Tag: Mondiali Brasile

  • Brasile 2014, Italia così no!

    Brasile 2014, Italia così no!

    Di fronte a quanto si è visto nella seconda sfida della nostra Nazionale, che ci vedeva contrapposti alla Costa Rica, non si può che rimanere alquanto preoccupati ed un poco sorpresi. La seconda emozione l’avevamo provata dopo l’incontro con l’Inghilterra, ma in senso opposto, eravamo sorpresi positivamente. La preoccupazione nasce, invece, da una sensazione di impotenza di fronte ad un avversario, più fresco, più veloce e con una fame devastante nonostante proprio prima della spedizione per Brasil 2014 avevamo rimarcato come uno dei nostri punti di forza maggiori fosse proprio la duttilità tattica della rosa convocata da Prandelli.

    In effetti ci aspettavamo qualche ritocco rispetto al match contro i britannici, proprio in funzione delle caratteristiche più fisiche e meno tecniche dei nostri avversari centroamericani, ma non ci si poteva aspettare di certo un mix di insicurezza da parte del tecnico e di stanchezza fisica dopo una sola gara alle spalle.

    Prandelli ha giocato alcune carte prevedibili, attingendo dalla rosa a disposizione e considerando la Costa Rica, tuttavia è sembrata una Nazionale sempre troppo prudente rispetto ad un avversario che certamente meritava considerazione ma non doveva incutere timore. Morale, pallino del gioco in mano alla Costa Rica e dominio fisico dei centroamericani, anche a centrocampo, dove contro l’Inghilterra abbiamo vinto la partita.

    Se poi ci si poteva legittimamente aspettare dei cambi ad-hoc per rimettere in piedi l’inerzia della partita si è rimasti delusi. Balotelli troppo solo e anche quando viene imbeccato magistralmente da Pirlo riesce a dare un saggio di come si buttano via i palloni d’oro, non quelli di France Football, ma quelli che il campo ed i compagni riescono a darti per fare al meglio quello che sai fare da campione quando vuoi, ovvero il gol.

    Cesare Prandelli / Foto Twitter
    Cesare Prandelli / Foto Twitter

    Thiago Motta sembrava un faro spento in mezzo al mare, piantato lì che nemmeno ad intermittenza si accende, male anche Chiellini che pure da centrale si trova in difficoltà. E poi la nostra arma da utilizzare al meglio, la duttilità tattica dovuta alla possibilità di effettuare dei cambi che possono per caratteristica dare un cambio al modulo, all’intensità ed al volto della squadra. Le carte giocate sono state Cassano, irriconoscibile per la sua imprecisione e la sua impalpabilità, Cerci che è riuscito solo a saltare un paio di volte il suo diretto avversario e nulla più ed infine Insigne per continuare ad aggiungere imprevedibilità, se solo gli interpreti avessero fatto quello che ci si aspettava facessero.

    Insomma inutile negarlo, una disfatta di proporzioni enormi, ma che fa da contro altare alla bellissima prova fornita contro l’Inghilterra e che quindi non può e non deve aprire processi al momento soltanto deleteri e poco costruttivi. C’è ancora un Mondiale da giocare e da finire, quindi è solo il momento di rimboccarsi le maniche e sbagliare il meno possibile, perché poi è questo il segreto per vincere Brasile 2014.

    Prandelli deve comprendere i limiti dei suoi ragazzi e deve farlo in fretta, non si può permettere di lasciare intentate le strade meno ardite per la paura di perdere un equilibrio di squadra quando le cose si stanno mettendo male, deve avere il coraggio di affrontare gli avversari rimarcando la forza del gruppo e la sua capacità camaleontica, altrimenti non ha senso continuare a sventolare certe bandiere e certe capacità se poi non sappiamo come sfruttarle.

    In effetti la sensazione è stata questa, dopo un primo tempo così così e sotto di una rete ci si aspettava la sterzata che non è arrivata, anzi è arrivata l’involuzione definitiva con due tiri in porta nei primissimi minuti della ripresa e poi tanto possesso palla inutile frammentato dalla capacità dei nostri avversari di chiudere gli spazi e guadagnare tempo.

    Siamo passati da un 4-1-4-1 iniziale, con una sola punta a fare da sponda e dandogli due palle gol saltando il loro centrocampo e subendo una rete per poi passare ad un 4-4-1-1 per coprirci ancora di più ma cercando fantasia nei trequartisti ed abbiamo chiuso con un inedito 4-2-3-1 rischiando ancora in contropiede il gol che chiudeva definitivamente la partita nella ripresa e senza mai pungere l’avversario. Considerando il nostro livello nella classifica F.I.F.A. rispetto alla Costa Rica  e su come abbiamo gestito l’incontro c’è molto da riflettere.

    Adesso c’è l’Uruguay, cliente ostico e ci vorrà una partita da Italia vera per andare avanti in Brasile 2014 il tempo delle scommesse e delle incertezze deve essere lasciato alle spalle, si deve solo fare quello che sappiamo fare meglio giocare al nostro livello senza considerare chi abbiamo di fronte, perché come siamo abituati, nella prossima sfida siamo dentro o fuori, a noi le cose facili da girone dominato non piacciono e allora vedremo di pasta siamo fatti.

     

  • Brasile 2014: Sorpresa Colombia, Drogba rimonta il Giappone

    Brasile 2014: Sorpresa Colombia, Drogba rimonta il Giappone

    La seconda giornata di Brasile 2014 inizia con il debutto del Girone C con Colombia-Grecia e a chiudere Giappone-Costa D’Avorio. Alle 18 ora italiana ascendono in campo Colombia-Grecia con i Cafeteros, che tornano a giocare un Mondiale dopo 16 anni dall’ultima volta, ad infliggere un sonoro 3-0 alla compagine di Santos.

    La Colombia, orfana del suo uomo di punta Falcao, parte subito col piede giusto e dopo 5′ di gioco passa subito in vantaggio con Armero che sfrutta al meglio un affondo dalla destra di Cuadrado: il giocatore dell’Udinese, complice la deviazione di Manolas, supera Karnezis per il vantaggio. Gli ellenici non ci stanno e provano subito a prendere il mano il gioco, ci provano ma negli ultimi metri non riescono a trovare lucidità. Al 27′ Torosidis, sugli sviluppi di un calcio piazzato, ci prova con potente colpo di testa che però non trova precisione. Pochi minuti più tardi è Kone a sciupare una buona opportunità. Il primo tempo si chiude sul vantaggio per una rete della Colombia.

    Colombia-Grecia

    Al 13′ del secondo tempo arriva il raddoppio di Gutierrez che infilza il tap-in vincente su sponda di Aguilar. Due minuti più tardi la traversa nega la gioia del gol a Gekas. La Grecia prova a stare in partita affacciandosi spesso dalle parti di Ospina senza nulla di fatto. Il 3-0 definitivo arriva nei minuti di recupero con James Rodriguez che infila su tacco di Cuadrado.

    Giappone- Costa D’Avorio

    Drogba e GervinhoA chiudere il girone C ci pensano Giappone-Costa D’Avorio con gli uomini di Lamouchi che hanno la meglio sulla compagine di Zaccheroni. Orfani del suo uomo simbolo Didier Drogba, gli africani subiscono il vantaggio al 16′ con Honda che servito bene da Nagatomo infligge Berry con un potente sinistro. Poco più tardi è Uchida a provarci ma questa volta il numero 1 ivoriano respinge. La Costa D’avorio ci prova ma senza lucidità, potrebbe agguantare il pareggio sul finale del primo tempo ma la conclusione di Bonysu respinta sbagliata di Kawashima scheggia il palo.

     

    Al 62′ è Drogba che fa il suo ingresso in campo e cambia le sorti del match. Due minuti dopo il suo ingresso gli ivoriani infatti trovano il pari: cross di Aurier girato di testa da Wilfried e palla alle spalle del portiere Kawashima. Ancora due minuti dopo il pareggio è Gervinho che raccoglie di testa un cross preciso dalla destra di Aurier, per il definitivo 2-1. Sul finale ci prova Drogba dapprima con una punizione dai 30 metri e poi colpisce un palo da distanza ravvicinata.

  • Brasile 2014: Pelè deluso, intanto la security è pronta

    Brasile 2014: Pelè deluso, intanto la security è pronta

    Dopo le esternazioni del Presidente della F.I.F.A., Joseph Blatter, a proposito dei ritardi nei lavori per la preparazione degli stadi  adesso si aggiungono anche le perplessità ed il dispiacere della leggenda carioca Pelè sullo stesso tema.

    Al quotidiano “Estadao” ammette tutta la sua preoccupazione e delusione:

    “Sono rattristato perché sono stato uno di quelli andati in vari posti per chiedere i voti necessari a far diventare il Brasile sede dei Mondiali. Poi, quando ci siamo guadagnati il diritto di ospitare la Coppa, abbiamo passato 4 anni facendo altre visite. Ora è difficile spiegare perché ci troviamo in questa situazione, ma abbiamo avuto abbastanza tempo a disposizione”.

    In effetti l’impegno di Pelè nel promuovere e fare in modo che la candidatura del Brasile come location per i Mondiale 2014 andasse a buon fine è stata totale. ‘O Rey ha messo il suo volto e la sua onorabilità per riportare il grande calcio mondiale nel suo paese e quanto sta accadendo, siamo sicuri che lo ferisce nel profondo come dal profondo è nata la sua voglia di credere nella rinascita del Brasile attraverso questo evento.

    Pelè | © Foto Web
    Pelè | © Foto Web

    Intanto le istituzioni brasiliane iniziano a diramare qualche dato per rendere noto il procedere dell’organizzazione. Brasile 2014 come ogni evento straordinario di questo tipo avrà bisogno di una vera e propria forza di polizia a parte per garantire la sicurezza, sia degli appartenenti alle varie nazionali (calciatori, accompagnatori, sponsor,etc etc) e sia per tifosi e turisti che andranno a vedere la rassegna.

    Brasil 2014 sullo sfondo Rio de Janeiro | 6copy; Foto Web / Il Pallonaro
    Brasil 2014 sullo sfondo Rio de Janeiro | 6copy; Foto Web / Il Pallonaro

    A Rio de Janeiro, il Segretario straordinario per la sicurezza nei grandi eventi, Andrei Rodriguez ha reso noto che:

    “Saranno circa 100 mila gli uomini delle forze dell’ordine mobilitati per garantire la sicurezza durante i Mondiali in Brasile. Alla Confederations Cup abbiamo utilizzato 50 mila uomini, per la Coppa del mondo contiamo di impiegarne il doppio”.

    Le risorse umane per raggiungere un simile numero di persone preposte a tale scopo saranno prese dalla polizia civile, militare e stradale, oltre che da elementi della forza nazionale.

    Il fatto che siano necessarie tali sforzi per la sicurezza fa da contrappeso alle misure che il Governo brasiliano vuole adottare per facilitare l’ingresso nel paese sudamericano. Infatti saranno agevolati, con particolari provvedimenti, i rilasci degli appositi visti temporanei per i tifosi stranieri che visiteranno il Brasile durante la competizione.

    Ad annunciarlo è stato il Ministro degli Esteri Luiz Alberto Figueiredo davanti alla Commissione Esteri del Senato:

    ”Abbiamo deciso di fornire visti speciali e temporanei per tutti i tifosi che verranno in Brasile. Saranno emessi in maniera gratuita e prioritaria nelle nostre ambasciate e consolati all’estero”.

    Insomma man mano che Brasile 2014 si avvicina ci si rende sempre più conto di come la macchina organizzativa sia complessa e di come un paese come il Brasile che sta attraversando un periodo di crisi notevole stia facendo di tutto per presentarsi al meglio per un appuntamento che lo porterà alla ribalta mondiale.