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  • Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    L’urna di Nyon non è stata particolarmente “tenera” con la Lazio che nei sedicesimi di finale di Europa League dovrà affrontare il temibile Atletico Madrid, sicuramente uno degli avversari più ostici che la sorte potesse riservare.

    Lazio | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Dopo aver acciuffato la qualificazione all’ultima giornata grazie anche allo Zurigo che, già eliminato, ha battuto il Vaslui al quale bastava fare lo stesso risultato dei biancocelesti, la Lazio non avrà vita facile contro i colchoneros che, sebbene stiano stentando nella Liga (occupano la decima posizione), in campo europeo hanno dimostrato di sapere il fatto loro. Inseriti in un girone difficile con Celtic, Udinese e Rennes, gli euroavversari della Lazio hanno chiuso in testa il raggruppamento con 13 punti a fronte di 4 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta rimediata al Friuli nella terza giornata e prontamente riscattata nella gara di ritorno quando Falcao e soci hanno dilaniato i bianconeri restituendo il “favore” con gli interessi.

    L’Atletico in estate ha rinnovato il parco attaccanti dovendo sopperire alle partenze di Sergio Aguero, trasferitosi al Manchester City per 45 milioni di euro, e Diego Forlan passato all’Inter. Nella capitale spagnola sono arrivati la stella del Porto e della nazionale colombiana Radamel Falcao, capocannoniere e vincitore della scorsa edizione dell’Europa League con i lusitani, e l’ex Juventus Diego dopo un anno tribolato trascorso a Wolfsburg. Inoltre è giunto anche Adrian Lopez, arrivato a parametro zero, e che si è rivelato prezioso soprattutto in campo europeo con 5 reti all’attivo. Il punto interrogativo rimane su Josè Antonio Reyes che a gennaio dovrebbe lasciare Madrid per il Galatasaray a causa delle incomprensioni con il tecnico Gregorio Manzano.

    A parlare in casa Lazio sono stati Libor Kozak, autore del primo gol che ha spalancato le porte verso il successo contro lo Sporting Lisbona, e il ds Igli Tare. L’attaccante ceco è apparso fiducioso e motivato: “Per noi va bene, così possiamo vedere come stiamo. Bisogna soltanto impegnarsi per far vedere che siamo forti“. Il dirigente biancoceleste ha commentato così l’esito del sorteggio: “Se vogliamo andare avanti dobbiamo affrontare tutti con un certo spirito. L’Atletico è una grande squadra, ma la Lazio non teme nessuno e ce la giocheremo fino alla fine. Il gruppo è unito abbiamo aggiunto giocatori di qualità quest’anno in un gruppo già importante e la differenza credo la stia facendo l’allenatore“.

    A proposito dell’allenatore, Reja dopo essere stato messo in discussione ad inizio anno dalla tifoseria biancoceleste ma che ha trovato nel gruppo e soprattutto nel presidente Claudio Lotito pieno appoggio respingendo le dimissioni del tecnico goriziano, attualmente sta migliorando il campionato straordinario dello scorso anno quando solo per gli scontri diretti che pendevano a favore dell’Udinese non riuscì nell’impresa di portare le Aquile a centrare i preliminari di Champions. La Lazio che sta brillando in campionato – si trova, in coabitazione con il Milan, a soli due punti dalla vetta occupata dalla coppia Juventus e Udinese – ha faticato più del previsto in Europa League trovando, come già riportato, una qualificazione che si era complicata con lo 0-0 in casa del Vaslui e decisa dal “regalo” dello Zurigo che ha onorato la propria partita battendo i rumeni nell’ultimo match. Toccherà a bomber Klose trascinare i biancocelesti agli ottavi di finale ma per farlo servirà anche l’apporto fondamentale di Cisse che sta vivendo un periodo difficile e che manca dal tabellino dei marcatori da oltre due mesi e mezzo.

    La gara di andata si giocherà allo stadio Olimpico il prossimo 16 febbraio con calcio d’inizio alle 19:00 mentre quella di ritorno è prevista sette giorni più tardi al Vicente Calderon alle 21:05. In caso di qualificazione la Lazio agli ottavi di finale incrocerebbe la vincente della sfida tra Sporting Braga, finalista della scorsa edizione, e il Besiktas.

    QUI IL TABELLONE COMPLETO DEL SORTEGGIO DI EUROPA LEAGUE

  • Sorteggio Europa League, sedicesimi. Lazio: le possibili avversarie

    Sorteggio Europa League, sedicesimi. Lazio: le possibili avversarie

    In pochi forse si aspettavano il passaggio del turno della Lazio non tanto per la mancata vittoria dell’undici di Reja contro lo Sporting Lisbona quanto per le poche motivazione dello Zurigo nell’affrontare il Vaslui. La cabala però questa volta al pari dell’indubbia moralità della compagine Svizzera hanno premiato la Lazio che dopo aver riacciuffato per i capelli la qualificazione adesso dovrà dimostrare di poter avere velleità di conquista dell’Europa League.

    Sculli e Ledesma protagonisti in Europa League | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Il sorteggio Europa League, i sedicesimi in programma domani alle 13 a Nyon, subito dopo quello della Champions League, può costare alla Lazio un’avversaria di tutto rispetto. A incutere i maggiori timori sono ovviamente le tre squadre scese dalla Champions League: Manchester City, Manchester United e Valencia che completeranno la prima fascia insieme a quelle arrivate prime della fase a gironi di Europa League. In attesa che quest’oggi le partite in programma emettano gli ultimi verdetti (c’è anche la nostra Udinese a caccia dell’ultimo punto) proviamo comunque a stilare un indice di preferenza scegliendo il Metalist come avversaria preferita anche se il suo cammino nel girone G è stato di tutto rispetto. Subito dopo gli ucraini per le aquile uno scontro sulla carta “facile” potrebbe rappresentarlo il Besiktas anche se le squadre turche hanno sempre nel fattore campo un alleato da temere. Affascinante sarebbe lo scontro tra bomber di razza tra Raul e Klose se dall’urna dovesse uscire lo Schalke. Da prender con le pinze anche Standard Liegi, Anderlecht , Psv e l’Atletico Bilbao di Bielsa.

    SORTEGGIO EUROPA LEAGUE, SEDICESIMI: LE POSSIBILI AVVERSARIE DELLA LAZIO

    Avversarie Lazio
    Manchester United Manchester City
    Valencia Paok / Rubin Kazan
    Standard Liegi Psv
    Besiktas Ath. Bilbao
    Met. Kharkiv Brugge / Braga
    Atl. Madrid Schalke
    Twente Anderlecht
    Besiktas

    Sorteggio Europa League: il regolamento
    La Lazio arrivata seconda nella fase a gironi sarà inserita in seconda fascia giocando quindi la prima gara, giovedì 16 febbraio, all’Olimpico e la gara di ritorno, la settimana successiva in trasferta. Non sono previsti per i sedicesimi incontri tra squadre della stessa nazione e ovviamente Klose e compagni non potranno ritrovarsi lo Sporting Lisbona come avversario. Oltre ai sedicesimi verranno effettuati gli accoppiamenti per gli ottavi dove ad ogni incontro dei sedicesimi verrà aggiunto un numerino da 1 a 16, il primo numero estratto giocherà la prima gara tra le mura amiche.

  • Lazio Sporting Lisbona, Reja ci prova senza Klose e con Cavanda

    Lazio Sporting Lisbona, Reja ci prova senza Klose e con Cavanda

    Impegno europeo questa sera alle ore 19.00 allo stadio Olimpico, Lazio Sporting Lisbona vale per l’undici di Edy Reja le residue speranze di qualificazione ai sedicesimi, nell’ultima gara della fase a gironi dell’Europa League, in cui i biancocelesti si giocano la possibilità di approdare ai sedicesimi di finale.

    Edi Reja, tecnico della Lazio | © Getty Images

    In prospettiva qualificazione, la formazione di Edi Reja, dovrà centrare la vittoria contro i portoghesi per poi sperare nella non vittoria del Vaslui contro lo Zurigo. In alternativa, la Lazio potrebbe accontentarsi anche di un pareggio contro lo Sporting Lisbona, ma a condizione che i rumeni del Vaslui perdano contro lo Zurigo, peraltro già eliminato dalla competizione: una circostanza alquanto improbabile.

    La Lazio, nel suo cammino europeo ha, finora, totalizzato tre pareggi, un successo ed una sconfitta, (proprio all’andata contro lo Sporting Lisbona in trasferta) per un totale di sei punti in classifica generale: non sufficienti per poter contare solo sulle proprie forze ed essendo costretti a badare al risultato altrui, anche se Reja puntualizza che per prima cosa bisognerà dare il massimo contro i portoghesi, in una gara che si prospetta particolarmente insidiosa.

    Infatti, i portoghesi, dal canto loro, sembrano attraversare ora un’ottimo stato di forma e mostrano una particolare propensione per le gare in trasferta: nel campionato lusitano, infatti, sono reduci da ben sei vittorie consecutive fuori casa.

    In casa biancoceleste la vigilia della gara Europea è stata caratterizzata da qualche infortunio di troppo, e la formazione che il tecnico goriziano schiererà in campo sarà, con tutta probabilità, la seguente con modulo 4-2-3-1: in porta Bizzarri al posto dell’infortunato Marchetti (ritorna dopo aver giocato la prima di campionato per sostituire Federico Marchetti), poi Cavanda, Diakité, Biava, Radu; Cana, Ledesma; Cissé, Hernanes, Sculli; Rocchi. A disposizione: Carrizo, Crescenzi, Radu, Gonzalez, Zampa, Klose, Kozak. Allenatore: Reja.

    Lo Sporting Lisbona, invece, dovrebbe schierarsi con un modulo 4-4-2, con in campo:  Marcelo, Pereirinha, Daniel Carrico, Onyewu, Evaldo; Martins, Santos, Schaars,  Carrello; Insua, Bojinov. A disposizione: Tiago, Carlos, Mario, Betinho, Esgaio, Rui Patricio, Rubio. Allenatore: Paciencia.

  • Lecce Lazio 2-3, le pagelle. Magic Klose, che bravi Muriel e Cuadrado

    Lecce Lazio 2-3, le pagelle. Magic Klose, che bravi Muriel e Cuadrado

    Vittoria di carattere ed esperienza quella ottenuta dall’undici di Reja al Via del Mare. A far la differenza in Lecce Lazio è stato Miroslav Klose che ancora una volta si dimostra di esser di altra categoria spezzando un sostanziale equilibrio con la sua grande personalità. Il Lecce per la prima volta affidato a Serse Cosmi gioca sulla falsa riga delle altre partite denotando grandissime qualità di prospettiva ma poca concretezza e lucidità nei momenti caldi della partita. Bene il gioiellino Muriel che insieme all’esterno Cuadrado presto faranno le fortune dell’Udinese. Nella Lazio male la difesa questa volta distratta forse dalle troppe assenze. Analizziamo adesso le prestazioni individuali di Lecce Lazio:

    Klose Lecce Lazio | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Oddo: 6 cerca con la sua esperienza di dar supporto alla manovra d’attacco e ai difensori centrali

    Tomovic: 5 Marcare Klose è difficile per chiunque, lui però sembra troppo attratto dal pallone.

    Obodo: 5 E’ chiamato a sostituire Strasser davanti alla difesa, parte bene però cala alla distanza.

    Cuadrado: 6,5 Grande prova dell’esterno di proprietà dell’Udinese. Qualità, corsa e dinamismo è un prospetto da tenere d’occhio.

    Muriel: 7 Rivelazione del Sudamericano Sub20 pescato dall’Udinese ha già attirato a se l’interesse di molte big d’Italia e d’Europa.

    Di Michele: 6,5 Il suo peso specifico si vede in attacco pecca però in eccessivi virtuosismi sprecando due ghiotte palle gol.

    Diakité: 5 Dato in grande condizione fisica è in giornata decisamente no costantemente superato dagli avanti giallorossi. L’assist per Klose è comunque un dato a suo favore.

    Gonzalez: 6,5 Non fa rimpiangere Rocchi in termini di agonismo e dinamismo. Prezioso in mezzo al campo.

    Hernanes: 5 COntinua nel suo momento no.Sbaglia tutto dai tiri verso la porta al più semplice dei passaggi.

    Klose: 8 Bomber di razza che meriterebbe di giocare la Champions League.

    TABELLINO LECCE LAZIO 2-3
    11′ rig. Di Michele (Le), 28′ Klose (La), 2′ st Cana (La), 14′ st Ferrario (Le), 42′ st Klose (La)
    Lecce (4-1-4-1): Benassi 6; Oddo 6, Tomovic 5 (1′ st Giandonato sv (11′ st Grossmuller 6,5)), Ferrario 6,5, Mesbah 6; Obodo 5; Cuadrado 6,5, Giacomazzi 5, Olivera 6, Di Michele 6,5; Muriel 7 (36′ st Piatti sv). A disp.: Julio Sergio, Brivio, Piatti, Pasquato, Corvia. All.: Cosmi
    Lazio (4-3-1-2): Marchetti 6 (16′ st Carrizo 6); Stankevicius 6, Diakité 5, Biava 5,5 (1′ st Cana 6,5), Radu 6; Gonzalez 6,5, Ledesma 5,5, Lulic 5; Hernanes 5; Rocchi 5 (1′ st Cissé 6,5), Klose 8. A disp.: Scaloni, Cavanda, Kozak, Sculli. All.: Reja 6
    Arbitro: Russo
    Ammoniti: Olivera, Giacomazzi (Le); Marchetti, Cana, Hernanes (La)
    Espulsi: nessuno

  • Lecce Lazio, nel segno di Klose. La carica di Cosmi non basta

    Lecce Lazio, nel segno di Klose. La carica di Cosmi non basta

    Non è bastato un cambio di panchina a modificare le sorti di una stagione già nata sotto una cattiva stella e con tanti lacune in organico che difficilmente potevano far sperare in una salvezza tranquilla. Lecce Lazio ha rispecchiato l’andamento della stagione delle due squadre, i padroni di casa brillanti e a tratti spettacolari mettono spesso in luce i tanti giovani interessanti in organico ma poi peccano di esperienza venendo sistematicamente puniti. La Lazio di Reja invece è squadra cinica ed esperta capace di sfruttare ogni minima occasione pur non disputando una grandissima partita. Cosmi varia un pò il modulo rispetto a Di Francesco schierando Obodo a schermo dei quattro difensori e ritrova in attacco l’esperienza e il peso specifico di Di Michele schierato a supporto della stellina Muriel. Reja ripropone Stankevicius esterno di destra per sopperire all’assenza di Konko e boccia ancora una volta Cissè in attacco dando nuova fiducia al tandem Klose Rocchi.

    Klose super Lecce Lazio | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Il Lecce gioca meglio e crea tantissime palle gol grazie alla vivacità di Muriel e Cuadrado (entrambi di proprietà dell’Udinese) e al peso specifico di DI Michele capace di procurarsi il rigore e trasformarlo dopo appena 12′. La Lazio stordita sbanda in difesa ma trova il pari con il solito immenso Klose autentico mattatore dell’area di rigore. I padroni di casa si fanno preferire per proprietà di palleggio e profondità ma sprecano troppo davanti a Marchetti. Ad inizio ripresa Reja stravolge la partita indovinando il cambio tattico con la rinuncia ad un difensore Biava per rinforzare il centrocampo con l’ingresso di Cana. L’albanese dopo appena due minuti sfrutta un assist di Klose per portare le aquile in vantaggio. Il Lecce ferito prova una reazione di rabbia e crea e spreca tantissimo con Muriel, il talento colombiano si rifà con gli interessi però servendo un assist d’oro a Ferrario per il primo gol in serie A che vale il pareggio.

    Lazio adesso più rinunciataria e forse con la testa al match di Europa League, Lecce bello ma troppo lezioso. Di Michele spreca il pallone del vantaggio per troppi virtuosismi mentre Klose vola in cielo su assist di Cissè a depositare in rete il pallone dei tre punti.

    Lecce Lazio può esser sintetizzata proprio nel valore specifico dei suoi giocatori simbolo. Esperta spietata e navigata la squadra di Reja, giovane e spesso leziosa l’undici di Cosmi il cui lavoro sembra davvero arduo senza un massiccio intervento sul calciomercato.

    Lecce Lazio 2-3 video highlights
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  • Lazio Novara, Rocchi con Klose. Cisse in panca

    Lazio Novara, Rocchi con Klose. Cisse in panca

    Il Monday Night della quattordicesima gara di Serie A offre la sfida Lazio Novara. Allo Stadio Olimpico si presenta una formazione biancoceleste con ambizioni da vertice di classifica che deve colmare il gap di 5 punti che la divide dal primato juventino. Dall’altra parte un Novara disastrato che occupa l’ultima casella buona per la retrocessione con soli 10 punti.

    Tommaso Rocchi titolare in Lazio Novara | © Paolo Bruno/Getty Images

    I piemontesi vengono da un incoraggiante successo sul Parma mentre la Lazio deve ancora smaltire la bruciante sconfitta casalinga coi rivali della Juventus e il deludente pareggio in terra rumena di Europa League. Dunque due squadre a caccia di risultati con due attacchi mediamente prolifici che dovrebbero offrire una sfida divertente.

    LAZIO – Edi Reja si affiderà al consueto 4-3-1-2. Tra i pali confermato Marchetti reduce da ottime prestazioni. La difesa orfana dell’infortunato Dias si schiererà con Konko laterale destro e Radu terzino sinistro. Al centro Biava sarà affiancato dal lituano Stankevicius, ma non escluso un impiego di Diakitè. A centrocampo l’allenatore goriziano deve rinunciare ai vari indisponibili Brocchi, Mauri e Matuzalem. Dunque terzetto quasi obbligato con Ledesma mediano con Cana in ballottaggio e Lulic alzato sulla linea mediana a sinistra e Gonzalez a destra. In attacco ci sarà il fondamentale Hernanes a servire le due punte che saranno il capocannoniere della squadra Miroslava Klose e la bandiera Tommaso Rocchi. Dunque un’altra esclusione per il turbolento Djibril Cisse reputato poco sereno da Reja.

    NOVARA – Anche gli uomini di Attilio Tesser scenderanno in campo col 4-3-1-2. Tra i pali rientra dopo il brutto infortunio il portiere Ujkani. Difesa a quattro con Morganella, Centurioni, Ludi e Garcia aspettando i lunghi recuperi di Paci e Lisuzzo. A centrocampo non ce la fa l’infortunato Pinardi ed è squalificato Gemiti. Dunque ci sarà Radovanovic mediano con Porcari e Pesce ad assisterlo. Dietro alle punte la fantasia di Rigoni con Mazzarani nel ruolo di seconda punta o trequartista e davanti la punta di peso Rubino considerando la squalifica di Meggiorini e l’infortunio di Morimoto.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO NOVARA

    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Biava, Stankevicius, Radu; Gonzalez, Ledesma, Lulic; Hernanes; Rocchi, Klose.
    A disposizione: Bizarri, Diakitè, Scaloni, Zauri, Cana, Sculli, Cisse.
    Allenatore: Reja.

    NOVARA (4-3-1-2): Ujkani; Morganella, Centurioni, Ludi, Gracia; Porcari, Radovanovic, Pesce; Rigoni; Mazzarani, Rubino.
    A disposizione: Fontana, DellaFiore, Labrin, Marianini, Giorgi, Granoche, Jeda.
    Allenatore: Tesser.

  • Una Juve tutto Pepe all’Olimpico supera la Lazio 1-0

    Una Juve tutto Pepe all’Olimpico supera la Lazio 1-0

    La Juventus sbanca l’olimpico di Roma battendo la Lazio in una partita bellissima, con continue emozioni e decisa dal gol di Simone Pepe nel primo tempo.

    Alla fine Pirlo è in campo e tutta la Juve tira un sospiro di sollievo, in casa biancoceleste Cissè si accomoda in panchina a vantaggio di Tommaso Rocchi che affianca l’intoccabile Miro Klosein attacco.

    Simone Pepe | © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    I primi minuti sono di studio con le due squadre a lottare a centro campo e di palle gol nemmeno l’ombra. Il primo sussulto è bianconero con Lichtsteiner che impazza sulla fascia servendo una palla d’oro per Marchisio che spedisce fuori di testa da ottima posizione, ancora Juve con Pirlo che su punizione impegna severamente Marchetti che respinge sui piedi di Lichtsteiner che incredibilmente mette la palla fuori da due metri. Al 21’ Bonucci ne combina una delle sue pasticciando in area e consentendo a Rocchi di presentarsi davanti a Buffon con il portiere della nazionale pronto a chiudere la porta con la collaborazione di Andrea Barzagli. La Lazio sembra riprendersi e proprio nella sua migliore occasione con Rocchi che si vede respingere la palla ancora da Buffon, prende il gol bianconero nel successivo contropiede con Vucinic che apre sulla fascia per Matri che vede pepe solo in area che spiazza Marchetti calciando praticamente un rigore in movimento. Il primo tempo si chiude quindi con la formazione di Antonio Conte in vantaggio grazie a Pepe ma soprattutto ad un superlativo Buffon che nega a Rocchi per ben due volte, la via del gol.

    Il secondo tempo si apre con nessuna novità fra i 22 in campo con la Lazio che riparte meglio della Juventus dominando i primi 20’ della ripresa. Ma è un dominio che produce il palo di Hernanes e un’ammonizione pesantissima per Marchisio, che diffidato, sarà costretto a saltare la sfida del San Paolo contro il Napoli di martedì. esce Vucinic per Giaccherini al 22’ e da lì in poi è la Juventus a legittimare il risultato proprio con Giaccherini che spara su Marchetti e con Matri che gira splendidamente di sinistro scheggiando il palo a Marchetti battuto. Entra Cissè per Rocchi ma il francese non riesce a cambiare una partita condotta in porto dalla Juventus con grande personalità non rischiando praticamente più nulla nei quindici minuti finali del match.

    Continua l’imbattibilità per Antonio Conte che potrà guardare alla sfida del San Paolo di martedì con più serenità, vista la condizione mostrata dai suoi uomini contro una buona Lazio che ha veramente poco da recriminare in questa serata che riporta la Juventus in testa alla classifica di serie A.

  • Lazio Juventus ultime e probabili formazioni. Conte recupera Pirlo

    Lazio Juventus ultime e probabili formazioni. Conte recupera Pirlo

    Lazio – Juventus è il big match della 13esima giornata di Serie A, allo stadio Olimpico di Roma, biancocelesti e bianconeri si sfideranno per il primato in campionato e rimettersi davanti l’Udinese che ieri ha battuto la Roma per 2-0.

    Andrea Pirlo | © Dino Panato/Getty Images

    Il tecnico della Juve Antonio Conte tira un grande sospiro di sollievo recuperando l’acciaccato Pirlo, in dubbio fino a qualche minuto fa ma che si è ripreso dal risentimento muscolare rimediato nell’allenamento di giovedì e che potrà quindi scendere regolarmente in campo. Scongiurata l’assenza del faro del centrocampo bianconero, Conte dovrebbe affidarsi al solito 4-3-3 mascherato dal 4-2-3-1 con Vidal che andrà in pressione sui portatori di palla della Lazio e con Vucinic e Pepe che in fase di possesso palla staranno più vicini alla punta centrale Matri. Al fianco di Pirlo, il grande protagonista di questo avvio stagionale della Juventus, Claudio Marchisio, andato a segno già 5 volte in questo campionato. La coppia centrale di difesa sarà composta come al solito da Barzagli e Bonucci a protezione di Buffon con Lichtesteiner e Chiellini sulle fasce. Panchina per Quagliarella e Del Piero mentre dovrebbero finire addirittura in tribuna Elia e Krasic.

    In casa Lazio, Reja recupera il suo bomber Klose assente settimana scorsa contro il Napoli e guiderà il reparto offensivo al fianco di Rocchi, al momento preferito a Cissè che dovrebbe accomodarsi in panchina. Hernanes agirà dietro le 2 punte e farà da collante con il centrocampo composto da Brocchi, Ledesma e Lulic; in difesa con Dias ancora indisponibile Stankevicius è in ballottaggio con Biava per un posto da titolare al fianco di Diakitè mentre sulle corsie laterali spingeranno Konko e Radu. Tra i pali l’eroe del San Paolo Marchetti.

    Probabili formazioni LAZIO – JUVENTUS (ore 20:45)

    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Stankevicius, Diakitè, Radu; Brocchi, Ledesma, Lulic; Hernanes; Rocchi, Klose.
    Panchina: Carrizo, Biava, Scaloni, Cana, Gonzalez, Sculli, Cisse.
    Allenatore: Reja.
    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo; Pepe, Vidal, Vucinic; Matri.
    Panchina: Storari, De Ceglie, Pazienza, Estigarribia, Giaccherini, Quagliarella, Del Piero.
    Allenatore: Conte.

  • Napoli  Lazio, l’ex Reja senza Klose. Mazzarri rinuncia al turnover

    Napoli Lazio, l’ex Reja senza Klose. Mazzarri rinuncia al turnover

    Scontro d’alta classifica questa sera al San Paolo in uno dei due anticipi della 12esima giornata di Serie A: la Lazio capolista va a fare visita ad un Napoli che sta patendo, forse troppo, il doppio impegno campionato – Champions League.

    Edoardo Reja | © Dino Panato/Getty Images

    I partenopei non vogliono perdere altro terreno dalla vetta attualmente distante 7 punti – anche se deve ancora recuperare la gara contro la Juventus – per non premere troppo sull’acceleratore in questo periodo e rischiare di “scoppiare” prima del termine del torneo. Sarà fondamentale dosare le forze in vista della partita di martedì contro il temibilissimo Manchester City di Roberto Mancini che sta dominando in Premier League ma allo stesso tempo la squadra di Mazzarri ha necessità di fare punti anche in campionato dopo la sconfitta di Catania.
    Mazzarri manderà in campo la formazione migliore con i Tre Tenori Hamsik, Lavezzi e Cavani in attacco, in mediana sarà Dzemaili e non Gargano a far coppia con Inler mentre Maggio e Dossena dovranno fare i pendolini sulle fasce. Difesa guidata da capitan Cannavaro con ai suoi lati Campagnaro e Aronica davanti a De Sanctis.

    Il tecnico della Lazio, nonchè grande ex della gara amatissimo dalle parti del San Paolo e che è rimasto nel cuore dei tifosi napoletani, Edy Reja invece si trova a dover fare i conti con qualche assenza importante: oltre al lungodegente Mauri, i laziali non potranno fare affidamento sul perno della difesa Andrè Dias e il bomber tedesco Miroslav Klose per un infortunio alla tibia riportato con la sua nazionale. Due assenze pesanti che incideranno sicuramente nell’economia del gioco della Lazio. Ballottaggio in difesa per sostituire il difensore brasiliano da affiancare a Diakitè, Stankevicius è favorito su Biava mentre al centro dell’attacco, al posto del panzer tedesco, ci sarà Djibril Cissè che verrà spostato dalla sua solita posizione defilata e che vorrà sbloccarsi. A sostegno dell’attaccante francese, Sculli, Hernanes e Lulic. A centrocampo Brocchi dovrà spezzare le trame di gioco dei partenopei mentre Ledesma dovrà far ripartire le azioni laziali. Konko e Radu saranno i due terzini, in porta prenderà posto come al solito Marchetti.

    Probabili formazioni NAPOLI LAZIO (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
    Panchina: Rosati, Zuniga, Fernandez, Fideleff, Gargano, Mascara, Pandev.
    Allenatore: Mazzarri.
    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Stankevicius, Diakité, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Sculli; Cisse.
    Panchina: Carrizo, Scaloni, Biava, Matuzalem, Cana, Gonzalez, Rocchi.
    Allenatore: Reja.

  • Pagelle Lazio-Parma, Klose su tutti

    Pagelle Lazio-Parma, Klose su tutti

    Lulic 6,5: veramente una bella sorpresa in questo primo quarto di campionato, sfiora anche il terzo gol in maglia biancoceleste con un colpo di testa che si stampa sulla traversa, ma oltre a questo è sempre molto presente in fase d’interdizione e di ripartenza, sta diventando una pedina importante nello scacchiere di Reja. Sculli 6,5: ha il merito di essere lesto nell’approfittare della cortissima respinta della difesa parmense e di siglare quindi la rete che vale punti e primato in classifica. Klose 7: ormai i complimenti per un campione così si sprecano. Non segna, evento raro, ma c’è ovviamente il suo zampino nell’azione che porta al gol di Sculli, di fatto la parte più faticosa del lavoro la fa lui con una splendida percussione che lo porta a tu per tu con Mirante dove preferisce l’appoggio al compagno meglio piazzato invece che rischiare il tiro sul portiere in uscita. Insostituibile. Cissè 4,5: aveva promesso molti gol, è fermo ad uno in campionato, quello all’esordio. La convivenza con un bomber come Klose si digerisce male se la rete non arriva, ma il francese invece di cercare la giocata semplice s’intestardisce provando le cose più complicate. Questo lo porta spesso ad essere inconcludente. Kozak 6,5: entra e mostra subito che Reja ha fatto male a tenerlo in panchina, specie al posto di uno spento Cissé, c’è ovviamente del suo nel gol del vantaggio è infatti lui a colpire a botta sicura sull’assist al bacio di Klose, ha solo la sfortuna di trovare sulla sua strada il piede di Zaccardo. Lazio (4-3-1-2): Marchetti 6; Konko 6,5, Diakitè 6,5, Dias 6,5, Radu 6; Brocchi 6,5, Ledesma 6, Lulic 6,5 (1′ st Sculli 6,5); Hernanes 5 (32′ st Gonzalez 6); Klose 7, Cissé 4,5 (39′ st Kozak 6,5). A disp.: Bizzarri, Zauri, Scaloni, Cana. All.: Reja 6.

    Giuseppe Sculli| © Paolo Bruno/Getty Images)
    Zaccardo 6: salva sulla linea su Kozak ma nulla può sul tap-in da pochi passi di Sculli, ha avuto sui piedi il punto del vantaggio ma il tiro è tutto da dimenticare. Paletta 6: disputa una discreta prestazione senza infamia e senza lode, ma non commettendo nessun errore grossolano anzi donando a sprazzi anche sicurezza al suo reparto insieme al compagno Lucarelli, che fino all’85° non subisce pericoli da parte dei biancocelesti. Biabiany 6: ci prova di testa a fine primo tempo, di certo non una sua specialità, ma è sfortunato perchè la palla si stampa sulla traversa. niente di eccezionale per il resto della gara come tutti gli uomini in campo del resto. Giovinco 5: di certo non la sua migliore giornata, prova ad illuminare due volte Pellé ma i suoi inviti cadono nel vuoto, esce per infortunio e si spera solo non si tratti di niente di particolare. Pellé 4: inconcludente, poco incisivo, amorfo e fuori luogo nella pur sterile manovra d’attacco dei ducali, i tifosi aspettano con ansia il rientro di Floccari. Parma (4-4-2): Mirante 6; Zaccardo 6, Paletta 6, Lucarelli 5,5, Gobbi 5,5; Biabiany 6, Morrone 5,5, Galloppa 5 (35′ st Blasi sv), Modesto 5,5 (42′ st Valdes sv); Giovinco 5 (3′ st Valiani 6), Pellé 4. A disp.: Pavarini, Santacroce, Feltscher, Crespo.