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  • Vettel, dominio assoluto a Montreal. Alonso limita i danni, è 2°

    Vettel, dominio assoluto a Montreal. Alonso limita i danni, è 2°

    Sebastian Vettel ha vinto il Gran Premio del Canada sul circuito di Montreal, sesto appuntamento della stagione 2013 di Formula 1. Sul tracciato canadese il pilota della Red Bull ha dominato dal primo all’ultimo giro grazie ad un passo gara insostenibile per gli avversari che non hanno potuto far altro che veder allontanare giro dopo giro la sagoma viola e blu della RB8 numero 1, la cui leadership in gara non è mai stata messa in discussione neanche nei valzer dei pit-stop. Il tedesco con una gestione di gara pressochè perfetta è così riuscito ad apporre la prima firma nell’albo d’oro di Montreal, la 28esima totale della carriera, pur ottenuta con qualche rischio di troppo come quello corso nelle prima fasi di gara che ha portato il campione del mondo in  carica a sfiorare il muretto all’uscita della prima chicane.

    Sebastian Vettel
    Sebastian Vettel in pole nel GP del Canada © Mark Thompson/Getty Images

    Ma nonostante ciò la prima posizione non è mai stata in dubbio, al contrario è stata apertissima la lotta per la seconda posizione. Lewis Hamilton che sembrava sicuro del secondo gradino del podio ha ceduto clamorosamente nell’ultima parte di gara, dopo il secondo pit-stop, venendo raggiunto da Fernando Alonso che a 8 giri dalla fine gli ha soffiato il secondo posto. Il ferrarista forse poteva essere l’unico in grado di poter impensierire il vincitore coma ha dimostrato il duello a distanza sul filo dei millesimi per ottenere il giro più veloce ma sulla sua condotta di gara ha pesato l’aver fatto i primi giri alle spalle della Williams di Valterri Bottas, che sull’asciutto ha perso la competitività avuta nelle qualifiche del sabato rallentando lo spagnolo. Per il pilota della Mercedes sono affiorati invece i soliti problemi di usura gomme che lo hanno costretto a cedere agli attacchi dell’asturiano, e peggio è andata al suo compagno di squadra Nico Rosberg autore di tre pit-stop e di una gara abbastanza anonima chiusa solamente al quinto posto e ad un distacco abissale, un minuto e dieci secondi, primo dei non doppiati. Sfortunato invece è stato Mark Webber, quarto finale, che avrebbe potuto giocarsi benissimo il podio se solo nelle fasi cruciali del GP, nel bel mezzo del duello con Alonso, non fosse stato autore di un contatto con la Caterhem del doppiato Van Der Garde, contatto che ha provocato il danneggiamento dell’ala anteriore e la conseguente perdita di carico aerodinamico per circa metà della gara. All’ australiano è andato comunque il merito e la soddisfazione di aver ottenuto il giro più veloce di gara nell’ultimo giro della corsa.

    In sesta posizione ha chiuso il francese della Toro Rosso Jean Eric Vergne che no nonostante sia stato il primo tra i doppiati ha portato punti pesanti a casa per il team. Alle sue spalle l’inglese Paul Di Resta che con una strategia ad un solo pit-stop e una prima parte di gara lunga ben 54 giri è riuscito a portare a casa un ottimo sesto posto. A punti anche il compagno di squadra Adrian Sutil che ha chiuso la top-ten guadagnando un punticino nonostante un drive-through per aver ignorato le bandiere blu “vendicandosi” nei confronti dell’ex amico Hamilton che, rallentato, è stato poi superato da Alonso.

    Ottava posizione per Felipe Massa, che ha compiuto un ottima rimonta dalla 16esima posizione iniziale risultando anche uno dei piloti più attivi in pista con il maggior numero di sorpassi, mentre abbastanza opaca è stata la giornata della Lotus e di Kimi Raikkonen, nono e senza uno spunto degno di nota; il finlandese ha chiuso per la 24esima gara consecutiva nella zona punti, conquistando il record, ma ha perso la seconda posizione in classifica generale in favore di Alonso. A punti non è andata invece nessuna delle due McLaren che è rimasta a secco dopo ben 64  gare in cui almeno uno dei due piloti chiudeva in zona punti; Sergo Perez e Jenson Button si sono classificati rispettivamente in 11esima e 12esima posizione e  tutto ciò rappresenta benissimo la situazione disastrosa attuale del team di Woking, entrata in una crisi che sembra non avere fine

  • Pole di Vettel in Canada. Sorpresa Bottas, Alonso 6°

    Pole di Vettel in Canada. Sorpresa Bottas, Alonso 6°

    Ritorno alla pole position per il Campione del Mondo Sebastian Vettel. Sul circuito canadese di Montreal, sotto una fitta pioggia, il pilota tedesco ha spezzato il dominio Mercedes nelle qualifiche andando a strappare un’importantissima prima piazza in griglia  con il tempo di 1:25.425, precedendo per poco meno di un decimo prorpio la Mercedes di Lewis Hamilton. Sorprendente terzo tempo per il finlandese della Williams Valtteri Bottas che precede l’altra vettura della casa di Stoccarda, Nico Rosberg, e Mark Webber. Solo sesto Fernando Alonso, in un pomeriggio alquanto deludente per lui e per la Rossa, in evidente difficoltà con l’asfalto bagnato: Felipe Massa è addirittura 16°. Grandiosa prestazione delle due Toro Rosso, entrambe nella top ten con il francese Vergne settimo e l’australiano Daniel Ricciardo decimo. Chiudono nei primi dieci in griglia anche Adrian Sutil su Force India (8°) e la Lotus di Kimi Raikkonen (9°). Disastro McLaren anche sul bagnato: Perez è infatti dodicesimo mentre Button ha fatto addirittura peggio, classificandosi in quattordicesima posizione.

    Sebastian Vettel
    Sebastian Vettel in pole nel GP del Canada © Mark Thompson/Getty Images

    Le qualifiche si aprono con la pista viscida e le condizioni meteorologiche non proprio ottimali rischiano di mischiare le carte in tavola in favore di qualche outsider. Ce n’è uno in particolare in questo pomeriggio canadese, ed è Bottas: l’esordiente finlandese della Williams è riuscito ad ottenere un insperato terzo posto in griglia mostrando un grande talento ed un’ottima guida sull’asfalto umido. Per la pole a lottare sono principalmente Vettel ed Hamilton, con il tedesco che firma il suo miglior tempo già al primo tentativo disponibile, e l’inglese che per una manciata di decimi non riesce a scavalcarlo ed è costretto a partire dalla seconda posizione in griglia. In gara il pronostico è tutto per Seb e per la scuderia austriaca, ma la qualifica di oggi ha dimostrato che con particolari condizioni climatiche le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Chi invece spera in una gara asciutta è la Ferrari, in netta difficoltà oggi con le gomme intermedie con il solo Alonso a limitare i danni, che nonostante abbia accusato un distacco di oltre un secondo è riuscito a strappare il sesto tempo proprio a ridosso della Mercedes di Rosberg e della Red Bull di Webber. Giornata nera invece per Massa: il brasiliano è andato ad impattare contro le barriere dopo un fuoripista alla curva tre che ha reso necessario l’esposizione della bandiera rossa a due minuti dal termine della Q2. Per lui solo il sedicesimo posto in griglia ed una gara tutta in salita. Fuori nella seconda qualifica anche le due McLaren, con Perez (12°) che ha “vinto” il duello col compagno di box Jenson Button (14°). Nella Q1 fuori a sorpresa Paul di Resta (Force India) e Romain Grosjean (Lotus).

  • F1, Hamilton rimonta e vince a Montreal. Alonso e Vettel gettano via il podio

    F1, Hamilton rimonta e vince a Montreal. Alonso e Vettel gettano via il podio

    Lo aveva predetto alla vigilia e alla fine così è stato. Lewis Hamilton si aggiudica un mirabolante Gran Premio del Canada, il settimo appuntamento Mondiale dell stagione 2012 di Formula 1 ,conquistando la sua prima vittoria stagionale e divenendo il settimo vincitore diverso del campionato su sette gare disputate. Il campione anglo-caraibico dà spettacolo in pista dimostrandosi aggressivo come sempre, ma anche freddo e calcolatore quanto basta per sfruttare il potenziale della sua McLaren capitalizzando al massimo la strategia di gara di due soste che gli ha permesso di arrivare nel finale di gara nelle migliori condizioni per vincere la gara.

    Impossibile ripetere a Montreal la strategia di una sola sosta vista a Montecarlo, e il team di Woking questa volta è bravissimo a capirlo. L’inglese infatti dopo il sorpasso su Alonso al primo pit-stop, si ferma nuovamente a 19 giri dalla fine per cambiare i suoi pneumatici ormai a fine vita, al contrario dello spagnolo e di Vettel, che invece decidono di rimanere in pista fino alla fine avendo effettuato un solo pit-stop. Scelta sbagliata perchè Hamilton con un passo da qualifica e di un secondo inferiore ogni giro li rimonta nel giro di poche tornate e li sorpassa con estrema facilità sfruttando il DRS sul rettilineo del Casinò e la maggior freschezza delle sue gomme soft. Dopodichè è un gioco da ragazzi per il campione del mondo 2008 controllare la gara e arrivare agevolmente a tagliare il traguardo indisturbato, conquistando la 19esima vittoria della carriera che gli vale il ritorno al primo posto solitario in vetta alla classifica di un Mondiale equilibrato come non si era mai visto prima.

    Alle spalle di Hamilton troviamola Lotus di Romain Grosjean e la Sauber di Sergio Perez che completano un podio insolito stravolgendo ciò che si è visto in gara fino a 10  giri dal termine. Infatti sia  il francese che il massicano sfruttano la strategia sbagliata della Ferrari e grazie alle gomme supersoft montate nel finale superano lo spagnolo conquistando rispettivamente la seconda e la terza posizione. La strategia di una sola sosta dei due giovani piloti è la stessa di quella della Ferrari ma le tempistiche nei pit-stop li avvanatggiano notevolmente permettendogli di cogliere un grandissimo risultato, che per entrambi significa il secondo podio stagionale.

    Lewis Hamilton © DON EMMERT/AFP/GettyImages

    Quarto posto per Sebastian Vettel che riesce a a rimediare all’errore della strategia rientrando nei giri finali per un’altra sosta ai box e montare gomme nuove. Scelta che gli ha permesso almeno di raggiungere Alonso e di chiudere in quarta posizione. A poco vale la consolazione di aver fatto segnare il tempo più veloce della gara proprio all’ultimo giro in 1:15.752, che anzi aumenta ancora di più il rammarico di aver perso un podio nettamente alla portata. In casa Ferrari non ha pagato l’azzardo di aver optato in corsa per un solo pit-stop e Fernando Alonso non ha potuto evitare l’inevitabile crollo delle gomme. Cosi si è ritrovato dall’essere primo fino al 64esimo giro al quinto posto finale, che non soddisfa certamente gli uomini di Maranello, che comunque hanno rischiato il tutto per tutto.

    Alle spalle del ferrarista l’unica Mercedes superstite di Nico Rosberg, che per poco non riesce a beffare anche lui nel finale Alonso, arrivatogli davanti per soli quattro decimi. Il tedesco porta ancora punti preziosi al team in una giornata non pèroprio positiva mentre nell’altra parte del box Michael Schumacher deve fare ancora i conti con la sfortuna. Dopo i tanti problemi e i ritiri di inizio stagione il tedesco ne aggiunge ancora un altro qui a Montral questa volta per un problema al DRS che rimane aperto facendogli perdere carico erodinamico e costringendolo al ritiro.

    Settimo Mark Webber che dopo un inizio di gara abbastanza incoraggiante al passo dei primi tre, perde di consistenza con il passare dei giri e conclude una gara passata nell’anonimato nonostante una Red Bull abbastanza efficace. Dietro di lui la Lotus di Kimi Raikkonen, che questa volta perde il confronto diretto in famiglia con Grosjean, e l’altra Sauber di Kamui Kobayashi. Sia per il eam francese che per quello elvetico comunque punti preziosissimi per il cammino nel Mondiale.

    In decima posizione chiude la top-ten la Ferrari di Felipe Massa. Il brasiliano dopo un avvio aggressivo ed arrembante commette l’errore cruciale per la sua gara nelle fasi iniziali andando in testacoda alla prima curva rovinando irrimediabilmente il suo set di gomme supersoft e rendendo da li in poila sua gara tutta in salita. Il paulista precede le due Force India di Paul  Di Resta e Nico Hulkenberg, che non sono riuscite a rispettare le premesse del week-end. Gara da dimenticare per Jenson Button, 16esimo al traguardo e mai protagonista per tutto il week.end.

  • F1, Vettel pole a Montreal. Alonso terzo tempo

    F1, Vettel pole a Montreal. Alonso terzo tempo

    Sebastian Vettel conquista la pole position del Gran Premio del Canada, settimo appuntamento della stagione. Il pilota della Red Bull si conferma il più velocedella giornata avendo ottenuto il miglior tempo sia nelle terze libere della mattina e nelle tre le sessioni di qualifica, girando nel tempo migliore di 1.13:784 che gli è valso la prima posizione. Il campione tedeco si è trovato decisamente a suo agio sul circuito canadese di Montreal ed è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell 1.14. portando a casa la seconda pole position stagionale dopo quella ottenuta sul circuito di Sakhir in Baharain, 32esima della carriera, che gli permettere di raggiungere al quinto posto nella classifica di tutti i tempi il grande Nigel Mansell, ad una sola pole da Alain Prost e Jim Clark.

    Il campione del mondo in carica si lascia alle spalle l’inglese della McLaren Lewis Hamilton, staccato di 303 millesimi dalla Red Bull, che non è riuscito a ripetere i tempi fatti registrare nella giornata di ieri in cui aveva dominato entrambe le sessioni di prove libere. Il pilota della McLaren ha sofferto più del previsto l’aumento della temperatura dell’asfalto che ha causato un degrado maggiore degli pneumatici, cosa che non gli ha permesso di portarsi davanti a tutti nonostante la pole sembrasse alla sua portata. Terza posizione per la Ferrari di Fernando Alonso, che ha chiuso a soli 64 millesimi dall’anglo-caraibico portandosi alle sue spalle ad aprire la terza fila. Lo spagnolo grazie alle novità tecniche introdotte dal team di Maranello ha potuto però lottare fino alla fine con i primi due per un posto almeno in prima fila e domani sarà sicuramente protagonista per le posizioni di vertice.

    Sebastian Vettel © ROGERIO BARBOSA/AFP/GettyImages

    Insieme a lui scatterà dalla seconda fila l’altra Red Bull di Mark Webber ma a mezzo secondo dal compagno di squadra. Alle spalle dell’australiano la Mercedes di Nico Rosberg che precede di soli 6 centesimi l’altra Ferrari di Felipe Massa, alla sua migliore qualifica della stagione. Poi la Lotus di Romain Grosjean che salva la faccia al team di Enstone portando akmeno una vettura nella top-ten. Il francese partirà quinto mentre il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, che quest’anno era sempre partito nella top-ten, non è riuscito a qualificarsi per la Q3 e domani sarà costretto a apartire dalla 12esima posizione.

    Ottava l’ottima Force India di Paul Di Resta che conferma i progressi visti sulla vettura indiana nella giornata di ieri riuscendo a passare nell’ultima qualifica e chiudere davanti a colleghi ben più quotati come Michael Schumacher, non ad un secondo di distacco, e Jenson Button. Il pilota inglese della McLaren è l’unico ad aver optato per una strategia differente rispetto agli altri piloti di testa, utiliizzando un set di gomme soft per il suo unico tentativo in Q3. Domani quindi sarà l’unico nei primi dieci che partirà con la mescola più dura, gli altri naturalmente tutti con gomma supersoft.

    Da segnalare l’unico incidente per Pastor Maldonado, che nel tentativo di migliorare il suo tempo nella Q2 e passare alla qualifica successiva è andato a toccare contro il Muro dei Campioni danneggiando la sospensione posteriore destra della sua Williams e rovinando la sua sessione. Perciò domani scatterà dalla 17esima posizione dalla nona fila.

  • F1, Hamilton domina le libere a Montreal

    F1, Hamilton domina le libere a Montreal

    Lewis Hamilton è stato il pilota più veloce al termine della prima giornata di prove libere del Gran Premio del Canada, settimo appuntamento del Mondiale 2012 di Formula 1. Sul circuito di Montreal, intitolato a Gilles Villeneuve il pilota inglese della McLaren ha firmato il miglior tempo sia nella prima che nella seconda sessione fermando il cronometro sul tempo migliore di 1:15.259, migliorando di oltre tre decimi il tempo fatto segnare nella mattinata. L’anglo-caraibico dimostra dunque di avere un ottimo feeling su questo circuito dove ha già vinto due volte e ottenuto altrettante pole position, ma deve fare attenzione alla Ferrari che sul circuito canadese sembra aver trovato un bilanciamento perfetto.

    Alle spalle dell’anglo-caraibico infatti troviamo le due Rosse di Fernando Alonso e Felipe Massa, con lo spagnolo staccato di pochi millesimi, 54 per la precisione grazie al tempo di 1:15.313 che lo colloca alla fine della prima giornata di prove in seconda posizione. Il brasiliano invece si ferma ad un decimo e mezzo dal tempo migliore in assoluto ma dimostra dei progressi notevoli, soprattutto dopo la prima sessione, in cui non è riuscito ad andare oltre la 12esima posizione. Il team di Maranello ha testato le nuove componenti aerodinamiche che sembrano aver dato i loro frutti, come la nuova versione degli scarichi molto simile a quella della McLaren.

    Quarto posto per il campione del mondo in carica Sebastian Vettel, che prima della pausa pranzo ha chiuso con il secondo miglior tempo, migliorato nel pomeriggio di un solo decimo. In Red Bull si sono concentrati moltissimo sui test aerodinamici, vistose sono state infatti le appendici aerodinamiche che sono servite per provare le nuove componenti portate qui a Montreal, soprattutto la nuova ala anteriore. Il compagno di squadra Mark Webber invece non è riuscito a fare meglio della 12esima posizione.

    Lewis Hamilton © STAN HONDA/AFP/GettyImages

    Ottima sessione di prove per le Force India e le Sauber. Al quinto posto troviamo infatti Paul Di Resta che precede Kamui Kobayashi che si piazza sesto. Nico Hulkenberg con la seconda delle Force India chiude in ottava posizione appena dietro al connazionale Michael Schumacher che porta la sua Mercedes in settima posizione. Undicesimo, appena fuori dalla top-ten, il messicano Sergio Perez. La seconda delle McLaren, quella di Jenson Button, è nona ma l’inglese è rimasto per molto tempo ai box soprattutto in mattinata per risolvere un problema al cambio della sua MP427. Alle spalle dell’inglese chiude la top-ten in decima posizione l’altra Mercedes di Nico Rosberg.

    Giornata poco positiva per la Lotus che con Romain Grosjean e Kimi Raikkonen non è andata oltre la 14esima e la 15esima posizione. Male anche Pastor Maldonando che chiude in 13esima posizione mentre il compagno di squadra Bruno Senna ha avuto l’ “onore” di testare il cosiddetto “Muro dei Campioni” nella prima sessione perdendo anche la possibilità di provare la nuova ala posteriore.

    La tanto attesa pioggia si è fermata a pochi chilometri dal circuito, e nonostante il cielo coperto da nuvole molto grigie, tutti i team hanno avuto la possibilità di provare tranquillamente con condizioni di pista totalmente asciutta, quindi i piloti hanno potuto provare maggiormente gli pneumatici soft grazie alle temperature relativamente più basse. Le condizioni metereologiche per domani e domenica però potrebbero cambiare regalando pole e gara su pista bagnata.

  • F1 a Montreal, in Canada si cerca il settimo vincitore della stagione

    F1 a Montreal, in Canada si cerca il settimo vincitore della stagione

    A due settimane di distanza dall’ultimo GP di Monaco, corso sulle stradine di Montecarlo, dopo una settimana di pausa la Formula 1 fa tappa a Montreal dove domenica si correrà la 42esima edizione del Gran Premio del Canada, settimo appuntamento della stagione.

    Si arriva oltroceano dopo un Gran Premio di Monaco vinto da Mark Webber e che ha rispettato le premesse della vigilia regalando al Mondiale il suo sesto vincitore diverso in altrettanti GP disputati, anche se solo la Red Bull è riuscita a piazzare due piloti sul gradino più alto del podio, e un campionato che così equilibrato non lo si vedeva da anni. Dunque anche il GP del Canada si preannuncia molto equilibrato e sicuramente più avvincente rispetto a quello di Montecarlo, visto che le caratteristiche del circuito monegasco favorivano poco lo spettacolo.

    CARATTERISTICHE DI MONTREAL – Il circuito di Montreal, intitolato alla memoria di Gilles Villeneuve, misura 4,361 km da percorrere per ben 70 volte, ed è sicuramente un circuito che favorisce i sorpassi, dunque lo spettacolo in pista grazie alle sue caratteristiche, con lunghi rettilinei preceduti da staccate al limite, soprattutto quello finale del “Casino” prima dell’ultima chicane che conduce al traguardo dove sarà collocata anche l’unica zona DRS, che permetterà ai piloti di sfruttare maggiormente la scia degli avversari davanti. Proprio per questo motivo bisognerà trovare il giusto compromesso tra velocità sui rettilinei e guidabilità nelle curve, che come a Montecarlo sono qusi prive di vie di fuga, con i muretti molto vicini alla pista. Il più famoso, neanche a dirlo, è il “Muro dei Campioni”, cosi denominato per  i numrosi incidenti che hanno coinvolto campioni del presente e del passato.

    Montreal F1 © Clive Rose/Getty Images

    GOMME, ANCORA SOFT E SUPERSOFT – Così come a Montecarlo, anche a Montreal le mescole portate dalla Pirelli saranno le più morbide, ovvero la Supersoft, con scritta rossa sulla spalla, e la Soft, con dicitura gialla. Qui a differenza del Principato, si avrà un degrado degli pneumatici decisamente maggiore a causa delle velocità medie sul giro più elevate rispetto a Monaco, nonostante entrambi i circuiti siano classificati come tracciati cittadini. La sceltà è stata dettata per dare più spazio alla prestazione pura rispetto a quanto fatto nello scorso GP, dove i piloti erano limitati dalle velocità medie molto basse che non consentivano di scaricare tutta l’energia necessaria sugli pneumatici. Per cui possiamo accantonare l’idea di assistere ad una gara con un solo pit-stop per pilota.

    METEO, ANCORA INCOGNITA – Molto importanti saranno ancora una volta le condizioni atmosferiche, sempre pazze in questo periodo dell’anno, che avranno un ruolo fondamentale nello svolgimento del Gran Premio. In questo senso possiamo ricordare come anche lo scorso anno la gara si corse in condizioni da bagnato estremo, tanto che la Direzione di gara fu costretta a sospendere la corsa per un paio d’ore per l’impraticabilità del circuito. Alla fine, a pista quasi completamente asciutta, la scelta di montare la gomma giusta nel momento giusto permise a Jenson Button di vincere il Gran Premio nonostante sei soste ai box. Anche quest’anno quindi occhio al meteo.

    I BOOKIES NON SI SBILANCIANO – Molto equilibrio in campionato, quindi anche i possibili favoriti per la vittoria del GP restano un’incognita. La Ferrari arriva bene al week-end d’oltroceano con Fernando Alonso in testa alla classifica del Mondiale e sempre più quotato dai bookmakers per la vittoria finale. In effetti le prestazioni della vettura di Maranello da inizio stagione sono notevolmente migliorate ma quest’anno più che mai ogni gara ha una storia a parte. Attenzione anche a Lewis Hamilton, vincitore del GP nel 2008 e per tre volte poleman nelle qualifiche, che nei giorni scorsi si è proclamato come sicuro settimo pilota vincente del campionato anche se le prestazioni della McLaren, al contrario della Ferrari sono leggermente in fase calante. E occhio anche a Jenson Button, vincitore di una corsa pazza lo scorso anno. Resterà da valutare invece il lavoro della Red Bull dopo che la FIA ha proibito il fondo ideato dal genio Adrian Newey, con dei buchi nella parte posteriore della vettura, dietro le ruote, che garantivano una stabilità della vettura giudicata irregolare. Per cui il week-end di Montreal rappresenta una sorta di inizio per il team anglo-austriaco, che dopo le difficoltà di inizio stagione aveva avuto una ripresa abbastanza convincente.

    PROGRAMMA DEL GP – Il week-end di Montreal si aprirà con le prime libere del venerdì che scatteranno alle ore 10:00 locali (16:00 italiane), e proseguiranno con le seconde libere delle 14:00 (20:00 ora italiana). Sabato la definizione degli ultimi dettagli con le terze libere alle ore 10:00  (16:00), e alle 13:00 (19:00) scatterà la lotta lla pole position. Alle 14:00 locali (20:00) ci sarà la partenza del GP in diretta su Rai 2 e dopo 25 minuti circa ci sarà il passaggio su Rai 1, Rai che ha perso i diritti televisivi della Formula 1 acquistati, a partire dalla prossima stagione, in esclusiva da Sky.

  • Djokovic gioca male e vince, Serena Williams trionfa a Toronto

    Djokovic gioca male e vince, Serena Williams trionfa a Toronto

    Novak Djokovic prosegue il suo fantastico 2011, collezionando il nono successo stagionale a Montreal battendo l’americano Mardy Fish in tre set, 6-2 3-6 6-4. Il serbo gioca però, una delle sue peggiori partite dell’anno ma è proprio qui che si ved ela sua grandezza non lasciando mai trasparire un segno di debolezza al suo avversario che ha tentato la rimonta nel terzo set, ma che ha dovuto alzare bandiera bianca quando il numero uno al mondo ha alzato il suo livello di gioco nei punti e nei game decisivi del match.

    ©Matthew Stockman/Getty Images
    Troppe le palle break non sfruttate da Fish che comunque è stato autore di un ottimo torneo approfittando dei disastri combinati da Murray e da Nadal nella sua parte di tabellone. L’americano lunedì salirà al numero 7 della classifica Atp, mentre il serbo consoliderà ulteriormente il suo dominio nei confronti di tutti i suoi avversari. A Totorno, Serena Williams batte Samantha Stosur e si aggiudica il ricco torneo candidandosi inoltre, come l’avversaria da battere all’ultimo slam della stagione, l’Us Open di fine mese a New York. Solida e praticamente perfetta la partita di Serena che non perde mai la battuta e non commette i classici errori di metà match che molte volte gli sono costati cari in passato. 6-4 6-2 senza storia per l’americana con la Stosur che abbandona il match nel nono gioco del primo set quando  perde la battuta con Serena che prima piazza un rovescio vincente e poi chiude con una volèe di dritto. Nel secondo set Serena fugge avanti 5-1 e poi nell’ultimo game infila la bellezza di quattro ace.

  • Masters 1000, Montreal, Djokovic in finale contro Mardy Fish

    Masters 1000, Montreal, Djokovic in finale contro Mardy Fish

    Il serbo numero uno mondiale Novak Djokovic, conquista la finale al Masters canadese approfittando del ritiro di Jo-Wilfried Tsonga, a contendere il titolo al serbo ci sarà il numero uno americano, Mardy Fish.

    La partita tra Djokovic e Tsonga inizia nel segno dell’equilibrio, spezzato tuttavia al decimo gioco quando il serbo alla quarta palla break utile, piazza l’affondo decisivo. Nole non si scompone, infila il 14° punto su 15 prime servite e porta a casa la prima frazione per 6-4. Il set demoralizza ulteriormente il francese che ha dovuto lottare per tutta la prima frazione per un problema al braccia destro, problema che, purtroppo, lo costringe al ritiro subito dopo quando ormai era sotto anche nel secondo set per 3-0.

    ©Matthew Stockman/Getty ImageTra Djokovic ed il torneo canadese che consentirebbe al serbo di emulare Pete Sampras, ultimo tennista a vincere un torneo al debutto da numero uno, ci sarà l’americano Mardy Fish che ha avuto la meglio nella semifinale dei”poveri” del serbo Tipsarevic. Vittoria in poco più di un ora per Fish che strapazza in due set 6-3 6-4 ils erbo, forse già soddisfatto della semifinale raggiunta.

    Queste sera la finale con i precedenti, tra i due finalisti, tutti per il serbo che ha vinto 6 volte su 6: all’US Open nel 2006 (2° turno, 7-6 6-4 3-6 7-6), a Indian Wells nel 2008 (finale, 6-2 5-7 6-3), a Wimbledon nel 2009 (terzo turno, 6-4 6-4 6-4), a Indian Wells nel 2010 (2° turno, 6-1 0-6 6-2), all’US Open nel 2010 (ottavi, 6-3 6-4 6-1) e quest’anno a Miami (semifinale, 6-3 6-1).

  • Masters 1000, Montreal, Djokovic incanta. Avanza Tsonga

    Masters 1000, Montreal, Djokovic incanta. Avanza Tsonga

    Più va avanti e più sembra tutto facile per il numero uno al mondo, Novak Djokovic, al Masters di Montreal. Vittoria netta per il serbo contro il francese Monfils umiliato e sconfitto in due set, 6-2 6-1. Come al solito Nole parte piano e, dopo aver salvato una palla break nel game d’apertura, il serbo infila un parziale di 9 game a zero che ha prima distrutto l’equilibro e poi la partita durata complessivamente appena 74 minuti.

    Novak Djokovic | ©Matthew Stockman/Getty Images
    “Ho giocato la miglior partita del torneo, non ci sono dubbi – ha detto Djokovic a fine match – e sto migliorando di giorno in giorno”. Ora il bilancio stagionale del serbo è di 51 vittorie e una sola sconfitta. Djokovic incontrerà in semifinale un altro francese, Jo-Wilfried Tsonga che si è sbarazzato della pratica Almagro con un duplice 6-4. Nell’altra parte di tabellone, inedita sfida, per una semifinale di un Masters 100, tra l’americano Mardy Fish, che ha superato lo svizzero Stanislas Wawrinka per 6-3 6-7 6-0 ed il serbo con gli occhiali Janko Tipsarevic che ha avuto la meglio nei confronti del ceco Thomas Berdych con un doppio 6-4.

  • Masters 1000, Montreal, Tsonga batte Federer. Djokovic un mostro

    Masters 1000, Montreal, Tsonga batte Federer. Djokovic un mostro

    Doveva essere la rivincita dell’eliminazione bruciante a Wimbledon per Federer il match che lo vedeva opposto al francese Jo Wilfried Tsonga nel terzo turno dell’Open canadese, ed invece arriva un’altra cocente delusione per il fresco 30enne svizzero. Vittoria in tre set per il francese (7-6, 4-6, 6-1) con Federer che ha mancato un set point nel corso del primo set per poi uscire sconfitto al tie break per 7 punti a 3. Federer si è ripreso nel secondo andando avanti un break sul 2-1 e mantenendolo fino alla fine della frazione, ma nel terzo set si è completamente sciolto al cospetto della solidità di Tsonga che ha chiuso in crescendo un match giocato ad un ottimo livello.

    Anche Federer saluta Montreal | ©Matthew Stockman/Getty Images
    Continua invece la marcia di Novak Djokovic che gioca praticamente un set contro il croato Marin Cilic, 7-5 6-3 per il numero 1 che realizza l’allugo decisivo nel corso dell’11esimo gioco del primo set dove riesce a brekkare Cilic per poi allungare subito 4-1 nella seconda frazione spaccando letteralmente la partita fino a dieci minuti prima all’insegna dell’equilibrio. Per Nole ostacolo Monfils ai quarti, francese che ha avuto la meglio nei confronti del serbo Troicki in tre combattuti set 3-6 7-5 7-6 ed annullando anche tre match point. Nei quarti Tsonga attende lo spagnolo Nicolas Almagro che invece ha superato per 7-6, 6-3 il transalpino Richard Gasquet. Nella parte bassa del tabellone avanti Mardy Fish (4-6, 6-3, 6-4 a Gulbis), Stanislas Wawrinka (6-4, 4-6, 6-4 a Anderson), Tomas Berdych (6-3, 7-6 a Karlovic) e Tipsarevic (6-1, 6-4 a Dodig).