In Corso Galileo Ferraris hanno deciso che è giunta l’ora di una svolta dopo l’ennesimo deludente campionato appena disputato dalla Juventus che molto probabilmente, a meno di un suicidio della Roma, vedrà il club bianconero restare fuori dalle competizioni europee per il prossimo anno. Chiuso, ancora a parole, il capitolo Del Neri, si attende domenica sera coincidente con la fine del campionato per dare il benservito al tecnico di Aquileia, e trovato un accordo verbale con Antonio Conte in attesa di sferrare l’ultimo disperato assalto all’allenatore del Porto Andrè Villas Boas che avverrà presumibilmente immediatamente dopo la finale di Europa League di domani, la Juventus si è gettata a capofitto nel calciomercato per non farsi trovare impreparata come già accaduto nella passata stagione per portare a Torino e regalare al nuovo tecnico dei big che facciano fare il salto di qualità alla Vecchia Signora.
Il nome su cui si punta maggiormente in questo momento è quello del nazionale argentino e genero di Maradona Sergio Aguero. Il dg Marotta, dopo aver pranzato a Madrid con Florentino Perez e i vertici del Real per alcune possibili trattative e scambi tra i due club (Benzema, Garay, Diarra e Chiellini su tutti), secondo le indiscrezioni raccolte da Sky Sport oggi ha ricevuto la visita nella sede bianconera dell’agente dell’attaccante dell’Atletico Madrid, Josè Segui.
Al vertice, peraltro ancora in corso, è presente anche il presidente Andrea Agnelli che vuole condurre in prima persona la trattativa. L’incontro, nel quale si parlerà inevitabilmente anche di Momo Sissoko, altro assistito del procuratore spagnolo, darà l’opportunità ai dirigenti juventini di constatare se esiste il gradimento di Aguero al trasferimento e quante reali possibilità ci sono per intavolare una trattativa. Giorni fa lo stesso giocatore, accostato a diversi grandi club europei, aveva riferito di stare bene a Madrid e di voler rimanere nella capitale spagnola. Nonostante questo la Juve prova il grande colpo, in questo mercato e nel prossimo campionato non si potrà più sbagliare.
Emergenza infinita in casa bianconera e Del Neri deve svestire i panni di allenatore per inserire quelli di mago e toglier dal cilindro un undici competitivo. L’attacco è il reparto maggiormente penalizzato visto il forfait anche di Amauri resta solo Del Piero l’attaccante arruolabile e l’indisponibilità di Marchisio non permette nemmeno l’utilizzo del 4-5-1 usato in Coppa Italia.
L’ex tecnico doriano schiererà il ritrovato Buffon in porta, scongela Sissoko nonostante i problemi di compatibilità e in avanti prova la staffetta tra il Malaka Martinez (finalemente disponibile) e il giovane e promettente Niccolo Giannetti.
Anche per Ventura i problemi non mancano anche se in panchina si rivedono Parisi e Castillo mentre l’ultimo arrivato Rudolf partirà titolare.
E’ la sera di Gigi Buffon, il portierone bianconero debutta in questa stagione a Catania per il match valevole per gli ottavi di Coppa Italia. In un momento difficile la Juventus ritrova uno dei giocatori di maggior carisma e società e tifosi sperano arrivi la svolta.
Dopo un avvio di 2011 da brividi la Vecchia Signora gioca contro il Catania in cerca di un risultato positivo che le permetta di continuare la a disputare la Coppa Italia.
Senza Iaquinta, Quagliarella ed Amauri la Juventus si affida a capitan Del Piero e Toni in attacco. A centrocampo dovrebbe riposare Aquilani al cui posto giocherà Felipe Melo, è giallo Sissoko non convocato da Del Neri nonostante il chiarimento dei giorni scorsi.
Giampaolo rivoluziona il Catania lasciando in Sicilia Alvarez, Biagianti, Izco, Morimoto, Potenza e Bellusci alle prese con acciacchi vari, attacco affidato ad Antenucci con Mascara a supporto. Si gioca alle 21 con diretta su Rai Tre.
Il 2011 per la Juventus non è iniziato sotto una buona stella, gli infortuni di Iaquinta e Quagliarella e sopratutto la doppia sconfitta con Parma e Napoli hanno di colpo tolto certezze innescando una spirale di dubbi e preoccupazioni per la rincorsa all’agognata Champions League.
Il bilancio, poi, impone un certo rigore sul mercato quindi dovrà esser Del Neri a trovare la soluzione e far tornar brillanti i suoi guerrieri. A preoccupare l’ambiente juventino c’è però il caso Sissoko, il maliano dopo un anno e mezzo da gladiatore si è inspiegabilmente inceppato e ieri sera a Napoli per un misterioso infortunio è addirittura finito in tribuna nonostante l’emergenza.
Qualcosa si è rotto e Marotta non ne fa mistero intervenendo duro sul maliano mettendo in guardia chi pensa di poter acquistare il giocatore per vie traverse e senza trattare con la JUve: “Ci mancavano sei giocatori importanti, fra cui Sissoko che non si sa cosa abbia e lo dico molto polemicamente. Dobbiamo risolvere questa storia e lui deve essere molto rispettoso nei confronti della società e dei tifosi. Intanto dovremo accertare bene quali siano quei dolori vari che accusa ogni volta. Se vuole andare via, sappia che se ne andrà alle nostre condizioni e non attraverso certe sue strategie. Per ora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta per lui”.
Chiamarlo un vero e proprio colpo di scena sembra esagerato ma l’affare Dzeko – Manchester City ha subìto in queste ore una brusca frenata. L’operazione, che nei giorni scorsi sembrava in dirittura d’arrivo tant’è che la Bild aveva pronosticato addirittura l’esordio in Premier League del gigante bosniaco il 5 gennaio contro l’Arsenal all’Emirates Stadium di Londra, è in una fase di stallo per le richieste esorbitanti dell’attaccante al club allenato da Roberto Mancini. Dzeko per il trasferimento a Manchester avrebbe chiesto attraverso i suoi procuratori ben 11 milioni di euro a stagione, una richiesta che ha fatto persino impallidire lo sceicco Mansour, proprietario del City, che sarebbe invece disposto ad alzare la sua offerta dai 7 proposti inizialmente a 9. Nel pomeriggio ci sarà un altro incontro tra agenti del giocatore e dirigenti inglesi ma sembra che dietro la richiesta di Dzeko ci sia la volontà del giocatore di prendere tempo e aspettare la mossa della Juventus, da sempre in cima alla lista delle sue preferenze.
E anche la Bild, lo stesso quotidiano che dava ormai certo il passaggio del bosniaco alla corte di Mancini, questa mattina ha scritto del tentativo della Vecchia Signora di strappare in extremis Dzeko al Manchester City: il giornale riporta dell’offensiva del direttore generale Marotta che avrebbe pareggiato l’offerta dello sceicco e accettata dal Wolfsburg (30 milioni cash e altri 5 legati al raggiungimento di determinati obiettivi) mettendo sul piatto della bilancia l’intero cartellino di Sissoko, che si trasferirà immediatamente in Germania, più contanti per un totale di 35 milioni di euro.
Il trasferimento reale poi verrebbe ratificato a giugno vista l’impossibilità della Juventus di tesserare il giocatore, extracomunitario, quest’anno lasciandolo così al Wolfsburg fino al termine della stagione, soluzione gradita sia al diretto interessato, che aveva espresso il desiderio di lasciare la Bundesliga solo a fine stagione, che al club tedesco che potrà contare così ancora sulle sue reti. Ma per stabilire se sia tutto vero o una bufala di mercato bisognerà attendere ancora qualche ora.
Con Milan e Inter attivissime sul mercato la Juventus deve, per forza di cose, dar qualche sussulto importante per risolvere i buchi d’organico e non perder troppo terreno dalle maggiori pretenti allo scudetto. Il nodo principale in casa bianconera è l’acquisto di un finalizzatore capace di finalizzare la grande mole di occasioni create dal gioco di Del Neri.
Perso Dzeko, Marotta in completa sintonia con Agnelli vuole anticipare l’acquisto della punta già a gennaio e nelle ultime ore Alberto Gilardino sembra aver scalzato Pazzini dall’indice di gradimento. L’affare è complicato ma non impossibile, la Fiorentina infatti sta caldeggiando l’ipotesi Maxi Lopez grazie alla mediazione di Mihajlovic che nella scorsa stagione lo ha rivalorizzato nel Catania.
Se i viola arrivassero all’argentino per la Vecchia Signora sarebbe cosa fatta, l’accordo con il giocatore è totale e i soldi dovrebbero arrivare dalle cessioni di Sissoko, vicinissimo allo Schalke, e di uno tra Amauri e Iaquinta quest’ultimo con tanto mercato in Premier League e corteggiato anche dallo Zenit di Spalletti.
A pochi giorni dalla riapertura del mercato, la Juventus ha già delineato le proprie strategie per tentare l’assalto quantomeno alla qualificazione diretta in Champions coltivando sempre la speranza di poter lottare al pari delle favorite per lo scudetto. La coppia Marotta – Paratici sta lavorando alacremente, come è noto già da tempo, per portare un bomber a Torino come inoltre pare certa la partenza di Sissoko, ai ferri corti con il tecnico Del Neri. Il futuro del centrocampista maliano infatti è in Premier League o in Bundesliga dove ci sono diverse squadre tra cui Wolfsburg, Schalke e la sua ex squadra Liverpool pronte a fare un sacrificio economico e assicurarsi le prestazioni della Piovra Nera. La Juve chiede 10 milioni, probabile invece che si chiuda a 8. Le favorite sembrano essere Wolfsburg e Liverpool con le quali i bianconeri hanno un canale preferenziale: con i tedeschi per l’affare estivo Diego e quello possibile Dzeko a fare la strada inversa mentre con gli inglesi Sissoko sarebbe un acconto per il riscatto di Aquilani a giugno fissato già a 15 milioni.
Per un centrocampista che va un altro che viene: sembra in dirittura d’arrivo infatti la trattativa che porterebbe Andrea Poli in bianconero. Con la Sampdoria, cha sta attraversando un periodo difficile per la nota vicenda Cassano e per il divorzio dal dg Gasparin, i contatti sono stati già avviati da tempo e il giovane scoperto da Paratici e pupillo di Del Neri nella passata stagione dovrebbe essere il vice Aquilani. Si tratta per la comproprietà che si agirerebbe intorno ai 3-4 milioni di euro, cifra che potrebbe diminuire con l’inserimento di una contropartita tecnica come Giandonato.
Gigi Del Neri ieri si è trovato a far i conti con le tantissime assenze nella zona nevralgica del campo che lo hanno costretto ad attingere dalla Primavera inserendo tra i titolari il baby Giandonato e a chiedere 90′ di sacrificio ad un Aquilani in non perfette condizioni.
Dopo l’assist per Krasic contro la Lazio la partita di ieri poteva far riacquistare punti a Momo Sissoko sceso vertigionasamente nelle gerarchie societarie dopo che nella scorsa stagione veniva spesso considerato indispensabile. L’involuzione del maliano è netta ed è ormai ad un passo la cessione visto che molti pensano che ieri si sia risparmiato per non incorrere in infortuni privandosi quindi la possibilià del trasferimento.
La Premier e la Bundesliga sembrano al momento i campionati più adatti alle sue caratteristiche e si prospetta un testa a testa tra l’Aston, il Wolfsburg di Diego e Dzeko e lo Schalke 04.