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  • Fifa Puskás 2012, ecco i 10 gol più belli dell’anno

    Fifa Puskás 2012, ecco i 10 gol più belli dell’anno

    La Fifa ha annunciato oggi la lista dei 10 dieci gol più belli del 2012 che concorreranno per il Fifa Puskás 2012, premio istituito nel 2009 in onore di Ferenc Puskás, capitano della nazionale ungherese negli anni cinquanta ed ex stella del Real Madrid. Come accade ormai dal 2009 anche quest’anno la Fifa premierà l’autore del gol più bello dell’anno con il Fifa Puskás 2012, riconoscimento conquistato in passato da Cristiano Ronaldo (2009), Hamit Altintop (2010) e Neymar (2011).

    Nella lista dei 10 gol più belli del 2012 sono presenti alcune star del calcio mondiale come Lionel Messi, Radamel Falcao e Neymar ma anche giocatori meno affermati come il talentuoso Hatem Ben Arfa, militante nel Newcastle, e Moussa Sow, attaccante del Fenerbache. Per l’Italia nessun calciatore in lizza ma piccola consolazione con la nomina di Agyemang Badu, centrocampista dell’Udinese, inserito nella lista grazie ad una splendida marcatura siglata con la maglia della nazionale ghanese in un match contro la Guinea.

    Santos FC' Brazilian forward Neymar
    Neymar vincitore del Fifa Puskás 2011 © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Chiudono la top 10 Miroslav Stoch (classe 1989 del Fenerbache), Eric Hassli (attaccante del Vancouver Whitecaps), Gaston Mealla (attaccante boliviano del Nacional Potosì) e Olivia Jimenez, autrice di un cosiddetto golazo con la maglia della nazionale messicana di calcio femminile.

    Da oggi sul sito www.fifa.com è iniziato il primo round di votazioni per i 10 gol scelti da una giuria di esperti e di membri della Commissione Fifa. Il 29 novembre verranno annunciati i 3 gol più votati ovvero i 3 gol finalisti per i quali si aprirà una nuova votazione fino al 7 gennaio 2013, quando a Zurigo in occasione della consegna del Pallone d’oro 2012 verrà premiato anche  il vincitore del Fifa Puskás 2012. Per votare ti basterà cliccare qui  potrai rivedere ogni singolo gol ed esprimere la tua preferenza nel miglior modo possibile. Buona visione!

    Fifa Puskás 2012, ecco i 10 gol più belli dell’anno 

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  • Pagelle Lille-Inter 0-1. Bene il tandem Zarate-Pazzini, Hazard predica nel deserto

    Pagelle Lille-Inter 0-1. Bene il tandem Zarate-Pazzini, Hazard predica nel deserto

    Chedjou 5,5: comincia bene su Pazzini e mostra di essere un buon talento, poi però si perde e nel corso della partita pregiudica la sua prestazione con entratacce sulle gambe dell’avversario più che sulla palla. Beria 6,5: in fase di copertura è ineccepibile, presidia la sua fascia di competenza con autorità e costringe uno come Maicon a girare molto spesso alla larga da quelle zone. Joe Cole 5: da uno come lui ci si aspetterebbe molto di più e, invece, l’ex Chelsea è poco incisivo e non porta mai pericoli alla porta avversaria. Hazard 6,5: è un talento purissimo e si vede, mostra sprazzi di alta classe e spesso ridicolizza l’avversario. Poco sostenuto dai compagni, se non si complicasse la vita e non esagerasse sarebbe maturo al punto giusto da poter fare il salto di qualità in un grande club europeo. Sow 5,5: l’unico pericolo che porta alla difesa avversaria è un tiro deviato da Chivu, per il resto poco incisivo e ben controllato dal centrale rumeno. Lille (4-3-3): Enyema 6; Debuchy 5,5, Chedjou 5,5, Basa 6, Beria 6,5; Balmont 6,5 (35′ st Gueye 6), Mavuba 5,5, Pedretti 6 (18′ st Payet 6); Hazard 6,5, J. Cole 5 (29′ st Obraniak 6), Sow 5,5. A disp.: Mouko, Rozenhal, Jelen, Bonnart.

    Festeggiamenti dopo il gol di Pazzini| © DENIS CHARLET/AFP/Getty Images
    Julio Cesar 7: finalmente una prova all’altezza del suo nome, fondamentale in alcuni interventi come quando sventa il bel tiro a giro di Payet sul suo palo lungo. Il tecnico romano si aspetta da lui questo e siamo certo che Julio vorrà accontentare il suo mister. Chivu 6,5: spostato al centro per necessità, mostra con decisione e caparbietà che è quello il posto che gli compete, non sbaglia un intervento e regala sicurezza ad un reparto molto ballerino in questo inizio stagione. Che sia una soluzione da valutare per il proseguo del campionato e della Champions? Sneijder 6,5: rientra e si vede e si sente, i suoi compagni sembrano più sicuri e lui da vero leader guida i nerazzurri alla fondamentale vittoria esterna, esce stremato a 20 dal termine. una pedina importante per mister Ranieri che con lui può contare su un giocatore dall’altissimo rendimento Zarate 6,5: preferito a Milito non delude le aspettative di Ranieri e mostra sprazzi di alta classe come nell’occasione del gol nerazzurro quando pesca Pazzini solo in area con un cross al bacio. Pazzini 6,5: sigla la rete del vantaggio e del match confermando la tradizione che vuole i nerazzurri vincenti ogni qualvolta lui va in gol, per il resto una partita di sacrificio e lotta. Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 7; Maicon 6, Lucio 6, Chivu 6,5, Nagatomo 5,5; Zanetti 6,5, Motta 6, Cambiasso 5,5; Sneijder 6,5 (22′ st Stankovic 6); Pazzini 6,5 (36′ st Milito sv), Zarate 6,5 (18′ st Obi 6). A disp.: Castellazzi, Caldirola, Jonathan, Crisetig.

  • Pazzini esalta l’Inter formato Champions League

    Pazzini esalta l’Inter formato Champions League

    Pazza Inter recita il testo dell’inno nerazzurro e la squadra di Ranieri pare confermare quanto si dice sul proprio conto, squadra abulica e quasi irritante per la sua pochezza in campionato, si trasforma del tutto non appena sente la musichetta della Champions e grazie anche al rientro di giocatori di alta qualità, nella zona nevralgica del campo, come Thiago Motta e Sneijder. La squadra meneghina appare subito convinta dei propri mezzi e con un Chivu centrale in grande spolvero ed un Maicon ispirato riesce ad imporre il proprio gioco e al 21° a trovare il vantaggio che varrà poi i 3 punti, la rete è opera di una bella azione corale ispirata dal trequartista olandese che smarcando Zarate, preferito a Milito, lanciandolo sulla fascia sinistra con un bel passaggio filtrante, gli permette di mettere in mezzo un ottimo cross che pesca in area Pazzini tutto solo, l’attaccante toscano da lì non può fallire e trafigge l’estremo difensore francese. Dopo la rete del vantaggio degli ospiti il Lille attacca a testa bassa col giovane talento Hazard e prova a rimettere in sesto la partita, ma la difesa tiene bene e senza correre rischi, è, infatti, ancora l’Inter, prima con Zarate, ispirato stasera, e poi con Maicon a far correre qualche brivido lungo la schiena ai sostenitori francesi che occupano le tribune del Metropole. Si va al riposo col vantaggio ospite.

    Giampaolo Pazzini| © DENIS CHARLET/AFP/Getty Images
    Al rientro in campo la musica cambia, i padroni di casa adesso si fanno più pressanti e cercano di sfondare costringendo la squadra ospite nella propria metà campo, l’unico vero pericolo alla protetta da Julio Cesar, lo porta Chivu deviando un tiro poco insidioso di Sow. Ranieri allora cerca di correre ai ripari rimpolpando il centrocampo e sostituendo Zarate e Sneijder con Obi e Stankovic, la decisione pare dare più verve ai francesi che con il neo-entrato Payet vanno vicini al gol, ma l’estremo difensore nerazzurro è bravo con un intervento plastico a strozzare l’urlo in gola dell’attaccante del Lille che aveva ben piazzato un sinistro a giro sul palo lungo. E’ l’ultimo vero pericolo corso dall’Inter, che nonostante lasci il pallino del gioco in mano agli avversari e sia vittima come nelle precedenti gare di un calo fisico vorticoso , riesce a tenere un minimo di lucidità difensiva che le permette di tornare a casa con tre punti fondamentali per classifica e morale, anche in vista dell’importanti gare di campionato che attendono gli uomini di Ranieri.