Tag: moviola

  • E’ morto Aldo Biscardi padre de “Il Processo del lunedì”

    E’ morto Aldo Biscardi padre de “Il Processo del lunedì”

    Questa mattina a Roma è morto Aldo Biscardi, l’inventore della storica trasmissione “Il Processo del lunedì”.

    Biscardi, 87 anni da compiere il prossimo 26 novembre, era ricoverato da alcune settimane presso il Policlinico Gemelli di Roma, la notizia è stata data dai figli in mattinata.

    Nato a Larino in provincia di Campobasso il 26 novembre 1930, Aldo Biscardi è divenuto famoso agli occhi dei telespettatori italiani per la creazione nel 1980 e poi per la susseguente conduzione nel 1983, del “Processo del lunedì”.

    Una trasmissione geniale, ma sopratutto innovativa per quei tempi, che poneva l’analisi del calcio in tv non solo con le tipiche analisi giornalistiche e tecniche ma anche con accesissime diatribe da “Bar Sport”.

    Dopo aver lasciato Rai 3 nel 1993 Aldo Biscardi portò la sua creature su Tele+ cambiandone il nome in “Il Processo di Biscardi”, una continuità di programmazione, proseguita su TMC, La7 e 7Gold, di ben 33 anni che ha permesso al suo ideatore di raggiungere un record che gli fu certificato direttamente dal Guinness dei Primati.

    Un innovatore senza dubbio, indimenticabili le sue frasi storiche come quella di invitare i suoi ospiti a “non parlare tutti insieme, al massimo duo o tre alla volta”, oppure il “Denghiù” utilizzato in uno spot per un corso di inglese.

    Celeberrima però è stata la battaglia per introdurre la moviola in campo, Aldo Biscardi nel suo Processo, grazie al suo “Moviolone” andava ad analizzare i casi più spinosi, gli errori arbitrali più o meno evidenti accaduti nella giornata di campionato appena conclusasi. Un modo anche per dimostrare che con una tecnologia semplice, e non certo dai costi improponibili, si sarebbero potuto evitare gravi errori, garantendo maggiore regolarità e serenità.

    Il destino ha voluto che Biscardi, grazie all’introduzione in questo campionato del VAR, abbia potuto vedere realizzata questa sua battaglia prima di poter, immaginiamo con questa piccola gioia nel cuore, lasciare questo mondo.

    Una perdita che va a toccare tanti ambiti, da giornalisti, di diverse generazioni, agli addetti ai lavori nel mondo del calcio fino a quel semplice telespettatore/tifoso che aspettava il lunedì sera per accendere la Tv e godersi lo spensierato modo di parlare di calcio di Aldo Biscardi.

     

  • La moviola del lunedi, Parma e Palermo penalizzati

    La moviola del lunedi, Parma e Palermo penalizzati

    La 29 giornata di serie A riabilita Brighi autore di una prestazione sontuosa in Milan-Bari. L’arbitro di Cesena azzecca la partita perfetta annullando giustamente due gol al Milan viziati rispettivamente da un fuorigioco di Robinho e da un tocco di braccio di Ibrahimovic. Giusta anche l’espulsione dello svedese.

    Bergonzi in Cesena-Juventus applica un regolamento tutto suo graziando Buffon sul contatto da rigore con Parolo per poi sventolare il secondo giallo a Motta. Si chiama compensazione ma nel regolamento ufficiale non esiste.

    Lo sfogo di Aurelio De Laurentiis ha partorito un favore per il suo Napoli, il gol del pari di Hamsik è in netto fuorigioco e vizia forse una partita vinta poi con pieno merito. Questa volta è il Parma a sbroccare chi sa se assisteremo all’ennesima compensazione. Giusta l’espulsione di Galloppa da parte di Morganti che a conti fatti viene penalizzato dalla miopia del suo assistente Rosi.

    Il Palermo non ha ancora preso la grinta del suo nuovo allenatore ma pur giocando sotto ritmo e non con il piglio d’un tempo viene ancora una volta penalizzato dagli arbitri. Il gol del Genoa firmato da Floro Flores è viziato infatti da un doppio errore arbitrale, tocco di braccio di Rossi e posizione di fuorigioco di Palacio, male Romeo.

    Se la cava Tagliavento in un derby infuocatissimo, manca una punizione dal limite per la Roma e l’espulsione di Matuzalem per un pestone al volto ai danni di Totti. Era da annullare il gol di Benatia in Cagliari – Udinese ma la goleada finale dei friulani assolve in parte Banti.

  • Moviola 23 giornata: Morganti penalizza la Juve, De Marco aiuta la Roma

    Moviola 23 giornata: Morganti penalizza la Juve, De Marco aiuta la Roma

    Il campionato di serie A è bello perchè il Napoli lanciatissimo è costretto ad arrendersi al Chievo di Pioli, il catenaccio della Lazio inceppa l’attacco del Milan e la Roma è costretta al pari dal Brescia del Iachini bis. Ogni domenica possibili cambiano le gerarchie del campionato e la classifica diventa più o meno corta.

    Il sogno di tutti però sarebbe una domenica senza lapalissiani errori arbitrali che anche nella 23° giornata fanno divampare le polemiche con addirittura nuovi riferimenti a Calciopoli. Sulla gogna mediatica oggi ci va Emidio Morganti, il miglior arbitro del 2010 era chiamato ad arbitrare il match tra le scontente Palermo e Juventus: questa volta sono i rosanero a sorridere, l’arbitro non assegna almeno due rigori alla Juventus, uno nettissimo, ed è precipitoso nell’uso dei cartellini.

    Paradossalmente anche il Brescia di Iachini ha da protestare contro l’arbitro De Marco perchè il gol di Borriello è viziato da un duplice fallo di Vucinic. Peruzzo scontenta i doriani non espellendo Agazzi in Sampdoria-Cagliari, l’episodio è al limite ma il rosso ci poteva stare. Buone le prove di Gervasoni, Celi e Doveri, troppo all’inglese la conduzione di Orsato di Chievo Napoli.

    Nell’anticipo del martedì Damato permette il gioco duro della Lazio che sopratutto con Kozak usa spesso il fisico e gomiti.

  • La moviola della 22 giornata: al Palermo manca un rigore

    La moviola della 22 giornata: al Palermo manca un rigore

    L’errore della domenica è di Bergonzi in Lecce-Cesena assegnando un rigore per un inesistente fallo di mano di Mesbah. Per fortuna Rosati fa una gran parata e il Lecce si salva in una partita che poteva esser fondamentale per la salvezza.

    Il Brescia crolla contro il Chievo ma nella fase iniziale della partita manca un rigore su Filippini e la conseguente ammonizione su Andreolli. Poteva esserci il dubbio se era dentro o fuori area ma Brighi lascia proseguire clamorsamente.

    Negli anticipi giusto il rigore assegnato su Kozak e a rigor di regolamento ci sta il secondo giallo a Van Bommel. Manca però il secondo giallo su Spolli e la gestione dei cartellini con Ledesma sempre troppo irruento e spesso graziato.

    Rizzoli si fa prendere dalla foga della vibrante partita tra Inter e Palermo. I siciliani segnano con Miccoli ma l’azione è viziata da un fuorigioco millimetrico di Pastore che prende parte all’azione facendosi superare dal pallone. Manca un rigore per tocco volontario con il braccio di Thiago Motta sullo 0-1, poteva starci anche l’ammonizione. Giusto il rigore assegnato al Palermo e il giallo per l’italo-brasiliano (sarebbe stato il secondo). Tanto mestiere di Lucio per la punizione da cui nasce il 2-2 e di Pazzini per arrivare al calcio di rigore.

    Brutta partita per Giannocaro: due falli su Krasic di Domizzi non vengono giudicati tali. Il serbo paga forse la sua facilità alla simulazione ma questa volta aveva ragione da vendere. Eccessivi i due rossi a Bonucci e Sanchez con un pò di buon senso ci sarebbe stato il giallo per il difensore e niente per il cileno.

  • Prandelli apre agli oriundi e alla tecnologia

    Prandelli apre agli oriundi e alla tecnologia

    L’Italia si auspicava di trovare in Prandelli una guida esperta ma anche e sopratutto innovativa e dalle sue prime interviste da ct azzurro le speranza sembrano esser ben riposte.

    Cesare Prandelli

    Il neo ct in una intervista concessa al magazine del Corriere della Sera “Sette”, apre nuovamente ai giocatori di origine straniera e alla tecnologia in aiuto ad arbitri e guardalinee ma non solo. Tanti gli argomenti trattati, dalla Fiorentina a Mourinho, moviola in campo, al rapporto con i giocatori.

    Mourinho

    “Nel nostro ambiente il suo stile è stato traumatico, ma dopo due secondi io e lui siamo andati in sintonia su tante cose. Certo, abbiamo caratteri opposti. Lui ha rotto gli schemi in Italia: si presentava in conferenza stampa e spiegava perché non convocava questo o quell, noi invece abbiamo cercato sempre di salvaguardare il giocatore e lo spogliatoio”.

    La Fiorentina

    “Non era una squadra che poteva vincere lo scudetto, alla lunga le qualità tecniche vengono fuori. C’è stato un momento in cui si pensava che avremmo potuto costruire una squadra vincente, poi la proprietà ha fatto una programmazione diversa. Vincere nell’immediato vuol dire fare investimenti importanti. E con la crisi che c’è, giustamente, con tanti altri discorsi hanno progettato a lungo termine”.


    Moviola in campo

    “Sarebbe emozionante. Tanto la moviola in campo esiste già. Finale a Berlino 2006, espulsione di Zidane, l’arbitro è stato avvertito dal quarto uomo che ha visto il replay sul televisore. Non l’hanno mai ammesso ufficialmente ma è cosi’”.


  • Serie A, 29esima giornata: Il Pagellone di Crazy Diamond

    Serie A, 29esima giornata: Il Pagellone di Crazy Diamond

    CHELSEA 4 Ancora fuori agli ottavi, arbitri o meno certo senza offrire una grande prestazione. Ennesimo buco nell’acqua per il plurimiolinario club londinese, spiegate ad Abramovic che è la Champions League non la pesca invernale sul Lago Bajkal.

    MOVIOLA IN CAMPO 6 Di fronte agli errori mastodontici visti quest’anno verrebbe voglia di introdurla, ma come ben saprete ci sono intoppi organizzativi: non tutte le squadre possono permettersi Pirlo.

    CAMPIONATO ITALIANO GIUOCO CALCIO ? L’Inter pareggia sempre ed è prima in classifica; la Roma butta mezzo campionato e punta allo scudetto; la Juve non vince mai e si gioca la Champions; l’Atalanta gioca un altro sport e potrebbe addirittura salvarsi…ma è il campionato più bello del mondo? Il più brutto? Quello dove vince l’amore? Quello dei condoni?

    CHIEVO – CATANIA  X Non l’ho vista ma dev’essere stata una gran bella partita, ci scommetto.

    DIEGO RIBAS DA CUNHA 4.5 Somma tra il voto di Craven Cottage e quello di Marassi. A sto punto può anche rimanere a Genova, se non interessa a Garrone all’acquario sicuramente farà piacere un nuovo esemplare di capodoglio.

    E.R. JUVENTUS Più che una squadra un pronto soccorso, manca solo un numero verde per donare fondi alla ricerca sui misteri di Vinovo.

    MILAN 5.5 Calcio brasileiro e tutto quanto, ma ogni volta che può quagliare e superare l’Inter puntualmente si inceppa. Saranno anche meravigliosi ma pure Brad Pitt perderebbe un bel po’ di fascino se dichiarasse di essere impotente.

    PATO 5 E’ rotto? Non è rotto? Non c’ha voglia? C’ha voglia ma ha paura? Potrebbe scrivere la storia del Milan ma se non esce dalla pubertà rischia solo di scopiazzare Molière, il Malato Immaginario

    BALOTELLI 5 Legrottaglie gli ha consigliato di incontrare Gesù e pregare per trovare la pace interiore. Beh ha incontrato Raiola, non so se sia la stessa cosa ma di certo ora Moratti una preghierina la sta dicendo

    MESSI 9 Altro giro, altra tripletta, altri tre punti al Barca. Con tanto di rigore regalato alla comparsa Ibrahimovic per farlo sentire meno solo. Ma non sei solo, Ibra! C’è Raiola con te, e adesso anche Balotelli. Pensa che fico una pizzata tra Raiola, Ibrahimovic e Balotelli, già me li immagino i due campioni che si litigano la fetta più grande e il pizzettaro procuratore che gli fa pagare una margherita otto euro.E intanto Messi segna.

    ATTACCO ROMA  7 Pare che Toni e Vucinic si siano scatenati e ora anche Menez ricorda di quando a sette anni era il nuovo Zidane. Per quanto ha rinnovato Totti?

    LEGROTTAGLIE 5 Comunque non so a voi ma a me Cardinal-Legrottaglie ha un po’ rotto le balle. Ho il terrore di entrare in confessionale e trovarmelo di là dalla grata; di accendere la tv e vederlo condurre A Sua Immagine, di aprire Tuttosport e vedere che gioca titolare  nella Juventus. Ve lo assicuro, è un vero incubo


  • Serie A: la Moviola della 19 giornata. Domenica positiva per la squadra di Collina

    Serie A: la Moviola della 19 giornata. Domenica positiva per la squadra di Collina

    damato
    Bologna – Cagliari: Partita ben diretta da Pinzani, non ci sono errori degni di nota anche grazie alla correttezza degli undici in campo.

    Fiorentina – Bari:Forse è la partita con più errori della terna. Rigore per la Fiorentina su cross di Kroldrup non assegnato: para con un braccio Meggiorini. Giuste le espulsioni di Almiron e Castillo, manca quella a Montolivo per un brutto fallo su Barreto. Annullato gol regolare a Gilardino che, al momento del tiro di Mutu respinto da Gillet è dietro la linea della palla e quindi non in fuorigioco. Giornata no per gli assistenti dell’arbitro.

    Genoa – Catania: Incerto Rosetti nella conduzione dell’incontro, non c’è l’espulsione di Bellusci: è Suazo a fare fallo per primo. Intervento al limite di Alvarez su Sculli: dentro o fuori area? Rosetti opta per il calcio di punizione. Errore non macroscopico. Sull’espulsione a Mihajlovic è troppo discrezionale per metterci bocca.

    Livorno – Parma: Parma penalizzato da De Marco, è regolare la posizione di Antonelli mentre era da annullare la rete di Lucarelli

    Napoli – Sampdoria: Buona prova di carattere e competenza di Rizzoli e assistenti

    Palermo – Catania: Partita perfetta della terna arbitrale, giusto il rigore su Cavani

    Udinese – Lazio: Niente da segnalare. Buona partita per Bergonzi.

    Juventus – Milan: Damato festeggia nel migliore dei modi la promozione ad internazionale. Arbitraggio molto all’inglese, qualche peccato veniale ma non ci sono errori decisivi.

    Inter – Siena:
    Partita spettacolare e ad una velocità impressionante. Le proteste di Malesani sono eccessive il fallo su Samuel ci può stare. Gol di Samuel del 4 a 3 sul filo del fuorigioco: vede bene l’assistente di Peruzzo.

    Roma – Chievo: Buona la direzione di gara: giusta l’espulsione di Doni (intervento di mano fuori area), in occasione del rigore per i giallorossi Toni li lascia cadere ma la trattenuta di Mandelli c’è ed il rigore sacrosanto. Giusto non ammonire il clivense: la punizione sarebbe stata eccessiva.

  • Serie A: la 18 Giornata ai raggi X. Al Chievo mancano due rigori, penalizzate anche Roma e Palermo

    La serie A riparte dopo la sosta ma chi sperava che l’Epifania portasse una giornata senza errori arbitrali è rimasto colpevolmente deluso. Anno nuovo ma gli errori arbitrali restano, ad esser penalizzata questa volta è il Chievo che non demerita al cospetto dei primi della classe e viene penalizzata oltre i propri meriti da un incerto Pierpaoli. Sbaglia anche Rocchi in Roma Cagliari e Romeo in Sampdoria Palermo, manca un rigore al Catania e al Napoli ma per fortuna non decisivo ai fini del risultato.
    Analizziamo le partite della 18° giornata nel dettaglio:

    Atalanta – Napoli 0-2
    Complessivamente buona la prova di Rosetti. Riesce a tener a bada la veemenza e l’eccessiva aggressività dei bergamaschi sventolando ben sei cartellini gialli, sbaglia però a non assegnare il rigore al Napoli per l’intervento irregolare di Peluso su Hamsik

    Bari – Udinese 2-0
    Impeccabile la prova di Mazzoleni ben coadiuvato dagli assistenti Giachero e Costa bravi a lasciar proseguire l’azione dei pugliesi nei due gol, Barreto è sempre in posizione regolare.

    Cagliari – Roma 2-2
    Giusto il rigore a favore dei giallorossi, Agostini è ingenuo ma colpisce Vucinic. Sbaglia Rocchi a convalidare il gol di Loper che di fatto rimette il partita i padroni di casa. Conti atterra Cassetti irregolarmente.

    Catania – Bologna 1-0

    Per fortuna Spolli segna e il Catania vince, altrimenti sarebbe costato i tre punti il rigore non concesso da Trefoloni per il contatto tra Guana e Izco.

    Chievo – Inter 0-1
    E’ la partita più difficile della giornata anche per un campo al limite della praticabilità. Al Chievo mancano due rigori, il primo al 13′ quando Cordoba pur frenando la corsa tocca in area Pellisier, l’attaccante cerca il contatto ma c’è il danno procurato. L’altro allo scadere è ancora più clamoroso: Quaresma nel tentativo di anticipare Yepes negli ultimi minuti di recupero respinge di pugno, rigore sacrosanto che Pierpaoli e l’assistente Calcagno non vedono. Per completezza di cronaca manca il secondo giallo a Sardo ma nel finale è ancora Calcagno a fermare due possibili ripartenze dei clivensi per due fuorigioco inesistenti.

    Lazio – Livorno 4-1
    Sarebbe da annullare la rete di Rocchi per fuorigioco ma non è da condannare il guardalinee Stallone, la distanza è millimetrica. Giusto il rigore concesso alla Lazio cosi come l’espulsione di Perticone.

    Milan – Genoa 5-2

    La differenza di condizione tra il Milan e Genoa agevolano il lavoro di Orsato. Dei tre rigori concessi a rossoneri solo il primo (parato da Amelia) può esser contestato anche se Biava lascia la gamba rigida beffando l’arbitro. Il bellissimo gol di Borriello del 4-1 andava annullato per la posizione irregolare dell’attaccante.

    Parma – Juventus 1-2

    Giuste le valutazioni di Rizzoli sui due gialli a Caceres, perfetto anche sul giallo a Dellafiore per il fallo su Amauri lanciato a rete.

    Sampdoria – Palermo 1-1
    Sbaglia Romeo ad annullare il gol di Cavani dopo appena due minuti, l’attaccante è tenuto il gioco da Gastaldello.

    Siena – Fiorentina 1-5
    Da annullare il gol del due a zero di Santana, il laterale è in linea ma Gilardino è in evidente posizione di fuorigioco e partecipa attivamente all’azione.