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  • Mondiali Sci Alpino, la Brignone è d’argento nel gigante, oro a Tina Maze

    Mondiali Sci Alpino, la Brignone è d’argento nel gigante, oro a Tina Maze

    Federica Brignone conquista la medaglia d’ argento nel gigante donne, la vittoria alla slovena Tina Maze ed il bronzo alla dominatrice della specialità in coppa del mondo, la francese Tessa Worley.

    Fantastica Federica, la giovane azzurra non ha risentito assolutamente della pressione di essere seconda dietro la Maze dopo la prima manche ed è scesa all’ attacco anche nella seconda, giusta tattica in quanto la francese Worley che era al comando fino alla discesa dell’ azzurra, era stata autrice di una rimonta sensazionale. Grande anche la prova della Maze che ha dimostrato che l’ esperienza comunque è ancora importante e che gli è servita tutta per piazzarsi davanti alle ragazzine terribili Brignone, classe 90 e Worley classe 89.

    Peccato per Denise Karbon che si piazza al quarto posto, ma è un quarto posto che non lascia tanto rammarico per l’ azzurra che le dà la convinzione di essere tornata tra le più forti dopo una stagione travagliata di infortuni. Bene anche Manuela Moeggl sesta, completando così, una prestazione di squadra azzurra assolutamente di livello.

    Ordine d’ arrivo.

    1 Tina Maze Slo
    2 Federica Brignone Ita
    3 Tessa Worley Fra
    4 Denise Karbon Ita
    5 Viktoria Rebensburg Ger
    6 Manuela Moeggl Ita
    7 Jessica Lindell-Vikarby Swe
    8 Marlies Schild Aut
    9 Anja Paerson Swe
    10 Taina Bairoz Fra
  • Rimonta Repubblica Ceca, battuta l’Italia 3-2.

    Rimonta Repubblica Ceca, battuta l’Italia 3-2.

    Prima sconfitta per la nazionale azzurra di Bardolini ai mondiali incorso di svolgimento in Giappone. Le azzurre non hanno saputo amministrare il doppio vantaggio sui set, facendosi prima recuperare e poi sconfiggere al Tie break dalla Repubblica Ceca.

    Come sempre, l’ inizio delle ragazze italiane e balbettante e la repubblica Ceca, grazie agli attacchi della Havlickova (11 punti nel set) rischia di vincere il primo set, ma l’ Italia riesce a riprendersi, grazie soprattutto alla cardullo che respinge quasi tutti gli attacchi delle avversarie regalando il set alle azzurre.

    Combattutissimo è anche il secondo set, ma in questo caso, sono le azzurre a partire meglio conquistando anche un vantaggio di sei punti (19-13), vantaggio purtroppo vanificato dal ritorno della Repubblica Ceca che riesce a portarsi sul 20 pari. Ma qui ancora una volta viene fuori il carattere delle azzurre che, grazie ad una sontuosa Ortolani, riesce a conquistare anche il secondo set.

    Il terzo ed il quarto set sono fotocopia dei primi due, equilibrio che regna tra le due formazioni ed attacchi vanificati dalle rispettive difese, con l’ unica eccezione del risultato finale che vede la Repubblica Ceca, vincere in extremis, entrambi i set portando il match al tie break.

    Anche il tie break è lotta punto a punto, e qui purtroppo, ad avere la peggio, sono le azzurre che soccombono 17-15 e costringendole a battere il Brasile, nel prossimo match per evitare di portare il fardello pesante di due sconfitte nella seconda fase.

    Italia-Repubblica Ceca 2-3 (27-25 29-27 23-25 22-25 15-17)

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Serbia e Spagna ai quarti

    Mondiali di basket Turchia 2010: Serbia e Spagna ai quarti

    Gli ottavi di finale dei Mondiali di basket in svolgimento in Turchia si sono aperti con la vittoria di un soffio della Serbia, arrivati alla sfida con i favori del pronostico, nell’affascinante derby dei balcani contro la Croazia per 73-72.
    Le due squadre si sono rese protagoniste di un finale mozzafiato con il risultato rimasto incerto fino all’ultimo: infatti la vittoria serba è arrivata soltanto a 1” dal termine del match grazie al punto decisivo di Rasic dopo un errore difensivo di Kus che permette al play di proprietà del Partizan di fare 1/2 dalla lunetta, quanto basta per approdare ai quarti di finale.

    A parte il primo quarto dove i croati giocano un miglior basket chiudendo a +8 sul 27-19, il resto della gara è giocato punto a punto; il tabellone a fine primo tempo recita 36-34 Croazia con la Serbia che rientra in gioco grazie alle giocate dei giganti Krstic e Perovic, i centri degli Oklahoma City Thunder e del Barcellona.
    Perfetto equilibrio nel terzo e nel quarto periodo: l’ultimo minuto di gioco è da infarto con le due squadre che si mandano tante volte in lunetta, con errori sia da una parte che dall’altra. A 10” dalla fine Rasic porta a +2 sul 72-70 la Serbia che opta poi per il fallo su Popovic per non rischiare di subire la tripla: la guardia mette entrambi i liberi ma Kus, commettendo un fallo ingenuo, manda dalla linea dei liberi Rasic ad 1” dalla sirena che segna il punto qualificazione.

    Nell’altro ottavo di finale in programma, la Spagna batte la Grecia con il risultato di 80-72. Le due corazzate, costrette ad incontrarsi nel primo turno ad eliminazione per il deludente girone disputato, si temono e con i punti dell’ex play dei Memphis Grizzlies ora al Barcellona Navarro da una parte e le guardie del Panathinaikos Diamantidis e del senese Zisis dall’altra, si va al riposo sul 37-31 spagnolo.

    Nel terzo periodo si assiste al recupero ellenico con 4 triple consecutive mandate a segno che consentono di portarsi sul +6 Grecia ma un parziale di 6-0 riporta la Spagna avanti di un punto (52-51) quando rimane da giocare solo l’ultimo quarto. Gli iberici volano in doppia cifra di vantaggio a metà quarto ma la Grecia si fa prepotentemente sotto a 1′ dalla fine portandosi sul -4. Gli errori ellenici seguenti però pesano come macigni e la Spagna riprende il largo chiudendo la definitivamente la gara.

    Il tabellino di Serbia – Croazia 73-72
    SERBIA: Krstic 16, Rasic 15, Perovic 10, Macvan 8, Velickovic 7, Keselj 5, Teodosic 3, Bjelica 3, Markovic 2, Paunic 2, Tepic 2, Savanovic 0.
    CROAZIA: Popovic 21, Ukic 11, Banic 10, Bogdanovic 9, Loncar 9, Tomas 6, Antic 6, Kus 0.

    Il tabellino di Spagna – Grecia 80-72
    SPAGNA: Navarro 22, Fernandez 14, Llull 9, Vazquez 6, Rubio 6, Reyes 6, Garbajosa 5, Lopez 5, Gasol 4, Mumbru 3.
    GRECIA: Diamantidis 16, Zisis 16, Schortsanitis 13, Spanoulis 12, Fotsis 12, Bourousis 2, Calathes 1, Perperoglou 0, Tsartsaris 0, Printezis 0.

  • Spagna in delirio. Le immagini del trionfo dei campioni del Mondo

    La conquista del primo Mondiale della propria storia ha mandato in visibilio gli spagnoli che si sono radunati in centinaia di migliaia di persone nella capitale Madrid per dare la meritata accoglienza agli eroi che hanno portato la Coppa del Mondo in patria. Di seguito tutte le immagini del trionfo delle Furie Rosse, dalla notte magica di Johannesburg dove il capitano Casillas ha alzato la Coppa al cielo, al rientro in areo dal Sudafrica, le foto con il re Juan Carlos e il premier spagnolo Zapatero fino ai festeggiamenti in un bagno di folla di Madrid.

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  • Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera, a Port Elizabet, Uruguay e Germania si giocano la finalina per il terzo posto nel Mondiale. Il giusto premio di consolazione a chi ha avuto il merito nel corso del campionato del mondo di aver avuto la tenacia di arrivare quasi fino in fondo e di aver espresso un calcio piacevole.

    Germania e Uruguay si sono piegate soltanto a Spagna e Olanda in due semifinali combattute ma che hanno visto Furie Rosse e Tulipani avere la meglio. Ma chi è la favorita? Dopo la delusione dell’eliminazione, i fattori che incideranno maggiormente sulla gara saranno la voglia e la fame di vincere e non la squadra che sulla carta appare come la più forte. Molto dipenderà dal fattore psicologico dei due schieramenti e la squadra di Low in questo potrebbe essere la più svantaggiata perchè consapevole del fatto di avere i mezzi per conquistare il quarto titolo mondiale della propria storia. La Celeste allenata dal Maestro Tabarez invece non aveva nessuna aspettativa di vittoria anche se ai nastri di partenza si era presentata una rosa di prim’ordine con Forlan, Suarez e Cavani li davanti a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie.

    La Germania ha qualche problemino in più di formazione: Low infatti deve fare i conti con l’influenza che ha colpito il quartier generale tedesco. Lahm e Podolski sono in forte dubbio ma il tecnico conta di recuperarli anche perchè entrambi i giocatori non vogliono mancare all’appuntamento. Per quanto riguarda l’Uruguay da segnalare i rientri di Lugano e Fucile.

    Quella di stasera però è anche una sfida fra bomber: la finalina avrà anche un valore prettamente statistico e per questo molto interessante. Infatti sia Forlan che Klose hanno entrambi obiettivi personali diversi da raggiungere. L’uruguagio cercherà di beffare sia Sneijder che Villa, impegnati domani nella finalissima, e conquistare il titolo di capocannoniere del Mondiale; attualmente Forlan dista di una sola rete dall’olandese e dallo spagnolo in vetta a quota 5. Le stessi reti di Forlan le ha Klose ma per lui la posta in palio è maggiore: il tedesco, 14 reti nei mondiali, potrebbe eguagliare il record di Ronaldo, fermo a quota 15, o addirittura superarlo in classifica diventando il calciatore ad aver segnato più reti nella storia dei Mondiali.

    Probabili formazioni URUGUAY – GERMANIA (ore 20:30)

    URUGUAY (4-3-3): Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan.
    Ct: Tabarez
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Muller, Ozil, Podolski; Klose.
    Ct: Low

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  • Mondiali 2010: si chiama Jo’bulani il pallone della finale

    E’ la versione dorata del “fratello” Jabulani che ha fatto impazzire i portieri in questa rassegna mondiale con le sue traiettorie insidiosissime causate dalla leggerezza del pallone: Jo’bulani sarà il protagonista indiscusso domenica 11 luglio quando Olanda e Spagna si contenderanno, nella finale Mondiale al Soccer City stadium di Johannesburg, la Coppa del Mondo che proietterà la vincente sul tetto del Mondo.

    Il pallone personalizzato dall’Adidas, il marchio che ha prodotto i Jabulani, per l’occasione presenterà tinte dorate e i nomi delle due finaliste aggiunte sulla sua superficie questa notte mentre nome della città, dello stadio e la data della partita erano già state impresse da tempo.
    Ma perchè l’Adidas ha scelto il nome Jo’bulani? La risposta è semplice. Il marchio sportivo ha voluto omaggiare la città dove avrà luogo la finale: Jo sta per Johannesburg che significa “città dell’oro” e che spiega anche il motivo della tinta dorata.

    La Fifa poi ha distribuito 60 Jo’bulani personalizzati a Olanda e Spagna, 30 a testa, con i quali affronteranno gli ultimi allenamenti e l’ultima rifinutura prima dell’attessisimo match di domenica. Per la finale l’Adidas ha messo a disposizione 30 Jo’bulani che serviranno per le pennellate in campo di Sneijder, Villa, Robben e Xavi.

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  • L’oracolo Paul ha scelto: Spagna campione del mondo

    L’oracolo Paul ha scelto: Spagna campione del mondo

    E’ arrivato anche l’ultimo verdetto, il più atteso, quello che secondo le profezie dell’oracolo più famoso del pianeta dovrà “consegnare” la Coppa del Mondo ad una delle due finaliste per questa edizione del mondiale sudafricano. Il polpo Paul ha sentenziato: Spagna campione del Mondo.

    Il cefalopode di Oberhausen, che ha predetto tutti i pronostici della nazionale tedesca ai Mondiali azzeccandoli tutti e 6 compresa la sconfitta in semifinale con la Spagna (vittorie con Australia, Ghana, Inghilterra, Argentina e sconfitte con Serbia e appunto Spagna) si è espresso così anche sull’esito della finalissima che si giocherà domenica 11 luglio al Soccer City di Johannesburg e che vedrà l’Olanda di Sneijder e Robben affrontare la Spagna di Villa e Xavi.

    Paul, nel tradizionale rito che consiste nella scelta tra due scatole contenenti del cibo in cui ognuna è rappresentata dalle bandiere delle nazionali che devono essere pronosticate, si è infilato nella scatola di destra (quella con la bandiera spagnola) dando così per vincenti le Furie Rosse con buona pace dei Tulipani. Inoltre Paul è stato chiamato in causa anche per dare l’esito della finalina che si giocherà a Port Elizabet sabato tra Uruguay e Germania pronosticando la vittoria dei tedeschi che potrebbero così consolarsi con il terzo posto.
    C’è chi dice però che sia solo una pura e semplice casualità perchè il mollusco pare prediligga entrare nella scatola di destra. Sarà anche vero ma la statistica dice che “il profeta” ha scelto la scatola di sinistra per due volte in questo campionato del mondo, quando pronosticò le vittoria della Germania sull’Australia e quella ad alto coefficiente di difficoltà sull’Inghilterra.

    E se azzeccasse anche questa, il polpo Paul eviterebbe sicuramente di finire in padella….

  • Mondiali 2010: la finale va all’arbitro Webb. Olanda e Spagna fanno gli scongiuri

    La Fifa ha decretato l’inglese Howard Webb come direttore di gara della finale del Mondiale tra Olanda e Spagna che si giocherà a Johannesburg il prossimo 11 luglio. L’arbitro 39enne ha sbaragliato tutta la concorrenza come da previsione soprattutto quando la Fifa ha deciso di rispedire a casa lo svizzero Busacca, forse l’unico che gli avrebbe potuto levare di mani il fischietto della finalissima.
    Inoltre gli assistenti saranno i connazionali Darren Cann e Michael Mullarkey mentre il quarto uomo il giapponese Yuichi Nishimura.

    Webb può vantare così di aver diretto le gare più importanti del calcio mondiale ed europeo nella stessa stagione considerato che lo scorso maggio ha arbitrato anche la finale di Champions League disputata a Madrid tra Inter e Bayern Monaco.
    I più scaramantici, sia da una parte che dall’altra, staranno facendo gli scongiuri: Webb ha già diretto la Spagna al Mondiale in occasione dell’unica sconfitta delle Furie Rosse contro la Svizzera nella prima giornata del Gruppo H mentre gli olandesi hanno un pessimo ricordo dei fischietti inglesi perchè fu proprio un arbitro d’oltremanica, l’inglese Taylor, che diresse la finale di Coppa del Mondo del ’74 quando la Germania Ovest sconfisse i Tulipani a Monaco di Baviera.

    Per quanto riguarda la finalina tra Uruguay e Germania, in programma sabato 10 luglio a Port Elizabet, la Fifa ha scelto invece il messicano Benito Archundia.

  • Mondiali 2010: highlights Germania – Spagna 0-1

    La Spagna va in finale per la prima volta nella sua storia. A Durban le Furie Rosse superano per 1-0 la Germania di Low e raggiungono l’Olanda in finale.
    Il gol partita viene siglato su un colpo di testa imperioso del capitano Puyol nella ripresa. La reazione della Germania alla ricerca del pareggio è troppo sterile e i tedeschi devono arrendersi agli spagnoli al termine dei 90′ regolamentari.

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  • Mondiali 2010: Germania – Spagna. Streaming e formazioni

    Mondiali 2010: Germania – Spagna. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni GERMANIA – SPAGNA (ore 20:30)

    GERMANIA (4-2-3-1): 1 Neuer; 3 Fiedrich, 17 Mertesacker, 20 Boateng, 16 Lahm; 6 Khedira, 7 Schweinsteiger; 8 Ozil, 15 Trochowski, 10 Podolski; 11 Klose.
    A disposizione: 12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber, 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos, 21 Marin, 15 Trochowski, 23 Gomez, 9 Kiessling, 19 Cacau.
    Ct: Loew.
    SPAGNA (4-3-3): 1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Pique’, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquets, 8 Xavi, 14 Xabi Alonso; 6 Iniesta 18 Pedro, 7 Villa.
    A disposizione: 4 Marchena, 10 Fabregas, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 9 Torres, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 Silva, 22 Navas, 23 Reina.
    Ct: Del Bosque.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5, CANALE 6, CANALE 7, CANALE 8, CANALE 9

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