Tag: napoli

  • Napoli-Steaua 1-0, miracolo Cavani nel recupero

    Napoli-Steaua 1-0, miracolo Cavani nel recupero

    Il Napoli non fallisce l’ultimo e decisivo appuntamento di Europa League contro la Steaua Bucarest e si guadagna l’accesso ai sedicesimi di finale. Vittoria doveva essere e vittoria è stata.
    Un freddo pungente avvolge la notte di Napoli e dello stadio San Paolo dove, per l’occasione, si sono assiepati circa 50.000 spettatori. De Sanctis, nel pre-partita, annuncia un Napoli arrembante, ma accorto a non concedere niente agli avversari in contropiede. Mazzarri sceglie Vitale a sinistra e Zuniga con Hamsik alle spalle di Cavani, mentre in difesa con Cannavaro e Campagnaro c’è Aronica. Non c’è Lavezzi e il Napoli ne risente. Il primo squillo degli azzurri arriva al 10’. Bella azione di Vitale, che va via in slalom sulla sinistra e scambia con Hamsik, che a sua volta serve Cavani al limite dell’area. L’uruguagio carica e fa partire una staffilata che si perde alta sulla traversa. Quattro minuti dopo però, la Steaua parte in contropiede e Surdu si presenta tutto solo davanti a De Sanctis.

    L’attaccante rumeno, per fortuna del Napoli, conclude malamente a lato. Poco dopo, lo imita Hamsik, che converge dalla destra verso il centro e calcia di sinistro, ma con poca forza e precisione. Al 26esimo, Campagnaro crossa dalla destra, Yebda prolunga di testa e Zuniga (sempre di testa) prova a colpire, ma un po’ per l’altezza e un po’ per la velocità della palla, il colombiano non riesce ad impattare bene e l’occasione sfuma. La Steaua prova a replicare e crea qualche apprensione con un’azione manovrata, che però, alla fine, non trova la giusta finalizzazione e si conclude con un nulla di fatto. Il Napoli cerca di trovare la migliore concentrazione possibile per scardinare la difesa avversaria e lo stesso sembra fare De Laurentiis in tribuna. Il presidente, segue il match con attenzione, senza lasciar trapelare la minima emozione dal suo volto. L’ultimo brivido della prima frazione arriva a tempo quasi scaduto, con un colpo di testa di Geraldo lasciato colpevolmente solo al centro dell’area. De Sanctis blocca senza problemi.

    Nella ripresa, dopo 5 minuti, il vice Frustalupi (Mazzarri è in tribuna perché squalificato) comincia a dare indicazioni al “Principito” Sosa. Intanto, Cavani stoppa di spalla una bella palla servitagli da Hamsik, ma non riesce a trovare l’attimo per colpire a dovere. Sosa entra al posto di Campagnaro e dalla panchina si alza anche Dumitru. Il Napoli preme e su punizione proprio Sosa impegna Tatarusanu. L’argentino si ripete al 65esimo dal limite dell’area, ma alza troppo la mira. Due minuti dopo è Maggio a ciccare clamorosamente di testa un assist di Hamsik. Arriva il momento di Dumitru, che rileva Yebda. Il franco-algerino esce abbastanza contrariato. Il tempo però passa e il Napoli non riesce a segnare. Il pubblico saltella per riscaldarsi e prova a scuotere gli azzurri, che ci provano ancora con Cavani, ma Edinson non sembra in serata. L’ultima sostituzione per il Napoli riguarda l’avvicendamento tra Vitale e Dossena. La gara si incattivisce un po’, con i giocatori rumeni che finiscono a terra spesso e volentieri e l’arbitro che lascia correre.

    Clima acceso anche sulle panchine (dove volano parole grosse) e sugli spalti (dove i tifosi provano a dare la spinta decisiva agli azzurri). Ancora due occasioni per Maggio, ma anche “Superbike” non è preciso. Ci riprova Cavani e stavolta è il palo a fermare il “Matador”. Rapido capovolgimento di fronte, con De Sanctis stoico a stoppare un’azione insidiosa dei rumeni. A tre minuti dalla fine, Cavani difende una buona palla in area e sul suo appoggio ravvicinato Dumitru va vicino al gol. Si entra nel recupero (sono 5 i minuti di extra-time) e quindi nella zona Napoli. Hamsik guadagna un calcio d’angolo e sulla battuta Cavani trova la spizzata giusta di testa, mettendo dentro il gol della qualificazione. Esplode il San Paolo e anche De Laurentiis si lascia andare ad un’esultanza liberatoria. C’è ancora il tempo per un battibecco tra Cannavaro e Martinovic, con il capitano partenopeo espulso e il difensore rumeno che perde sangue dal sopracciglio. Poi, il triplice fischio, col Napoli che vince e passa, ancora una volta negli ultimi minuti, ancora una volta regalando un’emozione forte. A fine partita, il match-winner Cavani parla di “miracolo” e ringrazia Dio per il gol della vittoria che consente al Napoli di andare avanti in Europa League. Intanto, alle sue spalle, il Napoli festeggia e il pubblico è in festa. Natale è alle porte e il Napoli si regala i sedicesimi di finale.

    Il tabellino
    NAPOLI-STEAUA BUCAREST
    1-0
    Marcatori: 93′ Cavani (N)
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (52’ Sosa), Cannavaro Aronica; Maggio, Pazienza, Yebda (68’ Dumitru), Vitale (79’ Dossena); Zuniga, Hamsik; Cavani. A disp: Iezzo, Grava, Santacroce, Blasi. All. Mazzarri

    STEAUA BUCAREST (4-4-2): Tatarusanu; Eder Bonfim, Martinovic, Geraldo, Latovlevici; Gardos (65’ Bicfalvi), Székely (93′ Matei), Ricardo Gomes Vilana, Angelov (89’ Radut); Stancu, Surdu. A disp: Lungu, Emeghara, Abrudan. All. Lacatus
    Espulsi: Cannavaro (N)
    Ammoniti: Székely (S), Eder Bonfim (S), Maggio (N), Cannavaro (N), Surdu (S), Ricardo Gomes (N)
    Arbitro: Pavel Kralovec (Repubblica Ceca)

  • Europa League: Napoli-Steaua Bucarest, le probabili formazioni

    Europa League: Napoli-Steaua Bucarest, le probabili formazioni

    Walter Mazzarri si concentra per la sfida contro la Steaua Bucarest e invita i suoi ragazzi a non strafare, ma ad aspettare il momento giusto per colpire i rumeni e portare a casa la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Una partita cui Mazzarri tiene tantissimo, forse la più importante da quando è alla guida degli azzurri, non fosse altro perché coronamento del cammino emozionante e ricco di soddisfazioni intrapreso, portato avanti e ottimamente concluso lo scorso anno. Un cammino, un traguardo che il Napoli, ovviamente, vuole migliorare e che sta dimostrando di poter conquistare, visti i risultati più che buoni ottenuti finora in campionato e che lo attestano come seconda forza in Serie A, al pari di Juventus e Lazio e dietro al (per ora) irraggiungibile Milan.

    Vigilia densa non solo di un’atmosfera prefestiva, quindi, ma anche e soprattutto di un’idea di progetto che tutti vogliono perseguire e proseguire, De Laurentiis in testa. Il presidente, infatti, pur avendo tempo addietro lasciato intendere di snobbare un po’ la competizione, dà chiare dimostrazioni di voler pensare in grande, annunciando a più riprese altri acquisti tra gennaio e giugno. Certo, molto dipenderà dall’eventuale passaggio del turno, ma il disegno ormai è tracciato e va completato con i colori dell’ottimismo e della voglia di sognare in grande.

    Per quanto riguarda i possibili schieramenti sul terreno di gioco di un San Paolo che si preannuncia caldo e pieno come un cesto natalizio, Mazzarri ha alcuni dubbi. Dossena non è in perfetta forma e potrebbe essergli preferito Vitale, autore, tra l’altro, del gol che all’andata diede inizio alla rimonta partenopea. Gargano è squalificato (al suo posto Yebda), mentre alla fine Lavezzi non ce l’ha fatta e non è stato convocato. Il Pocho non ha recuperato dal problema accusato contro il Palermo e, dopo la gara di campionato col Genoa, salterà anche il match di Europa League. Per sostituire l’argentino, Mazzarri potrebbe riproporre Zuniga oppure decidere di dare una chance al “Principito” Sosa.

    Tuttavia, il tecnico livornese, che non potrà sedersi in panchina perché squalificato, ha annunciato almeno 3 cambi rispetto alla partita con i rossoblu. Sul fronte rumeno, invece, Mario Lacatus non potrà contare sugli squalificati Kapetanos e Nicolita e su Tanase, alle prese con problemi muscolari. Queste le probabili formazioni:

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Pazienza, Yebda, Vitale (Dossena); Zuniga (Sosa), Hamsik; Cavani. A disp: Iezzo, Grava, Cribari, Dossena (Vitale), Sosa (Zuniga), Maiello, Dumitru. All. Mazzarri

    STEAUA BUCAREST (4-4-2): Tatarusanu; Bonfim, Gardos, Geraldo, Latovlevici; Bicfalvi, Ricardo, Angelov, Szekely; Stancu, Surdu. A disp: Lungu, Emeghara, Abrudan, Martinovic, Radut, Matei, Apostol. All. Lacatus
    Arbitro: Pavel Kralovec (Repubblica Ceca)

  • Europa League, la Steaua tra il Napoli e la qualificazione

    Europa League, la Steaua tra il Napoli e la qualificazione

    Il Napoli si gioca tutto in 90 minuti. Il destino di proseguire il cammino in Europa League, infatti, è legato alla sfida con la Steaua Bucarest, ultimo atto prima della fase ad eliminazione diretta. La squadra di Walter Mazzarri è alla ricerca della prima vittoria nella competizione europea (una sconfitta e 4 pareggi lo score degli azzurri finora) e il match del San Paolo sarà decisivo per Cavani & C. Solo una vittoria consentirà al Napoli di scavalcare proprio i rumeni nella graduatoria del Gruppo K e piazzarsi alle spalle del Liverpool. Per il match del “dentro o fuori”, sono già oltre 40.000 i tagliandi venduti a Napoli e dintorni.

    Il pubblico delle grandi occasioni non vuole mancare all’appuntamento dell’anno, il penultimo del 2010, il più importante prima della gara di campionato contro il Lecce, altro viatico fondamentale per chiudere l’anno al secondo posto nella classifica di Serie A. Un Napoli che sta regalando grandi soddisfazioni ai suoi tifosi, con un presidente che promette acquisti per rimanere ai vertici e un allenatore che continua a mantenere alta la concentrazione e a lavorare sui progressi della squadra sia dal punto di vista tecnico-tattico sia dal punto di vista della maturità e dell’atteggiamento da tenere in campo.

    Proprio l’allenatore azzurro però, non potrà fornire, da bordo campo, il suo solito contributo fatto di grinta e adrenalina pura perché squalificato in seguito all’espulsione comminatagli nel turno precedente, nell’intervallo di Utrecht-Napoli. Naturalmente, questo non gli impedirà (ne siamo sicuri) di trovare le giuste soluzioni per una partita da vincere a tutti i costi, cercando di superare un avversario ostico, che all’andata andò addirittura sul triplo vantaggio, prima di subire la caparbia ed orgogliosa reazione del Napoli, conclusasi al 97esimo minuto con la zampata del “Matador” Cavani.

    Sarà in panchina, invece, a tentare l’impresa, Mario Lacatus. Chiamato a dare una scossa alla Steaua proprio alla vigilia della gara in Romania, l’allenatore rumeno tornerà al San Paolo dopo le due esperienze vissute da giocatore con la maglia della nazionale rumena a Italia 90 (pareggio contro l’Argentina di Maradona) e con quella della Fiorentina pochi mesi dopo (sconfitta contro il Napoli con gol di Ciro Ferrara). Lacatus, ovviamente, si augura che le cose vadano diversamente. Napoli e il Napoli, invece, vogliono continuare il viaggio in Europa, anche perché gli azzurri sono l’unica squadra italiana ancora in lizza per la qualificazione agli sedicesimi di finale.

  • Giudice Sportivo: Juve senza Melo, Napoli senza difesa

    Giudice Sportivo: Juve senza Melo, Napoli senza difesa

    Sono 13 i giocatori appiedati dal giudice sportivo dopo la 16° giornata, falcidiato il Napoli che perde per la gara interna contro il Lecce l’intera difesa più Pazienza a centrocampo. Un turno di stop anche per lo juventino Felipe Melo.

    I 13 SQUALIFICATI
    Morimoto, Alves de Lima (Catania), Pazienza, Aronica, Campagnaro e Cannavaro (Napoli), Anderson Da Silva (Cagliari), Brocchi (Lazio), Donadel (Fiorentina), Melo (Juventus), Mudingayi (Bologna), Rigoni (Verona), Zebina (Brescia).
    Ammoniti con diffida: Kroldrup (Fiorentina), Dzemaili (Parma).

  • Mercato Napoli, Bucchi in uscita. Pescara ipotesi probabile.

    Mercato Napoli, Bucchi in uscita. Pescara ipotesi probabile.

    La voce di un interessamento del Pescara per il centravanti di proprietà del Napoli trova conferma nelle parole dell’agente di Bucchi, Silvio Pagliari, contattato telefonicamente da ForzaPescara.TV: “nella scorsa settimana ci sono stati dei contatti e nella prossima approfondiremo il discorso”. Sembrano dunque premature le voci che parlano di un imminente accordo tra le parti per il prestito, stante anche la necessaria collaborazione del club partenopeo sul fronte economico.

    La società presieduta da Aurelio De Laurentiis, infatti, dovrebbe partecipare alla corresponsione di parte dell’ingaggio di Bucchi per agevolarne il trasferimento, almeno temporaneo, in riva all’Adriatico. Centravanti classe 1977, Bucchi dopo aver contribuito alla promozione in Serie A del Cesena è tornato al club campano e, dopo una carriera connotata da tante reti griffate con maglie diverse (Perugia, Vicenza, Ascoli e Modena ad esempio) potrebbe essere l’uomo giusto per completare il parco attaccanti a disposizione di Eusebio Di Francesco.

    Il Napoli, considerati i progressi di Lucarelli sulla via del recupero e qualche possibile assestamento a gennaio con qualche arrivo di rilievo, non dovrebbe ostacolare la trattativa.

  • I tifosi del Napoli sfottono i giocatori della Juve. Video

    I tifosi del Napoli sfottono i giocatori della Juve. Video

    I tifosi del Napoli beccano i giocatori della Juventus di ritorno dalla trasferta di Poznan in aereoporto e subito parte lo sfottò per il pari che di fatto li estromette dalla Europa League. Per Sissoko un invito a trasferirsi a Napoli, Del Piero è l’unico che perde un pò le staffe e risponde…

    [jwplayer mediaid=”106575″]

  • Le pagelle di Genoa – Napoli 0-1

    Le pagelle di Genoa – Napoli 0-1

    Le pagelle ai protagonisti di GENOA – NAPOLI 0-1

    GENOA

    Dainelli 6: gara di grande concentrazione per il centrale genoano che limita quanto possibile Cavani. Si rende pericoloso anche in attacco.

    Criscito 6.5: è uno dei migliori del Genoa soprattutto nel primo tempo, paragonabile ad un’oasi nel deserto. Nella ripresa si mantiene sugli stessi ritmi.

    Rossi 6.5: non conosce fatica, corre per tutto il campo per tutti i 90 e passa minuti giocato. Peccato per le occasioni capitate sui suoi piedi, poteva sfruttarle meglio.

    Veloso 5: dopo la grande prestazione fornita a Lecce il portoghese stecca contro il Napoli. Merito della marcatura asfissiante di Zuniga riservata per lui da Mazzarri. Ballardini lo toglie a fine primo tempo e fa bene.

    Toni 6: lotta come un leone lì davanti ma il direttore di gara Brighi gli fischia più falli contro che a favore e ciò lo limita. Il gol manca da tanto tempo ma non è solo completamente colpa sua ma anche di chi dovrebbe fornirgli i cross per la sua specialità, il colpo di testa.

    Rudolf 6.5: entra e mette subito vivacità all’attacco rossoblu impegnando seriamente i difensori napoletani. L’ungherese si sta rivelando essere una bella scoperta.

    Ballardini 6.5: perchè capisce dove ha sbagliato formazione e corre subito ai ripari ad inizio ripresa inserendo Mesto e Rudolf, tra i migliori al posto dei pessimi Veloso e Palladino.

    NAPOLI

    Campagnaro 6.5: sente la gara come un derby (idolo dei tifosi doriani ai tempi della Sampdoria) e questo lo aiuta a dargli la giusta dose di carica emotiva per affrontare al meglio il match. Un pò rude ma è sempre efficace.

    Gargano 6.5: il ragionatore del centrocampo partenopeo è in un ottimo stato di forma. Tanti recuperi e assist al bacio per Hamsik.

    Pazienza 5.5: con il rosso negli ultimi minuti di gara rischia di compromettere la gara ma l’assalto genoano si rivela inutile. Rimedia troppi cartellini.

    Hamsik 6.5: Marechiaro, come lo chiamano a Napoli, segna un altro gol pesante che lancia il Napoli al secondo posto in classifica. Come sempre indispensabile. E’ maturo, è pronto per una grande dicono ma forse non si trova già in una grande?

    Zuniga 6.5: compito non facile per lui quello di vice Lavezzi. Il colombiano è più utile in fase di pressing (su Veloso) che in fase offensiva, d’altronde non è un attaccante.

    Mazzarri 6.5: è il suo Napoli plasmato a sua immagine e somiglianza. Geniale e coraggiosa la scelta di Zuniga al posto dell’indisponibile Lavezzi. La strada imboccata è quella giusta, bisognerà lavorare parecchio per mantenersi a certi livelli e lui ha tutte le carte in regola per portare in alto il Napoli.

    GENOA (4-3-1-2): Eduardo 5.5; Rafinha 5, Ranocchia 5.5, Dainelli 6, Criscito 6.5; Rossi 6.5, Milanetto 6, Veloso 5 (46′ Mesto 6.5); Kharja 6 (78′ Destro sv); Toni 6, Palladino 5 (46′ Rudolf 6.5).
    Allenatore: Ballardini 6.5
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6.5, Cannavaro 6, Aronica 6; Maggio 6, Gargano 6.5, Pazienza 5.5, Dossena 5.5; Hamsik 6.5 (84′ Sosa sv), Zuniga 6.5 (64′ Yebda 5.5); Cavani 6.
    Allenatore: Mazzarri 6.5

  • Highlights Genoa – Napoli 0-1

    Con un gol del solito Hamsik il Napoli bissa il successo di sette giorni fa contro il Palermo e nell’anticipo serale batte il Genoa a Marassi per 1-0. La rete giunge al 25′ del primo tempo quando su un cross da calcio di punizione di Gargano lo slovacco in terzo tempo infila il portiere Eduardo. Inutile l’arrembaggio nella ripresa dei padroni di casa che registrano la seconda sconfitta della gestione Ballardini.

    [jwplayer mediaid=”106574″]

  • Il Napoli espugna Genova e continua a sognare

    Il Napoli espugna Genova e continua a sognare

    Nell’anticipo serale della 16esima giornata il Napoli sbanca Marassi e porta a casa l’intera posta in palio con il minimo sforzo. A castigare il Genoa un colpo di testa di Marek Hamsik che proietta momentaneamente i partenopei al secondo posto in classifica in coabitazione con la Lazio e a soli 3 punti dal Milan capolista. Il Genoa, che nelle ultime 5 gare aveva collezionato la bellezza di 10 punti sotto la guida di Ballardini, va nuovamente ko davanti al suo pubblico dopo le sconfitta interne subite da Inter e Juventus.

    Con Zuniga nel ruolo di vice Lavezzi, il Napoli affronta a viso aperto un Genoa macchinoso e privo di idee che nella prima parte di primo tempo soffre le ripartenze veloci degli avversari che sembrano avere una migliore tenuta atletica. Cavani e Hamsik sono spine nel fianco di Ranocchia e Dainelli, quest’ultimo l’uomo più pericoloso del Grifone quando si sgancia in avanti.
    La partita viene decisa al 25′ quando su un calcio di punizione pennellato di Gargano, Hamsik taglia la difesa rossoblu e di testa fa secco Eduardo. Ma il vantaggio segna anche la fine del gioco partenopeo che si chiude in difesa a attende l’avversario. Il Genoa così guadagna metri su metri e ha due buone palle gol con Rossi che si fa ipnotizzare da De Sanctis e Toni che con un cross tagliato non trova la devizione vincente del capitano genoano prima e di Palladino dopo.

    Cambia il copione nella ripresa: il Genoa è più ordinato e motivato che nella prima frazione di gioco, la partita viene ravvivata anche dalle decisione di Ballardini di gettare nella mischia Rudolf e Mesto al posto di un Veloso sottotono, efficace la scelta di Mazzarri di mettergli Zuniga in marcatura, e di un Palladino mai incisivo. E’ proprio dalla coppia neo entrata che il Genoa costruisce la sua migliore occasione gol: triangolo tra i due con il laterale di centrocampo che conclude a lato da ottima posizione. Il giovane attaccante ungherese è scatenato e serve una palla d’oro al centro dell’area a Toni al quale non riesce il tap-in vincente.
    Marco Rossi fa gridare al gol Marassi quando da dentro l’area piccola conclude sull’esterno della rete dando l’illusione del gol. Nel finale la partita si fa maschia, tante le ammonizioni che il direttore di gara Brighi, stasera molto impreciso su alcune decisioni apparse discutibili, dispensa nelle fila azzurre culminate con il rosso sventolato a Pazienza che lascia i compagni in 10 a 6 minuti dal termine. Neanche con la breve superiorità numerica il Genoa, che avrebbe meritato il pari per la grande reazione dimostrata nella ripresa, riesce a pareggiare, l’arrembaggio rossoblu si conclude dopo 4 minuti di recupero concessi.

    Il tabellino
    GENOA – NAPOLI 0-1
    25′ Hamsik
    GENOA (4-3-1-2): Eduardo; Rafinha, Ranocchia, Dainelli, Criscito; M. Rossi, Milanetto, Veloso (46′ Mesto); Kharja (78′ Destro); Toni, Palladino (46′ Rudolf).
    Panchina: Scarpi, Chico, Moretti, Jankovic, Destro.
    Allenatore: Ballardini
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik (84′ Sosa), Zuniga (64′ Yebda); Cavani.
    Panchina: Iezzo, Santacroce, Cribari, Vitale, Dumitru.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Veloso (G), Campagnaro (N), Zuniga (N), Cannavaro (N)
    Espulso: Pazienza (N)

    LE PAGELLE

  • Serie A 16 Giornata: Genoa – Napoli. Streaming e formazioni

    Formazioni GENOA – NAPOLI (ore 20:45)

    GENOA (4-3-1-2): Eduardo; Mesto, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rafinha, Milanetto, Veloso; Kharja; Toni, Palladino.
    Panchina: Scarpi, Moretti, Tomovic, Rudolf, Rossi, Jankovic, Destro.
    Allenatore: Ballardini
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Zuniga; Cavani.
    Panchina: Iezzo, Santacroce, Cribari, Sosa, Yebda, Vitale, Dumitru.
    Allenatore: Mazzarri.

    CLICCA QUI PER VEDERE GENOA – NAPOLI IN STREAMING