Tag: miroslav klose

  • La Roma crolla nel finale. Il Bayern Monaco vince 2-0

    La Roma crolla nel finale. Il Bayern Monaco vince 2-0

    Comincia male l’avventura in Champions League della Roma. La squadra di Ranieri deve arrendersi ad un Bayern Monaco nettamente superiore ma che riesce a scardinare la difesa giallorossa soltanto negli ultimi minuti di gara: sono infatti le reti di Muller e di Klose a regalare ai bavaresi i primi 3 punti in classifica del Gruppo E.

    La Roma, ancora a secco di vittorie in stagione con all’attivo 3 sconfitte e un pareggio, resiste per 78′ minuti fino a quando Muller non decide di estrarre dal cilindo la magia che sblocca il risultato in favore dei bavaresi: conclusione a giro di esterno destro dal vertice dell’area a rientrare per il fuoriclasse della squadra tedesca imprendibile per Julio Sergio. Pochi minuti più tardi il colpo del ko con il solito Klose, sempre spietato sotto porta, che beffa l’estremo difensore giallorosso in spaccata.
    E pensare che Borriello pochi secondi prima aveva avuto l’occasione d’oro per il pareggio innescato da Pizarro e a tu per tu con il portiere Butt. L’ex centravanti rossonero però spara sul portiere vanificando una ghiotta occasione da gol che avrebbe potuto regalare un pari prezioso alla Roma, ancora alle prese con un periodo tutt’altro che positivo.

    Il tabellino
    BAYERN MONACO – ROMA 2-0
    78′ Muller, 83′ Klose
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Butt; Lahm, Van Buyten, Badstuber, Contento; Schweinsteiger, Van Bommel; Kroos, Muller (81′ Pranjic), Altintop (61′ Gomez); Olic (61′ Klose).
    A disposizione: Kraft, Alaba, Demichelis, Tymoschuk.
    Allenatore: Van Gaal
    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Rosi, Juan, N. Burdisso, Cassetti; Pizarro, De Rossi, Brighi; Perrotta; Totti (79′ Menez), Borriello.
    A disposizione: Lobont, G. Burdisso, Cicinho, Simplicio, Adriano, Baptista.
    Allenatore: Ranieri.
    Arbitro: Lannoy (Fra)
    Ammoniti:

  • Non basta Raul, il Bayern è troppo forte

    Non basta Raul, il Bayern è troppo forte

    Il Bayern Monaco inizia con una vittoria la nuova stagione aggiudicandosi la Supercoppa di Germania ai danni dello Schalke di Felix Magath. I bavaresi nonostante le tantissime defezioni e soltanto 4 giocatori in panchina dimostra di esser di caratura superiore rispetto a Raul e compagni.

    In assenza di Ribery e Robben sono Klose e Muller a metter a ferro e fuoco la difesa dello Schalke che resiste, con un pò di fortuna, fino al 75′ per cedere poi ai colpi di Muller e Klose.

    Lo Schalke non riesce a pungere e nelle poche occasioni trova nel giovanissimo Kraft un ostacolo insormontabile. Per Van Gaal un buono inizio per una stagione che vuol esser da protagonisti.

  • Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera, a Port Elizabet, Uruguay e Germania si giocano la finalina per il terzo posto nel Mondiale. Il giusto premio di consolazione a chi ha avuto il merito nel corso del campionato del mondo di aver avuto la tenacia di arrivare quasi fino in fondo e di aver espresso un calcio piacevole.

    Germania e Uruguay si sono piegate soltanto a Spagna e Olanda in due semifinali combattute ma che hanno visto Furie Rosse e Tulipani avere la meglio. Ma chi è la favorita? Dopo la delusione dell’eliminazione, i fattori che incideranno maggiormente sulla gara saranno la voglia e la fame di vincere e non la squadra che sulla carta appare come la più forte. Molto dipenderà dal fattore psicologico dei due schieramenti e la squadra di Low in questo potrebbe essere la più svantaggiata perchè consapevole del fatto di avere i mezzi per conquistare il quarto titolo mondiale della propria storia. La Celeste allenata dal Maestro Tabarez invece non aveva nessuna aspettativa di vittoria anche se ai nastri di partenza si era presentata una rosa di prim’ordine con Forlan, Suarez e Cavani li davanti a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie.

    La Germania ha qualche problemino in più di formazione: Low infatti deve fare i conti con l’influenza che ha colpito il quartier generale tedesco. Lahm e Podolski sono in forte dubbio ma il tecnico conta di recuperarli anche perchè entrambi i giocatori non vogliono mancare all’appuntamento. Per quanto riguarda l’Uruguay da segnalare i rientri di Lugano e Fucile.

    Quella di stasera però è anche una sfida fra bomber: la finalina avrà anche un valore prettamente statistico e per questo molto interessante. Infatti sia Forlan che Klose hanno entrambi obiettivi personali diversi da raggiungere. L’uruguagio cercherà di beffare sia Sneijder che Villa, impegnati domani nella finalissima, e conquistare il titolo di capocannoniere del Mondiale; attualmente Forlan dista di una sola rete dall’olandese e dallo spagnolo in vetta a quota 5. Le stessi reti di Forlan le ha Klose ma per lui la posta in palio è maggiore: il tedesco, 14 reti nei mondiali, potrebbe eguagliare il record di Ronaldo, fermo a quota 15, o addirittura superarlo in classifica diventando il calciatore ad aver segnato più reti nella storia dei Mondiali.

    Probabili formazioni URUGUAY – GERMANIA (ore 20:30)

    URUGUAY (4-3-3): Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan.
    Ct: Tabarez
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Muller, Ozil, Podolski; Klose.
    Ct: Low

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  • Uruguay – Germania le probabili formazioni [live]

    Questa sera Uruguay e Germania si contenderanno il gradino più basso del podio di Sudafrica 2010. Sulla carta la Germania ha dimostrato di aver qualcosa in più con le vittorie nette su Inghilterra e Argentina ma il ko contro la Spagna potrebbe intaccare il suo morale.

    E’ proprio sul morale invece che fa perno Tabarez per caricare i suoi e concludere con un ottimo terzo posto insperato alla vigilia del torno. Tornano dal primo minuto gli assenti illustri delle semifinale Suarez e Muller, qualche problemino fisico per Klose ma la possibilità di raggiungere Ronaldo in vetta alla classifica marcatori alla fine avrà la meglio.

    LE PROBABILI FORMAZIONI
    URUGUAY-GERMANIA
    Uruguay:
    Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan. C.T.: Oscar Tabarez
    Germania: Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Mueller, Oezil, Podolski; Klose. C.T: Joachim Loew
    Arbitro: Archundia (Messico)

  • Germania e Spagna si giocano la finale. E i tedeschi sperano nella vendetta…

    Germania e Spagna si giocano la finale. E i tedeschi sperano nella vendetta…

    Tra poco più di un’ora a Durban Germania e Spagna si giocheranno la qualificazione per la finalissima di Johannesburg dove ad attendere c’è già l’Olanda di Sneijder e Robben che ieri ha battuto l’Uruguay per 3-2.
    E’ una semifinale che sa di finale: questa è l’occasione per i tedeschi di vendicare la sconfitta subita 2 anni orsono nella finale di Vienna che ha consegnato l’Europeo nelle mani delle Furie Rosse. Allora a castigare la squadra guidata da Loew fu Fernando Torres, lo stesso che stasera partirà dalla panchina per far spazio a Pedro considerato il deludente campionato del mondo che ha disputato finora la punta del Liverpool.

    Si affrontano due delle squadre che hanno il maggior potenziale, la Germania ha una solidità senza eguali e ha straconvinto nelle precedenti uscite rifilando ben tre poker durante il Mondiale: il primo alla più docile Australia, poi alle insidiose Inghilterra (agli ottavi) e Argentina (ai quarti), la Spagna vanta forse il miglior undici titolare dell’intero Mondiale ma non è riuscita ad esprimersi al meglio quando ha incontrato squadre con difese attente e ordinate.

    Gli iberici vogliono completare il ciclo vincendo il proprio primo Mondiale della storia dopo essersi affermati ai campionati europei, la Germania di Coppe del Mondo ne ha già 3 ed ha dalla sua parte l’esperienza di un ambiente che è abituato a vincere e ad arrivare fino in fondo a queste competizioni: però, a differenza degli altri anni, i teutonici si presenteranno con una delle nazionali con un’età media bassissima, di circa 25 anni.
    I precedenti ai Mondiali sorridono ai tedeschi: 2 vittorie e 1 pareggio contro la Spagna.

    Per quanto riguarda le formazioni mancheranno Torres da una parte, sostituito dal veloce Pedro che nell’intenzioni di Del Bosque dovrebbe creare maggiori grattacapi alla difesa tedesca, e Muller, squalificato, dall’altra con Trochowski che partirà titolare dal primo minuto. Per il resto tutto confermato per entrambe: Villa guiderà l’attacco spagnolo con Xavi a regalare geometrie per i compagni di squadra; Fabregas, non al meglio della condizione per una botta alla gamba rimediata in allenamento, siederà in panchina. Sull’altro fronte Klose cercherà il gol della definitiva consacrazione che gli consentirebbe di agguantare Ronaldo in cima alla classifica cannonieri dei Mondiali di tutti i tempi a quota 15 reti.Alle sue spalle occhio a Podolski, Ozil e Schweinsteiger.

    Probabili formazioni GERMANIA – SPAGNA (ore 20:30)

    GERMANIA (4-2-3-1): 1 Neuer; 3 Fiedrich, 17 Mertesacker, 20 Boateng, 16 Lahm; 6 Khedira, 7 Schweinsteiger; 8 Ozil, 15 Trochowski, 10 Podolski; 11 Klose.
    A disposizione: 12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber, 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos, 21 Marin, 15 Trochowski, 23 Gomez, 9 Kiessling, 19 Cacau.
    Ct: Loew.
    SPAGNA (4-3-3): 1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Pique’, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquets, 8 Xavi, 14 Xabi Alonso; 6 Iniesta 18 Pedro, 7 Villa.
    A disposizione: 4 Marchena, 10 Fabregas, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 9 Torres, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 Silva, 22 Navas, 23 Reina.
    Ct: Del Bosque.

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  • Sondaggio: vota il top 11 di Sudafrica 2010

    Aiutaci a costruire la top 11 di Sudafrica 2010. Abbiam deciso di inserire come modulo il 4-2-3-1 scelto e utilizzato dalle maggior parte delle selezioni presenti al mondiale. I nomi dei calciatori di ogni griglia sono stati scelti in base alle pagelle dei maggiori quotidiani italiani.

    Divertiti a comporre la tua top 11 e sceglier l’allenatore ideale:

    Miglior portiere di Sudafrica 2010

    Iker Casillas (56%, 38 Voti)
    Maarten Stekelenburg (25%, 17 Voti)
    Fernando Muslera (13%, 9 Voti)
    Manuel Neuer (6%, 4 Voti)

    Totale Votanti: 68

    Migliori difensori Centrali di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Juan (57%, 39 Voti)
    • Lucio (38%, 26 Voti)
    • Arne Friedrich (33%, 23 Voti)
    • Diego Godin (16%, 11 Voti)
    • John Mensah (14%, 10 Voti)

    Totale Votanti: 69

    Miglior terzino di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Maicon (55%, 39 Voti)
    • Lahm (46%, 33 Voti)
    • Sergio Ramos (34%, 24 Voti)
    • Salcido (11%, 8 Voti)
    • Van der Wiel (10%, 7 Voti)

    Totale Votanti: 71

    Miglior centrocampista centrale di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Bastian Schweinsteiger (72%, 48 Voti)
    • Xavi (70%, 47 Voti)
    • Nigel De Jong (6%, 4 Voti)
    • Sami Khedira (4%, 3 Voti)
    • Egidio Arevalo (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 67

    Il miglior trequartista di Sudafrica 2010 (3 risposte)

    • Wesley Sneijder (64%, 45 Voti)
    • David Villa (39%, 27 Voti)
    • Diego Forlan (26%, 18 Voti)
    • Arjen Robben (24%, 17 Voti)
    • Thomas Muller (20%, 14 Voti)
    • Mesut Ozil (20%, 14 Voti)

    Totale Votanti: 70

    Miglior attaccante di Sudafrica 2010 (1 risposta)

    • Miroslav Klose (44%, 28 Voti)
    • Luis Alberto Suárez (29%, 18 Voti)
    • Luis Fabiano (19%, 12 Voti)
    • Asamoah Gyan (8%, 5 Voti)

    Totale Votanti: 63

    Miglior allenatore di Sudafrica 2010

    • Joachim Löew (Germania) (51%, 34 Voti)
    • Oscar Washington Tabarez (Uruguay) (21%, 14 Voti)
    • Bert van Marwijk (Olanda) (13%, 9 Voti)
    • Vincent Del Bosque (Spagna) (10%, 7 Voti)
    • Milovan Rajevac (Ghana) (5%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 67

  • Klose ad un gol da Ronaldo e dalla storia. Eguagliato Muller a 14 reti

    La giornata di ieri non è stata trionfale solo per la Germania che con un netto 4-0 ha umiliato l’Argentina di Maradona nei quarti di finale del Mondiale sudafricano, ma anche per il suo bomber principe Miroslav Klose che, con la doppietta messa a segno, raggiunge al secondo posto della classifica cannonieri di tutti i tempi una leggenda del calcio tedesco, Gerd Muller dopo aver acciuffato soltanto una settimana fa il grande Pelè.
    Sono infatti 14 le prodezze dell’attaccante polacco naturalizzato tedesco ai Mondiali, suddivisi tra il 2002, 2006 e questa edizione del 2010.

    Del resto lo si era potuto intuire che sarebbe stato un predestinato: al suo esordio ai campionati del mondo nel 2002, Klose realizzò una tripletta all’Arabia Saudita; poi chiuderà quel Mondiale con 5 reti. Le stesse segnate in quello successivo del 2006 aperto con una doppietta alla Costa Rica. In Sudafrica sono 4 le sue marcature che hanno permesso appunto al bomber tedesco di raggiungere il connazionale Muller a quota 14 mettendosi dietro Pelè, fermo a 12 e Just Fontaine, fermo a 13. Davanti a Klose, il solo Ronaldo che con 15 reti distribuiti dal 1998 al 2006 guida la classifica marcatori del Mondiale. E chissà che Klose in semifinale contro la Spagna non ci faccia un pensierino compiendo l’ennesima impresa….

  • Argentina umiliata, una Germania devastante serve il poker a Maradona

    Argentina umiliata, una Germania devastante serve il poker a Maradona

    Una partita che entrerà sicuramente nella storia del calcio mondiale. A Città del Capo nei quarti di finale più nobili di questa Coppa del Mondo con ben 5 titoli Mondiali in campo e un’accesa rivalità figlia di tante battaglie, una strepitosa Germania mette in ginocchio l’Argentina schiantando la squadra allenata da Maradona con un perentorio 4-0 e approdando così in semifinale. Una prestazione da incorniciare per i tedeschi di Loew a partire da Klose, che con la doppietta messa a segno oggi entra ancora di più nella storia raggiungendo a quota 14 gol mondiali il connazionale Gerd Muller staccando Pelè e Just Fontaine e mettendo nel mirino Ronaldo, ora solamente una rete di distanza, per finire a Muller e Schweinsteiger. Ma è stata tutta la Germania a dimostrare una superiorità a dir poco imbarazzante.

    Che sarebbe stata una giornata trionfale per i tedeschi lo si capisce sin da subito perchè i Panzer passano già in vantaggio al 3′ con un colpo di testa di Muller su cross perfetto di Schweinsteiger. Argentina punita alla prima disattenzione difensiva e che ci mette un bel pò prima di riorganizzarsi: mancano le idee a centrocampo, Messi è annientato dalla marcatura asfissiante di un incredibile Schweinsteiger e Di Maria e Tevez non riescono a supportare a dovere Higuain.
    E la Germania, che gioca sulle ali dell’entusiasmo, sfiora il raddoppio con Klose: è Muller che serve un preciso assist per il compagno di club al Bayern Monaco che non centra il sette di poco. Con il passare dei minuti l’Argentina torna in se e comincia a velocizzare le proprie trame offensive ma Messi e compagni trovano difficoltà a scardinare il bunker tedesco. Il primo tempo finisce con l’ammonizione a Muller che gli costerà la semifinale.

    Nella ripresa si assiste ad un’altra Argentina che preme sull’acceleratore alla ricerca del pareggio ma la difesa messa in campo da Loew è perfetta e consente alla Seleccion soltanto tiri dalla distanza e centrali che non creano particolari pericoli al portiere Neuer.
    La Germania è di una solidità unica e riparte con una tale facilità in contropiede da far paura. Lahm è un motorino instancabile su tutta la fascia, Muller è ovunque: è proprio quest’ultimo a sdradicare il pallone di forza dai piedi di un avversario e lanciare Podolski che poi serve a Klose l’appoggio comodo per il 2-0 tedesco al 68′. Raggiunto il francese Just Fontaine a 13 reti. E’ il crollo dell’Albiceleste. I tedeschi sono un’orchestra sinfonica perfetta e dilagano con Friedrich 6 minuti più tardi: Schweinsteiger decide di fare il Maradona della situazione e si beve quasi tutta la difesa argentina servendo al difensore l’assist del 3-0. Tutto bello, tutto perfetto. Persino la Merkel, il cancelliere tedesco, è estasiata dalla performance della sua squadra.
    Le telecamere vanno ad inquadrare uno sconsolato Maradona proprio mentre la Germania cala il poker: Argentina sbilanciata e Klose che ne approfitta per battere Romero per la seconda volta. Con questa rete il goleador tedesco raggiunge il connazionale Gerd Muller a 14 reti nella classifica cannonieri della storia dei Mondiali. Secondo bomber di sempre, solo Ronaldo ha fatto meglio con 15.

    La Germania dimostra di essere la nazionale più forte del momento: unica squadra ad aver vinto contemporaneamente il titolo di campione d’europa di categoria Under 17, 19 e 21, a dimostrazione della potenzialità immensa del settore giovanile, nei Mondiali del 2002 venne bloccata dal Brasile in finale, in quello del 2006 giocato in casa si inginocchiò in semifinale al cospetto dell’Italia che poi sarà campione del Mondo, nell’ultimo europeo di due anni fa venne sconfitta in finale dalla Spagna e lo spettacolo che sta offrendo in questo Mondiale si è visto rare volte.
    E ora i tedeschi hanno l’occasione di riscattarsi avendo l’opportunità di giocare la semifinale contro le Furie Rosse che saranno impegnate stasera nell’altro quarto di finale contro il Paraguay.
    Per una nazione che fa festa ce n’è un’altra che piange: l’Argentina della speranza torna a casa, Maradona è stato sconfitto, Messi termina l’avventura in questa Mondiale senza aver siglato una rete. In tanti lo avevano detto ma nessuno l’avrebbe immaginato così.
    Che dire, Komplimente Deutschland!

    Il tabellino
    ARGENTINA – GERMANIA 0-4
    3′ Mueller (G), 68′ Klose (G), 74′ Friedrich (G), 89′ Klose (G)
    ARGENTINA (4-3-1-2): Romero; Otamendi (70′ Pastore), Demichelis, Burdisso, Heinze; Mascherano, Rodriguez, Di Maria (76′ Aguero); Messi; Tevez, Higuain.
    A disposizione: Pozo, Andujar, Clemente Rodriguez, Gutierrez, Samuel, Garce, Bolatti, Veron, Aguero, Palermo, Milito.
    Ct: Maradona.
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Friedrich, Mertesacker, Boateng (72′ Jansen); Khedira (78′ Kroos), Schweinsteiger; Mueller, Ozil, Podolski; Klose.
    A disposizione: Wiese, Butt, Badstuber, Tasci, Aogo, Marin, Trochowski, Gomez, Kiessling.
    Ct: Loew.
    Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)
    Ammoniti: Otamendi, Mascherano (A), Mueller (G)
    Espulsi:

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  • Mondiali 2010: Argentina – Germania, la storia attende…

    Se non è la sfida che racchiude la storia del calcio, comunque poco ci manca!
    Stiamo parlando di Argentina-Germania che oggi pomeriggio alle 16 si affronteranno a Città del Capo, gara valida per i quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010.
    C’è in gioco un posto tra le prime 4 squadre al mondo, c’è in gioco la possibilità di andare avanti nel Mondiale per cercare di scrivere per l’ennesima volta il nome della propria Nazione sull’albo d’oro della coppa del mondo.
    Insomma esaminando la situazione non manca niente: tecnica, forza fisica, agonismo, fantasia, tenacia, voglia di vincere e anche “qualche” polemica alla vigilia dell’attesissimo match. Nessuno dei protagonisti le ha mandate a dire, le punzecchiature sono state fatte e poi rispedite al mittente da ambo le parti. Il clima è stato surriscaldato abbastanza, speriamo però che in campo ci sia la massima correttezza.

    Complessivamente è una sfida da 5 titoli mondiali, 2 squadre che tra metà anni 80 e inizio anni 90 non avevano rivali come dimostrano le 2 finali consecutive a Messico 1986 e Italia 1990. 2 sfide finite in parità con la vittoria in Messico dell’Argentina per 3-2 (seconda coppa del mondo per l’albiceleste) e la vendetta tedesca di Roma 4 anni dopo con il rigore di Andreas Brehme quasi a tempo scaduto per l’1-0 teutonico (terzo trionfo per la Germania in un Mondiale).
    Ma a rendere l’ambiente infuocato è il passato più recente, ovvero la sfida di 4 anni fa in Germania dove i padroni di casa eliminarono i sudamericani e non mancarono gli strascichi polemici sia in campo che fuori. Le parole della vigilia evidenziano ancora di più questo punto:

    • Non abbiamo tempo di pensare a Schweinsteiger. I giocatori si stanno concentrando sulla partita perché vogliono vendicarsi dopo l’eliminazione del 2006“.

    Maradona, come al solito, non ha mezzi termini e carica i suoi in vista della sfida, dopo le dichiarazioni del mediano del Bayern Monaco, che ha definito gli Argentini come dei “provocatori” ricordando la rissa dell’ultimo Mondiale.

    • La Germania è più forte del Messico ma noi scenderemo in campo con i giocatori giusti per batterli“.

    Ha poi sottolineato il C.T., una frase che apre la strada verso una novità, cioè il potenziale inserimento di Pastore nell’undici titolare al posto di Di Maria, anche se al momento il neoacquisto del Real rimane favorito.
    Il successo di 4 anni fa dei tedeschi ai rigori rappresenta uno stimolo enorme per l’argentina, che spera di ritrovare, nel momento più importante, anche i gol di Leo Messi, per tornare tra le prime 4 squadre al Mondo, un traguardo che all’Argentina manca dai tempi delle “notti magiche italiane” di 20 fa. Da Maradona a Maradona, insomma!

    La Germania da parte sua non cambierà nulla rispetto al trionfo contro l’Inghilterra. Anche Özil e Podolski partiranno dal primo minuto nonostante i guai muscolari che li hanno infastiditi in settimana: sono troppo importanti per poter essere sostituiti proprio nel momento della verità. Perché se è vero che la Germania è la squadra che probabilmente ha sviluppato il gioco migliore in assoluto in Sudafrica, è anche vero che gli scommettitori sono ancora pronti a puntarle contro.

    • Guardando le due squadre sulla carta, i giocatori argentini sono più forti di noi, ma la situazione era simile anche contro l’Inghilterra“.

    Ha detto Miroslav Klose, che in questo match taglierà il traguardo delle 100 presenze in nazionale.
    La lettura tattica del match sembra piuttosto semplice: due attacchi potenzialmente pirotecnici metteranno a dura prova le difese avversarie in un quarto di finale che si annuncia veramente equilibrato e divertente.

    • Non potremo permetterci nessun errore. L’Argentina gioca un calcio molto fisico ai limiti del consentito. I sudamericani sono gente adorabile, di grande cuore, e sul campo giocano un calcio molto aggressivo, giocano con tutto il corpo, questo fa parte della loro mentalità ed è uno dei loro punti di forza“.

    Ha poi confermato il Commissario Tecnico Joachim Löw.
    2 squadre di grande carattere, 2 tecnici diversissimi ma ugualmente motivati e desiderosi di tornare sul tetto del mondo. Alcuni infatti hanno dipinto Argentina-Germania già come una finale anticipata: probabilmente un’esagerazione, ma quanto basta per far comprendere la tensione che precede questa attesissima rivincita.
    E la storia attende…!

    GERMANIA-ARGENTINA
    Queste le probabili formazioni di Argentina-Germania, partita valida per i quarti di finale in programma sabato (ore 16) a Città del Capo.
    Germania (4-2-3-1): 1 Neuer, 16 Lahm, 3 Friedrich, 17 Mertesacker, 20 Boateng, 6 Khedira, 7 Schweinsteiger, 13 Mueller, 8 Ozil, 10 Podolski, 11 Klose. (12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos,, 21 Marin, 15 Trochowski, 23 Gomez, 9 Kiessling). All.: Loew.
    Argentina (4-2-3-1): 12 Romero, 15 Otamendi, 2 Demichelis, 4 Burdisso, 6 Heinze, 8 Veron, 14 Mascherano, 7 Di Maria, 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain. (1 Pozo, 21 Andujar, 3 Clemente Rodriguez, 13 Samuel, 12 Garce, 15 Otamendi, 5 Bolatti, 20 Maxi Rodriguez, 23 Pastore, 16 Aguero, 18 Palermo, 19 Milito). All.: Maradona.
    Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)

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  • Klose come Pelè. Raggiunto O’Rey a 12 gol mondiali

    Con il gol realizzato ieri negli ottavi di finale contro l’Inghilterra, Miroslav Klose entra nella storia eguagliando un mito del calcio come Pelè. L’attaccante polacco, naturalizzato tedesco, ha raggiunto O’Rey a quota 12 gol entrando di fatto nella classifica dei migliori cannonieri ai Mondiali di tutti i tempi al quarto posto.

    Davanti a lui soltanto il Fenomeno Ronaldo, 15 gol in 3 mondiali tra il 1998 e il 2006, il tedesco Gerd Muller, 14 marcature tra i Mondiali del 1970 e 1974 e il francese Just Fontaine, 13 gol e tutte in un’unica edizione quella del 1958 disputata in Svezia.

    Klose ha realizzato le sue perle a partire dal Mondiale del 2002 in cui andò a segno per 5 volte, le stesse marcature del 2006 per arrivare alle 2 realizzate in questa edizione della rassegna, la prima all’Australia e la seconda ieri contro i rivali storici dell’Inghilterra. E il bottino potrebbe salire ancora il 3 giugno quando la Germania affronterà nei quarti di finale l’Argentina guidata da un altro mito del calcio, Diego Armando Maradona.