Tag: mondiali 2010

  • Mondiali 2010: le pagelle di Spagna – Portogallo

    Sergio Ramos: 7,5 Ma perchè Mourinho vuole Maicon? E’ devastante sulla destra e in difesa non sbaglia un colpo

    David Villa: 8 Il Barcellona è stato super a prenderlo prima il Mondiale visti i prezzi in giro 40 milioni per lui sono briciole

    Xavi: 6,5 Che spettacolo vederlo giocare. Ha almeno un neurone in più rispetto agli altri.

    Lloriente: 7
    Con Villa e Torres dovrebbe far solo la comparsa. Invece lo spilungone dell’Athletic Bilbao si fa trovare pronto.

    Eduardo: 7,5 Se il Portogallo ha limitato i danni è merito suo.

    Coentrão: 6,5 Ancora una buona prestazione. Avarà tantissimo mercato

    Cristiano Ronaldo: 5 Queiroz lo costringe a compiti difensivi ma anche lui è sottotono.

    IL TABELLINO
    Spagna-Portogallo 1-0

    17’st Villa (S)
    Spagna (4-2-3-1): Casillas 6,5; Sergio Ramos 7,5, Piquè 6, Puyol 6,5, Capdevila 6,5; Busquets 6, Xabi Alonso 6,5 (48’st Marchena sv); Iniesta 6, Xavi 6,5, Villa 8 (42’st Pedro sv); Torres 5,5 (13’st Llorente 7). A disposizione: Valdes, Reina, Albiol, Arbeloa, Fabregas, Martinez, Silva, Mata, Navas. All.: Del Bosque.
    Portogallo (4-4-2): Eduardo 7,5; Bruno Alves 6, Ricardo Costa 6, Carvalho 6, Coentrão 6,5; Meireles 6,5, Pepe 6 (27’st Mendes 5), Tiago 6, Simao 5,5 (27’st Liedson 5); Ronaldo 5, Hugo Almeida 6,5(13’st Danny 6). A disposizione: Beto, Fernandes, Rolando, Miguel, Paulo Ferreira, Veloso, Amorim, Deco. All.: Queiroz.
    Arbitro: Baldassi (Arg)
    Ammoniti: Xabi Alonso (S), Tiago (P)
    Espulsi: 44’st Ricardo Costa (P) per gioco scorretto

  • Villa sfonda il bunker portoghese. Spagna ai quarti

    E’ ancora David Villa il grimaldello della Spagna di Del Bosque. Il neo giocatore del Barcellona, al suo quarto centro mondiale, al 17′ del secondo tempo sfonda il bunker creato da Queiroz e regala i quarti alle Furie Rosse.

    La partita è stata per il primo quarto d’ora un monologo spagnolo con Eduardo miracoloso in almeno tre occasioni. Il tragico avvio blocca i portoghesi limitandone l’azione e costringendo sia Simao che Cristiano Ronaldo alla fase difensiva.

    Gli accorgimenti di Queiroz però chiudono il gioco spagnolo e la partita perde d’intensità anche per la scarsa forma di Fernando Torres da un lato e la solitudine di CR9 per i lusitani. Quando la partita sembra destinata a prender un piega soporifera Del Bosque pesca dal cilindro Lloriente. Il giovane attaccante impegna subito Eduardo e qualche minuto dopo entra nell’azione spettacolare che porta Villa in gol.

    Spagna in vantaggio e padrona del campo, il Portogallo non cambia passo ed è ancora Eduardo a tener in partita i suoi. Nel finale espulso Ricardo Costa. Adesso il Paraguay e le possibilità di arrivare tra le prime quattro è finalmente concreta.

    IL TABELLINO
    Spagna-Portogallo 1-0
    Spagna (4-2-3-1): Casillas; Sergio Ramos, Piquè, Puyol, Capdevila; Busquets, Xabi Alonso (48’st Marchena); Iniesta, Xavi, Villa (42’st Pedro); Torres (13’st Llorente). A disposizione: Valdes, Reina, Albiol, Arbeloa, Fabregas, Martinez, Silva, Mata, Navas. All.: Del Bosque.
    Portogallo (4-4-2): Eduardo; Bruno Alves, Ricardo Costa, Carvalho, Coentrão; Meireles, Pepe (27’st Mendes), Tiago, Simao (27’st Liedson); Ronaldo, Hugo Almeida (13’st Danny). A disposizione: Beto, Fernandes, Rolando, Miguel, Paulo Ferreira, Veloso, Amorim, Deco. All.: Queiroz.
    Arbitro: Baldassi (Arg)
    Marcatori: 17’st Villa (S)
    Ammoniti: Xabi Alonso (S), Tiago (P)
    Espulsi: 44’st Ricardo Costa (P) per gioco scorretto

  • Il Paraguay ai quarti. Il Giappone cade ai rigori

    Il Paraguay ai quarti. Il Giappone cade ai rigori

    E’ la batteria dei calci di rigore a decidere chi tra Paraguay e Giappone deve entrare nella storia. Le due compagini arrivate un pò a sorpresa agli ottavi si giocavano l’accesso ai quarti per la prima volta della loro storia.

    Il match è stato dominato dalla paura di perdere delle due squadre, pochi spunti degni di nota se non una traversa per gli asiatici nel primo e due occasioni per Barrios.

    Dagli undici metri è stato decisivo l’errore di Komano il cui tiro è andato a sbattere sulla traversa. Il Paraguay questa sera incontrerà la vincente di Spagna – Portogallo ai quarti.

    IL TABELLINO
    Paraguay-Giappone 5-3 dopo i calci di rigore
    Paraguay (4-3-3): Villar; Bonet, Alcaraz, Da Silva, Morel; Vera, Ortigoza (30′ st Barreto), Riveros; Barrios, Santa Cruz (4′ 1ts Cardozo), Benitez (15′ st Valdez). A disp.: Barreto, Bobadilla, Veron, Caniza, Caceres, Santana, Torres, Gamarra. All.:Martino
    Giappone (4-5-1): Kawashima; Komano, Tanaka, Nakazawa, Nagatomo; Abe (36′ st K. Nakamura), Hasebe, Matsui (20′ st Okazaki) , Okubo (1′ 2ts Tamada); Honda. A disp.: Narazaki, Kawagichi, Uchida, S. Nakamura, Yano, Iwamasa, Konno, Morimoto, Inamoto. All.: Okada
    Arbitro: De Bleeckere (Belgio)
    Marcatori:
    Ammoniti: Matsui (G); Nagatomo (G); Honda (G); Endo (G); Riveros (P);
    Espulsi: –

  • Spagna – Portogallo: la storia del derby iberico

    Sarà meno sentita di altre sfide, sicuramente meno di Germania – Inghilterra o di Italia – Brasile e di tante altre sfide, ma la partita di oggi ai Mondiali di Calcio tra Spagna e Portogallo segna quello che è il derby della penisola Iberica, non solo per il contenzioso geografico/politico relativo all’area di 750 chilometri quadrati della città di Olivenza, nè tantomeno per quelle che furono le conquiste oltreoceano di secoli fa, ma anche e sopratutto per una serie di motivi sportivi che portano la sfida ai massimi livelli esaltata ancora di più dai colori di maglia simili.

    Gli annuari ricordano che la prima sfida internazionale che la nazionale del Portogallo disputò fu una partita amichevole giocata il 18 Dicembre 1921 al Campo de O’Donnell di Madrid, Spagna – Portogallo 3-1 segnò l’inizio di una lunga serie di sfide che oggi tornerà ancora una volta.

    In circa 80 anni tra le due formazioni si registrano 32 partite ufficiali, le quali hanno visto vincente 15 volte la Spagna, 5 volte il Portogallo e 12 volte hanno presentato una perfetta parità tra le sfidanti.

    Dopo la prima amichevole a favore della Spagna ne seguiro ben altre tre con lo stesso esito, il primo risultato utile per il Portogallo fu un pareggio, sempre in una sifda amichevole, l’8 Gennaio del 1928 a Lisbona, terminata 2 a 2.
    Il primo scontro in una competizione ufficiale tra le due compagini avvenne all’Estadio Chamartin di Madrid, l’11 Marzo del 1934, in occasione delle qualificazioni ai Campionati Mondiali di Calcio Italia ’34, fu un vero massacro ai danni del Portogallo, Spagna – Portogallo 9-0 con ben cinque gol realizzati da Isidro Lángara, quella che ancora oggi è la peggiore sconfitta dei portoghesi contro i cugini, decretò la netta superiorità degli spagnoli senza lasciare il minimo dubbio. Sette giorni dopo, in occasione delle stesse qualificazioni, a Lisbona la Spagna conferma la vittoria per 2 a 1. quell’anno la Spagna si qualificò per la fase finale della Coppa del Mondo e fu eliminata ai quarti di finale dall’Italia che poi divenne campione del mondo.

    Bisognò attendere un bel pò prima di vedere la prima vittoria del Portogallo, tredici anni dopo quel nove a zero a Lisbona i portgohesi vinsero per 4 a 1, ottenendo il primo risultato positivo ed in grande stile.

    In occasione dei Mondiali FIFA Spagna e Portogallo si incontrarono di nuovo nel 1950, al nuovo Nuevo Chamartin di Madrid gli spagnoli vinsero per cinque a uno, mentre a Lisbona la partità terminò in pareggio 2 a 2. La spagna si qualificò anche quell’anno ai Mondiali, che si svlse in Brasile, dove finirino al quarto posto, mentre il Portogallo pur non qualificandosi fu invitato lo stesso ma declinò l’invito.

    In competizioni ufficiali il derby iberico ebbe vita anche al Campionato Europeo di Francia ’84, le due squadre entrambe nel Gruppo B nella prima fase portarono a casa un pareggio, il momentaneo vantaggio del Portogolla a firma di Antonio Sousa fu annullato da Carlos Alonso González, meglio noto come Santillana. Entrambe le formazioni passarono il turno con 4 punti, la Spagna come prima qualificata poichè anche avendo la stessa differenza reti segnò più gol. In quella manifestazione la Francia battè prima prima il Portogallo in semifinale e poi la Spagna in Finale.

    Passarono venti anni e lo scontro avvenne di nuovo ad un Campionato Europeo, EURO 2004 organizzato proprio dal Portogallo, ancora una volta nello stesso gruppo, in questo caso il Gruppo A. L’incontro Spagna – Portogallo 1-0 fu deciso da Nuno Gomes che con un gol dal limite dell’area di rigore gelò Iker Casillas. Il Portogallo si qualificò come prima del girone, mentre la Spagna, a pari punti con la Grecia, fu eliminata per il minor numero di gol fatti. I portoghesi arrivarono alla finale di quell’edizione ripetendo la partita di apertura della manifestazione, giocarono contro la Grecia, dopo aver perso per 2 a 1 e mostrato al mondo il talento nascente di Cristiano Ronaldo, perserò la finale per 1 a 0.

    Spagna e Portogallo non si incontrano da quell’Europeo. Da allora sono cambiate molte cose, la Spagna si conferma come una delle migliori nazionali al mondo con tanti giocatori ormai considerati d’esperienza e molte stelle, mentre il Portogallo ha una mostra di talenti non indifferente anche se inesperti e spesso avventati.
    Sicuramente nel corso degli anni il campo ha dato più volte ragione alla Spagna, gli eventi recenti pendono verso il Portogallo, ma l’esito finale questa sera lo darà il campo, in quella che certamente non sarà l’ultima sfida.

  • Mondiali 2010: Paraguay – Giappone la sfida per la storia

    Mondiali 2010: Paraguay – Giappone la sfida per la storia

    Doveva esser il nostro giorno, ma oggi l’Italia non si fermerà perchè a Pretoria questo pomeriggio alle ore 16 sarà il Paraguay a sfidare il Giappone in una sfida che vale la storia. I quarti, infatti, sono un traguardo mai raggiunto dalle due compagini e questo aumenta arcor di più la suspance intorno a questo match imprevedibile.

    Culture calcistiche differenti a confronto quelle Paraguaiana e giapponese. I sudamericani, come abbiam avuto modo di apprezzare, sono una squadra compatta e unita, capace di asfissiare le fonti di gioco e che fonda le sue fortune sulla vivacità del trio d’attacco composto Haedo Valdez-Santa Cruz-Barrios. Di contro la filosofia “brasiliana” degli asiatici orientati ad un possesso palla continuo e illuminati dai piedi sopraffini di Honda.

    PROBABILI FORMAZIONI
    PARAGUAY-GIAPPONE
    Paraguay (4-3-3):
    1 Villar; 6 Bonet, 21 Alcaraz, 14 Da Silva, 3 Morel; 13 Vera, 20 Ortigoza, 16 Riveros; 18 Valdez, 9 Santa Cruz, 19 Barrios. (12 Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 4 Caniza, 5 Caceres, 7 Carodzo, 8 Barreto, 10 Benitez, 11 Santana, 17 Torres, 23 Gamarra).
    Giappone (4-5-1): 21 Kawashima; 2 Abe, 22 Nakazawa, 4 Tulio, 3 Komano; 5 Nagatomo, 16 Okubo, 7 Endo, 17 Hasebe, 8 Matsui; 18 Honda. (1 Narazaki, 23 Kawagichi, 6 Uchida, 9 Okazaki, 10 S. Nakamura, 11 Tamada, 12 Yano, 13 Iwamasa, 14 K. Nakamura, 15 Konno, 19 Morimoto, 20 Inamoto)
    Arbitro: De Bleckere (Belgio)

  • Larissa Riquelme: “Vince il Paraguay? E allora mi spoglio”

    Larissa Riquelme: “Vince il Paraguay? E allora mi spoglio”

    Dopo la prematura esclusione dell’Italia dal Mondiale di Sudafrica vi avevamo proposto un sondaggio per conoscere le vostre simpatie di tifo e capire verso quale altra nazione il tifo azzurro si sarebbe spostato. Le dichiarazioni della sensuale paraguiana Larissa Riquelme, conosciuta, nostro malgrado, per l’esultanza contro gli azzurri potrebbero cambiare radicalmente le strategie di voto.

    La sensuale esultanza della modella sudamericana di fronte ad un maxi schermo ha fatto il giro del mondo aumentando la sua popolarità e promettendo adesso nuovi strip e spogliarelli. Oggi il Paraguay affronta il Giappone in una partita incerta che può significare i quarti per la giovane e interessante squadra sudamericana.

    Guarda la fotogallery di Larissa Riquelme

  • Real Madrid: ufficiale Angel Di Maria. Il primo rinforzo per Mou

    Dopo un estenuante corteggiamento il Real Madrid è riuscito a strappare al Benfica il talento Angel Di Maria. L’argentino, punto fermo dello scacchiere tattico di Maradona in Sudafrica ha firmato un contratto di sei anni e alla società portoghese andranno 25 milioni di euro, ben dieci in meno di quelli richiesti in un primo momento.

    Primo acquisto, dunque, per Josè Mourinho che a breve potrebbe avere anche Maicon.

  • Il Brasile non stecca. Tris al Cile, ora l’Olanda

    Il Brasile non stecca. Tris al Cile, ora l’Olanda

    Il Brasile supera con una entusiasmante facilità il giovane Cile di Bielsa e raggiunge l’Olanda ai quarti in una partita che si preannuncia esaltante e spettacolare. I verdeoro dimostrano ancora una volta di esser terribilmenti concreti incarndo in pieno lo spirito del proprio allenatore.

    Difesa impentrabile, centrocampo dettato ad asfissiare la manovra avversaria e attacco affidato alle giocate di Kaka (ancora in ombra), ad un Robinho a corrente alternata e alla terribile vena realizzativa di Luis Fabiano.

    I primi minuti di partita vedono un Cile volitivo che sbatte contro il muro eretto da Juan e Lucio e il Brasile che sornione approfitta degli spazi in contropiede. Al 35′ il giallorosso Juan porta in vantaggio i suoi con un perfetto stacco di testa su azione di calcio d’angolo. Appena cinque minuti e su assist di Kaka Luis Fabiano trova ancora una volta la rete.

    Doppio vantaggio all’intervallo e partita ormai in cassaforte. Nella ripresa Bielsa prova a cambiar qualcosa ma la difesa verdeoro è insuperabile. A metter la parole fine è Robinho al 14′ con un perfetto contropiede. IL Brasile si conferma formazione spietata e lancia un messaggio forte alle concorrenti per la vittoria finale.

    IL TABELLINO
    Brasile-Cile 3-0

    35′ pt Juan (B); 39′ pt Luis Fabiano (B); 14′ st Robinho (B)
    Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Ramires; Dani Alves, Kakà (35′ st Kleberson), Robinho (39′ st Gilberto Melo); Luis Fabiano (31′ st Nilmar). A disposizione: Gomes, Doni, Luisão, Thiago Silva, Josuè, Baptista, Grafite. All.: Dunga.

    Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Contreras (1′ st Tello), Fuentes, Jara; Carmona, Beausejour, Vidal; Sanchez, Suazo, M.Gonzalez (1’st Valdivia). A disposizione: Pinto, Marin, Fernandez, Fierro, Millar, Orellana, Paredes. All.: Bielsa.

    Arbitro: Webb (Ing)
    Ammoniti: Kakà (B), Vidal (C), Fuentes (C), Ramires (B), Villar (B)

  • Mondiali 2010: Brasile – Cile. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni BRASILE – CILE (ore 20:30)

    BRASILE (4-2-3-1): 1 Julio Cesar, 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, 6 Bastos; 8 Gilberto Silva, 18 Ramires; 7 Elano 10 Kaka, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano.
    A disposizione: 12 Gomes, 13 Dani Alves, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 16 Gilberto, 17 Josue, 5 Felipe Melo, 19 Julio Baptista, 20 Kleberson, 21 Nilmar, 22 Doni, 23 Grafite.
    Ct: Dunga.
    CILE (3-4-3): 1 Bravo, 4 Isla, 5 Contreras, 2 Fuentes; 8 Vidal, 6 Carmona, 20 Millar, 14 Fernandez; 9 Suazo, 15 Beausejour, 7 Sanchez.
    A disposizione: 12 Pinto, 23 Marin, 18 Jara, 21 Tello, 19 Fierro, 10 Valdivia, 11 Gonzalez, 22 Paredes, 16 Orellana.
    Ct: Bielsa.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5, CANALE 6, CANALE 7, CANALE 8

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  • Il Brasile di Kakà all’ostacolo Cile. Nei quarti lo attende l’Olanda

    Il Brasile di Kakà all’ostacolo Cile. Nei quarti lo attende l’Olanda

    E’ un derby sudamericano caldo quello che inizierà tra pochi minuti all’Ellis Park di Johannesburg tra Brasile e Cile. Chi vincerà, andrà a scontrarsi contro l’Olanda, vittoriosa pomeriggio contro la Slovacchia [leggi l’articolo] ai quarti di finale. Non sarà facile però per i brasiliani perchè la squadra del “Loco” Bielsa sono sempre molto insidiose, come dimostra anche l’ultima gara giocata contro la Spagna.

    Gli scontri sono totalmente a favore dei verdeoro e con Dunga lo sono ancora di più: la Selecao non perde contro i cileni dal 2002 portando a casa a suo favore le ultime 8 partite, 5 se si considerano quelle dell’attuale ct da quando siede in panchina. Le statistiche, però, sono fatte per essere smentite e la Roja, che nel suo girone ha dato non pochi grattacapi alla Spagna, può rifarsi stasera in un match importantissimo e sorprendere i pentacampioni.

    Non c’è Felipe Melo tra i 22 che scenderanno in campo: il pupillo di Dunga soffre di un problema alla caviglia rimediato nella gara giocata con il Portogallo e siederà in panchina; al suo posto Ramires. Rientra invece Elano che andrà a comporre il tridente dei trequartisti insieme a Kakà e Robinho dietro l’unica punta Luis Fabiano.
    Il ct dei cileni, il ct Bielsa potrà contare su Humberto Suazo e sulla velocità dell’attaccante dell’Udinese Alexis Sanchez in avanti.

    Probabili formazioni BRASILE – CILE (ore 20:30)

    BRASILE (4-2-3-1): 1 Julio Cesar, 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, 6 Bastos; 8 Gilberto Silva, 18 Ramires; 7 Elano 10 Kaka, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano.
    A disposizione: 12 Gomes, 13 Dani Alves, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 16 Gilberto, 17 Josue, 5 Felipe Melo, 19 Julio Baptista, 20 Kleberson, 21 Nilmar, 22 Doni, 23 Grafite.
    Ct: Dunga.
    CILE (3-4-3): 1 Bravo, 4 Isla, 5 Contreras, 2 Fuentes; 8 Vidal, 6 Carmona, 20 Millar, 14 Fernandez; 9 Suazo, 15 Beausejour, 7 Sanchez.
    A disposizione: 12 Pinto, 23 Marin, 18 Jara, 21 Tello, 19 Fierro, 10 Valdivia, 11 Gonzalez, 22 Paredes, 16 Orellana.
    Ct: Bielsa.

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