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  • Cesena – Napoli 1-4: la telecronaca di Carlo Alvino

    Il Napoli con una entusiasmante rimonta espugna il Manuzzi rifilando poi ben quattro reti al malcapitato Cesena. Carlo Alvino, telecronista tifoso, si scatena regalandoci un commento esilarante.

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  • Serie A: risultati 5 giornata. Lazio capolista, primo punto per l’Udinese

    Serie A: risultati 5 giornata. Lazio capolista, primo punto per l’Udinese

    Tanti gol e sorprese nella quinta giornata di serie A. Dopo le vittorie di Milan e Roma negli anticipi di ieri su Genoa e Inter, vince il Napoli in rimonta sul campo del Cesena trascinata da un super Lavezzi e dal capocannoniere Cavani. Sfuma nel recupero il colpaccio al Lecce sul campo del Palermo, una rete di Zarate lancia la Lazio in testa alla classifica. Primo punto dell’Udinese frutto di uno 0-0 sul campo della Samp.

    RISULTATI 5 GIORNATA
    Bari – Brescia 2-1
    16′ Rivas, 30′ Kone; 54′ Barreto
    Catania – Bologna 1 – 1
    39′ Di Vaio , 60′ Britos (aut)
    Cesena – Napoli 1-4
    48′ Parolo (C), 72′ Lavezzi (N), 81′ rig Hamsik (N), 88′ Cavani (N), 90′ Cavani (N)
    Chievo – Lazio 0-1
    68′ Zarate
    Fiorentina – Parma 2 -0

    60′ Ljajic, 75′ De Silvestri
    Juventus – Cagliari (stasera ore 20:45)
    Milan – Genoa 1-0
    49′ Ibrahimovic
    Palermo – Lecce 2-2
    8′ Giacomazzi; 49′ Kone; 53 Pinilla, 94′ Maccarone
    Roma – Inter 1-0
    92′ Vucinic
    Sampdoria – Udinese 0-0

    Classifica
    Inter 10; Lazio 10; Chievo 9; Brescia 9; Milan 8; Napoli 8; Catania 8; Bari 8; Cesena 7; Cagliari 6; Sampdoria 6; Bologna 6; Fiorentina 5; Palermo 5; Parma 5; Genoa 5; Lecce 5; Roma 5; Juventus 4; Udinese 1

    Prossimo turno 03/10/2010
    Bologna-Sampdoria;
    Chievo-Cagliari;
    Fiorentina-Palermo;
    Genoa-Bari;
    Inter-Juventus;
    Lazio-Brescia;
    Lecce-Catania;
    Napoli-Roma;
    Parma-Milan;
    Udinese-Cesena

  • Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli formato trasferta non risente dell’insolito orario d’inizio e viola il Manuzzi di Cesena con una entusiasmante rimonta iniziata da Lavezzi e conclusa da una doppietta di Cavani. Mazzarri dà ampio sfogo al turnover facendo rifiatare Cavani, Gargano, Paolo Cannavaro e Maggio dando fiducia ai nuovi arrivi Cribari, Yebda e Sosa.

    I partenopei nell’insolito modulo con Lavezzi punta centrale hanno comunque per tutto il primo tempo il pallino del gioco, collezionando calci d’angolo ma dimostrando di aver le polveri bagnate in zona gol. Il Cesena, meno brillante del solito, si aggrappa alla forza fisica di Parolo e alle parate di capitan Antonioli.

    Nella ripresa è ancora il Napoli a partire forte con Zuniga con Antonioli ancora una volta superlativo. La risposta del Cesena è immediata: prima Schelotto va vicino al gol con un diagonale di poco largo, poi, sempre l’italo-argentino, si invola sulla destra e, dopo un contrasto vinto con Cribari, serve Parolo, che trafigge tra le gambe De Sanctis e firma il suo primo gol in serie A.

    Mazzarri su tutte le furie viene allontanato dalla panchina ma il replay gli da ragione, Schelotto prende anche la gamba di Cribari. Il Napoli sembra tramortito e rischia di rimanere in dieci per un brutto fallo di Aronica su Schelotto ma l’arbitro lo grazia.

    La svolta. Mazzarri tramite telefono ordina i cambi, addio turnover in campo entrano Cavani e Gargano per Sosa e Yebda. La muraglia bianconera sembra invalicabile e Antonioli è mostruoso prima Lavezzi e poi su Cavani. Al 26′ arriva il pari, Dossena riceva da Cavani a sinistra e mette un pallone sul primo palo, sul quale si avventa Lavezzi che anticipa Pellegrino e batte l’incolpevole Antonioli.

    La reazione è incontenibile e arriva anche il sorpasso grazie ad un regalino di Damato, che abbocca al tuffo di Zuniga decretando il rigore. Hamsik trasforma. Il Navoli adesso è sul velluto e sale in cattedra Cavani: 2 meravigliosi gol, il primo di sinistro dopo un’azione personale, il secondo su assist, di Lavezzi, il migliore in campo. Cavani capocannoniere e Napoli che replica subito al passo falso contro il Chievo, per il Cesena secondo ko consecutivo e una prestazione incolore.

    IL TABELLINO
    CESENA-NAPOLI 1-4
    Cesena (4-3-3):
    Antonioli 8; Ceccarelli 5, Pellegrino 4,5, Von Bergen 6, Nagatomo 5,5; Appiah 5 (37′ st Malonga s.v.), Colucci 6, Parolo 7(17′ st Caserta 5); Schelotto 6,5, Bogdani 5,5, Giaccherini 5 (28′ st Lauro 4).
    A disp.: Cavalieri, Lauro, Benalouane, Jimenez, Tachtsidis, Malonga. All.: Ficcadenti
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6,5, Cribari 5,5 (27′ st Cannavaro 6), Aronica 5; Zuniga 6,5, Yebda 4,5 (14′ st Gargano 7), Pazienza 6, Dossena 6,5; Sosa 5,5 (14′ st Cavani 7,5), Hamsik 6,5; Lavezzi 8.
    A disp.: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ st Parolo (C), 26′ st Lavezzi (N), 35′ st Hamsik (N), 43′ st e 45′ st Cavani (N)
    Ammoniti: Schelotto, Lauro (C)
    Espulso: 3′ st Mazzarri (N) per proteste

  • Cesena – Napoli all’ora di pranzo. Mazzarri cambia tutto

    Cesena – Napoli all’ora di pranzo. Mazzarri cambia tutto

    Archiviati gli anticipi di Milan, Inter e Roma la quinta giornata di campionato si avvicina alla fase calda. Ad aprire la domenica calcistica è Cesena – Napoli nell’opinabile vetrina delle 12:30. Le due squadre uscite sconfitte dal turno infrasettimanale arrivano alla partita con gestioni diverse, Ficcadenti dà ancora fiducia ai suoi confermando in toto la formazione di Catania.

    Nel Napoli Mazzarri dovrebbe applicare un massiccio turnover facendo rifiatare Grava, Cannavaro, Maggio, Gargano e Cavani. Sarà Lavezzi ad agire da prima punta con Hamsik e Sosa a supporto, occasione per Yebda a centrocampo.


    PROBABILI FORMAZIONI
    Cesena (4-3-3)
    : Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Appiah, Colucci, Parolo; Schelotto, Bogdani, Giaccherini.
    A disposizione: Cavalieri, Nagatomo, Benalouane, Jimenez, Ighalo, Caserta, Malonga. All.: Ficcadenti
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Chiavarini, Budan
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cribari, Aronica; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Sosa, Hamsik; Lavezzi.
    A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Campagnaro, Pazienza, Maggio, Cavani, Dumitru. All.: Mazzarri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: C. Lucarelli

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  • De Laurentis o Mazzarri? A Napoli qualcuno ha paura d’esser grande

    De Laurentis o Mazzarri? A Napoli qualcuno ha paura d’esser grande

    Considero Walter Mazzarri uno dei migliori tecnici italiani, il miglior motivatore in assoluto, per intenderci se Gasperini avesse la sua carica il Genoa avrebbe almeno 10 punti in più a fine campionato. Mazzarri si esalta e fa esprimere il meglio dei suoi nelle situazioni difficile, basti pensare alla promozione del Livorno dalla B o lo storico campionato in sella ad una Reggina afflitta dalla sentenza Calciopoli.

    Il campionato scorso, subentrato in corsa a Donadoni ha segnato la riscossa del Napoli, della grinta di una squadra che non molla mai e sa spingere il cuore oltre l’ostacolo, anche se è caduta ad un passo dal sogno Champions League per incredibili prestazioni tra le mura amiche.

    Mi piace anche Aurelio De Laurentis, presidente capace e ambizioso, ma che ha il terribile vizio di non fidarsi di chi lo circonda. Napoli è una piazza ambiziosa e sognatrice ed è giusto che il suo allenatore e ancor più il suo presidente si impegni a farla sognare. Napoli merita la Champions League e questo è l’ultimo anno per arrivarci, prima che la Germania ci soffi il quarto posto e l’Europa che conta diventi ancor più difficile da raggiungere.

    I limiti dell’allenatore sono quelli di non riuscire a gestire gli impegni continui e sopratutto non saper lavorare con una rosa ampia. Il presidente ha ambizione ma non vuol metter mano al portafoglio e con Europa League e Campionato io Denis e Cigarini li avrei tenuti e magari avrei puntato su un buon difensore.

    Il campionato è ancora lungo e con le rivali Champions ancora in fase di costruzione c’è tempo per risalire la china a patto che si remi tutti nella stessa direzione, Napoli lo meriterebbe.

  • Napoli vs Chievo 1-3. Interviste e pagelle, Mazzarri: errori dell’ arbitro decisivi.

    Napoli vs Chievo 1-3. Interviste e pagelle, Mazzarri: errori dell’ arbitro decisivi.

    Furioso l’ allenatore del Napoli, Walter Mazzarri che si scaglia apertamente contro le decisione arbitrali che, secondo lui, hanno deciso una partita sostanzialmente equilibrata.

    Mazzarri: troppi errori individuali, gli episodi hanno inciso sul risultato la partita è stata, secondo me equilibrata con il Chievo che è una squadra solida. Dobbiamo comunque recriminare qualcosa, perché il rigore su Lavezzi era netto come netto il fallo di mano di Pellissier in occasione del 1-3. Peccato per questa sconfitta soprattutto perché vanifica dal punto di vista psicologico, la vittoria di marassi sulla Sampdoria che ci aveva dato grande spinta.

    IL Tabellino e le pagelle


    NAPOLI-CHIEVO 1-3
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 5; Grava 5, Cannavaro 4, Campagnaro 5,5; Maggio 5 (36’st, Dumitru s.v.), Pazienza 5.5, Gargano 6 (18’st, Sosa s.v.), Dossena 6.5; Hamsik 6, Lavezzi 5,5; Cavani 5.
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6.5; N.Frey 6, Andreolli 6.5, Cesar 6.5, Mantovani 6; Bentivoglio 6.5, Constant 7 (10’st, Gelson 7), Rigoni 6; Bogliacino 6.5 (40’st, Sardo s.v.); Granoche 6, Pellissier 8,5 (32’st, Thereau s.v.). All.: Pioli
    Arbitro: Giannoccaro di Lecce
    Marcatori: 9′ Cannavaro (N), 23′ Pellissier (C), 13’st Gelson (C), 29’st Pellissier (C)
    Ammoniti: Cannavaro (N), Gelson (N)

  • Napoli, troppi errori. Continua la favola Chievo

    Napoli, troppi errori. Continua la favola Chievo

    Chievo corsaro al San paolo, battuto un brutto e stanco Napoli per 3 a 1 dopo una partita ricca di errori da parte della squadra partenopea e di qualche svista arbitrale.

    Eppure la serata per il pubblico napoletano era iniziata nel migliore dei modi con il gol del figliol prodigo, Paolo Cannavaro dopo otto minuti, su assist di Lavezzi. Dopo il gol la squadra di mazzarri cerca di gestire il vantaggio ma il Chievo è messo bene in campo e riesce a raggiungere il pareggio con un fantastico assist di Kevin Costant, altra scoperta Clivense, che pennella sul destro di Pellissier che incrocia magnificamente alle spalle di De Sanctis. Subito dopo, fiammata di Marek Hamsik che su assist di Gargano, scarta Sorrentino e da posizione angolata stampa il pallone sull’ incrocio dei pali. Finisce così il primo tempo con il Chievo, bello e ordinato ed il Napoli che sembra un po’ sulle corde.

    La sensazione è confermata nella ripresa dove il Chievo si rende subito pericoloso con Pellissier che sfiora di testa un’ altro cioccolatino servito da Constant. Ma il gol è nell’ aria e viene firmato da Fernandes al 13’, lo svizzero che era entrato da pochi minuti al posto dell’ ottimo Constant su assist di pellissier. Comunque il napoli non si arrende e con hamsik ha un occasione colossale di testa su cross di Dossena, Sorrentino compie un autentico miracolo. Qui la partita finisce, perché nella successiva rimessa svarione clamoroso di Cannavaro che con un passaggio all’ indietro per De Sanctis serve un assist d’ oro per la doppietta di Pellissier che al 29’ chiude i conti. Finisce così 1-3 con la squadra partenopea che recrimina un rigore su Lavezzi quando si era ancora sul 1 a 2 e per un fallo di mano di Pellissier in occasione del terzo gol clivense.

    Passo indietro quindi per il Napoli che dopo la bella prestazione di marassi, non riesce a ripetersi contro un ottimo Chievo anche, e soprattutto, a causa della stanchezza dei suoi uomini chiave, Cavani e Lavezzi su tutti.

  • Napoli-Chievo, le probabili formazioni e le ultime dal San Paolo

    Appuntamento importante per il Napoli questa sera al San Paolo. Per il quarto turno (infrasettimanale), arriva il Chievo di Pioli e dell’ex Mariano Bogliacino. Il Napoli è reduce dalla bella prova di Genova contro la Samp battuta per 1-2, mentre i clivensi dopo aver vinto le prime due gare ed aver assaporato la testa della classifica, si sono arresi in casa ad un calcio di punzione di Diamanti nell’ultima giornata appena trascorsa. Gli azzurri, che pare abbiano ritrovato lo smalto e la brillantezza dei tempi migliori, sono desiderosi di proseguire la striscia positiva che li vede comunque imbattuti, ma alla ricerca della prima vittoria davanti al proprio pubblico. I canarini di Verona, invece, dopo la partenza sprint, vogliono tornare a far punti e a dimostrare che quanto di buono fatto vedere sinora non sia stato il classico fuoco di paglia di inizio stagione.

    Mazzarri difficilmente farà ricorso al turn over e, almeno inizialmente, confermerà in blocco la squadra che ha battuto la Sampdoria, per poi magari operare qualche cambio per far rifiatare qualcuno. Diverso il discorso per Stefano Pioli, che deve fare a meno di Luciano (due mesi di stop, al suo posto Fernandes) ed è pronto a modificare qualcosa anche per dare una scossa alla squadra dopo la sconfitta interna contro il Brescia. Possibile titolare Bogliacino, mentre in avanti Granoche potrebbe prendere il posto di Moscardelli, al fianco dell’inamovibile Pellissier.

    Nel Napoli, caricato a mille Walter Gargano, che stasera festeggerà le 100 presenze con la maglia azzurra e la speranza, ovviamente, è quella di farlo nel migliore dei modi, magari con un gol, dopo la traversa su punizione colpita contro la Samp e l’assist, sempre su calcio piazzato, fornito al cognato Hamsik per il gol dell’1-1.

    Queste le probabili formazioni

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani

    A disposizione: Iezzo, Aronica, Cribari, Blasi, Yebda, Sosa, Dumitru – All. W. Mazzarri

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey N. (Sardo), Andreolli, Cesar, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Marcolini, Bogliacino; Granoche (Moscardelli), Pellissier

    A disposizione: Squizzi, Mandelli, Sardo (Frey N.), Bentivoglio, Constant, De Paula, Moscardelli (Granoche). – All. S. Pioli

  • Riecco il Napoli: nel posticipo gli azzurri battono la Samp 2-1

    Riecco il Napoli: nel posticipo gli azzurri battono la Samp 2-1

    Dopo la deludente prestazione contro l’Utrecht, Mazzarri torna alla formazione tipo, mentre Di Carlo recupera Pazzini e ripropone Guberti nel ruolo di trequartista.

    Primi 15 minuti senza particolari emozioni, anche se il Napoli sembra più volitivo e comincia a pungere la Samp con Lavezzi e Cavani.

    I blucerchiati si affacciano in avanti al 23esimo con un tiro a lato di Guberti, ben servito al limite da Cassano.

    FantAntonio comincia a creare qualche problema alla retroguardia napoletana: prima cade in area, dopo un corpo a corpo con Cannavaro su cui Valeri fa proseguire, poi viene anticipato in extremis da Grava.

    Il primo tempo si chiude con un’incursione in area di Campagnaro, che però non viene sfruttata al meglio, e un gran tiro dal limite di Dossena, su cui Curci si oppone con una bella parata.

    Si riparte col Napoli che cerca subito di sfruttare qualche ripartenza e la Sampdoria un po’ imprecisa in fase di appoggio.

    Al 59esimo, Cavani sfugge a Lucchini e va alla conclusione, ma il tiro è debole e Curci controlla senza problemi.

    Brivido per il Napoli al 65esimo, quando Guberti colpisce la traversa a De Sanctis battuto.

    Entrano Mannini per Semioli e Pozzi per Pazzini. Poi, Gargano pareggia il conto dei legni su punizione.

    Al 77’ la svolta: Palombo lancia Cassano che cerca Pozzi in area. Cannavaro lo strattona e l’arbitro assegna il rigore. FantAntonio trasforma.

    Il Napoli non ci sta e su un preciso schema su punizione, Gargano mette Hamsik davanti a Curci. Lo slovacco non può sbagliare e, di fatti, trafigge il portiere della Samp.

    Mazzarri spinge i suoi, anche perché oggi a Napoli è giornata di miracoli (v. San Gennaro) e tre minuti dopo gli azzurri passano addirittura in vantaggio con uno splendido gol di Cavani, che di punta gira a rete un perfetto assist di Lavezzi.

    Finale un po’ sofferto per il Napoli, ma la Samp si arrende e il miracolo è compiuto.

    Il Tabellino

    Sampdoria-Napoli 1-2

    Marcatori: 77’ Cassano (S), 82’ Hamsik (N), 85’ Cavani (N)

    Sampdoria (4-3-1-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Palombo, Dessena, Semioli (71’ Mannini); Guberti (79’ Koman); Cassano, Pazzini (74’ Pozzi).

    A disposizione: Da Costa, Cacciatore, Volta, Obiang. All. Di Carlo

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi (91’ Sosa); Cavani.

    A disposizione: Iezzo, Aronica, Cribari, Vitale, Yebda, Dumitru. All. Mazzarri

    Arbitro: Valeri di Roma

    Ammoniti: Lucchini, Gastaldello, Mannini (S), Campagnaro, Lavezzi, Grava, Cannavaro, Gargano, Pazienza (N)

  • Napoli, Lucarelli fuori 6 mesi. Ora tocca a Dumitru?

    Oltre la beffa, il danno. Il Napoli delude fortemente nella prima uscita della fase a gironi di Europa League, facendosi imporre lo 0-0 dagli olandesi dell’Utrecht e rischiando seriamente di perdere la partita contro avversari nettamente più in forma.

    Il San Paolo fischia, Mazzarri parla di serata storta, Cannavaro ed Hamsik annunciano un pronto riscatto già domenica sera contro la Sampdoria, ma intanto, dall’infermeria, arriva la prima pesante tegola della stagione. E’ più serio del previsto, infatti, l’infortunio patito da Cristiano Lucarelli, entrato nel finale a dare maggior peso all’attacco azzurro. Per il bomber livornese, tanto voluto da Mazzarri, la diagnosi della risonanza magnetica effettuata a Roma presso Villa Stuart, è a dir poco impietosa: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e 6 mesi di stop. Lucarelli sarà operato lunedì mattina. Praticamente per lui stagione (quasi) finita.

    Appresa la notizia, molti tifosi hanno ricominciato a discutere polemicamente della cessione di Quagliarella, che proprio oggi ha gettato un po’ di sale sulla ferita napoletana ancora aperta, dichiarando di essere più che soddisfatto del suo approdo in bianconero e di trovarsi molto bene a Torino e con i nuovi compagni. Certo, Quagliarella adesso avrebbe fatto molto comodo ad un reparto che già appare troppo dipendente da Cavani, visto il momento di appannamento del Pocho Lavezzi e un Dumitru ancora tutto da scoprire. Sicuramente, il giovanissimo attaccante di colore potrà avere maggior spazio (lui stesso ha dichiarato di essere molto dispiaciuto per l’infortunio di Lucarelli, ma di sentirsi pronto all’esordio), ma la piazza, pur potendo nutrire fiducia in un ragazzo di belle speranze, non nasconde i dubbi e le perplessità per un’annata certamente non cominciata nel migliore dei modi.

    Già si vocifera, tra l’altro, di un possibile interessamento del Napoli per Julio Cruz, attualmente svincolato, mentre l’ex portiere azzurro Pino Taglialatela richiama l’attenzione su un Bucchi lasciato ai margini dalla società. Staremo a vedere.