Tag: motegi

  • Marquez, gran rimonta e vittoria a Motegi. Vince anche Kent

    Marquez, gran rimonta e vittoria a Motegi. Vince anche Kent

    Neanche una partenza sbagliata ferma Marc Marquez che si è aggiudicato la gara della Moto2 del Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi. Il pilota spagnolo con una superiorità imbrazzante compie una strepitosa rimonta dall’ultima posizione e allunga inesorabilmente nel Mondiale ai danni di Pol Espargaro, secondo all’arrivo.

    Danny Kent invece vince la gara della Moto 3 salendo sul gradino più alto del podio per la prima volta in carriera. L’inglese ha vinto ma è in forte polemica con il compagno di team Sandro Cortese per una presunta scorrettezza subita dal tedesco in un finale di gara pazzesco, che lo ha visto prima cadere e poi rialzarsi e terminare al sesto posto. Caduto, sempre all’ultimo giro, anche il diretto inseguitore Luis Salom, che viene scavalcato nuovamente in classifica da Maverick Vinales, secondo.

    MOTO 2 – Sembra mettersi male alla partenza la gara per il leader del Mondiale Marc Marquez. Il pilota spagnolo resta letteralmente piantato sulla griglia e per foruna non viene centrato da nessuno ma alla prima curva si ritrova ultimo dietro anche alla pilota Elena Rosell.

    Nonostante questo Marquez non si scompone e in sole due curve guadagna ben 14 posizioni riportandosi nuovamente nel gruppo dei primi. La rimonta del pilota della Suter continua inesorabilmente e a metà gara viene compiuta con il sorpasso su Esteve Rabat, compagno di squadra di Espargaro, che fino a quel momento comandava la corsa.

    Polycio invece naviga in terza posizione e a 10 giri dal termine prova a rimontare il distacco creato da Marquez superando Rabat, che intanto molla ritrovandosi nel giro di poche tornate a 4 secondi dalla vetta. Espargaro ricuce il secondo di distacco da Marquez ed è pronto a sferrargli l’attacco decisivo per tentare di arrivare davanti al connazionale e tenere accese le speranze iridate.

    Marc Marquez © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/GettyImages

    Ma a due giri dalla fine il pilota della Kalex esagera in staccata arrivando lungo alla curva prima del ponte perdendo terreno e permettendo a Marquez di conquistare l’ottavo sigillo stagionale e portare il vantaggio in classifica a 53 punti, che potrebbe consentirgli già dalla prossima gara a Sepang, di diventare campione del mondo.

    Completa il podio tutto spagnolo Rabat che precede Scott Redding e Thomas Luthi. Il migliore degli italiani è Simone Corsi in sesta posizione mentre Andrea Iannone, soltanto 18esimo all’arrivo, non è mai entrato nel vivo della gara.

    MOTO 3 – Gara tipicamente da Moto 3, con tanti piloti sin dalla partenza in lotta per la prima posizione. Tra i piloti di testa troviamo anche Alessandro Tonucci, compagno di squadra di Romano Fenati che invece naviga nelle retrovie. Il pilota italiano è bravo a mantenere il ritmo dei primi e arriva a giocarsi la prima posizione fino alle ultime, incredibili, battute di gara.

    Il finale della ex ottavo di litro è da batticuore. All’ultimo giro infatti Salom, nel tentativo disperato di effettuare un triplo-sorpasso centra la moto di Jonas Folger, portandolo con se nella ghiaia e rovinando la corsa di entrambi. Gara finita con lo spagnolo ormai tagliato fuori per il titolo, ma davanti succede il vero colpo di scena.

    Cortese infatti comanda la gara ma è tallonato dal compagno di squadra Kent che non ha intenzione di lasciargli la vittoria. Dal canto suo il tedesco non si accontenta del secondo posto anche perchè con una vittoria chiuderebbe il discorso mondiale già quì a Motegi. Nella curva che porta al tunnel prima della S finale Kent supera Cortese in staccata costringendolo ad andare lungo, e rientrando in traiettoria si scontra con Tonucci cadendo proprio sotto il tunnel. L’italiano rimane in piedi, il tedesco riprende la sua moto e chiude in sesta posizione, mentre davanti il compagno di squadra va a vincere la gara bissando la pole conquistata nelle qualifiche.

    In seconda posizione Maverick Vinales che scavalca nuovamente Salom al secondo posto nella classifica iridata anche se i punti di distacco da Cortese sono ancora 56. Per il tedesco della Ktm l’appuntamento con il titolo potrebbe essere soltanto rimandato visto che potrebbe laurearsi campione già dalla prossima gara in Malesia sul circuito di Sepang, quando mancheranno poi due gare alla fine e 50 punti potenziali.

  • Pedrosa riapre il Mondiale a Motegi

    Pedrosa riapre il Mondiale a Motegi

    Daniel Pedrosa ha vinto il Gran Premio del Giappone, 15esimo appuntamento del Motomondiale. Sul circuito di Motegi, gara di casa per la Honda, lo spagnolo ha trionfato in modo sin troppo facile rispetto a quello che avevano lasciato presagire le qualifiche andando a conquistare il suo quinto successo della stagione che lo avvicina ancora di più alla testa della classifica del Mondiale, comandata ancora da Jorge Lorenzo che vede ridursi cosi a 28 punti il suo vantaggio a sole tre gare dalla fine con 75 punti ancora a disposizione.

    “Camomillo” ha deciso di rompere gli indugi a 13 giri dalla fine dopo aver passato metà gara alle spalle del rivale, che ha tentato un timido allungo nelle fasi iniziali di gara senza però ottenere risultati. Pedrosa dopo il sorpasso ha impresso ancora una volta un ritmo inarrivabile per gli avversari primo su tutti Lorenzo, che non ha neanche provato a restare in scia al connazionale mantenendo una seconda posizione che comunque nessuno ha mai messo in discussione durante la gara, portando a casa punti importanti per la classifica piloti.

    Completa una tripletta spagnola Alvaro Bautista, galvanizzato dal fresco rinnovo di contratto per un altro anno con il team di Fausto Gresini, che ha chiuso la sua splendida gara sul gradino più basso del podio per la seconda volta consecutiva e per la terza in stagione. Lo spagnolo ha meritato il risultato ottenuto conquistato dopo una bella lotta con la Yamaha di Cal Crutchlow, superato a pochi giri dalla fine e costretto ad arrenderso proprio nell’ultima tornata per un problema al motore della sua M1.

    Daniel Pedrosa © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/GettyImages

    Il britannico ha così fatto un favore involontario al compagno di squadra Andrea Dovizioso che è scalato al quarto posto ma più staccato rispetto ai primi tre. Il forlivese, pur senza brillare, è riuscito a raddrizzare in gara un week-end che fino alle qualifiche del sabato sembrava non riservare nulla di buono, recuperando punti preziosi al rientrante Casey Stoner che ha chiuso alle sue spalle in quinta posizione.

    L’australiano è ancora in evidente difficoltà fisica dopo lo stop forzato di tre gare per l’operazione alla caviglia destra lesionata conseguentemente alla caduta di Indianapolis, e, nonostante abbia portato a casa il quinto posto al rientro, vede ora avvicinarsi pericolosamente alle sue spalle l’italiano del team Tech 3, rischiando così di perdere alla sua ultima stagione anche la terza posizione nel Mondiale.

    Sesta posizione per Stefan Bradl in sella alla Honda del team Lcr, davanti alla Ducati di Valentino Rossi, ancora primo tra i piloti di Borgo Panigale ma ancora molto lontano dalle prestazioni di Honda e Yamaha. Il pesarese sembra non poter fare di più per lottare con i team e i piloti di vertice ma è stato in grado di vincere il duello in famiglia con il compagno di team Nicky Hayden, settimo alle sue spalle. Lo statunitense ha però dovuto fare i miracoli per mantenere la posizione da un arrembante Katsuyuki Nakasuga, che ha provato in tutti i modi a sopravanzarlo per conquistare l’ottavo posto. Al traguardo sono stati solo 5 i centesimi di vantaggio del ducatista nei confronti del giapponese che ha comunque disputato la sua prima gara della stagione in modo eccellente.

    Alle sue spalle Hector Barbera su Ducati ha chiuso la top-ten in decima posizione davanti all’altra Ducati di Karel Abraham. Caduto dopo solo un giro Ben Spies mentre si trovava in terza posizione. Lo statunitense ha tirato troppo la staccata ed è andato diritto alla prima curva nel tentativo di tenere il passo dei primi due, finendo contro il muretto di recinsione senza riportare conseguenze fisiche.  Soltanto 16 i piloti giunti al traguardo tra i quali non annoveriamo Danilo Petrucci che si è ritirato dopo appena un giro. Ultime due posizoni invece per Michele Pirro e Roberto Rolfo che sostituirà Mattia Pasini fino al termine della stagione.

  • Lorenzo, pole e record a Motegi. Rossi solo nono

    Lorenzo, pole e record a Motegi. Rossi solo nono

    Jorge Lorenzo ha conquistato la pole position del Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi, 15esima gara della stagione. Il pilota spagnolo ha firmato il miglior tempo proprio sotto la bandiera a scacchi grazie ad un ultimo giro fenomenale fermando il cronometro sull’ 1:44.969, tempo che oltre ad avergli regalato la sesta pole position stagionale gli è valso anche lo strepitoso record del circuito strappato a Casey Stoner di oltre due decimi.

    Lorenzo è stato anche l’unico pilota ad aver girato sotto il muro dell’1:45 ed ha soffiato proprio al suo ultimo tentativo la pole position a Daniel Pedrosa, che ha chiuso al secondo posto staccato di 246 millesimi dal connazionale. Il pilota spagnolo della Honda ha dovuto fare i conti più che in altre gare con i problemi di chattering della sua RC213V , segno che la moto di Tokyo non è esattamente appsto per la gara. A differenza di una Yamaha che invece sembra volare e che dopo qualche battuta d’arresto sembra intenzionata a ritornare alla vittoria proprio con Lorenzo che vuole allungare nel Mondiale.

    A dimostrazione di ciò la terza posizione di Cal Crutchlow che si è piazzato alle spalle dei due pretendenti alla corona iridata ed ha chiuso cosi la prima fila. Il britannico del Team Tech 3 non è lontanissimo da Pedrosa, solo 42 millesimi lo dividono dallo spagnolo e domani potrebbe diventare un serio alleato per il suo team-mate visto il grande potenziale della Yamaha sul circuito nipponico.

    Anche perchè al quarto posto, ad aprire la seconda fila troviamo la terza Yamaha, quella ufficiale, di Ben Spies che però è caduto sul finire del turno nel tentativo di migliorare il suo tempo fortunatamente senza conseguenze fisiche. Il prossimo pilota della Ducati ha preceduto la Honda Gresini di Alvaro Bautista, che ha provato ad interrompere un dominio netto e incontrastato della Yamaha piazzandosi davanti ad Andrea Dovizioso, che comunque è più in difficoltà rispetto ai suoi compagni.

    Il pilota forlivese è infatti distanziato di sei decimi dalla migliore prestazione ed è poco soddisfacente il fatto di aver tenuto alle sue spalle il rientrante Casey Stoner, ancora alle prese con molti guai fisici. La resistenza fisica dell’australiano non è certamente al top e la settima posizione a quaso otto decimi di ritardo dalla vetta ne sono la dimostrazione, segno che la migliore condizione è ancora lontana ma c’è da dire che anche il set-up della moto non è eccellente.

    Ottavo posto per Stefan Bradl, ultimo dei piloti che è riuscito a contenere il distacco sotto il secondo nonostante il tedesco sia scivolato ad inizio turno. Il pilota della Honda Lcr si è piazzato ancora una volta davanti alle Ducati ufficiali di Valentino Rossi e Nicky Hayden. Il pesarese è stato ancora una volta il migliore dei piloti di Borgo Panigale anche se la prestazione delle qualifiche ha lasciato un pò di rammarico visto l’andamento delle prime libere del venerdi. Molti miglioramenti da parte della Gp12 non si sono visti e Hayden, convalescente come Stoner, si è accontentato del decimo posto a quattro decimi dal compagno di team.

    Alle spalle delle due Ducati troviamo Katsuyuki Nakasuga, wild-card sul tracciato di casa con la Yamaha M1, e l’altra Ducati di Hector Barbera che ha chiuso la classifica dei prototipi. La prima delle Crt è quella di Aleix Espargaro che vince il “duello in famiglia” con Randy De Puniet, entrambi bravi a mettersi alle loro spalle uno spento Karel Abraham, 15esimo. Tra gli italiani 18esimo e 19esimo hanno chiuso Michele Pirro e Danilo Petrucci mentre Roberto Rolfo, che da Motegi fino alla fine della stagione sostituirà Mattia Pasini appiedato dalla Art del team Speed Master, ha chiuso in 21esima posizione, penultimo davanti al solo Ivan Silva.

  • MotoGP, le pagelle del GP del Giappone

    MotoGP, le pagelle del GP del Giappone

    Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio del Giappone 2011 Pedrosa 8: niente di straordinario la sua gara, viene avvantaggiato dall’uscita di pista di Stoner e dalla penalizzazione inflitta a Dovizioso che si era sbarazzato di lui poco prima con estrema facilità andando alla caccia dell’australiano. Camomillo ringrazia e deve preoccuparsi solo di tenere a bada Lorenzo che sulla pista di Motegi non era di certo il favorito. Terzo sigillo in stagione per lo spagnolo.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Lorenzo 7.5: sul circuito del nemico, Motegi è la pista della Honda, il campione del mondo in carica ottiene un secondo posto guidando bene senza commettere errori. Lo spagnolo sapeva che sarebbe stato molto arduo salire sul podio, figuriamoci il secondo posto. Stoner 6.5: escursione fuori pista non programmata per l’australiano che “finalmente” commette il suo primo errore della stagione. A dire il vero la responsabilità non è esclusivamente sua ma pare che qualcosa nell’impianto frenante della sua Honda non abbia funzionato come avrebbe dovuto. Reagisce bene e dalla settima posizione fa fuori uno dietro l’altro gli avversari terminando terzo. Il Mondiale resta sempre a portata di mano. Dovizioso 7.5: non potremo mai averne la certezza ma, parere personale, se non fosse stato per la partenza anticipata che gli è costato un ride through avrebbe potuto vincere a Motegi anche in virtù dell’errore di Stoner. Penalizzato, recupera fino alla quinta posizione. Simoncelli 8: merita mezzo punto in più di Dovizioso perchè riesce a vincergli il duello per la quarta posizione. Anche lui penalizzato per aver anticipato la partenza, festeggia il rinnovo di contratto con la Honda ancora come pilota ufficiale facendo una buona gara. Bautista 7: il voto allo spagnolo della Suzuki è dato dal 10 pieno fin quando rimane in piedi e il 4 per la caduta da ingenuo. Peccato perchè aveva il quarto posto a portata di mano dopo aver accarezzato per qualche giro il sogno del podio. Spies 7.5: week-end condizionato da un intossicazione alimentare che lo ha limitato e non poco. Alla partenza perde un mucchio di posizioni finendo fuori pista sulla sabbia dopo essersi toccato con Rossi ma riesce, nonostante anche la sua scarsa forma e l’inconveniente, a riprendersi e arrivare sesto al traguardo. Rossi sv: la sua gara finisce dopo pochi secondi dal via per un contatto con la Yamaha di Spies. Partito settimo, una delle migliori qualifiche stagionali, nel warm up dimostra di avere un buon passo di gara. La Ducati sembra andare meglio, avrebbe potuto lottare per le posizioni immediatamente successive al podio. Purtroppo, però, non lo sapremo mai….

  • MotoGP, classifica piloti e costruttori dopo il GP del Giappone

    MotoGP, classifica piloti e costruttori dopo il GP del Giappone

    L’errore di Stoner, terzo nel Gran Premio del Giappone, permette a Jorge Lorenzo di rosicchiare 4 punti in classifica mondiale. Il vantaggio dell’australiano è comunque ancora cospicuo, 40 punti quando mancano solo 3 gare al termine della stagione 2011. La vittoria a Motegi è andata a Dani Pedrosa che in classifica tallona ad una sola lunghezza il terzo posto occupato da Andrea Dovizioso (195 contro i 196 punti del forlivese). Torna a casa senza punti Valentino Rossi caduto dopo le prime curve di GP.

    In classifica marche la Honda comanda con 355 punti seguita da Yamaha a 294. Staccate Ducati e Suzuki.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. STONER HONDA 300
    2. LORENZO YAMAHA 260
    3. DOVIZIOSO HONDA 196
    4. PEDROSA HONDA 195
    5. SPIES YAMAHA 156
    6. ROSSI DUCATI 139
    7. HAYDEN DUCATI 123
    8. SIMONCELLI HONDA 119
    9. EDWARDS YAMAHA 98
    10. AOYAMA HONDA 94
    11. BARBERA DUCATI 77
    12. BAUTISTA SUZUKI 67
    13. CRUTCHLOW
    YAMAHA 57
    14. ABRAHAM
    DUCATI 50
    15. ELIAS
    HONDA 47
    16. DE PUNIET DUCATI 39
    17. CAPIROSSI
    DUCATI 29
    18. AKIYOSHI
    HONDA 7
    19. HOPKINS
    SUZUKI 6
    20. ITO HONDA 3

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. HONDA 355
    2. YAMAHA 294
    3. DUCATI 162
    4. SUZUKI 73
  • MotoGP, Pedrosa vince a Motegi. Stoner imperfetto, Rossi va ko

    MotoGP, Pedrosa vince a Motegi. Stoner imperfetto, Rossi va ko

    Dani Pedrosa ha vinto il tanto discusso, per via delle possibili radiazioni provocate da un’esplosione della centrale nucleare di Fukushima in seguito al forte terremoto dello scorso mese di marzo, Gran Premio del Giappone. Sulla pista di Motegi, il pilota spagnolo della Honda ha approfittato di un errore del battistrada Stoner e della penalizzazione inflitta a Dovizioso per partenza anticipata ottenendo la sua terza vittoria stagionale e la 15esima in MotoGP.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Il podio di Motegi, circuito di proprietà della Honda, è stato poi completato da Jorge Lorenzo e da Casey Stoner che, nonostante il dritto mentre si trovava al comando, è riuscito a risalire dalla settima alla terza posizione. Lorenzo guadagna così qualcosa come 4 punti in classifica Mondiale portandosi a 40 punti dall’australiano, ancora tanti a soli 3 Gran Premi dal termine della stagione. Immensa amarezza per Andrea Dovizioso, arrivato quinto al traguardo: scattato dalla prima fila il pilota forlivese scavalca subito Pedrosa e si getta all’inseguimento di Stoner che aveva preso già qualche centinaio di metri di vantaggio ma la partenza anticipata lo costringe al ride through (un attraversamento della pit-lane a velocità limitata) che gli fa perdere la possibilità di una vittoria. Quarto posto per Marco Simoncelli (anche lui penalizzato per una partenza anticipata) che alla fine vince il solito duello con Dovizioso, poi Ben Spies, non al meglio della forma, sulla seconda Yamaha e la prima Ducati di Nicky Hayden. Cade invece nelle prime curve di gara Valentino Rossi. Il Dottore, chiuso tra due moto, va in terra e deve rinunciare al combattimento. Getta al vento invece un prezioso e meritato risultato Alvaro Bautista che perde l’anteriore della sua Suzuki quando era al quarto posto e dopo essere stato per diversi giri virtualmente sul podio. Un vero peccato per lo spagnolo e per la casa giapponese che ha fatto un notevole balzo in avanti nel corso della stagione portandosi dalle retrovie dello schieramento a combattere per le posizioni immediatamente successive al podio. Tra due settimane si va in Australia, a Phillip Island Stoner ha la chance si chiudere il Mondiale in casa: il pilota della Honda sarà campione del Mondo se riuscirà a guadagnare almeno 10 punti sul detentore del titolo Lorenzo.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 42:47.481
    2. LORENZO YAMAHA +7.299
    3. STONER HONDA +18.380
    4. SIMONCELLI HONDA +23.550
    5. DOVIZIOSO HONDA +23.691
    6. SPIES YAMAHA +37.604
    7. HAYDEN DUCATI +39.167
    8. EDWARDS YAMAHA +45.023
    9. AOYAMA HONDA +49.074
    10. DE PUNIET DUCATI +59.022
    11. CRUTCHLOW YAMAHA +1:13.964
    12. AKIYOSHI HONDA +1:21.709
    13. ITO HONDA +1:26.381
    14. ELIAS HONDA RIT
    15. BAUTISTA SUZUKI RIT
    16. CUDLIN DUCATI RIT
    17. BARBERA DUCATI RIT
    18. ROSSI  DUCATI RIT
  • Marquez in pole a Motegi

    Marquez in pole a Motegi

    Sul circuito giapponese di Motegi valido per il GP del Giappone, 14esimo appuntamento della stagione, Marc Marquez centra la sua settima pole stagionale che lo lancia all’inseguimento della vetta mondiale distante solo sei punti dal capoclassifica Stefan Bradl dopo le ultime tre vittorie consecutive. Lo spagnolo della Suter Repsol firma il miglior tempo in 1:52.067, precedendo lo svizzero Thomas Luthi e il nostro Andrea Iannone, con un ottimo terzo posto, vicinissimi al leader, rispettivamente ad uno e tre decimi. Bradley Smith si piazza subito dietro con il tempo di 1:52.645, braccato a pochi millesimi da Takahashi, Corsi e De Angelis. Il leader del mondiale Stefan Bradl chiude soltanto ottavo, in difficoltà su questo circuito cosi come nelle ultime tre uscite stagionali, in cui ha messo a serio rischio la sua leadership mondiale.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Mattia pasini chiude la top-ten a otto decimi dal leader dietro a Dominique Aegerter. Tante le insidie del circuito giapponese che ha riservato spiacevoli sorprese ai piloti. Ne hanno fatto le spese Krummenacher ed Espargaro che ha rischiato anche di essere investito, ma per fortuna nessuna conseguenza per entrambi i piloti. marc marquez, thomas luthi, Non prenderà parte al GP il nostro Claudio Corti, a causa della vicinanza del circuito alla centrale nucleare di Fukushima, colpita dallo tsunami dei mesi scorsi. Il pilota dell’Italtrans riprenderà a correre ufficialmente nel GP di Australia a Phillip Island che si disputerà il prossimo 16 ottobre.

  • Seconda pole per Zarco a Motegi

    Seconda pole per Zarco a Motegi

    Johann Zarco ottiene la pole position del Gran premio del Giappone, sul circuito di Motegi, seconda stagionale nella classe 125. Il pilota francese stacca il giro più veloce in 1:57:888 precedendo Hector Faubel e Nico Terol staccati rispettivamente di due e tre decimi.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Apre la seconda fila Maverick Vinales che partirà accanto ad Alberto Moncayo e Efren Vasquez che completano la colonia spagnola occupando sei delle prime sette posizioni in griglia. Alle spalle degli spagnoli apre la terza fila il tedesco Sandro Cortese, che precede Jonas Folger e Adrian Martin. Chiude la top-ten il sorprendente Alessandro Tonucci, ottimo decimo con l’Aprilia del team Italia. Chiude invece in ultima posizione il debuttante Luca Fabrizio, frantello del pilota Superbike Michel, distante ben otto secondi dalla vetta.

  • A Motegi Stoner centra la decima pole. Rossi 7°

    A Motegi Stoner centra la decima pole. Rossi 7°

    Sotto il segno di Stoner anche le qualifiche del Gran premio del Giappone, a Motegi, dove l’australiano, sempre più dominatore del motomondiale, abbatte due record in un colpo solo: bissa la sua decima pole stagionale su quindici disputate e frantuma il record del tracciato che era stato siglato da Daniel Pedrosa poco più di 24 ore prima nelle prove libere. Una grande prova di forza del numero 27 che non sbaglia sulla pista di casa della Honda e firma il giro più veloce in 1:45.267, due decimi meglio di un sorprendente Lorenzo che sembra aver trovato in qualifica il bandolo della matassa dopo aver disputato delle libere sottotono. Il maiorchino ha mostrato ancora una volta tutta la sua forza e ci ha messo ancora una volta del suo su una pista in cui la Yamaha sembra nettamente inferiore trovando una prima fila insperata alla vigilia.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Terza posizione per il forlivese Andrea Dovizioso che chiude la prima fila a mezzo secondo dalla vetta e precede l’altra HRC di Daniel Pedrosa, deludente dopo le libere di ieri che avevano fatto sperare almeno in una lotta più serrata con Stoner per la pole. E invece lo spagnolo non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione, chiudendo a quasi sette decimi dal compagno di team mostrando qualche difficoltà in più con la gomma morbida.  Grande prova invece per Ben Spies che nonostante una fastidiosa intossicazione alimentare che lo sta limitando per tutto il week-end, riesce a strappare un’importante seconda fila e partendo dalla quinta posizione cercherà domani in gara di aiutare il suo compagno, stretto nella morsa delle Honda. Alle spalle dell’americano la Honda Gresini di Marco Simoncelli, autore di una caduta a inizio turno che però non ne ha compromesso più di tanto la prestazione. Il ritardo del romagnolo tuttavia è abbastanza importante, si aggira sul secondo e domani in  gara dovrà fare meglio per rimonatre posizioni. Settimo posto per l’amico Valentino Rossi, che ormai ha fatto l’abitudine ai problemi della Rossa di Borgo Panigale, e pur essendo il migliore delle Ducati il secondo e due che lo separa dalla vetta non può essere di certo confortante. Per il Dottore anche un dritto nella fase finale del turno a dimostrazione che attualmente la moto non riesce a stare in pista superati questi limiti. Il tempo di Rossi è di appena un decimo meglio rispetto a quello fatto segnare da Alvaro Bautista, che però come abbiamo potuto apprezzare negli ultimi GP, tira fuori il meglio di sè e dell’unica Suzuki in gara e non sarà certamente facile tenerlo dietro. Male Nicky Hayden, che dopo delle  libere confortanti chiude solo in decima posizione dietro anche l’altra Ducati di Hector Barbera. Chiudono la classifica in 18esima e 19esima posizione Damian Cudlin, sostituto in Ducati di Loris Capirossi, e Shinici Ito, wild card della HRC non più giovanissimo alla veneranda età di quarantaquattro anni.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:45.267
    2. LORENZO YAMAHA 1:45.523 +0.256
    3. DOVIZIOSO HONDA 1:45.791 +0.524
    4. PEDROSA HONDA 1:45.966 +0.699
    5. SPIES YAMAHA 1:46.042 +0.775
    6. SIMONCELLI HONDA 1:46.211 +0.944
    7. ROSSI DUCATI 1:46.467 +1.200
    8. BAUTISTA SUZUKI 1:46.586 +1.319
    9. BARBERA DUCATI 1:46.694 +1.427
    10. HAYDEN DUCATI 1:46.763 +1.496
    11. AOYAMA HONDA 1:46.811 +1.544
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:46.818 +1.551
    13. DE PUNIET DUCATI 1:46.917 +1.650
    14. EDWARDS YAMAHA 1:47.165 +1.898
    15. ABRAHAM DUCATI 1:47.922 +2.655
    16. ELIAS HONDA 1:48.169 +2.902
    17. AKIYOSHI HONDA 1:48.367 +3.100
    18. CUDLIN DUCATI 1:48.962 +3.695
    19. ITO HONDA 1:49.971 +4.704
  • MotoGP: Pedrosa primo nelle libere di Motegi

    MotoGP: Pedrosa primo nelle libere di Motegi

    Prove libere nel segno della Honda a Motegi, dove domenica si correrà il Gran Premio del Giappone. Davanti a tutti non c’è però il leader del Mondiale Casey Stoner, bensì lo spagnolo Dani Pedrosa, che ha fermato il cronometro sul 1.46.790, staccando il compagno australiano di soli 54 millesimi (1.46.844).

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Terzo posto per l’altra HRC del nostro Andrea Dovizioso, il quale non è molto distante dai primi due; dietro di lui c’è Simoncelli, autore di una scivolata ma che non ha compromesso particolarmente la sua giornata di prove. Chi invece sembra essere in difficoltà è la Yamaha, soprattutto Jorge Lorenzo che ha accusato un ritardo di mezzo secondo dal connazionale della Honda, senza mai impensierire seriamente il passo dei quattro lì davanti. Alle sue spalle troviamo un Nicky Hayden battagliero che spinge la sua ducati al 6° posto, facendo meglio del suo compagno Rossi che naviga in 8° posizione, dietro al pilota “di casa” Hiroshi Aoyama (7°). Il Dottore si è beccato un ritardo di oltre 1″ ed è stato protagonista di un dritto in mattinata, segno di un inesistenete feeling con la sua Ducati. 14° tempo per il febbricitante Spies e ultimo tempo per l’australiano Cudlin che sostituisce il veterano Capirossi nel team privato Pramac.