht Francoforte-Basilea.

    Tremendo anche il cammino della Roma che prima dovrà battere il Siviglia, poi si troverà la vincete di Olympiacos-Wolverhampton (1-1 l’andata in Grecia) e poi nell’eventuale semifinale una tra Manchester United-Lask Linz e Copenhagen-Basaksehir.

    RIEPILOGO SORTEGGIO EUROPA LEAGUE

    Sorteggi Europa League | © Uefa.com
  • Il Napoli conquista la Coppa Italia ai calci di rigore.

    Il Napoli conquista la Coppa Italia ai calci di rigore.

    Sono serviti i calci di rigore per assegnare la Coppa Italia, il primo trofeo post Lockdown se l’è aggiudicato il Napoli.

    Gli uomini di Gattuso sono stati infallibili dal dischetto mentre per la Juventus hanno sbagliato Dybala e Danilo.

    Una partita non certo spettacolare, anzi piuttosto bruttina, che ha visto però il Napoli meritare qualcosa di più già nei 90 minuti.

    Per Gattuso primo trofeo da allenatore, per Sarri seconda finale stagionale persa.

    Veniamo al racconto della finale di Coppa Italia Coca Cola.

    Sarri decide di schierare i suoi con il 4-3-3 con Cuadrado sulla fascia al posto di Danilo mantenendo il tridente offensivo Douglas Costa, Cristiano Ronaldo, Dybala. 

    Gattuso oltre allo squalificato Ospina, sostituito da Meret, effettua altri tre cambi rispetto alla gara contro l’Inter: dentro Mario Rui, Fabian Ruiz e Callejon, fuori Hysaj, Elmas e Politano. 

    Pronti via e al 5° un errore in disimpegno di Callejon permette a Dybala di rubare palla e servire Ronaldo, Meret si tuffa e respinge. 

    La partita non regala emozioni, il Napoli attende tutto chiuso e la Juventus non trova spazio, al 20° ci prova Bentancur, troppo debole per impensierire il portiere degli azzurri.

    Al 24° punizione pennellata di Insigne che scheggia il palo esterno. 

    Un altro errore in disimpegno permette a Dybala di cercare Cristiano Ronaldo ma Meret in uscita bassa è perfetto e fa suo il pallone, passano 3 minuti e Demme con la percussione riesce a calciare davanti a Buffon che chiude in corner. Dal calcio d’angolo palla che arriva ad Insigne che calcia da fuori, altro tocco di Buffon sul fondo. 

    Il primo tempo si chiude sullo 0-0

    La ripresa comincia senza cambi.

    La prima occasione della ripresa è per Fabian Ruiz che al 60° va al tiro da fuori, palla che finisce lontana dalla porta. 

    Grossa chance per Milik al 72° ma il suo tiro da posizione comoda, finisce altissimo, altra occasione per il Napoli ci prova Politano di testa, blocca Buffon. 

    Al 92° straordinario Buffon che respinge un colpo di testa di Maksimovic, sulla ribattuta arriva Elmas ma Buffon la tocca di quel tanto per mandarla sul palo. 

    Finisce 0-0, la Coppa Italia Coca Cola si deciderà ai calci di rigore. 

    Il primo a calciare è Dybala, Meret para. Per il Napoli calcia Insigne, gol. Tocca a Danilo, palla alta. Va Politano, Buffon intuisce ma non para, il Napoli si porta sul 2-0. Bonucci calcia, traversa e palla in rete. Anche Maksimovic non fallisce, 3-1 per il Napoli. Ramsey segna ed accorcia sul 2-3. Milik spiazza Buffon e regala la Coppa Italia al Napoli

     

    NAPOLI – JUVENTUS 0-0 (4-2 d.c.r.)

    Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (80° Hysaj); Zielinski (87° Elmas), Demme, Fabian Ruiz (80° Allan); Callejon (66° Politano), Mertens (66° Milik), Insigne.

    Allenatore: Gattuso.

    Juventus (4-3-3): Buffon; Alex Sandro, Bonucci, de Ligt, Cuadrado (85° Ramsey); Bentancur, Pjanic (73° Bernardeschi), Matuidi; Douglas Costa (65° Danilo), Cristiano Ronaldo, Dybala.

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Bonucci (J), Mario Rui (N), Dybala (J)

  • Il Napoli ferma il Barcellona sul pari al San Paolo

    Il Napoli ferma il Barcellona sul pari al San Paolo

    Chi si aspettava un successo facile del Barcellona sarà rimasto deluso dalla bella prova del Napoli che al San Paolo, nell’andata degli ottavi di Champions League, è riuscito a fermare il Barça sul 1-1.

    E’ proprio il risultato finale quello che lascia l’amaro in bocca, non è bastata la perla di Dries Mertens, uscito al 54° per infortunio, nel primo tempo per conquistare il successo, nella ripresa infatti l’unica distrazione della difesa è costata il pari di Griezmann.

    Un Napoli comunque molto attento, compatto, che ha seguito attentamente il piano gara preparato da Gattuso e che nella ripresa ha avuto anche la palla della vittoria sprecata da Callejon.

    Al Camp Nou passare il turno sarà certamente una vera e propria impresa anche se al Barcellona mancheranno Busquets (ammonito e diffidato) e Arturo Vidal espulso nel finale di gara.

    Veniamo al racconto di questa sfida di Champions League del San Paolo.

    La gara parte esattamente come da previsione, il Barcellona fa possesso palla ed il Napoli attende con pazienza concedendo meno varchi possibili. Passano i minuti, le occasioni latitano con gli azzurri che provano a farsi vedere con veloci ripartenze. Al 29° Firpo perde una brutta palla sulla trequarti, Zielinski serve Mertens, il belga controlla e dal limite piazza la conclusione vincente. Ci si aspetta la reazione blaugrana ed invece è Manolas al 42° a sfiorare il gol con una girata che esce di poco. Si va al riposo con il Napoli avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il copione non cambia, possesso palla Barça e Napoli in attesa. Al 54° Mertens è costretto a lasciare il campo per infortunio, entra Milik. Passano 3 minuti, imbucata per Semedo che sorprende la difesa, il terzino mette in mezzo e Griezmann insacca da pochi passi. Al 63° clamorosa occasione sprecata da Callejon che, su perfetto assist di Milik, calcia addosso a ter Stegen. Nel finale brutto fallo di Vidal che gli costa il giallo, Mario Rui si rialza e scatta verso il cileno, i due vengono faccia a faccia, l’arbitro li ammonisce entrambi ma per Vidal è il secondo, Barcellona in 10. Finisce così, il Napoli ferma il Barcellona nella gara di andata degli ottavi di Champions League.


    NAPOLI – BARCELLONA 1-1 (30° Mertens (N), 57° Griezmann (B))

    Napoli (4-3-3): Ospina; Mario Rui, Maksimovic, Manolas, Di Lorenzo; Fabian Ruiz, Demme (79° Allan), Zielinski; Callejon (74° Politano), Mertens (54° Milik), Insigne.

    Allenatore: Gattuso.

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Semedo, Umtiti, Pique (93° Lenglet), Junior Firpo; de Jong, Busquets, Rakitic (56° Arthur); Messi, Griezmann (87° Ansu Fati), Vidal.

    Allenatore: Setien.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Busquets (B), Insigne (N), Messi (B), Griezmann (B), Mario Rui (N).

    Espulso: Vidal (B)

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA.com


    Nell’altra partita di serata il Bayern Monaco trascinato da Gnabry (doppietta) e Lewandowski (due assist ed un gol) distrugge il Chelsea a Stamford Bridge con un 3-0 che lascia pochi dubbi sul passaggio del turno.

  • Sorteggi Champions, sorrisi Juve e Atalanta, Barça per il Napoli

    Sorteggi Champions, sorrisi Juve e Atalanta, Barça per il Napoli

    I Sorteggi Champions di Nyon hanno regalato sorrisi a Juventus ed Atalanta mentre hanno accoppiato il Napoli con un avversario davvero temibile.

    La Juventus giocherà infatti gli ottavi di Champions League contro il Lione, l’Atalanta se la vedrà con il Valencia, sarà spagnola anche l’avversaria del Napoli, i partenopei hanno infatti pescato il Barcellona.

    Parola d’ordine non sottovalutare nessuno ma certamente questi Sorteggi Champions lasciano un sapore piuttosto dolce per la Juve.

    Il Lione di Rudi Garcia, subentrato a Sylvinho, è certamente l’avversaria meno insidiosa tra le 5 che i bianconeri potevano trovarsi contro, oltretutto la certa assenza del talentuoso Depay, rottura del crociato nella sfida di Ligue 1 contro il Rennes, rende la sfida sbilanciata in favore dei bianconeri che nell’ultimo scontro Champions con i francesi, fase a gironi 2016/17, avevano vinto 1-0 in Francia e pareggiato 1-1 a Torino.

    Per quanto riguarda questa edizione della Champions League il Lione si è qualificato al secondo posto nel gruppo G con 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) alle spalle del Lipsia.

    Se i Sorteggi Champions hanno fatto sorridere la Juve, certamente l’urna di Nyon ha fatto molto felice l’Atalanta che ha evitato le super big europee e negli ottavi sfiderà un non certo imbattibile Valencia.

    Los Murciélagos non sono certo gli ultimi arrivati, hanno vinto il proprio girone con 11 punti (3 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta) davanti a Chelsea ed Ajax ed hanno tra le proprie fila l’attaccante Rodrigo, l’ex Inter Kondogbia, gli esperti Gameiro e Garay ed anche il talentuoso Ferran Torres.

    La Dea non dovrà certamente sottovalutare gli spagnoli o pensare di avercela già fatta ma certamente ci sono molte possibilità di veder proseguire i bergamaschi nel già storico e straordinario percorso Champions.

    Amarissimo invece il risultato dei Sorteggi Champions per il Napoli, la squadra di Rino Gattuso agli ottavi dovrà vedersela contro il Barcellona. 

    Una sfida dal coefficiente di difficoltà altissimo, uno scontro che vede gli azzurri partire, sulla carta, in svantaggio e che vedrà Messi venire a giocare per la prima volta in quel San Paolo che fu teatro delle gesta del suo grande connazionale Diego Armando Maradona. 

    Il Barcellona si troverà di fronte la seconda italiana in questa edizione di Champions, i blaugrana hanno infatti vinto da imbattuti (4 vittorie e 2 pareggi) il proprio gruppo tenendosi alle spalle il Borussia Dortmund e costringendo all’Europa Legue l’Inter.

    Nelle altre 5 sfide spiccano scontri di altissimo livello come Real Madrid-Manchester City, Chelsea-Bayern Monaco e Atletico Madrid-Liverpool. Il Tottenham di Mourinho se la vedrà con il Lipsia mentre Tuchel con il suo Psg sfiderà il proprio passato affrontando il Borussia Dortmund.

     

  • Inter addio Champions, super Milik nel poker Napoli

    Inter addio Champions, super Milik nel poker Napoli

    L’Inter di Antonio Conte saluta la Champions League già al termine della fase a gironi mentre il Napoli, trascinato da Milik, cala il Poker che vale il passaggio agli ottavi alle spalle del Liverpool.

    Sembrava la serata perfetta, San Siro strapieno, un Barcellona già qualificato e senza l’alieno Messi, sembrava tutto apparecchiato per una festa nerazzurra, però così non è stato.

    L’Inter, nonostante un Lautaro in versione extra lusso, non è riuscita a concretizzare le tante occasioni create, ha recuperato con Lukaku (ma con grande giocata del Toro) il primo svantaggio firmato da Perez, ma poi è caduta nel finale per colpa di un gol del giovanissimo gioiello blaugrana Ansu Fati. 

    I nerazzurri salutano con parecchio rammarico la Champions, passa il Borussia Dortmund che soffre ma batte 2-1 lo Slavia Praga, e scendono in Europa League. 

    Situazione diversa invece per il Napoli, nonostante il clima non certo dei migliori ed una lunga serie senza successi, gli azzurri di Ancelotti, che a fine gara ha dichiarato di non pensare alle dimissioni, hanno battuto nettamente il Genk ed hanno ottenuto il pass per gli ottavi, protagonista assoluto Arek Milik autore di una tripletta.

    Nell’altra gara del gruppo il Liverpool soffre ma poi con un uno-due in due minuti stende 2-0 il Salisburgo.

     

    Veniamo al racconto delle gare delle italiane in questa serata di Champions League partendo dal Napoli impegnato in casa contro il Genk. 

    Pronti via ed il Napoli colpisce una traversa col colpo di testa di Koulibaly. Al 3° il giovanissimo portiere dei belgi commette un pasticcio su un retropassaggio e regala un gol facile, facile a Milik. La rete sembra metter tutto in discesa ma il Napoli spegne la luce e Paintsil prima con il tiro da fuori e sopratutto Onuachu dopo, su bell’assist di Ito, sprecano le chance per pareggiare. Al 26° Di Lorenzo dalla destra pennella un assist perfetto per Milik che da dentro l’area non sbaglia. Al 38° Milik completa la tripletta realizzando dal dischetto il rigore procuratosi da Callejon. La difesa partenopea però è distratta, per fortuna degli azzurri Onuachu da pochi passi sbaglia nuovamente. Il primo tempo si chiude con il Napoli agevolmente avanti per 3-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La seconda frazione, come ampiamente prevedibile, scorre via lentamente e senza il minimo acuto. Al 73° Callejon si conquista un altro calcio di rigore per un fallo di mano di De Norre, dal dischetto trasforma Mertens. Non succede praticamente altro, finisce 4-0 per il Napoli che ottiene la qualificazione, come seconda, agli ottavi di Champions League.

     

    NAPOLI – GENK 4-0 (3°, 26°, 38° rig. Milik, 73° rig. Mertens)

    Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Mario Rui; Callejon Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (72° Gaetano); Milik (78° Lozano), Mertens (79° Llorente).

    Allenatore: Ancelotti.

    Genk (4-2-3-1): Vandevoordt; Maehle, Dewaest, Lucumi, De Norre (82° Borges); Hrosovsky, Berge; Ito (72° Hagi), Samatta (63° Bongonda), Paintsil; Onuachu.

    Allenatore: Wolf.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Vandevoordt (G),De Norre (G), Mario Rui (N), Koulibaly (N), Paintsil (G).

     

    Passiamo ora al match di San Siro tra Inter e Barcellona.

    L’Inter prova a partire aggressiva e a sfruttare una retroguardia del Barcellona piuttosto distratta. Al 7° Lukaku trova il gol ma la sua posizione è di fuorigioco, rete annullata. Risposta Barça con Perez che costringe Handanovic ad una bella parata in tuffo. Al 10° Lukaku spreca da pochi passi, il suo tiro è deviato in corner da Langlet. L’Inter è aggressiva, ruba palla e al 19° una conclusione forte di Biraghi impegna Neto nella respinta. Al 23° però è il Barcellona a passare in vantaggio con Perez, su tocco involontario di Godin, che da pochi passi batte Handanovic. I nerazzurri sembrano accusare il colpo, il Barcellona prova a gestire il possesso palla. Al 33° clamoroso errore di Lenglet che si trova un pallone buono sul piede, su azione da corner, ma calcia malamente. Lautaro, migliore in campo dei suoi, al 34° dopo un gran controllo lascia partire un tiro che Neto devia in corner. Passano due minuti e ci prova D’Ambrosio in tuffo, palla fuori di niente. Al 44° arriva il pareggio, Lautaro difende la palla ed appoggia a Lukaku che lascia partire il tiro vincente. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° pericolosa azione personale di Rakitic che arriva al tiro, palla deviata in corner. L’Inter ci prova ma deve stare attenta alle ripartenze del Barcellona che con la tecnica sa crearsi occasioni. Al 61° palla gol enorme sprecata da Lukaku che solo davanti a Neto centra in pieno il portiere. Passano tre minuti e sempre Lukaku non riesce a controllar palla solo davanti a Neto, palla sul fondo. Brividi al 68° quando un rasoterra di Vidal esce di pochissimo a fil di palo. Giocata incredibile di Lautaro al 72°, l’argentino di classe e potenza ruba palla e va al tiro, pallone che esce di poco. Un minuto dopo Lautaro segna ma si alza la bandierina, gol annullato. Altro gol annullato al 80°, a Lukaku, anche questa volta per fuorigioco. I nerazzurri spingono ma si espongono al contropiede, al 82° spreca clamorosamente Perez. Al 86° arriva un gran gol del giovanissimo Ansu Fati che, entrato da un minuto, infila la palla all’angolino basso. Il gol taglia sostanzialmente le gambe all’Inter che prova più con la forza della disperazione a riaprirla. Arriva il fischio finale, finisce l’avventura dell’Inter in Champions, i nerazzurri scendono in Europa League.

     

    INTER – BARCELLONA 1-2 (23° Perez (B), 44° Lukaku (I), 87° Ansu Fati (B))

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; D’Ambrosio (75° Politano), Vecino, Brozovic, Borja Valero (77° Esposito), Biraghi (69° Lazaro); Lautaro Martinez, Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Barcellona (3-5-2): Neto; Todibo, Lenglet, Umtiti; Wagué, Rakitic (63° de Jong), Alená, Vidal, Junior Firpo; Griezmann (63° Suarez), Perez (85° Ansu Fati).

    Allenatore: Valverde.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Lenglet (B), Borja Valero (I), Junior Firpo (B), de Vrij (I), Godin (I).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata clamoroso tonfo casalingo dell’Ajax che perde 1-0 col Valencia e viene eliminato, nello stesso girone il Chelsea batte 2-1 il Lille e si conquista il 2° posto alle spalle delle spagnole. Finisce in parità 2-2 Lione-Lipsia con tedeschi primi nel girone e francesi secondi. Successo pesante per il Benfica che batte 3-0 lo Zenit e va in Europa League. 

     

     

  • Champions: Lukaku-Lautaro e l’Inter vola, Napoli pari prezioso

    Champions: Lukaku-Lautaro e l’Inter vola, Napoli pari prezioso

    Nella serata di Champions League, la coppia d’oro Lautaro-Lukaku trascina l’Inter nel successo fondamentale sul campo dello Slavia Praga. Con un gol di Mertens il Napoli pareggia ad Anfield, 1-1 contro il Liverpool, e si avvicina moltissimo all’obiettivo qualificazione.

    Una serata straordinaria del duo Lautaro Martinez (doppietta) e Lukaku (1 gol, due assist e due reti annullate) ha permesso all’Inter di Antonio Conte di ottenere 3 punti davvero pesanti.

    Una coppia fantastica, un duo straordinario che ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle e a presentarsi all’ultima gara, in casa con il Barça, con il destino nelle proprie mani.

    Molto positiva anche la serata Champions del Napoli. Su un campo mitico ed estremamente complicato, gli uomini di Ancelotti hanno giocato una buona gara, l’hanno sbloccata nel primo tempo con Mertens e non hanno praticamente mai corso pericoli dopo il pareggio del Liverpool nella ripresa firmato da Lovren.

    La situazione nel gruppo ora si fa piuttosto rosea, basterà non perdere contro il Genk e se il Liverpool non vincerà a Salisburgo, i partenopei avranno la grossa chance pure di vincere il girone.

     

    Veniamo al racconto della serata di Champions partendo dalla sfida di Anfield tra Liverpool e Napoli

    Ritmi non altissimi ad inizio gara, sono i Reds a cercare di fare la partita mentre il Napoli attende senza grossi problemi. Il Liverpool si accende grazie alle giocate di Firmino, Koulibaly sventa la minaccia. Al 21° Mertens scatta sul filo del fuorigioco e dentro l’area lascia partire il diagonale che batte Alisson. I padroni di casa provano ad alzare il ritmo ma la retroguardia di Ancelotti tiene bene. Al 4° minuto di recupero serve una bella parata di Meret per evitare il pareggio di Milner. Al riposo si va coi partenopei avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Ci si attende una partenza aggressiva del Liverpool ed invece è il Napoli ad approcciare meglio l’inizio della frazione. Al 55° pasticcio in uscita di Meret, Firmino gira ma Koulibaly salva. I reds crescono ed un colpo di testa di Firmino non trova la porta di poco. Al 65° su azione da corner Lovren impatta di testa e mette la palla alle spalle di Meret. Al 80° gran conclusione di Wijnaldum che però non trova la porta. Finisce così, un pareggio importante per il Napoli al quale basterà non perdere contro il Genk al San Paolo per garantirsi il passaggio agli ottavi di Champions League. 

     

    LIVERPOOL – NAPOLI 1-1 (21° Mertens (N), 65° Lovren (L))

    Liverpool (4-3-3): Alisson; Gomez (57° Oxlade-Chamberlain), Lovren, van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho (19° Wijnaldum), Milner (73° Alexander-Arnold); Salah, Firmino, Mané.

    Allenatore: Klopp.

    Napoli (4-4-2): Meret; Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Di Lorenzo, Allan, Zielinski (85° Younes), Fabian Ruiz; Mertens (81° Elmas), Lozano (72° Llorente).

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Robertson (L), Koulibaly (N), Allan (N).

     

     

    Veniamo ora alla sfida di Praga tra lo Slavia e l’Inter.

    Subito un pericolo per l’Inter al 5° quando il colpo di testa di Husbauer esce non di molto. Dopo un inizio tatticamente difficile si vedono i nerazzurri che vanno al tiro con Lautaro ben imbeccato da Borja Valero, palla a lato. Al 19° Lukaku in azione solitaria resiste all’intervento dei difensori e poi mette in mezzo per la conclusione al volo di Lautaro che vale l’uno a zero. Lo Slavia non ci sta e con Masopust, al termine di un’azione veloce, non va lontano dal pareggio. Al 35° disastro della difesa dello Slavia, Lautaro ruba palla e serve un cioccolatino a Lukaku che non può sbagliare. Marciniak però va a consultare il VAR per un contatto precedente, l’arbitro assegna il rigore ed annulla il gol dell’Inter, dal dischetto Soucek pareggia. L’Inter accusa il colpo e subisce l’ondata dei padroni di casa. Si va al riposo comunque sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 55° azione personale di Brozovic che arriva al tiro dal limite ma il pallone finisce alto. Nel giro di pochi minuti doppio brivido per l’Inter, prima Handanovic salva con una parata plastica, poi Traorè da lontano non trova la porta per poco. Risposta Inter con un bel cross di Candreva che trova Lukaku, il belga colpisce di testa ma la traversa respinge il pallone. Poco dopo nerazzurri ancora sfortunati, c’è ancora la traversa a dire no ad un gran tiro di Brozovic. Al 72° miracolo di Handanovic che respinge il tiro di Masopust, arrivato solo in area agevolato da un errore di Borja Valero. Risposta Inter con Lautaro che conclude da fuori ma non trova la porta. Ancora Lautaro, al 78° l’argentino arriva davanti al portiere ma col diagonale calcia fuori di poco. Al 81° Lukaku sfrutta lo scivolone di Frydrych e si trova solo, supera il portiere in velocità e poi a porta vuota scaglia la palla in rete. Passa un minuto e Soucek da due passi sbaglia un gol già fatto. Al 88° grande assist d’esterno di Lukaku per Lautaro che calcia al volo e batte Kolar. Al 93° c’è tempo anche per la doppietta di Lukaku, il belga controlla in area e poi con una serie di finte si crea lo spazio per la conclusione vincente, arriva però la chiamata del VAR fuorigioco, gol annullato. Finisce 3-1 per l’Inter che ora ha il destino nelle proprie mani, un successo contro il Barcellona varrebbe la qualificazione agli ottavi di Champions.

     

    SLAVIA PRAGA – INTER 1-3 (19°, 88° Lautaro Martinez (I), 37° rig. Soucek (S), 81° Lukaku (I))

    Slavia Praga (4-2-3-1): Kolar; Coufal, Frydrych (83° Takacs), Kudela, Boril; Soucek, Husbauer (70° Zeleny); Masopust, Stanciu (58° Traorè), Sevcik; Olayianka.

    Allenatore: Trpisovsky.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (80° Esposito), Brozovic, Borja Valero (77° Gagliardini), Biraghi (76° Lazaro); Lautaro Martinez, Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Vecino (I), Lautaro Martinez (I), Kudela (S).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata pareggio 2-2 in rimonta, che vale la qualificazione, per il Lipsia con il Benfica. Finisce 2-2 anche Valencia-Chelsea. Successo 2-0 per lo Zenit sul Lione, stesso risultato per l’Ajax che vince in casa del Lille. Nel girone dell’Inter, vince 3-1 il Barcellona contro il Dortmund mentre in quello del Napoli il Salisburgo vince 4-1 a Genk.

  • Champions: l’Inter crolla nella ripresa, buon pari per il Napoli

    Champions: l’Inter crolla nella ripresa, buon pari per il Napoli

    Una serata non certo indimenticabile per le italiane in Champions League, una bella Inter per 45 minuti mette sotto il Borussia, va avanti sul due a zero ma poi crolla nella ripresa e si fa rimontare dai tedeschi che poi vincono 3-2. Va un pochino meglio al Napoli che al San Paolo contro il Salisburgo porta a casa un 1-1 che è utilissimo nella corsa verso gli ottavi.

    Come anticipato è stata un’Inter double face quella vista in Germania: autrice di un primo tempo spettacolare, con la gara sbloccata subito da Lautaro e col raddoppio sul finale di frazione di Vecino e totalmente dominata nella ripresa dal Borussia Dortmund che ha saputo accorciare subito le distanze e poi continuare a premere sino a trovare prima il pareggio e poi il sorpasso.

    Una sconfitta che però lascia sempre aperte le porte agli ottavi per gli uomini di Conte che però per esser certi del passaggio del turno dovranno fare 6 punti con Slavia Praga e Barcellona.

    Se l’Inter si lecca le ferite il Napoli mostra un sorriso forzato ma pur sempre un sorriso.

    Il pareggio siglato da Lozano al 42° in rimonta, dopo il rigore trasformato da Håland al 11°, non dà ai partenopei la certezza matematica della qualificazione ma rende la strada meno complicata ed in un periodo non certo brillantissimo, anche se stasera gli azzurri hanno creato tantissimo, l’uno ad uno contro il Salisburgo è un risultato da ritenere decisamente positivo.

     

    Veniamo al racconto delle italiane in questa serata di Champions League partendo dalla sfida al Signal Iduna Park tra Borussia Dortmund ed Inter.

    Pronti via e l’Inter la sblocca subito con Lautaro Martinez che sfrutta una difesa avversaria non perfetta e con una conclusione da dentro l’area porta avanti i suoi. Il Dortmund prova una reazione ma i gialloneri attuano un possesso palla piuttosto sterile. Al 17° primo brivido, Gotze calcia da centro area ma va troppo centrale per impensierire Handanovic. La partita la fanno i tedeschi ma negli ultimi 16 metri non riescono a rendersi insidiosi, l’Inter dal canto suo sa esser pericolosa con le ripartenze ed al 40° infatti con un gran contropiede iniziato da Brozovic,  Vecino trova il gol del 2-0. Il Borussia prova a reagire e nel recupero si rende pericoloso due volte. La rete però non arriva ed una bella Inter va al riposo col doppio vantaggio.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° il Borussia trova il gol del 1-2, passaggi rapidi rasoterra portano la palla ad Hakimi che colpisce male ma beffa Handanovic. Il gol carica i padroni di casa che spingono e mettono in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Al 64° la spinta dei tedeschi porta al pareggio, Candreva e Brozovic pasticciano sulla rimessa in zona difensiva, Paco Alcacer ruba palla e la tocca per Brandt che batte Handanovic. Il Borussia spinge e continua a creare, l’Inter sembra in grande difficoltà. Al 77° il Dortmund la ribalta completamente, grande azione in velocità con la palla che arriva ad Hakimi, l’esterno dei gialloneri davanti ad Handanovic non sbaglia. L’Inter si risveglia dal torpore e si rilancia in attacco alla ricerca del pari. Al 90° bella occasione per Sensi che riesce ad arrivare al tiro ma colpisce debolmente. Il pari non arriva, finisce così, il Borussia Dortmund con una grande ripresa rimonta e ribalta l’Inter.

     

    BORUSSIA DORTMUND – INTER 3-2 (5° Lautaro Martinez (I), 40° Vecino (I), 51°, 77° Hakimi (B), 64° Brandt (B))

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Hakimi, Akanji, Hummels, Schulz; Witsel, Weigl; Sancho (82° Piszczek), Brandt, Hazard (88° Guerreiro); Gotze (64° Alcacer).

    Allenatore: Favre.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (68° Sensi), Brozovic, Barella, Biraghi (66° Lazaro); Lautaro Martinez, Lukaku (73° Politano).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Makkelie.

    Ammoniti: Biraghi (I), Skriniar (I), Candreva (I), Hazard (B).

     

     

    Veniamo ora alla sfida del San Paolo tra Napoli e Red Bull Salisburgo.

    La gara parte su buoni ritmi con una chance per parte, al 10° Koulibaly stende Hwang, è rigore, dal dischetto va Håland che spiazza Meret. Risposta immediata del Napoli con il solito inserimento di Callejon, il suo colpo di testa però colpisce il palo interno ed esce. Replica austriaca col tiro di Wober fuori di poco. Ci prova Insigne con l’inserimento al 21° ma il suo tocco non trova, di un niente, la porta. Altra palla gol per il Napoli, Insigne ha in sostanza un rigore in movimento ma calcia alto. Al 42° ci prova Fabian Ruiz col tiro a giro da fuori, palla che sorvola la traversa. Passa un minuto ed un gran rasoterra a fil di palo di Lozano riporta la gara in parità. Subito il pareggio gli austriaci si lanciano in attacco e si rendono molto pericolosi, il Napoli si salva e si va al riposo sul 1-1.

    Si riparte con un cambio per parte, nel Napoli entra Luperto per Mario Rui, nel Salisburgo dentro Mwepu per Pongracic. Al 54° un batti e ribatti in area rischia di costare caro al Napoli ma la conclusione di Hwang deviata finisce sul fondo. Per il Napoli ci prova Lozano, palla però alta al 57°. Al 74° un cross troppo profondo di Insigne finisce sulla traversa, poi sulla testa del portiere e alla fine termina in corner. La gara la fa il Salisburgo, il Napoli un po’ stanco sembra voler attendere accontentandosi anche del pareggio. Al 90° ci prova di testa il neo entrato Llorente ma la palla esce di poco sopra la traversa. Finisce così, in un momento non certo esaltante della stagione il Napoli porta a casa un prezioso pareggio nella corsa agli ottavi di Champions League.

     

    NAPOLI – RED BULL SALISBURGO 1-1 (11° rig. Håland (R), 43° Lozano (N))

    Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (46° Luperto); Callejon, Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne; Lozano (86° Llorente), Mertens (73° Milik).

    Allenatore: Ancelotti.

    Salisburgo (5-3-2): Coronel; Kristensen, Pongracic (46° Mwepu), Onguene, Wober, Ulmer; Minamino (61° Hashimeru), Junuzovic, Szoboszlai; Hwang, Håland (75° Daka).

    Allenatore: Marsch.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Onguene (R), Zielinski (N), Pongracic (R).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successi pesanti per Lipsia, 2-0 in casa dello Zenit, Valencia, 4-1 al Mestalla contro il Lille, e del Lione, 3-1 casalingo col Benfica. Finisce con uno spettacolare 4-4 la gara tra Chelsea ed Ajax.

    Nel girone del Napoli il Liverpool batte 2-1 il Genk mentre in quello dell’Inter il Barcellona si fa fermare, al Camp Nou, sullo 0-0 dallo Slavia Praga.