Tag: mondiale

  • Mondiali 2010, il programma di oggi: attesa per il Brasile di Dunga, esordio anche per il Portogallo

    Mondiali 2010, il programma di oggi: attesa per il Brasile di Dunga, esordio anche per il Portogallo

    Nella giornata di ieri abbiamo assistito al pareggio della nostra nazionale contro il Paraguay per 1-1 e alla vittoria, non certo splendida, dell’Olanda sulla Danimarca oltre al bel successo del Giappone dul Camerun. Oggi è la volta di Brasile e Portogallo fare il proprio esordio.

    Ad aprire il quinto giorno di partite a Rustenberg alle 13:30 è Nuova Zelanda – Slovacchia (Gruppo F), entrambe inserite nel girone dell’Italia e per questo partita di notevole interesse per gli azzurri. Gli All Whites hanno partecipato al Mondiale soltanto nel 1982 uscendo al primo turno (probabile stessa sorte in questi campionati); l’esordiente Slovacchia del centrocampista del Napoli Hamsik, il giocatore più rappresentativo, invece, si gioca già una grossa fetta di qualificazione proprio contro gli oceanici in virtù del pareggio tra Italia e Paraguay visto che con una vittoria la porterebbe in vetta al raggruppamento.

    Costa d’Avorio – Portogallo (Gruppo G), in programma alle 16:00, può essere già considerata uno spareggio per il secondo posto del proprio girone. A Port Elizabeth si assisterà alla sfida a distanza tra Cristiano Ronaldo, da una parte, e Drogba dall’altra con quest’ultimo che è riuscito in un recupero lampo per essersi fratturato il gomito solo dieci giorni fa durante un’amichevole pre Mondiale contro il Giappone. Il ct degli Elefanti, Sven Goran Eriksson, potrebbe rischiarlo dal primo minuto considerata l’importanza della partita.
    Il Portogallo vivrà sulle spalle della stella del Real Madrid ma non sarà facile vincere contro questa nazionale emergente alla sua seconda presenza, dopo quella di Germania 2006, ad un Mondiale.

    La giornata si chiude con il Brasile (Gruppo G) che affronterà in serata alle 20:30 la Corea più debole, quella del Nord, a Johannesburg . I pentacampioni, come da tradizione ad ogni Mondiale, vengono considerati i favoriti per eccellenza anche se il ct Dunga ha voluto privilegiare la solidità del gruppo a discapito della fantasia lasciando a casa talenti come Ronaldinho e Pato e convocando giocatori che quest’anno con i rispettivi club non hanno brillato o addirittura utilizzati con il contagocce (Julio Baptista su tutti). Nonostante ciò la rosa risulta essere una delle migliori ma con una particolarità: i verdeoro arrivano a questo Mondiale vantando una retroguardia forte come non mai ed è strano considerato che il Brasile è da sempre famoso in tutto il Mondo per i suoi attaccanti dotati di una classe eccelsa, di certo non per difensori e portieri.
    La Corea del Nord, che gli italiani ricordano benissimo per aver battuto per 1-0 ed eliminato così a sorpresa l’Italia durante la fase a gruppi nel Mondiale del 1966, è alla quarta apparizione ad un campionato del Mondo ma può essere considerato effettivamente solo quello del ’66, in quella edizione venne eliminata ai quarti di finale stabilendo il proprio record, perchè 4 anni dopo nel 1970 i coreani vennero squalificati per essersi rifiutati di giocare contro Israele e nel ’78 si ritirò dalla rassegna. La squadra guidata da Kim Jong-Hun è la squadra materasso del raggruppamento (il più duro dell’intero Mondiale) e, a meno di miracoli, tornerà a casa dopo aver disputato le tre partite del girone.

    Questo il programma di oggi, martedì 15 giugno

    • NUOVA ZELANDA – SLOVACCHIA (ore 13:30, diretta su Sky)
    • COSTA D’AVORIO – PORTOGALLO (ore 16:00, diretta su Sky)
    • BRASILE – COREA DEL NORD (ore 20:30, diretta su Rai e Sky)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: highlights Italia – Paraguay 1-1

    L’Italia campione del mondo in carica esordisce con un pareggio conquistato tra mille difficoltà: gli azzurri infatti vanno sotto di una rete contro il Paraguay (gol di Alcaraz lasciato dalla difesa italiana libero di staccare di testa in area) e raggiungono il pareggio con De Rossi nel secondo tempo con la complicità dell’uscita a vuoto del portiere sudamericano.
    Prossimo impegno il 20 giugno a Nelspruit contro la Nuova Zelanda. Ed è già vietato sbagliare.

    [jwplayer mediaid=”106194″]

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: interviste Italia – Paraguay. Lippi: “Meritavamo la vittoria”

    E’ un Marcello Lippi amareggiato quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti al termine della gara, valida per la prima giornata del Gruppo F, giocata contro il Paraguay. Il ct azzurro ha sperato nella vittoria ma alla fine deve accontentarsi di un pareggio.

    Lippi: “Il risultato è il rammarico più grande. Meritavamo certamente la vittoria. Nel primo tempo loro si sono avvicinati alla porta e hanno fatto gol su calcio piazzato. C’è stata una bella reazione, dobbiamo fare di più sotto porta. Gare come queste vanno vinte. Ci siamo comportati molto bene con un avversario che tutti ritenevano molto temibile. Il rammarico è quello di essere andati in svantaggio nel primo tempo, quando loro non avevano nemmeno superato la metà campo e avevamo giocato soltanto noi. Di solito così si vince. Abbiamo creato pochi pericoli in relazione al volume di gioco che abbiamo espresso. Ma l’Italia c’è, se mai qualcuno avesse avuto dei dubbi.
    Buffon? Aveva accusato un problema alla schiena nel riscaldamento, era convinto di potercela fare ma poi mi ha detto molto onestamente che non ce la faceva a continuare. E’ stata una cosa molto negativa perché abbiamo perso un cambio nella gestione della partita. Non posso valutare l’entità dell’infortunio, lo dirà il medico.
    Montolivo ha fatto una partita straordinaria. Per quantità e qualità, gli faccio i miei complimenti”.

    Cannavaro: “Abbiamo fatto una disattenzione su calcio piazzato che ci poteva costare cara. Bisogna tutti stare più attenti, questi errori in un Mondiale non si possono fare. Ma abbiamo corso, lottato e abbiamo fatto una bella partita. Sono soddisfatto. Che differenze ci sono rispetto al 2006? Ci siamo qualificati bene, abbiamo solo fatto più fatica nelle amichevoli. Stasera c’è stato un pareggio, ma la prestazione è stata buona. La differenza è che allora al debutto abbiamo vinto. I giocatori che sono venuti qui, però, sono i migliori del nostro campionato”.

    De Rossi: “È stata una partita che abbiamo giocato bene, da Italia. Abbiamo concesso poco o niente, salvo quella disattenzione nel gol. Riprenderla a inizio secondo tempo era importante perché ero convinto che l’avremmo vinta. Però così non è stato. Non abbiamo pareggiato per motivi tattici, credo che sia dovuto al fatto che era difficile giocare in queste condizioni e che alla fine anche loro hanno mollato un po’. Negli ultimi 30 metri però dobbiamo migliorare. Non solo gli attaccanti, tutti noi dobbiamo essere più concreti. Ci manca la zampata vincente, l’ultimo passaggio. A questi livelli lo paghi. Marchisio non è stato all’altezza? Non c’è mai uno che fa meno bene. Dobbiamo migliorare tutti. Ma non è il suo ruolo, il ruolo in cui gioca sempre. Dovrà oliare meglio il meccanismo. Nel secondo tempo non abbiamo cambiato molto, comunque. Buffon? Non so niente, ma l’ho visto sereno. Scherzava e ha anche festeggiato il pareggio. Non so come andrà. Non abbiamo la presunzione di ritenerci più forti di tutti. Ci sono due o tre squadre che sono superiori a noi a livello tecnico. Ma noi non partiamo mai battuti”.

    Buffon: “Il mio infortunio? Si tratta di un risentimento al nervo sciatico, spero di recuperare in due giorni. Temevo di essermi strappato”.

    Marchetti: “Nel riscaldamento Gigi ha sentito questo problemino e da lì ho iniziato a pensare di poter entrare. In quei momenti si pensano parecchie cose. Ho cercato di concentrarmi. Buffon mi ha detto di stare tranquillo e mi ha rassicurato”.

    Montolivo: “Sono contento perché ho reso bene in un ruolo che volevo. Peccato soltanto per il risultato. Loro sicuramente nel primo tempo erano più chiusi, poi nel secondo ho trovato più spazio e sono riuscito a fraseggiare di più. Con il 4-4-2 cosa è cambiato? C’erano più giocatori offensivi, cosa che ci ha permesso di concludere di più in porta. Una cosa che nel primo tempo è mancata”.

    Zambrotta: “Di cose buone ne abbiamo fatte. De Rossi e Montolivo hanno fatto bene, così come Marchisio e Pepe. La qualità non manca, anche se si considera la presenza di Di Natale e Camoranesi. Se sono ringiovanito? Il Mondiale ti dà degli stimoli particolari. Ma io stavo bene anche prima. Nel secondo tempo abbiamo fatto un’ottima gara perché c’erano molti attaccanti. Abbiamo provato a vincere la partita, purtroppo non ci siamo riusciti. Dobbiamo vincere la prossima, assolutamente”.

    Martino: “Non è stato facile lottare contro di loro. Siamo stati molto ordinati e nel finale abbiamo sofferto. Alla fine poi si è anche infortunato Santana, quando non avevamo più cambi. Non è stato il Paraguay che tutti si aspettavano? Bisogna calcolare l’avversario e le pressioni della prima partita di un Mondiale”.

    Alcaraz: “Segnare un gol all’Italia è qualcosa che si fa fatica a descrivere. Giocare un Mondiale, segnare il primo gol della partita, significa avere una doppia allegria. Possiamo continuare a far bene se manteniamo la concentrazione al momento decisivo questa sera abbiamo conquistato un punto prezioso nel cammino verso la Coppa del Mondo”.

  • Mondiali 2010: Le interviste di Olanda – Danimarca

    Ecco le parole del Commissario Tecnico “oranje” Bert Van Marwijkdopo la partita vinta 2-0 dai suoi giocatori contro la Danimarca:

    • E’ un buon inizio di torneo e sono soddisfatto per il risultato finale. La Danimarca e’ una Nazionale molto difensiva e bisogna affrontarla con pazienza. Sono davvero contento di aver centrato i 3 punti. Abbiamo tenuto il controllo per gran parte della partita, a parte forse 15 minuti prima dell’intervallo. Abbiamo cominciato alla grande il secondo tempo e avuto piu’ spazi dopo il primo gol. E potevamo segnare ancora…L’ingresso di Elia? E’ bello avere diverse opzioni a disposizione“.

    Questo invece il commento rilasciato da Morten Olsen, C.T. della Danimarca, che difende invece Simon Poulsen, autore di una sfortunata autorete che ha dato il via al successo dell’Olanda, che poi ha raddoppiato con Kuyt:

    • Simon Poulsen e’ stato tra i migliori, ma e’ stato sfortunato. Sono cose che nel calcio succedono. E’ stata come una secchiata d’acqua fredda in testa. Bendtner? Non potevamo aspettarci che giocasse di piu’, adesso abbiamo due partite importanti“.

    La Danimarca è attesa ora dal Camerun sabato a Pretoria, quindi il Giappone per 2 partite di vitale importanza.

  • Esordio Mondiale per l’Italia. Contro il Paraguay Lippi sceglie Criscito

    Esordio Mondiale per l’Italia. Contro il Paraguay Lippi sceglie Criscito

    Ci siamo. Tra meno di un’ora gli azzurri guidati da Marcello Lippi faranno il loro esordio nel Mondiale sudafricano al Green Point di Città del Capo contro il Paraguay, avversario ostico e primo nemico del Gruppo F. Il ct della Nazionale svela finalmente le sue carte: Criscito, come annunciato, agirà sulla corsia di sinistra mentre in mezzo De Rossi giocherà regolarmente al fianco del vice Pirlo Montolivo.
    I sudamericani non sono da sottovalutare: hanno dato filo da torcere a Brasile e Argentina durante la fase di qualificazione e vogliono fare bella figura dinanzi al Mondo intero. E quale migliore occasione quella di stasera sfidando i campioni in carica dell’Italia per mettersi in mostra e dimostrare che il Sud America calcistico non fatto è solo di Selecao e Seleccion.

    Da valutare le condizioni meteo: attualmente nella capitale legislativa sudafricana il tempo non è dei migliori con l’acqua che si è abbattuta sullo stadio che rischia di appesantire il terreno di gioco mentre il freddo (in Sudafrica è inverno) potrebbe incidere sulle condizioni dei 22 in campo. E il meteo non dovrebbe migliorare nelle prossime ore.

    LE FORMAZIONI: l’Italia si schiera con il 4-2-3-1 con Buffon in porta, linea difensiva formata da Zambrotta, capitan Cannavaro, Chiellini e Criscito, De Rossi e Montolivo in mediana e, a supporto dell’unica punta Gilardino, Pepe, Iaquinta e la carta a sorpresa del ct, la variabile azzurra di questo Mondiale Marchisio nel ruolo di trequartista.
    Nel Paraguay invece non dovrebbero giocare ne Santa Cruz ne Cardozo: il tecnico dei sudamericani Martino si affiderà alla coppia d’attacco del Borussia Dortmund Valdez-Barrios.

    Grande affluenza di pubblico sugli spalti: si prevede il tutto esaurito anche se i tagliandi acquistati dalle due tifoserie sono pochi (circa 1200 quelli dei sostenitori azzurri) ma in compenso ci penseranno i tifosi di casa con le loro assordanti “vuvuzela” ad infiammare il Green Point.

    Probabili formazioni ITALIA – PARAGUAY (ore 20:30)

    ITALIA (4-2-3-1): 1 Buffon, 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 3 Criscito; 6 De Rossi, 22 Montolivo: 7 Pepe, 15 Marchisio, 9 Iaquinta; 11 Gilardino.
    A disposizione: 12 De Sanctis, 13 Bocchetti, 2 Maggio, 23 Bonucci, 8 Gattuso, 17 Palombo, 16 Camoranesi, 10 Di Natale, 20 Pazzini, 18 Quagliarella, 14 Marchetti.
    Ct: Lippi.
    PARAGUAY (4-4-2): 1 Villa, 6 Bonet, 14 Da Silva, 21 Alcaraz, 3 Morel, 13 Vera, 16 Riveros, 15 V. Caceres, 17 Aureliano Torres, 19 Barrios, 18 Haedo Valdez.
    A disposizione: 12 D.Barreto, 22 Bobadilla, 2 Veron, 4 Caniza, 5 J. Caceres, 20 Ortigoza, 8 E. Barreto, 11 Santana, 10 Benitez, 7 Cardozo, 9 Roque Santa Cruz, 23 Gamarra.
    Ct: Martino.
    Arbitro: Archundia (Messico).

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: Il Giappone beffa il Camerun, 1-0 firmato Honda

    Un gol di Keisuke Honda al 38esimo del primo tempo permette al Giappone di superare per 1-0 un Camerun letteralmente inguardabile in tutto l’arco della partita e di portarsi in testa al Gruppo E assieme all’Olanda che nel primo pomeriggio aveva fatto fuori la Danimarca con un secco 2-0 ma senza brillare. Gli orientali incamerano così 3 punti preziosissimi che potrebbero essere molto utili per superare il girone e di proporsi come mina vagante del torneo, il Camerun ora dovrà rimboccarsi le maniche e cercare di ottenere il massimo nella prossima sfida contro la Danimarca, partita che sa molto di dentro-fuori per le 2 squadre.

    La squadra di Takeshi Okada è la più attenta nel primo tempo che risulta comunque molto povero di emozioni: il C.T. nipponico piazza un uomo davanti alla linea difensiva per tamponare meglio gli attacchi africani, chiude le fasce laterali ai pericolosissimi scattisti camerunensi e usa la tattica di ripartire in contropiedi che se fossero eseguiti in modo più veloce  sarebbero veramente da manuale. Una squadra corta che sorprende gli avversari e spezza sempre il ritmo ed il gioco dei “Leoni Indomabili”.
    Primo tempo avaro di emozioni dicevamo, le uniche le regala Kawashima, estremo difensore giapponese, che con 2 uscite da bollino rosso, mette i brividi ai suoi tifosi e compagni di squadra, ma la sfida decolla solamente alla prima vera occasione da go: Matsui lavora un buon pallone a destra disegnando un perfetto traversone sul secondo palo dove sbuca Honda, il fantasista del CSKA Mosca sfrutta al meglio lo svarione dei due centrali africani e buca da due passi l’incolpevole Souleymanou. Siamo già al 38minuto e la rete di Honda è anche l’ultima, oltre che unica, emozione di un primo tempo deludente soprattutto per il Camerun.
    La ripresa quindi si mette sul piano migliore per il Giappone che può permettersi di gestire il vantaggio chiudendosi ancora meglio tentando i soliti contropiedi e ne esce fuori sempre un pò di noia visto che gli africani non riescono proprio ad entrare in partita e a creare occasioni da gol facendo fatica nel riuscire a trovare varchi nell’attenta ed ermetica difesa nipponica. Eto’o prova a svegliare i suoi quando al 50esimo minuto fa fuori 3 avversari, entra in area e serve un pallone d’oro a Choupo-Moting: il giocatore del Norimberga però calcia incredibilmente fuori. La manovra africana è lenta, prevedibile, e l’unico giocatore in grado di fare la differenza ovvero Eto’o, è relegato sulla corsia di destra (ruolo già ricoperto quest’anno nell’Inter ma un conto è giocare al fianco degli altri campioni nerazzurri, un altro quando si è costretti a predicare nel deserto!). E così la partita va via via spegnendosi con i Giapponesi bravi a tenere bassi i ritmi di gioco e a chiudere tutti i varchi. Tant’è vero che l’unico pericolo e brivido per la formazione di Okada arriva con un bolide di Mbia all’85 minuto che colpisce un incredibile incrocio dei pali a portiere battuto. Poi più nulla fino al triplice fischio dell’arbitro Benquerença. A Bloemfontein vince il Giappone che manda all’inferno i deludentissimi africani.

    IL TABELLINO
    Giappone-Camerun 1-0
    Giappone (4-5-1): Kawashima; Nagatomo, Nakazawa, Tanaka, Komano; Matsui (24′ st Okazaki), Honda, Abe, Hasebe (43′ st Inamoto), Endo, Okubo (37′ st Yano). A disposizione: Narakazi, Yawaguchi, Uchida, S.Nakamura, Tamada, Iwamasa, K.Nakamura, Konno, Morimoto. C.T.: Okada.
    Camerun (4-3-3): Souleymanou; Assou-Ekotto, Bassong, Nkolou, Mbia; Enoh, Makoun (30′ st Geremi), Matip (18′ st Emana); Choupo-Moting (30′ st Idrissou), Webo, Eto’o. A disposizione: Kameni, Assembe, R.Song, A. Song, N’Guemo, Bong, Chedjou, Mandjeck, Aboubacar. C.T.: Le Guen.
    Arbitro: Olegario Benquerenca (Portogallo)
    Marcatori: 39′ Honda (G)
    Ammoniti: Nkolou, Mbia (C), Abe (G)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: un’Olanda fortunata vince senza brillare, 2-0 alla Danimarca

    Mondiali 2010: un’Olanda fortunata vince senza brillare, 2-0 alla Danimarca

    E’ iniziata bene l’avventura dell’Olanda al Mondiale almeno per quanto riguarda il risultato finale: al Soccer City di Johannesburg gli Orange, che non hanno entusiasmato particolarmente, hanno la meglio su una buona Danimarca battendola per 2-0. La gara viene sbloccata da un episodio fortunoso in apertura di ripresa quando Simon Poulsen, nel tentativo di rinviare il pallone di testa, ha infilato nella propria porta con la complicità di una devizione involontaria di schiena di Agger; poi è stato Kuyt, bravo a raccogliere una respinta del palo, a fissare il punteggio sul 2-0 finale a porta sguarnita.

    La partita, che ci riguardava da vicino (Olanda e Danimarca potrebbero essere le avversarie dell’Italia agli ottavi), è stata giocata con intelligenza tattica dai danesi che sono stati bravi specialmente con Kjaer, recuperato in extremis, Agger e Christian Poulsen, la bella copia di quello visto con la maglia della Juventus, davanti alla difesa a chiudere gli spazi in fase difensiva bloccando le giocate di Sneijder, apparso in una condizione fisica lontana da quella mostrata nell’Inter. C’è da dire però che l’Olanda ha patito forse fin troppo l’assenza di Robben, una delle tante stelle di questo Mondiale. Il ct della Danimarca Olsen invece, al contrario delle indiscrezioni della vigilia, ha potuto contare sull’apporto di Bendtner, sempre utile per tenere palla e favorire gli inserimenti dei compagni di squadra. Le migliori occasioni nel primo tempo sono state tutte di marca danese: lo stesso Bendtner, Rommedhal e Khalenberg hanno impensierito Stekelenburg.

    Nella ripresa l’autogol dopo solo 2 minuti di gioco con un cross partito dalla sinistra dai piedi di Van Persie e Simon Poulsen che ha beffato il compagno di squadra Agger e il portiere Sorensen. Una brutta botta che ha tagliato le gambe alla squadra di Olsen che è capitolata nel finale con il gol di Kuyt che ha raccolto la sfera ribattuta dal palo sulla conclusione di Afellay, entrato nel finale, e che ha spento le speranze danesi di acciuffare il pari. Poco prima Sneijder aveva preso la traversa sulla solita conclusione dalla distanza.

    Il tabellino
    OLANDA – DANIMARCA 2-0
    47′ aut S. Poulsen (D), 84′ Kuyt (O)
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt, Sneijder, Van Der Vaart (67′ Elia); Van Persie (77′ Afellay).
    A disposizione: Boschker, Ooijer, Vorm, Boulahrouz, Braafheid, De Zeeuw, Schaars, Babel, Huntelaar, Robben).
    Ct: Van Marwijk.
    DANIMARCA (4-4-2): Soerensen; S.Poulsen, Kjaer, Agger, Jacobsen; Jorgensen, Kahlenberg (73′ Eriksen), C. Poulsen, Enevoldsen (56′ Gronkjaer); Rommedahl, Bendtner (62′ Beckmann).
    A disposizione: Andersen, Christiansen, Kvist, Mtiliga, J. Poulsen, Kroldrup, Jensen, Kahlenberg, Tomasson).
    Ct: Olsen.
    Arbitro: Lannoy (Francia).
    Ammoniti: De Jong, Van Persie (O), Kjaer (D)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: Giappone – Camerun. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni GIAPPONE – CAMERUN (ore 16:00)

    GIAPPONE (4-3-2-1): 21 Kawashima, 3 Komano, 22 Nakazawa, 4 Tulio Tanaka, 5 Nagatomo, 7 Endo, 2 Abe, 17 Hasebe, 16 Okubo, 8 Matsui, 18 Honda.
    A disposizione:1 Narazaki, 23 Kawaguchi, 6 Uchida, 13 Iwamasa, 15 Konno, 10 S. Nakamura, 14 K. Nakamura, 20, Inamoto, 9 Okazaki, 11 Tamada, 12 Yano, 19 Morimoto).
    Ct: Okada
    CAMERUN (4-3-3): 16 Souleymanou, 19 Mbia, 3 Nkoulou, 5 Bassong, 2 Assou-Ekotto, 11 Makoun, 6 A. Song, 18 Enoh, 13 Choupo-Moting, 9 Eto’o, 10 Emana.
    A disposizione: 1 Kameni, 22 Ndy, 4 Song, 8 Geremi, 12 Bong, 14 Chedjou, 7 Nguemo, 20 Mandjeck, 21 Matip, 15 Webo, 17 Idrissou, 23 Aboubakar.
    Ct: Le Guen

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

  • Mondiali 2010: Giappone e Camerun cercano una vittoria in una sfida molto equilibrata

    La sfida è in programma alle ore 16 a Bloemfontein, al Free State Stadium. Incontro che pare, a prima vista, molto equilibrato ed aperto ad ogni risultato. Il Camerun, insieme alla Costa d’Avorio, probabilmente è la migliore formazione africana e tutto il continente nero punta su Samuel Eto’o e compagni per arrivare per la prima volta in una semifinale mondiale. Nelle amichevoli pre-mondiali il Camerun non ha brillato mentre il Giappone ha perso 2-1 con l’Inghilterra solo per due sfortunate autoreti. Il ct francese degli africani, Paul Le Guen, sembra avere qualche certezza a partire dalla formazione base su cui vuole puntare. A centrocampo non potrà fare affidamento su Alexander Song (il giocatore dell’Arsenal parte dalla panchina), mentre in porta conterà su Hamidou Souleymanou preferito a Kameni e ‘Ndy Assemb. Il reparto offensivo sarà naturalmente tutto sulle spalle di Eto’o. Il Giappone è però squadra molto insidiosa, specie nei primi turni. I nipponici, ormai una consuetudine la loro presenza ai Mondiali visto che con ogni probabilità sono la migliore squadra asiatica, potranno contare sul forte giocatore del Cska Mosca Keisuke Honda sul quale si basa gran parte, per non dire quasi tutto, il gioco del “Paese del sol levante” e sul difensore brasiliano naturalizzato Marcus Tulio Tanaka. In campo anche il catanese Morimoto. ma anche altri giocatori che militano in europa meritano considerazione come il forte centrocampista (e polivalente giocatore) Hasebe del Wolfsburg.

    Insomma una sfida molto interessante da seguire con particolare attenzione. Il pareggio è il risultato forse più probabile ma occhio alle sorprese: Giappone e Camerun potrebbero puntare ad essere veramente le “sorprese” del Mondiale se tutte e 2 (anche se l’Olanda non dovrebbe avere problemi a qualificarsi) o almeno 1 formazione passasse il turno dei gironi eliminatori.

    GIAPPONE-CAMERUN, LE PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Giappone-Camerun, partita del Girone E del Mondiale, in programma al Free State Stadium di Bloemfontein (alle 16.00).
    Giappone (4-3-2-1): 21 Kawashima, 3 Komano, 22 Nakazawa, 4 Tulio Tanaka, 5 Nagatomo, 7 Endo, 2 Abe, 17 Hasebe, 16 Okubo, 8 Matsui, 18 Honda. (1 Narazaki, 23 Kawaguchi, 6 Uchida, 13 Iwamasa, 15 Konno, 10 S. Nakamura, 14 K. Nakamura, 20, Inamoto, 9 Okazaki, 11 Tamada, 12 Yano, 19 Morimoto). All: Takeshi Okada
    Camerun (4-3-3): 16 Souleymanou, 19 Mbia, 3 Nkoulou, 5 Bassong, 2 Assou-Ekotto, 11 Makoun, 6 A. Song, 18 Enoh, 13 Choupo-Moting, 9 Eto’o, 10 Emana. (1 Kameni, 22 Ndy, 4 Song, 8 Geremi, 12 Bong, 14 Chedjou, 7 Nguemo, 20 Mandjeck, 21 Matip, 15 Webo, 17 Idrissou, 23 Aboubakar). All: Paul Le Guen (Fra)
    Arbitro: Benquerenca (Portogallo).

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: Olanda – Danimarca. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni OLANDA – DANIMARCA (ore 13:30)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 3 Heitinga, 13 Ooijer, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 6 Van Bommel, 8 De Jong, 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van Der Vaart, 9 Van Persie.
    A disposizione: 22 Boschker, 2 Van der Wiel 16 Vorm, 12 Boulahrouz, 15 Braafheid, 20 Afellay, 14 De Zeeuw, 18 Schaars, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar, 11 Robben).
    Ct: Van Marwijk.
    DANIMARCA (4-4-2): 1 Soerensen, 6 Jacobsen, 3 Kjaer, 13 Kroldrup, 4 Agger, 14 J. Poulsen, 10 Jorgensen, 2 C. Poulsen, 19 Rommedahl, 18 Larsen, 9 Tomasson.
    A disposizione: 16 Andersen, 22 Christiansen, 5 Kvist, 23 Mtiliga, 15 S. Poulsen, 17 Beckmann, 20 Enevoldsen, 21 Eriksen, 8 Gronkjaer, 7 Jensen, 12 Kahlenberg, 11 Bendtner).
    Ct: Olsen.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010