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  • Euro 2012 Gruppo B, il girone di ferro con Germania, Olanda e Portogallo

    Euro 2012 Gruppo B, il girone di ferro con Germania, Olanda e Portogallo

    Da molti è considerato come il girone di ferro di questi Campionati Europei 2012. Di sicuro Olanda e Germania avranno storto il naso alla lettura di Portogallo e Danimarca inserite nel loro stesso girone. Sopratutto i lusitani di Cristiano Ronaldo rappresentano una seria minaccia per le ambizioni delle due favorite del Gruppo B, che covano entrambe il sogno della finale. Quali i punti di forza e le debolezze?

    LA STORIA – Da girone di ferro che si rispetti, il blasone delle Nazionali di questo Gruppo si ammira nei 5 successi continentali raccolti nell’arco di 50 anni. Soltanto il Portogallo infatti manca all’appello di questa speciale classifica, mentre Danimarca, Olanda e Germania possono a diritto fregiarsi del titolo europeo. I danesi ottennero un successo quantomeno inatteso nell’edizione del ’92 disputata in Svezia, battendo in finale per 2-0 proprio i tedeschi. Gli orange invece riuscirono a trionfare nell’Europeo dell’88, grazie ad una rosa difficilmente riproponibile nei successivi anni. Trascinati dal giovane Marco Van Basten, senza dimenticare Ruud Gullit e Frank Rijkaard, la Nazionale allenata dal leggendario Rinus Michels sovvertì qualsiasi pronostico fino ad issarsi sul tetto d’Europa battendo in finale per 2-0 l’Unione Sovietica, data da tutti come la favorita del torneo. C’è poi la Germania, fino ad oggi la Nazionale che può contare più successi (3 titoli), due conquistati prima della caduta del muro di Berlino. I tedeschi sono anche la squadra che è arrivata più volte in fondo alla competizione (6).

    OLANDA

    Olanda © ROBIN UTRECHT/AFP/GettyImages

    RIVINCITA – C’è un Mondiale che grida vendetta, un sogno svanito in finale contro la Roja di Del Bosque. Dopo due anni l’Olanda di Bert van Marwijk cerca la rivincita. Talento e classe non mancano di certo alla selezione orange, la quale può contare anche su un’ottima organizzazione di gioco grazie al lavoro del commissario tecnico olandese. Tante stelle brillano nel firmamento orange. Sulla carta, l’unico punto debole dei 23 di van Marwijk appare la difesa, con la coppia centrale Heitinga-Mathijsen non paragonabile, o perlomeno inferiore rispetto alle altre big. Anche nella corsia di sinistra, che verrà occupata con ogni probabilità dall’esperto Bouma (in rampa di lancia c’è il 18enne del Psv Willems), l’Olanda sembra perdere qualcosa rispetto alle grandi d’Europa. Da centrocampo in su però i tulipani fanno paura. Nel 4-2-3-1 di van Marwijk si inseriscono a pennello Mark Van Bommel (capitano della spedizione) e il mediano del City De Jong, senza dimenticare che in panchina siede Kevin Strootman, forse una delle migliori promesse del calcio olandese. Sulla trequarti spazio al nerazzurro Sneijder, con Van der Vaart e Robben sulle fasce. A completare l’attacco atomico degli orange troviamo Robin Van Persie, il cui trasferimento alla Juventus potrebbe diventare la prossima telenovela del calciomercato estivo. Tra le note negative e anche inspiegabili della spedizione olandese di Euro 2012 c’è l’assenza di Siem De Jong, uno dei protagonisti della cavalcata scudetto dell’Ajax di Frank De Boer.

    DANIMARCA

    Christian Eriksen © Dean/Getty Images

    RICCHI E POVERI – Attualmente nel ranking Fifa occupa il 10° posto, appena dietro all’Argentina, davanti a Italia e Francia. Nonostante ciò i danesi non sembrano una Nazionale capace di destare sorprese eclatanti quando inizieranno i Campionati Europei. Se non bastasse un attacco decisamente poco incisivo, con il solo Bendtner ad essere in doppia cifra con la maglia danese (oltre all’eterno Rommedahl), il ct Morten Olsen dovrà fare a meno di Sorensen, il portiere titolare della Nazionale (oltre 100 presenze), a causa di un infortunio alla schiena. Al suo posto dovrebbe giocare Lindegaard (8 presenze quest’anno in Premier League con la maglia del Manchester United). A centrocampo ci vorrà il migliore Eriksen (talento straordinario in forza all’Ajax, seguito negli ultimi tempi anche dal Milan) per far girare tutta la squadra. Anche perché in mezzo al campo la Danimarca è povera di talento (l’altro giocatore più conosciuto è Kvist, mediano dello Stoccarda). In difesa invece il commissario tecnico potrà contare sull’esperienza del capitano Daniel Agger (centrale del Liverpool), al cui fianco dovrebbe giocare Andreas Bjelland, stella del Nordsjaelland (club che quest’anno ha trionfato in Superligaen, la Serie A danese). Salvo sorprese dell’ultima ora quindi Simon Kjaer dovrebbe partire dalla panchina, pagando di fatto la disastrosa stagione con la maglia della Roma. Infine una curiosità: nella rosa dei 23 convocati figurano tre Poulsen. C’è Simon (terzino sinistro dell’Az), Christian (centrocampista dell’Evian e vecchia conoscenza del calcio italiano avendo militato nella Juve, famoso sopratutto per essere stato sputato da Francesco Totti agli Europei del 2004), e Jakob (centrocampista del Midtjylland). Tre Poulsen ma nessuna parentela fra loro.

    GERMANIA 

    Ozil, Gomez e Muller © ROBERT MICHAEL/AFP/GettyImages

    FAVORITI – Volendoci sbilanciare diamo i tedeschi favoriti per il successo finale. Ormai il processo di maturazione intrapreso in questi quattro anni (dagli Europei del 2008 fino ai Mondiali di Sudafrica). La rosa non presenta apparenti punti deboli. L’unico punto debole potrebbe essere rappresentato dalla corsia di destra occupata da Jerome Boateng, il fratello del rossonero Prince. Rispetto alle altre big della rassegna continentale, la Germania è la Nazionale con l’età media più bassa. E la giovane età non deve ingannare, dal momento che giocatori come Ozil, Kroos, Muller, Badstuber, hanno alle spalle già un’esperienza internazionale importante. Molti di loro infatti giocano titolari nei grandi club d’Europa, come Real e Bayern Monaco. Altri calciatori come Klose e Lahm non fanno altro che accrescere ulteriormente il carisma della Nazionale teutonica. In nessun altra squadra troviamo una coppia centrale di centrocampo come quella formata da Toni Kroos e Schweinsteiger (ricordando che in panchina c’è un certo Khedira), che unisce potenza e qualità tecnica, due pregi che ritroviamo sia in difesa che in attacco, con il ballottaggio tra Klose e Muller che dovrebbe essere vinto dal giocatore della Lazio, in molte occasioni preferito dal commissario tecnico Low al panzer del Bayern. A consegnare ulteriore qualità alla manovra tedesca ci sarà poi il fantasista del Real Mesut Ozil, oltre che il gioiellino del Borussia Mario Goetze. Un altro tassello fondamentale dello scacchiere tedesco è dato dalla presenze in porta di Manuel Neuer, ovvero uno degli estremi difensori più forti d’Europa, dietro forse soltanto al “nostro” Gigi Buffon. Infine non è da sottovalutare nemmeno lo stato psicologico in cui versa attualmente la Nazionale tedesca. Se da una parte si potrebbe pensare che molti dei giocatori tedeschi in rosa siano ancora sotto schok per la finale persa contro il Chelsea nella finale di Champions League, dall’altra la stessa debacle in Coppa Campioni potrebbe essere la molla decisiva per spingere l’orgoglio dei calciatori di Low a voler vincere ad ogni costo questo Europeo.

    PORTOGALLO

    Cristiano Ronaldo © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/GettyImages

    ETERNA INCOMPIUTA – Quando si parla di Portogallo non si può non citare il classico luogo comune che circonda da anni la Nazionale lusitana. Tanto talento quanta poca concretezza davanti, senza un bomber che sappia far fare il salto di qualità all’intero movimento portoghese. La Pantera Eusebio è ora un lontano ricordo. In Ucraina e Polonia ci saranno i soliti noti, ovvero Helder Postiga e Hugo Almeida, calciatori che hanno messo insieme 30 gol in 100 presenze totali, dando un apporto ridicolo durante le fasi finali dei tornei più importanti (Mondiali ed Europei). Ogni anno c’è il punto interrogativo di Cristiano Ronaldo. A livello individuale è uno dei migliori al mondo, ma non è mai riuscito da solo a trascinare il proprio Paese al successo. Per la verità c’è andato vicino nel 2004, quando nell’Europeo di casa il Portogallo riuscì nell’impresa di arrivare per la prima volta in finale per poi perdere contro la Grecia. Una motivazione in più quest’anno è data dalla possibilità di vincere il Pallone d’Oro, approfittando del fatto che il Barca di Messi non ha vinto né Liga e né Champions. Tanto talento dicevamo, Cristiano Ronaldo e Nani sulle fasce ne sono un esempio pratico, senza dimenticare che a centrocampo ci sono Moutinho e Miguel Veloso, coadiuvati dalla forza fisica di Raul Meireles. In difesa il ct Paulo Bento (in carica dal 2010), potrà contare sul blocco Real, con il discusso Pepe in posizione centrale e Fabio Coentrao sulla corsia di sinistra. Le chances del Portogallo di superare il girone sono concentrate in gran parte sull’esito della sfida contro l’Olanda (considerando la Germania un gradino sopra le altre). Se Cristiano Ronaldo e Nani riusciranno a prendere in mano la squadra e spingerla alla vittoria contro gli orange, probabilmente i lusitani continueranno la loro avventura agli Europei.

    SPECIALE EURO 2012

    ANALISI GRUPPO A
    ANALISI GRUPPO C
    ANALISI GRUPPO D

  • United ko nel derby, Manchester City vicino al titolo

    United ko nel derby, Manchester City vicino al titolo

    L’Etihad Stadium di Manchester è gremito fino all’ultimo posto disponibile per la partita che può valere una stagione. City e United si sfidano nella trentaseiesima giornata di Premier con i Red Devils in vantaggio di 3 punti sui “rumorosi vicini” come Sir Alex Ferguson chiama la squadra di Mancini, che però ha una migliore differenza reti, fattore che può essere determinante in caso di arrivo a pari punti in classifica.

    Il Mancio schiera i suoi con il collaudato 4-2-3-1, mettendo ancora dal primo minuto Tevez a giocare tra le linee affiancato da Nasri e Silva, con El Kun Aguero unica punta e Barry e Yaya Toure sono lo schermo davanti a Kompany e Lescott. Ferguson risponde con uno schieramento un po’ più conservativo con Rooney unica punta e 5 centrocampisti, con Nani e Giggs larghi sulle fasce a supporto del centravanti inglese, Scholes, Park e Carrick a lottare con i tecnici trequartisti dei Citizens.

    La tensione al calcio di inizio è fortissima e lo United parte subito a cannone e già al primo minuto sugli sviluppi di un angolo reclama per un calcio di rigore per un mani in area di Kompany su conclusione di Carrick. Il City è schiacciato nella propria trequarti e per i primi 10 minuti gli ospiti tengono il pallino del gioco cercando specialmente con Nani di andare sul fondo ma Clichy è bravo a non farsi mai superare. Il City inizia a uscire dal guscio e a mettere la palla in terra, cercando di sfondare dalla destra con Nasri e Zabaleta che scambiano spesso posizione crando un’occasione al 15′ con il francese che in percussione serve Tevez che crossa basso teso e Smalling è bravo ad anticipare Aguero. La partita si mantiene su ritmi altissimi e Kompany becca il giallo al 24′ per un’entrataccia su Rooney a centrocampo. La seconda metà del primo tempo è tutta di marca City con gli uomini di Mancini che ripartano bene in velocità arrivando ancora alla conclusione due volte con Aguero, che prima spara alto da buona posizione e poi servito da Tevez calcia debolmente e la palla si perde in angolo con la disperazione anche del suocero Diego Armando Maradona presente sugli spalti. Il tempo passa, si arriva al 45′: l’arbitro Marriner da due minuti di recupero e al 47′ su angolo pennellato da Silva capitan Kompany sovrasta Smalling andando altissimo di testa segnando il gol dell’1-0, momento perfetto per andare in vantaggio.

    Vincent Kompany © Andrew Yates/ Getty Images

    Il secondo tempo si apre senza nessuna sostituzione, lo United cerca di prendere la partita in mano, ma i quattro dietro del City sono in giornata di grazia e respingono ogni assalto, con Kompany e Lescott che contengono con facilità Rooney e Clichy e Zabaleta non si fanno praticamente mai passare da Nani e Giggs. Anche a centrocampo la situazione per Ferguson non è migliore con Carrick e Scholes che rimbalzano sistematicamente su Barry e Yaya Toure, al 57′ il tecnico scozzese cambia qualcosa mettendo Welbeck che va ad affiancare Rooney togliendo uno spaesato Park. La pressione dello United non frutta nemmeno un tiro in porta, Mancini toglie Tevez e mette De Jong spostando Yaya Toure sulla trequarti. Questo è il cambio azzeccato di Mancini che spinge il baricentro dei Red Devils indietro, con l’ivoriano che tiene tutti i palloni che piovono dalle sue parti e si fa anche pericoloso con due conclusioni che passano vicine al palo.

    C’è  tempo anche per uno scontro verbale e quasi fisico fra Mancini e Ferguson subito dopo il cartellino giallo rimediato da De Jong per un fallo ai danni di Welbeck. La partita si fa nervosa e fioccano i cartellini gialli con De Jong, Jones, Yaya Tourè e Carrick sulla lista dei cattivi di Marriner. Il City si rende ancora pericoloso con Aguero che calcia sull’esterno della rete da posizione defilata e Nasri dopo aver messo a sedere Ferdinand in area traccheggia troppo e Jones salva in scivolata. Negli ultimi 10 minuti c’è tempo per le sostituzioni, Mancini toglie Silva e inserisce Richards a rinforzare la difesa e Milner al posto di Nasri mentre Ferguson mette nella mischia Valencia e Youngs ma è troppo tardi e anche con 5 minuti di recupero i Red Devils non riescono mai ad impensierire Hart. Al triplice fischio finale i Citizens tornano in vetta alla classifica, seppure a pari punti ma con la migliore differenza reti.

    Il City ha meritato questa vittoria e ora dovrà vincere le due rimanenti partite e mantenere la miglior differenza reti ora a quota più 8 per vincere il titolo. Lo United torna a casa con una serata da dimenticare e con l’amarezza di non averci nemmeno provato, un po’ grazie alla bravura del City un po’ a causa della serata negativa di Rooney su tutti, peggiore in campo per i suoi.

    Prossimi due turni

    Newcastle-Manchester City      Manchester United-Swansea

    Manchester City-QPR                Sunderland-Manchester United

    VIDEO MANCHESTER CITY MANCHESTER UNITED 1-0

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  • Contest vota l’atleta Adidas del 2011 e vinci con Il Pallonaro

    Contest vota l’atleta Adidas del 2011 e vinci con Il Pallonaro

    Da poco abbiamo accolto il 2012 e in ambito sportivo abbiamo tirato le somme sui personaggi che nel 2011 si sono contraddistinti per le loro “imprese”. Facendo un piccolo passo indietro, ritornando quindi al 2011, vogliamo proporvi un sondaggio, in collaborazione con Adidas, in cui potrete indicarci quale tra gli sportivi Adidas che abbiamo selezionato per voi avete preferito nella stagione passata.

    Adidas annovera tra le sue stelle gli extra-terresti del Barcellona Villa, Xavi e sua maestà Messi, da poco eletto miglior giocatore al mondo con la conquista del terzo pallone d’oro consecutivo. Nella Liga giocatori Adidas presenti vi sono ancora Benzemà e l’ex rossonero Kakà mentre nella penisola italica figurano i nomi di due leggende come Del Piero e Seedorf e il matador Cavani. Il Portoghese Nani invece rappresenterà la Premier League. Gli sportivi selezionati non rientano solo nell’ambito calcistico ma anche nel tennis dove figurano nomi quali Flavia Pennetta, Caroline Wozniacki, Andy Murray e Jo-Wilfried Tsonga; infine le stelle dell’NBA Dwight Howard e Derrick Rose.

    Adidas

    Toccherà a voi decretare l’atleta Adidas del 2011 partecipando cosi all’estrazione di sfiziosi gadget del famoso marchio sportivo. Partecipare è semplicissimo oltre che assolutamente gratuito basterà apporre la propria preferenza al sondaggio qui sotto, diventare fan della pagina Facebook de Il Pallonaro e o Google+ e condividere il contest sul proprio profilo Facebook. Riepilogando:

    • Vota il sondaggio
    • Copia e incolla sul tuo profilo Facebook e/o G+ (Vota l’atleta Adidas 2011 e vinci con Il Pallonaro)
    • Diventa fan della pagina Facebook de Il Pallonaro o G+
    • Lascia un commento  Una volta raggiunto l’articolo dovrete semplicemente commentare il suddetto post (assicurandovi di aver lasciato una mail valida) scrivendo nome, cognome e il link al vostro profilo Facebook o G+

    Vota il miglior atleta Adidas 2011

    • Leo Messi (32%, 77 Voti)
    • Alessandro Del Piero (27%, 65 Voti)
    • Edinson Cavani (9%, 21 Voti)
    • Flavia Pennetta (8%, 19 Voti)
    • Kaka (6%, 14 Voti)
    • Derrick Rose (5%, 12 Voti)
    • David Villa (3%, 8 Voti)
    • Clarence Seedorf (3%, 6 Voti)
    • Karim Benzema (2%, 5 Voti)
    • Xavi Hernandez (2%, 5 Voti)
    • Nani (1%, 2 Voti)
    • Caroline Wozniacki (1%, 2 Voti)
    • Dwight Howard (0%, 1 Voti)
    • Andy Murray (0%, 0 Voti)
    • Jo-Wilfried Tsonga (1%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 237

     

    I premi in palio:

    • 2 Cappellino bianco modello CL 3S
    • 2 Sacca nera modello Ess GB
    • 2 Messenger Bag nera modello Ess MB

    L’estrazione avverrà giorno 1 marzo 2012

    Upgrade contest chiuso a breve i vincitori del sorteggio

  • Premier League, goleade di Manchester. Bene l’Arsenal

    Premier League, goleade di Manchester. Bene l’Arsenal

    Si è giocata la la giornata prenatalizia di Premier Leauge , con le due di Manchester che continuano a volare in cima alla classifica. La squadra di Mancini vince per 3-0 all’Etihad Stadium contro lo Stoke City, con doppietta di Aguero e gol di Johnson. I Citizens sbloccano il risultato al 29′ con El Kun Aguero in sospetta posizione di fuorigioco su assist di Yaya Toure e dopo appena sette minuti raddoppiano con un gran gol di Johnson, che dai 25 metri scaglia un sinistro imparabile all’angolino. Il primo tempo finisce sul 2-0 e la partita è praticamente già chiusa, anche se Aguero trova il tempo al 54′ di segnare la sua doppietta personale su assist di Nasri. Tutto troppo facile per il City contro uno  Stoke che non ha opposto la minima resistenza, e soprattutto si lascia a due punti dietro il Manchester United che in trasferta nel West-End di Londra vince per 5-0 contro il Fulham. I Red Devils dopo l’eliminazione in Champions stanno buttando tutto ovviamente sul campionato e i risultati si vedono e  al Craven Cottage è una pioggia di reti e ben cinque marcatori diversi.

    A sbloccare il risultato è Welbeck che gira di sinistro un perfetto assist di Nani, lo stesso portoghese segna il 2-0 di testa su cross di Ryan Giggs e in chiusura di primo tempo si scambiano i ruoli ed è Giggs a segnare su suggerimento di Nani. Le ultime due reti arrivano a fine match, quando all’88’ Rooney segna un Eurogol con un missile da trenta metri e il 5-0 è ad opera di Berbatov che segna di tacco su assist di Valencia.

    Aguero ancora protagonista | ©Gareth Copley/Getty Images
    Mentre continua la lotta a Manchester per la supremazia cittadina e della Premier, a Londra si parla per ora di piazzamento Champions League. L’Arsenal dopo lo stop di domenica contro il City ritrova la vittoria per 2-1  in un difficile match contro l’Aston Villa in trasferta. I Gunners sono andati in vantaggio nel primo tempo su calcio di rigore, conquistato da Theo Walcott e realizzato da bomber Van Persie. Nella ripresa al 54′ l’Aston Villa trova il pareggio, con Albrighton che mette a nudo le carenze e la lentezza della difesa dell’Arsenal segnando sotto le gambe di Szczesny in uscita, ma gli uomini di Wenger non mollano e trovano tre punti vitali per il quarto posto con rete di Benayoun sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un’altra candidata a un posto Champions è il Liverpool, che  non va oltre lo 0-0 in casa del Wigan, dimostrando la solita sterilità offensiva sprecando anche un calcio di rigore con Adam.

    In coda trova finalmente la vittoria il Bolton, che non è sicuramente squadra da stagnare al penultimo posto, e il Sunderland che con il nuovo tecnico O’Neill si sta tirando su in classifica, superando il QPR che dopo una discreta partenza sta pericolosamente cadendo sempre più in basso.

    Premier League I RISULTATI

    MANCHESTER CITY-STOKE CITY 3-0 (AGUERO 2, JOHNSON)
    FULHAM-MANCHESTER UNITED 0-5 (WELBECK, NANI, GIGGS, ROONEY, BERBATOV)
    WIGAN-LIVERPOOL 0-0
    ASTON VILLA-ARSENAL 1-2 (ALBRIGHTON av, VAN PERSIE ar, BENAYOUN ar)
    NEWCASTLE-WBA 2-3 (BA n, BA n, ODEMWINGIE w, MCAULEY, SCHARNER)
    EVERTON-SWANSEA 1-0 (OSMAN)
    QPR-SUNDERLAND 2-3 (HELGUSON qpr, MACKIE qpr, BENDTNER s, SESSEGNON s, CATTERMOLE s)
    WOLVES-NORWICH 2-2 (EBANKS-BLAKE w, ZUBAR w, SURMAN n, JACKSON n)
    BLACKBURN-BOLTON 1-2 (YAKUBU b, REO COKER b, DAVIES b)

  • Juve: dall’Asia i soldi per il mercato?

    Juve: dall’Asia i soldi per il mercato?

    Approfittando della sosta in Campionato dovuta agli impegni con la Nazionale, la Juventus continua incessante a muoversi sul fronte del calciomercato. negli scorsi giorni Paratici è volato in Sud America per osservare da vicino alcuni probabili colpi futuri. Tra questi sembra aver maggiormente convinto la stella del Vasco da Gama, Dedè, per rinforzare il reparto di difesa, giocatore che tuttavia ha uno spiccato fiuto per il gol.

    Al seguito della chiusura in rosso del bilancio del primo trimestre, la società bianconera si trova di fronte l’imperativo categorico di far cassa, trovare nuovi investitori utili per poter risanare il deficit. Solo così si può pensare di recepire i fondi necessari per completare l’organico a disposizione di Conte e perchè no, arricchirlo in qualità. In questo può giocare un ruolo fondamentale la partnership tra la Hanwha Group, società d’affari coreana impegnata nelle nuove tecnologie, e la Juventus.

    Andrea Agnelli | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Secondo i tabloid britannici, che trovano conferme anche in Italia attraverso Tuttosport, proprio in virtù di questa partnership, i bianconeri potrebbero assicurarsi per la prossima estate l’ala del Manchester United, il portoghese Nani (25 anni) e il gallese e stella del Tottenham Bale (22 anni). Anche il periodico Metro UK riporta la notizia dell’ interessamento della Juventus per i due esterni della Premier League. Non sarà facile concludere per i due fuoriclasse che sono ricercatissimi anche da parte di club potentissimi, anche se in realtà la Juventus già in estate era stata sul punto di acquistare il Portoghese, salvo poi deviare su altri obiettivi.

    Intanto nelle ultime ore si susseguono le voci su un possibile acquisto da parte della Juve dell’esterno d’attacco Jefferson Farfan (27 anni) in scadenza di contratto con lo Schalke 04, infatti intervistato in esclusiva l’Agente Fifa Giacomo Petralito, grande esperto di calcio tedesco ed intermediario per l’Italia con i club della Bundesliga, ha dichiarato “Sicuramente può essere una pista reale, visto che il giocatore è sempre stato seguito negli ultimi mesi dalla dirigenza juventina perché piace tantissimo a Marotta“, bisognerà aspettare i prossimi mesi per capire se Farfan arriverà già a gennaio oppure se la Juve aspetterà il mercato estivo per acquistarlo a parametro zero.

  • Manchester United-Manchester City, probabili formazioni

    Manchester United-Manchester City, probabili formazioni

    Oggi pomeriggio all’Old Trafford andrà in scena la “Partita”. Non solo per l’orgoglio della supremazia cittadina, ma anche perchè Red Devils e Citizens si stanno contendendo il primo posto in classifica, con il Chelsea in agguato al terzo posto. Il City è sulle ali dell’entusiasmo, reduce dalla prima vittoria in Champions League e forte del primato in classifica, e domani avrà il vero esame di maturità, trovandosi a fronteggiare lo United, rivale di sempre.

    Ferguson e Mancini | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Sir Alex Ferguson e Mancini sembrano aver già scelto l’undici che scenderà in campo per il derby. I padroni di casa dello United si presenteranno con un 4-4-2, con David De Gea tra i pali, che sta prendendo sempre più confidenza con la nuova maglia dopo le papere di inizio stagione, la linea difensiva sarà composta da Smalling, Rio Ferdinand, Vidic e Evra. Nel mezzo del campo probabile l’utilizzo della coppia centrale Anderson-Fletcher, a destra Nani e a sinistra Young e in avanti Wayne Rooney rivitalizzato dalla doppietta in Champions e Hernandez. Il Mancio, opterà per il solito 4-2-3-1, con Hart in porta, Richards a destra, coppia centrale Lescott e capitan Kompany e Clichy sulla sinistra. Yaya Toure e Barry davanti alla difesa a supporto di Aguero-Nasri-Silva, in avanti Dzeko, che dovrà riscattare l’opaca prova fornita in Champions, soprattutto sotto porta. In questa stagione le due squadre si sono già affrontate, ad agosto in Community Shield, con i Red Devils vincenti dopo un’incredibile rimonta, da 2-0 a 2-3, con doppietta decisiva di Nani. Sicuramente il City avrà imparato la lezione, ma di fronte ai 75.000 dell’Old Trafford domani servirà una partita perfetta, soprattutto dal punto di vista della concentrazione e della personalità. Calciatori da seguire nel derby. Sicuramente Rooney per lo United, che vorrà riscattare la figuraccia in nazionale, dopo l’espulsione e la squalifica di tre giornate che gli costeranno il primo girone agli europei e per il City sarà David Silva, che sta esprimendo un gran gioco e sta mettendo in mostra tutto il suo talento, con assist decisivi e risultando spesso imprendibile per gli avversari.

  • Beffa City, lo United vince il Community Shield. Video

    Beffa City, lo United vince il Community Shield. Video

    I vincenti di Manchester sono ancora i Diavoli Rossi dello United. La partita quest’oggi valevole per assegnare il Community Shield serviva anche per decretare il livello di crescita del Manchester City di Mancini seppur ancora con un Aguero a mezzo servizio e il mercato in ebollizione.

    ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    I Citizens sul doppio vantaggio grazie alle reti di Lescott e Dzeko con la complicità di De Gea sono andati in bambola sottovalutando la forza dello United che riapre la partita con Smalling e la vince con una doppietta di uno scatenato Nani. Il portoghese, prima finalizza un azione bellissima per il pari e in pieno recupero fa esplodere i tifosi dello United approfittando di una topica della difesa di Mancini segnando la rete del sorpasso. [jwplayer config=”180s” mediaid=”91640″]

  • Il Manchester stende il Barcellona, ma che gol di Thiago Alcantara

    Il Manchester stende il Barcellona, ma che gol di Thiago Alcantara

    Il clima amichevole fa si che non sia una rivincita ma per il Manchester United è pur sempre una soddisfazione battere il Barcellona di Pep Guardiola. I blaugrana pur se non nella formazione migliore son sempre un avversario ostico da incontrare e batterli contribuisce ad accrescere la propria autostima.

    © Rob Carr/Getty Images
    Il match sbloccato da Nani con un perfetto contropiede viene impreziosito da un “golazo” di Thiago Alcantara sempre più a suo agio nel centrocampo catalano tanto da far storcere il naso a chi ipotizza l’arrivo di Cesc Fabregas. Il Manchester United vince però con un azione fotocopia del primo gol, che evidenzia forse qualche crepa nella difesa di Guardiola e riporta alle cronache la stella di Owen. [jwplayer config=”120s” mediaid=”90908″]

  • Sneijder United, Nani Inter. Ferguson smentisce ma si farà

    Sneijder United, Nani Inter. Ferguson smentisce ma si farà

    Dopo la volontà di Sneijder di restare in nerazzurro, l’incedibilità assoluta di Branca arriva oggi la smentita anche di Sir Alex Ferguson. La mente dello United ai microfoni di Espn Soccernet smentisce l’interesse del giocatore “Non c’è niente di vero. Non penso proprio che l’Inter sia disposta a venderlo. Sfortunatamente queste voci di mercato appaiono ogni settimana sui giornali e noi siamo costretti a risponderne”.

    © Alan Crowhurst/ Getty Images
    In realtà la trattativa è reale e ben avviata al punto che grazie all’incontro tra le società che disputeranno la Champions a Zurigo, quest’oggi c’è stato il primo vero incontro ufficiale. All’offerta palesata nel giorni scorsi di quasi 40 milioni di euro si potrebbe aggiungere anche il cartellino del portoghese Nani in rotta con Ferguson nonostante un campionato decisamente brillante e perfetto per il 3-4-3 di Gasperini. Ovviamente l’Inter avrebbe meno denaro cash ma risolverebbe il capitolo esterno potendo cosi definitivamente mollare le piste che portano a Vucinic e o a Palacio che oltretutto non entusiasmano i tifosi. Le smentite in sede di calciomercato come sappiamo corrispondono spesso a grandi verità e la strategia dell’Inter e adesso del Manchester United è quella di far calare l’attenzione sul caso Sneijder in modo tale da aver più tranquillità nel trattare.

  • Juve dritta su Aguero. O forse no?

    Juve dritta su Aguero. O forse no?

    Neymar | Web
    In principio era Neymar, poi Tevez, Ribery, Aguero e tutta una serie di nomi che hanno fatto sognare o che forse fanno sperare i milioni di tifosi juventini, che definire delusi, dopo le passate stagioni ai margini, è un eufemismo.   Dicevamo del giovane brasiliano si vociferava già da tempo negli ambienti bianconeri, e pareva essere l’obiettivo giusto per ritornare grandi e per riportare pubblico nel nuovo impianto, insomma per far innamorare nuovamente i propri tifosi in vista della campagna abbonamenti, e, invece, anche questo sogno s’è perso per strada, più precisamente quella che porta a Madrid. Secondo alcune indiscrezioni, la casa blanca sarebbe piombata sul giocatore, sbloccando la situazione e pagando una clausola rescissoria di 45 mln di euro da versare nelle casse del Santos. Non si conoscono ancora i dettagli dell’operazione ma questa mossa dei madrileni apre interessantissimi scenari di mercato. Il primo è quello che porta all’obiettivo dichiarato del nuovo corso juventino, El Kun Aguero, il giocatore argentino ormai in rotta col proprio club e promesso sposo del Madrid si troverebbe adesso chiuso dall’arrivo della giovanissima stella brasiliana e potrebbe quindi “accontentarsi” di un viaggio direzione Torino. Un altro indizio che porta a sospettare di questo è il fatto che pare ormai fatta per Sanchez al City, l’accordo fra i dirigenti dei citizens e paron Pozzo è stato raggiunto sulla base di 33 milione di euro, ora non rimane che convincere il giocatore che non pare però troppo felice di trasferirsi in Inghilterra. Tra le possibili piste che si sono aperte vi è però anche quella che porta a Karim Benzema, l’attaccante francese non è mai stato amato da Mou che quest’anno l’ha centellinato nelle presenze, e sarebbe un ottimo investimento vista anche la sua giovane età, certo non è il giocatore richiesto da Conte ma d’altra parte neanche il Kun incarna quel tipo di giocatore. In realtà nei sogni del tecnico di Lecce c’è sempre Nani, l’esterno portoghese messo sul mercato dallo United, che giocando a sinistra consentirebbe di avere quella spinta su un lato molto debole dell’attuale rosa bianconera, oltre che rappresentare un’ottima alternativa a Krasic. Un’ampia rosa di nomi quella accostata ai colori di madama, ma che portano tutti in un’unica direzione e chissà che la Vecchia Signora non ci sorprenda con qualche colpo alla vecchia maniera, certo di tempo ce n’è e siamo solo all’inizio di un’estate che si prospetta caldissima sotto il cielo di Torino.