Tag: Mondiale 2010

  • L’ombra del doping sulle Furie Rosse

    L’ombra del doping sulle Furie Rosse

    La Spagna trema. Stando alle indiscrezioni rivelate da molti giornali i successi della Spagna all’Europeo e al Mondiale sarebbero state frutto del doping. La dichiarazione scottante è stata attribuita al dottor Fuentes, ormai famoso per l’inchiesta Operacion Puerto e adesso al centro Operacion Galgo contro lo spaccio di prodotti dopanti.

    Fuentes avrebbe rivelato la “macchia” delle Furie Rosse al compagno di cella del tribunale di Madrid “Se io parlassi non ci sarebbero nè europei nè mondiali di calcio”.

    Arrivano subito le smentite dai protagonisti, con Del Bosque e Xavi “Non ho visto nulla che potesse farmi sorgere sospetti. In 43 anni di calcio non ho mai visto o saputo nulla che potesse alimentare sospetti. Non ho mai visto un tentativo di conquistare nello sport un vantaggio con mezzi illeciti”.. Dimostra sicurezza anche il faro del Barcellona “Abbiamo vinto il Mondiale con la certezza che nessuno si è dopato. Siamo tranquilli”

  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Brasile Campione del Mondo, battuta Cuba 3-0.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Brasile Campione del Mondo, battuta Cuba 3-0.

    Il Brasile conquista il suo terzo titolo del mondo consecutivo, eguagliando così, il record della generazione di fenomeni Italiana, capace negli anni novanta, di vincere tutto ad eccezione dell’ oro olimpico. Troppo forte la compagine di Bernardinho che nonostante un Palalottomatica completamente ostile, riesce a dominare i caraibici dal primo all’ ultimo punto.

    Il primo set è forse quello più equilibrato, ma ci si rende conto subito, che l’ attacco di Cuba non è quello visto contro i serbi, anche merito dei brasiliani che riescono a toccare quasi tutti i palloni in difesa a differenza dei cubani, il cui muro è risultato essere completamente assente per tutto il match. 25-22 è il parziale del primo set con Vissotto, Murilo, premito miglior giocatore del torneo e Dante assoluti dominatori.

    Ma è nel secondo set che il Brasile dimostra tutta la sua superiorità e Cuba tutta la sua inesperienza, un parziale letteralmente dominato in tutte le zone del campo, con l’ unico Leon che tenta di dare qualche segnale da parte cubana, ma non basta ed i brasiliani chiudono il set con un inesorabile 25-14.

    Il terzo set è semplice amministrazione per i verde oro che, oramai, giocano con assoluta tranquillità lasciando una sensazione di assoluta impotenza alla squadra cubana. Sul 24-19 Cuba ha un sussulto d’ orgoglio, annullando ben tre palle match, ma alla quarta, si deve arrendere al diagonale imperioso di Dante.

    Brasile b. Cuba 3-0 (25-22,25-14,25-22).

    Si chiude così un mondiale, ottimamente organizzato con una presenza in tutti i palazzetti italiani assolutamente degna della competizione iridata, unica macchia la formula, che sicuramente presenta pesanti lacune e che devono essere assolutamente colmate, in modo da evitare l’ indegno spettacolo offerto proprio dai campioni del mondo brasiliani a Firenze, contro la Bulgaria, in un match giocato per perdere per evitare un girone successivo molto più duro.

  • Il ritorno di Zanetti e Cambiasso nella Seleccion

    Il ritorno di Zanetti e Cambiasso nella Seleccion

    Il c.t. Batista ha diramato la lista dei 23 convocati per l’amichevole che vedrà la seleccion affrontare gli iberici neo campioni del mondo. Nell’elenco figurano i due interisti epurati dal “regime” Maradona in occasione del Mondiale. Presumibilmente il trentasettenne Zanetti, fresco di rinnovo con l’Inter, sfoggerà la fascia da capitano anche in Nazionale.

    Durante la rassegna sudafricana l’Argentina aveva patito la mancanza di un frangiflutti dinanzi alla difesa, costringendo il solo Mascerano, attualmente in orbita di mercato Inter, agli straordinari. Anche la difesa aveva risentito di un vero leader, come è stato evidenziato in occasione della kermesse sudafricana quando, la retroguardia del pibe de oro, fu completamente asfaltata dalla forza d’urto teutonica. L’esclusione dei campioni d’europa, dunque, è da considerarsi il peccato sussurrato al boia che decapitò Diego Maradona, reo di aver portato all’insurrezione la stampa argentina. Dalle convocazioni si evince che Batista è un tipo sveglio, ha già imparato la prima lezione: ascoltare. La seconda è di certo più ardua: vincere.

  • Sudafrica 2010: il nostro 11 Mondiale

    Il Sudafrica ha incoronato la Spagna per la prima volta confermando l’egemonia iberica del post Germania 2006. Per l’Olanda è invece il terzo ko in una finale che a questo punto sembra maledetta, è pur vero però, i tulipani ieri hanno snaturato il loro gioco passando dal “calcio totale” coniato dall’Olanda terribile e sfortunata del ’74 e ’78 ad un meno spettacolare e soprattutto più cattivo.

    Proviamo, adesso, a costruire un top 11 mettendo in risalto i migliori giocatori di Sudafrica 2010. E’ chiara, la delusione, per il flop di tutte le stelle.

    Iniziamo. Portiere: Iker Casillas. Il capitano della Spagna è stato l’unico a non cadere nel tranello Jabulani. Sempre sicuro e spesso decisivo. E’ in questo momento il miglior portiere al mondo. Come suo vice, una vera sorpresa Maarten Stekelenburg, il portiere Orange ha fatto un gran bel mondiale.

    La difesa: Sugli esterni, Sergio Ramos a destra. Lo spagnolo al Real potrebbe lasciar la corsia a Maicon ma in Sudafrica è stato devastante oltreche impeccabile. A sinistra Giovanni Van Bronckhost non più giovanissimo il capitano Orange è stato perfetto. I centrali. Carles Puyol, insuperabile di testa è pericolo anche nelle sue incursioni nell’area avversaria. A fargli compagnia l’impeccabile Diego Godin, straordinario e superiore alle aspettative il mondiale del difensore uruguaiano.

    Il centrocampo. La regia non può che andare per Xavi, il cervello della Spagna è forse l’unico giocatore a non aver ricambio. Al suo fianco non si può che inserire Bastian Schweinsteiger, cognome impronunciabile ma un esempio di grinta e qualità.

    Il tris fantasia. Miglior giovane, capocannoniere e sorpresa di questo mondiale è Thomas Muller. Il baby fenomeno del Bayern Monaco è diventato una stella. Il ruolo di regista avanzato non può che esser di Andres Iniesta, coccolato da Del Bosque come un figlio appena nato il giocoliere blaugrana è cresciuto di partita in partita fino a diventare l’uomo decisivo. Al suo fianco il prossimo compagno di squadra David Villa, si è caricato la Spagna sulle spalle per tutto il mondiale lasciando poi la zampata decisiva ad Iniesta.

    L’attaccante è Diego Forlan. Ha il gol nel sangue, è stato eletto Pallone d’Oro di Sudafrica 2010 ma a sorpresa è uno dei papabili anche al Pallone d’Oro.

    L’allenatore? Vincente Del Bosque ovviamente.

  • Katy Perry il sesso orale come rimedio Mondiale

    Nei giorni scorsi ci siamo trovati a parlare di Bobbi Eden e della sua trovata per festeggiare l’eventuale vittoria in Sudafrica della sua Olanda. La pornostar attraverso internet e con l’aiuto di alcune sue colleghe ha promesso sesso orale gratis a tutti gli amici per festeggiare il trionfo Orange.

    Oggi, una dichiarazione della cantautrice statunitense Katy Perry rilancia il sesso orale ma questa volta in chiave completamente opposta. La Perry per distrarre il suo compagno dalle partite in Sudafrica ha escogitato un metodo di sicuro successo: “Sì, anch’io sono stata, per un certo periodo, una “vedova da Mondiali di Calcio. Poi, però, sono riuscita a riconquistarmi le attenzioni di Russell. Come? Semplice: i Mondiali di Calcio non fanno i po##ini. In quello vinco io.”

  • Calciomercato: Barcellona e Inter si contendono Ozil

    E’ una delle grandi rivelazioni di questo Mondiale e sta ingolosendo tutti i top club europei. Mesut Ozil, centrocampista della nazionale tedesca ma di origine turche, sta per spiccare il volo e le recenti prestazioni in Sudafrica hanno messo in evidenza la sue doti di campione: velocità, tecnica e duttilità tattica.

    Ozil, appena 22enne, sta per essere coinvolto in una serrata trattativa di mercato tra Barcellona, Inter e il suo attuale club, il Werder Brema che un anno fa lasciò partire il fuoriclasse della squadra Diego (destinazione Juve) per puntare sull’estro del ragazzo. Ma il club tedesco ha commesso il fatale errore di non rinnovare tempestivamente il contratto al giocatore che ora si trova in scadenza nel 2011; Barcellona e Inter, che si sono mosse in anticipo, così potrebbero averlo per 15-16 milioni di euro (il Werder non può permettersi di alzare la posta per non rischiare di perderlo a costo 0 tra un anno). Sarà fondamentale il parere del giocatore che, a quanto pare, non ha nessuna intenzione di rinnovare, specialmente dopo lo splendido Mondiale che sta disputanto in terra d’Africa, con l’intento di strappare un contratto più vantaggioso per le sue tasche appunto al Barcellona o all’Inter.

  • Mondiali 2010: Italia – Paraguay probabili formazioni [live]

    Mondiali 2010: Italia – Paraguay probabili formazioni [live]

    Ci siamo. L’attesa è finita l’Italia campione del Mondo in carica scenderà in campo questa sera per la prima partita in Sudafrica per affrontare il Paraguay.

    Gli azzurri tra lo scetticismo generale arrivano, coccolati da Lippi, con la convinzione di poter bissare il successo tedesco grazie ad un gruppo unito e coeso piuttosto che alla stella.

    La difesa ermetica scelta Lippi dovrebbe prevedere l’utilizzo dell’esperto Zambrotta su Maggio e di Criscito a sinistra. Scontata la coppia centrale. Avanti Gila parte in vantaggio su Pazzini, già in naftalina il miglior bomber azzurro stagionale Di Natale.

    Il Paraguay, senza Cardoso, spera nella voglia di stupire della stellina Barrios. Segui con noi questa lunghissima attesa.

    ITALIA (4-2-3-1): Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito, De Rossi, Montolivo, Marchisio, Pepe, Gilardino, Iaquinta. All.: Lippi.
    A disposizione: De Sanctis, Bocchetti, Maggio, Bonucci, Gattuso, Palombo, Camoranesi, Di Natale, Pazzini, Quagliarella, Marchetti

    PARAGUAY (4-4-2): Villa, Bonet, Da Silva, Alcaraz, Morel, Vera, Riveros, V. Caceres, Aureliano Torres, Barrios, Haedo Valdez. All.: Martino.
    A disposizione: D.Barreto, Bobadilla, Veron, Caniza, J. Caceres, Ortigoza, E. Barreto, Santana, Benitez, Cardozo, Roque Santa Cruz, Gamarra.

    SPECIALE MONDIALE SUDAFRICA 2010

  • Road to Sud  Africa 2010: IL PARAGUAY

    Road to Sud Africa 2010: IL PARAGUAY

    Presente per la quarta volta consecutiva ad una fase finale della coppa del mondo, il Paraguay è considerato il terzo volto più importante del panorama calcistico sudamericano dopo Brasile e Argentina. Da sempre una formazione ostica, la rappresentativa allenata da Gerardo Martino è stata inserita nel girone insieme alla Nuova Zelanda, alla Slovacchia e alla formazione italiana.

    LA STORIA DEL PARAGUAY AI MONDIALI: Il Paraguay ha partecipato a 8 rassegne mondiali su 18, ma il momento di maggior fortuna della nazionale incominciò a partire dall’edizione messicana del 1986, quando l’Albirroja superò il primo turno dei mondiali sconfiggendo l’Iraq (1-0) e pareggiando contro Belgio (2-2) e Messico (1-1). Sucessivamente venne eliminata agli ottavi dall’Inghilterra 3-0, con doppietta di Lineker al quale venne assegnato il titolo di capocannoniere dei mondiali (6 goal in 5 partite). Il bis viene concesso a Francia ’98, quando il Paraguay passo il primo turno con un bilancio sempre di una vittoria contro la Nigeria per 3-1, e due pareggi contro Spagna e Bulgaria rispettivamente col risultato di 0-0. Agli ottavi però la nazionale dovette arrendersi alla Francia per 1-0, i Blues poi vinceranno l’edizione casalinga. La storia si ripete nei mondiali coreani del 2002, quando la formazione sudamericana perse contro la Germania per 1-0, dopo aver chiuso i gironi da secondi con un bilancio di 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta. Nei mondiali tedeschi del 2006, il Paraguay non riuscì a superare il girone eliminatorio.

    I GIOCATORI PIU’ CELEBRI NELLA STORIA Senza dubbio la miglior formazione schierata dal Paraguay in tutta la sua storia calcistica fu quella dei mondiali francesi del 1998. Tra i giocatori ricordiamo, il portiere goleador, rigorista e battitore di punizioni, José Luis Chilavert. Poi il roccioso centrale difensivo Carlo Gamarra (104 presenze dal 1993 al 206), ricordato anche per il suo passato all’Inter di Cuper e di Zaccheroni. Noti anche Celso Ayala e Francisco Arce, giocatori che insieme a Gamarra andavano completare la superba linea difensiva Paraguaiana in quegli anni. Da citare anche Josè Cardozo, l’attaccante con maggior numero di reti segnate nella storia dell’Albirroja.

    I 30 PRE CONVOCATI PER I MONDIALI 2010: Portieri: Justo Villar (Valladolid/Spagna), Aldo Bobadilla (DIM/Colombia), Diego Barreto (Cerro Porteño/ Paraguay). Difensori: Denis Caniza (León/Messico), Paulo Da Silva (Sunderland/Inghilterra), Claudio Morel Rodríguez (Boca Juniors/Argentina), Julio César Cáceres (Atlético Mineiro/Brasile), Carlos Bonet (Olimpia/Paraguay), Darío Verón (Pumas/Messico), Julio Manzur (Olimpia/Paraguay), Aureliano Torres (San Lorenzo/Argentina) , Antolín Alcaraz (Bruges/Belgio), Marcos Cáceres (Racing/Argentina) Centrocampisti: Edgar Barreto (Atalanta/Italia), Cristian Riveros (Cruz Azul/Messico), Osvaldo Martínez (Monterrey/Messico), Jonathan Santana (Wolfsburg/Germania), Víctor Cáceres (Libertad/Paraguay), Enrique Vera (Liga de Quito/Ecuador), Sergio Aquino (Libertad/Paraguay), Eduardo Ledesma (Lanús/Argentina), Néstor Ortigoza (Argentinos Juniors/Argentina), Marcelo Estigarribia (Newell’s Old Boys/Argentina) Attaccanti: Roque Santa Cruz (Manchester City/Inghilterra), Nelson Haedo (Borussia Dortmund/Germania), Óscar Cardozo (Benfica/Portogallo), Edgar Benítez (Pachuca/Messico), Lucas Barrios (Borussia Dortmund/Germania), Rodolfo Gamarra (Libertad/Paraguay), Jorge Achucarro (Newell’s Old Boys/Argentina)

    I GIOCATORI CHIAVE A guidare i 23 della spedizione mondiale del Paraguay ci sarà sicuramente Oscar Cardozo, attaccante classe ’83, attualmente in forza al Benfica. Il bomber, Benfiquista,nonché capocannoniere del campionato portoghese, è stato nominato l’anno scorso miglior giocatore paraguaiano dell’anno. L’altro giocatore di notevole importanza è l’attaccante del Manchester City Roque Santa Cruz, soprannominato “El Puntero” per la sua grande stazza, e per il suo notevole “senso del goal” che lo ha reso uno dei maggiori capocannonieri della sua nazionale (21 goal in 67 presenze).

    RISULTATI GIRONI DI QUALIFICAZIONE Qualificata come terza nel girone sudamericano, il Paraguay si è tolta alcune soddisfazioni importanti, fra queste spiccano le prestigiose vittorie prima contro il Brasile (2-0) e l’Argentina di Maradona (1-0). Questi importanti successi serviranno per accumulare importante esperienza in ambito internazionale per i giocatori, che fanno della soldidità del gruppo il loro maggior punto di forza. Ecco riportati qui di seguito i la classifica e i risultati del girone del Paraguay:

    Squadra Punti Giocate Vinte Pari Perse Gol fatti Gol subiti Diff. Reti
    Brasile (qualificato) 34 18 9 7 2 34 11 23
    Cile (qualificato) 33 18 10 3 5 32 22 10
    Paraguay (qualificato) 33 18 10 3 5 24 16 8
    Argentina (qualificata) 28 18 8 4 6 23 20 3
    Uruguay (ai playoff) 24 18 6 6 6 28 20 8
    Ecuador 23 18 6 5 7 22 26 -4
    Colombia 23 18 6 5 7 14 18 -4
    Venezuela 22 18 6 4 8 23 29 -6
    Bolivia 15 18 4 3 11 22 36 -14
    Perù 13 18 3 4 11 11 34 -23

    Perù-Paraguay 0-0

    Paraguay-Uruguay 1-0

    Paraguay-Equador 5-1

    Cile-Paraguay 0-3

    Paraguay-Brasile 2-0

    Bolivia-Paraguay 4-2

    Argentina-Paraguay 1-1

    Paraguay-Venezuela 2-0

    Colombia-Paraguay 0-1

    Paraguay-Perù 1-0

    Uruguay-Paraguay 2-0

    Ecuador-Paraguay 1-1

    Paraguay-Cile 0-2

    Brasile-Paraguay 2-1

    Paraguay-Bolivia 1-0

  • F1: al via la stagione 2010. Alonso il favorito, Schumacher l’incognita, la McLaren fa paura

    F1: al via la stagione 2010. Alonso il favorito, Schumacher l’incognita, la McLaren fa paura

    La Formula 1 riapre i battenti domani con le prime prove libere del venerdì in Bahrein sul circuito di Sakir dove domenica prenderà il via la nuova stagione.
    C’è grande attesa per vedere all’opera Fernando Alonso in Ferrari ma anche per ridare il benvenuto al sette volte campione del Mondo Michael Schumacher, non più alla guida della Rossa ma ingaggiato dalla Mercedes a formare con Nico Rosberg, giovane ma dotato di grande esperienza, un team tutto tedesco.

    Tutti si chiedono se il campione tedesco a 41 anni sia ancora il divoratore di Gran Premi e all’altezza della situazione con la vettura che la scorsa stagione ha conquistato il titolo piloti e costruttori (sotto il nome di Brawn) ma che quest’anno nei test non ha brillato particolarmente. Schumi è una variabile impazzita, un’incognita anche se lo stesso pluricampione del mondo ha espressamente dichiarato di voler conquistare il Mondiale ma con la consapevolezza che all’inizio la strada si prospetta in leggera salita.

    Chi invece ha dato una dimostrazione di forza è la McLaren Mercedes di Lewis Hamilton e Jenson Button (vincitore del titolo piloti con la Brawn). In questo momento i due piloti inglesi hanno a disposizione la migliore macchina per quanto riguarda il passo di gara. Inoltre l’esperienza dei due piloti iridati potrebbe rendere la MP4-25 ancora più performante di quanto non lo sia già ora.

    Inevitabile però dire che il pilota da battere è Alonso: lo spagnolo della Ferrari è soddisfatto del lavoro compiuto fino ad ora dal team di Maranello e ovviamente i bookmakers lo considerano il favorito per eccellenza. Al suo fianco Felipe Massa che però è da valutare dopo l’incidente durante il Gran Premio di Ungheria di quasi un anno fa che gli ha fatto saltare metà Mondiale.

    Chiudiamo con l’ultima big: la Red Bull ha dimostrato di essersi riconfermata ai livelli della scorsa stagione, in più ha un Sebastian Vettel con molti più Gran Premi sulle spalle che lo hanno fatto crescere in modo smisurato. Il pilota tedesco, il degno erede di Schumacher, può sorprendere tutti. Non è da sottovalutare il suo compagno di squadra Mark Webber, anche lui nel giro dei probabili vincitori.

    Infine le outsider: Renault e Williams che dovrebbero veleggiare a metà schieramento salvo qualche exploit in qualche Gran Premio. Al volante per la casa francese Kubica e il russo Petrov mentre per il team inglese Barrichello e, secondo molti, la rivelazione della stagione che sta per cominciare, Nico Hulkenberg.
    Più indietro Force India, Toro Rosso e le nuove Virgin, Lotus (del nostro connazionale Jarno Trulli) e Sauber.

  • Mondiali 2010: ingiustizia è fatta. Henry la passa liscia

    Per l’Irlanda del Trap arriva un altra beffa. Dopo l’esclusione dal mondiale per il gol propiziato dalla mano di Henry, per essersi vista negare la possibilità di rigiocare la partita e dopo la concessione di esser comunque ammessa al Mondiale la Fifa ha deciso di non punire il giocatore francese.

    La decisione della Fifa era nell’aria da tempo ma adesso è arrivata l’ufficialità e la motivazione che lascerà sicuramente senza parole a chi crede nel calcio pulito e nel rispetto delle regole. La Fifa ha deciso di non punire la mano di Henry:

    “Nella sua sessione del 18 gennaio 2010 – è scritto nella nota della Fifa – la commissione è arrivata alla conclusione che non ci sono basi giuridiche per occuparsi di questo caso. Infatti il fallo di mano non può essere considerato un’infrazione grave come stabilito dall’articolo 77 del codice di disciplina della Fifa. Nessun altro testo giuridico permette alla commissione di sanzionare un fatto che non sia stato visto dall’arbitro ed i suoi collaboratori durante una partita.”

    La condotta antisportiva e la mancanza di fair play sarebbero state però le giuste motivazioni per squalificare il giocatore e dar l’esempio a tutti i giovani che sognano di giocare un mondiale.