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  • Lazio senza Klose a Palermo per l’aggancio alla Juve

    Lazio senza Klose a Palermo per l’aggancio alla Juve

    La Lazio cerca l’aggancio alla Juve nell’anticipo di questo pomeriggio contro il Palermo. Al Renzo Barbera i biancocelesti hanno infatti l’occasione di raggiungere i campioni d’Italia in carica qualora riuscissero a battere i padroni di casa. Portare a casa i tre punti però non sarà però facile per la squadra di Petkovic, che dovrà fare a meno del suo uomo simbolo, quel Miroslav Klose che in più di un’occasione quest’anno ha tolto le castagne dal fuoco, regalando alla Lazio punti pesanti in ottica scudetto, parola non più tabù ormai per i capitolini. Trasferta dunque chiave quella di oggi, dove una vittoria vorrebbe davvero dire tanto e mettere ulteriore pressione alla Juve, impegnata subito dopo a Torino contro l’Udinese, reduce da tre risultati utili consecutivi.

    LAZIO – Come detto però, non sarà affatto semplice per i biancocelesti espugnare il Barbera, tanto più ora che la squadra siciliana sembra aver recepito le indicazioni tattiche del tecnico Gian Piero Gasperini. Ma oltre l’avversario, la Lazio dovrà fare i conti con la defezione del suo attaccante più prolifico. L’infortunio alla coscia destra infatti costringerà Klose a saltare l’incontro di stasera, obbligando Petkovic ad affidarsi a Sergio Floccari, alla sua prima partita da titolare in campionato quest’anno, dove in totale ha collezionato fin qui 184 minuti. Il tecnico farà affidamento sulla voglia di rivalsa dell’ex calciatore di Genoa e Atalanta, sopratutto ora che si è sbloccato, proprio contro la sua ex squadra, sette giorni fa all’Olimpico, con un gol contestatissimo dai bergamaschi. Alle spalle di Floccari dovrebbe giocare con ogni probabilità Mauri, per un 3-5-2 atipico, che a centrocampo vedrà l’impiego di Hernanes, Gonzales e Ledesma, con Candreva e Lulic sugli esterni. In difesa rientra Dias dopo la squalifica. Il brasiliano guiderà la difesa a tre completata da Radu e Biava. In porta ci sarà Marchetti.

    Senza Klose, la Lazio si affida a Floccari | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Senza Klose, la Lazio si affida a Floccari | ©Paolo Bruno/Getty Images

    PALERMO – Venderà cara la pelle il Palermo, penultimo in classifica e con quattro punti da recuperare sulla quartultima piazza occupata dal Cagliari. La vigilia è stata resa ancora più infuocata dal tecnico Gasperini, che alla prima domanda ha abbandonato la conferenza stampa non senza prima aver dato la formazione per oggi, dando una risposta completamente opposta rispetto alla domanda postagli dal giornalista. Lo stesso Gasperini è poi ritornato in sala per parlare della partita, evitando qualsiasi domanda relativa al calciomercato. L’ex allenatore del Genoa ha chiamato i suoi a raccolta per un girone di ritorno da protagonisti, fissando l’obiettivo a 20 punti da conquistare davanti ai tifosi del Barbera nelle 10 partite casalinghe rimanenti, sette delle quali vedranno il Palermo affrontare dirette concorrenti per la salvezza. L’undici titolare di questa sera vedrà Ujkani guidare la difesa a tre composta da Von Bergen, Aronica e Garcia. Gli esterni del 3-4-1-2 impostato da Gasperini saranno Morganella e Dossena, con Rios e Kurtic in mezzo al campo. Alle spalle del tantem offensivo composto da Miccoli e Dybala agirà Ilicic.

    PRECEDENTI – Nel girone d’andata la Lazio travolse all’Olimpico i rosanero con un netto 3-0, partita che i tifosi biancocelesti ricorderanno perfettamente per via dell’euro gol di Candreva. Nelle ultime quattro partite disputate in Sicilia bilancio favorevole per i padroni di casa con tre vittorie ed una sola sconfitta (stagione 2010-2011).

    Palermo-Lazio probabili formazioni (21 giornata Serie A)
    Palermo (3-4-1-2): Ujkani, Von Bergen, Aronica, Garcia, Dossena, Morganella, Rios, Kurtic, Ilicic, Miccoli, Dybala. Allenatore: Gasperini
    Lazio (3-5-2): Marchetti, Biava, Dias, Radu, Lulic, Cavanda, Hernanes, Ledesma, Gonzales, Mauri, Floccari. Allenatore: Petkovic

  • Petkovic sfida Eriksson. La Lazio cerca i tre punti contro il Cagliari

    Petkovic sfida Eriksson. La Lazio cerca i tre punti contro il Cagliari

    Finalmente ci siamo. Si torna al calcio giocato e si pensa all’ultima giornata del girone d’andata di Serie A. L’anticipo serale vede contrapposte Lazio-Cagliari, in una sfida che mettere davanti i biancocelesti in seconda posizione, con un sogno chiamato Champions (anche se la parolina scudetto non è del tutto esclusa) e i rossoblu, in piena bagarre retrocessione e lo spettro della crisi finanziaria con conseguente accostamento dei pezzi pregiati a varie squadre in tutta Europa. La prima gara dell’anno è sempre un terno al lotto e le motivazioni spesso cambiano durante il periodo natalizio. Petkovic per questo motivo predica calma e attenzione pur consapevole della forza della propria squadra. L’Olimpico spingerà i laziali verso un finale di girone da record.

    Infatti, in caso di vittoria, i ragazzi di Petkovic eguaglierebbero i 39 punti conquistati dalla Lazio di Eriksson negli anni d’oro del club capitolino.

    Hernanes sarà il faro del centrocampo laziale © Marco Luzzani/Getty Images
    Hernanes sarà il faro del centrocampo laziale © Marco Luzzani/Getty Images

    Qui Lazio – Petkovic può contare sull’intera rosa, ad eccezione di Ederson (infortunato) e Onazi (in Nazionale per la Coppa d’Africa). Il tecnico confermerà il modulo che ha dato tante soddisfazioni (4-1-4-1). In porta Marchetti. In difesa da destra a sinistra Konko, Dias, Biava e Radu. Ledesma sarà il regista della squadra, con compiti anche in copertura. I quattro centrocampisti offensivi Gonzalez, Hernanes, Mauri e Lulic con Klose unica punta. L’unico dubbio riguarda l’utilizzo di Candreva al posto di Lulic. Il nazionale italiano ha da poco recuperato da un infortunio e partirà quasi certamente dalla panchina.

    Qui Cagliari – Tanti dubbi per Lopez (Pulga è squalificato). Assenti per squalifica Astori e Pisano, fuori per infortunio Pinilla (influenzato) e Ariaudo. I problemi maggiori arrivano dalla difesa. Non dovrebbero esserci delle rivoluzioni sul fronte tattico, con la conferma del 4-3-1-2, una delle poche certezze di questa prima parte di stagione rossoblu. In porta ci sarà il solito Agazzi. Il reparto difensivo vedrà due giovani sardi come Murru (a sinistra) e Del Fabro (al centro), unita all’esperienza di Perico (a destra) e Rossettini (al centro). A centrocampo spazio a Conti in cabina di regia e Dessena, Nainggolan come interni. Il trequartista sarà Cossu e la coppia d’attacco Sau – Nenè.

    Non escludiamo cambiamenti dell’ultimo minuti in entrambe le formazioni, soprattutto nelle file del Cagliari. Diego Lopez infatti potrebbe optare per una difesa a 3 con due esterni molto difensivi, che permettano di difendersi con cinque uomini.

    Tra scudetto e retrocessione – Una sfida testa-coda. La Lazio punta alla Champions League, mentre il Cagliari lotterà fino alla fine per la permanenza nella massima serie italiana.

    Mercato – La Lazio ha già perso Rocchi, finito all’Inter e cerca un vice Klose. Floccari non convince il tecnico laziale e Zarate ormai vive da separato in casa. A Cagliari invece la situazione è delicata con la crisi finanziaria che ha colpito il club sardo. Astori viene accostato a Napoli e Juve ma il Southampton sembra aver offerta già 10 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del difensore.

    PROBABILE FORMAZIONE LAZIO-CAGLIARI
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Dias, Biava, Radu; Ledesma; Gonzalez, Mauri, Hernanes, Lulic; Klose. Allenatore: Petkovic.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Del Fabro, Rossettini, Murru; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Sau. Allenatore: Lopez.

  • Lazio basta Klose, Inter sfortunata

    Lazio basta Klose, Inter sfortunata

    Poteva e doveva essere la partita della svolta decisiva e della definitiva conferma della squadra di Stramaccioni, come anti-Juve, dopo la vittoria interna contro il Napoli, infatti, in molti si aspettavano una prestazione di carattere anche a Roma, con un successo che avrebbe consentito ai nerazzurri di riportarsi a -1 dalla vetta e di mettere pressione alla capolista, attesa oggi pomeriggio da un non facile interno casalingo contro l’Atalanta. Purtroppo per i tifosi della Beneamata sulla strada verso la vetta ci si è messo di mezzo Miroslav Klose, bomber di razza purissima che a Roma sta vivendo una seconda giovinezza e che all’81’, poco prima di uscire per crampi, con un guizzo regala i tre punti alla propria squadra e il momentaneo terzo posto insieme al Napoli.

    La partita-Una gara tutto sommato avara di emozioni. Stramaccioni arriva all’Olimpico, modificando il tanto apprezzato modulo a 3 e consegna le fasce a Pereyra e Nagatomo, relegando in panchina Juan Jesus e preferendo Cassano ad uno spento Palacio dell’ultimo periodo. Petkovic dal canto suo conferma il solito 4-1-4-1, reiserendo però Lulic tra i titolari ai danni di Candreva, mandato in campo solo nel secondo tempo, e ritrovando Klose come punta di diamante del proprio attacco.

    Il primo tempo come detto non regala molte occasioni da segnalare, gli unici guizzi sono dei tiri da fuori provati Ledesma ed Hernanes, il primo manda il pallone di poco a lato alla destra di Handanovic, il secondo spedisce troppo centrale e rende facile l’intervento del numero uno nerazzurro. Il modulo con Guarin sulla trequarti non porta i frutti sperati, tanto è vero che nella prima frazione i nerazzurri non rischiano nulla, ma non tirano mai in porta.

    Miroslav Klose| © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Miroslav Klose| © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con la voglia di far meglio da parte di entrambe le squadre, gli ospiti rientrano in campo con un più compatto 4-4-2, con Zanetti arretrato sulla linea di difesa e Nagatomo spostato a sinistra a far coppia sull’out con Pereyra, l’Inter vuole portare il risultato a casa e fa entrare Palacio, che si piazza sulla fascia in una sorta di 4-2-3-1. I padroni di casa calano vistosamente e rischiano il tracollo più volte, la prima con Guarin che con un destro a giro da poco fuori area colpisce il palo. La seconda capita sui piedi di Cassano che in un’azione fotocopia a quella del compagno colpisce lo stesso palo, sulla palla si avventa Nagatomo, ma Marchetti si conferma ancora una volta decisivo e blocca il terzino giapponese. La partita sembra condursi stancamente verso lo 0-0 e invece all’81’ su una palla in profondità di Mauri, Klose s’infila nell’unico spazio concessogli e lascia partire un perfetto diagonale che s’insacca e batte sulla sua destra l’incolpevole Handanovic. Il guizzo di un campione dato troppo presto per finito e che regala 3 punti e aggancio al Napoli.

    Pagelle

    Klose 7,5 la Lazio non può prescindere dal suo bomber principe, vigile per tutta la partita, alla prima vera occasione colpisce come un falco lasciando di stucco la difesa avversaria.
    Ledesma 6,5 determinante il suo apporto in mezzo al campo, sa sempre cosa fare e da sempre una mano al compagno in difficoltà, uomo d’ordine e tatticamente impeccabile.
    Milito 4,5  non tocca una palla nel primo tempo e nel secondo si limita a qualche sponda, troppo poco per uno come lui che ci ha abituati a grandi prestazioni. Perde nettamente il duello a distanza con Klose.
    Cassano 5,5 lui predica ma i suoi compagni non lo seguono e di questo ne risente anche la sua prestazione, è l’uomo in più nerazzurro ma senza assistenza non può vincere le battaglie da solo.

    Gli highlights

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  • Lazio Inter: torna Klose, Stramaccioni cambia modulo

    Lazio Inter: torna Klose, Stramaccioni cambia modulo

    In attesa di conoscere il risultato della gara di domani che vedrà impegnata la Juventus sul proprio campo contro l’Atalanta, stasera scenderanno in campo all’Olimpico i nerazzurri di Stramaccioni. I ragazzi del giovane mister romano proveranno a sbancare Roma per mettere maggior pressione sulla capolista bianconera.
    Dal canto suo la squadra capitolina fa le prove da grande e proverà a battere l’Inter per accorciare ulteriormente le distanze proprio dai meneghini.

    Oltre al confronto fra due allenatori che stanno facendo un ottimo lavoro sulle rispettive panchine, quella di stasera è una sfida fra bomber di razza, da una parte il panzer Klose che ritrova il posto da titolare al centro dell’attacco biancoceleste, dall’altra il principe Milito che probabilmente sarà affiancato in attacco da Cassano, con Palacio ancora destinato alla panchina e Guarin ad agire alle spalle dei due.

    I cambi sostanziali saranno soprattutto in difesa, dove Stramaccioni sta pensando di abbandonare la difesa a 3 abbassando sulla linea dei difensori Nagatomo, con relativo spostamento a sinistra di Juan Jesus e Samuel e Ranocchia a completare il reparto. A centrocampo trio tutto sudamericano composto da Zanetti, Gargano e Cambiasso.

    Miroslav Klose| ©
    Miroslav Klose| ©gettyimages

    INTER (4-3-1-2): Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Nagatomo, Zanetti, Gargano, Cambiasso, Guarin, Cassano, Milito.

    Panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Pereira, Mbaye, Jonathan, Mariga, Duncan, Courinho, Palacio, Livaja.
    Detto della squadra nerazzurra, Petkovic  dovrebbe confermare il solito modulo, con Konko e Radu esterni bassi e la coppia Biava-Ciani, ancora confermata al centro, solo panchina per Dias che anche se ha recuperato non partirà dall’inizio. In cabina di regia come al solito Ledesma guiderà il centrocampo composto dai soliti quattro Mauri, Hernanes, Gonzalez e Candreva, quest’ultimo favorito ancora su Lulic.


    LAZIO (4-1-4-1): 
    Marchetti, Konko, Biava, Ciani, Radu, Candreva, Ledesma, Gonzalez, Mauri, Hernanes, Klose.

    Panchina: Bizzarri, Carrizo, Diakite, Dias, Scaloni, Lulic, Onazi, Brocchi, Cana, Floccari, Rozzi.

  • La Lazio non punge al Dall’Ara. Kozak nervoso, Sorensen invalicabile

    La Lazio non punge al Dall’Ara. Kozak nervoso, Sorensen invalicabile

    Continua la striscia senza vittorie in trasferta della Lazio di Petkovic che impatta a Bologna e non riesce cosi ad allungare in maniera decisa su Fiorentina e Roma. Pareggio tutto sommato giusto con i biancocelesti che combinano qualcosa di più nel primo tempo mentre gli ospiti escono allo scoperto nella difesa, ma i capitolini hanno fatto un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Le assenze, da una parte e dall’altra, non hanno permesso ai due tecnici di schierare le migliori formazioni, ma chi ha giocato non ha regalato le emozioni che si attendevano nell’immediata vigilia dell’incontro.

    Poche novità rispetto alle formazioni preventivate alla vigilia: la più importante riguarda l’attacco della Lazio con Klose che viene precauzionalmente schierato in panchina. Al suo posto c’è Kozak. La gara stenta a decollare e nella prima frazione di gioco è la compagine biancoceleste a provare qualche conclusione verso la porta avversaria. In particolare con Candreva che è bravo in tutto tranne che nella conclusione finale. Cosa che fa bene in chiusura di tempo Biava, ma Agliardi con una bella parata gli dice di no. Gli uomini di maggior peso offensivo invece si vedono poco: Mauri, Hernanes e Kozak infatti saranno tra i più deludenti, ma nemmeno nel Bologna Kone e Diamante riescono ad accendere Gilardino il quale tuttavia prova a dare una mano alla squadra facendola respirare.

    Pioli ad inizio ripresa decide di giocarsi la carta Pasquato ed è proprio il talento scuola Juve da fuori area a provare il colpaccio, ma senza riuscirci. Alla mezz’ora Petkovic getta nella mischia Klose nel tentativo di dare maggior peso ad un attacco che poco prima della fine perde Kozak, espulso per doppio giallo. Gli assalti finali del Bologna sono tutti in un bel tiro di Pasquato ma Marchetti non si fa sorprendere: finisce in parità ed alla fine il punto sembra servire di più agli emiliani.

    Kozak e Sorensen
    Kozak e Sorensen copy; Mario Carlini/Getty Images

    Le pagelle di Bologna-Lazio:
    Sorensen 6,5: Schierato a sorpresa da Pioli risponde presente con una bella prestazione che annulla ogni tentativo delle Aquile insieme ad Antonsson.
    Diamanti 5,5: Stavolta non tira fuori la grande prestazione cui ha abitato i tifosi, specie in considerazione del fatto che non calcia mai verso la porta avversaria.
    Gilardino 6: Non segna e nemmeno tira in porta, ma almeno dà un po’ di respiro alla manovra.
    Ciani 6,5: Bella prova per il centrale biancoazzurro che è sempre preciso e puntuale su Gilardino.
    Hernanes 5: Gioca troppo lontano dalla porta avversaria ma al di là di questo non sembra proprio in vena. Altra serata no per lui.
    Kozak 4,5: Si becca un rosso che gli farà saltare l’Inter al culmine di una prova inconsistente.

    Il tabellino di Bologna-Lazio:
    BOLOGNA
    (4-3-2-1): Agliardi 6,5; Motta 6, Antonsson 6,5, Sorensen 6,5, Cherubin 6; Perez 6 (3′ st Guarente 6,5), Krhin 6 (43′ st Pasquato sv), Taider 6; Kone 5,5 (34′ Morleo sv), Diamanti 5,5; Gilardino 6,5. In panchina: Stojanovic, Carvalho, Garics, Abero, Pulzetti, Pazienza, Paponi. Allenatore: Pioli 6,5
    LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 6; Cavanda 6,5, Biava 6, Ciani 6,5, Radu 6,5; Ledesma 5,5; Candreva 6 (33′ st Klose sv), Hernanes 5, Gonzalez 5,5 (23′ st Lulic sv), Mauri 5 (48′ st Onazi sv); Kozak 4,5. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Diakité, Cana, Rozzi. Allenatore: Petkovic 5,5

     Le immagini video di Bologna-Lazio
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  • Lazio a caccia del colpaccio a Bologna. Petkovic riabbraccia Klose

    Lazio a caccia del colpaccio a Bologna. Petkovic riabbraccia Klose

    Ennesimo esame di maturità per la Lazio di Petkovic che questa sera sarà ospite al Dall’Ara del Bologna di Pioli. Una gara da prendere con le pinze per i biancocelesti che spesso hanno sottovalutato match del genere perdendo punti importanti a differenza di quanto fatto nelle sfide con le grandi. Ci sarà inoltre la chance di guadagnare punti su Fiorentina e Napoli, sconfitte nel week end, e di tenere a distanza un Milan in netta risalita.

    Sarà, tra l’altro, una sfida ricca di essenze da una parte e dell’altra. I padroni di casa devono fare a meno degli infortunati Gimenez, Acquafresca, Curci, Natali e Lombardi oltre che degli squalificati Gabbiadini e Portanova, con quest’ultimo che proprio oggi vedrà interrompersi il suo stop in seguito al caso calcioscommesse.

    Dall’altro lato non è migliore la situazione di Petkovic il quale non ha squalificati ma che deve far fronte alle defezioni dei vari Brocchi, Dias, Floccari, Konko, Rocchi, Zarate, Ederson, tutti rimasti a casa per degli acciacchi ma ci sono gli importanti rientri di Marchetti e Klose che proveranno a trascinare le Aquile ad un successo esterno che manca da due mesi. Pioli conferma il suo 3-4-2-1 ma lo fa cambiando degli interpreti. Davanti al portiere Agliardi difesa formata da Antonsson, Sorensen e Cherubin. In mezzo al campo Taider e Perez con Garics e Morelo esterni. La fantasia di Kone e Diamanti invece sarà a supporto dell’unica punta Gilardino.

    Dall’altro lato invece Petkovic ha previsto un 4-5-1 che davanti al portiere Marchetti vedrà Biava e Ciani centrali con Cavanda e Radu sulle corsie laterali. In mezzo al campo il trio composto da Ledesma, Gonzalez e Mauri con Candreva ed Hernanes liberi di svariare partendo dall’esterno e Klose unico terminale offensivo.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Le probabili formazioni di Bologna-Lazio:
    BOLOGNA (3-4-2-1): Agliardi; Antonsson, Sorensen, Cherubin; Garics, Taider, Perez, Morelo;  Kone, Diamanti; Gilardino. In panchina: Stojanovic, Carvalho, Motta, Khrin, Abero, Pulzetti, Guarente, Pazienza, Pasquato, Paponi. Allenatore: Pioli
    LAZIO (4-5-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Ledesma, Gonzalez, Mauri, Hernanes; Klose. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Diakité, Cana, Onazi, Lulic, Kozak, Rozzi. Allenatore: Petkovic

  • Classifica Marcatori Serie A:  El Shaarawy chiama Cavani risponde

    Classifica Marcatori Serie A: El Shaarawy chiama Cavani risponde

    La quindicesima giornata di Serie A ha di fatto accentuato la netta frattura tra le sei squadre di testa e il resto del campionato. Al vertice infatti solo la corsa della Fiorentina è stata rallentata da una buona Sampdoria mentre la Roma sembra aver finalmente trovato la quadratura del cerchio mettendo in evidenza le molte qualità di cui dispone. Il Milan dà continuità alla vittoria contro la Juventus ritrovando la vittoria in trasferta grazie al solito El Shaarawy. Il piccolo faraone è oramai una certezza tanto da esser per l’ennesima settimana leader della classifica cannonieri riuscendo a mantenere a distanza due veterani del gol come Cavani e Klose. E’ proprio la lotta tra il Matador ed El Shaarawy uno degli aspetti interessanti di questo campionato, il gioiello del Napoli è oramai considerato uno dei migliori attaccanti al mondo, il ragazzino con la cresta invece è una sorpresa assoluta ricevendo di domenica in domenica apprezzamenti da tutti gli addetti ai lavori per la facilità di andare in gol ma anche per i tanti chilometri che fa per aiutare la squadra.

    El Shaarawy
    El Shaarawy leader della classifica marcatori

    Serie A 2012-13, risultati 15a giornata 02/12/2012
    Bologna-Atalanta 2-1
    Genoa-Chievo 2-4
    Inter-Palermo 1-0
    Lazio-Parma 2-1
    Siena-Roma 1-3
    Udinese-Cagliari 4-1
    Napoli-Pescara 5-1
    Juventus-Torino 3-0
    Catania-Milan 1-3
    Fiorentina-Sampdoria 2-2

    La classifica dopo la 15a giornata
    Juventus 35; Napoli 33; Inter 31; Lazio, Fiorentina 29; Roma 26; Milan 21; Parma 20; Catania, Udinese 19; Atalanta 18; Cagliari, Sampdoria 16; Torino, Chievo 15; Palermo, Bologna 14; Genoa 12; Pescara, Siena 11.
    Penalizzazioni: Siena -6, Atalanta -2, Sampdoria e Torino -1

    La classifica marcatori Serie A
    12 reti: El Shaarawy (Milan)
    10 reti: Cavani (3 rigori-Napoli);
    9 reti: Klose (Lazio).
    8 reti: Lamela (Roma); Di Natale (3-Udinese).
    7 reti: Milito (3-Inter); Hamsik (Napoli); Osvaldo (2-Roma).
    6 reti: Gilardino (1-Bologna); Jovetic (Fiorentina); Quagliarella (Juventus); Hernanes (Lazio).
    5 reti: Denis (1-Atalanta); Diamanti (2-Bologna); Giovinco, Vidal (2-Juventus); Pazzini (1-Milan); Cassano, Palacio (Inter); Miccoli (1-Palermo).
    4 reti: Bonaventura (Atalanta); Gomez, Lodi (1-Catania); Sau (Cagliari); Paloschi (2-Chievo); G. Rodriguez (1), Toni (Fiorentina); Immobile (Genoa); Bianchi (2-Torino); Totti (Roma); Calaiò (Siena).

    Prossimo turno (16a giornata Serie A)
    Atalanta – Parma 8/12
    Roma – Fiorentina 8/12
    Cagliari – Chievo 9/12
    Palermo – Juventus 9/12
    Pescara – Genoa 9/12
    Siena – Catania 9/12
    Torino – Milan 9/12
    Inter – Napoli 9/12
    Sampdoria – Udinese 10/12
    Bologna – Lazio 10/12

  • Lazio-Parma 2-1, i biancocelesti possono sognare in grande

    Lazio-Parma 2-1, i biancocelesti possono sognare in grande

    La Lazio vola. Con la vittoria per 2-1 contro il Parma, la squadra biancoceleste si conferma una formazione di assoluto livello ed entra nella lotta per il terzo posto valido per l’accesso ai preliminari di Champions League della prossima stagione. All’Olimpico di Roma si è assistito all’ennesima ottima prestazione della formazione di Petkovic, cinica e organizzata che ha avuto la meglio su un buon Parma. Il tifo laziale inizia a sognare e quel -6 rispetto alla Juventus, lascia qualche porta aperta per la corsa alla scudetto. Mai dire mai nel calcio. Per Donadoni e i suoi ragazzi, un piccolo passo indietro in classifica ma i complimenti per la prestazione in casa dei biancocelesti. Lazio-Parma, la sfida d’alta quota, finisce 2-1 ma attenzione all’infortunio di Klose, uscito alla fine del primo tempo.

    LA PARTITA – Un’ottima Lazio nella prima frazione di gioco, con le solite trame palla a terra e le insidiose conclusioni dalla distanza con Candreva. Al 24′ i padroni di casa passano in vantaggio con Biava che approfitta di una mischia in area gialloblu in occasione di un calcio d’angolo. Dieci minuti più tardi, il solito Klose raddoppia, sfruttando un passaggio filtrante e superando Mirante con un diagonale che finisce sotto le gambe del portiere del Parma. I ducati provano a riaprire il match con Belfodilche prima si fa ipnotizzare da Bizzarri dal dischetto e poi insacca sulla respinta dello stesso portiere argentino. Per il resto, gli aquilotti controllano la gara e altre due emozioni arrivano dai due portieri che si esaltano in due circostanza, lasciando invariato il risultato.

    Lazio-Parma
    Biava sigla la rete del vantaggio laziale © Andreas Solaro/AFP/Getty Images

    L’INFORTUNIO – Preoccupa in casa Lazio l’infortunio di Klose. Il tedesco ha chiesto il cambio a pochi minuti dalla fine del primo tempo dopo aver sentito un leggero fastidio muscolare. Petkovic ha preferito sostituirlo subito e nelle prossime ore verrà sottoposto a maggiori esami per valutare l’entità del guaio.

    PAGELLE LAZIO-PARMA

    Klose 7: Lui c’è sempre! Servitegli una palla in profondità, sporcategli una palla in area, concedetegli poco poco spazio e lui vi punirà. Come il buon vino, più passa il tempo e più migliora.
    Ledesma 7: Secondo Reja, ex tecnico laziale, è lui il vero segreto della formazione biancoceleste. Recupera palloni, costruisce le azioni e si trova sempre in posizione. Indispensabile.
    Bizzarri 7: Chiamato a sostituire all’ultimo Marchetti, si dimostra portiere di assoluta affidabilità. Salva il risultato nel primo tempo e neutralizza un rigore a Belfodil, sulla respinta non può far nulla.
    Biabiany 6: Dopo la fantastica prova di lunedì, nel posticipo contro l’Inter, il francese non incide. Qualche accelerazione importante ma niente di entusiasmante.
    Amauri 5: Sparisce in mezzo alle maglie delle difesa biancoceleste. Troppo egoista e in giornata no. Dopo la sua sostituzione il Parma inizia ad attaccare. Solo coincidenza?
    Marchionni 6.5: Rigenerato dalla cura Donadoni. Dopo qualche anno anonimo a Firenze, torna a Parma e trova condizione e buone prestazioni. Bentornato.

    TABELLINO LAZIO-PARMA 2-1

    Lazio (4-5-1): Bizzarri 7, Ciani, Biava (46′ Cana), Radu, Cavanda, Ledesma 7, Candreva, Gonzales, Mauri, Hernanes (76′ Lulic), Klose 7 (43′ Kozak). Allenatore: Petkovic.
    Parma (4-3-3): Mirante; Benalouane (88′ Pabon), Zaccardo, Paletta, Gobbi; Marchionni 6.5, Musacci (75′ Ninis), Parolo; Biabiany 6, Amauri 5 (57′ Belfodil), Sansone. Allenatore: Donadoni.
    Marcatori: 25′ Biava (L), 34′ Klose (L), 67′ Belfodil (P)

    Azioni salienti di Lazio-Parma
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  • Lazio-Udinese 3-0, prova di forza biancoceleste

    Lazio-Udinese 3-0, prova di forza biancoceleste

    Lazio-Udinese era stata presentata alla vigilia come la sfida tra i due attaccanti delle due squadre, Miroslav Klose e Totò Di Natale ma, a giudicare dal risultato e dallo svolgimento del match, l’unica squadra che ha saputo incidere è stata quella biancoceleste dando vita ad un match assolutamente senza storia ed a senso unico. Le emozioni per i laziali sono giunte ben presto ed, infatti, già al minuto 10 del primo tempo giunge il primo episodio importante, con tocco di mano di Willians su un tacco di Radu, per il quale il direttore di gara assegna il calcio di rigore alla Lazio: se ne incarica Ledesma che, però, fallisce il penalty con grande intervento del portiere Brkic. Due minuti dopo arriva la risposta friulana con Di Natale, che su calcio di punizione colpisce la traversa. La Lazio, però, non si spaventa ed al 17′ giunge il primo gol dell’incontro, firmato da Gonzalez dopo una bella combinazione tra Ledesma e Mauri: 1-0.

    Alla mezzora arriva, poi, il raddoppio laziale a causa di una distrazione collettiva della difesa friulana che spalanca la porta ad uno che non perdona: Miroslav Klose realizza, così, il gol del 2-0, ed il suo personale ottavo centro in campionato. Il primo tempo si chiude, così, senza altre emozioni e la ripresa ricomincia sul filo conduttore della prima frazione di gioco: Lazio che fa la partita, Udinese incerta in fase difensiva e poco pungente in avanti dove Di Natale è troppo isolato. Guidolin inserisce, così, Ranegie a supporto del suo attaccante ma il discorso non cambia. In casa Lazio, invece, entra in campo Hernanes ed il suo impatto sul match è ottimale: al 59′ punizione magistrale del Profeta, e rete del 3-0 che mette in ghiaccio la partita ed il risultato. La Lazio vince così, in scioltezza, si porta al quinto posto a soli due punti di distanza dalla zona Champions League a conferma che, con l’atteggiamento umile predicato da Petkovic, può fare molta strada. L’Udinese, invece, ha mostrato troppe difficoltà difensive e poca lucidità complessiva confermando i “molto pensieri” di cui aveva parlato alla vigilia mister Guidolin.

    Lazio-Udinese, i biancocelesti celebrano la vittoria per 3-0
    Lazio-Udinese, i biancocelesti celebrano la vittoria per 3-0 | © Paolo Bruno/Getty Images

    Con il risultato ormai praticamente acquisito, l’attenzione si sposta dal campo agli spalti dove una parte della tifoseria laziale non cambia registro rispetto all’ultima gara casalinga con il Tottenham e continua sul filone antisemita, questa volta rivolgendo l’epiteto di “giudeo” all’ As Roma, definita “As Roma juden club”, e con un ulteriore striscione esposto in Curva Nord di solidarietà ad Antonino Speziale e Daniele Micale, i due ultras catanesi condannati con sentenza passata in giudicato per l’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti durante il derby Catania-Palermo del 2 Febbraio 2007. Un comportamento profondamente differente rispetto all’auspicio del presidente Lotito che, dopo i fatti di giovedì scorso, si era augurato un cambio di registro ed aveva promosso in prima persona l’iniziativa di indossare prima di Lazio-Udinese le magliette con la scritta “No Racism”.

    Le pagelle di Lazio-Udinese:

    Mauri 7.5 E’ in uno stato di forma eccellente, regala due assist preziosissimi a Gonzalez e Klose

    Klose 7 Il solito cecchino in attacco, realizza la rete del 2-0, corre e dà profondità

    Brkic 7 Para il rigore di Ledesma ed evita una passivo più pesante rispetto al 3-0

    Coda 4.5 La difesa friulana non è mai entrata in partita: lui è il peggiore del reparto, responsabile sia sull’ 1-0 che sul 2-0 di Klose

    Tabellino di Lazio-Udinese: 

    Lazio (4-5-1): Marchetti 6, Cavanda7, Biava 6.5, Ciani 6.5, Radu 6.5, Candreva 7 (dall’81’ Lulic), Ederson 5.5 (dal 46’ Hernanes), Ledesma 6 (dal 65’ Cana), Mauri 7.5, Gonzalez 6.5, Klose 7.

    Udinese (3-5-1-1): Brkic 7, Coda 4.5 (dall’87’ Heurteaux), Danilo 5, Domizzi sv(dal 24’ Angella 5), Pereyra 5, Badu 5, Willians 5 (dal 46’ Ranegie), Allan 5, Armero 5, Maicosuel 5, Di Natale 5.5.

    Marcatori: 17’ Gonzalez, 31’ Klose, 59’ Hernanes

    Video di Lazio-Udinese:

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  • Lazio-Udinese, duello a distanza Klose-Di Natale

    Lazio-Udinese, duello a distanza Klose-Di Natale

    Lazio-Udinese concluderà l’anomala quattordicesima giornata “spezzatino” di serie A, iniziata sabato sera con il derby siculo tra Palermo e Catania e protrattasi fino a questa sera, proprio con il match dell’Olimpico delle ore 20.45 che vedrà una sfida a distanza tra due degli attaccanti più forti del campionato: Klose e Di Natale. 

    La Lazio di Vladimir Petkovic si presenta al suo pubblico dopo la discussa gara di Europa League con il Tottenham con vittoria biancoceleste e cori antisemiti della curva, cercando di lasciarsi alle spalle quell’increscioso episodio. Dal punto di vista delle questioni di campo, il tecnico biancoceleste sembra avere il dubbio Hernanes considerando che il Profeta non è al cento per cento e che Petkovic non vuole rischiarlo: per lui, dunque, è probabile un inizio del match dalla panchina, pronto a subentrare a gara in corso in caso fosse necessario anche se le sue quotazioni per un impiego dal primo minuto sembrano aumentate rispetto a ieri.

    In ogni caso, Petkovic sceglierà il modulo 4-5-1 per cercare di arginare con un nutrito centrocampo gli attacchi dell’Udinese ed, in particolar modo, del capitano dei friulani Totò Di Natale che lo stesso tecnico biancoceleste ha dichiarato di temere molto al punto da ritenere che contro di lui non c’è alcuna misura da prendere e che le uniche precauzioni possibili siano quelle di “non fargli arrivare il pallone”. In attacco, invece, in casa Lazio ritorna, appunto, il bomber Miroslav Klose dopo l’assenza dal match di Europa League contro il Tottenham per infortunio. Indisponibili, invece, saranno Brocchi ed il difensore Dias per infortunio. In ogni caso, l’intento di Petkovic è proprio quello di interrompere la tradizione negativa della Lazio contro l’Udinese, come lui stesso sottolinea, ma occorrerà una Lazio umile e con i piedi per terra, capace di “dominare sempre al cento per cento”.

    Petkovic, tecnico biancoceleste impegnato in Lazio-Udinese
    Petkovic, tecnico biancoceleste impegnato in Lazio-Udinese | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    L’Udinese di Guidolin, invece, si presenta a Roma alla ricerca di un po’ di fortuna così come ha sottolineato il tecnico, facendo riferimento ad un periodo complesso legato alla gestione della squadra a causa di infortuni che riguardano Basta, Muriel, Barreto ed anche Fabbrini, bloccato da una gastroenterite. Il mister friulano afferma di “aver tanti pensieri e problemi da risolvere” e cerca punti preziosi all’Olimpico perchè “la classifica non ci lascia tranquilli”, cercando di ripetere la buona prova (ed anche il risultato vincente, ndr) ottenuta contro la Roma di Zdenek Zeman, anche se non sarà un compito affatto semplice. L’Udinese si disporrà con il modulo 3-5-1-1 con Maicosuel che dovrebbe agire a supporto di Di Natale e con la difesa a tre composta da Coda, Danilo e Domizzi.

    Le probabili formazioni di Lazio-Udinese:

    Lazio (4-5-1): Marchetti, Konko, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Gonzales, Ledesma, Hernanes, Mauri; Klose. A disposizione: Bizzarri, Carrizo, Diakitè, Scaloni, Cavanda, Cana, Onazi, Lulic, Ederson, Kozak, Rocchi, Floccari. Allenatore: Vladimir Petkovic

    Udinese (3-5-1-1): Brkic, Coda, Danilo, Domizzi; Faraoni, Pereyra, Allan, Badu; Maicosuel; Di Natale. A disposizione: Padelli, Pawlowski, Heurtaux, Angella, Gabriel Silva, Armero, Willians, Reinthaller, Zielinski, Gerardi, Ranegie. Allenatore: Francesco Guidolin.

    Allo stadio Olimpico di Roma, Lazio-Udinese sarà diretta dal signor Gianpaolo Calvarese di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Grilli e Vuoto, dai giudici di porta Guida e Pinzani e dal quarto uomo Giordano.