Tag: mondiali 2010

  • Rivelazioni Mondiali: Luis Alberto Suarez il lanciere dell’Uruguay

    Rivelazioni Mondiali: Luis Alberto Suarez il lanciere dell’Uruguay

    Di lui non si può parlare certamente come di una vera e propria rivelazione, dato che il suo nome è sulla bocca di operatori di mercato e tifosi da molti mesi ormai, ma Luis Alberto Suarez è tra gli under 23 visti all’opera in Sudafrica quello che, eccettuato Leo Messi, ha fatto vedere le cose migliori.

    Punta letale sotto porta e di gran movimento, il cannoniere dell’Ajax costituisce con Forlan dell’Atletico Madrid e Cavani del Palermo un tridente atipico ma pericolosissimo. L’Uruguay di mister Tabarez, autentica sorpresa della fase a Gironi della rassegna iridata 2010, ha palesato un buon calcio ed ha colto il primo posto nel suo raggruppamento d’appartenenza grazie alla vittoria per 1-0 sul Messico con un gol di testa griffato da Suarez su cross di Cavani (nella circostanza l’inviato di ‘Tuttosport’ gli ha attribuito un bel 7 in pagella). Il pupillo di Fonseca (operatore di mercato ed ex calciatore di Cagliari, Napoli, Roma e Juventus) è un pezzo pregiato di mercato e l’Ajax, sua attuale squadra di appartenenza, vuole capitalizzare al massimo dalla sua cessione.

    Esploso nel Nacional Montevideo giovanissimo, sbarca in Olanda nel Groningen prima di approdare all’Ajax dove si mette in luce a suon di gol (74 in meno di 100 presenze distribuite in 3 stagioni) e di assist vincenti. Ben strutturato fisicamente e dotato di una buona tecnica di base, Suarez può giocare come punta ma è in grado di recitare anche il ruolo di trequartista atipico ed ha già colto prestigiosi successi individuali e di squadra: il fromboliere dell’Ajax non intende fermarsi e lavora sodo per costruirsi un futuro davvero dorato.

    Nome: Luis Alberto
    Cognome: Suarez
    Nazione: Uruguay
    Data di nascita: 24-01-1987
    Altezza: 182 cm
    Peso: 81 kg
    Squadra di Appartenenza: Ajax (Olanda)
    Precedenti squadre: Nacional Montevideo, Groningen

  • Italia – Slovacchia: la storia della sfida

    E’ arrivato il grande giorno, la partita di oggi Italia – Slovacchia sarà decisiva per il prosieguo della nostra nazionale verso la Coppa del Mondo 2010, e come ogni volta si fa ricorso alla memoria per sapere come è andata in passato. Anche noi facciamo un sunto storico-statistico portando in evidenza alcuni dettagi del passato nello scontro tra le due formazioni.

    Parlare di storicità è forse un attimino azzardato in quanto la Slovacchia (o se preferite Repubblica Slovacca) esiste ufficialmente dal 1993, nata dalla divisione della Cecoslovacchia (l’altra nazione nata dalla scissione è la Repubblica Ceca), però sicuramente possiamo fare riferimento ad alcuni dati statistici ben delineati.

    Se parliamo della sola Slovacchia la cabala è dalla nostra, si registra nel corso degli anni una sola partita Italia-Slovacchia 3-0, giocata a Catania il 28 gennaio 1998 ore 18.00, che l’Italia, allora allenata da Cesare Maldini, vinse appunto facilmente e senza alcun problema. I tre gol a favore dell’Italia fuorono un autogol di Timko, ultimo a toccare dopo il tiro di Fabrizio Ravanelli, un gol di Alessandro Del Piero e l’ultimo di Roberto Di Matteo.
    Questo il video con gli highlights di quella partita:

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    Tornando indietro nel tempo ed allargandoci alla Cecoslovacchia il conto è quasi di parità assoluta, infatti su 26 partite disputate 9 sono state le vittorie Italiane, 9 i pareggi tra le due formazioni e 8 le vittorie Cecoslovacche.
    Scavando nella memoria la prima sfida tra le due nazionali è del 26 Febbraio 1922, era l’amichevole Italia-Cecoslovacchia 1-1, partita giocata a Torino in cui andarono a segno Baloncieri per gli azzurri e Janda per la Repubblica Cecoslovacca.
    L’anno dopo le due formazioni si incontrarono nuovamente, questa volta a Praga, sempre in amichevole. Fu una goleada da parte dei nostri avversari, in Cecoslovacchia-Italia 5-1 andò a segno con una tripletta Sedlacek, insieme a Dvoracek, e Kozeluh K., mentre il gol dell’Italia fu di Moscardini.
    La prima vittoria dell’Italia giunse nella successiva partita, ennesima amichevole giocata nel 1926 nuovamente a Torino, in cui l’Italia vinse con la Cecoslovacchia per 3 a 1, con i gol di Della Valle, Conti L. e Magnozzi.

    La prima sfida ufficiale che non fosse amichevole tra le due formazioni è del 1927, in occasione della Coppa Internazionale, la competizione che fece da precursore al Campionato Europeo, nel triennio 1927-1930 che fu vinto dall’Italia (i nostri odierni avversari si qualificarono terzi). A Praga, il 23 Ottobre 1927 per Cecoslovacchia-Italia 2-2 furono segnate due doppiette, una di Libonatti ed una di Svoboda (uno dei due gol fu segnato su rigore).

    Il primo confronto in una partita dei Campionati Mondiali di Calcio arrivò nel 1934, in occasione della finale che decretava il vincitore quella che allora era la Coppa della Vittoria. Gli annuari del calcio dicono che dopo i tempi supplementari si chiuse Italia-Cecoslovacchia 2-1 con i gol di Puc, Orsi e Schiavio. Era il 10 Giugno 1934 e l’Italia guidata da Vittorio Pozzo fu per la prima volta Campione del Mondo.
    Questi gli highlights della partita:

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    L’ultima sfida tra Italia e Cecoslovacchia risale ai Mondiali di Italia ’90. Al primo turno finì 2-0 per l’Italia, con gol di Totò Schillaci e Roberto Baggio. Gli azzurri allora si qualificarono al terzo posto, vincendo la finalina contro l’Inghilterra per 2 a 1, dopo essere stata eliminata ai rigori (con le strabilianti parate di Goycochea) dall’Argentina di Maradona.
    Questi gli highlights di Italia-Cecoslovacchia 2-0:

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    Oggi, dopo oltre 17 anni di identità nazionale a se stante, inconteremo nuovamente la Slovacchia, i conti sono dalla nostra, la storia è dalla nostra, più che una speranza la vittoria dell’Italia deve essere una certezza.

  • Rivelazioni Mondiali: Andrè Ayew, grinta e tecnica per il “figlio d’arte”

    Il Ghana accede agli ottavi del Mondiale sudafricano dimostrando la bontà del proprio movimento e sopratutto delle nuove leve che dopo aver vinto il mondiale under 20 si stanno imponendo anche al grande calcio. Capitano della nazionale under 20 Andrè Ayew nell’undici titolare di Rajevac trova ormai un posto fisso sugli esterni d’attacco, è un sinistro naturale ma si adatta a giocare anche sull’altra fascia di competenza.

    Dribbling, tecnica e tenacia ne fanno un prospetto interessante. E’ entusiasmante vedere con quanta grinta carica i compagni e li sprona a dar di più. E’ il figlio di Abedi Pelè, miglior giocatore africano per diversi anni e un autentica istituzione in patria.

    Gioca in Francia nell’Arles ma è di proprietà del Marsiglia. Il suo contratto però scadrà nel 2011 e questo rende il prezzo interessante per le nostre squadre italiane. Sarebbe interessante vederlo nel tridente di Gasperini o di Mihajlovic.

  • Mondiali 2010, il programma di oggi: l’Italia si gioca gli ottavi con la Slovacchia, c’è anche l’Olanda

    Mondiali 2010, il programma di oggi: l’Italia si gioca gli ottavi con la Slovacchia, c’è anche l’Olanda

    Il tabellone degli ottavi di finale va sempre più delineandosi con le qualificazioni di ieri raggiunte da Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Ghana. Oggi la palla passa a Italia e Olanda che, insieme alle altre, concluderanno i Gruppi E e F.

    GRUPPO E: Con l’Olanda già sicura del passaggio del turno e alla quale basta un pari contro il Camerun già eliminato per terminare il proprio girone in prima posizione, una formalità, l’attenzione sarà rivolta verso la sfida qualificazione tra Danimarca e Giappone. Entrambe a quota 3 punti e con la differenza reti a favore dei nipponici, scandinavi e asiatici non vogliono mancare l’appuntamento con gli ottavi di finale; ma mentre al Giappone basta anche un semplice pareggio per passare il turno, la squadra guidata da Morten Olsen è costretta a vincere se vuole continuare l’avventura nel Mondiale.

    GRUPPO F: L’Italia si trova ad un bivio: vincere significherebbe ottavi di finale ed evitare una disfatta, perdere tornare a casa da ex campioni del Mondo. Di fronte i nostri azzurri si troveranno la Slovacchia del centrocampista del Napoli Hamsik che ancora non è esclusa dai giochi e alla quale serve una vittoria a tutti i costi per accedere al turno successivo. Alla squadra di Lippi potrebbe bastare anche un pareggio a reti inviolate se la Nuova Zelanda dovesse perdere oppure pareggiare con più gol di quanti ne segnino oggi i neozelandesi se dovessero pareggiare. In tal caso il Paraguay terminerebbe in testa al raggruppamento e all’Italia toccherebbe affrontare, molto probabilmente, l’Olanda agli ottavi di finale. C’è anche l’ipotesi monetina: infatti, se Italia e Nuova Zelanda vinceranno o pareggeranno con l’identico risultato, a parità di differenza reti, reti segnate, punti e reti negli scontri diretti a decidere il destino delle due squadre sarà il cosiddetto “testa o croce”.
    Ma l’Italia potrebbe anche qualificarsi da prima del girone se il Paraguay dovesse perdere (agli azzurri basterebbe vincere anche con il minimo scarto) o pareggiare (in tal caso l’Italia è costretta a vincere con non meno di due reti di scarto).

    Questo il programma di oggi giovedì 24 giugno

    • PARAGUAY – NUOVA ZELANDA (Polokwane ore 16:00 in diretta su Sky)
    • SLOVACCHIA – ITALIA (Johannesburg ore 16:00 in diretta su Rai e Sky)
    • CAMERUN – OLANDA (Città del Capo ore 20:30 in diretta su Sky)
    • DANIMARCA – GIAPPONE (Rustenburg ore 20:30 in diretta su Sky)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: Slovacchia – Italia probabili formazioni [live]

    Alle ore 16:00 all’Ellis Park l’Italia si giocherà la qualificazione agli ottavi contro la Slovacchia di Marek Hamsik. Dovrebbero esser almeno tre i cambi nell’undici titolare azzurro con Gattuso, Di Natale e Pazzini pronti a prender il posto di Marchisio, Pepe e Gilardino. Segui con noi la marcia di avvicinamento alla partita. Questi i probabli schieramenti.

    13:00 – Salgono le quotazioni di Quagliarella che al momento è in ballottaggio con Di Natale.


    PROBABILI FORMAZIONI
    ITALIA (4-3-3):
    12 Marchetti, 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 3 Criscito 8 Gattuso, 6 De Rossi, 22 Montolivo, 9 Iaquinta, 10 Di Natale, 7 Pepe . (14 De Sanctis, 2 Maggio, 23 Bonucci, 13 Bocchetti, 17 Palombo, 16 Camoranesi, 21 Pirlo, 15 Marchisio, 11 Gilardino,20 Pazzini , 18 Quagliarella ). All. Lippi.
    SLOVACCHIA (4-5-1): 1 Mucha, 22 Petras, 3 Skrtel, 16 Durica, 2 Pekarik, 7 Weiss, 20 Kopunek, 17 Hamsik, 6 Strba, 9 Sestak, 11 Vittek. (12 Pernis e 23 Kuciak portieri, 5 Zabavnik, 4 Cech 8 Kozak, 21 Salata, 14 Jakubko, 15 Stoch, 10 Sapara, 18 Jendrisek, 13 Holosko, 19 Kucka). All. Weiss. Arbitro: Webb (Ing)

  • La grinta di Gattuso e il tridente. Ecco la nuova Italia di Lippi

    La grinta di Gattuso e il tridente. Ecco la nuova Italia di Lippi

    E’ giorno di verdetti anche per gli azzurri di Marcello Lippi, l’inedito confronto delle 16 contro la Slovacchia decreterò il futuro del movimento italico nel campionato del mondo sudafricano. Le prestazioni contro Paraguay e Nuova Zelanda impongono cautela nei tifosi azzurri anche se l’ottimismo pare non voglia lascia spazio alla rassegnazione.

    In questi tre giorni di allenamenti l’Italia ha provato e riprovato gli schemi d’attacco sperando di riuscir finalmente a sbloccare le punte e da un senso alla loro presenza in Sudafrica. La necessità di far risultato pare abbia condizionato le scelte di Lippi che dovrebbe affidarsi ad un tridente puro con Pazzini vertice alto mentre ai lati Di Natale e Iaquinta sembrano in vantaggio su Pepe e Quagliarella.

    L’altra novità riguarda il centrocampo e la presenza dal primo minuto di Ringhio Gattuso. La grinta del milanista servirà a tener stretti i reparti e aggredire quindi gli avversari in fase di non possesso. Gattuso con De Rossi dovranno coprire le spalle a Riccardo Montolivo che questa volta avrà il compito di curare solo la fase d’impostazione.

    In difesa sembra scontata la conferma dei 4 delle prime due partite anche se non è da escludere un avvicendamento tra Maggio e Criscito con il consequenziale spostamento di Zambrotta sull’out sinistro. La Slovacchia si schiererà ancora con il 4-4-2 con Vittek e Stock in attacco e il napoletano Hamsik a supporto.

  • Ozil porta la Germania agli ottavi. Ma il Ghana può far festa

    Una Germania non spumeggiante come quella dell’esordio contro l’Australia ottiene tre punti importantissimi contro il Ghana. La partita scivola via senza particolari tatticismi, le occasioni si susseguono ma i portieri per tutto il primo tempo hanno la meglio sugli attaccanti.

    I campioni d’Africa sembrano esser più pimpanti ma in avanti dipendo troppo dalle giocate individuali di Asamoah Gyan, la Germania punge con Ozil, Cacau e Podolski ma Kingson è sempre pronto.

    Nella ripresa la partita cala un pò di intensità ma le occasioni non mancano, Ayew viene murato da Schweinsteiger mentre al 12′ Ozil segna l’eurogol che vale il primo posto. Il centrocampista del Wolfsburg ha tutto il tempo di stoppare un pallone al limite dell’area e al volo batte l’incolpevole Kingson.

    Il Ghana non ci sta e in ben due occasioni arriva vicinissimo al pari con Tagoe e Asamoah Gyan. Il tempo scorre via inesorabile e da Australia – Serbia arrivano notizie confortanti. La Germania ristabilisce le gerarchie congelando il primo posto che le regalerà agli ottavi il terribile scontro con l’Inghilterra. Il Ghana secondo può sorridere di più per la possibilità di affrontare gli Stati Uniti.

    IL TABELLINO
    GHANA-GERMANIA 0-1
    Ghana (4-1-4-1)
    : Kingson; Paintsil, John Mensah, Jonathan Mensah, Sarpei; K. Boateng, Annan, Asamoah; Tagoe (18′ st Muntari), D. A. Gyan (36′ st Amoah), D. Ayew (47′ st Adiyiah). A disp.: Agyei, Ahorlu, Vorsah, John Mensah, Inkoom, D. Boateng, Appiah, Muntari, A. Ayew, Addy, Abeyie. All.: Rajevac
    Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, J. Boateng (22′ st Jansen); Khedira, Schweinsteiger (36′ st Kroos); Muller (23′ Trochowski), Ozil, Podolski; Cacau. A disp.: Wiese, Butt, Aogo, Tasci, Kiessling, Badstuber, Marin, Gomez. All.: Loew
    Arbitro: Simon (BRA)
    Marcatori: 12′ st Ozil (GE)
    Ammoniti: D. Ayew (GH), Muller (GE)
    Espulsi: –

  • Mondiali 2010: L’Australia batte la Serbia 2-1 ma il risultato non serve a nessuno

    L’Australia batte la Serbia 2-1 ma il risultato non serve ai gialloverdi per passare agli ottavi per via della pesante differenza reti dovuta soprattutto al passivo della prima gara contro la Germania (4-0) e in virtù del risultato dei tedeschi di questa sera (1-0 al Ghana) grande occasione sprecata anche per i serbi che col pareggio sarebbero passati al turno successivo: insomma un risultato che fa felice i “Canguri” anche per la grande esultanza al fischio finale ma che in realtà non porta benefici a nessuna formazione.

    L’Australia scende in campo con un chiuso 4-4-1-1 e ritrova Cahill dopo il turno di squalifica, la Serbia propone un più aggressivo 4-3-3 e proprio in virtù di ciò riesce facilmente ad arrivare nei pressi della porta australiana: al quinto minuto Schwarzer devia in corner una conclusione di Krasic, e al 12esimo è ancora il tiro sempre dello scatenato giocatore serbo che mette i brividi al portiere australiano. Al 23esimo è Ivanovic a provarci con un tiro ravvicinato ma Schwarzer è ancora insuperabile opponendosi di puro istinto!
    La Serbia prova a fare gioco e a segnare ma gli avversari reggono e il primo tempo va in archivio sul risultato di 0-0.

    In apertura di secondo tempo una punizione di Bresciano (46esimo) sibila di poco a lato del palo della porta serba, ma si vede fin da subito che l’Australia è molto più coraggiosa rispetto alla prima frazione di gioco.
    Al 63esimo ci prova Kuzmanovic, ma il suo colpo di testa non va a bersaglio. E così, all’improvviso, i “Canguri” passano in vantaggio: è il 68esimo, c’è un cross lunghissimo dalla destra, saltano di testa Chipperfield e Cahill, mentre i difensori serbi restano spiazzati. E’ però Cahill a toccare. 1-0 Australia. La Serbia va in bambola e 5 minuti più tardi c’è il raddoppio degli uomini di Verbeek: Holman riceve palla sul cerchio di centrocampo, parte da solo, si apre la strada, i difensori gli lasciano lo specchio libero e lui calcia di destro dalla distanza, Sojkovic è in ritardo e la palla passa!
    La partita sembrerebbe chiusa ma ad animarla ci pensa Pantelic che all’84esimo segna il gol del 2-1: tiro-cross dalla distanza che Schwarzer non trattiere e Pantelic è lì pronto per il tap in che non può sbagliare.
    A questo punto solo un gol divide gli slavi dagli ottavi di finale del Mondiale, e l’occasione per farlo ci sarebbe pure: prima però l’arbitro, al 90esimo, non vede un fallo di mano di Cahill su colpo di testa di Vidic sugli sviluppi di un corner, poi Pantelic si mangia un gol fatto in maniera incredibile: il serbo calcia alto, da solo davanti alla porta dopo un traversone al centro dell’area, un gol impossibile da sbagliare per chiunque! In realtà, però, rivedendo le immagini, sarebbe dovuto essere fuorigioco, anche se non segnalato.
    Gli ultimi assalti non sono efficaci: da domani tutti a casa, sia gli australiani, sia gli europei, e intanto il Ghana si prende gli Stati Uniti!

    IL TABELLINO
    AUSTRALIA-SERBIA 2-1
    Australia (4-4-1-1): Schwarzer; Wilkshire (36′ st Garcia), Neill, Beauchamp, Carney; Emerton, Culina, Valeri (21′ st Holman), Bresciano (21′ st Chipperfield); Cahill; Kennedy. A disp.: Federici, Galekovic, Milligan, Grella, Jedinak, Vidosic, Kewell, Rukavytsya, Garcia. All.: Verbeek.
    Serbia (4-4-2): Stojkovic; Ivanovic, Lukovic, Vidic, Obradovic; Kuzmanovic (32′ st Lazovic), Krasic (2′ st Tosic), Stankovic, Jovanovic; Ninkovic, Zigic (22′ st Pantelic). A disp.: Isailovic, Djuricic, Rukavina, Subotic, Kacar, Milijas, Kolarov, Petrovic, Mrdja. All.: Antic
    Arbitro: Larrionda (Uru)
    Marcatori: 23′ st Cahill (A), 28′ st Holman (A), 39′ st Pantelic (S)
    Ammoniti: Lukivic (S), Beauchamp (A), Wilkshire (A), Ninkovic (S), Emerton (A)

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  • Mondiali 2010: highlights Stati Uniti – Algeria 1-0

    Arriva in pieno recupero il gol che qualifica gli Stati Uniti agli ottavi. E’ la stella Donovan l’eroe a stelle e strisce che al 93′ è riuscito a battere M’bholi. Gli USA conquistano il primo posto del girone mettendosi alle spalle la più accreditata Inghilterra.

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  • Mondiali 2010: highlights Slovenia – Inghilterra 0-1

    E’ il colored del Tottenham Defoe a regalare gli ottavi all’Inghilterra di Fabio Capello. Buona la prova della nazionale della regina con l’unica pecca di non esser riuscita a chiudere la partita soffrendo nel finale

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