Tag: mondiali 2010

  • Mondiali 2010: Giappone e Camerun cercano una vittoria in una sfida molto equilibrata

    La sfida è in programma alle ore 16 a Bloemfontein, al Free State Stadium. Incontro che pare, a prima vista, molto equilibrato ed aperto ad ogni risultato. Il Camerun, insieme alla Costa d’Avorio, probabilmente è la migliore formazione africana e tutto il continente nero punta su Samuel Eto’o e compagni per arrivare per la prima volta in una semifinale mondiale. Nelle amichevoli pre-mondiali il Camerun non ha brillato mentre il Giappone ha perso 2-1 con l’Inghilterra solo per due sfortunate autoreti. Il ct francese degli africani, Paul Le Guen, sembra avere qualche certezza a partire dalla formazione base su cui vuole puntare. A centrocampo non potrà fare affidamento su Alexander Song (il giocatore dell’Arsenal parte dalla panchina), mentre in porta conterà su Hamidou Souleymanou preferito a Kameni e ‘Ndy Assemb. Il reparto offensivo sarà naturalmente tutto sulle spalle di Eto’o. Il Giappone è però squadra molto insidiosa, specie nei primi turni. I nipponici, ormai una consuetudine la loro presenza ai Mondiali visto che con ogni probabilità sono la migliore squadra asiatica, potranno contare sul forte giocatore del Cska Mosca Keisuke Honda sul quale si basa gran parte, per non dire quasi tutto, il gioco del “Paese del sol levante” e sul difensore brasiliano naturalizzato Marcus Tulio Tanaka. In campo anche il catanese Morimoto. ma anche altri giocatori che militano in europa meritano considerazione come il forte centrocampista (e polivalente giocatore) Hasebe del Wolfsburg.

    Insomma una sfida molto interessante da seguire con particolare attenzione. Il pareggio è il risultato forse più probabile ma occhio alle sorprese: Giappone e Camerun potrebbero puntare ad essere veramente le “sorprese” del Mondiale se tutte e 2 (anche se l’Olanda non dovrebbe avere problemi a qualificarsi) o almeno 1 formazione passasse il turno dei gironi eliminatori.

    GIAPPONE-CAMERUN, LE PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Giappone-Camerun, partita del Girone E del Mondiale, in programma al Free State Stadium di Bloemfontein (alle 16.00).
    Giappone (4-3-2-1): 21 Kawashima, 3 Komano, 22 Nakazawa, 4 Tulio Tanaka, 5 Nagatomo, 7 Endo, 2 Abe, 17 Hasebe, 16 Okubo, 8 Matsui, 18 Honda. (1 Narazaki, 23 Kawaguchi, 6 Uchida, 13 Iwamasa, 15 Konno, 10 S. Nakamura, 14 K. Nakamura, 20, Inamoto, 9 Okazaki, 11 Tamada, 12 Yano, 19 Morimoto). All: Takeshi Okada
    Camerun (4-3-3): 16 Souleymanou, 19 Mbia, 3 Nkoulou, 5 Bassong, 2 Assou-Ekotto, 11 Makoun, 6 A. Song, 18 Enoh, 13 Choupo-Moting, 9 Eto’o, 10 Emana. (1 Kameni, 22 Ndy, 4 Song, 8 Geremi, 12 Bong, 14 Chedjou, 7 Nguemo, 20 Mandjeck, 21 Matip, 15 Webo, 17 Idrissou, 23 Aboubakar). All: Paul Le Guen (Fra)
    Arbitro: Benquerenca (Portogallo).

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  • Mondiali 2010: Olanda – Danimarca. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni OLANDA – DANIMARCA (ore 13:30)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 3 Heitinga, 13 Ooijer, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 6 Van Bommel, 8 De Jong, 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van Der Vaart, 9 Van Persie.
    A disposizione: 22 Boschker, 2 Van der Wiel 16 Vorm, 12 Boulahrouz, 15 Braafheid, 20 Afellay, 14 De Zeeuw, 18 Schaars, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar, 11 Robben).
    Ct: Van Marwijk.
    DANIMARCA (4-4-2): 1 Soerensen, 6 Jacobsen, 3 Kjaer, 13 Kroldrup, 4 Agger, 14 J. Poulsen, 10 Jorgensen, 2 C. Poulsen, 19 Rommedahl, 18 Larsen, 9 Tomasson.
    A disposizione: 16 Andersen, 22 Christiansen, 5 Kvist, 23 Mtiliga, 15 S. Poulsen, 17 Beckmann, 20 Enevoldsen, 21 Eriksen, 8 Gronkjaer, 7 Jensen, 12 Kahlenberg, 11 Bendtner).
    Ct: Olsen.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

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  • Mondiali 2010: insidia danese per l’Olanda orfana di Robben

    Mondiali 2010: insidia danese per l’Olanda orfana di Robben

    Non solo Italia oggi. C’è tanta attesa infatti per l’affascinante sfida al Soccer City di Johannesburg tra Olanda e Danimarca che aprirà ufficialmente il Gruppo D. Questa gara, in cui farà il suo esordio come quarto uomo il nostro Rosetti, è di particolare interesse per gli italiani perchè presumibilmente una delle due dovrebbe essere l’avversaria degli azzurri negli ottavi di finale.
    Gli Orange sono gli indiscussi favoriti del raggruppamento che resta comunque uno dei più equilibrati del Mondiale sudafricano. Quindi occhio alle sorprese, considerando anche il fatto che gli olandesi hanno sempre deluso le aspettative nei grandi appuntamenti pur avendo una rosa all’altezza della situazione. E mai come ora i Tulipani possono vantare una rosa di primo livello al pari delle altra favorite per la vittoria finale, soprattutto in attacco dove campioni del calibro di Sneijder, Van Persie, Kuyt, Van der Vaart e Robben sono una miscela esplosiva li davanti. Manca il Van Basten o il Van Nistelrooy di turno ma il ct Bert van Marwijk può divertirsi a mescolare le carte a suo piacimento optando per un Van Persie o un Kuyt centravanti se Huntelaar, dopo la stagione difficile al Milan, non darà sufficiente garanzie.
    Ma questa Olanda sembra a posto anche negli altri reparti: la diga di centrocampo Van Bommel – De Jong è una sicurezza, la difesa è un mix di esperienza e giovani emergenti come il laterale destro dell’Ajax Van der Wiel corteggiato da club di mezza Europa.

    La Danimarca di Morten Olsen, inchiodato alla panchina scandinava da 10 anni, è sempre stata la mina vagante, la variabile impazzita di Mondiali, dove non ha mai brillato particolarmente, ed Europei, fregiandosi del titolo di campione d’Europa nel 1992 a spese della Germania. Il ct punterà tantissimo sulla stella della squadra, l’attaccante e compagno di club di Van Persie all’Arsenal, Niklas Bendtner coadiuvato dal non più giovanissimo ex centravanti del Milan Tomasson e dagli esperti Rommedahl e Gronkjaer. A centrocampo Olsen può fare affidamento sullo juventino Christian Poulsen mentre la difesa si presenta rocciosa e assortita più che mai con Kjaer, Agger e Kroldrup.

    Per quanto riguarda le formazioni l’Olanda deve fare a meno di Robben che verrà recuperato per la seconda partita del raggruppamento mentre in casa delle Dinamiti, il ct deve fronteggiare le assenze dei giocatori più in forma in questo momento del calcio danese: Kjaer e Bendtner. Per questo i Tulipani, che hanno l’opportunità di scrollarsi di dosso l’appellativo di outsider ed entrare definitivamente nell’elite delle grandi del calcio mondiale, saranno avvantaggiati ma l’insidia resta dietro l’angolo.

    Probabili formazioni OLANDA – DANIMARCA (ore 13:30)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 3 Heitinga, 13 Ooijer, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 6 Van Bommel, 8 De Jong, 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van Der Vaart, 9 Van Persie.
    A disposizione: 22 Boschker, 2 Van der Wiel 16 Vorm, 12 Boulahrouz, 15 Braafheid, 20 Afellay, 14 De Zeeuw, 18 Schaars, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar, 11 Robben).
    Ct: Van Marwijk.
    DANIMARCA (4-4-2): 1 Soerensen, 6 Jacobsen, 3 Kjaer, 13 Kroldrup, 4 Agger, 14 J. Poulsen, 10 Jorgensen, 2 C. Poulsen, 19 Rommedahl, 18 Larsen, 9 Tomasson.
    A disposizione: 16 Andersen, 22 Christiansen, 5 Kvist, 23 Mtiliga, 15 S. Poulsen, 17 Beckmann, 20 Enevoldsen, 21 Eriksen, 8 Gronkjaer, 7 Jensen, 12 Kahlenberg, 11 Bendtner).
    Ct: Olsen.

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  • Mondiali 2010: Lippi suona la carica: “Faremo un grande Mondiale”

    Il countdown sta per terminare. Alla vigilia dell’esordio azzurro contro il Paraguay, il commissario tecnico della Nazionale italiana Marcello Lippi appare tranquillo rimanendo piuttosto abbotonato sulla formazione che scenderà in campo al Green Point di Città del Capo. Il tecnico viareggino ha gran fiducia nel suo gruppo che difende a spada tratta dalle critiche di questi ultimi giorni. Di seguito i passi principali della conferenza stampa di Lippi:

    • La prima partita è la più importante, anche se non è decisiva. Il Paraguay però è un avversario difficile. Bisogna attaccarlo, ma bisogna sapersi anche difendere, perchè in avanti hanno giocatori importanti come Barrios, Valdez, Santa Cruz e Cardoso. Certo, fare un primo risultato positivo ci darebbe convinzione.
      Lo scetticismo non lo condivido. Scaturisce da due amichevoli che facevano parte di un percorso più lungo e complesso. Anche gli altri non è che…. Una delle cose che mi ha insegnato lo scorso Mondiale è che tutto quello che lo precede non conta nulla. Noi 4 anni fa non avevamo la sensazione di essere una grande squadra. Una squadra cresce, oppure no, durante il Mondiale, partita dopo partita.
      Se non avete capito la formazione in questa settimana potete cambiare mestiere (ride ndr). E comunque non ve la dico, e non lo faccio perché non l’ho ancora detta ai giocatori. Sarebbe spiacevole se la venissero a sapere dai giornali.
      Le favorite alla vittoria finale di tutti sono Brasile e Spagna, per me ci sono 5-6 squadre e attenzione all’Olanda che sono venute qui in Sudafrica per vincere il Mondiale. Ma Brasile e Spagna dovrebbero essere le favorite. Chi affronta l’Italia di solito lo fa con timore e con rispetto. Mi sembra che quest’anno gli avversari siano sicuri di loro e mi fa piacere perchè «Bel tacer non fu mai scritto»
      Abbiamo lavorato su 2-3 moduli, la stessa nostra avversaria ha giocato in maniera diversa a seconda degli avversari che ha incontrato. Così abbiamo coinvolto tutti i giocatori nelle prove tattiche. Saremo pronti, non c’è incertezza.
      Pirlo? Sta migliorando, sarei contento se fosse pronto per la terza partita, quella con la Slovacchia. Ma lui proverà a recuperare per la seconda.
      Il mio futuro? Non sono stato contattato né dallo Spartak Mosca né dagli Emirati Arabi. Penso solo alle prossime tre partite
      “.

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  • Mondiali 2010, il programma di oggi: è il giorno dell’Italia. Apre Olanda – Danimarca

    Mondiali 2010, il programma di oggi: è il giorno dell’Italia. Apre Olanda – Danimarca

    Dopo aver ammirato la Germania (4-0 all’Australia) e dopo le tante chiacchiere di queste ultime settimane, è arrivato il tanto atteso giorno dell’esordio dell’Italia al Mondiale sudafricano. Di fronte il Paraguay, l’avversario più temibile nel Gruppo degli azzurri. Ma andiamo con ordine.

    La giornata si apre con l’affascinante sfida tra Olanda e Danimarca (Gruppo E) alle 13:30 al Soccer City di Johannesburg con gli Orange che hanno sempre fallito ai grandi appuntamenti. Questa però potrebbe essere la volta buona e, da eterna outsider, può essere promossa a favorita perchè il potenziale che la squadra di Bert van Marwijk offre è da pochi: Sneijder, Robben, Van Persie, Kuyt e Van der Vaart. Certo, manca il Van Basten o il Van Nistelrooy di turno, ma Huntelaar dovrebbe essere assistito a meraviglia dal trio che agirà alle sue spalle. Mancheranno però tanti protagonisti, sia da una parte che dall’altra: out Robben per i Tulipani, fuori Bendtner e il palermitano Kjaer per gli scandinavi.

    Il Mondiale prosegue alle 16 con Giappone – Camerun (Gruppo D) al Free State di Bloemfontein. I Leoni indomabili guidati da Eto’o sono la nazionale forse più forte d’Africa e scendono in campo con i favori del pronostico. I nipponici, alla loro quarta partecipazione consecutiva al Mondiale (gli ottavi di finale raggiunti nell’edizione disputata in casa il record), possono però vantare una squadra ricca di talenti come Nakamura, Honda e l’attaccante del Catania Morimoto.

    Chiude il quarto giorno di partite il match che ci riguarda più da vicino: alle 20:30 al Green Point di Città del Capo l’Italia campione del mondo esordisce contro i sudamericani del Paraguay (Gruppo F). Ancora mistero sulla formazione che andrà in campo ma lo schema più accreditato è il 4-2-3-1. Gli azzurri in questa edizione non possono vantare una rosa di prima classe con molti reduci dall’avventura vincente di Germania che hanno 4 anni in più sul groppone diventando over 30 (capitan Cannavaro, Zambrotta, Gattuso, Iaquinta, Camoranesi). Il Paraguay allenato da Gerardo Martino ha in Cardozo e Santa Cruz gli uomini più pericolosi e da tenere d’occhio. Soprattutto il primo che quest’anno ha trascinato il suo club, il Benfica, a suon di gol.

    Questo il programma di oggi, lunedì 14 giugno

    • OLANDA – DANIMARCA (ore 13:30, diretta su Sky)
    • GIAPPONE – CAMERUN (ore 16:00, diretta su Sky)
    • ITALIA – PARAGUAY (ore 20:30, diretta su Rai e Sky)

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  • Goleada tedesca. La Germania spaventa le avversarie

    La Germania incute subito timore alle avversarie per la vittoria finale. Nella partita di questa sera valevole per la prima giornata che gruppo D i teutonici con due gol per tempo hanno avuto la meglio di un irriconoscibile Australia.

    Lukas Podolski al 15′ del primo tempo grazie ad un gran tiro dal limite apre le danze. L’Australia fa ben poco per rendersi pericolosa e Miroslav Klose ne approfitta per realizzare con un spettacolare colpo di testa in suo ennesimo gol mondiale.

    Nella ripresa l’Australia resta in dieci per l’espulsione, ingiusta, di Cahill e i tedeschi ne approfittano per dilagare con le reti del giovane Thomas Muller che trova l’angolino basso con un tiro da dentro l’area. In contropiede arriva anche il quarto gol di Cacau.

  • Mondiali 2010: La Germania all’assalto dell’Australia

    Esordio mondiale per la Germania del C.T. Joachim Loew contro l’Australia. Nuovo look per i tedeschi che si presentano alla competizione con una formazione molto giovane e multi-etnica. Orfana del capitano Ballack, a parlare ci ha pensato colui che ne ha ereditato la fascia, ovvero Philipp Lahm:

    • Credo che questa sia la miglior Nazionale all’interno della quale io abbia mai giocato. Sicuramente quella con più qualità“.

    E’ la prima partita, e proprio per questo Lahm vuole partire forte:

    • Dobbiamo iniziare con una vittoria, questo deve essere chiaro. Sarà fondamentale mettere i nostri compagni più giovani da subito a loro agio; per farlo, servono i tre punti“.

    Poi conclude:

    • Siamo in forma e ci stiamo allenando bene. Siamo una buona squadra, con la giusta fame di vittoria e con tanto, tantissimo entusiasmo. Ora dobbiamo solo giocare come sappiamo e raccoglieremo i frutti del grande lavoro che abbiamo fatto fin qui…“.

    Sulle formazioni che scenderanno in campo nessuna novità dell’ultim’ora per quanto riguarda la formazione australiana, con Bresciano e Grella davanti alla difesa e 3 mezzepunte a sostegno del centravanti Kennedy. Verbeek, allenatore dei “Canguri” punta soprattutto sul talento di Tim Cahill.
    I tedeschi puntano invece sul genio e sulla potenza di Bastian Schweinsteiger a centrocampo e sulla vena realizzativa di Podolski e Klose. Mesut Ozil agirà alle spalle delle 2 punte teutoniche.

    Ovviamente parte favorita la Germania, che se gioca come sa non dovrebbe trovare grossi problemi ad abbattere la resistenza australiana.

    GERMANIA-AUSTRALIA: PROBABILI FORMAZIONI
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber; Khedira, Schweinsteiger; Trochowski, Ozil, Podolski; Klose. Allenatore: Loew.
    AUSTRALIA (4-2-3-1): Schwarzer; Wilkshire, Neill, Moore, Chipperfield; Bresciano, Grella; Emerton, Cahill, Culina; Kennedy. Allenatore: Verbeek.
    ARBITRO: Rodriguez (Messico).

  • Mondiali 2010: Germania – Australia. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni GERMANIA – AUSTRALIA (ore 20:30)

    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber; Khedira, Schweinsteiger; Trochowski, Ozil, Podolski; Klose. Allenatore: Loew.
    AUSTRALIA (4-2-3-1): Schwarzer; Wilkshire, Neill, Moore, Chipperfield; Bresciano, Grella; Emerton, Cahill, Culina; Kennedy. Allenatore: Verbeek.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

  • Mondiali 2010: Le interviste di Algeria – Slovenia

    Soddisfatto il ct della Slovenia Matjaz Kek del successo di misura ottenuto contro l’Algeria che ha proiettato la sua squadra in testa al girone C:

    “Abbiamo giocato meglio dell’Algeria. Potevamo fare meglio, ma abbiamo voluto fortemente questo successo. Ora vogliamo solo festeggiare, poi penseremo alla partita contro gli Stati Uniti”.

    Cerca invece di stemperare la delusione il ct dell’Algeria, Rabah Saadane, subito dopo la sconfitta di misura contro la Slovenia:

    “Sconfitta immeritata, ma questo è il calcio. Mi congratulo con il mio team, sono molto soddisfatto della prestazione dei miei calciatori. Abbiamo coperto bene il campo, disputato un ottimo primo tempo e un buon secondo tempo, anche se la stanchezza s’è fatta sentire. Questa partita ci servirà da lezione per le prossime. L’unico rammarico riguarda le conclusioni: ho chiesto ai miei ragazzi di tirare sempre a rete, ma non l’hanno quasi mai fatto”.

    Nonostante le buone parole spese nei confronti dei suoi ragazzi, Saadane è comunque consapevole che le possibilità di qualificazione sono estremamente ridotte:

    “Sarà molto difficile andare agli ottavi. Vedremo il nostro vero valore nella prossima sfida contro l’Inghilterra, la squadra più forte del gruppo”.

  • Mondiali 2010: Il Ghana beffa la Serbia con un rigore di Asamoah

    Il Ghana batte la Serbia nella partita d’esordio del Gruppo D e si porta momentaneamente in testa al girone in attesa della sfida di stasera che vedrà impegnate Germania e Australia.

    Partita non proprio spettacolare con gli africani che comunque ai punti hanno meritato di vincere per via di un gioco molto più lineare rispetto a quello degli avversari sfruttando il quale hanno costruito qualche occasione da gol in più.
    Nel primo tempo partita a dire la verità un pò noiosa con qualche piccola occasione da gol da ambo le parti: insidiosi i cambi di velocità ghanesi che portano molto spesso a cross dal fondo sempre però sventati dalla difesa serba, pericolosissimi invece gli slavi sui calci di punizione con Jovanovic ma soprattutto Kolarov. Il migliore tra gli uomini di Antic è senza dubbio Lukovic, attentissimo in copertura sulle incursioni dei rapidissimi attaccanti ghanesi. Bene Kolarov, mentre a deludere è l’osservato speciale, Krasic, chiuso nella morsa Ayew-Sarpei. per le “Stelle Nere” molto ispirato invece Asamoah Gyan.

    Il secondo tempo si apre esattamente sulla stessa falsariga del primo: stesso copione, Serbia impalpabile, Ghana molto dinamico ma poco incisivo in zona gol. Pian piano le “Black Stars” prendono coraggio e il match si fa interessante. Al 54esimo il colpo di testa di Ayew sul primo palo, innescato da una bellissima apertura di Tagoe dalla destra, si spegne di poco a lato. Due minuti più tardi, sempre Ayew ci prova con una sventola dalla distanza. La Serbia dà cenni di vita con Zigic, che però si lascia anticipare al momento di segnare a porta vuota da Vorsah. Al 59’ Gyan colpisce di testa il palo esterno, complice una dormita collettiva della difesa serba. Gli uomini di Antic non attaccano gli spazi, cercano vanamente di tenere il possesso palla, senza costruire manovre offensive efficaci, ma limitandosi ai lanci lunghi o alle punizioni conquistate con una certa frequenza dal gigante Zigic. A sancire la giornata storta della Serbia ci pensa Lukovic, migliore in campo fino a quel momento, che commette un fallo ingenuo su Gyan e si prende la seconda ammonizione della sua partita lasciando in dieci i suoi compagni a quindici minuti dal 90esimo. Paradossalmente, però, la Serbia si risveglia in concomitanza con l’espulsione di Lukovic e comincia ad attaccare a testa bassa, annullando, di fatto, il gioco ghanese. E’ Kingson a salvare il Ghana al 77’ sul sinistro potente ma centrale di Krasic. Ma nel miglior momento della Serbia arriva la punizione ghanese: Il neo-entrato Kuzmanovic devia di mano un cross di Ayew, e costringe l’arbitro ad assegnare il calcio di rigore. Esecuzione magistrale di Gyan, che diventa il primo giocatore ghanese ad aver segnato in due edizioni del mondiale. E tra il numero 3 e la doppietta si frappone il legno della porta serba al 92esimo dopo una bellissima azione personale con tiro a giro sul secondo palo, ma va bene così per gli africani che portano a casa il prezioso risultato e sono la prima formazione del continente nero a vincere una partita di questo Mondiale. Niente da fare per Stankovic e compagni dopo una brutta prova. Adesso si può solo migliorare.

    IL TABELLINO
    Serbia (4-4-2): Stojkovic; Ivanovic, Vidic, Lukovic, Kolarov; Krasic, Stankovic, Milijas (17′ st Kuzmanovic), Jovanovic; Zigic (24′ st Lazovic), Pantelic. A disposizione: Isailovic, Djuricic, Rukavina, Kacar, Tosic, Obradovic, Ninkovic, Petrovic, Subotic, Mrdja. Ct.: Antic.
    Ghana (4-4-2): Kingson; Pantsil, Mensah, Vorsah, Sarpei; Annan, K.Asamoah (28′ st Appiah), Ayew, Boateng; A.Gyan, Tagoe. A disposizione: Agyei, Ahorlu, Inkoom, Mensah, Boateng, Muntari, Amoah, Ayew, Adiyiah, Addy, Owusu Abeyie. Ct.: Rajevac.
    Arbitro: Baldassi (ARG)
    Marcatori: 39′ st rig. Gyan (G)
    Ammoniti: Zigic, Kuzmanovic (S), Vorsah (G)
    Espulsi: 29′ st Lukovic (S) per doppia ammonizione

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