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  • NFL, Monday Night: Detroit spreca e Chicago punisce, Bears vincono 13-7

    NFL, Monday Night: Detroit spreca e Chicago punisce, Bears vincono 13-7

    Nel Monday Night della settima giornata della NFL i Chicago Bears battono nell’accesa e sentita sfida divisionale i Detroit Lions per 13-7 e si mantengono in testa alla NFC North Division facendo sprofondare i rivali ora ultimi nel raggruppamento mettendo a serio rischio la loro qualificazione alla post season.

    Un match dominato dalle difese, come si può ben vedere dal basso punteggio, in cui i Bears hanno punito quasi sistematicamente ogni errore dei Lions, troppo spreconi e sciuponi, incapaci di riuscire a segnare un solo misero punto fino a 40 secondi dal termine della partita.

    Chicago parte forte nel primo quarto e piazza un 10 a 0 che taglia le gambe agli ospiti: i primi punti li mette a tabellone Brandon Marshall che con il touchdown da 7 yard porta il punteggio sul 7-0 per i padroni di casa. Ad arrotondare lo score ci pensa poco più tardi il kicker dei Bears Gould che infila il calcio piazzato del provvisorio 10-0 dalle 39 yard.

    Il primo quarto si chiude qui e nel secondo le emozioni làtinano parecchio visto che le difese iniziano a dominare il match. Al riposo lungo si va sul sempre sul punteggio di 10-0 nella speranza che il secondo tempo possa offrire uno spettacolo migliore.

    Ed invece nulla cambia, perchè i difensori di Chicago sbarrano sistematicamente la strada all’attacco dei Lions. Detroit fatica ad avanzare e nell’unica occasione avuta per poter segnare (a ridosso della end zone dei Bears) perde malamente la palla che viene recuperata dalla difesa dei padroni di casa che riescono a tenere ancora a secco l’attacco atomico dei Lions. E’ ancora Gould invece a mettere a segno punti per la sua squadra, con un field goal facile facile dalle 21 yard che porta il risultato sul 13-0.

    Jay Cutler, Chicago Bears | © Ronald Martinez/Getty Images

    Nell’ultimo periodo gli ospiti provano la clamorosa rimonta ma tra errori del proprio attacco e meriti della difesa dei Bears riescono a produrre poco e a segnare solo a 40 secondi dal termine con il touchdown di Broyles (13-7). Il tentativo di Detroit di recuperare l’ovale con l’onside kick per provare a sfruttare anche i 40 secondi rimanenti non va a buon fine, lo special team di Chicago recupera la palla e la gara termina felicemente per i Bears.

    Numeri inguardabili per gli attacchi, non brillano neanche Stafford e Calvin Johnson dei Lions. Non è così per le difese: quella di Detroit mette a segno 5 sack (2 di Vanden Bosch), quella di Chicago riesce a siglare 3 sack, un intercetto (di Moore) e a ricoprire 3 fumble che risultano decisivi ai fini del risultato, tra i difensori dei padroni di casa grande prova del leader Brian Urlacher, capace di guidare il reparto con assoluta sicurezza ed autorità.

    Per Chicago la strada si fa in discesa visto che diventa leader della NFC North Division con 5 vittorie ed un solo KO. La qualificazione alla post season non dovrebbe essere un problema a meno di clamorosi crolli nelle prossime partite, ma con una difesa del genere sarà difficile battere questi Bears. Per Detroit strada decisamente più ardua: i playoff conquistati lo scorso anno, dopo anni di delusioni, rischiano seriamente di non essere bissati.

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    RISULTATI NFL SETTIMA GIORNATA 

    San Francisco 49ers-Seattle Seahawks 13-6
    Minnesota Vikings-Arizona Cardinals 21-14
    Carolina Panthers-Dallas Cowboys 14-19
    Tampa Bay Buccaneers-New Orleans Saints 28-35
    Saint Louis Rams-Green Bay Packers 20-30
    New York Giants-Washington Redskins 27-23
    Buffalo Bills-Tennessee Titans 34-35
    Houston Texans-Baltimore Ravens 43-13
    Indianapolis Colts-Cleveland Browns 17-13
    New England Patriots-New York Jets 29-26 (overtime)
    Oakland Raiders-Jacksonville Jaguars 26-23 (overtime)
    Cincinnati Bengals-Pittsburgh Steelers 17-24
    Chicago Bears-Detroit Lions 13-7

    Turno di riposo per: Atlanta Falcons, Denver Broncos, Kansas City Chiefs, Miami Dolphins, Philadelphia Eagles, San Diego Chargers

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 4-3
    Miami Dolphins 3-3
    Buffalo Bills 3-4
    New York Jets 3-4

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 5-2
    Pittsburgh Steelers 3-3
    Cincinnati Bengals 3-4
    Cleveland Browns 1-6

    AFC South Division
    Houston Texans 6-1
    Indianapolis Colts 3-3
    Tennessee Titans 3-4
    Jacksonville Jaguars 1-5

    AFC West Division
    San Diego Chargers 3-3
    Denver Broncos 3-3
    Oakland Raiders 2-4
    Kansas City Chiefs 1-5

    NFC East Division
    New York Giants 5-2
    Philadelphia Eagles 3-3
    Dallas Cowboys 3-3
    Washington Redskins 3-4

    NFC North Division
    Chicago Bears 5-1
    Minnesota Vikings 5-2
    Green Bay Packers 4-3
    Detroit Lions 2-4

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 6-0
    Tampa Bay Buccaneers 2-4
    New Orleans Saints 2-4
    Carolina Panthers 1-5

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 5-2
    Arizona Cardinals 4-3
    Seattle Seahawks 4-3
    Saint Louis Rams 3-4

  • Chicago Bears sbancano Dallas nel Monday Night NFL

    Chicago Bears sbancano Dallas nel Monday Night NFL

    Prova di forza autoritaria da parte dei Chicago Bears che nel Monday Night della quarta giornata NFL vanno a vincere per 34-18 sul difficile campo dei Dallas Cowboys. Un successo meritato per la squadra dell’Illinois, guidata in attacco da un preciso e chirurgico Jay Cutler, e con una difesa quasi al limite della perfezione che ha intercettato il quarterback avversario Tony Romo per ben 5 volte, disintegrando ogni speranza texana di portare a casa la partita.

    Il primo quarto non regala marcature ed infatti al primo mini riposo si va sullo 0-0 ma l’incontro si accende nel secondo periodo: a sbloccare il punteggio è un calcio piazzato del kicker di Chicago Gould che porta avanti i suoi compagni per 3-0. Poco dopo la difesa di Chicago diventa protagonista vera per la prima volta nel match dato che il defensive back Tillman intercetta Romo e si invola verso la end zone avversaria mettendo a referto i punti del 10-0. Dallas riesce a reagire solo negli ultimi secondi del primo tempo grazie all’asse Romo-Austin con il ricevitore che sblocca i punti segnati dai texani per il provvisorio 10-7 con cui si va negli spogliatoi per il riposo lungo.

    Nella ripresa si assiste al Jay Cutler show, in particolare proprio nel primo drive del secondo tempo, dove in appena 3 minuti il quarterback dei Bears mangia tutto il campo di Dallas con lanci precisi ed efficaci, a mettere a tabellone i punti del 17-7 è Devin Hester con una ricezione spettacolare in tuffo da 34 yard. Allo spettacolo di Cutler fa da contraltare il pessimo inizio di terzo periodo di Romo che si fa intercettare più volte ed in un’occasione il suo lancio non andato a buon fine costa altri 7 punti ai Cowboys con il difensore di Chicago Briggs che percorre ben 74 yard e firma il 24-7. Poco prima della fine della frazione Dallas accorcia con un field goal di Bailey (24-10).

    Al kicker texano risponde immediatamente in apertura di quarto quarto il collega dei Bears Gould che infila tra i pali il 27-10. La gara si chiude definitivamente a metà del periodo con il touchdown (da 31 yard) siglato dal wide receiver Brandon Marshall (34-10). Romo, intercettato 5 volte, viene sostituito dalla sua riserva Kyle Orton (ex della partita) che negli ultimi minuti pesca il compagno Witten per il touchdown (con conversione da 2 punti) del definitivo 34-18.

    Jay Cutler, Chicago Bears | © Ronald Martinez/Getty Images

    Ottima la gara di Cutler, 18 passaggi completati su 24 per 275 yard di guadagno e 2 touchdown pass ai compagni, in attacco brilla anche Marshall, 1 touchdown con ben 138 yard di ricezione. Spettacolare la prova della difesa dei Bears con 2 intercetti di Major Wright, uno di Moore ed uno a testa anche per Tillman e Briggs (questi ultimi capaci però di riportare l’ovale nella end zone avversaria per un bottino complessivo di 14 punti). Tra le fila di Dallas prova pessima per Romo, i 5 intercetti pareggiano il suo record negativo, avvenuto circa 5 anni fa quando disputò la sua prima stagione da titolare. Meglio di lui Orton che lo rimpiazza nell’ultimo drive della partita e completa 9 passaggi su 10 per 89 yard ed il passaggio da touchdown servito a Witten. C’è da dire che però la difesa di Chicago aveva ormai allentato la presa ed il grande ex ha trovato terreno fertile per i suoi lanci.

    Chicago si porta sul record di 3 vittorie ed una sconfitta, Dallas invece perde terreno e si assesta sul record di 2 successi ed altrettante sconfitte.

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL QUARTA GIORNATA 

    Baltimore Ravens-Cleveland Browns 23-16
    Atlanta Falcons-Carolina Panthers 30-28
    Buffalo Bills-New England Patriots 28-52
    Detroit Lions-Minnesota Vikings 13-20
    Houston Texans-Tennessee Titans 38-14
    Kansas City Chiefs-San Diego Chargers 20-37
    New York Jets-San Francisco 49ers 0-34
    Saint Louis Rams-Seattle Seahawks 19-13
    Arizona Cardinals-Miami Dolphins 24-21 (overtime)
    Denver Broncos-Oakland Raiders 37-6
    Jacksonville Jaguars-Cincinnati Bengals 10-27
    Green Bay Packers-New Orleans Saints 28-27
    Tampa Bay Buccaneers-Washington Redskins 22-24
    Philadelphia Eagles-New York Giants 19-17
    Dallas Cowboys-Chicago Bears 18-34

    Turno di riposo per: Indianapolis Colts, Pittsburgh Steelers

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    Buffalo Bills 2-2
    New York Jets 2-2
    New England Patriots 2-2
    Miami Dolphins 1-3

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 3-1
    Cincinnati Bengals 3-1
    Pittsburgh Steelers 1-2
    Cleveland Browns 0-4

    AFC South Division
    Houston Texans 4-0
    Indianapolis Colts 1-2
    Jacksonville Jaguars 1-3
    Tennessee Titans 1-3

    AFC West Division
    San Diego Chargers 3-1
    Denver Broncos 2-2
    Oakland Raiders 1-3
    Kansas City Chiefs 1-3

    NFC East Division
    Philadelphia Eagles 3-1
    Dallas Cowboys 2-2
    New York Giants 2-2
    Washington Redskins 2-2

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 3-1
    Chicago Bears 3-1
    Green Bay Packers 2-2
    Detroit Lions 1-3

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 4-0
    Tampa Bay Buccaneers 1-3
    Carolina Panthers 1-3
    New Orleans Saints 0-4

    NFC West Division
    Arizona Cardinals 4-0
    San Francisco 49ers 3-1
    Seattle Seahawks 2-2
    Saint Louis Rams 2-2

  • Seattle batte Packers nel Monday Night NFL, ma è bufera sugli arbitri

    Seattle batte Packers nel Monday Night NFL, ma è bufera sugli arbitri

    Nel Monday Night della terza giornata NFL i Seattle Seahawks battono per 14-12 i Green Bay Packers con una giocata molto controversa a tempo ormai scaduto che rilancia (se mai si fossero placate) le polemiche sugli arbitri.

    La gara è l’emblema di questo turno, caratterizzato (a parte qualche eccezione) da incontri molto tirati e decisi solo sul finale o in overtime (3 sfide si sono concluse al tempo supplementare mentre altre 3, compresa Seattle-Green Bay, si sono risolte all’ultimo secondo o a tempo scaduto) per non parlare delle molte sorprese con team meno quotati che hanno avuto la meglio, inaspettatamente, contro squadre considerate favorite alla vigilia.

    Ma il probabile (più che probabile dovremmo usare la parola evidente) errore degli arbitri nell’ultima giocata del match (e forse non solo in questa occasione) scatena la reazione furiosa dei fans (non solo quelli dei Packers), dei giocatori (non solamente quelli di Green Bay) e dei giornalisti americani che chiedono a gran voce al commissioner Roger Goodell il ritorno dei direttori di gara ufficiali, ancora messi da parte per le grane sul contratto collettivo di lavoro con la Lega. I sostituti appaiono sempre più inadeguati a dirigere questi incontri, ormai è un dato di fatto dopo aver assistito a decisioni controverse sia in preseason che nelle prime 3 giornate della regular season. Resta da vedere come la NFL intende portare avanti la questione, se dare ancora fiducia ai rincalzi (che ormai sono diventati indifendibili) oppure accelerare le trattative di rinnovo con i direttori di gara titolari per farli scendere al più presto in campo e placare gli animi (bollenti) di tutti quanti.

    Il match è dominato dalle difese, in particolare da quella dei Seahawks, che riesce a limitare al massimo il fenomeno avversario Aaron Rodgers, messo sempre sotto pressione ed incapace di lanciare come fa di solito. Il quarterback della franchigia del Wisconsin solo nel primo tempo viene sackato ben 6 volte, una cosa che da quando è entrato a far parte della NFL non era mai successa. A rendergli la vita difficile è lo scatenato defensive end Clemons che lo atterra per ben 3 volte (saranno 4 i suoi sack a fine gara). Il dominio delle difese sugli attacchi genera come conseguenza un punteggio bassissimo, a pochi minuti dalla fine del primo tempo ancora le 2 squadre sono sullo 0-0. L’equilibrio viene spezzato dai padroni di casa che sul finire del secondo quarto segnano il touchdown del 7-0 grazie al lancio del rookie quarterback Wilson per Golden Tate. Al riposo lungo dunque si va con Seattle avanti.

    Nel secondo tempo arriva la reazione degli ex campioni del Mondo, anche se un pò a rilento: sono 2 field goal del kicker Mason Crosby nel terzo quarto a riportare i gialloverdi in partita per il provvisorio 7-6 Seahawks.

    La grande difesa di Green Bay tiene l’attacco avversario al minimo e così nel quarto periodo arriva il sospirato sorpasso: a firmare i punti del 12-7 ci pensa il runningback Cedric Benson, il coach dei Packers chiama la conversione da 2 punti (per arrivare a quota 14 e mettersi al riparo da un eventuale touchdown di Seattle) anzichè il solito calcio di Crosby ma il tentativo viene fallito. Si arriva così nei minuti conclusivi dove sul drive finale dei padroni di casa gli arbitri compiono decisioni molto dubbie. Ma non è nulla in confronto a ciò che accade a tempo scaduto: sulla linea delle 25 yard circa il quarterback Wilson (al quarto e decisivo tentativo) scarica un lancio in end zone per il ricevitore Golden Tate. Tate spinge (irregolarmente) il suo diretto difensore Sam Shields mettendolo fuori causa ma da dietro sopraggiunge Jennings che prende il pallone prima che Tate possa metterci le mani sopra. Nel groviglio di uomini che si scatena gli arbitri fanno fatica a far riemergere la palla che alla fine è nelle meni del giocatore di Seattle, assegnano così touchdown (sorpasso Seahawks 13-12) ma la decisione viene rivista al replay per sicurezza. Non si capisce dunque perchè i direttori di gara, dopo aver visionato per lungo tempo tutte le immagini disponibili, assegnino la marcatura a Seattle, visto che il replay evidenzia come sia il defensive back dei Packers Jennings a prendere l’ovale, e solo dopo Tate lo strappa dalle sue mani.

    La confusione degli arbitri è messa ancora più in evidenza dal fatto che dopo 10 minuti dalla fne del match, con i giocatori quasi sotto la doccia, richiamano le squadre in campo per il punto addizionale, cosa che non sarebbe dovuta avvenire visto il tempo ormai scaduto e comunque considerando che Seattle anche senza il calcio piazzato aveva operato comunque il sorpasso sui rivali.

    Packers infuriati, anche i giocatori delle altre squadre al momento sono preoccupati dato che anche le prossime partite potrebbero venire falsate se lasciate in mano a questi arbitri che si sono dimostrati incapaci. Il tutto ora è nelle mani del commissioner che dovrà sbrogliare la matassa.

    Il controverso touchdown finale di Golden Tate | © Otto Greule Jr/Getty Images

    Ritornando alla partita da segnalare le non convincenti prestazioni dei 2 quarterback, soprattutto quella di Rodgers, apparso al di sotto delle sue possibilità. Nonostante 2 passaggi da touchdown non ha brillato neanche Wilson, l’attacco di Seattle come al solito è stato costruito sulle spalle del runningback Lynch (98 yard di guadagno sulle corse), bene anche il wide receiver Golden Tate con 2 marcature (anche se l’ultima, come già evidenziato, davvero regalata). Da segnalare la prova della difesa di casa con ben 8 sack tra i quali spiccano i 4 di Clemons, 2 sack a testa invece per Mebane ed Irvin.

    In conclusione la vittoria di Seattle, per quanto visto in campo, è meritata, avendo fatto qualcosa in più rispetto ai Packers. Ma non per questo il successo doveva avvenire in questo modo, dato che l’episodio rischia di essere il più controverso di tutta la storia NFL dai suoi inizi fino ad oggi. I Seahawks ovviamente non hanno colpe, ma chi dovrà giudicare tutto dovrà farsi un bell’esame di coscienza prima che le squadre possano scendere in campo per la quarta giornata.

    IL VIDEO DEL TOUCHDOWN CONTESTATO:

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    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL TERZA GIORNATA 

    Carolina Panthers-New York Giants 7-36
    Chicago Bears-Saint Louis Rams 23-6
    Cleveland Browns-Buffalo Bills 14-24
    Dallas Cowboys-Tampa Bay Buccaneers 16-10
    Indianapolis Colts-Jacksonville Jaguars 17-22
    Miami Dolphins-New York Jets 20-23 (overtime)
    Minnesota Vikings-San Francisco 49ers 24-13
    New Orleans Saints-Kansas City Chiefs 24-27 (overtime)
    Tennessee Titans-Detroit Lions 44-41 (overtime)
    Washington Redskins-Cincinnati Bengals 31-38
    Arizona Cardinals-Philadelphia Eagles 27-6
    San Diego Chargers-Atlanta Falcons 3-27
    Denver Broncos-Houston Texans 25-31
    Oakland Raiders-Pittsburgh Steelers 34-31
    Baltimore Ravens-New England Patriots 31-30
    Seattle Seahawks-Green Bay Packers 14-12

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    Buffalo Bills 2-1
    New York Jets 2-1
    New England Patriots 1-2
    Miami Dolphins 1-2

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 2-1
    Cincinnati Bengals 2-1
    Pittsburgh Steelers 1-2
    Cleveland Browns 0-3

    AFC South Division
    Houston Texans 3-0
    Indianapolis Colts 1-2
    Jacksonville Jaguars 1-2
    Tennessee Titans 1-2

    AFC West Division
    San Diego Chargers 2-1
    Denver Broncos 1-2
    Oakland Raiders 1-2
    Kansas City Chiefs 1-2

    NFC East Division
    Philadelphia Eagles 2-1
    New York Giants 2-1
    Dallas Cowboys 2-1
    Washington Redskins 1-2

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 2-1
    Chicago Bears 2-1
    Green Bay Packers 1-2
    Detroit Lions 1-2

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 3-0
    Tampa Bay Buccaneers 1-2
    Carolina Panthers 1-2
    New Orleans Saints 0-3

    NFC West Division
    Arizona Cardinals 3-0
    San Francisco 49ers 2-1
    Seattle Seahawks 2-1
    Saint Louis Rams 1-2

  • Atlanta batte Denver nel Monday Night NFL. Male Peyton Manning

    Atlanta batte Denver nel Monday Night NFL. Male Peyton Manning

    Gli Atlanta Falcons battono per 27-21 i Denver Broncos nel secondo Monday Night della nuova stagione NFL e si confermano i leader della NFC South Division (con 2 vittorie in altrettante gare) davanti a Tampa Bay Buccaneers (1 successo ed una sconfitta), Carolina Panthers (stesso record dei Bucs) e New Orleans Saints (ancora clamorosamente a secco di vittorie visti i 2 KO contro Washington Redskins e Carolina). Brutta prova di Peyton Manning in casa Broncos che complica la gara della sua squadra lanciando ben 3 intercetti nel primo quarto (2 dei quali nei primissimi minuti di gioco). L’ultima volta che l’ex Indianapolis Colts aveva fatto qualcosa del genere era stato nel lontano 2007 contro i San Diego Chargers. Non è bastato dunque il forcing finale per agguantare gli avversari ed un possibile overtime, la franchigia del Colorado torna a casa con la prima sconfitta stagionale, lasciando via libera in testa alla Division proprio ai Chargers ancora imbattuti.

    Come già anticipato il primo quarto è un  incubo per Manning e l’attacco dei Broncos: il quarterback viene intercettato prima da Moore (dopo appena qualche secondo del primo quarto) e così arriva il primo touchdown del match ad opera di Turner sul drive seguente. Passano solo pochi minuti e questa volta è Decoud ad intercettare Manning ma i padroni di casa devono accontentarsi solo di un field goal (messo a segno dal kicker Bryant) che porta il risultato sul 10-0. A 7 minuti dal termine del primo periodo arriva però anche il terzo intercetto di Manning, questa volta messo a segno da McClain ma fortunatamente la difesa di Denver regge ed evita guai maggiori.

    Il secondo quarto inizia con la realizzazione ancora di Bryant per il provvisorio 13-0. E’ Tony Gonzalez a mandare all’inferno Denver con il touchdown del 20-0. I Broncos devono accelerare i tempi e prima del riposo lungo riescono a diminuire l’ampio passivo con la segnatura di Thomas, pescato ottimamente da Manning (20-7).

    Gli ospiti non riescono a concretizzare più di tanto e quindi a metà del terzo quarto arriva il 27-7 per Atlanta segnato da Roddy White. La partita prende una brutta piega per i Broncos che devono siglare 3 touchdown per ribaltare le sorti del match. Nell’ultima frazione il runningback McGahee infila la difesa dei Falcons per 2 volte e porta i suoi compagni sul 27-21. Serve ancora una marcatura a Manning ma l’attacco dei Falcons negli ultimi 2 minuti di gioco gestisce la palla al meglio e chiude la pratica.

    Denver Broncos vs Atlanta Falcons | © Kevin C. Cox/Getty Images

    Manning alla fine lancia per 241 yard con 1 touchdown pass ma 3 intercetti, molto meglio di lui fa il suo dirimpettaio Matt Ryan con 219 yard su lancio e 2 passaggi da touchdown. Ottimi i ricevitori di Atlanta con White che segna un touchdown conquistando 102 yard e Gonzalez che oltre alla sua marcatura personale mette assieme 70 yard di ricezione. In ombra invece Julio Jones. Tra i Broncos invece note positive dal runningback McGahee con 2 touchdown e 113 yard conquistate su corsa, convincente anche il ricevitore Thomas (1 touchdown con 78 yard di guadagno). Bene la difesa di casa con 3 intercetti e 3 sack su Manning, non al meglio quella di Denver (solo 1 sack, di Von Miller).

    Atlanta continua il suo cammino perfetto e si candida autorevolmente come la squadra da battere nella NFC South Division. Denver invece dovrà rialzare la testa già dalla prossima partita e dimostrare che la serata contro i Falcons è solo un episodio isolato.

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL SECONDA GIORNATA 

    Green Bay Packers-Chicago Bears 23-10
    Buffalo Bills-Kansas City Chiefs 35-17
    Carolina Panthers-New Orleans Saints 35-27
    Cincinnati Bengals-Cleveland Browns 34-27
    Indianapolis Colts-Minnesota Vikings 23-20
    Miami Dolphins-Oakland Raiders 35-13
    Jacksonville Jaguars-Houston Texans 7-27
    New England Patriots-Arizona Cardinals 18-20
    New York Giants-Tampa Bay Buccaneers 41-34
    Philadelphia Eagles-Baltimore Ravens 24-23
    Seattle Seahawks-Dallas Cowboys 27-7
    Saint Louis Rams-Washington Redskins 31-28
    Pittsburgh Steelers-New York Jets 27-10
    San Diego Chargers-Tennessee Titans 38-10
    San Francisco 49ers-Detroit Lions 27-19
    Atlanta Falcons-Denver Broncos 27-21

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 1-1
    New York Jets 1-1
    Buffalo Bills 1-1
    Miami Dolphins 1-1

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 1-1
    Cincinnati Bengals 1-1
    Pittsburgh Steelers 1-1
    Cleveland Browns 0-2

    AFC South Division
    Houston Texans 2-0
    Indianapolis Colts 1-1
    Jacksonville Jaguars 0-2
    Tennessee Titans 0-2

    AFC West Division
    San Diego Chargers 2-0
    Denver Broncos 1-1
    Oakland Raiders 0-2
    Kansas City Chiefs 0-2

    NFC East Division
    Philadelphia Eagles 2-0
    Washington Redskins 1-1
    Dallas Cowboys 1-1
    New York Giants 1-1

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 1-1
    Detroit Lions 1-1
    Chicago Bears 1-1
    Green Bay Packers 1-1

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 2-0
    Tampa Bay Buccaneers 1-1
    Carolina Panthers 1-1
    New Orleans Saints 0-2

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 2-0
    Arizona Cardinals 2-0
    Seattle Seahawks 1-1
    Saint Louis Rams 1-1

  • NFL: Brees fa la storia, i Saints distruggono i Falcons

    NFL: Brees fa la storia, i Saints distruggono i Falcons

    Partita storica a New Orleans, più precisamente al Mercedes-Benz Superdome, stadio di casa dei Saints dove il quarterback Drew Brees nel penultimo Monday Night della NFL batte il record di yard lanciate in una singola stagione arrivando a quota ben 5087 con ancora l’ultima giornata da giocare. Cade dunque il precedente record di Dan Marino, storico quarterback dei Miami Dolphins che era stato ottenuto nella stagione 1984. I Saints restano imbattuti in casa e si giocheranno nel prossimo turno la possibilità di essere la seconda squadra della Conference NFC nei playoff dietro ai Packers (che regala l’opportunità di riposare nel primo turno della post season saltando quindi il wild card week end), posto per il quale sono in lotta con i San Francisco 49ers con lo stesso identico record di 12 vittorie e 3 sconfitte. Con il successo ottenuto inoltre New Orleans vince il titolo divisionale. La sconfitta è invece indolore per i Falcons che grazie alla sconfitta di ieri dei Chicago Bears contro i campioni del Mondo dei Green Bay Packers erano matematicamente qualificati per la post season. Probabilmente però dovranno giocare tutti i playoff in trasferta dato che attualmente Atlanta occupa l’ultimo seed della NFC.

    Drew Brees, New Orleans Saints | © Chris Graythen/Getty Images

    C’è poco da dire sulla partita, i Falcons partono meglio e chiudono in vantaggio il primo quarto per 10-7 grazie al field goal in apertura del kicker Bryant (dalle 34 yard) ed al touchdown del sempre più costante rookie Julio Jones. In mezzo il touchdown Saints di Thomas che aveva portato momentaneamente in vantaggio la squadra della Louisiana. Dal secondo quarto in poi però è un massacro, con New Orleans che ridicolizza gli avversari che vengono lentamente ma inesorabilmente travolti dalla furia di Drew Brees e compagni: è Marques Colston a ribaltare il punteggio con la marcatura del 14-10, a cui segue un altro touchdown pass del fortissimo quarterback nero ed oro che questa volta finisce nelle mani del tight end Jimmy Graham e si va al riposo sul 21-10.

    Il terzo quarto si apre così come era finito il secondo con l’attacco dei Saints a dare spettacolo e questa volta è Meachem a segnare il touchdown che porta i padroni di casa sul 28-10. Piccola reazione degli ospiti che segnano 3 punti grazie al solito Bryant che infila i pali dei Saints dalle 51 yard di distanza per il 28-13. La risposta di New Orleans porta al calcio piazzato di Kasay dalle 29 yard ed il terzo periodo si conclude sul 31-13. Ultima frazione di gioco di normale amministrazione per la squadra di coach Payton che appena può non disdegna qualche buona giocata offensiva per incrementare il già ampio margine: dopo il field goal dei Falcons del provvisorio 31-16 arrivano ancora 2 touchdown per gli scatenati padroni di casa, il primo è un fumble return di 30 yard di Jenkins (38-16), il secondo è opera invece del runningback Darren Sproles che chiude i giochi rendendo definitivo il punteggio sul 45-16.

    Come già detto le luci dei riflettori sono tutte per Brees che scrive una pagina storica della NFL sbriciolando il precedente record di yard lanciate in una singola stagione superando l’illustre predecessore Dan Marino. Per lui ci sono 307 yard lanciate contro i Falcons per 4 touchdown ai compagni tra i quali spiccano Colston e Meachem autori entrambi di una marcatura a testa (il primo con 81 yard di guadagno ed il secondo con 75). Ottimo il gioco di corsa con 164 yard percorse in totale, proprio per via di questo attacco atomico i Saints restano in corsa per battere, nell’ultimo turno, anche il record di yard offensive totali ottenuto in una sola stagione che appartiene ai Saint Louis Rams con 7075.

    Poco da dire sui Falcons, Ryan lancia molto (373 yard e 1 touchdown segnato da Julio Jones, che in 8 ricezioni guadagna ben 128 yds), bene anche l’altro ricevitore White con 127 yard percorse. Ma per il resto non ha funzionato nulla. Atlanta viene condannata anche dal poco gioco sulle corse. Ma la qualificazione playoff è comunque salva!

    Leggi anche:

    RISULTATI NFL SEDICESIMA GIORNATA

    Indianpolis Colts-Houston Texans 19-16
    Baltimore Ravens-Cleveland Browns 20-14
    Buffalo Bills-Denver Broncos 40-14
    Carolina Panthers-Tampa Bay Buccaneers 48-16
    Cincinnati Bengals-Arizona Cardinals 23-16
    Kansas City Chiefs-Oakland Raiders 13-16 (overtime)
    New England Patriots-Miami Dolphins 27-24
    New York Jets-New York Giants 14-29
    Pittsburgh Steelers-Saint Louis Rams 27-0
    Tennessee Titans-Jacksonville Jaguars 23-17
    Washington Redskins-Minnesota Vikings 26-33
    Detroit Lions-San Diego Chargers 38-10
    Dallas Cowboys-Philadelphia Eagles 20-7
    Seattle Seahawks-San Francisco 49ers 17-19
    Green Bay Packers-Chicago Bears 35-21
    New Orleans Saints-Atlanta Falcons 45-16

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 12-3
    New York Jets 8-7
    Buffalo Bills 6-9
    Miami Dolphins 5-10

    AFC North Division
    Pittsburgh Steelers 11-4
    Baltimore Ravens 11-4
    Cincinnati Bengals 9-6
    Cleveland Browns 4-11

    AFC South Division
    Houston Texans 10-5
    Tennessee Titans 8-7
    Jacksonville Jaguars 4-11
    Indianapolis Colts 2-13

    AFC West Division
    Denver Broncos 8-7
    Oakland Raiders 8-7
    San Diego Chargers 7-8
    Kansas City Chiefs 6-9

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 8-7
    New York Giants 8-7
    Philadelphia Eagles 7-8
    Washington Redskins 5-10

    NFC North Division
    Green Bay Packers 14-1
    Detroit Lions 10-5
    Chicago Bears 7-8
    Minnesota Vikings 3-12

    NFC South Division
    New Orleans Saints 12-3
    Atlanta Falcons 9-6
    Carolina Panthers 6-9
    Tampa Bay Buccaneers 4-11

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 12-3
    Arizona Cardinals 7-8
    Seattle Seahawks 7-8
    Saint Louis Rams 2-13

    IN ROSSO LE QUALIFICATE AI PLAYOFF

  • NFL, Monday Night: San Francisco piega Pittsburgh

    NFL, Monday Night: San Francisco piega Pittsburgh

    Vittoria molto importante per i San Francisco 49ers nel Monday Night della 15esima giornata della regular season NFL: i californiani battono sul proprio terreno di gioco i Pittsburgh Steelers per 20-3 e mantengono vive le possibilità di arrivare secondi nella Conference NFC dietro ai Green Bay Packers, già sicuri del primo posto, per evitare di giocare nel primo turno di playoff, il wild card round,  ed avere un turno di riposo aggiuntivo. Al momento i Niners con 11 vittorie e 3 sconfitte sono appaiati ai New Orleans Saints e tutto si deciderà, tra queste 2 squadre, nelle prossime 2 partite, le ultime della regular season. Pittsburgh, già sicura della partecipazione alla post seson, avrebbe potuto fare un grande passo in avanti, con un successo, per chiudere il discorso primo posto della AFC North Division, dove attualmente ci sono in lotta i gialloneri della Pennsylvania ed i rivali dei Baltimore Ravens (battuti dai San Diego Chargers domenica) a quota 10 successi e 4 KO. La posizione sarà molto importante dato che chi arriverà secondo tra i 2 team dovrà disputare il wild card game nel primo turno della post season. Se la situazione di parità di record tra Pittsburgh e Baltimore dovesse mantenersi fino alla fine sarebbero avvantaggiati i Ravens che in stagione hanno ottenuto 2 vittorie negli scontri diretti contro Roethlisberger e compagni.

    Vernon Davis, San Francisco 49ers | © Ezra Shaw/Getty Images

    Gara sempre in controllo dei Niners sin dai primi minuti di gioco, abili ad approfittare anche delle non perfette condizioni fisiche di Roethlisberger, sceso in campo con problemi alla caviglia. Episodio curioso a partita in corso dove per qualche istante c’è stato il black out di uno dei riflettori del Candlestick (che riporta alla mente, da noi in Italia, ciò che è successo qualche settimana fa nella partita di Serie B tra Padova e Torino). Nel prosieguo del match però tutto ha poi funzionato alla perfezione. San Francisco chiude in vantaggio il primo tempo per 6-0 grazie ai 2 calci piazzati del kicker David Ackers, il primo dalle 22 yard, il secondo dalle 38.

    Nel terzo quarto, al ritorno in campo, sembra esserci la reazione degli ospiti che accorciano le distanze (dimezzando il distacco sul 6-3) con il field goal di Suisham dalle 51 yard. E’ un fuoco di paglia però perchè i Niners ripartono all’attacco e segnano il primo touchdown del match con il tight end Vernon Davis, pescato in end zone dal quarterback Alex Smith. Sul 13-3 si chiude anche il terzo periodo. Nell’ultima frazione di gioco a chiudere definitivamente i conti ci pensa il running back Frank Gore  con una corsa da 5 yard che fissa il punteggio sul 20-3 finale.

    Ben Roethlisberger, quarterback degli Steelers, prova ad essere decisivo ma pur lanciando per 330 yard subisce 3 intercetti (ad opera di Goldson, Rogers e Tarell Brown) e viene sackato per 3 volte da Aldon Smith, segno che la caviglia malconcia non è ancora a posto. Gioco di corsa inefficace per i gialloneri con il running back Mendenhall costretto a sole 64 yard di guadagno totale. Meglio i lanci con Cotchery autore di 93 yard di passaggi ricevuti e Miller a quota 82 yard. Difesa meno aggressiva del solito per Pittsburgh che concede a San Francisco 65 yard su corsa a Frank Gore con un touchdown e 72 a Vernon Davis sui lanci (anche per lui un touchdown). Il quarterback dei californiani Alex Smith mette a referto 18 passaggi completati sui 31 totali, 187 yard di guadagno complessive sui lanci ed un touchdownd pass (per il già citato Davis) senza subire intercetti.

    Le ultime 2 giornate saranno decisive ai fini dei piazzamenti finali, ma se i 49ers con questo successo guardano con più ottimismo al futuro altrettanto non si può dire per gli Steelers costretti a sperare nei passi falsi degli odiati rivali divisionali dei Baltimore Ravens.

    Leggi anche:

    RISULTATI NFL QUINDICESIMA GIORNATA

    Atlanta Falcons-Jacksonville Jaguars 41-14
    Tampa Bay Buccaneers-Dallas Cowboys 15-31
    Buffalo Bills-Miami Dolphins 23-30
    Chicago Bears-Seattle Seahawks 14-38
    Houston Texans-Carolina Panthers 13-28
    Indianapolis Colts-Tennessee Titans 27-13
    Kansas City Chiefs-Green Bay Packers 19-14
    Minnesota Vikings-New Orleans Saints 20-42
    New York Giants-Washington Redskins 10-23
    Saint Louis Rams-Cincinnati Bengals 13-20
    Oakland Raiders-Detroit Lions 27-28
    Arizona Cardinals-Cleveland Browns 20-17 (overtime)
    Denver Broncos-New England Patriots 23-41
    Philadelphia Eagles-New York Jets 45-19
    San Diego Chargers-Baltimore Ravens 34-14
    San Francisco 49ers-Pittsburgh Steelers 20-3

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 11-3
    New York Jets 8-6
    Buffalo Bills 5-9
    Miami Dolphins 5-9

    AFC North Division
    Pittsburgh Steelers 10-4
    Baltimore Ravens 10-4
    Cincinnati Bengals 8-6
    Cleveland Browns 4-10

    AFC South Division
    Houston Texans 10-4
    Tennessee Titans 7-7
    Jacksonville Jaguars 4-10
    Indianapolis Colts 1-13

    AFC West Division
    Denver Broncos 8-6
    Oakland Raiders 7-7
    San Diego Chargers 7-7
    Kansas City Chiefs 6-8

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 8-6
    New York Giants 7-7
    Philadelphia Eagles 6-8
    Washington Redskins 5-9

    NFC North Division
    Green Bay Packers 13-1
    Detroit Lions 9-5
    Chicago Bears 7-7
    Minnesota Vikings 2-12

    NFC South Division
    New Orleans Saints 11-3
    Atlanta Falcons 9-5
    Carolina Panthers 5-9
    Tampa Bay Buccaneers 4-10

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 11-3
    Arizona Cardinals 7-7
    Seattle Seahawks 7-7
    Saint Louis Rams 2-12

    IN ROSSO LE QUALIFICATE AI PLAYOFF

  • NFL, Monday Night: Seattle batte i Rams e resta in corsa per i playoff

    NFL, Monday Night: Seattle batte i Rams e resta in corsa per i playoff

    I Seattle Seahawks si sbarazzano, senza particolari problemi, con il risultato di 30-13 dei derelitti Saint Louis Rams nel Monday Night della 14esima giornata NFL e mantengono vive le residue speranze di qualificazione alla post season. Una situazione però quasi disperata per gli ‘Hawks che dovranno vincere le ultime 3 gare e sperare che le avversarie dirette (New York Giants, Dallas Cowboys, Detroit Lions, Chicago Bears ed Atlanta Falcons) perdano almeno 2 partite delle 3 partite ancora da disputare. Già lo scorso anno però Seattle si rese protagonista di una clamorosa qualificazione ai playoff battendo nell’ultimo turno di regular season, dopo un grande recupero nelle ultime giornate, proprio gli avversari diretti nella NFC West Division dei Rams, scavalcandoli in classifica, vittoria che permise alla squadra di coach Carroll di affrontare nel primo turno della post season (peraltro prima squadra della storia a qualificarsi con un record perdente di 7 vittorie e 9 sconfitte) i campioni in carica dei New Orleans Saints che furono a sorpresa eliminati dopo che i Seahawks giocarono un match ai limiti della perfezione. Male invece i Rams all’ennesima delusione stagionale in un torneo che all’inizio li dava come sicuri protagonisti nella corsa al titolo. Saint Louis si giocherà assieme agli Indianapolis Colts (record di 0 vittorie e 13 sconfitte) ed ai Minnesota Vikings (2 successi ed 11 KO, stesso score della franchigia del Missouri) l’ultimo posto della classifica della NFL per ottenere la prima scelta assoluta al prossimo Draft, una magra consolazione per una squadra partita con ben diverse ambizioni.

    Seattle Seahawks | © Otto Greule Jr/Getty Images

    Partita a senso unico con Seattle che scappa via e non viene più ripresa: a dare la svolta al match è un punt bloccato dal ricevitore Doug Baldwin che permette a Robinson di ritornare la palla nella end zone dei Rams per il provvisorio 7-0. Poco più tardi un field goal del kicker Hauschka dalle 42 yard porta il risultato sul 10-0 con cui le squadre chiudono il primo quarto. Gli ospiti provano a reagire ma tutto ciò che ottengono è un piazzato del kicker Brown che a metà partita fa 10-3.

    Nel secondo tempo non c’è storia: prima Hauschka porta Seattle sul 13-3, accorcia ancora le distanze Brown (13-6), prima che Baldwin diventi l’eroe di giornata (dopo il punt bloccato) ricevendo in end zone Rams il lancio del quarterback Jackson per i punti del 20-6. Nell’ultimo periodo i padroni di casa gestiscono ed amministrano il vantaggio e non disdegnano qualche buona giocata. E’ così infatti che Hauschka segna i punti del 23-6, poi il running back di Saint Louis Steven Jackson regala l’unica gioia del match ai suoi tifosi con il touchdown del 23-13 ma a chiudere definitivamente i conti ci pensa il solito Lynch con una corsa da 16 yard che scrive la parola fine sull’incontro che Seattle porta a casa per 30-13.

    Importante la gara del già citato Baldwin che oltre al punt bloccato ed al touchdown aggiunge numeri eccellenti: per lui 7 ricezioni da 93 yard totali, bene Marshawn Lynch, running back che si sta rivelando fondamentale per le sorti dei Seahawks con 115 yard su corsa ed un touchdown (quinta partita consecutiva in cui supera le 100 yard percorse e autore di almeno un touchdown nelle ultime 9 gare). Il quarterback Tarvaris Jackson svolge il suo compito senza sbavature e senza strafare e colleziona 224 yard di lancio. In difesa continua a brillare il defensive back Brandon Browner, autore anche ieri di 1 intercetto (il quinto in stagione) ai danni del quarterback avversario Sam Bradford. A proposito di Bradford, assolutamente negativa la sua performance con sole 193 yard lanciate e mai apparso in grado di controllare il gioco.

    La quarta vittoria nelle ultime 5 uscite mantiene dunque ancora in vita Seattle nella corsa playoff anche se il destino dei Seahawks dipenderà molto, come già detto, dai risultati delle avversarie. A Saint Louis invece un arrivederci al prossimo anno, sperando che la squadra sia nettamente migliore.

    Leggi anche:

    RISULTATI NFL QUATTORDICESIMA GIORNATA

    Pittsburgh Steelers-Cleveland Browns 14-3
    Baltimore Ravens-Indianapolis Colts 24-10
    Carolina Panthers-Atlanta Falcons 23-31
    Cincinnati Bengals-Houston Texans 19-20
    Detroit Lions-Minnesota Vikings 34-28
    Jacksonville Jaguars-Tampa Bay Buccaneers 41-14
    Miami Dolphins-Philadelphia Eagles 10-26
    New York Jets-Kansas City Chiefs 37-10
    Tennessee Titans-New Orleans Saints 17-22
    Washington Redskins-New England Patriots 27-34
    Arizona Cardinals-San Francisco 49ers 21-19
    Denver Broncos-Chicago Bears 13-10 (overtime)
    Gren Bay Packers-Oakland Raiders 46-16
    San Diego Chargers-Buffalo Bills 37-10
    Dallas Cowboys-New York Giants 34-37
    Seattle Seahawks-Saint Louis Rams 30-13

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 10-3
    New York Jets 8-5
    Buffalo Bills 5-8
    Miami Dolphins 4-9

    AFC North Division
    Pittsburgh Steelers 10-3
    Baltimore Ravens 10-3
    Cincinnati Bengals 7-6
    Cleveland Browns 4-9

    AFC South Division
    Houston Texans 10-3
    Tennessee Titans 7-6
    Jacksonville Jaguars 4-9
    Indianapolis Colts 0-13

    AFC West Division
    Denver Broncos 8-5
    Oakland Raiders 7-6
    San Diego Chargers 6-7
    Kansas City Chiefs 5-8

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 7-6
    New York Giants 7-6
    Philadelphia Eagles 5-8
    Washington Redskins 4-9

    NFC North Division
    Green Bay Packers 13-0
    Detroit Lions 8-5
    Chicago Bears 7-6
    Minnesota Vikings 2-11

    NFC South Division
    New Orleans Saints 10-3
    Atlanta Falcons 8-5
    Tampa Bay Buccaneers 4-9
    Carolina Panthers 4-9

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 10-3
    Arizona Cardinals 6-7
    Seattle Seahawks 6-7
    Saint Louis Rams 2-11

    IN ROSSO LE QUALIFICATE AI PLAYOFF

  • Roma Juventus, De Rossi vs Marchisio sfida nella sfida

    Roma Juventus, De Rossi vs Marchisio sfida nella sfida

    Verso Roma Juventus, il Monday Night dell’Olimpico, la sfida fra giallorossi e bianconeri si colora di un confronto nel confronto, a distanza, fra Claudio Marchisio e Daniele De Rossi che offuscano quella che, fino a qualche anno fa, era sempre stata la sfida nella sfida fra i due capitani-simbolo, ossia Alessandro Del Piero e Francesco Totti.

    Claudio Marchisio | © Valerio Pennicino/Getty Images

    I due centrocampisti sono accomunati, oltre che dalle sembianze fisiche, entrambi biondi e con gli occhi chiari, da un iter calcistico molto simile, e da un percorso lungo ed intenso nelle rispettive squadre, compiendo la classica gavetta, ossia la lunga trafila nelle formazioni giovanili, prima di approdare in prima squadra – in età comuque giovane – e dimostrare in campo la propria forza, il proprio attaccamento alla maglia ed ai tifosi.

    I due si stimano molto, e lo dimostrano anche pubblicamente: inevitabile che sia così, perchè – rivalità di campo a parte – è come se si specchiassero l’uno nell’altro, nei rispettivi cammini calcistici.

    Daniele De Rossi, classe 1983, approda a Trigoria all’età di dodici anni, Claudio Marchisio, classe 1986, approda al centro di allenaento bianconero, a Torino, a soli sette anni. Entrambi non si allontanano, però, da casa: De Rossi non si allontana dal mare della sua Ostia, mentre Marchisio rimane vicino ad Andezeno, alle porte di Torino, crescendo in una famiglia totalmente bianconera, come il suo Dna.

    Capitolo famiglia, altro elemento che li accomuna: entrambi divenuti papà molto giovani, del piccolo Davide, nato nel 2009, Claudio Marchisio, e della bionda Gaia, nata nel 2005, Daniele De Rossi.

    Entrambi fedeli alla maglia della squadra del cuore: Daniele De Rossi non ha mai abbandonato i colori giallorossi, Claudio Marchisio lo ha fatto solo per una stagione, andando a “farsi le ossa”, come si suol dire, ad Empoli, per poi tornare l’anno successivo nella Juve di Claudio Ranieri, riprendendo il “filo” del suo percorso bianconero dopo l’ottima stagione disputata nell’anno nero della serie B con Didier Deshamps in panchina.

    Altro punto di contatto fra i due, la tempistica necessaria prima di divenire punti fermi delle rispettive squadre: solo una stagione. De Rossi, soprannominato “Capitan Futuro”, osserva ed impara da Tommasi ed Emerson prima di appropriarsi del suo ruolo nel centrocampo giallorosso, Marchisio scalza la concorrenza e diventa imprescindibile, già nella Juventus di Ranieri, e poi in quella di Ferrara, Zaccheroni e Delneri, oltre che – oggi – in quella di Antonio Conte.

    Claudio Marchisio è attualmente l’uomo copertina della Signora, in un momento d’oro, anche in fase realizzativa, in cui gli riesce qualsiasi cosa, dai gol decisivi alle giocate di grande classe, ed il suo soprannome di “Principino” sembra più che mai appropriato.

    Daniele De Rossi, invece, nella Roma in difficoltà di Luis Enrique è uno dei pochi a mantenere un buon rendimento, anche se – si sa – nel calcio affinchè funzionino i singoli deve funzionare anche il collettivo.

    I due, amici fuori dal campo, alla vigilia della supersfida, non possono sottrarsi dal dichiarare cosa pensino l’uno dell’altro: parole al miele, naturalmente.

    Daniele De Rossi | © Getty Images
    De Rossi sostiene che Marchisio diventerà uno dei più forti centrocampisti del Mondo, perchè sta mostrando una crescita continua, anche quando si pensava che avesse completato la sua maturazione. Marchisio ritiene De Rossi un grande campione, augurandogli di chiudere la carriera in giallorosso e, dunque, di riuscire a raggiungere il rinnovo del contratto.

    Infatti, se per Marchisio – in passato considerato “uomo mercato” – il futuro è esclusivamente a tinte bianconere, per De Rossi c’è un’incertezza fastidiosa sul rinnovo contrattuale, anche se l’ambiente giallorosso vorrebbe a tutti i costi che rimanesse “a casa sua”, per poi vestire la fascia di capitano quando Totti gli vorrà dare il cambio.

    Dopo tanti confronti, paralleli e similitudini, è ovvio ricordare ciò che li accomuna maggiormente sul campo: la maglia Azzurra, nella Nazionale di Cesare Prandelli, dove entrambi rivestono un ruolo fondamentale, nel centrocampo guidato da Andrea Pirlo.

    De Rossi ha già vinto un mondiale, nel 2006, Marchisio ha partecipato alla sfortunata edizione Sudafricana nel 2010: l’augurio, anche in prospettiva Euro 2012, è che entrambi continuino a brillare nel loro percorso, per fornire anche in maglia Azzurra l’apporto fondamentale di cui sono capaci.

  • NFL, Monday Night: San Diego stritola Jacksonville

    NFL, Monday Night: San Diego stritola Jacksonville

    Vittoria facile facile quella ottenuta nel Monday Night della tredicesima giornata NFL dai San Diego Chargers a Jacksonville, sul campo di casa dei Jaguars dell’EverBank Field: la squadra californiana ha trionfato con un netto 38-14 disputando finalmente un match ad alto livello (anche se va considerata la pochezza tecnica degli avversari in questo momento) e chiude la striscia negativa di sconfitte che durava ormai da oltre un mese. I Chargers, seppure con speranze minime, restano aggrappati al sogno playoff dato che la vetta della AFC West Division (posizione che garantisce il pass per la post season) è lontana solo 2 partite (5 vittorie e 7 sconfitte per San Diego, 7 successi e 5 KO per Oakland e Denver) ma nelle ultime giornate il calendario dei Bolts appare meno complicato rispetto a quello delle rivali. Ai Jaguars non è invece servito a molto il cambio di allenatore in settimana con Jack Del Rio che è stato licenziato dopo quasi 9 anni alla guida tecnica del team della Florida. Jacksonville si è rivelata molto fragile anche dove prima non era poi così messa male ovvero sulle yard di guadagno totali concesse agli avversari dalla sua difesa (ben 433 ieri tra giochi di corsa e lanci, prima di questa partita era nella top 5 della Lega). Senza nessuna prospettiva per questo finale di stagione i “Giaguari” cercheranno di avere la migliore posizione possibile al prossimo Draft magari perdendo qualche altro match da qui alla fine della regular season.

    Philip Rivers, San Diego Chargers | © Al Messerschmidt/Getty Images

    Partita senza storia dunque con San Diego che allunga subito sul 10-0 nel primo quarto grazie al touchdown di Tolbert ed al field goal di Novak. Poi nel secondo periodo un attimo di sbandamento dei Chargers riporta prima in partita Jacksonville e poi addirittura in vantaggio (14-10) grazie alle marcature di Jones-Drew e Shorts. Intuito il pericolo i californiani tornano a macinare gioco e prima della fine del primo tempo trovano 2 touchdown con Brown e Jackson che fissano il punteggio parziale sul 24-14.

    Nel secondo tempo i Jaguars scompaiono dal campo e gli ospiti hanno vita facile sia nel controllare la partita che nell’arrotondare il risultato: nel terzo parziale a segnare ci pensa Floyd (con un touchdown da ben 52 yard) per il 31-14 poi nell’ultima frazione di gioco arriva anche la corsa in end zone di ben 31 yard del running back Mathews che si prende un touchdown meritatissimo per il gran lavoro fatto in partita e fissa il risultato sul 38-14 finale.

    Philip Rivers, quarterback di San Diego, riemerge dal momento critico e sfodera una prestazione di tutto rispetto che porta i suoi compagni alla vittoria: per il numero 17 ci sono 294 yard lanciate per 3 touchdown ai suoi ricevitori e 22 passaggi completati sui 28 totali. Molto bene il wide receiver Floyd che mette assieme 108 yard di guadagno su ricezione ed è autore di un bellissimo touchdown da 52 yard. Sullo stesso livello la prestazione del running back Mathews, 112 yard su corsa ed un touchdown da ben 31 yard meritatissimo. In difesa invece da segnalare il sesto intercetto stagionale del defensive back Weddle. Per il quarterback di Jacksonville, Blaine Gabbert, gara insufficiente con 195 yard su lancio (ma solo 19 passaggi completati su 33) 2 touchdown pass ai compagni ed 1 intercetto (quello del già citato Weddle). Unica luce nel buio fitto della franchigia della Florida il running back Maurice Jones-Drew, con la solita eccellente performance, dato che è il migliore sia in fase di ricezione (6 lanci presi per 91 yard di guadagno con 1 touchdown segnato) che in quella di corsa (20 portate per 97 yard di guadagno). Da solo Jones-Drew  è riuscito a conquistare quasi 2 terzi delle yard guadagnate dall’intera squadra (188 yard totali per il fenomenale running back, circa 130 per il resto del team). Jacksonville pare ormai proiettata al Draft ed alla prossima stagione, i Chargers sperano invece che questa vittoria sia di buon auspicio in vista dello sprint finale della stagione.

    Leggi anche:

    RISULTATI NFL TREDICESIMA GIORNATA

    Seattle Seahawks-Philadelphia Eagles 31-14
    Buffalo Bills-Tennessee Titans 17-23
    Chicago Bears-Kansas City Chiefs 3-10
    Houston Texans-Atlanta Falcons 17-10
    Miami Dolphins-Oakland Raiders 34-14
    Minnesota Vikings-Denver Broncos 32-35
    New England Patriots-Indianapolis Colts 31-24
    Pittsburgh Steelers-Cincinnati Bengals 35-7
    Tampa Bay Buccaneers-Carolina Panthers 19-38
    Washington Redskins-New York Jets 19-34
    Cleveland Browns-Baltimore Ravens 10-24
    Arizona Cardinals-Dallas Cowboys 19-13 (overtime)
    New York Giants-Green Bay Packers 35-38
    San Francisco 49ers-Saint Louis Rams 26-0
    New Orleans Saints-Detroit Lions 31-17
    Jacksonville Jaguars-San Diego Chargers 14-38

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 9-3
    New York Jets 7-5
    Buffalo Bills 5-7
    Miami Dolphins 4-8

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 9-3
    Pittsburgh Steelers 9-3
    Cincinnati Bengals 7-5
    Cleveland Browns 4-8

    AFC South Division
    Houston Texans 9-3
    Tennessee Titans 7-5
    Jacksonville Jaguars 3-9
    Indianapolis Colts 0-12

    AFC West Division
    Oakland Raiders 7-5
    Denver Broncos 7-5
    Kansas City Chiefs 5-7
    San Diego Chargers 5-7

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 7-5
    New York Giants 6-6
    Washington Redskins 4-8
    Philadelphia Eagles 4-8

    NFC North Division
    Green Bay Packers 12-0
    Chicago Bears 7-5
    Detroit Lions 7-5
    Minnesota Vikings 2-10

    NFC South Division
    New Orleans Saints 9-3
    Atlanta Falcons 7-5
    Tampa Bay Buccaneers 4-8
    Carolina Panthers 4-8

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 10-2
    Seattle Seahawks 5-7
    Arizona Cardinals 5-7
    Saint Louis Rams 2-10

    IN ROSSO LE QUALIFICATE AI PLAYOFF

  • NFL, Monday Night: New Orleans asfalta i Giants

    NFL, Monday Night: New Orleans asfalta i Giants

    Ampia e meritata vittoria per i New Orleans Saints nel 12esimo Monday Night della regular season NFL: il team della Louisiana non ha trovato nessun genere di problema nella sfida al vertice contro i New York Giants trionfando per 49-24 e mettendo a segno ben 7 touchdown in un match disputato al limite della perfezione. I Saints continuano la loro marcia verso i playoff, con questa sconfitta invece New York dovrà fare i conti, per la qualificazione alla post season, con i Cowboys che con l’affermazione sui Dolphins nel Thanksgiving Day diventano la squadra leader della NFC East Division.

    New Orleans Saints | © Ronald Martinez/Getty Images

    Incontro dall’alto punteggio ma che parte molto a rilento dato che il primo quarto non regala nessuna emozione particolare e si chiude sullo 0-0. I Saints si scatenano però all’inizio del secondo quando Lance Moore prende il lancio di Brees per il suo primo touchdown del match. La reazione di New York porta solo un field goal dalle 42 yard del kicker Tynes per il provvisorio 7-3, poi è dominio oronero con le marcature di Jimmy Graham ed ancora Moore che chiudono il primo tempo sul 21-3.

    Il ritorno sul terreno di gioco non cambia il rapporto di forza: Jacobs con una corsa da 8 yard illude i Giants (21-10) poi a sistemare le cose ci pensa personalmente Drew Brees che prima segna il suo touchdown con una corsa da 8 yard, poi lancia ancora a Graham (per la sua seconda realizzazione dell’incontro) il pallone del 35-10 che mette in cassaforte il risultato. Nell’ultima frazione di gioco New Orleans punta a mantenere il pallone per più tempo possibile per amministrare al meglio il risultato e l’ampio margine sugli avversari. Victor Cruz si prende una piccola soddisfazione personale con il touchdown (da 72 yard complessive) del 35-17. Pronta la risposta dei padroni di casa con il running back Thomas (corsa da 12 yard) per il momentaneo 42-17. Ancora Cruz, pescato da Eli Manning, rende meno amara la sconfitta con il suo secondo touchdown della partita (42-24), poi a giochi già fatti e decisi arriva  anche la marcatura dell’altro running back dei Saints, il rookie Mark Ingram che fissa il punteggio sul 49-24 con un bel touchdown da 35 yard di corsa.

    Splendido protagonista del match è Drew Brees: il quarterback di New Orleans lancia 4 touchdown (più uno personale su corsa) per 363 yard complessive senza essere intercettato dalla difesa ospite. Prova incolore per il rivale Eli Manning che colleziona 406 yard su lancio ma con soli 2 touchdown ed 1 intercetto. Decisivi ai fini del risultato il tight end Jimmy Graham ed il wide receiver dei Saints Lance Moore entrambi a referto con 2 touchdown a testa: per il primo ci sono anche 84 yard di ricezione, per il secondo 54. Molto efficace anche il rookie Ingram che corre per 80 yard con la soddisfazione della marcatura finale. Per quanto riguarda gli ospiti, già detto della prova di Manning, non resta che sottolineare la performance di Cruz, unica luce nel buio,  con 2 touchdown e 157 yard di ricezione. Bene anche Nicks con 87 yard ricevute.

    New Orleans con questo successo mantiene una partita di vantaggio sui Falcons che speravano in un passo falso degli avversari per raggiungerli in testa alla NFC South Division. Molto probabilmente sarà decisivo lo scontro diretto della penultima giornata (in programma nel Monday Night) con Atlanta che farà visita ai Saints. Più complicata ora la situazione dei Giants che infilano la terza sconfitta consecutiva (dopo aver perso nelle settimane passate contro San Francisco 49ers e Philadelphia Eagles), vengono scavalcati dai Dallas Cowboys nel loro raggruppamento (posizione che vale l’accesso diretto ai playoff) e devono prepararsi al proibitivo match del prossimo turno contro i Packers campioni in carica e finora unico team ancora imbattuto in tutta la Lega.

    RISULTATI NFL DODICESIMA GIORNATA

    Detroit Lions-Green Bay Packers 15-27
    Dallas Cowboys-Miami Dolphins 20-19
    Baltimore Ravens-San Francisco 49ers 16-6
    Atlanta Falcons-Minnesota Vikings 24-14
    Cincinnati Bengals-Cleveland Browns 23-20
    Indianapolis Colts-Carolina Panthers 19-27
    Jacksonville Jaguars-Houston Texans 13-20
    New York Jets-Buffalo Bills 28-24
    Saint Louis Rams-Arizona Cardinals 20-23
    Tennessee Titans-Tampa Bay Buccaneers 23-17
    Oakland Raiders-Chicago Bears 25-20
    Seattle Seahawks-Washington Redskins 17-23
    Philadelphia Eagles-New England Patriots 20-38
    San Diego Chargers-Denver Broncos 13-16 (overtime)
    Kansas City Chiefs-Pittsburgh Steelers 9-13
    New Orleans Saints-New York Giants 49-24

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 8-3
    New York Jets 6-5
    Buffalo Bills 5-6
    Miami Dolphins 3-8

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 8-3
    Pittsburgh Steelers 8-3
    Cincinnati Bengals 7-4
    Cleveland Browns 4-7

    AFC South Division
    Houston Texans 8-3
    Tennessee Titans 6-5
    Jacksonville Jaguars 3-8
    Indianapolis Colts 0-11

    AFC West Division
    Oakland Raiders 7-4
    Denver Broncos 6-5
    Kansas City Chiefs 4-7
    San Diego Chargers 4-7

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 7-4
    New York Giants 6-5
    Philadelphia Eagles 4-7
    Washington Redskins 4-7

    NFC North Division
    Green Bay Packers 11-0
    Chicago Bears 7-4
    Detroit Lions 7-4
    Minnesota Vikings 2-9

    NFC South Division
    New Orleans Saints 8-3
    Atlanta Falcons 7-4
    Tampa Bay Buccaneers 4-7
    Carolina Panthers 3-8

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 9-2
    Seattle Seahawks 4-7
    Arizona Cardinals 4-7
    Saint Louis Rams 2-9