Tag: nani

  • Bjarnason gela il Portogallo, con l’Islanda è uno a uno

    Bjarnason gela il Portogallo, con l’Islanda è uno a uno

    Sorpresa nel Gruppo F, una rete ad inizio ripresa dell’ex Pescara Birkin Bjarnason ha permesso all’Islanda di impattare il vantaggio portoghese segnato da Nani alla mezz’ora.

    Una vera e propria impresa quella degli islandesi che non solo hanno saputo reggere l’urto di un Portogallo in cui non ha brillato la stella di Cristiano Ronaldo, ma anzi hanno rimontato lo svantaggio e poi nel finale hanno avuto anche la palla della vittoria con Finnbogason. 

    Una delusione il Portogallo di Cr7, una favola quella dei ragazzi di Lagerbäck.

    Veniamo al racconto della sfida.

    La sfida vede partire subito forte l’Islanda con Sigthórsson che al terzo minuto impegna due volte Rui Patricio. Pian piano il Portogallo cresce e Nani di testa impegna il portiere avversario ad una strepitosa parata. Ronaldo non riesce a colpire al volo un lancio lungo di Pepe e grazia l’estremo difensore islandese. Halldórsson però non può niente al 31° quando sempre Nani si fa trovare pronto a deviare sotto misura un bel cross dalla destra. Sembra l’inizio di una possibile goleada lusitana invece il ritmo cala e si va al riposo sul 1-0.

    Nella ripresa l’Islanda parte ancora forte e Bjarnason, al 50°, è bravo a sfruttare una dormita di Vieirinha e a girare in rete il cross di Gudmundsson. Subito il pari il Portogallo si getta in attacco ma la difesa islandese tiene e anzi alla fine il rimpianto è per Finnbogason che al 85° ha la ghiotta chance di regalare tre punti ai suoi, il suo tiro però è centrale e Rui Patricio respinge. Finisce 1-1 è gioia per l’Islanda e gran delusione per il Portogallo e per Cristiano Ronaldo. 

     

    PORTOGALLO – ISLANDA 1-1 (31° Nani (P), 50° Bjarnason (I))

    Portogallo (4-4-1-2): Rui Patrìcio; Vierinha, Pepe, Carvalho, Guerreiro; André Gomes (84° Éder), Danilo, Moutinho (71° Sanches); João Mario (76° Quaresma); Ronaldo, Nani.

    Allenatore: Santos.

    Islanda (4-4-2): Halldórsson; Saevarsson, Sigurdsson, Árnason, Skúlason; Gudmundsson (90° T. Bjarnason), Gunnarsson, Sigurdsson, Bjarnason; Sigthórsson (81° Finnbogason), Bödvarsson.

    Allenatore: Lagerbäck.

    Arbitro: Çakır.

    Ammoniti: Bjarnason (I).

     

    Nell’altra gara di giornata, e del Gruppo F, l’Ungheria si è imposta per 2-0 contro l’Austria. Un successo maturato nel secondo tempo grazie al gol di Szalai al 62° e al raddoppio di Stieber al 88°. Tra le due reti degli ungheresi è arrivata anche l’espulsione di Dragovic. Da segnalare per l’Austria anche un palo dopo meno di un minuto, colpito da Alaba con una conclusione da fuori.

    AUSTRIA – UNGHERIA 0-2 (62° Szalai, 88° Stieber)

  • Inter, Hernanes e D’Ambrosio a un passo, ma Thohir spera in un altro colpo

    Inter, Hernanes e D’Ambrosio a un passo, ma Thohir spera in un altro colpo

    Quasi fatta per Hernanes dalla Lazio all’Inter e per D’Ambrosio del Torino. Con i biancocelesti l’accordo è di 10 milioni più il difensore attualmente del Livorno Ibrahima Mbaye. (altro…)

  • Roma da scudetto? Chiesto Nani al Manchester

    Roma da scudetto? Chiesto Nani al Manchester

    Franco Baldini e la Roma avrebbero messo gli occhi sul portoghese Nani. Il condizionale in questi casi è d’obbligo perché si parla di uno dei calciatori più famosi del calcio europeo, nonostante le prestazioni recenti con la maglia del Manchester United non abbiano affatto confermato la nomea internazionale del giocatore. Il margine di trattativa esisterebbe, dal momento che Nani è perennemente in rotta con Sir Alex Ferguson, e da quest’anno non è più un giocatore insostituibile nello scacchiere dei Red Devils. Va detto anche che il costo del cartellino è relativamente contenuto. Volendo dare una cifra potremmo attestarci sui 15 milioni di euro. I problemi però arrivano quando si affrontano i temi dell’ingaggio e della reale necessità giallorossa in quel ruolo.

    INGAGGIO– Partiamo dall’ingaggio, forse l’argomento più diretto e di comprensione immediata. Nani guadagna attualmente quattro milioni di euro e il suo contratto scade nel 2014. Facendo due conti rapidi, l’investimento della Roma per il portoghese si aggirerebbe intorno ai 39 milioni di euro qualora il lusitano firmasse un triennale con la società giallorossa. Difficile credere che il club capitolino decida di iniziare una trattativa a queste cifre, cifre che però verosimilmente rappresentano quanto di più concreto in un’ipotetica operazione con la dirigenza inglese e il giocatore.

    Chelsea v Manchester United - Capital One Cup Fourth Round
    Roma, arriva Nani a gennaio? | ©Clive Rose/Getty Images

    L’UTILITÀ – Siamo poi sicuri che Nani serva a questa Roma? Ieri si è parlato di un suo utilizzo sulla fascia destra. Ma su quella corsia non c’è già l’argentino Lamela? E sempre quella stessa fascia non c’è anche Mattia Destro? Se venisse acquistato Nani che fine farebbero l’argentino e l’ex Siena? Senza dimenticare anche Pjanic, che in quella posizione di recente ha mostrato cose eccellenti. Infine siamo sicuri che Zeman voglia privarsi della possibilità di schierare dal primo minuto la coppia esplosiva Osvaldo-Destro con Totti a sinistra? Proprio ora che Destro sembra adattarsi al 4-3-3 del tecnico boemo?

  • Nani messo fuori rosa, duello Juve-Inter a gennaio

    Nani messo fuori rosa, duello Juve-Inter a gennaio

    Il calciomercato si è chiuso da un mese esatto ma i rumors no, quelli vanno avanti sempre. Specie in Italia dove i soldi non sono tanti e allora le società puntano molto sui parametri zero e su giocatori in rottura con le proprie società. E’ accaduto con Llorente, giocatore dell’Athletic Bilbao inseguito a lungo dalla Juventus ma anche dell’Inter che sembra destinato ad arrivare in Italia a fine stagione. Ma c’è un altro giocatore che sembra aver acceso i desideri delle due storiche rivali: si tratta del portoghese del Manchester United Nani. Secondo i media inglesi e lusitani infatti il forte esterno potrebbe lasciare preso i Red Devils nonostante il suo contratto scada nel 2014. I motivi sono molteplici ma tutti legati al rapporto, ormai logoro, tra il giocatore e il suo allenatore Alex Ferguson.

    Nani © Michael Regan/Getty Images

    A sancire la rottura definitva tra i due sarebbe stato l’episodio verificatosi nei giorni scorsi quando a seguito di uno scontro di gioco in allenamento Nani avrebbe colpito il giovane compagno di squadra Petrucci con un pugno. Tanto è bastato al manager del club inglese per metterlo fuori rosa e decidere di cederlo ben prima della scadenza. Si di lui la prima a fiondarsi sarebbe stata la Juventus che a quanto pare avrebbe offerto 15 milioni di euro. A Conte infatti piace tanto il giocatore e già nell’estate del 2011 la formazione bianconera ci provò, ma poi non se ne fece nulla per via della valutazione piuttosto alta del giocatore.

    Questa almeno la versione inglese visto che in Portogallo invece si parla sempre più insistentemente di un interessamento dell’Inter pronta a mettere sul piatto Sneijder, giocatore molto amato da Ferguson, pur di arrivare all’esterno. E in tal caso l’operazione avverrebbe attraverso uno scambio alla pari. Mancano ancora tre mesi alla riapertura delle liste di trasferimento ma il duello sul doppio fronte Llorente – Nani sembra essere cominciato: potrebbe essere un gennaio caldo, almeno dal punto di vista del calciomercato.

  • Portogallo-Spagna 2-4 dopo i calci di rigore. Le Furie Rosse volano in finale

    Portogallo-Spagna 2-4 dopo i calci di rigore. Le Furie Rosse volano in finale

    E’ la Spagna la prima finalista di Euro 2012. Le Furie Rosse, nonostante una prova incolore, riescono a piegare il Portogallo ai calci di rigore e quindi ottenere il pass per l’atto conclusivo di domenica sera a Kiev. Si tratta della terza finale di fila per gli spagnoli dopo quelle vittoriose ad Euro 2008 e ai Mondiali 2010, eguagliando cosi il record della Germania Ovest negli anni ’70. Dopo lo 0-0 al termine dei 120’ regolamentari sono decisivi dal dischetto gli errori di Moutinho e Bruno Alves che consentono cosi alla Spagna, che per prima aveva sbagliata per prima dagli undici metri con Xabi Alonso, di trionfare ed aspettare cosi in finale una tra Germania e Italia.

    Un match tutt’altro che entusiasmante quello visto a Donetsk, con una Spagna che appare stanca e molto concentrata sulle sortite di Cristiano Ronaldo mentre il Portogallo sembra fare qualcosa in più, specie dopo aver preso coraggio nei minuti iniziali. Tutto questo nei 90’, visto che nei supplementari è la Spagna a venir fuori ma le porte rimangono inviolate. Non una novità tra due delle migliori difese della competizione. Fioccano anche i cartellini: l’aver tolto la diffida dalle semifinali forse non si è rivelata una mossa azzeccata in tal senso. Dagli undici metri poi la Spagna è più precisa e al Portogallo non resta che il rammarico.

    SORPRESE INIZIALI – Non mancano le sorprese nell’undici iniziale spagnolo. Del Bosque non decide di schierare una punta vera e propria lasciando fuori Fabregas. Il prescelto tuttavia non è Torres bensì Negredo. Mossa che si rivelerà infelice vista la pochezza del “Tiburon” nel corso del match. Dall’altra parte tutto come previsto, con Hugo Almeida al posto di Helder Postiga.

    AVVIO SOPORIFERO – Chi spera in una gara tutta velocità e ripartenze rimane presto deluso: sembra più che altro una partita a scacchi, con un Portogallo che inizialmente appare attendista e pronto a colpire di rimessa, ma che invece prenderà coraggio molto presto. La prima chance capita ad Arbeloa che però non sfrutta una buona palla servitagli da Iniesta sparando alta. Poco dopo però il giocatore del Barcellona si mette in proprio ma anche la sua mira è difettosa. Il Portogallo invece punta tutto su Ronaldo che però è ingabbiato da una stretta marcatura di almeno due o tre uomini.

    Esultanza Spagna © Alex Livesey/Getty Images
    RIPRESA SENZA SUSSULTI – Stessa musica nella ripresa. Del Bosque intanto capisce che non è serata per Negredo preferendogli Fabregas, e poi decide di dare ancora più vivacità inserendo lo sgusciante Jesus Navas al posto di Silva. Ma di occasioni, nemmeno l’ombra. Ci prova di rimessa Hugo Almeida senza fortuna mentre tutte le punizioni calciate da Ronaldo non chiamano mai in causa Casillas. Nel finale fuori Xavi, costretto ad una gara di sacrificio, con Pedro che entra al suo posto. Si va così ai supplementari.

    FINALE GIALLOROSSO – Ai supplementari la Spagna è più convinta. Iniesta spreca una grande palla gol grazie anche all’abilità di Rui Patricio, ma si fanno pericolosi anche Ramos e Navas. Si va cosi ai rigori dove Xabi Alonso e Moutinho si fanno subito fermare da Rui Patricio e Casillas. Da li in poi segnano tutti tranne Bruno Alves che centra la traversa, con Fabregas che sigla il rigore del decisivo 4-2. Le Furie Rosse faticano ma portano a casa la finale. Il Portogallo però esce a testa alta.

    Le pagelle di Portogallo-Spagna:
    Cristiano Ronaldo 6: E’ l’unico che sembra in grado di portare pericoli alla Spagna che però lo conosce e lo marca molto bene. Lui ci mette tanto impegno, ma non trova mai la porta. Ai rigori poteva calciare prima: probabilmente meglio lui di un difensore.
    Pepe 7: Bene durante la partita quando non ha problemi a fermare le incursioni avversarie. Calcia un bel rigore.
    Hugo Almeida 5: Gira a vuoto dimostrandosi il classico attaccante portoghese, ovvero allergico alla porta avversaria.

    Iniesta 6,5: Tra i suoi si dimostra uno dei pochi in palla, con idee, giocate e conclusioni. A tratti sembra predicare nel deserto, ma dimostra ancora una volta la classe che ha.
    Silva 5: Si aggira come un’anima in pena sulla fascia e Del Bosque forse ci mette anche troppo per capire che quel posto spetta a Jesus Navas.
    Negredo 5: A sorpresa tra gli undici titolari, si dimostra quasi come un oggetto estraneo. Una delle mosse, e sono tante, sbagliate da Del Bosque.

    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio 7; Pereira 5,5, Pepe 7, Alves 6,5, Coentrao 6,5; Moutinho 7, Veloso 6 (1′ sts Custodio sv), Meireles 6 (7′ sts Varela sv); Ronaldo 6, Almeida 5 (37′ st Nelson Oliveira 6), Nani 6. In panchina: Eduardo, Beto, Quaresma, Ricardo Costa, Rolando, Ruben Micael, Miguel Lopes, Hugo Viana. Allenatore: Paulo Bento 6,5
    SPAGNA (4-2-3-1): Casillas 7; Arbeloa 6, Ramos 6,5, Piquè 6, J.Alba 6,5; Busquets 6, Xabi Alonso 5,5; Silva 5 (16′ st Jesus Navas 6), Xavi 5,5 (42′ st Pedro 6,5), Iniesta 6,5; Negredo 5 (9′ st Fabregas 6,5). In panchina: Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Torres, Mata, Llorente, Cazorla. Allenatore: Del Bosque 5,5

    LE IMMAGINI DI PORTOGALLO-SPAGNA:
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  • Portogallo-Spagna, Cristiano Ronaldo contro tutti

    Portogallo-Spagna, Cristiano Ronaldo contro tutti

    Si giocherà stasera la prima delle due semifinali di Euro 2012. Sul manto erboso di Donetsk sarà il match Portogallo-Spagna a decretare la prima finalista della massima competizione continentale. Una sfida che va oltre l’aspetto calcistico tra due nazioni confinanti, per certi aspetti anche simili, e la cui rivalità è veramente tanta. Due squadre frizzanti, spettacolari, ma che nonostante il traguardo raggiunto sino al momento non sono riuscite ad esprimersi al massimo in tutte le gare disputate. Sarà Portogallo-Spagna ma anche Cristiano Ronaldo contro Barcellona.

    Una sfida vista e rivista diverse volte nel campionato iberico e che si ripeterà anche stasera, con Paulo Bento che punta tutto sul giocatore madridista, il quale attraversa un ottimo stato di forma, mentre Del Bosque schiererà in mezzo al campo lo zoccolo duro del Barcellona. Spagna che arriva all’incontro da imbattuta: tre vittorie e un pareggio sin qui, frutto di 8 gol fatti e appena 1 subito e ciò gli consente di vantare la miglior difesa della competizione. Non lo stesso si può dire dei portoghesi, tre vittorie e una sconfitta sin qui, con 6 gol fatti ma 4 subiti.

    Per quanto riguarda le due formazioni Bento confermerà quasi per intero la squadra che ormai parecchi giorni fa ha battuto senza soffrire mai la Repubblica Ceca. L’unico giocatore a non esserci è Helder Postiga, uscito per infortunio nel primo tempo contro i cechi. Spazio a Hugo Almeida al suo posto. Per il resto tutto confermato con Cristiano Ronaldo e Nani che saranno le pedine sulle quali si punta per scardinare la retroguardia delle Furie Rosse. Nel 4-3-3 il trainer portoghese schiererà Rui Patricio tra i pali. Difesa formata da Joao Pereira e Fabio Coentrao esterni con Bruno Alves e Pepe in mezzo. A centrocampo solito trio quantità e qualità formato da Moutinho, Miguel Veloso e Meireles. In attacco il trio citato in precedenza, ovvero quello formato da Nani, Almeida e Cristiano Ronaldo.

    Cristiano Ronaldo © FABRICE COFFRINI/Getty Images
    Non cambierà quasi nulla nemmeno Del Bosque, il quale pare intenzionato anche stavolta a giocare senza attaccanti di ruolo. Probabile dunque la riconferma di Fabregas al posto di Torres. Unico dubbio quello relativo alla fascia di destra: Pedro infatti potrebbe essere preferito a Silva, con l’obiettivo di frenare le folate di Coentrao. Nel 4-3-3 giallorosso dunque spazio tra i pali a Casillas, mentre davanti a lui agiranno Arbeloa e Jordi Alba laterali. In mezzo alla difesa Sergio Ramos e Pique. Il trio di centrocampo sarà composto da Xavi, Busquets e Xabi Alonso. In avanti il trio Pedro, Fabregas e Iniesta. Di certo però a Del Bosque le alternative in panchina non mancano, con Torres, Silva e Jesus Navas pronti a dare il proprio contributo a gara in corso.

    Portogallo-Spagna, le formazioni:
    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Joao Pereira, Bruno Alves, Pepe, Fabio Coentrao; Moutinho, Miguel Veloso, Meireles; Nani, Almeida, Cristiano Ronaldo. In panchina: Eduardo, Beto, Rolando, Custodio, Quaresma, Oliveira, Ricardo Costa, Ruben Micael, Varela, Miguel Lopes, Hugo Viana, Postiga. Allenatore: Paulo Bento.
    SPAGNA (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pique, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Xabi Alonso; Pedro, Fabregas, Iniesta. In panchina: Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Jesus Navas, Negredo, Cazorla, Mata, Silva, Torres, Llorente. Allenatore: Del Bosque

  • Repubblica Ceca-Portogallo 0-1, Cristiano Ronaldo manda in semifinale i lusitani

    Repubblica Ceca-Portogallo 0-1, Cristiano Ronaldo manda in semifinale i lusitani

    E’ il Portogallo la prima semifinalista di Euro 2012. La formazione di Paulo Bento piega di misura la Repubblica Ceca e supera meritatamente il turno. Partita a senso unico quella andata in scena a Varsavia con un solo grande protagonista: Cristiano Ronaldo. Il giocatore del Real Madrid ha letteralmente trascinato i suoi e non solo per il gol siglato a 10’ dalla fine ma anche per una grande prestazione che lo ha portato diverse volte vicino al gol, e in più di un caso ci sono voluti i legni per fermarlo. Troppo rinunciataria la Repubblica Ceca che sembrava aver cominciato bene ma che ben presto si è sciolta come un gelato al sole.

    Per i lusitani un traguardo importante, e adesso non resta che attendere l’esito del match di domani sera tra Spagna e Francia per conoscere l’avversario della semifinale. Che non sia una serata tutta rose e fiori per la Repubblica Ceca lo si capisce quando Rosicky deve dare definitivamente forfait. A sorpresa però Bilek non schiera Kolar bensì Darida. Una scelta che non si rivelerà particolarmente felice, anzi. Dall’altra parte nessuna sorpresa, con Bento che schiera l’undici già previsto alla vigilia.

    Il match inizialmente sembra non decollare, nonostante i cechi sembrino più determinati, specie sugli esterni dove Gebre Selassie e Jiracek spingono tanto. Il Portogallo tiene senza subire nulla di particolarmente rilevante e quando il centrocampo dei lusitani gira per i cechi cominciano i dolori. Già Nani è un problema per la formazione di Bilek, figuriamoci Ronaldo che vive una classica serata sì. Passata la mezz’ora infatti CR7 sale in cattedra con una splendida rovesciata di poco a lato, ma è nel recupero che trema la porta di Cech quando il giocatore del Real Madrid aggancia un bel pallone servitogli da Meireles e spalle alla porta stoppa prova la conclusione di prima intenzione: palla che sbatte sul palo.

    Nella ripresa i cechi sono versione “Chi l’ha visto?” ma vengono graziati dal fatto che il Portogallo dimostra i classici problemi, ovvero quelli di concretezza sotto porta. In particolare con Hugo Almeida che di testa manda a lato. Ronaldo è letteralmente incontenibile, tanto che ci pensa ancora una volta il palo a fermarlo dopo una grande conclusione dalla distanza. Quando non ci sono i legni ci pensa Cech a salvare i suoi come su Nani e Moutinho, ma la Repubblica Ceca non ne ha proprio. L’obiettivo degli uomini di Bilek sembra essere quello di portare la gara prima ai supplementari e poi ai rigori ma a spegnere ogni sogno dei cechi ci pensa Ronaldo che a 10’ dalla fine, su cross di Moutinho, anticipa Gebre Selassie e di testa infila Cech. Repubblica Ceca-Portogallo 0-1. La festa è tutta lusitana.

    Cristiano Ronaldo © FABRICE COFFRINI/Getty Images

    Le pagelle di Repubblica Ceca-Portogallo:
    Cech 7: Per due volte è lui, nella ripresa, a tirare fuori le castagne dal fuoco. Ma nulla può sul gol. Bombardato causa una difesa colabrodo.
    Jiracek 6,5: Tra i pochi a metterci tanta buona volontà, sembra un po’ predicare nel deserto.
    Darida 5: Schierato a sorpresa al posto di Rosicky delude ampiamente le aspettative.
    Baros 4,5: Dovrebbe essere il finalizzatore dei cechi, ma a Rui Patricio fa solo il solletico. Impalpabile.

    Pepe 6,5: Se il Portogallo non rischia nulla è anche merito suo. Una volta tanto dunque non viene tirato in ballo per comportamenti antisportivi.
    Moutinho 7: Perfetta la parabola sul gol di Ronaldo, in mezzo al campo regala tanta qualità.
    Meireles 7: Uomo ovunque, quantità e qualità messi assieme. Prestazione eccellente la sua.
    Cristiano Ronaldo 8: Stacco imperioso sul gol, ma la sua gara non è solo questo. Due pali, tante incursioni, spirito di sacrificio quando va a prendersi palla dietro aiutando i propri compagni. Match da incorniciare.

    REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech 7; Gebre Selassie 5, Kadlec 5,5, Sivok 5,5, Limbersky 5,5; Plasil 6, Hubschman 6 (41′ st Pekhart sv); Jiracek 6,5, Darida 5 (16′ st Rezek 5), Pilar 5,5; Baros 4,5. In panchina: Lastuvka, Drobny, Suchy, Hubnik, Rajtoral, Necid, Rosicky, Petrzela, Lafata, Kolar. Allenatore: Bilek 5
    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio 6; Joao Pereira 6, Pepe 6,5, Bruno Alves 6, Fabio Coentrao 6; Meireles 7 (43′ st Rolando sv), Veloso 6, Moutinho 7; Nani 6 (39′ st Custodio sv), Postiga 5,5 (40′ pt Hugo Almeida 5), Cristiano Ronaldo 8. In panchina.: Eduardo, Beto, Ricardo Costa, Varela, Miguel Lopes, Nelson Oliveira, Quaresma, Ruben Micael, Hugo Viana. Allenatore: Bento 7

    VIDEO REPUBBLICA CECA-PORTOGALLO:
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  • Repubblica Ceca-Portogallo aprono i quarti. Bilek con il dubbio Rosicky

    Repubblica Ceca-Portogallo aprono i quarti. Bilek con il dubbio Rosicky

    Cominceranno stasera i quarti di finale dell’Europeo di Polonia e Ucraina. In campo la peggior prima contro la migliore seconda dei gironi eliminatori. Parliamo di Repubblica Ceca Portogallo, match che si disputerà al National Stadium di Varsavia e che darà alla vincente l’accesso alle semifinali contro una tra Spagna e Francia. Per molti è il quarto di finale più “povero”, tra due squadre che comunque alla vigilia non venivano inquadrate tra le favorite del torneo. I cechi, dopo il pesante ko all’esordio contro la Russia, sembrava ormai a casa, tanto che addirittura si è dovuti ricorrere ad una fornitura extra di materiale sportivo poiché si era pensato solo alle prime sfide.

    Ed invece le ultime due gare hanno regalato ai cechi questo quarto contro un Portogallo dal canto suo considerato prima dell’inizio della competizione come una possibile outsider e nulla più. Dopo l’esordio con sconfitta contro la Germania qualcuno aveva presagito il peggio, ed invece la formazione di Bento ha saputo reagire dimostrando di potersela giocare. Le stelle non mancano da ambedue le parti, specie Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta nell’ultima sfida contro l’Olanda, ed è proprio per questo che ci si attende un match spettacolare. I pronostici della vigilia, nonostante il secondo posto nel girone eliminatorio, danno favorito il Portogallo, con la Repubblica Ceca che invece punta a ribaltare tutto ciò grazie all’entusiasmo che si è venuto a creare nell’ultima settimana.

    Passando alle due formazioni il tecnico della Repubblica Ceca Bilek è alle prese con un dubbio che presumibilmente rimarrà sino all’arrivo della squadra al National Stadium. E’ quello relativo a Rosicky, il più talentuoso dei suoi, che lagna un problema al tendine di Achille. Si farà di tutto per provare a recuperarlo anche se non è facile. Non cambierà comunque il 4-3-2-1. Davanti a Cech difesa formata da Gebre Selassie e Limbersky esterni con Kadlec e Sivok in mezzo. Il trio di centrocampo sarà formato da Jiráček, Hubschman e Plasil, mentre davanti a loro dovrebbe agire, insieme a Pilar, Rosicky. Qualora il capitano non dovesse farcela spazio a Kolář che agirebbe così davanti all’unica punta Baros.

    Tomas Rosicky © Christof Koepsel/Getty Images

    Dall’altra parte non ha grossi problemi il giovane tecnico Bento. Il trainer lusitano non cambia il suo spettacolare 4-3-3. Davanti a Rui Patricio difesa formata da Pereira e Coentrao esterni con Pepe e Alves centrali. In mezzo al campo trio composto da Moutinho, Veloso, Meireles mentre il trio chiamato a dare spettacolo ma soprattutto a sfondare il muro della Repubblica Ceca è quello formato da Cristiano Ronaldo e Nani esterni con Postiga centrali. In caso di parità al termine dei 90’ regolamentari previsti tempi supplementari e a seguire, persistendo ancora la parità, calci di rigore.

    Probabili formazioni Repubblica Ceca-Portogallo:
    REPUBBLICA CECA (4-3-2-1): Cech, Gebre Selassie, Kadlec, Sivok, Limbersky; Jiráček, Hubschman, Plasil; Rosicky, Pilar; Baros. In panchina: Drobný, Laštůvka, Hubník, Suchý, Rajtoral, Petrzela, Darida, Kolář, Pekhart, Necid, Lafata, Rezek. Allenatore: Bilek
    PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Pereira, Pepe, Alves, Coentrao; Moutinho, Veloso, Meireles; Ronaldo, Postiga, Nani. In panchina: Eduardo, Beto, Rolando, Ricardo Costa, Lopes, Quaresma, Custodio, Hugo Viana, Micael, Almeida, Varela, Oliveira. Allenatore: Bento

    SPECIALE EURO 2012

  • Germania-Portogallo 1-0, Gomez incorna Ronaldo

    Germania-Portogallo 1-0, Gomez incorna Ronaldo

    Il match tra Germania-Portogallo termina come preventivato alla vigilia, ovvero con la vittoria dei tedeschi, ma la prestazione della squadra di Low lascia alquanto desiderare. Un 1-0 striminzito, che per quanto visto nei 90′ minuti dell’incontro grida vendetta per i portoghesi, autori di una discreta partita difensiva e sul piano dell’organizzazione di gioco. Due i legni colpiti dai lusitani nel corso della serata, con Pepe nel primo tempo e Nani nella ripresa. Per la Nazionale teutonica ci ha pensato Mario Gomez a incornare di testa il gol che al 72′ ha sancito il definitivo 1-0. La Germania raggiunge così in vetta al Gruppo B la Danimarca, che nel pomeriggio aveva sconfitto a sorpresa l’Olanda di Marwijk per 1-0 con la rete di Krohn Dehli.

    PRIMO TEMPO – La prima mezzora di gara ha visto la Germania prendere in mano il comando delle operazioni, lasciando le briciole ai portoghesi, arroccati in difesa, con l’unica carta del contropiede come unica freccia nel proprio arco (Paulo Bento ha studiato bene da Mourinho in questi anni). Il risultato però resta fermo sullo 0-0, dal momento che né PodolskiMuller faticano a trovare lo specchio della porta. Non così invece Pepe, che nel finale di tempo sorprende tutti e sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfiora il clamoroso vantaggio per la propria Nazionale stampando il pallone sull’incrocio dei pali, pallone che poi ricade sulla linea di porta senza però oltrepassarla. Il legno colpito dal difensore Real chiude la prima frazione di gioco.

    manuel neuer | © Laurence Griffiths/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Nella ripresa l’equilibrio tra le due formazioni si palesa ancora maggiormente di quanto accaduto nei primi 45′ minuti. Nessuna delle due squadre sembra riuscire a trovare quel guizzo vincente capace di consegnare tre punti pesantissimi per la classifica del girone, isolando di fatto l’Olanda. E mentre Low si apprestava a sostituire SuperMario Gomez per il laziale Klose, ecco che l’attaccante del Bayern Monaco decide di vestire i panni di salvatore della patria, insaccando al 72′ un cross dalla destra di Khedira. E’ la rete che sblocca l’incontro e che si rivelerà decisivo al termine dei 90′. Prima del triplice fischio però, i tifosi presenti all’Arena Lviv hanno il piacere di ammirare le prodezze di Neuer. Il portiere del Bayern Monaco prima osserva il cross di Nani sbattere sulla traversa, poi salva il risultato sulla rasoiata del fuoriclasse Ronaldo e sulla conclusione ravvicinata di Varela. Due parate rese semplici dalla grandezza del numero 1 tedesco. Primi tre punti in questo Europeo per la Germania, strada in salita per i lusitani, i quali dovranno per forza di cose vincere fin dal prossimo match contro la Danimarca per sperare ancora nella qualificazione ai quarti.

    Pagelle Germania-Portogallo
    Neuer 7: l’estremo difensore della Germania blinda nel finale il risultato di 1-0, firmando due prodezze da Neuer, prima su Cristiano Ronaldo e poi sull’esterno sinistro del Porto Varela.
    Hummels 7: il giovane difensore del Borussia Dortmund gioca una partita da veterano, semplicemente impeccabile per tutti i 90′ minuti. Oltre a Neuer, è stato lui il protagonista della difesa tedesca.
    Muller 6,5: non esattamente la sua migliore partita con la maglia della Nazionale, ma rispetto ai compagni di reparto Ozil-Podolski, il 22 enne del Bayern Monaco è il più brillante e pericoloso.
    Gomez 6,5: stava per chiudere ingloriosamente la sua prima partita di Euro 2012, con Klose ormai pronto a sostituirlo. Per sua fortuna pochi secondi prima della sostituzione trova la rete che stravolge la valutazione negativa della sua gara.

    Pepe 6,5: in Ucraina il difensore del Real decide di mettere in mostra il suo reparto migliore, lasciando in Spagna stupidaggini e interventi fuori luogo che lo hanno reso famoso nel resto del continente. L’incrocio dei pali gli nega il gol nel corso della prima frazione di gioco.
    Nani 5: nella ripresa colpisce la traversa in maniera del tutto causale, quando i suoi compagni di squadra erano appena passati in svantaggio. Tra i peggiori di ieri sera nella Nazionale portoghese, non di certo uno dei migliori biglietti da visita per chi ha deciso di lasciare il Manchester United ed è in cerca di una nuova squadra.
    Cristiano Ronaldo 6: tanta grinta e determinazione per il fuoriclasse del Real. La caparbietà con cui gioca è il segno manifesto della voglia che pervade Ronaldo nel vincere un Europeo che gli consegnerebbe il Pallone d’Oro. C’è ancora Neuer però a dirgli di no.
    Postiga 4,5: dei 22 in campo l’ariete del Saragozza è decisamente il calciatore peggiore. Se il Portogallo fatica a trovare lo specchio della porta con regolarità è sopratutto perché lì davanti manca un bomber vero, da troppi anni ormai. Il 20 enne che lo sostituisce a venti minuti dal termine (Nelson Oliveira, Benfica ndr) lascia qualche speranza in tal merito.

    GERMANIA-PORTOGALLO 1-0, VIDEO
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  • Germania-Portogallo, Ronaldo sfida la corazzata tedesca

    Germania-Portogallo, Ronaldo sfida la corazzata tedesca

    Alle 20.45 presso l’Arena Lviv Germania-Portogallo saranno di scena per la seconda partita del Gruppo B (nel pomeriggio l’Olanda giocherà contro la Danimarca). Germania-Portogallo è una delle sfide più prestigiose a cui assisteremo in questa prima fase, insieme a Spagna Italia di domani. Stasera i tedeschi partono con i favori del pronostico, dopo la crescita esponenziale nelle ultime rassegne continentali e iridate. Low sembra orientato a lasciare in panchina il fuoriclasse del Bayern Schweinsteiger. Dall’altra parte i portoghesi schierano la miglior formazione possibile. La Nazionale lusitana del ct Bento sogna di recitare un ruolo di protagonista a questi Europei 2012, e portare a casa un successo inedito per i propri tifosi, dopo l’incredibile harakiri del 2004.

    SUPERMARIO – SupeMario Gomez partirà titolare nell’undici anti-Portogallo. Decisione assunta dopo il forfait dell’attaccante biancoceleste Klose, ancora non al meglio. Il panzer del Bayern avrà alle sue spalle un trio di giocatori dalle potenzialità enormi. Al centro Ozil, a destra il compagno di club Muller e sul versante opposto Podolski (ex Bayern). A centrocampo dovrebbero giocare Khedira insieme al regista Tony Kroos, con il giocatore del Real Madrid preferito quindi a Bastian Schweinsteiger. La coppia centrale difensiva sarà composta invece da Hummels e Badstuber, con Jerome Boateng e il capitano Lahm terzini. Completa l’undici titolare il portiere Neuer. Sette undicesimi della formazione  schierata da Low giocano nel Bayern Monaco, finalista quest’anno in Champions League.

    ALBERO DI NATALE – Paulo Bento sceglie di varare il 4-3-2-1, con Helder Postiga unica punta. Dietro il giocatore del Real Saragozza (8 gol per lui quest’anno), agiranno le due stelle Nani e Cristiano Ronaldo, dai quali il Portogallo si aspetta il definitivo salto di qualità con la maglia della Nazionale. A centrocampo spazio alla qualità e geometrie della coppia Moutinho-Veloso, insieme alla forza del Blues Meireles. In difesa Bento si affida al blocco Real, con Pepe al centro e Coentrao a sinistra. Ballottaggio tra Rolando e Bruno Alves per un posto al fianco di Pepe, mentre la corsia di destra sarà occupata da Joao Pereira, stella dello Sporting. In porta il giovane Rui Patricio, compagno di club di Joao.

    Cristiano Ronaldo © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/GettyImages

    ULTIME PARTITE – Come sua consuetudine, la Germania si è nascosta nelle ultime amichevoli precedenti l’inizio della rassegna continentale. Dopo aver dominato il girone di qualificazione per Euro 2012, la squadra di Low ha disputato cinque amichevoli, vincendone due, destando impressione sopratutto a novembre, quando batté l’Olanda per 3-0. Ad inizio anno invece i ko contro Francia e Svizzera, che hanno fatto scattare l’allarme nel clan tedesco, salvo poi ristabilire i reali valori di forza nell’ultima amichevole contro Israele. Più problematico invece il cammino del Portogallo, che dopo essersi qualificato ad Euro 2012 attraverso la sfida play off contro la Bosnia, non ha più vinto. A febbraio del nuovo anno i lusitani hanno pareggiato 0-0 contro la Polonia, replicando lo stesso risultato a fine maggio con la modesta Macedonia, per poi perdere malamente l’ultima amichevole contro la Turchia 3-1.

    PRECEDENTI – Le strade di Germania e Portogallo si sono incrociate spesso negli ultimi anni, specialmente nei Campionati Europei del 2008 e ai Mondiali del 2006. Quattro anni fa la Nazionale di Low superò il Portogallo 3-2 ai quarti di finale, spianandosi così la strada verso la finale, poi persa, contro la Spagna. Due anni prima, stavolta al Mondiale, i padroni di casa della Germania conquistarono la medaglia di bronzo battendo proprio i lusitani nella finalina per il 3/4 posto (3-1 grazie alla doppietta di Schweinsteiger e l’autorete di Petit).

    QUOTAZIONE E ARBITRO – Anche i bookmakers danno i tedeschi favoriti, con la vittoria quotata a 2. Chi invece sceglie di puntare sul successo del Portogallo, potrà portarsi a casa in caso di vincite quasi 4 volte la posta puntata (3.75). Il pareggio è quotato a 3.30 (fonte Bwin). L’arbitro dell’incontro sarà il francese Stéphane Lannoy.

    Probabili formazioni Germania-Portogallo

    Germania (4-3-2-1): Neuer; Boateng, Badstuber, Hummels, Lahm; Kroos, Khedira, Muller; Ozil, Reus; Gomez.
    A disposizione: Wiese, Zieler, Howedes, Mertesacker, Schmelzer, Bender, Gotze, Gundogan, Reus, Schurrle, Schweinsteiger, Klose. Allenatore: Klose

    Portogallo (4-3-2-1): Rui Patricio; Pereira, Alves, Pepe, Coentrao; Meireles, Veloso, Moutinho; Nani, Cristiano Ronaldo; Postiga.
    A disposizione: Beto, Eduardo, Rolando, Costa Ricardo, Lopes Miguel, Custodio, Micael Ruben, Quaresma, Hugo Almeida, Oliveira Nelson, Varela, Hugo Viana. Allenatore: Paulo Bento

    SPECIALE EURO 2012