Tag: mondiale 2014

  • Italvolley travolgente, Belgio spazzato via 3 a 0

    Italvolley travolgente, Belgio spazzato via 3 a 0

    Un’Italvolley spumeggiante, brillante e con grande sicurezza, batte con un netto 3-0 il Belgio e fa un passo quasi decisivo per la conquista di uno dei tre posti che valgono la qualificazione alla terza fase, adesso sabato contro il Giappone potrà bastare anche una sconfitta al Tie-Break per assicurarsi quel punticino che varrebbe la matematica.

    Il Ct Marco Bonitta modifica anche in questo caso la formazione schierando all’inizio Lo Bianco, Centoni, Del Core, Costagrande, Chirichella e Arrighetti con Di Gennaro nel ruolo di libero.

    Carolina Costagrande e Valentina Arrighetti
    Carolina Costagrande e Valentina Arrighetti

    La partenza del primo set è equilibrata sino al 10 pari poi l’Italia effettua lo strappo decisivo che permette alle azzurre di conquistare in scioltezza il primo parziale con il risultata di 25-18, da segnalare le buone prestazioni di Del Core e Costagrande.

    Il secondo set invece risulta più equilibrato e più complicato per le azzurre, il Belgio, anche grazie alla battuta rimane attaccato alla partita e riesce ad accumulare due punti di vantaggio sul 19-17 ma qui si accende Centoni che con servizio ed attacco permette all’Italia di portarsi sul 21-20. Del Core e Centoni con gli attacchi vincenti ed un passaggio a vuoto del Belgio permette all’Italia di chiudere sul 25-23.

    Il terzo set torna ad essere una strada in discesa con le azzurre sempre molto efficaci in attacco e con il Belgio che cala i ritmi e non riesce a tenere il passo dell’Italvolley che si porta nettamente avanti. La reazione delle ragazze belghe è minima e sostanzialmente indolore per l’Italia che con Costagrande chiude il parziale sul 25-18.

    Dunque l’Italia di Marco Bonitta infila la quinta vittoria su sei gare giocate nel mondiale casalingo. Un successo che permette alle azzurre di mantenersi in scia di una Cina che al momento pare una schiacciasassi inarrestabile e che si è già garantita l’accesso alla terza fase. L’Italvolley però ha la concreta possibilità, come già detto, di conquistare l’accesso alla prossima fase già nella sfida contro il Giappone che arriverà sabato alle 20 dopo il giorno di riposo. Le ragazze azzurre stanno facendo un mondiale straordinario, l’obiettivo minimo era essere tra le prime sei del mondo, di lì in poi con questo gruppo, sognare qualcosina di più non è certamente vietato. Ora però riposo e poi testa e concentrazione sulla gara con le ragazze del Sol levante che arriveranno agguerrite perchè si troveranno all’ultima spiaggia.

    ITALIA – BELGIO 3-0 (25-18, 25-23, 25-18)

     

    CLASSIFICA GIRONE E

    Cina 14, ITALIA 13, Repubblica Dominicana 11, Giappone 8, Croazia 5, Belgio 4, Germania 3, Azerbaijan 2

  • Lo sfogo di Cesare Prandelli dopo la presentazione al Galatasaray

    Lo sfogo di Cesare Prandelli dopo la presentazione al Galatasaray

    Le sue parole erano attese da giorni, ed oggi dopo la presentazione e la firma con il Galatasaray, l’ex Ct della nazionale italiana Cesare Prandelli ha voluto dire la sua dei fatti relativi al fallimento della spedizione azzurra dei mondiale in Brasile, un vero e proprio sfogo che sicuramente era atteso e non può lasciare indifferenti:

    Cesare Prandelli
    Cesare Prandelli

    Io non sono scappato, nessuno di noi è scappato. Io e la mia famiglia riceviamo lettere di minacce dai tifosi. Potevo chiedere la buonuscita come fanno tutti gli italiani e invece mi sono dimesso con la volontà di non accettare proposte dall’Italia. A due giorni dal ritorno in Italia ho ricevuto la telefonata del Galatasaray. Lì per lì non mi sentivo pronto per nessuna scelta, poi loro hanno insistito e la loro voglia di vincere mi ha convinto.Era l’unico modo per uscire da un momento non facile. In questo momento non so nemmeno se avrei accettato una proposta dall’Italia.

    A questo punto Cesare Prandelli ha proseguito raccontando le sue verità sui fatti accaduti in Brasile e sulle polemiche per un gruppo che al termine dell’avventura è sembrato totalmente spaccato e su certe reazioni di stampa e tifosi che non gli sono piaciute:

    Qualcuno dei miei giocatori è stato tradito dalla paura, ma non è vero che il gruppo era diviso. La presenza delle famiglie nel ritiro è stato un aspetto positivo della nostra spedizione, ma tra le gente che mi accusa c’è qualcuno sporco dentro. Mi ha fatto molto male sentirmi paragonato a Schettino, ma questo è il cinismo del nostro calcio. Le parole di Buffon non mi hanno sorpreso, lui non si riferiva a un giocatore in particolare, ma a una generazione che deve imparare a dare tutto per la maglia della nazionale.

    Il nuovo tecnico del Galatasaray ha voluto anche parlare delle sue scelte e di due calciatori in particolare di cui si è parlato molto prima e dopo la spedizione in Brasile, ovvero Mario Balotelli e Giuseppe Rossi:

    Cassano l’ho convocato per quello che aveva dimostrato durante la stagione e non sono pentito. Giuseppe Rossi? Preferirei non parlarne. Le sue parole mi fanno ancora male. Lui sapeva benissimo, fin dal primo giorno, che non avrebbe fatto parte dei 23. Per me lui è stato una grande delusione dal punto di vista umano. Per quanto riguarda Balotelli, quello che ho letto sullo spogliatoio nell’intervallo con l’Uruguay è vero in parte. Mario era nervoso ma non ha avuto nessuna reazione particolare. Prima di salutarlo con lui sono stato chiaro e gli ho detto. “La nazionale avrà ancora bisogno di te, ma tu devi incominciare a vivere nella realtà e non nel tuo mondo virtuale se vuoi diventare quello che sogni, cioè un campione. Ma un campione sa affrontare ogni situazione. Tu in questo momento sei un giocatore che ha i colpi. Ma un campione è un’altra cosa”.

  • Brasile 2014: Francia-Germania i precedenti della sfida tra due grandi d’Europa

    Brasile 2014: Francia-Germania i precedenti della sfida tra due grandi d’Europa

    Al Maracanà, per i quarti di finale del mondiale di Brasile 2014, andrà in scena Francia – Germania, sfida tra due grandi potenze del calcio europeo, due squadre che messe insieme possono collezionare in bacheca la bellezza di 4 mondiali e 4 europei.

    Una supersfida insomma che però al contrario di quello che si possa pensare non ha moltissimi precedenti ufficiali, si tratta più precisamente di 3 sfide l’ultima delle quali 28 anni fa.

    La prima volta che transalpini e tedeschi si sono trovati di fronte si trattava nella sfida valevole per il 3°-4° posto nel Mondiale di Svezia 1958 quando ad imporsi furono i francesi per 6-3 anche per merito del bomber Just Fontaine, capocannoniere in quell’edizione, che andò a segno per ben 4 volte.

    Per attendere la rivincita la Germania dovette far passare 24 anni, in quel caso si trattava della semifinale del mondiale di Spagna 1982, e la gara fu piena di suspence ed è ricordata come la “Notte di Siviglia”.

    Francia Germania a Spagna 1982
    Francia Germania a Spagna 1982

    Nel primo tempo al vantaggio tedesco di Littbarski rispose dal dischetto Platini, nella ripresa non si segnò ma al 62° il portiere tedesco Schumacher in uscita spericolata colpì Battiston lanciato a rete, il francese rimase a terra per circa un minuto, privo di sensi e completamente immobile poi riprese conoscenza, e venne trasportato all’ospedale dove rimase in coma per qualche giorno e fu dimesso con due denti rotti.

    La partita riprese e al 90° si concluse sul 1-1, nei supplementari partì fortissimo la Francia che andò a segno 2 volte portandosi sul 3-1 a 98°. La Germania ebbe un incredibile  reazione e trovò due reti portando la gara ai rigori dove in una serie di altalenanti emozioni furono i tedeschi ad imporsi e a conquistarsi la finale, poi persa, con l’Italia.

    Francia Germania a Messico 1986
    Francia Germania a Messico 1986

    La Francia avrebbe avuto l’occasione di rifarsi 4 anni dopo nel mondiale messicano ma anche a Guadalajara, ancora in semifinale, ad imporsi fu nuovamente la Germania con un secco due a zero firmato dai gol di Brehme e Voller, anche in quel caso poi la Germania fu sconfitta in finale, questa volta dall’Argentina.

    Quella del Maracanà quindi sarà la quarta sfida ufficiale tra le due formazioni, riusciranno i ragazzi di Deschamps a ripetere l’impresa della squadra del 1958 o sarà ancora la Germania a mantenere la striscia positiva contro la Francia?

     

  • Prandelli spiega le sue verità sulle convocazioni mondiali

    Prandelli spiega le sue verità sulle convocazioni mondiali

    Oggi è arrivato il giorno delle verità, il Ct della nazionale italiana Cesare Prandelli in conferenza stampa a Perugia ha voluto spiegare tutte le sue scelte e le verità sui casi Pepito Rossi e Mattia Destro esplosi dopo la comunicazione della lista dei 23.

    Per quanto riguarda Rossi, l’attaccante viola aveva risposto tramite twitter sulle sue condizioni fisiche non certo negative, a rincarare la dose ci aveva pensato anche il nonno di Pepito che aveva così attaccato Prandelli:

    Prandelli ha fatto una grande pagliacciata, l’ha tenuto sulle spine e l’ha tradito. Non è all’altezza per giudicare mio nipote: non posso dire altro, so che mio nipote sta bene ed ha un referto medico. Non ho parlato con lui, a me lo ha detto ieri sera mia figlia. Pepito è un ragazzo preparato, in forma, che li ha sempre trascinati, non meritava una cosa del genere. Mio nipote ha esperienze anche in altre nazioni. Tiferò per gli Stati Uniti, perché in Italia ci sono traditori.

    Oggi Prandelli ha preso la parola in conferenza stampa ed ha spiegato cosa è successo:

    Cesare Prandelli
    Cesare Prandelli

    Voglio chiarire. Io con Rossi mi sono incontrato a Coverciano il 7 maggio, prima di dare la lista dei 30. Gli volevo dire: non sei nella lista dei 30, perché non era pronto. Poi ho capito di dover dare un’occasione a un giocatore che stava lottando per tornare, un messaggio per tutti. Io gli ho detto: comunque non sei nei 23, ed è una scelta sofferta. Però è una bella storia e non ho avuto il coraggio di dire a lui, categorico e forte, non sei nei 23, comunque sia. Tutti sapevano il proprio ruolo e mi meraviglio che qualcuno si sia meravigliato. Gli ho detto, prima della partita di Londra: voglio vedere da te cose particolari, quello che si deve vedere per dire: sei a posto al cento per cento, un attaccante che gioca da attaccante. Ma non ho viste quello che volevo vedere. Convocarlo sarebbe stato un rischio troppo grande, per noi, per lui, per la Fiorentina, per i tifosi. Gli ho detto: non è completo il percorso di guarigione.

    Chiarito il “Caso Rossi” Prandelli ha deciso di sciogliere anche l’altro nodo, quello che riguardava Mattia Destro, reo secondo alcuni rumors usciti sulla stampa di essersi rifiutato di fare da riserva:

    A Destro ho detto: in vista delle scelte dei 23, che al momento non ti posso garantire, mi dai la tua disponibilità a fare la riserva? Mi ha detto: ci penso. Poi l’ho incontrato assieme al mio vice Pin. E gli ho detto di darmi la mail per potergli inviare il programmma da seguire come riserva. E lui ha risposto: questo va bene. Bah… Lascio a voi il giudizio. Tutti sapevano che si sarebbeero giocati l’occasione del Mondiale, due che non erano nei progetti dei 23 sono entrati. Romulo lo tenevo sotto osservazione. Destro è un ragazzo introverso, come tanti. Noi tutti abbiamo il nostro di porsi. Lui è un ragazzo abbastanza chiuso.

    Sistemate le problematiche da chiarire, Prandelli ha comunicato l’undici che domani a Perugia sfiderà il Lussemburgo in amichevole:

    Buffon in porta, poi De Sciglio, Chiellini, Bonucci e Barzagli se ce la fa. Balotelli davanti, con Pirlo, De Rossi, Marchisio, Verratti e Candreva. Verratti ha fatto una buona gara a Londra. Vogliamo avere superiorità a centrocampo. Balotelli sta benissimo, non ha mai lavorato così tanto e bene. Sarà in forma straordinaria. Cassano? Sta bene.

  • Mondiale 2014, Italia con Inghilterra e Uruguay. Le considerazioni del giorno dopo

    Mondiale 2014, Italia con Inghilterra e Uruguay. Le considerazioni del giorno dopo

    Un altro passo importante è stato fatto. Con il sorteggio degli otto gironi inizia di fatto il conto alla rovescia per il Mondiale 2014. (altro…)