Ancora una tragedia nel mondo del motociclismo. Andrea Antonelli, pilota 25enne del team GoEleven Kawasaki è morto durante la gara del Gran Premio di Russia (altro…)
Tag: Mosca
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Pattinaggio, Fantastica Kostner è bronzo mondiale in rimonta
È ufficialmente tornata la regina del ghiaccio, Carolina Kostner vince la medaglia di bronzo ai mondiali dopo una rimonta sensazionale, dato che l’ azzurra era al sesto posto dopo il programma corto di ieri.
Lo stesso copione degli europei di Berna si ripete a Mosca con la Kostner che effettua un esibizione praticamente perfetta incantando tutto il palazzetto per eleganza, velocità e potenza inimitabili per nessun altra avversaria. Peccato quindi per la caduta di ieri, senza la quale Carolina avrebbe sicuramente lottato per l’ oro che è andato ancora una volta alla giapponese Miki Ando, molto commossa per il suo Giappone che avrebbe dovuto ospitare quest’edizione iridata con la campionessa olimpica, la sudcoreana Yu Na Kim, medaglia d’ argento.
La speranza per tutti i tifosi è che questa medaglia ottenuta in rimonta possa far superare definitivamente i fantasmi che accompagnano Carolina in ogni sua esibizione, per poterla vedere un giorno, sul gradino più alto del podio.
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Pattinaggio, Mondiali. La Kostner cade ma è comunque sesta nel corto
Carolina Kostner ha chiuso con il suo Flamengo al sesto posto nel programma corto ai mondiali in corso di svolgimento a Mosca. Peccato per la bella Carolina che sporca irrimediabilmente la sua prova con una caduta ma che comunque non le ha pregiudicato del tutto il mondiale dato che l’ esibizione dell’ azzurra le è valsa il punteggio di 59.75, a pari punti con la russa Alena Leonova che però è davanti per il miglior score tecnico.
Come detto un’ottima prova dell’atleta azzurra, caduta su un salto. Nel suo programma, con base il flamenco, Carolina ha presentato una combinazione di due salti tripli (3toeloop-3toeloop) e un bel doppio axel, ma è caduta sul triplo flip. Ottimi tutti gli altri elementi del programma, che è stato premiato dai giudici con un ‘program component score’ molto alto.
Come da pronostico, al primo posto dopo il programma corto si è piazzata la ventenne coreana Yu-Na Kim (65.91), campionessa olimpica in carica e primatista del mondo. Dietro di lei la giapponese Miki Ando (65.58) e dalla russa Ksenia Makarova (61.62). Domani la gara si concluderà con il programma libero ma per carolina il podio non è ancora perso e si può certamente lottare fino alla fine ma nel lungo l’ azzurra dovrà essere perfetta.
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Tennis, la Schiavone rinuncia alla Fed Cup: “Mi Dispiace abbandonare le compagne”
Francesca Schiavone ha deciso di rinunciare alla convocazione in nazionale in vista del prossimo turno di Federation Cup previsto dal 16 al 17 aprile contro la Russia, in trasferta, a Mosca.
La decisione è stata presa dalla milanese in vista dell’ imminente inizio della stagione sul rosso in cui la n. 4 del mondo deve difendere molti punti, tra cui la vittoria del Roland Garros. Decisione molto sofferta della leonessa che dichiara: Indossare la maglia azzurra è per me un grande onore ed una grande emozione, ma contro la Russia non ci sarò per poter preparare al meglio la stagione sulla terra. Mi mancheranno le ragazze ed il team, perché non solo siamo forti ma anche molto legati. Naturalmente seguirò con molta partecipazione la sfida in tv. In bocca al lupo, ragazze!”.
Sicuramente la Federazione italiana non adotterà gli stessi provvedimenti presi con Bolelli e Seppi che in passato rifiutarono la maglia azzurra per concentrarsi meglio sui tornei con risultati a dir poco deludenti ed imbarazzanti con la conseguenza di essere esclusi dalle successive convocazioni. Tuttavia, è opinione di che vi scrive, che la decisione della Schiavone sia alquanto discutibile, il livello del tennis femminile negli ultimi anni si è molto abbassato e la milanese con la maturità raggiunta in questi anni può, anzi poteva visto la sua decisione, dedicarsi sia alla nazionale che alla terra rossa considerando che è la sua superficie preferita. Si spera che questa decisione non le dia ulteriori pressioni e che non ottenga gli stessi risultati dei suoi predecessori Simone Bolelli ed Andreas Seppi.