Tag: napoli

  • Liscio & Sbalascio: Palermo e Cassano super, disastro Juve

    Liscio & Sbalascio: Palermo e Cassano super, disastro Juve

    Anche questa domenica analizziamo insieme i peggiori e i migliori della ventinovesima di calcio. Ieri gli occhi erano puntati soprattutto su Milan – Napoli, partita che avrebbe dovuto ribaltare le sorti della classifica di campionato con il sorpasso dei rossoneri ai tanto “amati” cuginetti. Ma il Napoli non è squadra facile da battere e così i Milanesi si devono accontentare di un solo punticino per non allontanarsi dalla vetta. Oggi vogliamo premiare il Palermo di Delio Rossi, che continua a macinare risultati utili fermando in casa l’Inter grazie al pareggio di Cavani, giocatore che non perde tempo a mettersi in mostra agli occhi degli uomini mercato di molte squadre.
    Un altro scontro diretto si è disputato ieri per la lotta alla Champions League tra Sampdoria e Juve vinta dai liguri per una rete a zero. Premieremo perciò Super Cassano che con un Super Goal (e la complicità di Chimenti) fa raggiungere alla sua squadra i siciliani in classifica.
    Continua la sertie positiva della Fiorentina che con la vittoria sul Genoa per 3 a 0 può riaccendere il sogno Champions. Menzioniamo anche la Lazio di Lotito che supera fuori casa il Cagliari di Cellino riaccendendo in questo caso la speranza della salvezza!

    Tra i bocciati la storia non cambia e così ci ritroviamo ancora una volta a parlare di Juventus bocciando totalmente la squadra, la società tutta e le scelte del tecnico bianconero che già in settimana (dopo la clamorosa disfatta di Fulham) si è finalmente accorto di avere un problema in difesa! La Juventus riprende il suo obiettivo di perdere ogni record che gelosamente custodiva fino all’inizio di questa pessima stagione. Così anche la Sampdoria riesce a battere la “Vecchia” signora al Marassi dopo il 1995.
    A parer nostro anche l’Inter va bocciata poichè ha ridotto al minimo il vantaggio che aveva sui suoi avversari e l’Inter non ha scuse di infortunati, di allenatori, di società. E per ultimo vogliamo bocciare il Cagliari di Cellino che continua il suo momento no perdendo in casa contro la Lazio e, se Cellino non mantiene la promessa fatta ai suoi “Se si perde anche con la Lazio, rimborserò il biglietto ai miei tifosi”, la settimana prossima bocceremo anche il Presidente sardo. Per ultimo la diatriba tra l’Inter e il Milan a distanza, alimentando ancora un ignobile cultura del sospetto.

  • Milan, Galliani bacchetta l’Inter e Oriali: “sono poco garbati”

    Adriano Galliani pur mantenendo il controllo dopo il deludente pari contro il Napoli che non permette al Milan di conquistare la vetta bacchetta, dai microfoni di Rai Due l’Inter ed Oriali:

    Adriano Galliani: “Non sono deluso. Abbiamo giocato bene, abbiamo fatto la nostra partita, ci sono state occasioni da entrambe le parti. E’ una campionato molto equilibrato, capita anche di pareggiare in casa: daremo il massimo, ma non è semplice per nessuno. Speravamo il sorpasso, ma siamo comunque ad un punto dalla vetta. I ripetuti infortuni di Pato sono preoccupanti, vedremo cosa fare. Le parole di Oriali? Non commento le dichiarazioni di nessuno interista, in assoluto, perché noi ci asteniamo invece di parlare di rigori, altri non lo fanno, continuino a farlo… Oriali dica quello che vuole, i miei giocatori e il mio allenatore non possono parlare di loro, non commentiamo le loro cose. Non parliamo di nessuno? No, con altri parliamo, perché sono più garbati ed educati dell’Inter. Roma-Inter? Non dico per chi tifo, indovinate…”.

    Ronaldinho: “Nessun amaro in bocca per la mancata vittoria, abbiamo ancora tante partite davanti, e dobbiamo semplicemente continuare a lavorare sodo come abbiamo fatto finora, oltre a continuare a crederci. Oggi quel che è mancato è stata la possibilità di giocare bene palla a terra, però è stata una bella partita. Abbiamo incontrato una avversario che ci ha messo in grande difficoltà. Giocare contro il Napoli non è mai facile. Nella ripresa abbiamo attaccato, ma ci è mancato il gol. Scudetto? Mancano ancora tante partite, dobbiamo continuare così. Auguri di compleanno? Tutti belli, da quelli giunti dai presidenti di vari paesi fino a chi mi è voluto essere vicino tra la gente della mia favela”

    Mazzarri: “Io alleno questi giocatori e ne sono innamorato. E’ ovvio che in questo momento facciamo pochi gol per quello che produciamo. L’importante per quest’anno è crescere e impostare un gioco. Cercheremo di arrivare più in alto possibile e poi in estate potremo ragionare sulla squadra perchè noi siamo arrivati in corsa. Quarto posto? Noi ci crediamo sempre. Sono tutte finali. Giovedì abbiamo la Juventus e speriamo ci possa girare qualcosa per il verso giusto perchè ultimamente ci sta andando sempre male. Le ultime due sconfitte, ad esempio, chi le ha viste può dire che non meritavamo assolutamente la sconfitta. Lavezzi? Ora sta giocando più avanti, torna meno indietro. Anche con la Fiorentina ha giocato così e ha segnato, ha ampi margini di miglioramento e può fare il salto di qualità”.

  • Serie A: le pagelle di Milan – Napoli 1-1

    Ronaldinho: 7,5 Se il Milan non vince il demerito non è certo il suo. E’ anche oggi protagonista, assist e tanto gioco, meritava di festeggiare il compleanno in altro modo.

    Inzaghi: 6,5 Leonardo l’ha spesso messo in naftalina ma nel momento topico Pippo c’è.

    Oddo: 5 I tanti infortuni lo rimettono in gioco, si mostra disattento in occasione del gol ospite e rischia di far male ad Abbiati.

    Campagnaro: 7 E’ l’uomo di fiducia di Mazzarri, oggi nell’insolito ruolo di esterno sinistro non demerita e trova anche la rete.

    Lavezzi: 6,5
    Sta acquisendo brillantezza e anche se a fase alternate è riuscito ad alimentare le folate offensive dei suoi.

    IL TABELLINO
    MILAN-NAPOLI
    1-1 13′ pt Campagnaro (N); 26′ pt Inzaghi (M)
    Milan (4-2-1-3): Abbiati 6,5; Oddo 5 (14′ st Antonini 5,5), Thiago Silva 6, Favalli 6, Zambrotta 5,5; Flamini 6,5, Pirlo 6; Seedorf 5,5 (35′ st Huntelaar sv); Pato sv (14′ pt Mancini 5), F.Inzaghi 6,5, Ronaldinho 7,5. A disposizione: Dida, Kaladze, Abate, Gattuso. All.: Leonardo
    Napoli (4-4-2): De Sanctis 6; Grava 6, P.Cannavaro 6,5, Rinaudo 6, Campagnaro 7; Maggio 5 (39′ st Dossena sv), Gargano 6,5, Pazienza 6, Hamsik 5,5 (42′ st Denis sv); Quagliarella 5 (31′ st Cigarini sv), Lavezzi 6,5. A disposizione: Iezzo, Rullo, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri.
    Arbitro: Bergonzi

  • Serie A: highlights Milan – Napoli 1-1

    Finisce in parità il big match della 29esima giornata tra Milan e Napoli (1-1) con i rossoneri che falliscono il sorpasso in classifica sui cugini dell’Inter (il distacco tra le due squadre rimane di una sola lunghezza). Al vantaggio partenopeo di Campagnaro risponde Inzaghi.

  • Il Milan fallisce l’operazione sorpasso. Il Napoli impone il pari a San Siro

    Il Milan fallisce l’operazione sorpasso. Il Napoli impone il pari a San Siro

    Il Napoli di Mazzarri mostra i denti a San Siro impedendo al Milan l’operazione sorpasso. Partita vissuta con una intensità surreale e tantissime emozioni. I rossoneri si presentano con i veterani Seedorf e Inzaghi dal primo minuto, in campo anche Pato e Oddo, Mazzarri schiera i suoi con un insolita difesa a quattro con Campagnaro dirottato sulla sinistra a contrastare Pato.

    La prima parte di gara è tutta ad appannaggio degli uomini di Mazzarri che con la solita veemenza conquistano il centrocampo rendendosi spesso pericolosi dalle parti di Abbiati. Al tredicesimo il Napoli va in vantaggio con Campagnaro abile a sfruttare una topica della goffa difesa milanista e a metter dentro a porta vuota. I rossoneri si ritrovano sotto e senza Pato bloccato ancora una volta da un problema muscolare. Il Milan è stordito e non accenna una reazione, è allora che Ronaldinho decide ancora una volta di esser protagonista, numero su Grava e assist per Pippo Inzaghi per l’esplosione di San Siro.

    Nella ripresa il Milan ha almeno tre ghiotte occasioni, ma Inzaghi e sopratutto Mancini sprecano tutto. E’ comunque meno intensa la partita e forse il Milan paga la troppa foga di vittoria. L’Inter conserva un punto di vantaggio sui rossoneri e questa volta sembra un successo, i nerazzurri infatti sembrano in recupero fisico e difficilmente continueranno nella serie senza vittoria.

    Dopo il pari il Milan cerca di

    IL TABELLINO
    MILAN-NAPOLI
    1-1 13′ pt Campagnaro (N); 26′ pt Inzaghi (M)
    Milan (4-2-1-3): Abbiati; Oddo (14′ st Antonini), Thiago Silva, Favalli, Zambrotta; Flamini, Pirlo; Seedorf (35′ st Huntelaar); Pato sv (14′ pt Mancini), F.Inzaghi, Ronaldinho. A disposizione: Dida, Kaladze, Abate, Gattuso. All.: Leonardo
    Napoli (4-4-2): De Sanctis; Grava, P.Cannavaro, Rinaudo, Campagnaro; Maggio (39′ st Dossena), Gargano, Pazienza, Hamsik (42′ st Denis); Quagliarella (31′ st Cigarini), Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Rullo, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri.
    Arbitro: Bergonzi

  • Serie A 29 Giornata: Milan – Napoli. Live streaming e probabili formazioni

    Probabili formazioni MILAN – NAPOLI (ore 15:00)

    MILAN (4-2-1-3): Abbiati; Abate, Favalli, Thiago Silva, Zambrotta; Pirlo, Gattuso; Seedorf; Pato, Inzaghi, Ronaldinho.
    A disposizione: Dida, Oddo, Jankulovski, Flamini, Huntelaar, Mancini, Borriello.
    Allenatore: Leonardo
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Nesta, Bonera, Onyewu, Beckham, Ambrosini
    NAPOLI (4-4-2): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Rinaudo, Campagnaro; Maggio, Pazienza, Gargano, Hamsik; Lavezzi, Quagliarella.
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Dossena, Bogliacino, Cigarini, Denis.
    Allenatore: Mazzarri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Santacroce, Hoffer, Aronica

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Milan: operazione sorpasso. Leo si affida alla Vecchia Guardia

    Il Milan, dopo il pari tra Palermo e Inter di ieri sera, ha la concreta possibilità di scavalcare i cugini nerazzurri in vetta alla classifica. Qualche mese addietro nemmeno il tifoso più positivo avrebbe immaginato un occasione del genere ma adesso è arrivato il momento di crederci, obiettivamente il lavoro di Leonardo durante questa stagione è stato illuminante nonostante la brutta sera dell’Old Trafford ma adesso è ora di crederci.

    E’ un occasione ghiottissima, ma è importante non sottovalutare la partita e sopratutto l’orgoglio e la rabbia di Mazzarri, autentico fuoriclasse nel preparare queste partite. Il Milan avrà dalla sua San Siro e la rabbia della Vecchia Guardia ributtata nella mischia dal tecnico brasiliano non a caso nel momento topico della stagione. Sarà superPippo Inzaghi a guidar l’attacco rossonero insieme e Ronaldinho e Pato e l’eroe di domenica scorsa Clarence Seedorf agirà da suggeritore.

  • Milan, Leonardo dà un calcio alle polemiche: “penso solo alla mia squadra”

    Il Milan è a un tiro di schioppo dall’Inter e le polemiche impazzano in campionato come oramai non se ne sentivano da anni. Leonardo però non entra nel merito e per non perdere la concentrazione e sopratutto per abbassare i toni di uno scontro che di partita in partita diventa sempre più acceso chiede di abbandonare l’etica del sospetto. Il match di domani contro il Napoli è pericolosissimo – dice Leonardo nella conferenza della vigilia –e dobbiamo pensare a noi stessi prima che guardar i risultati altrui”.

    “Io penso solo al Milan e alla partita che dobbiamo giocare domani. Mi state riferendo cosa ha detto Mourinho, ma io non lo so. Le polemiche non sono una novità, ci sono da anni. In passato ci sono stati problemi strutturali e ci sono state squalifiche e penalizzazioni. Mi dispiace che ci sia l’idea che esista qualcosa di sbagliato, ma io non ci voglio entrare. Non sono mai stato coinvolto in nulla e quindi sto zitto. Mi auguro che si possa costruire una nuova etica. In Champions c’è rispetto e non si pensa che ci sia sempre qualcosa dietro. In Italia bisogna arrivare a darsi una calmata, senza discutere sempre di ogni cosa. A me interessa solo il gioco”.

    Il Napoli? “I partenopei hanno grandi talenti e il loro gioco, al di là dei risultati, c’è sempre stato. Quando si affronta la squadra di Mazzarri è difficile palare di tattica, ma forse la chiave sta nel come loro schierano la difesa. A tre o a quattro cambia tutta la struttura”.

    La vetta della classifica? “Stasera guarderò Palermo-Inter ma non ci deve interessare cosa fanno gli altri. Prima c’è il nostro match, poi i risultati delle altre squadre”

  • Liscio & Sbalascio: Super Catania demolisce l’Inter, inspiegabile il suicidio Juve

    Liscio & Sbalascio: Super Catania demolisce l’Inter, inspiegabile il suicidio Juve

    28esima giornata che va in archivio facendo registrare il massimo numero di segnature (ben 39!). Molti i protagonisti, in positivo e in negativo, della domenica.
    Primo posto assoluto è per il super Catania di Sinisa Mihajlovic che dà una lezione di calcio all’Inter per buona parte della gara. La vittoria è frutto di un modulo e di una mentalità che permette agli etnei di attaccare e difendere in modo compatto, senza scomporsi, mostrando peraltro una identità di gioco molto gradevole. I 22 punti raccolti dall’allenatore serbo sono un bottino superbo, rendimento che sta portando i siciliani al sicuro dalle zone più calde della classifica.
    Tra i migliori, senza ombra di dubbio, il capitano del Livorno Cristiano Lucarelli che con una strepitosa tripletta blocca la Roma di Claudio Ranieri sul pari. Giornata da incorniciare per il livornese, servono i suoi gol se la squadra labronica vorrà ancora dire la sua nella corsa alla salvezza.
    Un gradino più sotto si piazza il Siena e il suo allenatore, Alberto Malesani, autori di una formidabile rimonta a Torino contro la Juventus: i primi 10 minuti da incubo (3-0 che avrebbe tagliato le gambe a molti) vengono cancellati con una superba prestazione nel resto della partita e dopo aver compiuto tutti gli sforzi possibili (con risorse tecniche peraltro limitate) escono dallo stadio Olimpico con un pari prezioso in vista del futuro. I complimenti oltre che alla squadra vanno al suo allenatore che non ha mai mollato la presa sulla partita, azzeccando le mosse giuste e infondendo ai suoi uomini lo spirito giusto per credere nella clamorosa rimonta.
    Un posto in graduatoria lo trova anche la coppia viola Jovetic-Gilardino che a Napoli dà spettacolo e fa meraviglie: doppietta per il bomber, gol e 2 assist per il fantasista montenegrino. Non era facile dopo la batosta dell’eliminazione in Champions (subita da parte del Bayern Monaco) ricompattarsi e cercare di andare avanti, ma la Fiorentina ha sfoderato una prestazione sostanziosa ed efficace, infliggendo tra l’altro al Napoli di De Laurentiis la prima sconfitta casalinga in notturna da quando è diventato Presidente dei partenopei (cosa che non era riuscita neanche alle big del nostro campionato).
    Citazione per Clarence Seedorf, non solo per la bellezza del suo gesto tecnico ma anche per la valenza del gol segnato al Chievo che porta il Milan ad un solo punto dai cugini interisti in classifica. Quando bisogna togliere le castagne dal fuoco l’olandese è sempre uno dei primi a farsi trovare pronto.

    E passiamo ai peggiori di giornata. Se al primo posto tra i migliori c’è il Catania, per una semplice equazione al primo posto dei peggiori troviamo l’inter ed il suo centrocampista Muntari. Il ghanese (catastrofico), mandato in campo da Mourinho al 79esimo, riesce a provocare la punizione da dove poi scaturirà il rigore per un fallo da dietro prendendosi anche il relativo cartellino giallo, in barriera sulla punizione di Mascara allarga il braccio in modo innaturale per bloccare la palla proprio davanti agli occhi dell’arbitro, prendendosi il secondo giallo con annessa obbligatoria espulsione (in soli 70 secondi in campo!) e dando agli etnei il rigore del sorpasso calciato da Mascara. Ma non può essere solo lui il capro espiatorio di una squadra che sta attrversando un periodo tutt’altro che brillante e che dovrà ora giocare per il resto della stagione con il coltello tra i denti, cosa che in passato non è mai successa.
    Trova posto anche il suicidio Juventus contro il Siena: 10 minuti di calcio-champagne, poi dopo il terzo gol, il buio che permette a Malesani e ai suoi giocatori di rientrare piano piano in partita fino a d acciuffare un prezioso pareggio. Il black-out che ha colpito i bianconeri è inspiegabile, tra l’altro lo è anche la stagione che va a concludersi visto che la Juve avrebbe dovuto essere, a detta di molti addetti ai lavori, l’anti Inter e invece ha solo portato delusioni ai suoi tifosi.
    Citazione per Pizarro: il romanista sbaglia un rigore fondamentale che avrebbe potuto chiudere la partita contro il Livorno e invece il suo errore permette ai toscani di restare a galla e di pareggiare. Alla fine 2 punti persi che potrebbero pesare sui giallorossi nella rincorsa alla capolista Inter.
    Infine da ricordare la difesa del Cagliari: nel solo primo tempo “becca” 4 gol e subisce 3 pali dal Genoa, alla fine della parita i legni saranno 4 e le reti subite ben 5. Un giorno di vacanza ci sta, ma non proprio la domenica durante la partita del campionato! ci sono altri 6 giorni durante la settimana da scegliere per riposarsi!

  • Napoli, la protesta di De Laurentis: “questo è il sistema, o si accetta o ritiro la squadra”

    Pesa come un macigno l’errore di Banti nella sconfitta del Napoli al San Paolo contro la Fiorentina. Gli errori arbitrali continua ad esser tanti nei confronti della società del presidente De Laurentis e il contraccolpo oltre che psicologico inizia ad aver impatto sulla classifica. Il patron del Napoli è comunque lucido nella disamina della partita, anche se ancora una volta attacca il sistema.

    “Ho visto un Lavezzi tonico – dice -, peccato per Quagliarella che è entrato a gara in corso. Vorrà dire che sarà più riposato per il Milan. Mazzarri? Non discuto le sue scelte”. Sul il rigore negato a Lavezzi: “Questo è il sistema, o si accetta o no, altrimenti torno a fare cinema e ritiro la squadra”. “Si potrà discutere di errori arbitrali in altra sede, anche se so già che sarebbe un tavolo di sordi. L’Europa è lontana anni luce dagli Stati Uniti e non solo sul tema tecnologia: questo è mondo vecchio in mano a dei vecchi”. Quindi ancora su Mazzarri: “E’ l’unico allenatore che ho avuto fino ad ora che ha la mia totale fiducia, perché siamo sintonizzati sul piano umano e mi sta insegnando molte cose sul piano tecnico. Non dirò mai nulla contro di lui”.

    Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mazzarri “Il Napoli ha fatto una grande gara, ha condotto la partita sempre ad eccezione dei primi 10 minuti abbastanza equilibrati, dove ci siamo studiati. Se non esistesse il risultato, per il gioco, per la produzione di palle pericolose, il Napoli avrebbe vinto, purtroppo ci sono degli episodi che in questo sport condizionano. E’ un po’ anche colpa nosta che creiamo tanto e facciamo pochi gol. Da domani visto il 3-1 si dirà che il Napoli è in crisi perche mancano i punti ma io non ho visto una squadra in crisi. La Fiorentina ha creato quasi niente e si è trovata sul 2-1. Il Napoli sull’1-0 stava giocando bene e meritava di chiudere la partita ed invece si è trovato sotto. Al di là della generosità di De Sanctis, domani commenteremo un 3-1 incredibile”.

    Sulla decisione di fare giocare Denis dal primo minuto al posto di Quagliarella, Mazzarri spiega. “German stava bene invece Fabio aveva perso un po’ la condizione e la decisione di lasciarlo fuori è stato un modo di preservarlo ed infatti in quello spezzone di partita che ha fatto l’abbiamo visto molto bene. Ho cercato di far giocare i giocatori più in forma, aspettandolo perché ci aiuti a fare un grande finale di campionato”.