Tag: mondiali 2010

  • Anche Larissa tifa Spagna. La Riquelme nuda per Interviu

    Anche Larissa tifa Spagna. La Riquelme nuda per Interviu

    Forse per le similitudini tra la penisola iberica e il suo Sudamerica ma sopratutto per cavalcare l’onda della notorietà la paraguaiana Larissa Riquelme ha deciso di lasciar per una sera i colori del Paraguay per tingersi del giallo e rosso della Spagna.

    La Riquelme si è rimessa a nudo per la rivista spagnola Interviù apparendo come mamma l’ha fatta in copertina. La curiosità vuole, che tutti i “protagonisti” del mondiale dal polpo Paul a Shakira tiferanno per Villa e compagni.

  • Olanda – Spagna probabili formazioni [live]

    Praticamente annunciate le formazione iniziali di Olanda e Spagna che questa si giocheranno il titolo mondiale in Sudafrica. Nessun dubbio per Van Marwijk che conferma ancora una volta Van Persie sicuro che questa sera il giovane dell’Arsenal sarà decisivo. Di ben altra natura il dubbio di Del Bosque ma alla fine sarà ancora Pedro il partner di Villa nell’attacco delle furie rosse con Torres ancora in panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI
    OLANDA-SPAGNA:
    Olanda (4-2-3-1):
    1 Stekelenburg; 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 de Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 11 Robben; 9 Van Persie. (16 Vorm, 22 Boschker, 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 15 Braafheid, 14 de Zeeuw, 18 Schaars, 23 Van der Vaart, 20 Afellay, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar). All.: Van Marwijk.

    Spagna (4-1-4-1):
    1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Pique’, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquets; 6 Iniesta, 8 Xavi, 14 Xabi Alonso, 18 Pedro; 7 Villa. (2 Albiol, 4 Marchena, 9 Fernando Torres, 10 Fabregas, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 David Silva, 22 Jesus Navas, 23 Reina). All.: Del Bosque.

    Arbitro: Webb (Inghilterra).

  • Uruguay – Germania 2-3. La gioventù tedesca si prende il terzo posto

    La Germania si prende il terzo posto dimostrando comunque di esser stata una delle compagini più costanti e continue in Sudafrica, l’Uruguay comunque non demerita e al ritorno in patria meriteranno la standing ovation. Chi si aspettava una partita noiosa, tra due squadre deluse e senza più chieder nulla al Mondiale è rimasto piacevolmente sorpreso.

    La finalina è stata la conferma che Muller meritava un posto nella top ten al Pallone d’Oro Mondiale, che Boateng a destra ha più confidenza, l’invenzione di Loew Jansen alla “Podolski” merita di esser ripetuta rivalutando un giocatore spesso molto criticato, Kedhira è pronto per il Real.

    Di contro l’Uruguay dimostra che con Suarez in campo diventa più brillante e imprevedibile e di conseguenza che il giovane lanciere è pronto per una big. Forlan è l’attaccante più continuo del 2010, segna in ogno modo e fa un gran lavoro per la squadra. Arevalo è un rubapallone interessante, forse più del “nostro” Felipe Melo. Interessante anche il duttile Fucile.

    La partita è stata piacevole e vissuta a tappe, parte meglio la Germania che sembra poter aver il controllo del centrocampo e poter punger da un momento all’altro con i terribile Ozil e Muller. L’Uruguay sui fa vedere con il solito Forlan. Al 18′ è goffa la respinta di Muslera su un tiro dalla distanza si Schweinsteiger e sulla respinta arriva il vantaggio di Muller (quinto centro per lui).

    Il gol sveglia l’Uruguay che inizia a tessere la manovra con maggiore pericolosità e al 28′ trova il pari: Perez ruba palla a centrocampo a Schweinsteiger: dando vita a un contropiede micidiale dell’Uruguay, tre contro due, Suarez serve alla perfezione Cavani che solo davanti a Butt non può fare altro che mettere la palla in rete.

    Nella ripresa continua l’Uruguay a martellare e trova il vantaggio con un gol magistrale di Forlan al 51′: tira fuori dal cilindro una bellissima girata di controbalzo dall’altezza del dischetto del rigore su cross di Arevalo. A rimettere la partita sul pari è ancora un errore di Muslera uscendo a farfalle su un crosso di Boateng giratoin rete da Jansen. Nel finale è Kedhira che trova la prima gioia personale e il secondo terzo posto consecutivo.

    IL TABELLINO

    URUGUAY-GERMANIA 2-3

    Uruguay (4-3-3): Muslera, Fucile, Godin, Lugano, Caceres, Arevalo, Perez (32′ st Gargano), Pereira, Suarez, Cavani (44′ st Abreu), Forlan. A disp.: Castillo, Silva, Gargano, Victorino, Eguren, A. Pereira, Lodeiro, Gonzalez, Scotti, A. Fernandez, S. Fernandez. All.: Tabarez
    Germania (4-2-3-1): Butt, Boateng, Mertesacker, Friedrich, Aogo; Khedira, Schweinsteiger; Jansen (36′ st Kroos), Muller, Oezil (46′ st Tasci); Cacau (28′ st Kiessling). A disp.: Neuer, Wiese, Badstuber, Lahm, Trochowski, Marin, Podolski, Klose, Gomez. All.: Loew
    Arbitro: Archundia (MES)
    Marcatori: 18′ Muller (G), 28′ Cavani (U), 6′ st Forlan (U), 10′ st Jansen (G), 37′ st Khedira (G)
    Ammoniti: 5′ Aogo (G) , 7′ Cacau (G)

  • Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera, a Port Elizabet, Uruguay e Germania si giocano la finalina per il terzo posto nel Mondiale. Il giusto premio di consolazione a chi ha avuto il merito nel corso del campionato del mondo di aver avuto la tenacia di arrivare quasi fino in fondo e di aver espresso un calcio piacevole.

    Germania e Uruguay si sono piegate soltanto a Spagna e Olanda in due semifinali combattute ma che hanno visto Furie Rosse e Tulipani avere la meglio. Ma chi è la favorita? Dopo la delusione dell’eliminazione, i fattori che incideranno maggiormente sulla gara saranno la voglia e la fame di vincere e non la squadra che sulla carta appare come la più forte. Molto dipenderà dal fattore psicologico dei due schieramenti e la squadra di Low in questo potrebbe essere la più svantaggiata perchè consapevole del fatto di avere i mezzi per conquistare il quarto titolo mondiale della propria storia. La Celeste allenata dal Maestro Tabarez invece non aveva nessuna aspettativa di vittoria anche se ai nastri di partenza si era presentata una rosa di prim’ordine con Forlan, Suarez e Cavani li davanti a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie.

    La Germania ha qualche problemino in più di formazione: Low infatti deve fare i conti con l’influenza che ha colpito il quartier generale tedesco. Lahm e Podolski sono in forte dubbio ma il tecnico conta di recuperarli anche perchè entrambi i giocatori non vogliono mancare all’appuntamento. Per quanto riguarda l’Uruguay da segnalare i rientri di Lugano e Fucile.

    Quella di stasera però è anche una sfida fra bomber: la finalina avrà anche un valore prettamente statistico e per questo molto interessante. Infatti sia Forlan che Klose hanno entrambi obiettivi personali diversi da raggiungere. L’uruguagio cercherà di beffare sia Sneijder che Villa, impegnati domani nella finalissima, e conquistare il titolo di capocannoniere del Mondiale; attualmente Forlan dista di una sola rete dall’olandese e dallo spagnolo in vetta a quota 5. Le stessi reti di Forlan le ha Klose ma per lui la posta in palio è maggiore: il tedesco, 14 reti nei mondiali, potrebbe eguagliare il record di Ronaldo, fermo a quota 15, o addirittura superarlo in classifica diventando il calciatore ad aver segnato più reti nella storia dei Mondiali.

    Probabili formazioni URUGUAY – GERMANIA (ore 20:30)

    URUGUAY (4-3-3): Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan.
    Ct: Tabarez
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Muller, Ozil, Podolski; Klose.
    Ct: Low

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Uruguay – Germania le probabili formazioni [live]

    Questa sera Uruguay e Germania si contenderanno il gradino più basso del podio di Sudafrica 2010. Sulla carta la Germania ha dimostrato di aver qualcosa in più con le vittorie nette su Inghilterra e Argentina ma il ko contro la Spagna potrebbe intaccare il suo morale.

    E’ proprio sul morale invece che fa perno Tabarez per caricare i suoi e concludere con un ottimo terzo posto insperato alla vigilia del torno. Tornano dal primo minuto gli assenti illustri delle semifinale Suarez e Muller, qualche problemino fisico per Klose ma la possibilità di raggiungere Ronaldo in vetta alla classifica marcatori alla fine avrà la meglio.

    LE PROBABILI FORMAZIONI
    URUGUAY-GERMANIA
    Uruguay:
    Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan. C.T.: Oscar Tabarez
    Germania: Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Mueller, Oezil, Podolski; Klose. C.T: Joachim Loew
    Arbitro: Archundia (Messico)

  • Sudafrica 2010: Platini colto da malore a Johannesburg

    Il presidente dell’Uefa Michel Platini è stato ricoverato d’urgenza a Johannesburg dopo esser svenuto in un ristorante. Scongiurato il pericolo infarto da quanto trapela dalle agenzia di stampa lo svenimento sarebbe stato causato dal freddo e da un lieve influenza.

    Platini è stato comunque intrattenuto in ospedale per ulteriori accertamenti. A tranquillizzare i parenti e i suoi tanti fan è il funzionario dell’Uefa William Gaillard che alla Reuters “È in ospedale, ora lo stanno sottoponendo a degli esami, ma è cosciente e sta bene. Non è vero che ha avuto un attacco di cuore”

  • I 10 candidati al Pallone d’Oro del Mondiale 2010

    Adidas e Fifa hanno svelato la lista dei dieci giocatori che concorreranno alla vittoria del Pallone d’Oro Mondiale, una sorta di riconoscimento per il giocatore che si è espresso nei migliori dei modi in Sudafrica.

    E’ la Spagna la squadra che porta più elementi nella top ten potendo contare sul capocannoniere David Villa e i centrocampisti Xavi e Iniesta. L’Olanda, altra finalista, è rappresentata dall’interista Wesley Sneijder e da Arjen Robben. Due candidati anche per la Germania con Mesut Ozil e Bastian Schweinsteiger.

    La top ten è completata da Diego Forlan per l’Uruguay, Asamoah Gyan per il Ghana e a sorpresa c’è anche Lionel Messi nonostante un mondiale non eccelso con l’Argentina.

     

    Chi merita il Pallone d’Oro Mondiale?

    • Wesley Sneijder (52%, 490 Voti)
    • Diego Forlan (11%, 109 Voti)
    • David Villa (8%, 76 Voti)
    • Iniesta (8%, 73 Voti)
    • Lionel Messi (8%, 72 Voti)
    • Arjen Robben (4%, 40 Voti)
    • Xavi (4%, 35 Voti)
    • Bastian Schweinsteiger (2%, 20 Voti)
    • Asamoah Gyan (2%, 20 Voti)
    • Mesut Ozil (1%, 16 Voti)

    Totale Votanti: 951

  • Mondiali 2010: si chiama Jo’bulani il pallone della finale

    E’ la versione dorata del “fratello” Jabulani che ha fatto impazzire i portieri in questa rassegna mondiale con le sue traiettorie insidiosissime causate dalla leggerezza del pallone: Jo’bulani sarà il protagonista indiscusso domenica 11 luglio quando Olanda e Spagna si contenderanno, nella finale Mondiale al Soccer City stadium di Johannesburg, la Coppa del Mondo che proietterà la vincente sul tetto del Mondo.

    Il pallone personalizzato dall’Adidas, il marchio che ha prodotto i Jabulani, per l’occasione presenterà tinte dorate e i nomi delle due finaliste aggiunte sulla sua superficie questa notte mentre nome della città, dello stadio e la data della partita erano già state impresse da tempo.
    Ma perchè l’Adidas ha scelto il nome Jo’bulani? La risposta è semplice. Il marchio sportivo ha voluto omaggiare la città dove avrà luogo la finale: Jo sta per Johannesburg che significa “città dell’oro” e che spiega anche il motivo della tinta dorata.

    La Fifa poi ha distribuito 60 Jo’bulani personalizzati a Olanda e Spagna, 30 a testa, con i quali affronteranno gli ultimi allenamenti e l’ultima rifinutura prima dell’attessisimo match di domenica. Per la finale l’Adidas ha messo a disposizione 30 Jo’bulani che serviranno per le pennellate in campo di Sneijder, Villa, Robben e Xavi.

    GUARDA LE FOTO DI JO’BULANI

  • Mondiali 2010: Olanda – Spagna, la chiave tattica e i duelli principali

    Mondiali 2010: Olanda – Spagna, la chiave tattica e i duelli principali

    A detta di molti è la migliore finale possibile. Due modi di far calcio differenti ma entrambi tremendamente spettacolari e redditizi. L’Olanda arriva in finale per la terza volta e come nel ’78 affronta una squadra che non è mai salita sul tetto del mondo. La Spagna non ha mai abbinato spettacolo e concretezza come negli ultimi anni e con Del Bosque in panchina ha maturato ancor di più la forza e la fiducia innescata da Aragones durante l’europeo 2006.

    La chiave tattica:
    Toccherà a Van Bommel e De Jong il lavoro più probante e decisivo. I due “cagnacci” di Bert van Marwijk dovranno cercar di impedire il più possibile la ragnatela di passaggi dei giocolieri iberici e far ripartire rapidamente l’azione indovinando il passaggio illuminante per Wesley Sneijder o propiziando l’uno contro uno di Robben con Capdevila e di Kuyt con Sergio Ramos. Di contro la Spagna dovrà cercare di sfondare il muro a centrocampo verticalizzando per il tagli di sua maestà Villa e di Pedro visto ormai la sicura rinuncia dal primo minuto a Torres.

    I duelli più interessanti:

    • Sneijder e Villa: Sono i migliori realizzatori in assoluto e nella finalissima si giocano il titolo di capocannoniere del torneo e forse molto di più. Sarà molto probabilmente da questo confronto che si sceglierà il vincitore del Pallone D’oro e Sneijder, Villa e Xavi sono i principali indiziati.
    • Iniesta e Robben: Vivono di fiammate, lo spagnolo sembra aver cento occhi per come riesce a trovare il compagno. L’olandese a vederlo sembra vecchio stanco per poi accorgerti che con un accelerazione si è disfatto dell’avversario.
    • Busquets vs De Jong e Van Bommel: Sarà una lotta tra cattura palloni. Il giovane del Barcellona giocherà presumibilente su Snejder e avrà il compito di limitarne la sua creatività. La coppia olandese si dovrà dividire tra Iniesta, Xavi e Xabi Alonso sperando di evitar il mal di testa.
    • Sergio Ramos e Van der Wiel: Con Maicon e Lahm sono in questo momento i terzini più offensivi e determinanti in circolazione. Domenica la partita si deciderà anche dalla loro capacità di farsi breccia sulla destra.

    Leggi anche:

  • L’oracolo Paul ha scelto: Spagna campione del mondo

    L’oracolo Paul ha scelto: Spagna campione del mondo

    E’ arrivato anche l’ultimo verdetto, il più atteso, quello che secondo le profezie dell’oracolo più famoso del pianeta dovrà “consegnare” la Coppa del Mondo ad una delle due finaliste per questa edizione del mondiale sudafricano. Il polpo Paul ha sentenziato: Spagna campione del Mondo.

    Il cefalopode di Oberhausen, che ha predetto tutti i pronostici della nazionale tedesca ai Mondiali azzeccandoli tutti e 6 compresa la sconfitta in semifinale con la Spagna (vittorie con Australia, Ghana, Inghilterra, Argentina e sconfitte con Serbia e appunto Spagna) si è espresso così anche sull’esito della finalissima che si giocherà domenica 11 luglio al Soccer City di Johannesburg e che vedrà l’Olanda di Sneijder e Robben affrontare la Spagna di Villa e Xavi.

    Paul, nel tradizionale rito che consiste nella scelta tra due scatole contenenti del cibo in cui ognuna è rappresentata dalle bandiere delle nazionali che devono essere pronosticate, si è infilato nella scatola di destra (quella con la bandiera spagnola) dando così per vincenti le Furie Rosse con buona pace dei Tulipani. Inoltre Paul è stato chiamato in causa anche per dare l’esito della finalina che si giocherà a Port Elizabet sabato tra Uruguay e Germania pronosticando la vittoria dei tedeschi che potrebbero così consolarsi con il terzo posto.
    C’è chi dice però che sia solo una pura e semplice casualità perchè il mollusco pare prediligga entrare nella scatola di destra. Sarà anche vero ma la statistica dice che “il profeta” ha scelto la scatola di sinistra per due volte in questo campionato del mondo, quando pronosticò le vittoria della Germania sull’Australia e quella ad alto coefficiente di difficoltà sull’Inghilterra.

    E se azzeccasse anche questa, il polpo Paul eviterebbe sicuramente di finire in padella….