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  • Hamsik cuore di Napoli: “Amo questa maglia e sono pronto a firmare a vita”

    I tifosi del Napoli possono tirare un sospiro di sollievo, il loro idolo e pezzo pregiato Marek Hamsik è entusiasta della maglia azzurra e per nessuna ragione al mondo sembra intenzionato a cambiar aria. In una intervista concessa a Sportmediaset lo Slovacco confessa di aver voglia di rinnovare per metter a tacere tutte le insistenti voci di mercato.

    “Spero di rinnovare presto. Amo questa città: se mi propongono un accordo anche di 15 anni lo firmo subito”

    La gara con la Roma?
    “Ci vorrà un grande Napoli, sicuramente per noi è una partita importante. Da due anni ci battono al San Paolo e speriamo di invertire la tendenza. A me non interessa il gol, ma che il Napoli vinca. Stiamo bene e ci vorrà una grande prestazione. Stiamo giocando bene, ma non abbiamo raccolto quello che meritavamo. Abbiamo colpito pali, traverse, la fortuna non ci assiste molto, però sono ottimista, perché la squadra si esprime alla grande. Anche Mazzarri è soddisfatto e sono convinto che il tempo ci premierà”

    L’Europa?
    “Sì, è il nostro obiettivo. Siamo lì, nel gruppo delle priem e vogliamo rimanere attaccati fino alla fine per giocarci la volata. Questa è una squadra che ha valori e lotteremo per tutta la stagione”. Pronto la promessa in caso di traguardo raggiunto: “Mi coloro la cresta di azzurro”

  • Moggi: Mourinho con me non potrebbe fare le sue sceneggiate

    Torna a parlare Luciano Moggi e lo fa a 360 gradi, esprimendo il suo pensiero sugli ultimi avvenimenti accaduti nel mondo del calcio.
    Ovviamente la prima stoccata non poteva che essere per Josè Mourinho, assoluto protagonista degli ultimi giorni con dichiarazioni (e gesti) che lasciano alquanto basiti e perplessi (almeno suscitano ciò nelle persone di senno). L’ex dirigente juventino ci tiene a precisare:

    Le manette? Con me dirigente sarebbe stato al suo posto, senza fare sceneggiate e stupidaggini che fanno danno solo a lui“.

    E poi prosegue esaminando gli ultimi errori arbitrali:

    Gli arbitri? Le società di calcio che vanno per la maggiore hanno sempre un vantaggio, nel senso che le decisioni arbitrali vanno sempre in una direzione: si chiama sudditanza psicologica. Ora piangono tutti: anche De Laurentiis, quando gli fa comodo, si lamenta“.

    Sulla lotta in campionato per scudetto e posti Champions invece è molto chiaro:

    Non c’é dubbio, la Juventus è più forte del Napoli. Gli azzurri possono competere solo per l’Europa League. Prima che cominciasse il campionato ho sempre detto che l’Inter avrebbe vinto lo scudetto e che il Milan sarebbe stato l’alter ego della squadra nerazzurra, con Roma e Juve a completare il quadro. Manca solo la Fiorentina, all’appello. Ma ho avuto ragione, finora“.

    Come al solito nelle dichiarazioni di Moggi non c’è traccia di diplomazia, ma visto che oramai è estraneo al mondo del calcio, può permettersi di esporre le sue idee senza il rischio di incappare in eventuali sanzioni. E quando parla l’ex D.G. della Juve “presenta sempre il conto”.

  • Mourinho spiega il suo gesto: “non era riferito all’arbitro”

    Dopo le tre giornate di squalifica comminate dal giudice sportivo a Jose Mourinho in attesa di sentir la sua voce nella conferenza stampa di domani è il suo porta voce a spiegar le motivazione del gesto: “Si tratta di un gesto mal interpretato, non ha nulla a che vedere con l’arbitro. – dice Elaido Palmeiras – Voleva dire questo: “Potete anche portarmi via, arrestarmi, ma tanto la mia squadra è forte e vince lo stesso, anche se giochiamo in nove. Adesso bisognerà vedere se in un eventuale ricorso il giudice accetterà questa motivazione.

    Palmeiras replica anche a Ranieri e Mazzarri: “Voglio dire al signor Ranieri che José, sia con il Chelsea di Abramovich che con l’Inter di Moratti, ha vinto molti titoli, al contrario di lui, che nel club di Abramovich e nella Juve della famiglia Agnelli non ha vinto nulla“. Va giù pesante sul tecnico del Napoli “Un asino non diventerà mai un cavallo di razza. Al Porto José aveva un budget di 60 milioni nel 2004 e nonostante questo ha vinto, mentre la sua squadra solo sul mercato ha speso più di 57 milioni. E in tal senso si deve spiegare all’asino che il mercato rappresenta soltanto una parte del budget di una società”.

  • Serie A: Siena – Napoli 0-0, le interviste

    Paolo Cannavaro: “Ci aspettavamo una vittoria, guardando la classifica. Non e’ mai facile giocare contro chi si chiude in difesa. Forse l’attacco non e’ stato aiutato bene dagli altri reparti. C’era molta folla in area. In difesa abbiamo retto bene. Chi ha visto la partita puo’ capire che abbiamo dato tutto. Se siamo li’ significa che possiamo giocarcela fino alla fine del campionato. E’ questo il nostro obiettivo: dobbiamo restare nel gruppone”.

    Walter Mazzarri: “Il Siena, come è giusto che fosse, ha giocato una gara chiusissima, difendendosi bene; noi ci abbiamo provato in tutti i modi, ma anche oggi non abbiamo avuto grande fortuna sottoporta. Lavezzi ha bisogno di recuperare i ritmi giusti, da qualche parte dobbiamo pur iniziare». Sull’assenza di un centravanti da circa 20 reti a stagione: Non è qualcosa a cui mi possa appellare: un allenatore deve sempre pensare che i propri uomini siano i migliori in assoluto. Deve semplicemente passare questo momento poco propizio per noi, capita a tutte le squadre. Sul possibile “favore” all’Inter di Mourinho, in vista di Napoli-Roma di domenica prossima: “Nessun piacere a Mourinho, i piaceri nel calcio li si fa a se stessi”.

    Massimo Mezzaroma: “Voglio fare i complimenti all’arbitro Giannoccaro, che ha visto solo falli e angoli in favore del Napoli. Questi arbitraggi fanno male al calcio. Non sto dicendo che il Siena ha pareggiato per colpa dell’arbitro, ma Siena e’ una citta’ piccola. Ora andremo a Livorno: sara’ una battaglia fondamentale per noi. Rosi ha dato il sangue su quella fascia. Non sono pentito di aver preso la squadra ultima in classifica. L’ammonizione di Ghezzal? C’era l’ammonizione, forse c’era anche qualcosa in piu’ del giallo. Ma ci sono anche altri 89 minuti di partita”

  • Serie A: segna Gila, la Fiorentina vince. Super Palermo, vola il Cagliari, Napoli pari a Siena

    Serie A: segna Gila, la Fiorentina vince. Super Palermo, vola il Cagliari, Napoli pari a Siena

    Vincono le grandi nella 25° giornata di Serie A, si sblocca Gilardino e la Fiorentina vince in rimonta contro l’ostico Livorno di Serse Cosmi. L’ex interista Rivas, con la complicità di Frey, fa temere il peggio ma poi il solito Vargas e l’acuto di superGila ridanno una vittoria importante ai viola per la classifica e per il morale.

    Non bissa l’ottima prestazione di Parma la Lazio di Edy Reja, il Palermo dell’ex Delio Rossi parte subito forte e con il baby prodigio Hernandez sblocca subito la partita, Miccoli su rigore alla mezzora chiude la contesa. Nella ripresa Nocerino cala il tris prima della rete della bandiera di Kolarov. I rosanero agguantano Napoli e Sampdoria ad un sol punto dalla Champions League stasera ad appannaggio della Juventus.

    Non ci sono più aggettivi per il Cagliari di Allegri, l’ottavo posto inizia a star stretto agli isolani che a suon di prestazioni di spessore stanno battendo tutti gli ostacoli per un posto in Europa League. Lazzari e il solito Matri castigano il Parma di Guidolin, per i gialloblu si è perso lo smalto e la classifica inizia a farsi preoccupante.

    Il Siena di Malesani costringe al pari il Napoli di Mazzarri, a secco di vittorie da un mese, un punto che però può rivelarsi importante per il futuro per entrambe le squadre. I bianconeri infatti riescono a guadagnare un punto sulle concorrenti tutte bloccate oggi.

    Il misterioso Chievo di Di Carlo inguaia ulteriormente la classifica dell’Atalanta trovando un prezioso successo in trasferta che recupera in parte il passo falso di domenica scorsa. Gialloblu vicini alla salvezza, per Mutti c’è ancora tanto da lavorare.

    RISULTATI, MARCATORI E CLASSIFICA 25° GIORNATA

  • Serie A: Siena – Napoli. Probabili formazioni e live streaming

    Siena-Napoli domenica ore 15
    Siena (4-1-4-1): Curci; Rosi, Cribari, Pratali, Del Grosso; Ekdal; Reginaldo, Vergassola, Tziolis, Ghezzal; Maccarone.
    A disposizione: Pegolo, Rossi, Terzi, Ficagna, Codrea, Jajalo, Calaiò. All.: Malesani
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Parravicini, Rossettini, Brandao, Malagò

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Maggio, Cigarini, Pazienza, Aronica; Quagliarella, Hamsik; Denis. A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Zuniga, Rullo, Bogliacino, Hoffer, Lavezzi. All.: Mazzarri
    Squalificati: Gargano (1)
    Indisponibili: Santacroce, Dossena

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Mazzarri vs Mourinho: “se confrontiamo le rose ho vinto molto più di lui”

    E’ un Mazzarri tonico e deciso quello intervenuto in conferenza stampa di preparazione al match contro il Siena di domani. Il tema principale della conversazione non è però stata la squadra di Malesani bensì ancora la partita di domenica scorsa contro l’Inter di Mourinho. Le parole del portoghese di ieri non potevano lasciar indifferente il focoso Mazzarri:

    Se confrontiamo le rose, ho vinto molto più di lui. Mourinho è un fenomeno mediatico e parla solo di soldi e budget. Non penso che quelle dichiarazioni siano riferite a me, per quanto mi riguarda da martedì penso solo alla sfida contro il Siena. Già domenica sera, dopo la gara con l’Inter, ho risposto alle bischerate dette e non è il caso di tornarci su.
    “Domenica sera milioni di spettatori hanno visto come è andata la partita e forse solo uno l’ha vista in un certo modo. I miei risultati, se si considerano le forze, sono superiori ai suoi sul campo e poi se un allenatore di venerdì parla ancora di quello che è accaduto la domenica precedente vuol dire che siamo diventati molto bravi”.

    Sulla partita di domani contro il Siena Mazzarri confessa di non aver ancora deciso se convocare Lavezzi, ma l’orientamento è quello di portarlo in panchina almeno, out invece Dossena.

  • Napoli, Mazzarri: “Mou è Special ma io non sono fesso”

    Non si accennano a placare le polemiche del tormentoso dopo Napoli-Inter. Le accuse lanciate da José Mourinho all’arbitro e alla società partenopea (il piccoletto ndr) non sono andate giù al vulcanico Walter Mazzarri, che oggi torna sulla partita elogiando il presidente Massimo Moratti per le parole espresse sul suo Napoli e replica ancora una volta al portoghese:


    “La storia di Mourinho dice che è un grande: ha una corazzata ed è un allenatore bravissimo. Ma se dice delle cose sbagliate, replico. Se non vengo attaccato non cerco mai il contraddittorio, ma non voglio passare per fesso. L’unico gran signore che ho sentito è stato Moratti, che ha detto che il Napoli ha disputato una grande partita. Ma ora pensiamo al Siena”
    .

    Per la partita contro il Siena l’ex tecnico della Sampdoria mette in guardia i suoi, temendo sulla vivacità dei bianconeri dopo la vittoria di Chievo.

    “I bianconeri sono una squadra viva: sono queste le partite più pericolose. Ho paura che i ragazzi sottovalutino l’avversario. E’ insidiosissima questa trasferta, i ragazzi dovranno fare la partita della vita. Dobbiamo andare a Siena pensando di dovere affrontare la Juve, visto che sono bianconeri. Altrimenti corriamo il rischio di fare brutte figure”.

  • Bettega replica a Mourinho: “si faccia gli affari suoi”

    Le parole di Mourinho nel dopo partita di Napoli Inter hanno contribuito ad innescare un nuovo groviglio di polemiche che rendono ancor più infuocata l’ultima parte del campionato. Il tecnico portoghese aveva dichiarato di aver pagato il regalo fatto alla Juventus nel pomeriggio nella gara contro il Genoa e le continue proteste del “piccoletto” (De Laurentis ndr). Dopo le risposte a muso duro di Mazzarri e De Laurentis arriva anche quella di Roberto Bettega:

    “Mourinho non si deve preoccupare degli errori che riguardano altre gare. Complimenti all’Inter per la classifica. Ma noi non abbiamo mai messo il naso negli errori che capitano durante le loro partite e sarebbe il caso che Mourinho facesse lo stesso”.

  • Serie A: Napoli – Inter 0-0, le pagelle

    Cannavaro 7 Il fratello meno nobile dimostra ancora una volta di esser cresciuto. Limitare Milito è un compito arduo per chiunque, lui ci riesce. Da Nazionale

    Zuniga: 7 Non c’è Maggio e il folletto si prende la fascia destra facendo ammattire Santon e Muntari.

    Hamsik: 7
    Mourinho è un suo estimatore e lo sloveno fa di tutto per farsi apprezzare. Gli manca solo il gol

    Julio Cesar: 7 Due volte lo salvano i legni ma compie una sola parata decisiva e spettacolare

    Cambiasso 5 La dinamicità dei piccoletti di centrocampo del Napoli lo mettono spesso in difficoltà.

    Milito 6,5
    La marcatura dei difensori del Napoli è asfissiante ma il Principe trova il modo per esser pericoloso.
    IL TABELLINO
    Napoli (3-4-1-2):
    De Sanctis 6,5; Campagnaro 6,5, Cannavaro 7, Grava 6,5; Zuniga 7 (36′ st Cigarini sv), Pazienza 5,5, Gargano 6,5, Aronica 5,5; Hamsik 7; Quagliarella 6,5, Denis 6. A disposizione: Iezzo, Rullo, Dossena, Hoffer, Bogliacino, Rinaudo. All.: Mazzarri.
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Lucio 6, Samuel 6, Santon 5,5; Zanetti 6, Cambiasso 5, Muntari 5,5 (1’st Mariga 6); Sneijder 5,5; Pandev 6 (26′ st Eto’o sv), Milito 6,5. A disposizione: Toldo, Cordoba, Quaresma, Thiago Motta, Krhin. All.: Mourinho.
    Arbitro: Rosetti di Torino
    Ammoniti: Pazienza, Zuniga, Gargano (N), Maicon, Muntari, Sneijder (I)