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  • Mondiali 2010, il programma di oggi: al via gli ottavi di finale

    Mondiali 2010, il programma di oggi: al via gli ottavi di finale

    Conclusasi la fase a gironi con le ultime qualificate Spagna e Cile, parte oggi la fase ad eliminazione diretta del Mondiale 2010 con gli ottavi di finale che vedranno protagoniste Uruguay, Corea del Sud, Stati Uniti e Ghana.

    Il primo match, in programma alle 16:00, metterà l’uno contro l’altro Uruguay e Corea del Sud. I sudamericani, qualificati come primi nel Gruppo A, hanno dimostrato nelle prime uscite di sapere il fatto loro. La Celeste ha un ottimo attacco ma anche un’altrettanta difesa che ancora non ha subito reti (5-0 il computo dei gol nella prima fase) e Tabarez ha fatto proprio della solidità difensiva il vero punto di forza di questa squadra. Gli uomini più pericolosi a disposizione del ct sono li davanti con Forlan, Suarez e Cavani pronti a dare spettacolo.
    La Corea del Sud è arrivata seconda nel Gruppo B dietro l’Argentina, posizione guadagnata all’ultima giornata dopo un buon inizio di Mondiale. Il punto di forza degli asiatici è la corsa che andrà a compensare la mancanza di qualità nell’11 guidato da Huh Jung-Moo. L’uomo più pericoloso è il centrocampista del Manchester United Park Ji Sung ma occhio anche al centravanti Park Chu-Young che potrebbero riservare entrambi piacevoli sorprese alla difesa uruguagia. Il pronostico però è tutto a favore dell’Uruguay che ha l’opportunità di approdare ai quarti di finale di un Mondiale a distanza di 40 anni.

    In serata alle 20:30 spazio all’altra sfida tra Stati Uniti e Ghana, quest’ultima l’unica squadra africana rimasta in corsa dopo l’eliminazione dei padroni di casa del Sudafrica, Nigeria, Algeria, Camerun e, per ultima, la Costa d’Avorio. Le Stelle Nere si sono qualificate seconde nel Gruppo D e hanno in Asamoah Gyan, autore dei due gol realizzati in questo Mondiale dal Ghana, il loro punto di forza in attacco.
    Gli Stati Uniti hanno fatto fino ad ora un bel Mondiale, fermando sul pari l’Inghilterra e credendo nella qualificazione fino all’ultimo minuto dell’ultima partita quando Donovan regalò i 3 punti nella partita giocata contro l’Algeria. Gli americani, qualificati addirittura come primi nel Gruppo C davanti anche all’Inghilterra, hanno l’opportunità di fare l’exploit. Difficile fare pronostici ma gli Stati Uniti sembrano avere qualcosa in più.

    Questo il programma di oggi sabato 26 giugno

    • URUGUAY – COREA DEL SUD (Port Elizabeth ore 16:00 in diretta su Sky)
    • STATI UNITI – GHANA (Rustenburg ore 20:30 in diretta su Rai e Sky)

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  • Forattini fa arrabbiare gli azzurri. Tensioni sul volo

    Il mondiale azzurro è ufficialmente finito. Il volo charter che riaccompagnava Marcello Lippi e i giocatori in Italia è atterrato a Fiumicino alle 8 in punto per poi proseguire il suo ultimo volo in direzione Milano.

    Gli azzurri sono stati accolti con indifferenza e il tanto agognato rischio di lancio di ortaggi e insulti non si è verificato. Solo qualche coro dai pochi presenti e “vergogna vergogna” è stato quello più gettonato.

    Da quanto è trapelato dagli inviati di Sky Tg 24 ci sarebbe stata tensione a bordo e qualche screzio verbale tra giocatori e giornalisti. L’oggetto della diatriba dovrebbe esser una vignetta pubblicata ieri sul giornale da Forattini e che ritraeva undici bare azzurre in un campo di calcio. Il più agitato è Simone Pepe che senza giri di parole ha accusato il vignettista: “chi ha fatto una vignette del genere è un becchino, spero che presto la facciano a lui e noi azzurra”

  • Villa trascina le Furie Rosse. Agli ottavi è Spagna – Portogallo

    Villa trascina le Furie Rosse. Agli ottavi è Spagna – Portogallo

    La Spagna vince e si qualifica agli ottavi di finale; il Cile perde e ci va pure. Lo scontro tra le due Rojas del Mondiale va agli spagnoli campioni d’Europa in carica che vincono contro i sudamericani per 2-1 approdando alla fase finale del torneo da prima del Gruppo H così come la nazionale dell’America latina che festeggia gli ottavi di finale raggiunti anche per il flop della Svizzera nell’altra gara della serata. A decidere il match le reti di Villa e di Iniesta nel primo tempo per le Furie Rosse, per il Cile accorcia le distanze nella ripresa, con un uomo in meno, Millar.

    Doveva essere vittoria e così è stata: la Spagna ancora non entusiasma ma gioca al calcio, capace con la propria trama di passaggi a costringere l’avversario sulla difensiva. Senza Fabregas ma con il geometra Xavi in mezzo al campo, gli iberici prendono sin da subito le misure e impiegano soltanto 24 minuti per piegare le resistenze cilene con Villa che con un pallonetto da 40 metri, approfittando del rinvio maldestro del portiere Bravo uscito dai pali per contrastare Torres, porta in vantaggio i suoi. Ma è bravissimo il regista del Barcellona Xavi a lanciare splendidamente Torres in profondità.
    Il raddoppio è presto detto: Villa è scatenato e dalla sinistra serve un pallone perfetto per il rimorchio di Iniesta. Gol, 2-0 e palla al centro. Nell’azione però l’arbitro vede un fallo, un contatto minimo tra Torres ed Estrada che porta all’espulsione per doppio giallo di quest’ultimo. E in inferiorità numerica la strada per il Cile si fa più in salita.

    Nella ripresa arriva però incredibilmente il gol che accorcia le distanze; ne porta la firma Millar, appena entrato in campo al posto di Gonzalez, ma a spiazzare Casillas è la deviazione di Piquè che devia sensibilmente la traiettoria della sfera. E il gol che mette un pò più al sicuro i sudamericani perchè la Svizzera, a questo punto, dovrebbe vincere almeno con 2 gol di scarto contro l’Honduras per passare il turno. Alla fine però gli elvetici non vanno oltre lo 0-0 e vengono eliminati dal Mondiale dopo l’ottimo esordio vincente contro le Furie Rosse.

    La Spagna così incrocierà il Portogallo di Cristiano Ronaldo nella sfida, al pari di Germania – Inghilterra, più affascinante degli ottavi. Al Cile invece toccherà il derby sudamericano contro il Brasile.

    Il tabellino
    CILE – SPAGNA 1-2
    24′ Villa (S), 37′ Iniesta (S), 47′ Millar (C)
    CILE (4-3-3): Bravo; Isla, Medel, Ponce, Jara; Vidal, Estrada, Gonzalez (46′ Millar); Sanchez (65′ Orellana), Valdivia (46′ Paredes), Beausejour.
    A disposizione: Pinto, Marin, Contreras, Fuentes, Carmona, Tello, Fierro, Fernandez, Suazo.
    Ct: Bielsa.
    SPAGNA (4-3-3): Casillas; Ramos, Pique, Puyol, Capdevila; Busquets, Xabi Alonso (73′ Martinez), Xavi; Iniesta, Torres (55′ Fabregas), Villa.
    A disposizione: Albiol, Marchena, Valdes, Mata, Arbeloa, Pedro, Llorente, Silva, Navas, Reina.
    Ct: Del Bosque.
    Arbitro: Rodriguez (Messico)
    Ammoniti: Medel, Ponce (C)
    Espulsi: Estrada (C)

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  • Mondiali 2010: il tabellone degli ottavi

    Il Mondiale di Sudafrica entra nella fase calda e da domani inizia la fase ad eliminazione dove non saranno più permessi errori. Tra le migliori sedici al mondo mancano solo Francia e Italia, finaliste quattro anni fa ed escluse eccellenti del mondiale in corso.

    Il tabellone degli ottavi prevede subito due incontri suggestivi e fratricidi tra europee: Germania-Inghilterra e Spagna-Portogallo elimineranno a Brasile e Argentina una possibile protagonista alla vittoria finale.

    Ecco il tabellone:


      26/06

    • Uruguay – Corea del Sud
    • Stati Uniti – Ghana
      28/06

    • Olanda – Slovacchia
    • Brasile – Cile
      27/06

    • Argentina – Messico
    • Germania – Inghilterra
      29/06

    • Paraguay – Giappone
    • Spagna – Portogallo


    SPECIALE MONDIALI SUDAFRICA 2010

  • Mondiali 2010: Svizzera – Honduras. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni SVIZZERA – HONDURAS (ore 20:30)

    SVIZZERA (4-4-2): Benaglio; Lichtsteiner, Grichting, Von Bergen, Ziegler; Barnetta, Inler, Huggel, Fernandes; Derdiyok, Nkufo.
    Ct: Hitzfeld.
    HONDURAS (4-4-2): Valladares; Chavez, Figueroa, Bernardez, Sabillon, Alvarez, Palacios, Suazo, Thomas, Palacios, Nunez.
    Ct: Rueda.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5, CANALE 6, CANALE 7

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  • Mondiali 2010: Cile – Spagna. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni CILE – SPAGNA (ore 20:30)

    CILE (4-3-3): Bravo; Isla, Medel, Ponce, Vidal, Gonzalez, Estrada, Jara, Valdivia, Beausejour, Sanchez.
    Ct: Bielsa.
    SPAGNA (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Piqué, Puyol, Capdevila; Xabi Alonso, Xavi, Iniesta, Busquets; Torres, Villa.
    Ct: Del Bosque.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5, CANALE 6, CANALE 7, CANALE 8

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  • La Spagna rischia con il Cile, la Svizzera può approdare agli ottavi

    Manca poco, poi calerà il sipario sulla fase a gironi del Mondiale 2010. Prima però le ultime due partite del Gruppo H: Cile – Spagna e Svizzera – Honduras. Un finale degno, una corsa verso gli ottavi di finale appassionante perchè Cile, Spagna e Svizzera stasera lotteranno per restare in un Mondiale che fino ad ora ha riservato non poche sorprese, come l’eliminazione al primo turno dei campioni del Mondo, Italia, e dei vicecampioni del Mondo, Francia.

    Il big match si giocherà a Pretoria dove le Furie Rosse contro il Cile non possono permettersi passi falsi, neanche un pareggio potrebbe bastare perchè la Svizzera ha, sulla carta, la sfida più facile giocando contro quell’Honduras già eliminato e mostratosi squadra materasso del raggruppamento. Il ct Del Bosque non si fida degli avversari sudamericani che hanno fatto bottino pieno nelle precedenti uscite, in caso di vittoria di Spagna ed elvetici sarà la differenza reti a stabilire chi passerà e chi tornerà a casa. Al momento è il Cile ad averla migliore ma è chiaro che se dovesse perdere anche con un gol di scarto questo complicherebbe e non poco le cose perchè la Svizzera, in caso di vittoria con 2 reti di scarto sulla Bicolor, otterrebbe il pass per la fase finale.

    Spettatori interessati Brasile e Portogallo che negli ottavi andranno a giocare rispettivamente contro seconda e prima del gruppo. Verdeoro e lusitani, avversari pomeriggio, potrebbero coalizzarsi e “gufare” contro gli iberici che, se dovessero essere eliminati, andrebbero incontro ad un fallimento senza precedenti del calcio spagnolo, esattamente come successo ieri per l’Italia.

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  • Costa d’Avorio, vittoria inutile sulla Corea. Drogba e compagni salutano il Mondiale

    Costa d’Avorio, vittoria inutile sulla Corea. Drogba e compagni salutano il Mondiale

    Un’altra squadra africana viene eliminata dal Mondiale: alla Costa d’Avorio infatti non basta la vittoria per 3-0 sulla Corea del Nord per il passaggio del turno agli ottavi di finale (il Portogallo nell’altro match ha conquistato il punto che serviva) e saluta il torneo dopo le “sorelle” Sudafrica, Nigeria, Algeria e Camerun con il Ghana rimasto l’unico superstite della spedizione africana al Mondiale.

    Gli Elefanti, guidati dal bomber Didier Drogba, fanno un sol boccone dei poveri asiatici che chiudono il Mondiale nel peggiore dei modo dopo l’ottimo esordio contro il Brasile. Le reti che tagliano le gambe agli avversari arrivano nel giro di soli 20 minuti dal centrocampista del Barcellona Yaya Tourè, piatto di precisione, e da Romaric che ribatte in rete una ribattuta della traversa su un tiro di Drogba. Alla squadra di Eriksson servirebbe un 9-0 e sperare nel gol del Brasile sui lusitani per qualificarsi agli ottavi, impresa che con il passare dei minuti si fa sempre più difficile. In chiusura di primo tempo prima Keita e poi Gervinho vanno vicini al poker, poi nella ripresa l’assedio che costringe gli africani qualche pericolo di troppo in contropiede. Il 3-0 arriva a 8 minuti dal termine con l’attaccante del Chelsea Kalou e non bastano i 28 tiri verso lo specchio della porta avversaria degli ivoriani per arrotondare il risultato che comunque non sarebbe servito a niente perchè il Portogallo nel frattempo era riuscito contro la Selecao a guadagnare il punto che serviva.

    Onore e merito va alla Costa d’Avorio per essere stata, insieme al Ghana, la squadra africana migliore del Mondiale. Drogba e compagni, inseriti nel “Gruppo di ferro”, hanno saputo giocarsela alla pari con le altre mettendo in difficoltà il Portogallo nella prima partita del girone; la Corea invece termina la propria avventura, dall’ultima apparizione nel ’78, come peggior squadra del Mondiale per essere stata la peggiore difesa che è sembrata più una gruviera ma con la consolazione di aver segnato un gol, che per loro vuol dire tanto, al Brasile 5 volte campione del Mondo.

    Il tabellino
    COREA DEL NORD – COSTA D’AVORIO 0-3
    14′ Y. Tourè, 20′ Romaric, 81′ Kalou
    COREA DEL NORD (5-4-1): Ri Myong Guk; Cha Jong Hyok, Pak Chol Jin, Pak Nam Chol, Pak Nam Chol Il, Mun In Guk (67′ Choe Hyok); Ri Jun Il, Ju Yun Nam, An Yong Hak, Hong Yong Jo; Jong Tae Se.
    A disposizione: Gil, Won, Chol, Ri Kwang Chon, Kim, Jun, Myong, S. Hyok, C. Hyok, K. Chol.
    Ct: Kim Jong Hun.
    COSTA D’AVORIO (4-4-2): Barry; Eboue, K. Tourè, Zokora, Boka; Keita (64′ Dindane), Y. Tourè, Tiotè, Romaric (79′ Doumbia); Gervinho (64′ Kalou), Drogba.
    A disposizione: Zogbo, Yeboah, Angoua, Tienè, Gohouri, Bamba, Gosso, Demel, Kone, Kalou, Dindane.
    Ct: Eriksson.
    Arbitro: Undiano (Spagna)
    Ammoniti: nessuno
    Espulsi: nessuno

  • Brasile e Portogallo non si fanno male. Chi beccherà la Spagna?

    Brasile e Portogallo non si fanno male. Chi beccherà la Spagna?

    Come era preventivabile Brasile e Portogallo non si fanno male rimandando i propositi bellici al fato e alla possibilità di ritrovarsi il finale. I verdeoro forte dei sei punti all’attivo possono giocare a basso ritmo cercando di congelare il primo posto del girone che però non garantisce la possibilità di evitare la temibile Spagna.

    Dunga senza Kaka e con Robinho in panchina si affida a Julio Baptista e Nilmar per far da spalla a Luis Fabiano. Queiroz si abbottona schierando sulla sinistra Duda e Coentrao a limitare le sgroppate di Maicon con il solo Cristiano Ronaldo in attacco.

    La partita vive di episodi e più che a calcio si gioca a calci con ben sette ammonizioni nel primo tempo. Gli episodi di cronaca da commentare sono un spunto del giovane Nilmar al 30′, quando su un perfetto lancio Felipe Melo becca la traversa ad Eduardo battuto. E nel finale la bocciatura per Felipe Melo che dopo essersi beccato un ammonizione per un fallaccio viene sostituito da Dunga con Josue.

    Il secondo tempo è per la prima parte soporifero ma al 60′ da uno spunto di Cristiano Ronaldo Meireles chiama Julio Cesar al miracolo. La stella del Real Madrid si scatena e da solo mette in difficoltà Lucio e Juan che spesso devono ricorrere alle maniere forti per fermarlo.

    Gli ultimi 5 minuti sono al cardiopalma, Lucio saggia i riflessi di Eudardo con uno splendido colpo di testa, il portiere lusitano si ripete su Ramires. Ma al 95′ Juan si addormenta e Danny si presenta tutto solo davanti a Julio Cesar che compie il miracolo.

    Brasile primo, Portogallo secondo e questa sera tutti davanti alla tv a vedere le possibili avversarie.

    IL TABELLINO
    PORTOGALLO-BRASILE 0-0
    Portogallo (4-5-1):
    Eduardo; Ricardo Costa, Alves, Carvalho, Duda (54′ Siamo); Danny, Tiago, Pepe (64′ P.Mendes), Meireles (83′ Veloso), Coentrao; Ronaldo. A disp.: Beto, Fernandes, J.Rolando, Ferreira, Miguel, Pepe, Amorim, Liedson, H.Almeida. All.: Queiroz.
    Brasile (4-3-2-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Dani Alves, Gilberto Silva, Felipe Melo (44′ Josuè); Baptista (82′ Ramires); Nilmar, Luis Fabiano. A disp.: Gomes, Doni, Thiago Silva, Luisao, Gilberto, Ramires, Kleber, Robinho, Grafite. All.: Dunga.
    Arbitro: Archundia (Messico)
    Marcatori:
    Ammoniti: Luis Fabiano, Juan, Felipe Melo (B); Duda, Tiago, Pepe, Coentrao (P)
    Espulsi:

  • Caro Lippi, the class is not water

    Perdere non è bello, e mai lo sarà, soprattutto quando si tratta di salutare i mondiali ai gironi, dopo aver vinto nell’edizione precedente. Che cosa è successo? Probabilmente una spiegazione non ci sarà mai, o forse l’abbiamo trovata, è la più ovvia, la più conveniente. Colpa del CT? O colpa dell’abbondanza di giocatori stranieri in Italia? Probabilmente le cause sono tutte e due. Ma andiamoci con calma.

    Prima ancora di aver iniziato questi campionati mondiali, la nostra nazionale presentava evidenti problemi di costruzione e di concretizzazione del gioco, difetti che poi non sono spariti a distanza di qualche mese, quando l’Italia doveva incominciare a fare sul serio. Il tempo è passato, ma identiche sono state le prestazioni: Anonime e povere di spettacolo. I cosidetti fenomeni che contraddistinguno le principali favorite ai mondiali (Argentina, Brasile etc..) non li avevamo neanche nel 2006, quando in quel di Berlino, i nostri beniamini alzarono la Coppa del Mondo al cielo. In quell’anno ci rappresentarono giocatori al top della loro condizione, un gruppo unito mixato perfettamente da Lippi, che poi abbandonò a fine mondiali. Ritornò alla fine degli europei, e fece capire all’Italia di voler ricostruire la stessa squadra che ci portò il 4 mondiale della nostra storia. La differenza è che però gli stessi giocatori avevano 4 anni in più, e non erano più in un momento “clou” della loro carriera. Ecco perchè giocatori come Balotelli, Cassano, Miccoli (giusto per fare 3 nomi), non secondo me, ma secondo tutta l’Italia intera, sarebbero serviti a rimediare la magra figura a cui abbiamo assistito quest’anno. Il primo è un grande talento, un “piccolo” campioncino dalla tenera età, che per caratteristiche tecniche (Dribbling, fisicità, potenza..) avrebbe potuto fare benissimo in nazionale.

    Il secondo che dire, in Italia non esistono calciatori come lui, dotati di una grande fantasia abbinata ad un buon fiuto del goal. Il terzo ha impressionato tutta l’Italia per la sua ottima stagione con la maglia del Palermo. Ora nulla da togliere ai vari Gattuso, Iaquinta, e Gilardino, ma sicuramente gocatori come questi ultimi tre sarebbero stati molto più utili alla causa azzurra. Rimpianti che si fanno sentire ancor di più se si pensa all’esclusione per 225 minuti di Fabio Quagliarella, l’unico che ha contribuito a salvare la faccia alla nostra nazionale. Lui, solo lui, ha dimostrato in quei pochi 45 minuti disputati nel mondiale, di aver saputo costruire più azioni che tutta l’Italia in tre partite, di aver saputo dare quella scossa che purtroppo ci è mancata per molto tempo.

    Cosa faceva Lippi in allenamento? E’ possibile che ad un allenatore come lui non gli si può imputare niente solo per la vittoria nello scorso mondiale? L’Italia intera sta ancora aspettando.