Tag: misano adriatico

  • A Misano vince Lorenzo. Rossi è 2°, out Pedrosa

    A Misano vince Lorenzo. Rossi è 2°, out Pedrosa

    E’ stato Jorge Lorenzo il vincitore indiscusso del Gran Premio di San Marino, 13esimo appuntamento del motomondiale, corsosi sul circuito di Misano Adriatico intitolato alla memoria di Marco Simoncelli dopo la sua scomparsa a Sepang. Il pilota spagnolo ha praticamente dominato la gara dall’inizio alla fine firmando la sua 44esima vittoria della carriera, sesta stagionale, mettendo una seria ipoteca sul campionato del mondo che ora lo vede leader della classifica con 38 punti di vantaggio sul rivale principale Daniel Pedrosa, caduto dopo neanche un giro dall’inizio del Gran Premio.

    Ma sul tracciato romagnolo è successo davvero di tutto sin dalla partenza quando sia Abraham che Pedrosa sono rimasti fermi sulle rispettive piazzole e aiutati a ripartire dai propri meccanici per completare il giro d’installazione. Situazione che si ripete prima della partenza costringendo i commissari a far ripetere tutte le procedure e a diminuire la gara di un giro per rimanere nei limiti dei consumi sia di carburante che di gomme.

    La seconda partenza riserva un colpo di scena. Abraham con evidenti problemi alla frizione viene costretto a rientrare in pit per effettuare la partenza dai box mentre Pedrosa alle prese con un problema alla ruota anteriore rimasta bloccata si schiera ultimo in griglia per aver portato, prima del secondo giro di ricognizione, la moto fuori dalla griglia. Strada spianata dunque per Lorenzo che qualche curva più tardi si ritrova in prima posizione e con Pedrosa fuori dai giochi essendo stato steso alla Quercia nel corso del primo giro da Hector Barbera che centra il posteriore della Honda RC213V chiudendo molto probabilmente i giochi per il Mondiale con cinque gare d’anticipo. Pochi giri più tardi e la gara perde un’altro dei suoi protagonisti, Cal Crutchlow, che inseguiva da vicino il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso

    Jorge Lorenzo © Gabriel Bouys/Getty Images

    Da li in poi Lorenzo conduce un monologo rifilando nel giro di poche tornate oltre tre secondi di vantaggio sui suoi inseguitori. Il primo dei quali il suo prossimo compagno di squadra Valentino Rossi, galvanizzato un pò dal suo ritorno in Yamaha che gli permetterà di competere ancora una volta per il titolo, un pò per le modifiche apportate alla Ducati che gli hanno permesso di ritornare a girare su ritmi più che interessanti. Il pilota di Tavullia si sbarazza in pochi giri di un arrembante Stefan Bradl, alle sue spalle per tutta la gara con la prima delle Honda che però non regge il ritmo consumando prima degli altri la gomma posteriore e permettendo di fatto ad Andrea Dovizioso e Alvaro Bautista di rifarsi sotto nelle battute finali di gara.

    Con Lorenzo e Rossi sicuri della prima e della seconda posizione ad animare gli ultimi giri di gara è la battaglia per la terza piazza e per l’ultimo posto disponibile sul podio che vede trionfare Bautista su Dovizioso seppur per soli 3 millesimi di secondo. Per il pilota spagnolo del team Gresini la soddisfazione del primo podio stagionale mentre per Dovizioso arriva la prima beffa stagionale dopo tanti terzi posti e duelli vinti al fotofinish. Alle spalle dei primi 4, in quinta posizione, Ben Spies, partito male e in grande rimonta nel finale, davanti ad un esausto Bradl, rimonta che non basta per guadagnare il primo podio stagionale.

    Staccatissimo, ad oltre 30 secondi di distacco, in settima posizione Nicky Hayden alle prese con i problemi alla mano destra operata poco tempo fa dopo una caduta nelle qualifiche del GP di Indianapolis che gli ha fatto saltare anche l’appuntamento ceco di Brno, anche se lo statunitense non usufruiva delle nuove componenti montate sulla moto del compagno di squadra Rossi. Alle sue spalle Johnny Rea in sella all’altra Honda ufficiale come sostituto di Casey Stoner, anche lui out dopo Indianapolis. Nella top-ten anche le due CRT di Randy De Puniet e Michele Pirro.

    Per Valentino Rossi arriva il miglior risultato della stagione considerando che il secondo posto di Le Mans era arrivato in condizioni atmosferiche particolari, ovvero con asfalto bagnato. Qui a Misano si è vista finalmente una Ducati competitiva anche con condizioni di asfalto asciutto, e la capacità di gestione gara del pesarese hanno fatto la differenza nel finale rispetto agli avversari. Non c’è comunque troppo da illudersi visto che questo secondo posto è stato agevolato dalle assenze di Pedrosa e Stoner, ma la via intrapresa dalla Ducati per migliorare sembra tuttavia essere quella giusta.

    Tutto facile invece per Lorenzo che ha gestito alla grande la gara dando l’impressione di non spingere neanche troppo. Nessuno oggi era alla sua portata, a parte forse Pedrosa che però è caduto e si ritrova a meno 38 in classifica generale. Il secondo titolo del maiorchino nella classe regina, a meno di clamorosi colpi di scena, è sempre più vicino.

  • Superbike, Biaggi fantastica doppietta a Misano

    Superbike, Biaggi fantastica doppietta a Misano

    Max Biaggi ha praticamente dominato la gara di Misano Adriatico, teatro del Gran Premio di San Marino valevole per il settimo round del Mondiale Superbike. Il campione romano si è aggiudicato sia la prima che la seconda manche, conquistando due vittorie che gli consentono di volare al comando solitario nella classifica generale, complice l’aiuto involontario di Carlos Checa, caduto in gara 2.

    GARA 1 – Il pilota romano di casa Aprilia è autore di una grandissima rimonta in gara 1. Dalla decima posizione infatti si trova già davanti dopo poche curve a lottare per le prime posizioni, ma la battaglia è serrata. Dopo un  tentatiov di allungo Jonathan Rea viene ripreso dal gruppetto degli inseguitori composto nell’ordine da Davide Giugliano, Max Biaggi e Carlos Checa, anche lui scattato benissimo dalla 16esima posizione, che arriveranno sino alla fine a giocarsi la vittoria finale.

    Mentre l’italiano di casa Ducati perde un pò di terreno venendo superato prima da Biaggi e successivamente da Checa, i primi due non si risparmiano dando vita ad un duello spettacolare che culminerà con la vittoria del romano, abile a sfruttare il suo talento e il leggero vantaggio che la sua Aprilia RSV4 gli da siu rettilinei. Checa, nonostante una Ducati molto efficace nelle curve non può nulla contro il corsaro romano, chiudendo in volata alle sue spalle se pur di pochi centesimi.

    Terza posizione per uno strepitoso Davide Giugliano, al suo secondo podio stagionale dopo quello conquistato ad Assen, che ha dovuto cedere nel finale a due grandi campioni del calibro di Biaggi e Checa. Quarto posto per il poleman di giornata Tom Sykes, ancora alle prese con una Kawasaki che consuma troppo le gomme, che precede in quinta posizione la Honda di Johnatan Rea.

    Sesto posto per un ottimo Chaz Davies, che conduce la sua Aprilia clienti nelle prime posizoni, davanti a quella ufficiale di Eugene Laverty. Gara da dimenticare invece per le BMW. Leon Haslam dopo un inizio incoraggiante chiude la sua gara in 12esima posizione alle spalle di Ayrton Badovini, che sempre con la moto tedesca partiva dalla terza posizione. Michel Fabrizio chiude invece in 14esima posizione mentre Marco Melandri è costretto al ritiro negli ultimi due giri della gara per aver usurato eccessivamente la sua gomma posteriore.

    GARA 2 – Copione leggermente diverso nella seconda manche anche se il protagonista rimane sempre lo stesso. Biaggi infatti vince agevolmente questa volte e dopo aver conquistato gara 1 domina e vince anche il secondo round di Misano. Il pilota dell’Aprilia si porta al comando della corsa sin dai primi giri a discapito della Kawasaki di Tom Sykes, accumulando giro dopo giro un grande vantaggio sugli avversari che lo porterà alla fine a tagliare il tragardo indisturbato con oltre 6 secondi di vantaggio sul diretto inseguitore.

    Il primo degli inseguitori appunto è Johnatan Rea, che riesce ad avere la meglio nel finale sull’inglese Leon Haslam, che comunque riesce a portare la BMW sul podio nonostante un week-end difficile per la casa tedesca. Il nordirlandese della Honda segue Biaggi da vicino anche nella classifica Mondiale seppur con un distacco consistente. Sono infatti 37,5 infatti i punti che lo distanziano dal campione romano che guida la classifica con 210,5 punti.

    Ai piedi del podio troviamo la colonia BMW con Marco Melandri, Ayrton Badovini e Michel Fabrizio, che migliorano rispetto ad una gara 1 pressochè deludente. Il ravennate è anche protagonista del contatto che pone fine alla gara di Carlos Checa nelle battute iniziali di gara. L’episodio è stato poi analizzato dai commissari di gara che hanno deciso di non punire il pilota delle BMW giudicandolo come un normale incidente di gara. Zero punti quindi per il pilota del team Althea, che passa dal doppio podio della prima manche al doppio zero di gara 2. Anche Davide Giugliano infatti è stato costretto al ritiro per essere scivolato mentre era terza posizione alle spalle di Sykes. Il britannico della Kawasaki chiude la sua gara in settima posizione appena davanti al suo compagno di squadra Loris Baz, che sostituisce lo sfortunato Joan Lascorz dopo il GP d’Italia a Imola.

    In classifica Mondiale alle spalle di Biaggi e Rea, seguono attardati Melandri con 155,5 punti e Checa a quota 150, che perde un occasione preziosissima per restare in scia al corsaro di casa Aprilia.

  • MotoGP, le pagelle del GP di San Marino

    MotoGP, le pagelle del GP di San Marino

    Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio di San Marino 2011 disputato sul circuito di Misano. Lorenzo 10 e lode: corre da vero campione del mondo senza nessun timore verso il missile Honda. A Misano coglie il suo terzo successo stagionale e l’Italia gli porta bene perchè ha vinto entrambi i GP disputati sulle piste nostrane. Sembra di rivedere il Lorenzo dell’anno passato che vinceva in scioltezza senza incontrare nessun ostacolo, di diverso quest’anno c’è una Honda perfetta e strafavorita per il Mondiale. Solo lui era capace di tenere il campionato ancora aperto altrimenti già chiuso da un pezzo in favore di Stoner.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Pedrosa 9: Fa secondo, ancora uno splendido risultato ma la sfortuna lo ha perseguitato anche in questa stagione. Un vero peccato non averlo potuto vedere al 100% e lottare con Stoner e Lorenzo per il titolo. I 3 Gran Premi saltati per la frattura della clavicola riportata nella caduta di Le Mans in un contatto con Simoncelli lo hanno tagliato fuori dalla lotta al titolo ma sembrano non aver inciso sul suo morale. L’obiettivo ora è arrivare almeno terzo nel Mondiale.   Stoner 7: un weekend di “riposo” dopo le 3 vittorie consecutive poteva anche concederselo ma non uno di più perchè Lorenzo è ancora agguerrito. Soffre nonostante abbia conquistato la pole position il sabato e giunge terzo a 10 secondi dallo spagnolo. Un pò troppi, ad Aragon dovrà cambiare sinfonia. Simoncelli e Dovizioso 6.5: duello mozzafiato tra i due rivali che hanno regalato al pubblico di Misano grandi emozioni nelle ultime tornate del GP con sorpassi e controsorpassi, carena contro carena, al limite. L’ha spuntata Sic di soli 37 millesimi, voto però non generoso perchè i 17 secondi accumulati da Lorenzo sono un abisso con due moto assolutamente competitive. Spies 6.5: parte male come al solito per poi risalire piano piano la china. Bravo nel sopravanzare Rossi, che di questi tempi non ci vuole un granchè, e assiste da dietro al duello tra Simoncelli e Dovizioso pronto a coglierne eventuali errori e beffarli. Purtroppo per lui non è riuscito nell’intento. Rossi 7: tra mille polemiche e frecciatine, un pò velate e un pò no, con il team, riesce a portare a casa un buon settimo posto e ad essere il migliore dei ducatisti. Le modifiche apportate all’anteriore della sua GP11.1 hanno migliorato sensibilmente le sue prestazioni ma è ancora troppo poco per poter impensierire i piloti da podio. L’importante è non scoraggiarsi e lavorare bene in ottica 2012. Bautista 8: niente male la seconda parte di stagione dello spagnolo e della Suzuki: quinto a Silverstone, settimo in Germania, sesto ad Indianapolis e ottavo ieri a Misano. Il suo score poteva essere migliorato se a Brno non fosse caduto mentre lottava per la sesta posizione. La strada intrapresa dallo spagnolo e dalla casa giapponese è quella giusta. Capirossi 6: la grinta che ha ancora in corpo a 38 anni è lodevole ma non è bastato per ottenere un discreto risultato a Misano. Loris è stato costretto al ritiro dopo pochi giri per un problema alla catena della sua Ducati chiudendo nel peggiore dei modi il suo ultimo Gran Premio su un circuito italiano. A fine stagione Capirex chiuderà con le corse.

  • MotoGP, classifica piloti e costruttori dopo il GP di San Marino

    MotoGP, classifica piloti e costruttori dopo il GP di San Marino

    Jorge Lorenzo trionfa nel Gran Premio di San Marino a Misano dominando la corsa dall’inizio alla fine. La vittoria consente al campione del mondo in carica di recuperare 9 punti in classifica sul rivale Casey Stoner, arrivato terzo e preceduto anche da Dani Pedrosa, portando il distacco a 35 lunghezze. Resta terzo in classifica Andrea Dovizioso, sale Ben Spies che guadagna una posizione nei confronti di Valentino Rossi (sesto con 133 punti conquistati).

    In classifica marche la Honda guida con 305 punti, poi Yamaha, Ducati e Suzuki.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. STONER HONDA 259
    2. LORENZO YAMAHA 224
    3. DOVIZIOSO HONDA 185
    4. PEDROSA HONDA 150
    5. SPIES YAMAHA 135
    6. ROSSI DUCATI 133
    7. HAYDEN DUCATI 105
    8. SIMONCELLI HONDA 93
    9. EDWARDS YAMAHA 87
    10. AOYAMA HONDA 82
    11. BARBERA DUCATI 69
    12. BAUTISTA SUZUKI 57
    13. ABRAHAM
    DUCATI 50
    14. ELIAS
    HONDA 47
    15. CRUTCHLOW
    YAMAHA 45
    16. DE PUNIET DUCATI 29
    17. CAPIROSSI
    DUCATI 29
    18. HOPKINS
    SUZUKI 6
    19. AKIYOSHI
    HONDA 3

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. HONDA 305
    2. YAMAHA 258
    3. DUCATI 144
    4. SUZUKI 63
  • MotoGP: trionfo di Lorenzo a Misano, Stoner 3°

    MotoGP: trionfo di Lorenzo a Misano, Stoner 3°

    Dopo un digiuno durato ben 4 Gran Premi, Jorge Lorenzo torna sul gradino più alto del podio vincendo il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Sul circuito di Misano Adriatico il campione del mondo in carica ha dominato dall’inizio alla fine la gara con la sua Yamaha perfetta e ben equilibrata precedendo l’ottimo Dani Pedrosa e l’attuale leader della classifica iridata Casey Stoner che ferma a 3 la sua striscia di vittorie consecutive (Laguna Seca, Brno e Indianapolis). Per Lorenzo si tratta del terzo successo stagionale per un totale di 17 vittorie in MotoGP.

    © MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images
    Gara viva fino a metà percorrenza fino a quando Por Fuera non decide di imporre la sua andatura salutando i suoi avversari e andando a tagliare il traguardo in solitaria rifilando ben 7”2 alla Honda di Pedrosa, che ruba punti importanti in chiave Mondiale al compagno di team australiano in favore di Lorenzo, e 12” a quella di Stoner che ora vede ridursi il suo vantaggio in classifica piloti a 35 lunghezze. Ai margini del podio due italiani, Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso hanno ravvivato il finale di gara con una lotta serrata: alla fine a spuntarla è stato di un soffio il numero 58 della Honda del team Gresini. Dietro di loro Ben Spiessulla seconda Yamaha. Settimo posto per Valentino Rossi, autore di una buona partenza e di un buon inizio gara che lo ha tenuto in lotta per il quarto posto fino a tre quarti di gara. Poi la sua Ducati è calata di prestazione accontentandosi di portare a casa 8 punti in un Mondiale completamente da dimenticare per il Dottore. Ottavo Alvaro Bautista con l’unica Suzuki in pista sempre più convincente e in netta crescita, completano la top ten la Ducati di Hector Barbera e la Yamaha di Cal Crutchlow. Misano, l’ultimo, amaro invece per Loris Capirossi: l’highlander del Motociclismo, che ha annunciato il suo ritiro alla fine di questa stagione dopo ben 22 anni di corse trascorsi sulle piste di tutte il mondo, si è dovuto infatti ritirare al giro 20 per dei problemi tecnici sulla sua Ducati.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LORENZO YAMAHA 44:11.877
    2. PEDROSA HONDA +7.299
    3. STONER HONDA +11.967
    4. SIMONCELLI HONDA +17.353
    5. DOVIZIOSO HONDA +17.390
    6. SPIES YAMAHA +18.092
    7. ROSSI DUCATI +23.703
    8. BAUTISTA SUZUKI +30.678
    9. BARBERA DUCATI +37.502
    10. CRUTCHLOW YAMAHA +37.720
    11. AOYAMA HONDA +39.548
    12. ABRAHAM DUCATI +40.506
    13. EDWARDS YAMAHA +53.349
    14. DE PUNIET DUCATI +1:02.366
    15. ELIAS HONDA +1:20.156
    16. CAPIROSSI DUCATI RIT
    17. HAYDEN DUCATI RIT
  • Superbike: Checa fa il bis a Misano

    Superbike: Checa fa il bis a Misano

     

    la gazzetta dello sport
    Carlos Checa dopo la doppietta ottenuta la settimana scorsa a Miller, Gran Premio degli Stati Uniti,conquista anche entrambe le manche del Gran Premio di San Marino, sul circuito Santa Monica di Misano Adriatico. Lo spagnolo con queste due vittorie centra gli otto successi stagionali staccando nella classifica mondiale il rivale più accreditato Max Biaggi, oggi due volte secondo al traguardo.   Gara 1 Dopo una buona partenza il poleman Tom Sykes è riuscito a guidare il gruppetto per un paio di giri, ma il passo della sua Kawasaki sull’asciutto non era all’altezza di quello dei primi, cosi Max Biaggi, una volta superato l’inglese, ha provato la fuga solitaria. Alle sue spalle è rinvenuto Carlos Checa, che, dopo essersi sbarazzato di Leon Haslam, ha atteso il momento giusto per superare l’Aprilia, sfruttando anche un’errore del romano alla Variante del parco. Da li in poi Checa ha fatto gara solitaria tagliando il traguardo impennando la sua Ducati. Alle spalle dei primi due Marco Melandri su Yamaha, più staccato dai primi a circa 16 secondi. Il ravennate, ha preceduto la Kawasaki di Sykes, che vince il duello in volata sul rettilineo finale con l’altra Yamaha di Eugene Laverty. Ottavo posto per Ayrton Badovini, mentre Nori Haga, Leon Haslam e Michel Fabrizio chiudono le rispettive gare con un ritiro. Gara 2 Più movimentata della prima la seconda manche del Gran premio di San Marino. La gara è stata interrotta quando era neanche a dirlo saldamente tra le mani di Carlos Checa a 14 giri dalla fine a causa di una bandiera rossa dopo la caduta di Marco Melandri che ha lasciato un pò dell’olio motore in traiettoria. Il ravennate non è poi riuscito a far ripartire la sua M1 ed ha dovuto cosi abbandonare la corsa. Con la seconda partenza, la gara ha ripreso lo stesso leit motiv di gara 1, con Biaggi a scappare e Checa ad inseguire. Un’altro errore del romano alla curva del Tramonto spalanca la vittoria a 4 giri dalla fine allo spagnolo, che ringrazia il rivale e arriva in solitaria al traguardo. Terza posizione per un battagliero Noriyuchi Haga, che riesce a scavalcare un’ottimo Ayrton Badovini proprio sul rettlineo finale. Il pilota di Biella, alla sua prima stagione in Superbike con la Bmw, si sta ben comportando e potrebbe aspirare ad un ruolo di primo piano nei prossimi Gran Premi. In quinta posizione Leon Haslam precede l’italiano Michel Fabrizio, dolorante dopo la caduta in gara 1. Assente invece la Honda di Johnatan Rea, che dopo la caduta della mattinata ha deciso di non prendere parte alle gare. LE CLASSIFICHE

  • Checa davanti nelle seconde qualifiche a Misano

    Checa davanti nelle seconde qualifiche a Misano

    Carlos Checa ha ottenuto la migliore prestazione anche nelle seconde qualifiche ufficiali della Superbike, quelle che andranno a delineare i 16 piloti che andranno a giocarsi la Superpole tra qualche ora.
    Lo spagnolo segna il nuovo record della pista in 1:35.609, staccando di 3 decimi ancora una volta il suo antagonista principale Max Biaggi, la Suzuki di Michel Fabrizio, protagonista anche di una caduta nei minuti finali della sessione, che però non comprometterà la sua presenza per la lotta alla pole.

    Ottimo lavoro per la Kawasaki numero 17 di Joan Lascorz,in quarta posizione che precede la Yamaha di Marco Melandri, soltanto quinto quest’oggi, staccato di oltre 6 decimi.
    Migliora rispetto al turno di ieri, ma non di molto, la Bmw di Leon Haslam, sesto a sette decimi, mentre i progressi della Kawasaki vengono confermati dalla buona settima posizione di Tom Sykes.

    Enntrano nella Superpole per pochi centesimi Troy Corser, Ruben Xaus e Johnatan Rea, mentre a sorpresa è fuori Noriyuchi Haga, che per soli sette millesimi non prenderà parte alle qualifiche.
    Fuori anche Lorenzo Lanzi, 19esimo, e Roberto Rolfo, 21esimo.

    I tempi della Q2

    01. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1’35.609
    02. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’35.931
    03. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1’36.052
    04. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’36.246
    05. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1’36.273
    06. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.377
    07. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1’36.383
    08. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1’36.434
    09. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1’36.437
    10. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1’36.529
    11. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1’36.581
    12. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1’36.639
    13. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.656
    14. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1’36.664
    15. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’36.686
    16. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1’36.721
    17. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1’36.728
    18. Matteo Baiocco (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1’36.742
    19. Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1’37.077
    20. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1’37.104
    21. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’37.178
    22. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’37.220
    23. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’37.362

  • Superbike: a Misano prima qualifica nel segno di Checa

    Superbike: a Misano prima qualifica nel segno di Checa

    Archiviata la doppietta di Miller, secondo appuntamento extraeuropeo del calendario, la Superbike si rituffa in Europa e Carlos Checa inizia nel migliore dei modi il week-end del Gran premio di San Marino.
    Sul circuito di Misano Adriarico lo spagnolo fa registrare il giro più veloce in 1’36.024, confermando la leadership conquistata nelle prove della mattinata.
    Sempre come al mattino Max Biaggi lo segue come un’ombra, staccato soltanto di un decimo, mentre al terzo posto troviamo Marco Melandri, che sembra in crescita rispetto alle prove del mattino, in cui sembrava leggermente in difficoltà.

    Alle spalle dei primi tre Michel Fabrizio sulla Suzuki, davanti alla Bmw di Troy Corser e alla Yamaha di Eugene Laverty.
    Haga chiude ottavo dietro al ceco Jakub Smrz, mentre chiudono la top-ten Guintoli e Tom Sikes.

    Dopo i primi dieci troviamo tra i protagonisti, un pò in difficoltà, Leon Haslam e Johnny Rea a otto decimi da Checa.
    Chiude il gruppone dei 26 Lorenzo Lanzi, che sostituirà per questo week-end James Toseland, infortunatosi al polso durante i test di Aragon del maggio scorso

    I tempi della Qualifica1

    1. Carlos Checa  Ducati 1098R 1’36.024
    2. Max Biaggi   Aprilia RSV4 Factory 1’36.149
    3. Marco Melandri  Yamaha YZF R1 1’36.482
    4. Michel Fabrizio  Suzuki GSX-R1000 1’36.546
    5. Troy Corser   BMW S1000 RR 1’36.656
    6. Eugene Laverty  Yamaha YZF R1 1’36.683
    7. Jakub Smrz   Ducati 1098R 1’36.713
    8. Noriyuki Haga   Aprilia RSV4 Factory 1’36.728
    9. Sylvain Guintoli  Ducati 1098R 1’36.753
    10. Tom Sykes  Kawasaki ZX-10R 1’36.793
    11. Leon Hasla   BMW S1000 RR 1’36.810
    12. Jonathan Rea   Honda CBR1000RR 1’36.824
    13. Leon Camier   Aprilia RSV4 Factory 1’36.984
    14. Ayrton Badovini  BMW S1000 RR 1’37.059
    15. Matteo Baiocco  Ducati 1098R 1’37.073
    16. Joan Lascorz   Kawasaki ZX-10R 1’37.080
    17. Ruben Xaus   Honda CBR1000RR 1’37.093
    18. Alessandro Polita  Ducati 1098R 1’37.290
    19. Roberto Rolfo   Kawasaki ZX-10R 1’37.412
    20. Maxime Berger   Ducati 1098R 1’37.432
    21. Mark Aitchison   Kawasaki ZX-10R 1’37.433
    22. Chris Vermeulen  Kawasaki ZX-10R 1’37.754
    23. Lorenzo Lanzi   BMW S1000 RR 1’38.003

  • Moto GP: le classifiche dopo il GP di San Marino

    Moto GP: le classifiche dopo il GP di San Marino

    Il successo di Pedrosa nel Gran Premio di San Marino a Misano consente allo spagnolo di guadagnare altri 5 punti preziosi sul connazionale Lorenzo in vista dell’ultima parte di campionato. Sono63 i punti che dividono i due piloti spagnoli. Il podio di Rossi rilancia il pilota di Tavullia al quarto posto in classifica iridata.
    In costruttori guida sempre la Yamaha seguita dalla Honda e dalla Ducati.

    • Classifica piloti
    1. LORENZO YAMAHA 271
    2. PEDROSA HONDA 208
    3. DOVIZIOSO HONDA 139
    4. ROSSI YAMAHA 130
    5. STONER DUCATI 130
    6. SPIES YAMAHA 120
    7. HAYDEN DUCATI 109
    8. DE PUNIET YAMAHA 81
    9. MELANDRI HONDA 67
    10. EDWARDS YAMAHA 66
    11. SIMONCELLI HONDA 65
    12. BARBERA DUCATI 61
    13. ESPARGARO DUCATI 44
    14. BAUTISTA SUZUKI 41
    15. CAPIROSSI SUZUKI 41
    16. KALLIO DUCATI 31
    17. AOYAMA HONDA 26
    18. DE ANGELIS HONDA 11
    19. HAYDEN R. HONDA 5
    20. AKIYOSHI HONDA 4
    21. YOSHIKAWA YAMAHA 1
    • Classifica Costruttori
    1. YAMAHA 280
    2. HONDA 245
    3. DUCATI 170
    4. SUZUKI 64
  • Moto GP, Misano: Nel lutto vince Pedrosa, Rossi sul podio

    Moto GP, Misano: Nel lutto vince Pedrosa, Rossi sul podio

    Daniel Pedrosa fa suo il GP di San Marino sul circuito di Misano Adriatico, mettendo a segno la quarta vittoria stagionale, la seconda consecutiva dopo il successo di Indianapolis: mai fatto meglio di cosi in Moto GP.
    Il pilota spagnolo ha dominato dall’inizio alla fine, cosi come piace a lui, scattando come un razzo dalla griglia e arrivando in solitaria al traguardo precedendo il connazionale Jorge Lorenzo.
    Partenza pulita nelle prime file, ma in coda Capirossi si stende, mandando fuori Nicky Hayden. Gara finita per entrambi.
    “Camomillo” a suon di giri veloci prende il largo, Lorenzo resta saldamente secondo, mentre si rinnova il duello per il terzo posto Rossi-Stoner. Il duello viene vinto dal pilota della Yamaha, che coglie il massimo risultato possibile, qui, sulla pista di casa,salendo sul gradino più basso del podio.Il pesarese è apparso inferiore ai primi due per metà gara, dopodichè ha rotto gli indugi e ha mostrato un passo, se non migliore, uguale a quello del leader della corsa, tirandosi dietro anche Andrea Dovizioso, autore di un’ ottima gara e giunto ai piedi del podio.
    Stoner perde di consistenza nell’ultima parte di gara e termina quinto, davanti alle due Yamaha non ufficiali di Spies ed Edwards.
    Soltanto decimo Marco Melandri, visibilmente con la testa in Superbike, dove l’anno prossimo guiderà molto probabilmente la Yamaha Sterilgarda. Il compagno di team Marco Simoncelli chiude in penultima posizione dopo una scivolata nelle prime parti di gara, davanti al solo Mika Kallio.

    La giornata di oggi, però, è stata caratterizzata, purtroppo, dall’incidente occorso a Shoya Tomizawa. Il giapponese della Suter, autore di una scivolata durante la gara della Moto 2, non ce l’ha fatta ed è morto all’ospedale di Riccione in seguito alle gravi lesioni interne e al trauma cranico riportate dopo essere stato fatalmente investito dalle moto di De Angelis e Redding.
    Cosi come successo ad Indianapolis, con la morte del baby-pilota Peter Lenz, anche Misano da oggi avrà un angelo in più.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. PEDROSA HONDA 44’22”.059
    2. LORENZO YAMAHA + 1”.900
    3. ROSSI YAMAHA + 3”.183
    4. DOVIZIOSO HONDA + 6”.454
    5. STONER DUCATI + 18”.479
    6. SPIES YAMAHA + 28”.385
    7. EDWARDS YAMAHA + 34”.934
    8. BAUTISTA SUZUKI + 38”.157
    9. BARBERA DUCATI + 40”.943
    10. MELANDRI HONDA + 42”.377
    11. ESPARGARO DUCATI
    12. AOYAMA HONDA
    13. DE PUNIET HONDA