Tag: mirko vucinic

  • Cagliari-Juventus, le formazioni. Conte rilancia Quagliarella

    Cagliari-Juventus, le formazioni. Conte rilancia Quagliarella

    La scorsa stagione a Trieste, oggi a Parma. Continua il tour italiano della sfida Cagliari-Juventus già al centro di polemiche nelle ultime ore per via delle dichiarazione del patron isolano Cellino che ha accusato i bianconeri di non aver voluto cambiare la sede della sfida portandola all’Is Arenas, stadio quest’ultimo divenuto famoso da inizio stagione per via delle innumerevoli vicissitudini che lo hanno interessato.

    Tutte queste dichiarazioni però sembrano non aver inciso sulle due squadre concentrate a dare il massimo reincontrandosi a distanza di pochi giorni dalla sfida in Coppa Italia vinta dai piemontesi per 1-0 con gol di Giovinco. La Juventus, già campione d’inverno, vuole chiudere il 2012 alla grande e per farlo vuole battere i sardi del duo Lopez-Pulga che dal canto loro vantano una classifica tutt’altro che tranquilla ad appena due lunghezze dalla zona retrocessione. I bianconeri, che stanno attraversando un vero e proprio momento d’oro, devono però fare i conti con un’assenza per reparto.

    Fabio Quagliarella © Valerio Pennicino/Getty Images
    Fabio Quagliarella © Valerio Pennicino/Getty Images

    La più pesante, indubbiamente, è quella di Chiellini, e in attesa di intervenire sul mercato di gennaio Conte ha deciso di gettare nella mischia Caceres. Fuori anche Pepe e Bendtner, anch’essi in infermeria. Per il resto gli unici dubbi sono legati all’attacco: Vucinic, Quagliarella e Giovinco si giocano due maglie, e sono proprio i due italiani ad essere in vantaggio sul montenegrino. Dall’altro lato il duo Lopez-Pulga deve fare a meno dello squalificato Conti, assenza molto pesante in mezzo al campo che permetterà comunque ad Ekdal di trovare spazio, e degli infortunati Eriksson e Ibarbo. In attacco Pinilla e Sau.

    Le probabili formazioni di Cagliari-Juventus
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Ariaudo, Avelar; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Pinilla, Sau. In panchina: Avramov, Rossettini, Del Fabro, Murru, Perico, Casarini, Ceppelini, Thiago Ribeiro, Nenè. Allenatori: Lopez-Pulga
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Quagliarella, Giovinco. In panchina: Storari, Rubinho, De Ceglie, Marrone, Padoin, Pogba, Giaccherini, Isla,  Vucinic, Matri. Allenatore: Conte

     

     

     

  • Juventus-Atalanta 3-0, tutto facile per la fuga d’inverno

    Juventus-Atalanta 3-0, tutto facile per la fuga d’inverno

    Il trend del freddo pomeriggio torinese, illuminato da un pallido sole, che fa da sfondo a Juventus-Atalanta appariva chiaro già prima del fischio d’inizio dell’arbitro Massa, con una straordinaria coreografia-scenografia dello Juventus Stadium dedicata al tecnico Antonio Conte, alla prima in campionato sulla panchina casalinga, con tanto di messaggio “Con…te”, oltre che una grande foto di Alessio e Riccardo, i due calciatori delle giovanili bianconere scomparsi il 15 Dicembre 2006. Un tripudio di bianco e nero che sembrava annunciare un grande pomeriggio per la Juventus in campo contro l’Atalanta e tali premesse sono state rispettate fin dal primo minuto di gioco, con una grande invenzione di Giovinco sulla trequarti a liberare il compagno di reparto Mirko Vucinic che è bravo a stoppare la palla e battere con un pregevole tiro a giro il portiere Consigli: neanche 90 secondi e la Juventus realizza l’1-0.

    Due minuti dopo, al 4′, pericolo Atalanta su errore di Marrone che, tradito probabilmente dal campo di gioco, libera Denis a tu per tu con Buffon: il portierone, però, è fenomenale nel suo intervento e riesce a bloccare a terra il tiro dell’argentino.

    Al 13′ altra emozione bianconera, con un calcio di punizione calciato da Andrea Pirlo dai 25 metri: una vera e propria magia, una pennellata che si infila sotto l’incrocio di pali beffando un incolpevole Consigli: 2-0.

    E’ una Juventus dilagante che a tratti sembra un rullo compressore, non accontentandosi del doppio vantaggio e continuando a pressare, ripartire, giocare a memoria, con pregevoli tocchi del suo numero 21 Pirlo, in grande giornata: al 26′ arriva, così, il terzo gol bianconero che era già nell’aria, con un perfetto tiro dal limite dell’area di Claudio Marchisio: 3-0.

    Al 31′ altro episodio-chiave del match sfavorevole all’Atalanta con l‘espulsione per doppia ammonizione di Manfredini, autore di un ingenuo fallo su Chiellini per evitarne la ripartenza anche se – leggendo bene l’azione – l’intervento del centrale nerazzurro risulta inutile data la lontananza dalla porta dell’azione. L’Atalanta resta, così, in dieci uomini e sotto di tre gol e sul finire del tempo rischia di subire il quarto gol su iniziativa di Vidal ma, in quel caso, il portiere Consigli si fa trovare pronto.

    Nel secondo tempo di Juventus-Atalanta le emozioni e gli episodi decisivi lasciano spazio alla razionalità della squadra di Conte che costruisce gioco ma in maniera intelligente gestisce la gara, anche con gli opportuni cambi di Quagliarella per Vucinic, e poi gli ingressi di Padoin e Giaccherini. Al 58′ gol annullato a Giovinco per fuorigioco su assist di Lichtsteiner, mentre al 68′ è ancora una rete annullata a negare il poker alla Juventus, questa volta con il neo entrato Fabio Quagliarella.

    Juventus-Atalanta 3-0, Vucinic, Pirlo e Marchisio in gol | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    Juventus-Atalanta 3-0, Vucinic, Pirlo e Marchisio in gol | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    La gara termina, così, proprio come era iniziata, con la curva che invoca a gran voce il suo allenatore Antonio Conte, e la squadra che festeggia con il consueto saluto ai tifosi: tre punti pesanti, tre punti che permettono una fuga per il titolo di campione d’inverno approfittando della sconfitta dell’Inter di ieri ed in attesa del posticipo del Napoli di questa sera.

    L’Atalanta, invece, esce ridimensionata dallo Stadium, ma contro questa Juventus c’era poco da fare anche per un’ammazza-grandi.

    Juventus-Atalanta, le pagelle:

    Vucinic 7 Dopo novanta secondi sblocca il risultato ed incanala la gara sui binari giusti: gol pesante, come sempre

    Marchisio 7 Nel primo tempo Conte lo incita ad infilarsi negli spazi e lui obbedisce realizzando così il gol del 3-0 che chiude i giochi

    Chiellini 7 Imperioso in difesa, solido e attento, prova anche qualche sortita in attacco

     Pirlo 8 Pregevoli i suoi tocchi, meraviglioso il suo calcio di punizione dai 25 metri con cui realizza il gol del 2-0. Ispiratissimo

    Manfredini 4.5 Ingenuo sulla seconda ammonizione per fallo su Chiellini con cui lascia l’Atalanta in dieci

    Denis 5 Fallisce dopo quattro minuti il potenziale 1-1 facendosi ipnotizzare da Buffon, rimanendo con il rimpianto di non aver riaperto la gara

    Juventus-Atalanta, il tabellino:

    Juventus (3-5-2): Buffon 6.5; Barzagli 6.5 (63′ Padoin), Marrone 6, Chiellini 7; Lichtsteiner 6.5, Vidal 6, Pirlo 8, Marchisio 7 (70′ Giaccherini), Asamoah 6; Vucinic 7 (55′ Quagliarella), Giovinco 6.5.

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6,5; Bellini 6, Manfredini 4.5, Lucchini 5, Peluso 6; Schelotto 5.5, Cigarini 5 (74′ Cazzola), Radovanovic 5 (46′ Biondini), Bonaventura 5 (39′ Stendardo); Moralez 5.5; Denis 5.

    Espulsi: Manfredini

    Ammoniti: Manfredini

    Marcatori Juventus-Atalanta 3-0: 2′ Vucinic, 13′ Pirlo, 26′ Marchisio

    Video Juventus-Atalanta 3-0:

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  • Juventus-Atalanta, Conte punta su Vucinic-Giovinco

    Juventus-Atalanta, Conte punta su Vucinic-Giovinco

    Juventus-Atalanta delle ore 15, valido per la 17. ma giornata di serie A è il penultimo match dello straordinario 2012 bianconero, ma anche il deja-vù dell’ultima giornata dello scorso campionato, quando lo Juventus Stadium salutò Del Piero e celebrò lo scudetto conquistato nella precedente giornata, con tanto di coppa-tricolore alzata al cielo. Bei ricordi, naturalmente, per il popolo juventino ma, nel calcio, i ricordi lasciano il tempo che trovano ed ogni gara ha una propria storia e, soprattutto, ogni campionato ha un suo perchè e, dunque questo Juventus-Atalanta racconta un’altra storia.

    Lo scorso campionato la Juventus era la sorpresa, l’outsider sperimentale, la scommessa del tecnico supermotivato ed affamato e della società, quest’anno è la capolista consolidata, la squadra da battere: pertanto, il tecnico bianconero – ex dell’incontro – non accetta distrazioni nè cali di tensione e vuole chiudere l’anno al massimo, conquistando sei punti nelle ultime due gare da disputare, pur temendo le insidie di una squadra molto ben organizzata come quella allenata da Stefano Colantuono che fin qui ha messo in grande difficoltà le big come Napoli ed Inter. D’altronde, per la Juventus l’occasione di allungare in classifica è molto ghiotta considerando lo stop di ieri dell’Inter contro la Lazio e, dunque, la vittoria interna è una sorta di imperativo fondamentale.

    Juventus – In casa Juventus dopo la gara di Coppa Italia di mercoledì scorso, non è disponibile per l’attacco il danese Niklas Bendtner (ne avrà almeno per due-tre mesi, ndr), mentre in difesa sarà assente Leonardo Bonucci per squalifica dopo il cartellino giallo rimediato nella gara contro il Palermo per simulazione essendo diffidato. Al suo posto Antonio Conte lancerà Marrone in difesa, insieme a Chiellini e Barzagli. A centrocampo spazio recuperato Arturo Vidal dopo la botta al ginocchio rimediata contro il Cagliari in Coppa Italia che lo aveva costretto ad uscire anzitempo dal campo, che completerà la mediana insieme a Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Asamoah. In attacco, Antonio Conte lancia i suoi “pupilli”, l’imprescindibile uomo-fantasia-assist Mirko Vucinic insieme a Sebastian Giovinco, divenuto ultimamente decisivo anche in fatto di gol pesanti che sta realizzando numeri importanti: 14 presenze e 5 gol in serie A, oltre alle 2 reti nelle 6 partite disputate nel girone di Champions League. Ancora indisponibile, invece, Simone Pepe.

    Juventus-Atalanta, Conte si affida a Vucinic-Giovinco | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Atalanta, Conte si affida a Vucinic-Giovinco | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Atalanta – Mister Stefano Colantuono si reca a Torino con qualche linea di febbre ma dovrebbe comunque sedere in panchina e schiera una formazione da cui trapela il chiaro intento di non arrendersi in partenza alla supremazia della Vecchia Signora, e schiera in avanti il bomber argentino German Denis supportato da Maxi Moralez sulla trequarti nel modulo 4-4-1-1, con Consigli in porta, difesa a quattro composta da Bellini, Lucchini, Manfredini, Peluso, e centrocampo formato da Schelotto, Radovanovic, Cigarini, Bonaventura.

    Juventus-Atalanta, probabili formazioni:

    Juventus (3-5-2): Buffon, Barzagli, Marrone, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Vucinic, Giovinco. A disposizione: Storari, Rubinho, Lucio, Caceres, Padoin, De Ceglie, Pogba, Giaccherini, Isla, Quagliarella, Matri. Allenatore: Antonio Conte

    Atalanta (4-4-1): Consigli, Bellini, Lucchini, Manfredini, Peluso, Schelotto, Radovanovic, Cigarini, Bonaventura, Moralez, Denis. A disposizione: Frezzolini, Ferri, Raimondi, Brivio, Cazzola, Biondini, Scozzarella, F. Pinto, Matheu, Parra. Allenatore: Stefano Colantuono

    Allo Juventus Stadium arbitrerà Juventus-Atalanta il signor Davide Massa di Imperia, e sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Nicoletti e La Rocca e dagli assistenti di porta Calvarese e Baracani, mentre il quarto uomo sarà Padovan.

  • Marchisio: “Porta fortuna esser campioni d’Inverno”

    Marchisio: “Porta fortuna esser campioni d’Inverno”

    Il Natale si avvicina e, così, anche nel mondo del calcio si diffondono i buoni sentimenti e le iniziative di beneficenza. Nel caso di Claudio Marchisio, però, non si tratta di una buona azione sporadica, considerando il suo impegno costante in prima persona per l’ospedale Sant’Anna di Torino, al fine di migliorare una struttura tanto importante per le cure dei bambini, di Torino e d’Italia. Il centrocampista della Juventus e sua moglie Roberta, ieri sono stati protagonisti di una lodevole raccolta fondi, e lo stesso Marchisio ha donato un assegno da 15 mila euro ricavato dalle vendite della sua autobiografia.

    Ma, oltre alla serata dedicata al Sant’Anna, Claudio Marchisio ha voluto cogliere l’occasione per tracciare il cammino della Juventus da qui fino alla fine del 2012, ossia per altre due giornate ancora, negli impegni contro l’Atalanta di domenica prossima e contro il Cagliari di venerdì 21 Dicembre: obiettivo sei punti, due vittorie per poter chiudere l’anno in testa alla classifica, perchè “porta bene”, per poi chiudere in testa il girone d’andata e laurearsi campioni d’inverno, come accadde lo scorso anno e fu preludio alla vittoria finale.

    In tal senso, Claudio Marchisio ritiene che i prossimi due impegni di campionato non debbano essere sottovalutati, per poter andare in vacanza serenamente e tenere a distanza di sicurezza le inseguitrici e provare anche ad allungare il margine. Secondo Marchisio, però, l’anti-Juve non può essere indicata in una sola delle inseguitrici, perchè “dietro di noi ci sono squadre che possono lottare fino alla fine per lo scudetto, e ogni settimana ne esce una diversa”, pertanto la Juventus deve pensare soltanto al proprio campionato.

    Marchisio: "campioni d'Inverno porta bene" | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Marchisio: “campioni d’Inverno porta bene” | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Tema Conte – Il ritorno di mister Antonio Conte sulla panchina bianconera è ancora una novità per questa stagione, considerando che contro l’Atalanta sarà la terza panchina stagionale per il mister salentino e, dunque, Marchisio racconta quelle che sono state le difficoltà durante la lunga squalifica del tecnico, rivelando che il momento maggiormente complesso era l’intervallo, quando le indicazioni del tecnico divengono fondamentali. Ma ora Conte è tornato e “la squadra può ancora crescere tanto” sognando i più grandi traguardi, anche quelli europei.

    Sogno Champions – Claudio Marchisio, in tal senso, si limita a fare un parallelo tra la Juventus ed il Chelsea dello scorso anno, che partiva da outsider ed alla fine centrò la vittoria della Coppa dalle grandi orecchie contro ogni pronosticoLa forza di quella squadra era il gruppo, la solidità e la compattezza del collettivo, proprio come accade in casa Juventus e, pertanto, “se giochiamo con convinzione come abbiamo fatto nel girone nessun obiettivo è precluso, anche se ci sono squadre con più qualità di noi”.

    Top player – Il mercato di Gennaio si avvicina e, dunque, in casa Juventus riprenderà il tormentone estivo in merito all’arrivo del top player in attacco, con Didier Drogba che sembra essere il principale obiettivo. Sul tema, il Principino bianconero ha le idee molto chiare e sembrano essere orientate al conservatorismo, “preferisco tenermi  i miei attaccanti, prima di pensare a nuovi arrivi è meglio valutare i tempi di recupero di Bendtneranche perchè nella rosa bianconera figura un talento assoluto come Mirko Vucinic che “anche se non segna sforna assist d’oro”. 

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 17 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 17 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 17esima giornata di serie A che vedrà il match più interessante all’Olimpico di Roma con la Lazio che cercherà di fermare un Inter decisamente galvanizzata dalla vittoria contro il Napoli della scorsa giornata.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà inoltre la capolista Juventus impegnata in casa contro l’Atalanta come in casa sono impegnate sia il Milan che il Napoli rispettivamente contro Pescara e Bologna. Impegno invece non semplice per la Roma che andrà a Verona a trovare un Chievo in palla nelle ultime uscite.

    Udinese-Palermo sabato ore 18:00
    Friulani che devono sfruttare l’occasione di incontrare una compagine come quella rosanera che in trasferta non da decisamente il meglio di sé. Basta, Di Natale, Allan ed Armero in campo con quest’ultimo in odore di primo gol stagionale. Fra gli ospiti non rinunciamo a capitan Miccoli ma teniamo a riposo tutti gli altri.

    Lazio-Inter sabato ore 20:45
    Match clou di giornata, fra i biancocelesti tutto il peso dell’attacco su Miro Klose che deve essere inserito al pari di Hernanes e Lulic. Nell’Inter non rinunciamo alla solidità di Cambiasso ed alla vena ritrovata del principe Milito, ci aspettiamo gol e quindi teniamo a riposo le rispettive difese.

    Fiorentina-Siena  domenica ore 12:45
    Prevediamo una vittoria dei viola su un Siena che potrebbe risentire delle ultime cattive prestazioni, ci potrebbe essere il rientro di Jovetic, spazio anche a Toni, Pasqual e a Gonzalo Rodriguez. Fra gli uomini di Serse Cosmi puntiamo solo su Rosina.

    Genoa-Torino domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti gol fra due squadre che nelle ultime apparizioni hanno concesso molto, padroni di casa che devono riprendersi, diamo spazio ai rispettivi attacchi mentre fra le difese inseriamo Marco Rossi e Darmian.

    Juventus-Atalanta ore 15:00
    Non ce ne vogliamo i tifosi atalantini ma prevediamo una vittoria facile della Vecchia Signora, fuori Vidal e Bendtner mandiamo dentro Pogba e Vucinic oltre ad Asamoah che potrebbe segnare. Fra gli ospiti dovremmo tenere tutti a riposo ma se proprio non si può, inseriamo Bonaventura, Peluso e Denis.

    Stefan Jovetic
    Stefan Jovetic al rientro dopo un lungo stop ©Marco Luzzani/Getty Images

    Milan-Pescara ore 15:00
    Rossoneri in striscia positiva ed il Pescara non sembrerebbe la compagine giusta per interrompere l’ottimo momento di El Sharaawy e compagni. Faraone insostituibile inseriamo anche De Sciglio e Boateng mentre nel Pescara diamo spazio solo a Weiss.

    Chievo-Roma domenica ore 15:00
    Roma chiamata ad un impegno non facile contro un Chievo che in casa sa reggere molto bene alle pressioni di squadre decisamente più forti. De Rossi e Pjanic dovrebbero dare forfait e Lamela non è ancora al 100%, inseriamo comunque tutto il reparto offensivo giallorosso e fra i padroni di casa spazio comunque a Thereau e Paloschi.

    Catania-Sampdoria domenica ore 15:00
    Partita che si preannuncia molto spettacolare, teniamo a riposo la difesa blucerchiata dato il potenziale offensivo rappresentato da Gomez, Bergessio e Barrientos che devono essere schierati oltre a Lodi e Marchese. Nella Doria diamo spazio a Obiang e Poli.

    Parma-Cagliari domenica ore 15:00
    La formazione di mister Donadoni troverà al Tardini un Cagliari non in forma e la cura Pulga – Lopez sembra aver finito gli effetti positivi delle scorse giornate. Dentro Biabiany,Gobbi, Sansone ed Amauri. Nel Cagliari Pinilla è fuori ma diamo spazio ad Avelar, Cossu e Sau.

    Napoli-Bologna domenica ore 20:45
    Ci aspettiamo una vittoria partenopea, diamo spazio a tutti i giocatori del Napoli presenti nelle vostre rose mentre nel Bologna diamo fiducia solamente a Diamanti, Morleo e Gilardino se proprio non possiamo fare  a meno.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 16 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 16 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 16esima giornata di serie A a dir poco emozionante coni riflettori puntati a San Siro dove domenica sera si sfideranno Inter e Napoli in una sfida da quasi dentro o fuori per la lotta scudetto.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà inoltre l’interessantissima sfida fra la Roma e la Fiorentina con il ritorno di Vincenzo Montella a Roma mentre la Juventus dovrà cercare di sfoltire in fretta le tossine della Champions se vuole uscire vittorioso dal Barbera contro un Palermo sempre pericoloso fra le mura amiche.

    Atalanta-Parma sabato ore 18:00
    Padroni di casa bergamaschi alla difficile sfida contro il Parma che ha sempre ben figurato in trasferta. Consigliamo Denis, Peluso e Bovaventura fra i nerazzurri mentre nel Parma inseriamo Rosi, Sansone, Biabiany ed Amauri.

    Roma-Fiorentina sabato ore 20:45
    Fuochi d’artificio attesi all’Olimpico di Roma con la Fiorentina che ritroverà Stefan Jovetic dal primo minuto anche se il montenegrino è a corto di allenamento. Anche Toni ci sarà ed inseriamo Pasqual mentre fra i padroni di casa, solito discorso con dentro tutti i giocatori dalla mediana in su.

    Siena-Catania  domenica ore 15:00
    Padroni di casa che dovranno arginare il tridente catanese con il rientro a pieno regime di Bergessio. Inseriamo i soliti Marchese, Lodi e Gomez mentre fra i bianconeri potrebbe essere la volta buona di Rosina.

    Torino-Milan domenica ore 15:00
    Granata chiamati ad interrompere la serie positiva dei rossoneri in serie A, Ventura schiererà Bianchi e Meggiorini con Santana e Cerci a supporto. Nel Milan non si può rinunciare al Faraone oltre a Bojan ed Emanuelson.

    Palermo-Juventus ore 15:00
    Rosanero che ritroveranno Donati e Miccoli ma consigliamo di schierare solo il capitano con Ilicic e Brienza mentre nella Juve rientra Marchisio ed occhio a Matri che potrebbe affiancare Vucinic in attacco. Dentro anche Pogba e Pirlo.

    Antonio cassano
    Antonio Cassano ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Pescara-Genoa ore 15:00
    Partita che dirà molto della sorte di ambedue le squadre con il Pescara che deve assolutamente conquistare il bottino pieno per sperare in una salvezza che sembra comunque lontana. Stesso discorso per il grifone con Delneri a fortissimo rischio esonero, dentro Cascione, Weiss e Abbruscato nel Pescara e Borriello, Vargas e Bertolacci fra gli ospiti.

    Cagliari-Chievo domenica ore 15:00
    Pinilla è ancora fuori inseriamo Sau e Cossu oltre ad Avelar che potrebbe regalare preziosi bonus in difesa. Non prevediamo tanti gol e quindi inseriamo Sorrentino ed Agazzi che potrebbero mantenere la propria porta imbattuta.

    Inter-Napoli domenica ore 20:45
    Match clou della 16esima giornata, Inter che ritrova Cassano e quindi inseriamo anche Palacio e Milito che potrebbero giovare dalle invenzioni del fuoriclasse barese con Silvestre possibile sorpresa. Nel Napoli non rinunciamo ad Hamsik e Cavani oltre ad Inler ed Insigne.

    Sampdoria-Udinese lunedì ore 19:00
    Blucerchiati reduci dalla bella prestazione contro la Fiorentina ma che devono fare  ameno ancora di Lopez ed Eder ma con un Icardi in grande forma, inseriamo anche Poli ed Estigarribbia. Fra i bianconeri dentro Di Natale, rientra Basta ed inseriamo anche Angella ed Allan.

    Bologna-Lazio lunedì ore 20:45
    Non ci sarà Klose e quindi diamo spazio a Kozak e Floccari a dir poco scintillanti in Europa League, ovviamente dentro Hernanes mentre fra i padroni di casa non rinunciamo a Diamanti oltre a Gilardino ed al rientrante Morleo.

  • Juve perfetta, a Donetsk arrivano vittoria e primo posto

    Juve perfetta, a Donetsk arrivano vittoria e primo posto

    Qualificazione e primo posto. Una Juve pressoché perfetta sbanca Donetsk e chiude in testa il proprio girone mantenendo l’imbattibilità nella competizione, cosa riuscita in questo primo turno solo a Malaga, Schalke e Borussia Dortmund. E pensare che dopo i tre pareggi del girone di andata, specie quello di Copenaghen contro il Nordsjaelland, il profumo di Europa League era fortissimo. Come fortissimo era l’odore di biscotto contro gli ucraini. Nulla di tutto ciò invece ed una Juve accorta in difesa e rapida nell’offendere piazza il colpaccio contro una squadra che vinceva da sedici turni consecutivi a casa rendendo cosi nulla la goleada del Chelsea nell’altro match.

    Un successo meritato come detto, giunto su un autogol viziato da un fuorigioco di Lichtsteiner, ma se di errori arbitrali bisogna parlare sono stati diversi gli episodi andati contro la Juve, in particolare un calcio di rigore non assegnato dall’arbitro per un fallo di mano di Fernandinho. Alessio e Conte non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato alla vigilia. In difesa torna Chiellini, in avanti c’è Giovinco accanto a Vucinic. Comincia meglio la squadra di Lucescu che seppur qualificata mira a chiudere al primo posto il girone. La Juve soffre nei primissimi minuti ma poi con grande personalità esce allo scoperto e comincia a macinare gioco. Di occasioni da rete, specie nei primi 45’ se ne vedono pochi. I bianconeri reclamano, a ragione, un rigore per un fallo di mano di Fernandinho su punizione di Pirlo ma l’arbitro lascia correre. L’asse Vucinic-Giovinco intanto funziona e anche bene, e da una loro combinazione nasce la palla gol più ghiotta del primo tempo ma la Formica Atomica dal limite e con lo specchio della porta completamente libero, se si eccettua il portiere Pyatov, apre troppo il tiro spedendo a lato. Intanto Chiellini fa tremare tutti richiamando l’attenzione della panchina per un fastidio al polpaccio: Caceres si alza per riscaldarsi ma la cosa, dopo l’intervallo, rientrerà.

    La ripresa comincia esattamente come era iniziato il primo tempo, ovvero con uno Shakhtar subito pimpante che si fa vivo con un tiro di Alex Teixeira a seguito di una respinta corta di Buffon. Palla fuori. Più ghiotta la chance capitata a Pirlo che dal limite dell’area colpisce il palo. Ma la Juve è viva e poco dopo trova anche il gol: Lichtsteiner riceve palla sulla destra e mette in mezzo un pallone che Kucher devia verso la propria porta nel tentativo di fermare Giovinco. Gli ucraini voglio il pari ma cosi facendo lasciano praterie ai bianconeri. Vucinic supera anche il portiere avversario ma sbaglia tutto. I padroni di casa di occasioni non ne creato se si eccettua un auto palo colpito da Asamoah. La Juve fa festa: quegli ottavi che sembravano una chimera ora sono realtà.

    La Juventus festeggia gli ottavi
    La Juventus festeggia gli ottavi © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Le pagelle di Shakhtar Donetsk-Juventus:
    Fernandinho 6,5: Tra i brasiliani forse è quello che ha di meno la testa alle vacanze ma rischia tanto nel primo tempo quando colpisce la palla con le mani nella propria area.
    Willian 6: Più volte cerca di accelerare ma la retroguardia bianconera, stavolta, lo controlla abbastanza bene.
    Eduardo 5: Prova abulica la sua, tanto che raccatta anche un’ammonizione inutile.
    Chiellini 7: Prestazione maiuscola per lui che soffre anche un po’ di un risentimento al polpaccio ma porta la gara al termine. Peccato per quella ammonizione presa nel finale che non gli consentirà di giocare l’andata degli ottavi poiché diffidato.
    Pogba 6: Alterna cose buone ad errori che specie in quel punto del campo non si dovrebbero fare. Ma la gara gli è servita per fare esperienza.
    Giovinco 7: E’ una delle cause principali dell’autogol che ha portato i bianconeri al successo. Sempre pimpante nel primo tempo ha avuto una chance non sfruttata a dovere. Ma la sua prova va ben oltre la sufficienza.

    Il tabellino di Shakhtar Donetsk-Juventus
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 6; Srna 6,5, Kucher 5,5, Rakytskyy 6, Rat 6; Fernandinho 6,5, Stepanenko 5,5; Alex Teixeira 5 (20′ st Ilsinho 6), Mkhitaryan 5,5, Willian 6; Eduardo 5 (1′ st Devic 6). In panchina: Kanibolotsky, Kryvtsov, Kobin, Gai, Douglas Costa. Allenatore: Lucescu 5,5
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 7, Chiellini 7; Lichtsteiner 7, Vidal 6,5, Pirlo 6, Pogba 6, Asamoah 6; Giovinco 7 (47′ st Giaccherini sv), Vucinic 6,5 (43′ st Matri sv). In panchina: Storari, Caceres, Padoin, Marrone, Quagliarella. Allenatore: Alessio 7

    Le immagini video di Shakhtar Donetsk-Juventus
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  • Juventus a Donetsk per la notte della verità

    Juventus a Donetsk per la notte della verità

    Dentro o fuori. Champions League o Europa League. Tutto in una gara. Tutto in una notte. La Juventus si gioca una buona fetta di stagione nell’ultima gara del girone eliminatorio in casa dello Shakhtar Donetsk. Alla squadra di Conte, il quale per l’ultima volta seguirà la sua Juventus dalla tribuna visto che la squalifica si sta per concludere, basterà un pari contro i già qualificati ucraini. La “ics” sembra essere il risultato più probabile anche a guardare le quote dei bookmakers ma guai a parlare di biscotto. Alla vigilia infatti sia Lucescu che la formazione bianconera hanno respinto con forza questa ipotesi, ma è chiaro che ci saranno differenti motivazioni.

    Per i padroni di casa l’unica plausibile sembra essere quella della conquista del primo posto, anche se negli ultimi giorni si era parlato di un massimo impegno al fine di raggiungere il successo per favorire cosi una possibile qualificazione del Chelsea il cui patron Abramovich è socio in affari con il main sponsor dello Shakhtar. Pure invenzioni o fondo di verità? Anche qui i dubbi restano, ma l’unica cosa certa è che i tanti brasiliani presenti nella formazione di Donetsk sono con la testa alle vacanze considerando che dopo il match voleranno in Sudamerica per un mese di ferie. Dal canto suo la Juve sa di poter giocare per due risultati su tre ma di non potersi permettere di perdere visto che nell’altro match il Chelsea farà un sol boccone del Nordsjaelland.

    Giorgio Chiellini
    Giorgio Chiellini al rientro © Valerio Pennicino/Getty Images

    Praticamente come l’ultima volta in un girone di qualificazione dei bianconeri in Champions. In quell’occasione contro il Bayern Monaco finì male, malissimo. Storie diverse, anni diverse, squadre diverse. L’unica certezza è che gli ucraini hanno vinto le ultime sedici gare disputate in casa. Roba da rabbrividire, altro che il freddo dell’est. Passando alle due squadre Conte deve rinunciare oltre che sullo squalificato Marchisio anche su Lucio e Bendtner, rimasti a Torino a causa di problemi fisici. Risolti i problemi che riguardavano Chiellini e Bonucci: entrambi saranno della contesa. Sicuro l’inserimento di Pogba da titolare accanto al rientrante Vidal mentre Lichtsteiner e Isla sembrano in lizza per un posto sulla corsia di destra. Favorito lo svizzero anche perché la sciagurata prova del cileno contro il Milan è ancora un ricordo vivo nella mente del tecnico bianconero. Sulla sinistra invece rientra da titolare.

    In avanti solito dubbio riguardo al partner di Vucinic: Giovinco è comunque favorito su Matri e Quagliarella. Dall’altro lato nessun turnover per Lucescu che deve rinunciare al solo Luiz Adriano, protagonista del mancato fair play nella gara di Copenaghen.Ma in avanti ci sarà il temibile quartetto composto da Alex Texeira, Mkhiataryan, Willian ed Eduardo.

    Le probabili formazioni di Shakhtar Donetsk-Juventus:

    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakytskyy, Rat; Hubschmann, Fernandinho; Alex Texeira, Mkhiataryan, Willian; Eduardo. In panchina: Kanibolotsky, Shevchuk, Stepanenko, Ilsinho, Kobin, Gai, Devic. Allenatore: Lucescu

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Marrone, De Ceglie, Giaccherini, Isla, Quagliarella, Matri. Allenatore: Alessio

  • Il derby è ancora bianconero. Marchisio e Giovinco affondano il Torino

    Il derby è ancora bianconero. Marchisio e Giovinco affondano il Torino

    Dopo due gare interne senza vittorie la Juventus torna a “violare” il proprio stadio e lo fa in una delle sfide più sentite dai propri tifosi, ovvero il derby contro il Torino. Un successo netto in favore dei bianconeri, rimasti per quasi un’ora in superiorità numerica e che per un tempo non erano riusciti a sbloccare il punteggio fallendo anche un calcio di rigore. Nella ripresa però Marchisio (doppietta) e Giovinco, due talenti nativi proprio di Torino e cresciuti nel vivaio bianconero, sbloccano la gara chiusa poi sul 3-0 permettendo di allungare, sebbene momentaneamente, su Napoli, Inter e Fiorentina.

    Per il Torino si allunga la striscia di derby consecutivi senza vittorie, ma la differenza di valori tra le due compagini è stata davvero grande. Unica nota stonata della serata uno striscione apparso in uno dei settori riservati ai padroni di casa che richiamava, in maniera ironica, la strage di Superga. Episodio questo che costerà non solo a livello di immagine ma anche pecuniario alla formazione bianconera che appena una settimana prima si era indignata per il pessimo gesto dei tifosi del Milan che avevano esposto uno striscione irriverente verso Pessotto. Tornando alla gara è poca storia con i bianconeri a fare il match e i granata chiusi in difesa. Il tutto nonostante il cambio di modulo di Conte che sorprende tutti schierando i suoi con il 4-3-3, rinunciando a Chiellini ed inserendo Lichtsteiner e De Ceglie come esterni bassi di difesa mentre in avanti Vucinic e Giovinco scalzano tutti gli altri.

    In avvio il predominio territoriale bianconero è piuttosto marcato, ma si fatica a concludere, con il Torino che invece sta bello rintanato sfiorando anche il vantaggio con Giaccherini che però apre troppo un bel diagonale da distanza ravvicinata. Pogba, complice un pasticcio di Gillet, potrebbe trovare anche la via del gol ma Rocchi lo ferma tra lo stupore generale per un fallo che non ha fatto. Troppo evidente invece quello che di li a poco commette Glik su Giaccherini in mezzo al campo: rosso diretto per il giocatore ospite e Juve in superiorità dal 36’. Una manciata di minuti dopo Basha, già ammonito, ferma irregolarmente Pogba in piena area di rigore. Rocchi grazia il granata ma concede il penalty che Pirlo, manco fosse Salas, calcia dritto dritto in tribuna.

    L'esultanza di Claudio Marchisio
    L’esultanza di Claudio Marchisio © Valerio Pennicino/Getty Images

    Ad inizio ripresa però Alessio prova ad alzare ancora di più il baricentro mettendo in avanti i centimetri di Bendtner al posto di Giaccherini. La Juve cinge d’assedio il Torino puntano continuamente su cross dal fondo. Ed è su uno di questi, ad opera di Giovinco, che la Juve passa con un colpo di testa di Marchisio. Solo accademia a questo punto per i bianconeri che prima con Giovinco di destro e poi con un sinistro di Marchisio chiudono i conti, in entrambi i casi su assist di Vucinic, senza considerare alcuni interventi risolutori di Gillet che evitano il peggio. Torino ancora una volta si tinge di bianconero: d’altronde il granata da queste parti non si vede da quasi 17 anni.

    Le pagelle di Juventus-Torino
    Marchisio 8: Il protagonista assoluto del match e non solo per i due gol, per giunta decisivi, ma per come trascini la squadra in un match che lui, torinese, probabilmente sente più degli altri.
    Pogba 7: Calcia, appena ne ha l’occasione. Si inserisce, appena può, e conquista anche un calcio di rigore. Ancora una prova di alto profilo per lui che sostituisce alla grande Vidal.
    Giovinco 7,5: Come Marchisio anche lui è di Torino e probabilmente questa vittoria assume un contorno particolare, anche perché è condita da un assist e da un gol. Stavolta probabilmente il suo zampino è più decisivo.
    Glik 4: Un folle. Un’entrataccia su Giaccherini che a lui costa l’espulsione ma al Torino un derby che sino a quel momento aveva gestito rischiando poco.
    Basha 4,5: Meriterebbe il secondo giallo, e dunque il rosso, sul fallo da rigore. Ma l’arbitro lo grazia. Al di là di questo episodio è assolutamente fuori gara.
    Santana 6: Corre e si propone parecchio. In un Torino abulico in fase offensiva si fa notare per volontà.

    Il tabellino di Juventus-Torino
    JUVENTUS (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6, Bonucci 6, Barzagli 6, De Ceglie 6 (16′ st Asamoah 6); Pogba 7, Pirlo 6,5, Marchisio 8; Giaccherini 6 (1′ st Bendtner 5,5), Vucinic 6,5, Giovinco 7,5 (34′ st Matri sv). In panchina: Storari, Marrone, Lucio, Chiellini, Isla, Padoin, Pepe, Vidal, Quagliarella. Allenatore: Alessio 7
    TORINO (4-2-4): Gillet 6; Darmian 5,5, Glik 4, Ogbonna 5,5, D’Ambrosio 5,5; Basha 4,5, Gazzi 6; Cerci 5,5 (34′ st Sansone sv), Bianchi 5 (18′ st Stevanovic 5,5), Meggiorini 5,5 (40′ pt Di Cesare 5,5), Santana 6. In panchina: L. Gomis, Rodriguez, Agostini, Masiello, Brighi, Birsa, Vives, Verdi, Sgrigna. Allenatore: Ventura 6

    Le immagini video di Juventus-Torino
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  • Juventus-Torino formazioni: Chiellini out Conte torna al 4-3-3

    Juventus-Torino formazioni: Chiellini out Conte torna al 4-3-3

    A tre anni di distanza torna il derby della Mole. Juventus-Torino, questa sera, si sfideranno in una delle stracittadine più storiche d’Italia. La permanenza dei granata in Serie B per diverse stagioni non aveva permesso la disputa di questa sfida negli ultimi anni, e per la prima volta le due compagini si affronteranno, tra andata e ritorno, in stadi diversi. Stasera toccherà allo Juventus Stadium accendere i riflettori e ospitare una gara come al solito sentitissima nel capoluogo piemontese. Nonostante tutto però Conte, alla sua ultima gara da squalificato in campionato, farà un po’ di turnover risparmiando Vidal e Asamoah in vista del decisivo incontro di mercoledi contro lo Shakhtar Donetsk che potrebbe valere l’accesso agli ottavi di finale di Champions League.

    Al loro posto pronti Pogba, Giaccherini e Matri. In difesa, dove non ci saranno Chiellini e Caceres, si torna a 4 con l’ingresso di De Ceglie. Torna titolare anche Lichtsteiner, con Isla che siederà in panchina dopo la sciagurata prova di San Siro. Dall’altro lato Ventura recupera Basha ma dovrà rinunciare a Bakic. Per il resto dovrebbe essere confermata la solita formazione con Ogbonna regolarmente in difesa e con un solo dubbio in attacco: chi giocherà tra Sansone e Meggiorini accanto a Bianchi? Il rebus probabilmente verrà sciolto appena prima del match anche se Meggiorini sembra l’indiziato numero uno ad ottenere una maglia da titolare. Previsto, ovviamente, il tutto esaurito.

    Giorgio Chiellini
    Giorgio Chiellini © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le probabili formazioni di Juventus-Torino:
    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, De Ceglie; Pogba, Pirlo, Marchisio; Giaccherini, Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Marrone, Isla, Asamoah, Padoin, Lucio, Pepe, Vidal, Bendtner, Matri, Quagliarella. Allenatore: Alessio
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Basha, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Santana. In panchina: L. Gomis, Di Cesare, Rodriguez, Agostini, Masiello, Stevanovic, Brighi, Birsa, Vives, Verdi, Sgrigna, Sansone. Allenatore: Ventura