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  • Mondiali 2010: Costa d’Avorio – Portogallo. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni COSTA D’AVORIO – PORTOGALLO (ore 16:00)

    COSTA D’AVORIO (4-2-3-1): Barry; Bamba, K. Toure’, Zokora, Eboue’; Y. Toure’, Fae’; Gervinho, Kalou, Tiote’; Keita’.
    Ct: Eriksson.
    PORTOGALLO (4-2-3-1): Eduardo; Miguel, Carvalho, Alves, Coentrao; Meireles, Mendes; Ronaldo, Deco, Danny; Liedson.
    Ct: Queiroz.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

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  • Mondiali 2010: Portogallo – Costa d’Avorio apre il “girone della morte”

    E’ sicuramente il girone mondiale più interessante e difficile: stiamo parlando del Gruppo G che include il super Brasile di Dunga, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la Costa d’Avorio di Didier Drogba e la povera e malcapitata Corea del Nord che avrà veramente da sudare le proverbiali 7 camicie per quantomeno limitare i danni contro le altre 3 super potenze mondiali!

    Alle ore 16.00 il tanto atteso via al girone con il match tra Portogallo e Costa d’Avorio, teoricamente una sfida che dovrebbe darci il nome della seconda forza dietro al Brasile, impegnato alle 20:30 contro la “Cenerentola” Corea del Nord.
    Per quanto riguarda gli africani c’è il recupero lampo per Didier Drogba che, operato all’avambraccio destro solo 10 giorni fa in Svizzera, potrà essere a disposizione di mister Sven Goran Eriksson grazie ad una speciale protezione, dichiarata regolamentare dalla Fifa:

    • L’arbitro ha dato l’OK al sostegno che il giocatore utilizzerà per giocare, la struttura è stata visionata anche da una delegazione portoghese se Drogba dovesse scendere in campo“.

    Queste le parole del portavoce Nicolas Maingot.

    A Port Elizabeth comunque Drogba non dovrebbe esserci, il dubbio, in teoria, è quasi inesistente. Ma Aruna Dindane garantisce:

    • Didier non vince le partite da solo. Lui è un buon giocatore all’interno del gruppo. È infortunato, ma la squadra è qui e può giocarsela. Ovviamente perdiamo qualcosa senza di lui, perdiamo l’uomo che può segnare in qualunque momento. Adesso dovremo contare su altri giocatori in grado di segnare, come Doumbia, e, come ho già detto, proveremo a iniziare la competizione nel miglior modo possible“.

    Sul fronte portoghese a parlare è stato il C.T. Carlos Queiroz:

    • “Non si può più sbagliare, siamo carichi e fiduciosi. Bisogna partire con il piede giusto, vincere da subito. Ma lo ripeto, in un Mondiale non si può sbagliare nulla. Se giocherà Didier Drogba? Non dovete chiederlo a me. Non solo io il medico della Costa d’Avorio e quindi è meglio che mi concentri soltanto sulla mia squadra. Ma sono nel calcio da trent’anni e so che può succedere di tutto“.

    Deco, dal canto suo, è onesto:

    • Conosco Drogba benissimo, abbiamo giocato insieme e posso garantirvi che spero che possa giocare. Darebbe qualcosa in più alla partita“.

    Lusitani che punteranno forte sul loro asso Cristiano Ronaldo, ancor di più dopo il forfait di Nani (anche se incombe l’ombra del doping su di lui) e che si sente pronto per la grande rassegna intercontinentale:

    • I gol arriveranno, arriveranno come sempre. Non sono preoccupato, continuerò a lavorare nello stesso modo, come ho fatto lungo tutta la mia carriera“.

    E intanto provengono ultime notizie dal ritiro degli ivoriani. Sembra che ci sia qualche speranza di vedere Drogba in campo!
    Il capitano degli “Elefanti” deciderà solo all’ultimo con il C.T. Eriksson.

    COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO

    Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry; Bamba, K. Toure’, Zokora, Eboue’; Y. Toure’, Fae’; Gervinho, Kalou, Tiote’; Keita’. Allenatore: Eriksson.
    Portogallo (4-2-3-1): Eduardo; Miguel, Carvalho, Alves, Coentrao; Meireles, Mendes; Ronaldo, Deco, Danny; Liedson. Allenatore: Queiroz.
    Arbitro: Larrionda (Uru)

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  • Mondiali 2010: c’è Nuova Zelanda – Slovacchia. In campo le avversarie dell’Italia

    Alle 13:30 scendono in campo la Nuova Zelanda e la Slovacchia completando di fatto il primo turno del girone azzurro. Dopo il pari contro il Paraguay è necessario conoscere il reale valore delle due squadre per capire chi e come potrà esser un ulteriore ostacolo per l’Italia nel passaggio del turno.

    I neozelandesi dopo la parentesi dell’82 tornano a disputare una fase finale, mister Herbert non ha a disposizione elementi di spicco di caratura internazionale ma può contare sulla voglia di stupire e su un modulo super offensivo. Gli elementi di maggior spicco sono il difensore del Blackburn Nelsen e le punte Smeltz e Killen, militanti nella serie cadetta inglese.

    La Slovacchia, alla prima avventura mondiale, sembra aver tutte le carte in regola per contendere al Paraguay e forse anche all’Italia un posto per gli ottavi. Formazione giovane e poggiata sul talento del Napoli Marek Hamsik, Weiss potrà comunque contare su il centrale difensivo del Liverpool Skrtel e la punta del Bochum Sestak.

    Probabili formazioni:

    NUOVA ZELANDA (3-4-3): 1 Paston, 4 Reid, 6 Nelsen, 19 Smith, 11 Bertos, 21 Christie, 7 Elliot, 3 Lochhead, 10 Killen, 14 Fallon, 9 Smeltz. A disposizione: 23 Bannatyne, 12 Moss, 5 Vicelich, 18 Boyens, 2 Sigmund, 17 Mulligan, 8 Brown, 16 Claphan, 22 Brockie, 15 McGlinchey, 13 Barron, 20 Wood. All.: Ricki Herbert

    SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 6 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik, 15 Stoch, 6 Strba, 17 Hamsik, 7 Weiss, 9 Sestak, 11 Vittek. A disposizione: 23 Kuciak, 12 Pernis, 4 Cech, 21 Salata, 22 Petras, 20 Kopunek, 10 Sapara, 19 Kucka, 13 Holosko, 18 Jendrisek, 14 Jakubko. All.: Vladimir Weiss

    Arbitro: J.Damon (Rsa)

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  • Mondiali 2010: Nuova Zelanda – Slovacchia. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni NUOVA ZELANDA – SLOVACCHIA (ore 13:30)

    NUOVA ZELANDA (3-4-3): Paston; Reid, Nelsen, Smith; Vicelich, Elliott, Bertos, Lochhead; Smeltz, Fallon, Killen.
    Ct: Herbert.
    SLOVACCHIA (4-4-2): Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Cech; Weiss, Strba, Hamsik, Stoch; Vittek, Sestak.
    Ct: Weiss.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

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  • Tutto il mondiale fuori casa: Italia – Paraguay

    Tutto il mondiale fuori casa: Italia – Paraguay

    Prima partita davvero fuori casa, almeno per me. Ospitato da gentilissime amiche che devono anche far fuori una scorta di alcolici avanzata da una festa di sabato sera, scorta che potrebbe far fuori una terza liceo in gita vista la quantità, mi appresto a seguire l’emozionante esordio degli azzurri in terra sudafricana. Sono accompagnato dalla mia fidanzata, che per l’occasione riesce a farmi arrivare in ritardo e a farmi perdere l’inno nazionale che avrei ascoltato volentieri visto che tra poco verrà sostituito da Và pensiero. Io propongo lo sostuiscano con l’Italiano di Toto Cutugno, che ci unirebbe ancora di più in un afflato di patriotticità.

    Disposti su divani, poltrone, sedie, dove capita, nel soggiorno che ci ospita le fazioni sono due: uomini medi che solitamente nella vita sono anche persone rispettabili e apprezzabili ma che per i Mondiali vestono i panni del tifoso scatenato e del commissario tecnico, e donne che partecipano all’evento per puro spirito nazionalistico ma che in realtà si fanno i fatti loro per buona parte dell’incontro. A dir la verità a volte ci provano usando delle comuni affermazioni da donna che vede la partita di pallone: “Cosa è il fuorigioco?”; “Ma se perdiamo che succede?”; “Ammazza, Cannavaro è proprio un fico!”, fino all’immortale e insuperabile “Ma la porta nostra qual è?”. Poi uno si chiede perchè perchè la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone. Per forza ti lascio sola: se devi fare queste domande inutili, meglio che stai a casa a guardare l’Arena di Giletti.
    Comunque, chiusa la parentesi contro il sesso debole, passiamo alla fredda cronaca.
    L’Italia, questa squadra di gentiluomini perfettamente sconosciuti per la maggior parte della popolazione tipo Pepe, Marchisio, Criscito e Montolivo, scende in campo sotto il diluvio. Non che sopra il Paraguay splenda il sole. Diciamo che piove su tutti e basta.

    Al decimo del primo tempo un calcio sparge il panico in casa. AM, eccelsa padrona di casa, stacca con una pedata la spina del televisore. Per fortuna non succede nulla in campo, ci siamo accorti che il televisore era spento solo perché non si sentiva più il fastidioso ronzio delle vuvuzelas. Riparato l’inconveniente tecnico e ripristinate le soavi trombette sudafricane, avviene il momento più importante della serata: arrivano le pizze. Comunico con questo post al proprietario della pizzeria che da lui non acquisteremo più nulla, anzi, il suo esercizio commerciale verrà raso al suolo e sulle sue rovine spargeremo il sale come fecero i Romani su Cartagine.

    Come mai questo astio? Sappiate che, appena arrivati i cartoni, un paraguaiano (paraguagio? paraguaiese? Vabbé, uno di quella nazione lì) decide di buttarsi di testa e con la parte del cervello nel quale ha sede la botta di culo la piazza in porta. Buffon rimane fermo come il portiere del calcio balilla. 1 a zero. Per loro.
    Finisce il primo tempo, il tempo di sparecchiare e dare fuoco ai cartoni della pizza danzandoci in cerchio e inizia il secondo. Nell’intervallo c’è tempo per ascoltare il parere illuminante di Rocco Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Un parere che se ne sentiva proprio il bisogno.

    Esce Buffon, entra Marchetti, Ah, adesso si che sto proprio tranquillo. Buffon ha la sciatica, come neanche la signora Maria di 74 anni che abita al piano di sotto. C’è da dire che la signora Maria, ingiustamente, non è stata convocata ai Mondiali.
    Per fortuna nel secondo tempo il Paraguay si trasforma nell’Italia dei tempi migliori e adotta lo schema 9-1-1. Tutti in difesa e rinviare lungo senza pietà.
    Per fortuna questo è il mondiale dei portieri, quindi su un cross da sinistra il portiere si lancia tipo Superman, prende un 9 dalla giuria per il gesto tecnico ma manca il pallone.

    Per fortuna De Rossi cade, impatta con la palla e la manda in rete. 1 a 1.
    La partita rimane bloccata così, con l’Italia che attacca e gli altri che contropiedano. In mezzo un sacco di acrobazie di Pepe, probabilmente desideroso di battere il portiere avversario non tanto nel gioco del pallone, quanto come punteggio assegnato dalla giuria. Un solo commento del buon NP dal divano spiega bene lo stato d’animo del popolo italiano di fronte a questi slanci: “Queste cose le fai sul letto di casa tua, le fai”.
    Fine partita, abbiamo pareggiato. E non mi venite a dire che tutte le volte che abbiamo vinto abbiamo cominciato male. Anche tutte le volte che abbiamo perso abbiamo cominciato male. L’unica cosa da dire è che abbiamo cominciato male, basta con questa farsa del “Però la squadra è compatta”. Ragazzi, era il Paraguay, mica il Brasile.

    Da segnalare nelle interviste del dopo gara che De Rossi evidentemente doveva andare in bagno a fare il bisogno grosso. Batteva nervosamente il piedino, rispondeva rapidamente e la faccia non era per nulla rassicurante. Speriamo non abbia trovato fila.

    Per concludere, il consueto aggiornamento sulle scommesse. Ho perso 4 euro puntando sulla nostra vittoria che veniva data praticamente per certa, quindi sappiate che il mio astio nei confronti degli azzurri è dovuto anche a questo. Per pareggiare avevo giocato anche sul campionato islandese, sulla X tra Breidablik e Grindavik. Il Grindavik ultimamente ha avuto molte difficoltà in campionato, non ultima la presenza di un geyser comparso improvvisamente proprio davanti al portiere avversario. Ma si sa, il campionato islandese è bello perché è vario.
    Ha vinto il Grindavik. Certo che se non mi posso fidare più neanche del Breidablik, di chi mi devo fidare io?
    Alla prossima, sono disponibile per inviti a casa vostra per commentare in diretta le partite. Porto anche qualcosa, all’occorrenza.

  • Rivelazioni Mondiali: Eljero Elia, la freccia Orange

    In rete il suo nome circola da tempo e gli esperti di calcio olandese scommettono sul suo futuro. Stiamo parlando di Eljero Elia, l’ultima freccia della florida scuola olandese messosi in luce con l’Amburgo in Bundesliga e confermatosi ieri nell’esordio mondiale della sua Olanda.

    Esterno alto di centrocampo o d’attacco nei forum e nei blog dei tifosi bianconeri viene preferito addirittura al ceco Milos Krasic. Preferisce giocare a sinistra e più del fisico il suo punto di forza è l’accelerazione dirompente. E’ un ’87 e vale già 14 milioni di euro ma se continuasse su questi ritmi anche il mondiali il suo cartellino crescerebbe vertiginosamente.

    Eljero Elia migliore in campo in Danimarca-Olanda
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  • Incubo vuvuzelas: ecco 5 motivi per bandirle dagli stadi

    Ieri sera con la partita tra l’Italia e il Paraguay anche i meno appassionati di calcio hanno capito il perché “il suono” delle vuvuzelas degli spettatori africani sono cosi insopportabili. Questo sorta di piffero artigianale che esprime la gioia del popolo africano si ripete ininterrottamente per i 90 minuti della partita creando un caos generale.

    Il Time Magazine ha messo insieme 5 buoni motivi per bandirle dagli stadi:

    1. Sono odiose per i telespettatori
    Per chi non ha la fortuna di seguire la propria nazione in Sudafrica il frastuono delle vuvuzelas è ancora più assordante. I telespettatori sono in rivolta e sulla rete iniziano a saltar fuori le prime mini guide per ridurre al minimo il frastuono del “corno”.

    2. Possono danneggiare l’udito
    Un recente studio ha trovato “il corno” potrebbe produrre un suono a 127 decibel – che è più di una tromba d’aria (circa 123). Vi sono preoccupazioni per l’esposizione prolungata che potrebbe danneggiare l’udito dei tifosi negli stadi o soffocare gli annunci di emergenza.

    3. I giocatori li odiano

    E’ la nazionale francese con Gallas e Gourcuff in testa a protestare contro il suono delle vuvuzelas. Dopo la partita d’esordio dicono “la notte è stata un incubo, avevamo quel rumore fisso nella testa”

    4. Le emittenti le odiano

    Protestano anche giornalisti e commentatori televisivi. Il suono delle vuvuzelas rende il loro lavoro di cronisti ancor più difficile.

    5. Bloccano cori e canti
    Il suono forte sopraffà i cori o canti nello stadio

  • Calciomercato Milan: Nicolas N’Koulou, dall’Africa il nome nuovo per la difesa

    L’incognita Milan impone sempre il beneficio del dubbio alle indiscrezioni che saltano fuori su presunti interessamenti rossoneri per il prossimo mercato. Il nome di Nicolas N’Koulou, potrebbe per diversi motivi esser associato alla società di via Turati.

    Il primo e quello fondamentale al momento è il costo contenuto, poi vi è la giovane età del ragazzo e gli ampi margini di crescita, terzo la duttilità tattica che gli permette di esprimersi al meglio sia da centrale che da esterno destro.

    N’Koulou a soli venti anni è stato una delle rivelazioni del campionato francese con la maglia del Monaco e adesso è in Sudafrica a difendere i colori del suo Camerun. Secondo il quotidiano transalpino le Parisien il Milan è sul giocatore da qualche mese e starebbe attendendo la rassegna mondiale per vederlo all’opera in un contesto più competitivo della Ligue 1. Resta da sperare solo che il prezzo di 4 milioni di euro non salga e non intervengano nuovi competitor.

  • Mondiali 2010, il programma di oggi: attesa per il Brasile di Dunga, esordio anche per il Portogallo

    Mondiali 2010, il programma di oggi: attesa per il Brasile di Dunga, esordio anche per il Portogallo

    Nella giornata di ieri abbiamo assistito al pareggio della nostra nazionale contro il Paraguay per 1-1 e alla vittoria, non certo splendida, dell’Olanda sulla Danimarca oltre al bel successo del Giappone dul Camerun. Oggi è la volta di Brasile e Portogallo fare il proprio esordio.

    Ad aprire il quinto giorno di partite a Rustenberg alle 13:30 è Nuova Zelanda – Slovacchia (Gruppo F), entrambe inserite nel girone dell’Italia e per questo partita di notevole interesse per gli azzurri. Gli All Whites hanno partecipato al Mondiale soltanto nel 1982 uscendo al primo turno (probabile stessa sorte in questi campionati); l’esordiente Slovacchia del centrocampista del Napoli Hamsik, il giocatore più rappresentativo, invece, si gioca già una grossa fetta di qualificazione proprio contro gli oceanici in virtù del pareggio tra Italia e Paraguay visto che con una vittoria la porterebbe in vetta al raggruppamento.

    Costa d’Avorio – Portogallo (Gruppo G), in programma alle 16:00, può essere già considerata uno spareggio per il secondo posto del proprio girone. A Port Elizabeth si assisterà alla sfida a distanza tra Cristiano Ronaldo, da una parte, e Drogba dall’altra con quest’ultimo che è riuscito in un recupero lampo per essersi fratturato il gomito solo dieci giorni fa durante un’amichevole pre Mondiale contro il Giappone. Il ct degli Elefanti, Sven Goran Eriksson, potrebbe rischiarlo dal primo minuto considerata l’importanza della partita.
    Il Portogallo vivrà sulle spalle della stella del Real Madrid ma non sarà facile vincere contro questa nazionale emergente alla sua seconda presenza, dopo quella di Germania 2006, ad un Mondiale.

    La giornata si chiude con il Brasile (Gruppo G) che affronterà in serata alle 20:30 la Corea più debole, quella del Nord, a Johannesburg . I pentacampioni, come da tradizione ad ogni Mondiale, vengono considerati i favoriti per eccellenza anche se il ct Dunga ha voluto privilegiare la solidità del gruppo a discapito della fantasia lasciando a casa talenti come Ronaldinho e Pato e convocando giocatori che quest’anno con i rispettivi club non hanno brillato o addirittura utilizzati con il contagocce (Julio Baptista su tutti). Nonostante ciò la rosa risulta essere una delle migliori ma con una particolarità: i verdeoro arrivano a questo Mondiale vantando una retroguardia forte come non mai ed è strano considerato che il Brasile è da sempre famoso in tutto il Mondo per i suoi attaccanti dotati di una classe eccelsa, di certo non per difensori e portieri.
    La Corea del Nord, che gli italiani ricordano benissimo per aver battuto per 1-0 ed eliminato così a sorpresa l’Italia durante la fase a gruppi nel Mondiale del 1966, è alla quarta apparizione ad un campionato del Mondo ma può essere considerato effettivamente solo quello del ’66, in quella edizione venne eliminata ai quarti di finale stabilendo il proprio record, perchè 4 anni dopo nel 1970 i coreani vennero squalificati per essersi rifiutati di giocare contro Israele e nel ’78 si ritirò dalla rassegna. La squadra guidata da Kim Jong-Hun è la squadra materasso del raggruppamento (il più duro dell’intero Mondiale) e, a meno di miracoli, tornerà a casa dopo aver disputato le tre partite del girone.

    Questo il programma di oggi, martedì 15 giugno

    • NUOVA ZELANDA – SLOVACCHIA (ore 13:30, diretta su Sky)
    • COSTA D’AVORIO – PORTOGALLO (ore 16:00, diretta su Sky)
    • BRASILE – COREA DEL NORD (ore 20:30, diretta su Rai e Sky)

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  • Le pagelle di Italia – Paraguay. Bene Pepe e Montolivo, Gilardino?

    ITALIA

    BUFFON 6 – Poche colpe sul gol, per il resto vive 45′ minuti da spettatore

    MARCHETTI (dal 1′ st) sv – Sufficienza di stima ma non corre praticamente mai nessun pericolo.

    ZAMBROTTA 5,5
    – La voglia c’è, la grinta pure manca purtroppo la gamba. Spesso poco lucido in fase offesica

    CANNAVARO 6
    – Non è gladatorio come in Germania ma la sua prova è sempre sufficiente

    CHIELLINI 6 – Partita tranquilla senza infamia e senza lode.

    CRISCITO 6,5 – Parte con il freno a mano tirato forse impaurito dall’esordio. Cresce alal distanza, positiva la sua prova.

    DE ROSSI 6,5
    -Ha qualche responsabilità sul gol del Paraguay ma poi sale in cattedra. Gol e tanta legna in mezzo al campo

    MONTOLIVO 7 – Qualità, quantità e tanta voglia lo segnalano come uno degli elementi positivi su cui contare. Anche con il ritorno di Pirlo meriterebbe la riconferma.

    MARCHISIO 5- La sua duttilità inizia ad esser la sua rovina. E’ spesso il tappabuchi ma alla fine ne perde in lucidità.

    CAMORANESI (dal 14′ st) 5 -Fermo e disattento rischia dilasciar gli azzurri in dieci per la sua irruenza.

    PEPE 7 –Sette polmoni Pepe. Il neo juventino è in gran forma dimostrando di tanto dinamismo e qualità.

    IAQUINTA 5,5 –
    Corre ma spesso con poca lucidità e non mai pericoloso in area di rigore.

    GILARDINO 4,5 – ha il peso dell’attacco sulle sue spalle ma non è in un grande momento di forma.

    DI NATALE (dal 27′ st) 5 – Metà ripresa è poco per bocciarlo ma manca ancora di convinzione.

    LIPPI 6 -Con gli uomini a disposizione fa quel che può. Lo deludono le punte ma la condizione della squadra depone a suo favore