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  • Napoli: Marino contro De Laurentiis. De Sanctis entusiasta di questo Napoli

    Napoli: Marino contro De Laurentiis. De Sanctis entusiasta di questo Napoli

    L’ ex Direttore Sportivo del Napoli, PierPaolo Marino, ha rilasciato delle dichiarazioni al veleno, contro il suo ex-Presidente nel Napoli, Aurelio Del Laurentiis, definendolo “uomo capace di fiammate che possono rovinare una stagione agonistica”. Non ci è andato leggero Marino e in una intervista rilasciata a Tele Radio Stereo ha dichiarato : “Il presidente disfaceva quel che io costruivo. E’ un uomo che ha delle fiammate che nel calcio possono rovinare una stagione. Nel primo anno di A pareggiamo per 2-2 al San Paolo contro la Lazio e fece una scenata incredibile negli spogliatoi: il mister e il presidente si spintonarono e fummo costretti ad intervenire per placare la situazione. Reja il lunedì successivo aveva già fatto i bagagli, dovetti convincerlo a rimanere: fu una fortuna, visto che chiudemmo all’ottavo posto battendo l’Inter e negando al Milan la qualificazione in Champions League con una grande vittoria al San Paolo. Reja venne esonerato dal Napoli soltanto per una cortesia da parte nostra. Aveva rassegnato le dimissioni ma non meritava di non percepire lo stipendio e così abbiamo deciso di attuare questo sistema, passando noi come quelli che lo avevano cacciato. Il mister doveva lasciare Napoli con onore”.  Parole dure quelle dell’ex-ds azzurro, che fanno trasparire un’atmosfera non certo serena, in quel frangente nel quale lui era dirigente del Napoli.

    Nel frattempo il Napoli è  felice per la posizione ottimale in classifica ed il portiere De Sanctis ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al momento positivo degli azzurri . Eccone uno stralcio ripreso dal “Corriere dello Sport” : “Che effetto fa stare così in alto in classifica? Bello, molto bello, ma siamo solo alla sesta giornata. Impossibile fare delle pre­visioni. Era successo anche altre volte di trovare ad inizio di campionato squadre-sorpresa in testa alla graduatoria. Ripar­liamone alla fine del girone d’andata. Solo allora potremo capire a cosa puntare. Se è in ogni caso innegabile che stiamo esprimendo un bel gioco? Ed infatti non lo nego. Anzi, fuori casa si era vista una squadra sicura, sciolta, intraprendente. Domenica anche in casa, superando la Roma, ci siamo espressi su buoni livelli. Ma per dare un giudizio de­finitivo è presto. Negli ultimi venti gior­ni abbiamo alternato momenti di grande calcio a diverse disattenzioni. Che effetto fa vedere dai pali un trio d’attacco come il nostro? Cavani, Hamsik e Lavezzi sono giova­ni e forti. Ed imprevedibili. Io li conosco perché li vedo all’opera tutti i giorni in allenamento. I gol li faranno sempre ma mi preme sottolineare la loro disponibili­tà al sacrificio. Cavani a volte rincorre l’avversario fin dentro la nostra area, idem fa Lavezzi mentre Hamsik spesso si aggiunge ai centrocampisti. Se continua­no a mettersi al servizio della squadra possiamo fare persino meglio. E se capi­scono i grandi mezzi che hanno e dove possono trascinare il Napoli, diventeran­no dei campioni. Hanno l’età giusta e qualità tecniche ed atletiche impressio­nanti per diventare anche dei leader. Se avevo mai giocato con attaccanti così forti? Quando ero all’Udinese c’erano Ia­quinta, Di Natale e Di Michele, niente male. Ma i nostri possono crescere anco­ra.

    I meriti di Mazzarri? Non lo conoscevo prima. Me ne aveva­no parlato, e bene, alcuni compagni in na­zionale. Mazzarri è la componente più importante di questa squadra. Ai tifosi piace per l’effetto coreografico ma è un programmatore scrupoloso ed attento du­rante la settimana. Tutti sanno cosa devo­no fare in campo. E riesce a comunicare con i singoli come pochi. Va dato merito anche al suo staff, molto preparato ed im­pegnato 24 ore su 24. Ha fatto bene la so­cietà ad aprire un ciclo con Mazzarri. Quale può essere il reale obiettivo di questo Napoli? Io insisto sulla Coppa Italia. Disputan­do quattro partite alla grande si può ac­cedere in Europa League senza aspetta­re l’esito del campionato. E poi, vorrei al­zare al cielo un trofeo al San Paolo. Già immagino..Cosa mi sento di dire ai tifosi del Napoli? Di sognare tutto quello che vogliono, di volare come credono e di starci sem­pre vicino come hanno fatto domenica scorsa in maniera straordinaria, tanto noi continueremo a restare con i piedi per terra e non ci lasceremo contagiare”.

    Intanto, si vocifera che i dirigenti partenopei stiano seguendo la pista che porta al terzino brasiliano del Lione Bastos anche, se il suo agente Fabrizio Ferreri, ha dichiarato che: “Bastos rimarrà al Lione almeno fino al termine della stagione in corso”.

    Staremo a vedere!

  • Napoli, troppi errori. Continua la favola Chievo

    Napoli, troppi errori. Continua la favola Chievo

    Chievo corsaro al San paolo, battuto un brutto e stanco Napoli per 3 a 1 dopo una partita ricca di errori da parte della squadra partenopea e di qualche svista arbitrale.

    Eppure la serata per il pubblico napoletano era iniziata nel migliore dei modi con il gol del figliol prodigo, Paolo Cannavaro dopo otto minuti, su assist di Lavezzi. Dopo il gol la squadra di mazzarri cerca di gestire il vantaggio ma il Chievo è messo bene in campo e riesce a raggiungere il pareggio con un fantastico assist di Kevin Costant, altra scoperta Clivense, che pennella sul destro di Pellissier che incrocia magnificamente alle spalle di De Sanctis. Subito dopo, fiammata di Marek Hamsik che su assist di Gargano, scarta Sorrentino e da posizione angolata stampa il pallone sull’ incrocio dei pali. Finisce così il primo tempo con il Chievo, bello e ordinato ed il Napoli che sembra un po’ sulle corde.

    La sensazione è confermata nella ripresa dove il Chievo si rende subito pericoloso con Pellissier che sfiora di testa un’ altro cioccolatino servito da Constant. Ma il gol è nell’ aria e viene firmato da Fernandes al 13’, lo svizzero che era entrato da pochi minuti al posto dell’ ottimo Constant su assist di pellissier. Comunque il napoli non si arrende e con hamsik ha un occasione colossale di testa su cross di Dossena, Sorrentino compie un autentico miracolo. Qui la partita finisce, perché nella successiva rimessa svarione clamoroso di Cannavaro che con un passaggio all’ indietro per De Sanctis serve un assist d’ oro per la doppietta di Pellissier che al 29’ chiude i conti. Finisce così 1-3 con la squadra partenopea che recrimina un rigore su Lavezzi quando si era ancora sul 1 a 2 e per un fallo di mano di Pellissier in occasione del terzo gol clivense.

    Passo indietro quindi per il Napoli che dopo la bella prestazione di marassi, non riesce a ripetersi contro un ottimo Chievo anche, e soprattutto, a causa della stanchezza dei suoi uomini chiave, Cavani e Lavezzi su tutti.

  • Sud Africa 2010: i 30 pre convocati azzurri. Lippi boccia Legrottaglie

    Marcello Lippi ha rivelato i 30 prescelti in odor di Sud Africa. Esclusi i ritorni di Totti e Toni e la scontata bocciatura di Balotelli e Cassano la novità eclatante tra i 30 azzurri sarà l’assenza di Nicola Legrottaglie al posto del quale sarà convocato Giuseppe Rossi.

    Dai trenta ci sarà la prima scrematura con due che andranno subito fuori e altri 4 che saranno tenuti come potenziali sostituti.

    Ecco i 30 pre-convocati dal ct Marcello Lippi per la nazionale italiana:

    PORTIERI
    : Buffon, Marchetti,De Sanctis, Sirigu
    DIFENSORI: Bocchetti, Bonucci,F. Cannavaro, Cassani, Chiellini, Criscito, Grosso, Maggio, Zambrotta.
    CENTROCAMPISTI: Camoranesi, Candreva, Cossu, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pepe, Pirlo.
    ATTACCANTI: Borriello, Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Pazzini, G. Rossi, Quagliarella.

  • Serie A: Che Napoli! Super Palermo, rinasce la Samp

    In attesa del big match di questa sera la 21° giornata nelle gare della domenica pomeriggio regalava importanti match in zona Europa. Il Napoli nonostante le assenze ed un attacco spuntato supera il Livorno di Serse Cosmi in trasferta inanellando il 13° risultato di una stagione strepitosa. Protagonisti di giornata sono il laterale Maggio che si traveste da Van Basten per batter il napoletano De Lucia e il portierone De Sanctis abile ad ipnotizzare Lucarelli sul calcio di rigore. Nel finale c’è la gioia anche per Cigarini.

    Il Palermo si scatena tra le mura amiche contro un irriconoscibile Fiorentina. Indovina la mossa Hernandez Delio Rossi, il giovane punteros fa impazzire la retroguardia viola e segna la prima doppietta in serie A. Nella seconda parte gioia anche Budan per il tre a zero finale. Il Genoa torna alla vittoria grazie alla coppia d’attacco PalacioCrespo. Buona la reazione degli uomini di Gasperini al cospetto dell’Atalanta di Bortolo Mutti.

    Torna alla vittoria la Sampdoria sul campo dell’Udinese. La scelta di escludere Cassano da parte di Del Neri risulta vincente ma sulla vittoria finale c’è una topica di Russo che non concede un rigore nel finale per un fallo su Sanchez.Vince in rimonta il Bologna di Franco Colomba allontanandosi dalla zona calda della classifica. E’ ancora Gimenez con una doppietta ad esser decisivo. Buon pari del Cagliari a Siena, adesso Malesani rischia e del Chievo a Roma con la Lazio.

    RISULTATI, MARCATORI E CLASSIFICA 21° GIORNATA

  • Serie A: Napoli – Palermo la voce dei protagonisti

    Aurelio De Laurentis: “Sono soddisfatto della crescita della mia squadra. E’ stata una gara combattuta con episodi più o meno discutibili che però fanno parte del calcio. Sorpreso per la grande presenza di pubblico? Assolutamente no, quando eravamo in serie C ‘Le Figaro’ ci dedicò un articolo in cui ci definiva ‘regina d’Europa’ per quanto riguardava la presenza dei tifosi. Inoltre stiamo lavorando da tempo con le Forze dell’Ordine al fine di creare un ambiente sereno allo stadio. Qualche rammarico per come è maturato il risultato? Preferisco non parlarne, altrimenti cadrei nei soliti discorsi stantii. C’è ancora molto da cambiare in questo calcio, ma c’è qualcuno che si oppone a svecchiarlo”.

    Morgan De Sanctis:
    “La vittoria era ovviamente il risultato in cui speravamo, ma davanti ad un Palermo così organizzato, come del resto ci aspettavamo, siamo soddisfatti. Continuiamo la nostra striscia positiva in attesa del colpo di reni nel finale del campionato. Diamo atto al Palermo di aver disputato una grande gara, comunque siamo fiduciosi per il prosieguo del campionato”.

    Delio Rossi:
    “Non abbiamo concesso niente al Napoli, nel secondo tempo sono mancate le ripartenze fatte nel primo tempo e avremmo potuto meritare anche di vincere. Questo è un pareggio che ci fa costruire una mentalità che ci può far guardare più lontano. Dove può arrivare questo Palermo? Noi stiamo lavorando abbiamo molti giocatori giovani e dobbiamo continuare a giocare in una certa maniera è costruire una mentalità. In questo momento dobbiamo costruirci il nostro futuro partita per partita senza guardare la classifica .Qualche recriminazione? Gli episodi in effetti non ci sono stati favorevoli, però dobbiamo valutare la gara nel complesso ed i ragazzi hanno disputato una grande prova su un campo difficile, meritando forse la vittoria. Pastore? E’ un ragazzo con grande talento, che però viene da un altro tipo di calcio. Il talento glielo ha dato Dio, a noi il compito di razionalizzarlo”

  • Le pagelle di Napoli – Palermo

    Morgan De Sanctis: 7,5 E’ superlativo sul calcio di rigore e reattivo sulla conclusione ravvicinata di Simplicio, è padrone dell’area piccolo.

    Salvatore Sirigu: 7 Il passaggio da Zenga a Delio Rossi non ha intaccato la sua titolarità tra i pali rosaneri. Sicurezza e qualità lo fanno apparire un veterano.

    Fabrizio Miccoli: 5
    Il capitano questa sera ha sbagliato partita, poco mobile pesa sulla sua prestazione l’errore dagli undici metri.

    Fabio Quagliarella: 5,5 Ci mette voglia e determinazione ma questa sera è meno preciso del solito anche per la presenza di Denis che lo costringe a girare lontano dall’area di rigore

    IL TABELLINO
    NAPOLI-PALERMO 0-0
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis 7,5; Grava 6,5, P.Cannavaro 6, Rinaudo 5,5; Maggio 6, Gargano 6,5, Pazienza 6 (40′ st Cigarini sv), Aronica 6 (17′ st Dossena 5,5); Hamsik 6, Quagliarella 5,5; Denis 5,5 (34′ st Hoffer sv). A disposizione: Iezzo, Contini, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu 7; Cassani 6, Goian 5,5, Bovo 6,5, Balzaretti 6,5; Bresciano 5,5, Nocerino 6, Migliaccio 6,5; Simplicio 5,5; Cavani 5,5 (33′ st Budan sv), Miccoli 5 (13′ st Pastore 6,5). A disposizione: Brichetto, Melinte, Bertolo, Blasi, Hernandez. All.: D.Rossi
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Rinaudo (N), De Sanctis (N), Nocerino (P), Cavani (P), Migliaccio (P), Bovo (P), Simplicio (P), Quagliarella (N)
    Note: Miccoli (P) si è fatto parare un rigore da De Sanctis al 22′ pt

  • Serie A: Napoli e Palermo non si fanno male. I portieri sugli scudi

    Il risultato finale potrebbe far pensare ad una partita con poche emozioni e con le due squadre rinunciatarie per limitare i danni ma cosi non è stato. Napoli e Palermo hanno dato vita ad una partita maschia con continui ribaltamenti di fronte e tenuta sul risultato ad occhiali solo per la bravura dei due portieri. Dopo un buon avvio dei padroni di casa l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Miccoli. Orsato è generoso ad assegnare un rigore ai siciliani ma ci pensa De Sanctis a far giustizia, beccando l’angolo e deviando in angolo. Dal corner è ancora pericoloso il Palermo con Simplicio ma il portiere partenopeo si supera ancora.

    Passati i cinque minuti difficili il Napoli ricomincia a far gioco e con Maggio, Quagliarella e Gargano cerca di impensierire l’ottimo Sirigu, che sbroglia la matassa dimostrando sicurezza. Nella ripresa la squadra di Delio Rossi cala ed è il Napoli a cercar con più voglia la vittoria, Mazzarri le prova tutte spedendo in campo il nuovo arrivato Dossena, poi Hoffer e Cigarini ma il risultato non cambia. Ottima la partita dei due portieri, di Bovo leader della difesa rosanero e Grava attento su Miccoli. E’ pesata l’assenza di Lavezzi da una parte e Liverani dall’altra.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-PALERMO 0-0
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Grava, P.Cannavaro, Rinaudo; Maggio, Gargano, Pazienza (40′ st Cigarini), Aronica (17′ st Dossena); Hamsik, Quagliarella; Denis (34′ st Hoffer sv). A disposizione: Iezzo, Contini, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Bresciano, Nocerino, Migliaccio; Simplicio; Cavani (33′ st Budan), Miccoli (13′ st Pastore). A disposizione: Brichetto, Melinte, Bertolo, Blasi, Hernandez. All.: D.Rossi
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Rinaudo (N), De Sanctis (N), Nocerino (P), Cavani (P), Migliaccio (P), Bovo (P), Simplicio (P), Quagliarella (N)

    Note: Miccoli (P) si è fatto parare un rigore da De Sanctis al 22′ pt

  • Serie A: Catania – Napoli 0-0. Le voci dei protagonisti

    Il Presidente Pulvirenti: “Andiamo avanti con Atzori perchè crediamo in lui e nella squadra che è stata allestita. Oggi abbiamo giocato bene, contro una squadra che era considerata una delle più in forma del momento. Abbiamo creato tanto, prestazione positiva di tutti. Llama? Puntiamo su di lui, è giovane ma sta crescendo partita dopo partita e credo che possa fare molto di più di quanto visto fino ad ora”

    Atzori: Per l’ennesima volta c’è rammarico per aver disputato una buona partita ma non aver concretizzato le occasioni che ci sono capitate. Ai ragazzi no potevo chiedere più di quanto hanno fatto. Non ho nulla da rimproverargli – ha detto Atzori – Siamo stati sfortunati anche oggi anche se continuo a sostenere che la fortuna te la crei con il lavoro settimanale. Abbiamo cambiato gli interpreti rispetto alla partita di Firenze ma la squadra ha lo stesso giocato una buonissima partita. Se manca un attaccante di peso? Abbiamo Plasmati. Oggi Gianvito si è impegnato tanto ma non è riuscito ad essere pericoloso come altre volte. Se mi sento in bilico? Un allenatore che colleziona una vittoria, cinque pareggi e poi tutte sconfitte, non può che sentirsi in discussione. Non ho mollato mai nella mia vita e continuerò a lavorare come ho sempre fatto. La sosta ci aiuterà? Cercheremo di recuperare gli infortunati anche se dovremo fare a meno dei quattro nazionali. La sostituzione di Llama? Si è fatto male e ho deciso di sostituirlo. Il cambio l’avevo già in mente perché volevo dare peso in avanti con Plasmati. I fischi dei tifosi a fine partita?Non aiutano a crescere ma loro hanno tutto il diritto di farlo. Cosa penso di Stellone? Roberto l’ho visto crescere. Ci ho giocato insieme e contro. Se farebbe comodo? Farebbe comodo non solo al Catania”.

    Morgan De Sanctis: “Noi potevamo fare qualcosa in più, ma il Catania ha fatto una grande gara, aggredendoci dal primo all’ultimo minuto ed impedendoci di giocare come ci piace. Dicevano che il Catania non stesse raccogliendo quanto seminava e vedendoli dal vivo posso dire che è vero. La parata su Morimoto? E’ un errore suo, io son stato bravo a rimanere in piedi. Quagliarella? E’ napoletano, quindi vuole dare sempre di più e vedrete che ci riuscirà”

    Walter Mazzarri:
    “Il Catania gioca un buon calcio, hanno dei calciatori di valore, poi dal punto di vista fisico e mentale mi sembravano un po’ più avanti di noi. Probabilmente abbiamo pagato anche queste tre grandi gare che abbiamo fatto. Stiamo diventando squadra, perche’ pur giocando male non abbiamo perso e siamo riusciti a portare a casa il risultato. Caso Quagliarella? Il giocatore ha detto solo che per trovare la condizione voleva restare in campo, ma gli ho spiegato che mancavano solo sei minuti. L’ho visto bene in settimana, il ragazzo va recuperato sia fisicamente che dal punto di vista psicologico. Tutti i giocatori quando vengono sostituiti non sono contenti, ma non sono contenti nemmeno gli altri quando si sceglie di dare fiducia a chi gioca, e quindi bisogna stare nelle regole. Nella ripresa potevamo anche vincere, Lavezzi ha avuto l’opportunità di segnare, ma puo’ capitare l’errore sotto porta”

    Il Presidente Aurelio De Laurentis: “Peccato? Assolutamente no, ci è andata di extra lusso. Era difficile guidare il proprio corpo, dopo aver smaltito le tensioni. Peccato per l’infortunio di Gargano, che ha condizionato la partita. Nel primo tempo non ci siamo stati, meglio invece nella ripresa. De Sanctis ha fatto delle parate sensazionali. E’ un punto che dà continuità al nostro campionato iniziato col Bologna. Per me è una vittoria, perchè abbiamo sfatato un tabù: a Catania di solito abbiamo sempre perso. Ora con la sosta possiamo analizzare meglio le cose che vanno migliorate. Cigarini e Pazienza non erano mai stati provati insieme. Mazzarri ci ha messo del suo, era molto nervoso: diceva che avremmo perso. Ed io gli ho detto che ci serviva un punto scippato come poi è arrivato. Quagliarella arrabbiato? E’ normale. Fabio e’ arrabbiato con se stesso, perche’ vorrebbe segnare tanti gol. Anche lui ha contribuito a stancare la difesa avversaria. Tifosi del Napoli delusi? Ma no, li voglio eccitati ed arrapati altrimenti non sono veri napoletani”.

  • UFFICIALE: l’amichevole Italia – Olanda il 14/11 a Pescara

    UFFICIALE: l’amichevole Italia – Olanda il 14/11 a Pescara

    E’ ufficiale:torna a Pescara il grande calcio con la Nazionale di Lippi che il 14 novembre disputerà un’amichevole di lusso contro l’Olanda allo Stadio Adriatico. Dopo la richiesta ufficiale da parte del Sindaco pescarese Luigi Albore Mascia,il Presidente della Federcalcio Abete ha mantenuto fede alla promessa fatta l’indomani del terribile sisma del 6 aprile 2009 a L’Aquila di far disputare una gara degli Azzurri in Abruzzo al fine di raccogliere fondi per le popolazioni terremotate.

    LGiuseppe Rossi1a sede scelta non poteva che essere lo Stadio Adriatico,l’unico impianto presente nella regione in grado di ospitare un evento di tale importanza che richiede elavati standards di sicurezza e funzionalità (parametri che la struttura pescarese rispetta dopo la ristrutturazione precedente i Giochi del Mediterraneo disputati durante l’estate 2009).

    Comprensibile la soddisfazione dell’amministrazione comunale pescarese che inquadra l’evento come prezioso tassello all’interno della candidatura come della città abruzzese a ‘Città Europea dello Sport 2012’. Sul piano prettamente sportivo, il match rappresenta un ottimo banco di prova per la squadra azzurra in vista dei Mondiali del prossimo anno che si disputeranno in Sudafrica:la squadra orange è da sempre considerata un top team a livello mondiale e presenta tra le sue fila elementi di spessore come il madrilista Van Nilstelrooy, l’interista Sneijder e l’attaccante dell’Arsenal Van Persie.

    Anche gli olandesi saranno tra le squadre che cercheranno di conquistare il titolo iridato la prossima estate in Sudrafrica in virtù della qualificazione ottenuta nel gruppo 9 che ha assunto le fattezze di una marcia trionfale (24 i punti conquistati da Van Der Vaart e soci!).

    Tra gli Azzurri saranno certamente della partita gli juventini Buffon e Cannavaro,il romanista De Rossi ed i milanisti Pirlo e Zambrotta oltre agli idoli di casa,ossia gli abruzzesi Grosso e De Sanctis e l’enfant prodige originario di Fraine (Chieti) Giuseppe Rossi,ma i sonni del C.T. Lippi sono agitati dal tormentone Cassano che tifosi e stampa invocano a gran voce tra i 23 per il Mondiale.

  • Napoli: L’orgoglio di De Laurentis può esser un limite?

    Napoli: L’orgoglio di De Laurentis può esser un limite?

    aurelio de laurentisIn casa Napoli continua il muro contro muro della società con l’argentino Lavezzi, reo secondo De Laurentis e Marino di non aver un comportamento da atleta professionista. Sembrava dopo le dichiarazioni minacciose avute dopo la fuga del Pocho alla fine dello scorso campionato che la società e il procuratore dell’argentino avessero trovato un punto d’incontro e l’argentino sarebbe rimasto ai piedi del Vesuvio per formare una coppia esplosiva con il neo arrivo Quagliarella, ma le dichiarazioni del patron De Laurentis -” Lavezzi chi si crede, Maradona? Ha fatto solo sette gol quest’anno in 27 partite. E’ un giocatore discontinuo: abbiamo creato noi il mito del Pocho non fanno altro che alimentare la tenzione – continua- Donadoni ha potere di vita o di morte sui giocatori, sarà lui a decidere se sarà da impiegare o no: intanto ci stiamo attrezzando per farne a meno completamente o parzialmente.
    L’orgoglio del presidente e del suo tutto fare Marino potrebbero esser il limite per questo Napoli che pensa in grande? In uno spogliatoio è giusto osservare delle regole, non aver posizioni differenti a seconda dei giocatori, ma allo stesso tempo Napoli ha conosicuto il miglior Maradona geniale in campo ma impossibile da placare nei suoi attegiamenti fuori da ogni schema. Lavezzi sicuramente non sarà Maradona ma in questo momento può esser il valore aggiunto per questo Napoli di Donadoni a meno che l’orgogliosa coppia non abbia deciso di metterlo sul mercato e regalare a Napoli un altro fenomeno. De Sanctis, intanto, rinunciando ai diritti di immagine dimostra di voler il Napoli e nelle prossime ore ci sarà il giusto epilogo alla vicenda, ma questo potrà esser un altro tabù per la crescita della squadra.