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  • NBA, LeBron James è ancora il “Re”. Terzo titolo di MVP in carriera

    NBA, LeBron James è ancora il “Re”. Terzo titolo di MVP in carriera

    Come già ampiamente anticipato in mattinata, LeBron James, ala piccola dei Miami Heat, è stato nominato M.V.P. della stagione 2011/2012. Lo ha annunciato poco fa la NBA che ha consegnato al numero 6 degli Heat il trofeo Maurice Podoloff (trofeo così chiamato in onore del compianto Maurice Podoloff, il primo commissario della NBA che è stato in carica dal 1946 fino al 1963, anno del suo pensionamento). James ottiene il prestigioso riconoscimento per la terza volta nelle ultime quattro stagioni e diventa il primo giocatore dopo Michael Jordan a vincere almeno tre titoli di M.V.P.

    James ha totalizzato nelle votazioni ben 1.074 punti (di cui 85 voti da primo posto), voti assegnati da un pannello di121 giornalisti sportivi delle maggiori emittenti televisive di tutti gli Stati Uniti e del Canada più un voto unico dato dai fan su NBA.com. Per la terza stagione consecutiva, infatti, la NBA ha dato ai tifosi la possibilità di presentare le loro cinque preferenze classificando i loro voti attraverso una pagina Web sul sito ufficiale. Il voto dei fan è stato contato come un voto unico che è andato al giocatore ovviamente più votato tra tutti quelli disponibili. Ai giocatori sono stati assegnati 10 punti per ogni voto da primo posto, sette punti per ogni voto da secondo posto, cinque punti per ogni voto da terzo posto, tre punti per ogni voto da quarto posto e un punto per ogni voto da quinto posto ricevuto.

    A completare la top five della classifica ci sono Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder (secondo a quota 889 punti, con 24 voti da primo posto, che però si consola con il terzo titolo di fila nella classifica marcatori), Chris Paul dei Los Angeles Clippers (terzo a quota 385 punti, con sei voti da primo posto), Kobe Bryant dei Los Angeles Lakers (quarto a quota 352 punti, con due voti da primo posto) ed infine Tony Parker dei San Antonio Spurs (quinto a quota 331 punti, con quattro voti da primo posto).

    LeBron James | © Marc Serota/Getty Images

    James ha portato gli Heat ad un record di 46 vittorie a fronte di 20 sconfitte ottenendo così la testa di serie numero 2 nei playoff della Eastern Conference (dietro ai soli Chicago Bulls che hanno avuto il miglior record della Lega). Nonostante il minimo in carriera per minuti giocati in stagione (“solo” 37.5 a partita), l’otto volte All Star ha guidato la NBA nel differenziale di plus-minus (+7,6) è giunto al terzo posto nella classifica marcatori della Lega nei punti segnati per gara (27.1, migliore realizzatore degli Heat), ed è stato il leader di Miami negli assist (6.2 a partita) e nei rimbalzi (7.9 ad incontro). Inoltre James ha stabilito il suo record personale in carriera nella percentuale dal campo (tirando con il 53%) e nel tiro da 3 punti(36%). Numeri da brividi, solo il grande Michael Jordan in carriera (precisamente nel 1988/1989) riuscì a fare meglio, segno di quanto sia meritato il premio per “King” James.

    In questa stagione, James è stato eletto giocatore del mese nella Eastern Conference per due volte (gennaio e febbraio), e ha ottenuto il riconoscimento di migliore giocatore della settimana per ben 6 volte in regular season, estendendo il suo record NBA in questa categoria portando il totale a 37. James è arrivato a quota 419 partite consecutive in cui ha raggiunto la doppia cifra in punti segnati la settima striscia più lunga nella storia della NBA, dietro ai soli Michael Jordan (866 gare di fila), Kareem Abdul-Jabbar (autore di 2 striscie da 787 e poi 508 partite), Karl Malone (575 incontri), Moses Malone ( 526), ​​e Oscar Robertson (428).

    LeBron James succede a Derrick Rose (Chicago Bulls) che lo scorso anno vinse il premio interrompendo la striscia di 2 successi di fila proprio dell’asso dei Miami Heat che però a quei tempi vinse i riconoscimenti di M.V.P. con la maglia dei Cleveland Cavaliers. James entra di diritto nella storia di questo sport: finora infatti erano solo sette i giocatori ad aver toccato o superato quota tre titoli di M.V.P., primo fra tutti Kareem Abdul-Jabbar con sei, poi Bill Russell e Michael Jordan con cinque e Wilt Chamberlain con quattro, gli unici ancora davanti, mentre ora James raggiunge Moses Malone, Magic Johnson e Larry Bird.

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    IL VIDEO DELLE MIGLIORI 10 GIOCATE DELLA STAGIONE 2012 DI LEBRON JAMES:

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  • Montepaschi Siena campione d’Italia. Battuta Milano 4-0

    Montepaschi Siena campione d’Italia. Battuta Milano 4-0

    La Montepaschi Siena domina la Finale contro l’Armani Jeans Milano (4-0) e vince il suo terzo scudetto consecutivo.
    La squadra di coach Pianigiani travolge i meneghini al “Forum” in gara 4 per 82-47 dopo aver fatto registrare un Montepaschi Siena campione d'Italiaparziale di 29-3 nei primi 3 minuti di gara. I toscani sono precisa dall’arco dei tre punti (9/16 all’intervallo) e chiudono il primo tempo sul 50-20.
    Siena si è dimostrata squadra imbattibile, basti pensare che in 47 partite in Italia ha subito solo una sconfitta in Supercoppa contro la Fortitudo Bologna da allora ha inanellato una striscia positiva di ben 19 successi consecutivi.
    L’Mvp delle finali è stato eletto lo statunitense Terrell McIntyre che anche lui come Pianigiani è al terzo titolo italiano.
    Onore comunque ai vinti che nulla hanno potuto contro la strapotere biancoverde. Il coach della Montepaschi nel dopo partita ha affermato: “Le emozioni sono tante e straordinarie sono contento che abbiamo fatto una grande partita per suggellare una stagione che rimarrà nella storia del basket italiano, si meritano di essere ricordati a lungo. Tre anni fa abbiamo scelto giocatori che nessuno pensava capaci di questo, sono uomini eccezionali. Hanno fatto un lavoro incredibile, non credo che nessuno abbia lavorato in questa maniera, sia chi è qua da tre anni, sia che i nuovi“.
    Ora gli obiettivi si spostano verso la conquista dell’Eurolega, Panathinaikos e Cska Mosca permettendo.

    Il tabellino

    Armani Jeans Milano-Montepaschi Siena 47-82

    Armani Jeans Milano: Hall 8, Mordente 2, Vitali 0, Thomas 9, Price 3, Hawkins 13, Katelynas 3, Marconato 4, Beard 5, Sangaré 0. N.e.: Taylor, Rocca. All.: Bucchi.
    Montepaschi Siena: Domercant 9, McIntyre 11, Finley 6, Eze 7, Carraretto 3, Sato 14, Lavrinovic 15, Kaukenas 12, Ress 2, Stonerook 3, Lechtaler 0, Centanni 0. All.: Pianigiani.

    Albo d’Oro

    33 Milano
    15 Virtus Bologna
    10 Varese
    5 Treviso
    5 Trieste
    4 Roma
    4 Siena
    3 Cantù
    2 Fortitudo Bologna
    2 Pesaro
    2 Venezia
    1 Caserta

  • Finale NBA 2009: ….qui Orlando Magic

    Finale NBA 2009: ….qui Orlando Magic

    Dopo aver parlato dei Los Angeles Lakers analizziamo la sfidante al titolo di campione Nba, gli Orlando Magic: la squadra allenata brillantemente e, talvolata anche troppo severamente, da coach Stan Van Gundy ha sorpreso tutti, non perchè sia arrivata in Finale ma per essere stata la squadra che ha giustiziato l’Mvp della stagione LeBron Orlando MagicJames e i suoi Cleveland Cavaliers nella Finale della Eastern Conference.
    I Magic in stagione regolare si sono aggiudicati il titolo della Southeast Division e si sono piazzati al terzo posto nella Eastern Conference con un record di 59 successi e 23 incontri persi (.720) tra cui hanno fatto registrare una buon ruolino di marcia in trasferta vincendo 27 delle 41 partite lontano dall’ “Amway Arena“, risultando così la seconda franchigia, insieme ai Boston Celtics e ai Cleveland Cavaliers, ad espugnare più parquet nemici in questa stagione.
    La squadra si basa su un equilibrio tra difesa (93.7 punti subiti in media) e attacco (98.5 punti segnati) con Dwight Howard che è il migliore difensore della Nba con 2.22 stoppate di media a partita (terzo della Lega), 13.8 rimbalzi (primo posto), ma anche un eccellente realizzatore con 20.6 punti a partita. Ma la vera arma micidiale di Orlando è il tiro da tre punti con gli specialisti Rashard Lewis, Hedo Turkoglu, JJ Redick e Mickael Pietrus tutti sopra il .390 dall’arco.
    Nei playoff si è trovata a giocare contro i Philadelphia 76ers al primo turno in cui nelle prime tre gare ha sofferto e non poco Andrè Iguodala e soci andando sotto addirittura nella serie per 2-1; gara 4 è stata la svolta non solo per la serie contro Philadelphia ma anche per il resto di tutti i playoff: la franchigia della Florida hanno chiuso la serie 4-2, poi in semifinale di conference hanno incontrato i campioni uscenti di Boston che senza Kevin Garnett sembrano vulnerabili. La serie è stata combattutissima e i Magic si sono trovano a gara 6 sotto nella serie per 3-2: Howard si è ricordato di essere stato eletto miglior difensore della Lega e ha segnato 23 punti, cattura 22 rimbalzi e ha distribuito 3 stoppate; in gara 7 è stato ancora più devastante: ha segnato poco (12 punti) ma ha preso 16 rimbalzi e ha stoppato per 5 volte. Vittoria Orlando e finale di Conference contro i favoriti per eccellenza Cleveland Cavaliers di sua maestà LeBron James che sono arrivati in finale senza una sconfitta nei playoff; fatale per loro gara 1 persa di un solo punto (106-107), salta il fattore campo, in gara 4 il finale è stato di un’intensità senza precedenti con la squadra di Van Gundy che ha trionfato e poi ha chiuso la pratica in gara 6 (4-2 la serie).
    Per quanto riguarda le statistiche individuali il miglior realizzatore della squadra è Howard con 20.6, seguito da Lewis a 17.7 e Turkoglu a 16.8; il roster è completato dall’ ex Houston Rafael Alston, chiamato a sostituire l’infortunato Jameer Nelson nel ruolo di play, da Courtney Lee e da Marcin Gortat.
    Gli Orlando Magic mancano completamente d’esperienza perchè è una squadra giovane in cui nessuno o quasi ha partecipato alle fasi finali dei playoff; l’uomo con più esperienza è sicuramente Hedo Turkoglu che raggiunse la finale della Western Conference quando giocava nei Sacramento Kings nel 2001/2002 proprio contro i Los Angeles Lakers che poi vinsero l’ anello“. La franchigia della Florida respirò l’aria della Finale Nba soltanto una volta nella stagione 1994/1995 quando l’allora stella della squadra era un certo Shaquille O’Neal ma persero la serie 4-0 contro i campioni in carica degli Houston Rockets, mentre coach Van Gundy si era fermato ad una sola finale di Conference quando guidava i Miami Heat nella stagione 2004/2005.
    Ora mettiamo da parte le parole e godiamoci lo spettacolo: Los Angeles Lakers-Orlando Magic per il titolo di campione Nba 2008/2009: non perdetevi lo show delle Finali Nba, noi lo seguiremo come sempre cercando di raccontarvi la Finale partita per partita, darvi un pò di statistiche e perchè no anche qualche video.

    Vi lasciamo il programma della Finale Nba 2009:

    GARA 1 a Los Angeles giovedì 4 giugno ore 21:00 locali (4:00 del mattino ora italiana);
    GARA 2 a Los Angeles domenica 7 giugno ore 20:00 locali (3:00 del mattino ora italiana);
    GARA 3 ad Orlando martedì 9 giugno ore 21:00 locali (2:00 del mattino ora italiana);
    GARA 4 ad Orlando giovedì 11 giugno ore 21:00 locali (2:00 del mattino ora italiana);
    GARA 5 (eventuale) ad Orlando;
    GARA 6 (eventuale) a Los Angeles;
    GARA 7 (eventuale) a Los Angeles;

    Clicca qui per visualizzare l’articolo che riguarda i Los Angeles Lakers

  • NBA playoff 2009: Howard manda a casa James. Orlando in Finale NBA

    NBA playoff 2009: Howard manda a casa James. Orlando in Finale NBA

    Non se l’aspettava nessuno, invece è successo: i Cleveland dell’MVP della stagione regolare LeBron James sono stati eliminati da Orlando nella Finale della Eastern Conference.
    Gara 6 finisce con il punteggio di 103-90 con la strepitosa prestazione di Dwight Howard che realizza 40 punti, Dwight Howardrecord personale nei playoff, e cattura 14 rimbalzi. E’ lui a riportare i Magic in Finale NBA dopo 14 anni quando l’allora stella della squadra era un certo Shaquille O’Neal, di cui Howard ne è l’erede in tutto.
    Primo quarto molto equilibrato con i Magic che manifestano una leggera supremazia; nel secondo la franchigia della Florida spinge sull’acceleratore e scappa via grazie ai punti pesanti di Pietrus (14 punti, 5 rimbalzi, 4/7 da tre) e Lewis (18 punti e 8 rimbalzi). Le squadre vanno al riposo sul risultato di 58-40.
    Cleveland ha una reazione d’orgoglio e riduce lo svantaggio grazie a due triple di West (22 punti e 2/3 da tre) e James (25 punti, 7 rimbalzi, 7 assist ma 8/20 dal campo), ma Orlando controlla bene la gara, non vuole farsi sorprendere e difende forte sull’MVP che non riesce a risultare decisivo.
    Serie chiusa sul 4-2 Orlando. Cleveland e James steccano per l’ennesima volta, i Magic in Finale NBA troveranno ad attenderli i Lakers di Bryant.

    Il risultato del 30 maggio:

    Orlando-Cleveland 103-90
    Orl Howard 40, Lewis 18, Pietrus 14, Alston 13, Turkoglu 10
    Cle James 25, West 22, Williams 17, Varejao 14, Wallace 4
    Orlando vince la serie 4-2

    Le situazioni

    Finali

    Eastern Conference

    Cleveland-Orlando 2-4

    Western Conference

    L.A.Lakers-Denver 4-2

    Semifinali

    Eastern Conference

    Cleveland-Atlanta 4-0
    Boston-Orlando 3-4

    Western Conference

    L.A.Lakers-Houston 4-3
    Denver-Dallas 4-1

    Primo turno

    Eastern Conference

    Cleveland-Detroit 4-0
    Boston-Chicago 4-3
    Orlando-Philadelphia 4-2
    Atlanta-Miami 4-3

    Western Conference

    L.A.Lakers-Utah 4-1
    Denver-New Orleans 4-1
    San Antonio-Dallas 1-4
    Portland-Houston 2-4

  • NBA playoff 2009: Super James trascina Cleveland

    NBA playoff 2009: Super James trascina Cleveland

    Cleveland crede nella rimonta e vince 112-102 contro Orlando in gara 5 della Finale della Eastern Conference.
    LeBron JamesI Cavaliers dimostrano di non avere rivali quando gira tutta la squadra, con Mo Williams (24 punti), Ilgauskas (16 punti, 6 rimbalzi e 6/8 dal campo) e West (13 punti) che fanno il loro dovere, ma è sempre l’MVP della stagione regolare LeBron James a mettere la sua firma, realizzando una tripla doppia (37 punti, 14 rimbalzi, 12 assist). Per Orlando, che spreca la prima opportunità di chiudere la serie, buona la gara di Turkoglu (29 punti, 6 rimbalzi) e di Howard (24 punti, 10 rimbalzi e 8/10 dal campo) che tengono a galla i Magic fino a quando James decide di affondarli definitivamente.
    E’ tutto rimandato a gara 6. Se Orlando continuerà a tirare con le stratosferiche percentuali da tre, che hanno messo in mostra nelle gare vinte, per Cleveland ci sarà poco da fare. Tocca a James e compagni trovare le soluzioni adeguate per contrastare la franchigia della Florida.

    Il risultato del 28 maggio:

    Cleveland-Orlando 112-102
    Cle James 37, Williams 24, Ilgauskas 16, West 13, Gibson 11
    Orl Turkoglu 29, Howard 24, Lewis 15, Pietrus 13, Lee 9
    Orlando guida la serie 3-2

    Le situazioni

    Finali

    Eastern Conference

    Cleveland-Orlando 2-3 gara 6 domani notte ad Orlando

    Western Conference

    L.A.Lakers-Denver 3-2 gara 6 stanotte a Denver

    Semifinali

    Eastern Conference

    Cleveland-Atlanta 4-0
    Boston-Orlando 3-4

    Western Conference

    L.A.Lakers-Houston 4-3
    Denver-Dallas 4-1

    Primo turno

    Eastern Conference

    Cleveland-Detroit 4-0
    Boston-Chicago 4-3
    Orlando-Philadelphia 4-2
    Atlanta-Miami 4-3

    Western Conference

    L.A.Lakers-Utah 4-1
    Denver-New Orleans 4-1
    San Antonio-Dallas 1-4
    Portland-Houston2-4

  • NBA playoff 2009: La tripla di James allo scadere pareggia la serie con Orlando

    NBA playoff 2009: La tripla di James allo scadere pareggia la serie con Orlando

    LeBron James (35 punti, 4 rimbalzi, 5 assist) riporta Cleveland sui binari giusti con una tripla a fil di sirena che regala la vittoria ai suoi contro Orlando per 96-95.
    LeBron JamesLa franchigia dell’Ohio prende subito un buon margine di vantaggio, arrivando addirittura a +23 a fine primo tempo. L’MVP di questa stagione con Williams (19 punti, 5 rimbalzi, 5 assist) fanno letteralmente ammattire la difesa di Orlando, che non si perde d’animo e, grazie ai punti di Lewis (23 punti,4/7 da tre) e Turkoglu (21 punti) e alla difesa di Howard (10 punti, 18 rimbalzi), si riportano sotto e ottengono addirittura il sorpasso (93-95).
    Ma non hanno fatto i conti con “King James” che dall’arco mette la tripla del definitivo 96-95 pareggiando la serie (1-1). Per gara 3 si va in Florida, domani notte ad Orlando.

    Il risultato del 22 maggio:

    Cleveland-Orlando 96-95
    Cle James 35, Williams 19, Ilgauskas 12, West 12, Pavlovic 9
    Orl Lewis 23, Turkoglu 21, Lee 11, Howard 10, Pietrus 10
    Serie sull’1-1

    Le situazioni

    Finali

    Eastern Conference

    Cleveland-Orlando 1-1 gara 2 stanotte a Cleveland

    Western Conference

    L.A.Lakers-Denver 1-1 gara 3 stanotte a Los Angeles

    Semifinali

    Eastern Conference

    Cleveland-Atlanta 4-0
    Boston-Orlando 3-4

    Western Conference

    L.A.Lakers-Houston 43
    Dallas-Denver 4-1

    Primo turno

    Eastern Conference

    Cleveland-Detroit 4-0
    Boston-Chicago 4-3
    OrlandoPhiladelphia 4-2
    Atlanta-Miami 4-3

    Western Conference

    L.A.Lakers-Utah 4-1
    Denver-New Orleans 4-1
    San Antonio-Dallas 1-4
    Portland-Houston2-4