Tag: mondiali femminili

  • Il sogno d’oro dell’Italvolley femminile si spegne contro la Serbia

    Il sogno d’oro dell’Italvolley femminile si spegne contro la Serbia

    Il risveglio è stato amarissimo, quello delle ragazze dell’Italvolley al mondiale femminile in Giappone, è stato un lungo sogno dal dolce sapore dorato che però si è andato a spegnere proprio all’ultimo istante.

    Una sconfitta, quella di oggi contro la Serbia, ancor più amara perché arrivata dopo una lunga battaglia conclusasi al Tie-Break.

    L’Italvolley torna così a casa dal mondiale giapponese con una medaglia d’argento al collo e con uno score davvero positivo di 11 vittorie e solo due sconfitte, entrambe arrivate contro la Serbia, la prima indolore in Final Six, la seconda, ben più dolorosa, nella finale odierna.

    Una finale che ha visto le azzurre di Mazzanti partire con il piede giusto e vincere il primo set, anche grazie ad un servizio molto efficace, per 25-21.

    Nel secondo set le serbe hanno reagito, Boskovic ha iniziato ad aumentare i giri del proprio motore, le azzurre sono andate piuttosto in confusione in ricezione e così la nazionale di Terzic si è aggiudicata agevolmente il parziale per 25-14.

    Il terzo set ha viaggiato a lungo sul filo dell’equilibrio, la protagonista assoluta è stata Paola Egonu che ha tenuto a contatto l’Italvolley alla Serbia e poi nel finale di set ha trovato gli attacchi vincenti per chiudere sul 25-23 e portarsi sul 2-1.

    Il quarto set ha visto una partenza sprint della Serbia con il servizio di Mihajlovic che ha messo molto in difficoltà la ricezione dell’Italia, tanto da portare le serbe sul 8-2. Qualche errore di Boskovic, alcune belle giocate di Chirichella e della solita Egonu hanno riportato sotto le azzurre prima del nuovo strappo serbo che ha portato al 25-19 finale.

    La finale si è decisa così al Tie-Break.

    Il quinto set è stato decisamente equilibrato con la Serbia che ha avuto più volte il doppio vantaggio. Sul 13-12 per la Serbia, Sylla ha avuto l’occasione di schiacciare e conquistare la parità ma il suo attacco è stato salvato e dopo una serie di batti e ribatti sono state le serbe a prendersi il punto. Un errore di Sylla ha definitivamente consegnato il successo per 15-12 alla Serbia. Finisce così la Serbia è campione del mondo, l’Italvolley si sveglia dal sogno dell’oro ma porta a casa un prezioso e scintillante argento.

    SERBIA – ITALIA 2-3 (21-25, 25-14, 23-25, 25-19, 15-12)

    SERBIA: Boskovic 26, Mihajlovic 19, Veljkovic 10, Rasic 10, Ognjenovic 8, Busa 6, Popovic (L).

    Allenatore: Terzic.

    ITALIA: Egonu 33, Bosetti 14, Sylla 10, Danesi 9, Chirichella 3, Malinov 2, De Gennaro (L)

    Allenatore: Mazzanti.

     

  • Il Giappone è Campione del Mondo, una favola con lieto fine

    Il Giappone è Campione del Mondo, una favola con lieto fine

    Giappone sul tetto del mondo, nel calcio. Non è uno scherzo, ma pura realtà: nel mondiale femminile le calciatrici nipponiche hanno vinto battendo in finale la formazione strafavorita del torneo, ossia gli Usa, ai calci di rigore.

    Una vittoria resa ancora più importante e significativa dalla avversità sopportate e superate, dal terremoto disastroso allo tsunami, dalla difficoltà di allenarsi alla possibilità di non prender parte alla competizione, alla voglia di reagire e partecipare ugualmente, più forti delle disgrazie e delle tragedie, più forti di tutto, in linea con lo spirito Samurai di un popolo intero, mai domo, e dalla grandissima forza d’animo.

    Una vittoria anche simbolica, dunque, dedicata ad un grande ed ammirevole Paese, culla di un grande popolo. Le calciatrici nipponiche hanno incarnato tutti questi valori, allenandosi spesso al buio, nelle serate in cui il razionamento della corrente elettrica rendeva il tutto più complesso, ma, forse, più eroico.

    Eroico come l’impresa di eliminare le padrone di casa del torneo, le tedesche, ai quarti di finale, e poi, di seguito, le vichinghe Svedesi, altra Nazionale di tutto rispetto.

    Per poi giungere, appunto, all’impresa di ieri in finale, ribaltando il risultato del campo per ben due volte, prima con il pareggio di Miyama per 1 a 1, e poi di Sawa, capocannoniere del torneo e migliore giocatrice, che ha fissato il risultato sul 2 a 2, costringendo le statunitensi alla roulette dagli undici metri.

    La freddezza, si sa, è uno dei segni distintivi di questo popolo: i rigori, infatti, le nipponiche sono state più precise e concentrate, mente le Americane hanno fallito tre tiri dal dischetto.

    Vincono le Giapponesi, vince il Giappone mai domo: le neo campionesse del mondo, però, non dimenticano il supporto e la solidarietà che hanno ricevuto dal Mondo intero, esponendo uno striscione di ringraziamento collettivo. Una bella favola, dunque, con tanto di happy end.