Un film già visto quello messo in atto nelle ultime ore dal direttore sportivo del Paris Saint GermainLeonardo che in queste ore sta letteralmente razziando la povera serie A con un offerta di 64 milioni per Edinson Cavani (altro…)
Gli ambiziosi sceicchi e i petrolieri russi hanno deciso di diventare famosi ed investire nel calcio. Il primo fu Abramovic ad acquistare il Chelsea e a portarlo nel gotha del calcio a sul di acquisti faraonici e trofei anche se il magnate russo per soddisfare appieno il suo ego sogna la Champions League. Poi arrivarono gli sceicchi e il Manchester City dopo una iniziale diffidenza da parte dei top player nell’ultima stagione ha vinto la blasonata FA Cup conquistando pure un posto tra 32 della Champions League.
Poi a lottare per diventare blasonate ci sono il Malaga i russi dell’Anzhi di Roberto Carlos. Nelle ultime settimane è invece esploso il ciclone Paris Saint Germain la cui nuova proprietà, araba ovviamente, è riuscita a destabilizzare Leonardo convincelo a lasciare l’Inter e adesso con l’ambizione di ritornare a vincere in Francia e in Europa.
La campagna acquisti affidata al brasiliano è il giusto mix tra giovani, occasioni e adesso top player. Javier Pastore è il biglietto da visita del Paris Saint Germain alle grandi del calcio. In fondo per misurare la grandezza di una squadra bisogna paragonarla alla facilità di sedersi a trattare a tavoli importanti e se possibile strappare i top player alle rivali.
Pastore è una scottatura per il Chelsea, una ferita per il Milan voglioso di aver il Flaco ma impossibilitato a trattare a certe cifre.
Il matrimonio tra la Juventus ed il maliano Momo Sissoko è finito, la società bianconera ha ceduto il centrocampista al Paris Saint-Germain di Leonardo per una cifra vicina agli 8 milioni di Euro. Continua quindi la politica delle cessioni illustri sotto la mole con il prossimo a salutare Del Piero e compagni che con ogni probabilità sarà il brasiliano d’Italia Amauri anche se, le richieste di Marotta, spaventano un po’ le possibili pretendenti. A confermare questa indiscrezione è proprio l’agente di Amauri, Giampiero Pocetta: “Per Amauri ci sono interessamenti che si scontrano con delle problematiche oggettive, quali possono essere l’alto ingaggio del giocatore e le pretese economiche della Juventus. La società chiede una cifra di 7-8 milioni per il ragazzo e credo che in un mercato problematico come questo andrebbero abbassate le pretese. Le critiche dei tifosi a Bardonecchia? Lui è forte, è tornato in punta di piedi senza fare nessuna polemica. Non ha capito la contestazione mirata visto che si era presentato in ritiro con i propositi migliori. Per fortuna è passata e andiamo avanti con grande fiducia. Squadre interessate ce ne sono e si sta parlando. Gli scenari cambiano giorno per giorno, la storia recente del mercato ci ha insegnato che gli affari migliori si fanno alla fine e specialmente quello delle punte non è ancora iniziato. Il Paris Saint Germain? Con Leonardo c’è stima reciproca e questo è un aspetto importante, ma per adesso non abbiamo affrontato questo argomento.
"Momo" SissokoAncora tutto in alto mare i due affari per i c.d. Top player promessi da Marotta per questa compagna acquisti: il Villareal, con la cessione di Cazorla al Malaga non sembra essere più propenso a cedere Pepito Rossi nonostante la volontà del giocatore a vestire la maglia bianconera, mentre per Vucinic, Walter Sabatini non abbassa la richiesta iniziale di 15 milioni
Con l’avvento di Andrea Pirlo il recupero di Momo Sissoko e l’arrivo low cost di Michele Pazienza, il sacrificato per la prossima stagione nel mercato bianconero sarà il brasiliano Felipe Melo uno dei flop più grandi della storia juventina.
Comprato nell’estate 2009 per 18 milioni di euro più Marchionni e Cristiano Zanetti il brasiliano non ha mai veramente convinto sotto la Mole anche se, dopo la disastrosa stagione scorsa con Ciro Ferrara, quest’anno è andato un po’ meglio ma era veramente difficile fare peggio.
Andato via Delneri che inspiegabilmente intravedeva doti nascoste nel brasiliano, Antonio Conte ha subito fatto presente alla dirigenza juventina che il numero 4 bianconero non è assolutamente in grado di vestire la maglia bianconera e quindi Beppe Marotta ha subito colto la palla al balzo proponendo all’Atletico Madrid proprio il brasiliano che ha una valutazione intorno ai 10 milioni più altri 25 cash.
Tuttavia quest’offerta potrebbe anche non bastare perché la pressione del Real è molto forte e naturalmente la preferenza del Kun andrebbe verso i Blancos che garantirebbero una vetrina internazionale maggiore rispetto a quella offerta dalla Vecchia Signora.
Juventus attivissima sul mercato, dopo il summit in trasferta a Madrid per pranzare con un Garay per antipasto ed un Benzema per dessert con Florentino Perez, Beppe Marotta la prossima settimana attenderà gli agenti del “Kun” Aguero per tentare di chiudere il colpo a sensazione tanto atteso dai tifosi e che consentirebbe alla Vecchia Signora un definitivo salto di qualità.
Molto importante l’ incontro di Lunedì perché la Juventus è seriamente intenzionata a prendere un attaccante di livello da affiancare a Matri. Le basi con il Real madrid sono state messe, 30 milioni cash o 20 più Amauri per Karim Benzema ma vi è la necessità di trovare l’ erede di Alex Del Piero ed il Kun è il giocatore idoneo sia per la classe che per personalità, dato che l’ enorme clausola rescissoria, che ha imposto il Villareal, blocca il possibile trasferimento di Giuseppe Rossi. I rapporti tra il club bianconero ed i “Colchoneros” sono ottimi e Marotta metterà sul piatto 25 milioni più il cartellino di Tiago e forse anche quello di Sissoko, visto che gli agenti di Aguero rappresentano anche il maliano e questa situazione potrebbe aiutare e non poco la Juve.
Comunque qualcosa dopo la partita contro il Chievo di Lunedì scorso è cambiata, tra 10 giorni si saprà il nuovo allenatore juventino e con le dichiarazioni di amore eterno di Giorgio Chiellini e Gigi Buffon la svolta sembra essere davvero dietro l’ angolo.
La Juventus è all’ ennesimo bivio stagionale, dopo le debacle in Europa League, la prestazione assolutamente inguardabile in Coppa Italia in casa contro la Roma, non resta che il campionato ma non per lo scudetto, quello è sfumato già durante il post panettone natalizio ma il quarto posto, l’ ultimo utile per l’ accesso alla tanto agoniata Champions League.
Sicuramente dopo la campagna acquisti estiva, coronata da tanti acquisti e molti rifiuti (vedi Borriello, Di Natale, Mexes e Burdisso) e dal riassetto dirigenziale con l’ avvento del duo Marotta – Paratici in cabina di regia e con Gigi Delneri in panchina, i tifosi pensavano ma soprattutto speravano di non dover, per l’ ennesima stagione, dedicarsi alle gare di sci ed alla pallacanestro di domenica, invece di guardare la partita della vecchia Signora.
L’ ultima uscita del presidente Agnelli risulta essere molto chiara, “o si cambia rotta, oppure via tutti”, ma difficilmente questa squadra potrà ricavare qualcosa di utile, visto le continue prestazioni altalenanti dimostrate in stagione.
Per chi scrive risulta essere veramente incomprensibile come ancora un giocatore come Felipe Melo debba giocare titolare e vedere Sissoko, giocatore che nemmeno un anno fa era richiesto dal Barcellona, a marcire in panchina; Leonardo Bonucci non si è dimostrato all’ altezza di guidare una difesa da solo, necessitando di una guida a fianco, ma Giorgio Chiellini e’ uno solo, purtroppo e quindi o va al centro oppure a sinistra; Alberto Aquilani ha giocato bene fino a Novembre, troppo poco per pensare ad un riscatto salato come quello richiesto dal Liverpool a 16 milioni; Martinez resta un mistero, perché comprarlo per 12 milioni e non schierarlo mai?
I punti di domanda sono veramente tanti, ma quello che più preoccupa i tanti tifosi juventini, è la confusione sia da un punto di vista gestionale che tecnico che regna sovrana e sembra contagiare chiunque arrivi sotto la Mole.