Sesta tappa del TourdeFrance2013 con la vittoria in volata del tedesco del team Lotto Andrè Greipel, ancora un piazzamento per lo slovacco della Cannondale PeterSagan che si piazza in seconda posizione mentre l’altro tedesco Marcel Kittel, vincitore della prima tappa e prima maglia gialla, che chiude il podio con Mark Cavendish sconfitto di giornata in quarta posizione. L’australiano Simon Gerrans perde la maglia gialla che viene conquistata per la prima volta nella storia del Tour da un sudafricano, Daryl Impey compagno di squadra di Gerrans nella Orica-GreenEdge che sfrutta un miglior piazzamento sul traguardo di Montpellier.
Tappa molto tranquilla con pochissimi attacchi ed il gruppo a controllare saldamente la corsa in attesa dello sprint finale, il favorito d’obbligo era il britannico Mark Cavendish che aveva vinto ieri a Marsiglia, ma l’ex campione del Mondo non è stato stranamente condotto al meglio nella volata dal compagno Steegmans ma la condizione mostrata da Cavendish in volata non era quella dei giorni migliori consentendo a Greipel di piazzare il primo acuto in questo Tour.
Un altro secondo posto per Peter Sagan che consolida il primato nella classifica a punti non riuscendo però ad alzare le braccia al cielo nemmeno in questa occasione complice anche una partenza forse un pò troppo anticipata nel rettilineo finale. Domani settima tappa con arrivo ad Albi che potrebbe dare uno scossone alla classifica generale.
Prove di fuga per il Psg. La squadra di Carlo Ancelotti e del bomber Ibrahimovic ha di che sorridere dopo l’ultima giornata di Ligue 1 appena trascorsa. Battendo il Tolosa 4-0 in trasferta, il Paris Saint Germain si è assicurato un vantaggio di tre punti sul Lione, che invece ha perso fuori casa sul campo dell’Ajaccio per 3-1. Cade anche il Marsiglia, terza forza del campionato francese. Davanti ai propri tifosi, la squadra allenata da Baup si fa sorprendere dal Nancy, che fino a 24 ore prima era ultimo in classifica. Dopo 23 giornate il Psg è al comando quindi con 48 punti. Segue il Lione a tre lunghezze, mentre il Marsiglia insegue con sei punti di distacco nei confronti della capolista. E’ ancora presto per dirlo, ma se il Psg conserva l’attuale stato di forma anche nelle prossime settimane, sarà dura per le rivali raggiungere i parigini.
Psg, sette vittorie nelle ultime otto partite. Mutu è risorto!
Ruolino di marcia strepitoso quello del Psg in queste ultime giornate. Sette le vittorie conquistate da dicembre ad oggi, ed un solo pareggio (in casa contro l’Ajaccio nella seconda partita del 2013). A Tolosa sono andati in gol Pastore e Ibrahimovic nel corso del primo tempo, Sakho e van der Wiel nella ripresa. I padroni di casa hanno giocato in dieci uomini dal minuto 38 della prima frazione di gioco per l’espulsione di Mbengue, cacciato dal direttore di gare per doppia ammonizione.
Alla vittoria del Psg non riesce a rispondere il Lione. Nonostante l’iniziale vantaggio di Lacazette in avvio di secondo tempo, l’Ajaccio ha risposto con una rimonta incredibile, pareggiando dopo soli tre minuti con Belghazouani e trovando in Adrian Mutu (doppietta per l’ex Fiorentina) l’eroe di giornata.
Cade, e male, il Marsiglia, che si fa sorprendere per 1-0 dal modesto Nancy. La sfortunata autorete di André Ayew è costata carissimo ai padroni di casa, che vedono la vetta allontanarsi di sei punti.
Ne approfittano Bordeaux e Nizza, entrambe vittoriose rispettivamente contro Valenciennes e Brest. Sono quattro ora i punti che distanziano le due squadre dal terzo posto.
Importante successo anche del Montpellier. I campioni uscenti della Ligue 1 hanno battuto in casa per 3-1 il Reims. Con i tre punti conquistati ieri, gli uomini di Girard agganciano il Lorient all’ottavo posto. La quarta piazza dista solo tre lunghezze.
In coda grande passo in avanti dell’Ajaccio di Mutu, che si porta in 14^ posizione a quota 25 punti, potendo contare su un vantaggio di cinque rispetto alla zona retrocessione. Oltre all’Ajaccio, fa un bel passo in avanti anche il Nancy, non più ultimo e a 4 punti dal Sochaux, che occupa l’ultima posizione utile per la permanenza in Ligue 1.
Il dopo Sneijder è già cominciato in casa Inter. I nerazzurri infatti sono ad un passo del trequartista marocchino Younes Belhanda, 22enne in forza ai francesi del Montepellier. A darne notizia è proprio il presidente dei transalpini Louis Nicollin il quale al giornale turco AmkSpor ha dichiarato di aver accetto un offerta di 14 milioni da parte dei milanesi, respingendo quella del Fenerbahce che era stata inferiore di sei milioni. Una trattativa chiusa in meno di una settimana, considerando che l’Inter si è fatta avanti appena giovedi scorso per assicurarsi uno dei migliori talenti in circolazione nel campionato francese che sino ad ora ha messo a segno 6 gol in 17 gare disputate. Il giovane calciatore del Montpellier ricopre il ruolo di centrocampista offensivo, in pratica quello che prediligeva Sneijder, ma può giocare tranquillamente anche come ala.
Il suo è stato un cammino fatto di un progressivo avanzamento nel rettangolo di gioco, considerando che originariamente giocava davanti alla difesa avendo un’ampia visione di gioco e una tecnica sopra la media. Piano piano però è stato avanzato, tanto che nel corso degli anni è stato considerato in Francia come il nuovo Pires. Anche se non potrà mai vestire la maglia dei Galletti avendo rinunciato alla nazionalità francese, nonostante due presenze con la Nazionale Under 20 transalpina, conservando quella marocchina con la quale ha anche debuttato nel 2010 contro l’Irlanda del Nord.
Belhanda sinora ha vestito una sola maglia, quella del Montpellier, e per lui sarebbe quella interista un’esperienza tutta nuova. Dopo la trafila delle giovanili, il giocatore marocchino dal 2007 al 2009 finisce nella squadra satellite, il Montpellier 2, nella quale colleziona 22 presenze corredate da un gol. Passa cosi in prima squadra dove gioca dalla seconda parte del 2009 sino ad oggi collezionando 114 presenze e 22 gol ottenendo diversi riconoscimenti tra cui, nella passata stagione, quello di calciatore dell’anno in Francia. Per l’Inter un rinforzo di qualità che potrebbe significare anche la cessione di Coutinho in modo da far cassa e coprire cosi l’esborso per l’arrivo del marocchino.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. I campioni del Paris Saint Germain non vanno oltre lo 0-0 contro l’Ajaccio nella prima giornata di ritorno della Ligue 1, la massima serie del campionato francese. Pareggio che fa il verso alla partita d’andata, quando i parigini impattarono sullo 0-0 in trasferta. Il protagonista principale della serata di venerdì è stato il portiere Ochoa, autore di svariati interventi prodigiosi che hanno consentito ai corsi di conquistare un punto alla vigilia impronosticabile. La squadra guidata in attacco da Adrian Mutu, vecchia conoscenza del calcio italiano, non si è quasi mai affacciato nella metà campo avversaria, restando per tutti i novanta minuti rintanato nella propria trequarti. Molti gli increduli al Parco dei Principi al termine del fischio finale del direttore di gara, con i tifosi del Psg che hanno lasciato l’impianto con l’amaro in bocca per non essere riusciti a strappare tre punti meritati per quanto visto durante il match.
Lo 0-0 contro l’Ajaccio ha un altro protagonista, stavolta in negativo, che risponde al nome di Zlatan Ibrahimovic. Dopo esser stato più volte, se non sempre, decisivo nelle vittorie della squadra allenata da Carlo Ancelotti, l’attaccante svedese ha vissuto una giornataccia nella serata di venerdì, sprecando alcune occasioni davanti a Ochoa davvero inusuali per un calciatore del suo calibro, tanto da essere fischiato dagli stessi tifosi che nelle giornate precedenti avevano osannato l’ex fuoriclasse di Milan e Juventus.
Tra le note più liete per il Paris Saint Germain è il debutto dal primo minuto del nuovo acquisto Lucas Moura, schierato dall’allenatore insieme a Pastore, Lavezzi e Ibrahimovic. Schierato inizialmente largo a destra, l’ex San Paolo ha offerto una buona prestazione, cercando ripetutamente l’intesa con i suoi compagni di squadra, in particolar modo con Zlatan Ibrahimovic, che non aveva mancato alcuni giorni fa ad elogiare il talento del brasiliano.
Tutto o quasi è stato comunque rovinato dall’espulsione di Thiago Motta nel finale del primo tempo. L’interista ha lasciato i suoi in dieci uomini dopo essersi visto sventolare in faccia il cartellino rosso per un intervento durissimo sulla caviglia del giocatore dell’Ajaccio Sammaritano. Non è la prima volta che il centrocampista ex Inter si rende protagonista suo malgrado di episodi del genere, e nonostante goda della fiducia di Ancelotti, non è difficile ipotizzare un definitivo rilancio di Verratti proprio al posto dell’italo-brasiliano.
In classifica il Paris Saint Germain si è visto superare dal Lione (+2), vittorioso nella giornata di sabato sul campo del Troyes per 2-1 grazie ai gol di Samuel Umtiti al 75° minuto del secondo tempo, con la prima frazione di gioco conclusasi sull’1-1 dopo che i padroni di casa avevano risposto al vantaggio iniziale degli ospiti (Gonalons al minuto 11) con la rete di Nivet poco prima dell’intervallo. Continua a vincere invece il Montpellier, bravo a superare il Lorient tra le mura amiche con il punteggio finale di 2-0 grazie alla doppietta negli ultimi dieci minuti di gara dell’attaccante Charbonnier. I campioni in carica della Ligue 1 occupano al momento la nona posizione, ma il quarto posto dista soltanto tre lunghezze. Nel posticipo infine di ieri sera, il Marsiglia cade malamente in casa del Sochaux, dove viene travolto per 3-1, restando così al terzo posto a quota 38 punti. Sotto di tre reti, la squadra allenata da Elie Baup segna il gol della bandiera nella ripresa con Jordan Ayew.
Il Psg si laurea champion d’automne nell’ultima partita del girone d’andata di Ligue 1, battendo con un netto 3-0 il Brest in trasferta. Ancora una volta a segno Zlatan Ibrahimovic, che consente ai parigini di sbloccare l’incontro in avvio di ripresa. Dopo il gol dello svedese tutto diventa più facile per la squadra di Ancelotti, abile a raddoppiare a metà del secondo tempo con il neo subentrato Gameiro, chiudendo poi definitivamente il match nel recupero grazie ad un’autorete di Mendy. Nonostante le difficoltà di inizio stagione quindi il Paris Saint Germain si presenta al giro di boa con 38 punti, un punteggio che da quanto visto nelle ultime settimane dovrebbe essere ulteriormente incrementato nei prossimi mesi, rendendo così la vittoria del titolo altamente probabile.
TERZETTO AL COMANDO – Il Psg però è in buona compagnia ancora. A quota 38 punti infatti troviamo anche Lione e Marsiglia, protagoniste di questa prima parte di stagione. Nella serata di sabato gli uomini allenati da Remi Garde hanno archiviato la pratica Nizza con un secco 3-0, frutto delle reti di Lisandro Lopez, Revelliere e Gomis, quest’ultimo a segno su calcio di rigore. Niente da fare quindi per gli ospiti, arrivati allo Stade de Gerland con il sogno di fermare la capolista. Il Nizza scivola così al nono posto, avendo comunque un distacco di soli 3 punti dalla quarta piazza occupata dal Rennes (vittorioso sul campo dell’Ajaccio per 4-2, trascinato dalla doppietta di Julien Feret).
LILLE, OUI – Era una delle partite di cartello di questa 19^ giornata e non ha deluso le attese. Lille-Montpellier termina con un pirotecnico 4-1. Padroni di casa saldamente in controllo della gara fin dalla prima frazione di gioco, chiusa avanti 2-0 grazie all’autorete di uno sfortunato Congré e il gol al 43′ di Dimitri Payet, che nell’ordine delle idee dei Dogues avrebbe dovuto raccogliere l’eredità del partente Hazard ma in realtà fatica a diventare un leader per i suoi compagni. Nella ripresa il Lille allunga sul 4-0 con le reti di Roux e Ryan Mendes, salvo poi subire nel finale il gol della bandiera ad opera di Souleymane Camara. Con questo successo il Lille ritorna prepotentemente in corsa per un posto in Europa raggiungendo quota 29 punti, lo stesso punteggio del Valenciennes (2-1 all’Evian nel posticipo di ieri) attualmente in sesta posizione.
MARSIGLIESE – L’uomo della provvidenza in casa Marsiglia è Andrè Ayew, il fratello maggiore di Jordan, anche lui calciatore dell’OM. L’impegno di ieri sera non era di certo tra i più semplici per la squadra di Baup. Al Velodrome infatti arrivava il Saint Etienne, una delle sorprese più belle di questa Ligue 1. A decidere l’incontro, terminato 1-0 in favore dei padroni di casa, è stato proprio Andrè pochi secondi prima che l’arbitro mandasse le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo, rete alla quale gli ospiti non hanno saputo rispondere nel corso della ripresa. Come già accennato in precedenza, il Marsiglia è al comando della Ligue 1 insieme a Lione e Psg dopo 19 giornate. Risultato che sicuramente va contro ogni pronostico di inizio stagione, quando gli stessi tifosi dell’OM temevano l’ennesima stagione interlocutoria dopo l’addio di Deschamps e il mercato estivo non di certo esaltante.
Giornata cruciale quella conclusasi in Ligue 1 nella serata di ieri, con il posticipo tra Psg e Lione, il big-match della 18 giornata del campionato francese. La squadra di Ancelotti soltanto due settimane fa rischiava di veder scappare Gomis e compagni a più 8, complice la difficile trasferta sul campo del Valenciennes e la contemporanea partita sulla carta facile del Lione in casa con il Nancy. Le cose sono però rapidamente cambiate, e in una settimana il Paris Saint Germain è riuscito a rimontare la squadra allenata da Garde e conquistare la vetta della Ligue 1 in coabitazione con il Marsiglia e lo stesso Lione, quando manca soltanto una giornata al termine del girone d’andata. La banda di Ancelotti ha spiazzato tutti, raccogliendo due vittorie consecutive pesantissime.
PRIMATO – E così dopo la schiacciante vittoria per 4-0 sul Valenciennes la settimana scorsa, il Psg supera anche il Lione per 1-0 grazie alla rete nel finale del primo tempo del centrocampista francese Matuidi, lesto a ricevere di testa il delizioso cross dalla destra di Ibrahimovic. Vittoria meritata per il Paris Saint Germain, che di fronte al proprio pubblico ha messo in mostra le giuste credenziali per ambire al successo in campionato e forse qualcosa di più che un semplice ottavo di finale di Champions League.
NEAL MAUPAY – Ma la 18 giornata di Ligue 1 verrà ricordata anche dalla prima rete tra i professionisti di Neal Maupay, l’innominato. L’attaccante del Nizza, classe ’96, è stato il match winner dell’incredibile rimonta che i rossoneri di Francia hanno compiuto ai danni dell’Evian, dopo essere stati sotto di due gol nel corso del primo tempo. Maupay ha segnato il gol del definitivo 3-2 al 90′ minuto, facendo esplodere di gioia compagni e pubblico, che in queste settimane ha assistito alla nascita di un campione.
LE ALTRE – Seconda vittoria consecutiva per il Marsiglia, che passa sul campo del Tolosa per 1-0 grazie al gol nella ripresa di Gignac, agganciando così il primato in classifica insieme a Psg e Lione. Non smette di stupire il Lorient (4), che batte a domicilio il Saint Etienne per 2-0 con Aliadiere ancora protagonista, al suo settimo centro stagionale. In netta ascesa troviamo infine il Montpellier, che dopo un avvio di stagione disastroso sta ritrovando il sorriso. I campioni in carica della Ligue 1 hanno colto il terzo successo consecutivo, il quinto nelle ultime sei partite, dilagando in casa contro il Bastia per 4-0. Il quarto posto dista soltanto quattro lunghezze.
IN CODA – Nancy, Troyes e Sochaux si confermano le ultime della classe, sebbene diano importanti segni di risveglio. Sopratutto il Nancy, che dopo aver fermato la capolista Lione sette giorni fa, si ripete bloccando il più quotato Bordeaux. Vince il Troyes, che con i tre punti conquistati ieri pomeriggio in casa contro l’Ajaccio supera lo stesso Nancy piazzandosi in penultima posizione a 12 punti, con la quota salvezza ancora lontana (-6). Occasione sprecata invece per il Sochaux, che perde malamente in casa contro il Brest dopo aver trovato la rete del momentaneo vantaggio restando fermo a 16 punti.
Il video di Psg-Lione 1-0 (16-12-2012) [jwplayer config=”30s” mediaid=”164427″]
Nessun miracolo sportivo. Il Manchester City esce da qualsiasi competizione europea per quest’anno e dovrà concentrare le proprie forze solo sulla conquista della Premier League. Un martedì di Champions League piuttosto scontato, dove in tutti i Gironi si lottava solamente per la terza piazza, valida per la “retrocessione” in Europa League. Non passerà giorni tranquilli Roberto Mancini, manager dei citizens, entrato nella storia per aver terminato il girone del massimo torneo europeo senza neanche una vittoria alla guida di una squadra inglese. Lascia ancora più basiti il quarto posto finale, sotto club come Dortmund e Ajax, costruiti senza grossi investimenti. Le spese folli, gli stipendi milionari e i tanti giocatori acquistati negli ultimi anni non sostituiscono l’esperienza internazionale e la storia di un club.
Il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti invece ottiene un’ottima vittoria interna contro il Porto e conquista la prima posizione nel Gruppo A, mettendo a tacere varie voci che vedevano l’ex tecnico di Milan e Chelsea lontano da Parigi. Prestazione convincente con le reti degli “ex italiani” Thiago Silva e Lavezzi (con l’aiuto del portiere avversario Helton). Per i francesi, nella Fase ad Eliminazione Diretta, c’è il rischio di incontrare Real Madrid o Milan.
GRUPPO A – Oltre al match appena citato tra Psg e Porto, finita 2-1 a favore dei francesi che si prendono il primo posto del girone. L’altra sfida Dinamo Zagabria-Dinamo Kiev termina 1-1, con il pareggio croato arrivato nei minuti finali con un calcio di rigore. Partita segnata dalla forte nevicata che ha provocato anche la sospensione della gara per qualche minuto.
GRUPPO B – Schalke e Arsenal si giocavano a distanza la prima posizione. I tedeschi vengono fermati sull’1-1 dal Montpellier che saluta la Champions League davanti al proprio pubblico con una buona prestazione e il secondo punto conquistato. Gli inglesi invece, dopo il vantaggio iniziale con la rete di Rosicky crollano e subiscono la rimonta greca sprecando l’occasione di passare il gruppo come prima classificata.
Classifica Finale: Schalke 12; Arsenal 10; Olympiakos 9; Montpellier 2.
GRUPPO C – La sfida a distanza tra Zenit e Anderlecht (per il terzo posto) è andata alla squadra russa, capace di vincere a San Siro contro un Milan fortemente indebolito per l’ampio turn over. La squadra belga invece non va oltre un 2-2 in Spagna contro il Malaga e saluta Champions ed Europa League.
Classifica Finale: Malaga 12; Milan 8; Zenit 7; Anderlecht 5.
GRUPPO D – Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid già qualificate (rispettivamente in prima e seconda posizione) superano abbastanza facilmente Manchester City e Ajax e lasciano invariate le posizioni in classifica. Gli olandesi retrocedono in Europa League e per gli inglese è notte fonda.
Borussia Dortmund – Manchester City 1-0 — 57′ Schieber Real Madrid – Ajax 4-1 — 13′ Ronaldo (R), 28′ Callejon (R), 48′ Kakà (R), 59′ Boerrigter (A), 87′ Callejon (R)
Classifica Finale: Borussia Dortmund 14; Real Madrid 11; Ajax 4; Manchester City 3.
Programma Champions League. Pochi verdetti da assegnare quest’oggi nella massima competizione europea per club. Nei quattro gironi infatti sono già state assegnate le prime due posizioni per ciascun gruppo e le maggiori emozioni arriveranno dai Gironi C e D dove è ancora da stabilire la terza posizione, valida per la “retrocessione” in Europa League. Se la giocheranno Zenit, Anderlecht e Manchester City, Ajax. Da seguire con particolare attenzione la partita tra Paris Saint Germain e Porto che si sfideranno per il primo posto nel Gruppo A. I portoghesi hanno un punto di vantaggio e avranno a disposizione due risultati su tre. Nel Gruppo B la situazione è simile, visto il vantaggio minimo dello Schalke sull’Arsenal. I tedeschi verranno ospitati dal Montpellier mentre gli inglesi dall’Olympiakos.
GRUPPO A
Psg e Porto nello scontro diretto odierno si giocheranno il primo posto nel girone. I portoghesi partono con la possibilità di conquistare due risultati su tre. Inutile invece, la partita tra Dinamo Zagabria e Dinamo Kiev, con gli ucraini ormai sicuri del terzo posto, valido per il passaggio all’Europa League.
Per il passaggio del turno alla prossima fase di Champions League è tutto deciso. Schalke e Arsenal daranno il massimo per conquistare la prima posizione che potrebbe anche non servire per evitare squadre di alto livello. Per il Montpellier, esordiente in questa Coppa, è tempo di saluti.
Malaga e Milan, già qualificate rispettivamente come prima e seconda, avranno il compito di stabilire la terza forza del girone. Gli spagnoli ospiteranno l’Anderlecht, mentre i rossoneri lo Zenit. In caso di arrivo a pari punti, passerebbe lo Zenit. Si parte da 4 punti per ciascuno.
Malaga (4-2-3-1): Kameni; Jesus Gamez, Weligton, Sergio Sanchez, Eliseu; Camacho, Toulalan; Seba Fernandez, Isco, Joaquin; Santa Cruz. Anderlecht (4-2-3-1): Proto; Gillet, Kouyaté, Juhasz, Safari; Bruno, Biglia; Kljestan, Jovanovic, Praet, Mbokani.
GRUPPO D
Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid hanno conquistato la qualificazione con un turno d’anticipo e adesso saranno pronte a battagliare contro Manchester City e Ajax per decidere chi tra le due squadre potrà competere in Europa League. Gli olandesi partono con un punto in più in classifica e in caso di vittoria al Santiago Bernabeu potranno “festeggiare” il terzo posto senza aspettare l’esito dell’altro match.
Archiviata, per quanto riguarda il calcio italiano, l’ottima vittoria juventina in casa contro il Chelsea (che di fatto ha provocato l’esonero di Di Matteo dalla panchina dei blues). Ora si pensa al Milan e alle partite del mercoledì di Champions League. La sfida madre di questa sera è sicuramente Manchester City-Real Madrid che, nonostante la quasi eliminazione degli inglesi dalla competizione, regalerà sicuramente tanti gol e tanto spettacolo, con Mancini per nulla disposto a concedere la passerella d’onore a Mourinho, che in caso di vittoria conquisterebbe la qualificazione per il prossimo turno. Al Psg (che arriva da una doppia sconfitta in campionato) invece basterebbe conquistare un solo punto nella trasferta in Ucraina contro la Dinamo Kiev.
La quinta giornata della Fase a Gironi dell Champions League offre anche la doppia sfida interna di Arsenal e Schalke 04, che in caso di doppia vittoria potrebbero strappare il pass qualificazione con una giornata d’anticipo. Sfida da testa-coda nel Gruppo C (quello dei Milan) con il match Zenit-Malaga. I russi cercano i tre punti contro gli spagnoli (già qualificati) che permetterebbe ai ragazzi di Spalletti di rimanere in gioco fino all’ultima giornata.
GRUPPO A
Il Porto, già qualificato, ospita la Dinamo Zagabria nella partita più inutile della giornata. Infatti i croati sono fuori dai giochi e non lottano neanche per un terzo posto che garantirebbe l’Europa League. Nell’altro match, la Dinamo Kiev ospita il Paris Saint Germain e cercherà di approfittare del periodo non brillantissimo dei parigini per strappare una vittoria che riaprirebbe il discorso qualificazione. Ai francesi basta un pareggio per strappare il pass.
Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Aboulaye, Otamendi, Mangala; Lucho Gonzalez, Defour, Moutinho; Varela, Jackson Martinez, James Rodriguez. Dinamo Zagabria (4-3-3): Kelava; Vrsaliko, Vida, Simunic, Pivaric; Halilovic, Ademi, Kovacic; Cop, Sammir, Beqiray.
GRUPPO B
L’Arsenal ospiterà all’Emirates Stadium i francesi del Montpellier ultimo in classifica e ormai fuori da ogni competizione europea. Gli inglesi punteranno ai 3 punti che potrebbero garantire la qualificazione. Tutto dipenderà dalla sfida Schalke-Olympiakos. In caso di contemporanea vittoria tedesca, le due squadre festeggerebbero il passaggio del turno, altrimenti, bisognerà attendere all’ultima giornata.
Il Malaga sorprendentemente già qualificato per la Fase ad eliminazione diretta, affronterà la lunga trasferta russa, ospite della squadra di Spalletti. Leggero turn over per Pellegrini (mister degli spagnoli) che potrebbe approfittare di questa partita per far giocare i ragazzi meno utilizzati fino a questo momento. La gara si giocherà alle 18. Trasferta in Belgio per il Milan, che verrà ospitato dall’Anderlecht. Si cercano i tre punti che potrebbero portare alla qualificazione al prossima turno (se il Malaga dovesse bloccare lo Zenit).
Zenit (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Bruno Alves, Lombaerts, Hubocan; Shirokov, Denisov, Witsel; Bystrov, Kerzhakov, Danny. Malaga (4-2-3-1): Caballero; Jesus Gamez, Weligton, Demichelis, Monreal; Camacho, Toulalan; Portillo, Isco, Eliseu; Santa Cruz.
GRUPPO D
Il Girone di Ferro oggi potrebbe avere i suoi verdetti. Le due squadre che comandano il gruppo affronteranno una doppia sfida esterna. Il Dortmund giocherà all’Amsterdam Arena, in una sfida che si preannuncia spettacolare tra due squadre che fanno del gioco propositivo il loro marchio di fabbrica. Il Real Madrid invece faranno visita agli ormai spacciati inglesi del Manchester City. Un doppio pareggio permetterebbe a Dortmund e Real Madrid di qualificarsi alla prossima fase della Champions League.
A sorpresa Yanga-Mbiwa ha rinnovato nella giornata di ieri il contratto con il Montpellier, in scadenza a giugno del 2012. Decisione che ha spiazzato un po’ tutti perché nelle scorse settimane si era parlato spesso di un possibile approdo al Milan del forte difensore francese al termine della stagione in corso, consentendo così ad Adriano Galliani di compiere l’ennesimo affare a parametro zero (rivelatisi comunque un’arma a doppio taglio in quest’ultimo periodo, vedi ad esempio Zapata e Traorè). Il capitano del Montpellier resterà in Francia per almeno altre due stagioni, avendo prolungato il legame con la società fino al 2015. Nella nota apparsa ieri pomeriggio sul sito ufficiale del club transalpino non sono stati rivelati i termini economici della trattativa.
PARLA NICCOLIN– Enorme soddisfazione per i dirigenti del Montpellier e in primis per il presidente vulcanico Nicollin, il quale si è sempre detto convinto sul fatto che Yanga-Mbiwa avrebbe rinnovato il contratto. Parole di fuoco quelle di Nicollin all’indirizzo del Milan, messe in risalto questa mattina dal sito Milannews, con le quali ha voluto ribadire come le possibilità che il giocatore si trasferisca in rossonero sono prossime allo zero, sottolineando anche che il Milan non gli abbia mai chiesto il calciatore direttamente (una conferma indiretta sull’intenzione di Galliani di acquistare Yanga-Mbiwa a parametro zero).
TORMENTONE ESTIVO – Quello del difensore francese era stato forse il nome più accostato al club milanista nell’ultima estate, dopo che Thiago Silva aveva preso la via di Parigi. Proprio in Yanga-Mbiwa era stato individuato il profilo ideale per l’erede del centrale brasiliano. Nonostante gli sforzi fatti in Via Turati per acquistarlo da subito, le richieste esose del presidente Niccolin (10 milioni di euro) fecero allontanare Yanga-Mbiwa dall’orbita rossonera. Soltanto in via temporanea però, perché Galliani era abbastanza sicuro di poter concludere l’affare a giugno senza sborsare neanche un euro. Il rinnovo di ieri chiude in maniera definitiva qualsiasi discorso relativo al difensore centrale d’Oltralpe.
LA SCELTA – Rimane ancora difficile spiegare la decisione presa da Yanga-Mbiwa nel prolungare il matrimonio con il Montpellier. Riteniamo priva di fondamento l’idea per la quale il francese abbia rifiutato la corte del Milan soltanto per la classifica attuale della squadra di Allegri, dal momento che i campioni in carica della Ligue 1 hanno abbondantemente deluso le aspettative in questo avvio di stagione. Il Montpellier si trova infatti in 14 esima posizione, a due soli punti dalla zona retrocessione, a dieci lunghezze da Marsiglia e Paris Saint Germain, che al momento si trovano in testa alla classifica. Si potrebbe forse ipotizzare la sfiducia da parte di Yanga-Mbiwa nel progetto milanista, oppure l’inserimento di un altro club (Premier, Arsenal?) che ha di fatto convinto il difensore francese a salutare per sempre il sogno di vestire la maglia del Milan.
E ADESSO? – Sfumato l’obiettivo Yanga-Mbiwa, in Via Turati si dovrà pensare ad un nuovo difensore centrale. Di queste ultime ore la notizia del viaggio in Spagna di Galliani dove avrebbe incontrato il presidente del Real Madrid Florentino Perez per chiedere informazioni circa Carvalho e Albiol, due calciatori di caratura internazionale di grande esperienza (sopratutto il portoghese). In Argentina invece Ariedo Braida continua il suo viaggio alla ricerca di nuovi talenti. Fra questi sottolineiamo il nome di Lisandro Ezequiel Lopez, giovane difensore centrale dell’Arsenal de Sarandì.