Tag: mirko vucinic

  • Squalifiche Juventus: 2 turni a Conte e Bonucci, inibito Marotta

    Squalifiche Juventus: 2 turni a Conte e Bonucci, inibito Marotta

    Le tanto temute decisioni del giudice sportivo Tosel sono giunte e appaiono come una stangata per la Juventus, già falcidiata da assenze importanti in queste settimane. Come previsto ed anticipato dalle indiscrezioni sulle squalifiche Juventus, si è deciso per due giornate di stop per Antonio Conte, così come due turni di squalifica sono stati comminati anche al difensore Leonardo Bonucci, ed una giornata per Giorgio Chiellini, che comunque non sarebbe stato disponibile perchè infortunato, oltre che per Mirko Vucinic. Inoltre, alla Juventus è stata comminata un’ammenda da 50.000 euro e l’amministratore delegato Beppe Marotta è stato inibito fino al prossimo 18 Febbraio. Le motivazioni che si leggono sulla sentenza del giudice sportivo Giampaolo Tosel “fotografano” l’accaduto del post-Juventus-Genoa, quando al termine della gara si è scatenato un parapiglia con tanto di proteste furibonde del tecnico salentino all’indirizzo dell’arbitro Guida e del giudice di porta Romeo, puntando il dito contro la mancata concessione del calcio di rigore per fallo di mano di Granqvist. Le motivazioni di Giampaolo Tosel alle squalifiche Juventus parlano, dunque, di “atteggiamento intimidatorio di Conte, nei confronti del Direttore di gara e di un arbitro Addizionale, contestando il loro operato con espressioni ingiuriose che reiterava poco dopo negli spogliatoi”. Nel caso di Leonardo Bonucci, invece, le ingiurie sono state rivolte al Quarto Ufficiale e ad un arbitro addizionale: oltre alle due giornate di squalifica, sia Conte che Bonucci dovranno pagare anche una multa di diecimila euro.

    Squalifiche Juventus, 2 turni a Conte e Bonucci | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Squalifiche Juventus, 2 turni a Conte e Bonucci | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per Giorgio Chiellini, invece, si tratta di un turno di squalifica connesso al fatto di essere entrato in campo senza autorizzazione (il difensore livornese aveva assistito al match dalla tribuna, ndr), ma in ogni caso lo avrebbe “scontato” perchè infortunato, cui si aggiunge una multa di cinquemila euro. Lo stop di Mirko Vucinic, invece, è connesso al fatto di essere stato ammonito per proteste (sempre nel finale incandescente) da diffidato.

    Per il prossimo match contro il Chievo, dunque, si rivedrà in panchina da primo allenatore Angelo Alessio ed Antonio Conte dovrà esser costretto a tornare ad assistere alle prossime gare dalla tribuna, una postazione che conosce molto bene considerando che ha vissuto da lì tutta la prima parte di stagione.

  • Conte, rischio squalifica di 2 turni per Juve-Genoa

    Conte, rischio squalifica di 2 turni per Juve-Genoa

    Antonio Conte potrebbe dover ritornare ad assistere alle partite della Juventus dalla tribuna, almeno per le prossime due giornate di campionato. Dopo la squalifica di inizio stagione per la nota vicenda calcioscommesse, le proteste veementi del post- Juventus Genoa – con tanto di urla “Vergogna, Vergogna” – contro il direttore di gara Guida reo di non “essersela sentita” di concedere il calcio di rigore allo scadere per fallo di mano di Granqvist, potrebbero costargli una squalifica da parte del giudice sportivo Tosel. Ma, in questo caso, non solo Antonio Conte potrebbe “pagare” per tali proteste considerate da più parti “sopra le righe”: infatti, se venisse punito il tecnico salentino, appare assai probabile che possa scattare il deferimento anche per l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, il quale nel post-gara si era presentato ai microfoni per sottolineare il malcontento della Juventus nei confronti della direzione di gara e, soprattutto, per la designazione di un fischietto originario di Torre Annunziata (provincia di Napoli) per la partita della Juventus, considerando gli eventuali “condizionamenti” che ne potessero conseguire per le decisioni dell’arbitro, in particolare nelle fasi decisive della gara.

    Conte, rischio squalifica di 2 giornate | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Conte, rischio squalifica di 2 giornate | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Sotto la lente di ingrandimento del giudice sportivo Tosel, inoltre, ci sarebbero anche alcuni calciatori bianconeri, i quali – come il loro tecnico – a fine gara hanno espresso in maniera decisa il loro disappunto per la decisione dell’arbitro Guida.

    Tra questi, le posizioni da “valutare” sarebbero quella del secondo portiere Marco Storari, di Mirko Vucinic, di Leonardo Bonucci, ed anche di Giorgio Chiellini, presente in tribuna per assistere alla gara e, poi, sceso sul terreno di gioco per dar manforte nelle proteste ai suoi compagni.

    Nelle prossime ore, dunque, giungerà la decisione definitiva del giudice sportivo e, di certo, le polemiche di queste ore non si placheranno: in ogni caso.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 22 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 22 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, ecco i consigli fantacalcio della 22esima giornata di Serie A che si preannuncia molto incerta con tante partite interessanti e dal risultante finale assolutamente incerto con le big alle prese con i tanti infortuni e con la distrazione rappresentata dal calciomercato. La Juventus ospita un Genoa desideroso di cambiare pagina dopo la pessima parentesi di Gigi Delneri con il ritorno di mister Ballardini dopo i fasti della stagione 2010-2011, il Milan va a Bergamo in una trasferta sempre insidiosa per i rossoneri, il Napoli affronterà in trasferta la sorpresa Parma mentre sia la Lazio che L’Inter potrebbero approfittare di un turno casalingo apparentemente facile, ma occhio alle sorprese.

    Consigli Fantacalcio giornata 22 guida alla formazione

    Lazio-Chievo sabato ore 18:00
    Padroni di casa biancocelesti che devono con ogni probabilità fare ancora a meno di Miroslav Klose, Petkovic lo vuole preservare in vista del ritorno in coppa Italia contro la Juve e quindi spazio a Sergio Floccari con Hernanes, Lulic e Mauri su tutti. Nel Chievo orfano di Sorrentino diamo fiducia a Paloschi, Cofie e Thereau.

    Juventus-Genoa sabato ore 20:45
    Emergenza continua in casa bianconera, Pirlo è ancora fuori e da valutare sono le condizioni di Pogba e Bonucci. Dovrebbe tornare Quagliarella in avanti in coppia con Vucinic, inseriamo sempre Lichsteiner e Marchisio. Nel Grifone occhio a Borriello e Immobile con Jankovic e Vargas indisponibili.

    Bologna-Roma  domenica ore 12:30
    come sempre si prevedono tanti bonus quindi lasciamo a riposo la difesa rossoblù ma diamo spazio a tutti i giocatori di mister Pioli dalla mediana in su. Nella Roma out Destro, fiducia incondizionata a capitan Totti, Osvaldo e Lamela con la sorpresa Piris in agguato.

    Atalanta-Milan domenica ore 15:00
    Rossoneri che devono fare  ameno di Emanuelson, inseriamo Boateng oltre a tutto il tridente offensivo mentre nell’Atalanta potrebbe essere la volta buona per German Denis, a secco nelle ultime giornate.

    Cagliari-Palermo ore 15:00
    Ospiti rosanero rivoluzionati dalla cura Lo Monaco in questa finestra di calciomercato, diamo fiducia a Ilicic e Miccoli mentre nel Cagliari non si può fare a meno di Sau con Pinilla in odore di gol.

    Catania-Fiorentina ore 15:00
    Match ricco di spunti interessanti in primis con il ritorno di Vincenzo Montella nella sua Catania. Potrebbe essere la giornata giusta per Stefan Jovetic ma inseriamo anche Cuadrado, Pasqual e Gonzalo Rodriguez. Nel Catania impossibile fare a meno del tridente offensivo con il rientro con Marchese e Izco possibili sorprese.

    Antonio Cassano ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Antonio Cassano ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Parma-Napoli  ore 15:00
    Match difficile per i partenopei che sono però fortemente intenzionati ad espugnare il Tardini sin qui inviolato. Inseriamo i tre tenori oltre Inler e Britos mentre nel parma spazio a Biabiany, Belfodil e Marchionni.

    Sampdoria-Pescara  ore 15:00
    Blucerchiati che devono assolutamente conquistare tre punti in una sfida salvezza a tutti gli effetti ed in pronosticabile alla vigilia del campionato. Inseriamo De Silvestri, Poli e Icardi mentre nel Pescara diamo spazio al neo acquisto D’Agostino e a Celik.

    Udinese-Siena ore 15:00
    Sempre e solo Totò Di Natale show, capitano bianconero insostituibile ma diamo una possibile anche a Dusan basta e a Muriel, quest’ultimo opaco contro la Juve una settimana fa. Nel Siena lasciamo a riposo la difesa e spazio solo a Reginaldo e Rosina.

    Inter-Torino domenica ore 20:45
    Posticipo domenicale per i nerazzurri da sfruttare dopo il pareggio con la Roma di una settimana fa. Possibile rientro di Cassano che agirà a fianco di Palacio. Inseriamo anche Nagatomo e Guarin mentre fra i granata dentro Cerci, Santana ed il rientrante Rolando Bianchi.

  • Juventus in emergenza, Matri unica punta contro la Lazio

    Juventus in emergenza, Matri unica punta contro la Lazio

    La vittoria contro l’Udinese in campionato, e i successivi pareggi delle inseguitrici Lazio e Napoli, ha dato una boccata d’ossigeno alla Juventus di Antonio Conte per cui, però, è già tempo di proiettarsi all’impegno contro la Lazio nella semifinale d’andata di Coppa Italia in programma domani sera allo Juventus Stadium. Per il mister bianconero i problemi principali riguardano la gestione degli infortunati che, in questo periodo, stanno affollando l’infermeria di Vinovo. Nella conferenza stampa di Conte, dunque, dapprima si fa la conta degli acciaccati, sottolineando la sicura assenza di Andrea Pirlo, anche se – a centrocampo – la buona notizia è il probabile ritorno di Claudio Marchisio.

    In attacco, invece, la situazione della sua Juventus sembra realmente molto delicata e di piena emergenza e la “coperta” risulta essere davvero corta, considerando la sicura assenza di Fabio Quagliarella per squalifica (e di Niklas Bendtner, ovviamente, infortunato di lungo corso) ma anche il più che probabile forfait di Sebastian Giovinco, uscito anzitempo nel corso dell’anticipo di sabato sera: “quasi sicuramente non ci sarà”. Nel caso di Mirko Vucinic, che nelle scorse settimane era colui che maggiormente impensieriva il suo allenatore con i problemi al tendine d’Achille, le condizioni sono da valutare considerando che nella gara di sabato scorso ha portato a termine una gara intera dopo molto tempo e che, dunque, potrebbe essere rischioso schierarlo ancora dal primo minuto a distanza di tre giorni. In avanti, dunque, allo stato dei fatti rimane, così, soltanto la certezza-Matri, subentrato dalla panchina sabato scorso, ma che ha anche realizzato il quarto gol contro l’Udinese e che Conte stima molto “per la sua grande umiltà, mi rivedo nella sua voglia di migliorare” e che potrebbe indurre Conte a sperimentare un modulo ad una sola punta, ma non con Pogba avanzato perchè Conte preferisce il francese in mediana.

    Juventus in emergenza attacco contro la Lazio | ©  Marco Luzzani/Getty Images
    Juventus in emergenza attacco contro la Lazio | © Marco Luzzani/Getty Images

    In generale, dunque, le valutazioni da fare in chiave reparto offensivo sembrano realmente necessarie, anche in virtù del fatto che per la Juventus è ormai giunto uno dei momenti topici della stagione, con impegni in campionato e Coppa Italia (il ritorno con la Lazio si disputerà la prossima settimana all’Olimpico, ndr) e poi gli ottavi di Champions League che incombono, ed è lo stesso mister Conte ad esprimersi in tal senso: “Bisognerà fare delle attente valutazioni, è un periodo in cui ci attende un mese e mezzo di lavori straordinari e ordinari”.

    Non è dato sapere se il riferimento fosse o meno al mercato, un tema che, nelle ultime settimane, sembra essere diventato una sorta di tabù per Conte probabilmente anche a causa delle continue voci su probabili nuovi arrivi in attacco che, però, finora non si sono concretizzate. Ecco, dunque, che il mister salentino non smentisce il suo consueto senso pratico e pragmatico, concentrandosi sulla forza dell’avversario di domani sera, considerando che “ci giochiamo una finale” ed anche che la Lazio di Vladimir Petkovic è anche una delle dirette inseguitrici in campionato e che “lotterà fino in fondo con noi per lo scudetto“.

    In merito al collega Petkovic, poi, Conte esprime parole di grande elogio, sottolineando la grande compattezza tattica della squadra biancoceleste, alla quale mister Petkovic ha saputo infondere grande consapevolezza e fiducia nei suoi mezzi: “sarà una Lazio forte, compatta e ordinata”.

  • Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    La prima vittoria del 2013 per la Juventus arriva contro l’Udinese per regalo di Paul Pogba che sblocca il risultato con una bomba dai 30 metri e spiana la strada ai suoi compagni con la seconda. Da stasera non si parlerà di altro che di questo giovane fenomeno “soffiato” a Ferguson, un giocatore completo di tecnica, talento e spregiudicatezza, un fuoriclasse che ieri sera non ha fatto rimpiangere l’assenza di un certo Pirlo.
    In piena emergenza infortuni, per Conte squadra rimaneggiata soprattutto a centrocampo a causa del forfait di Pirlo e Marchisio, senza Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa e Quagliarella alle prese con un infortunio muscolare, la vittoria permette ai Campioni d’Italia di allungare a +5 sulla Lazio in attesa di un passo falso del Napoli impegnato nella difficile trasferta a Firenze.

    La Juventus parte subito forte e per l’Udinese, che ha rinunciato a schierare dal primo minuto Di Natale, è stata subito chiara la sensazione che avrebbe dovuto sudare per scippare punti ai padroni di casa. La prima occasione è proprio dei bianconeri e proprio su colpo di testa di Pogba; ci provano anche Giovinco e Vidal dalla distanza e Giaccherini che involato da Vucinic trova l’uscita di Padelli. Tante le occasioni dalla Juventus ma il gol tarda ad arrivare fino a quando Paul Pogba, al 41′, decide di salire in cattedra sparando con precisione un siluro di collo esterno dai 30 mt (101 Km/h) che fa esplodere lo Juventus Stadium. Primo Tempo che si chiude sul vantaggio dei bianconeri per 1-0.

    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Nella ripresa è Giovinco che lascia posto a Matri mentre per Guidolin, che proprio contro la Juve festeggiava le 500 panchine, la soluzione è l’ingresso di Di Natale. Il cambio sembra dare un timido sprint ai friuliani che in avvio di ripresa provano a farsi vedere dalle parti di Buffon senza però mai rendersi davvero pericolosi.
    Al 60′ è Giaccherini a provare a chiudere il match con un tiro da fuori area bloccato da Padelli, opportunità non sfruttata neanche da Vidal qualche minuto dopo che ritardando la conclusione si fa controbattere il tiro da Heurtaux. Al 66′Pogba decide prendersi l’Oscar come miglior protagonista della serata con un altro tiro dalla trequarti che s’insacca alle spalle di Padelli. Strada spianata per i bianconeri di casa che con facilità segnano anche la terza rete con una girata non irresistibile di Vucinic che coglie impreparato Padelli e la quarta con Matri che sfruttando un assist del Montenegrino segna il suo quarto gol in campionato e chiude definitivamente il match.

    Juentus-Udinese le Pagelle

    Pogba 9: di questo giovane ormai abbiamo detto tutto. Indubbiamente è stato il vero colpo di Marotta e viene da pensare su come avrà “festeggiato” il suo ex allenatore Sir Alex Ferguson allo show offerto in campo dal suo ex giocatore…. Oltre ai due gioielli che hanno determinato la conquista dei 3 punti, la prova del francese è stata superlativa anche come uomo davanti alla difesa.

    Giaccherini 6,5: chiamato a fare il Marchisio di centrocampo, la sua prestazione è più che positiva anche se non segna alcuna rete delle 4 messe a segno dalla Juve, ma dai suoi piedi partono alcune delle palle più raffinate della serata

    Vucinic 7: Torna finalmente da titolare firmando il match con un gol e un assist per la rete definitiva di Matri. Conte può finalmente tirare un sospiro di sollievo sul recupero del montenegrino?

    Lazzari: 5 Guidolin da lui si aspetta esperienza e qualità nell’ultimo passaggio. L’ex Cagliari ci mette solo tanta volontà.

    Muriel: 5.5 Ogni volta che riesce a toccare il pallone si ha la sensazione che può far male. E’ però molto discontinuo e spesso solo contro la difesa bianconera.

    Juventus-Udinese 4-0 (1-0)

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5; Bonucci 6,5; Caceres 6.5; Lichtsteiner 6, Vidal 6.5 (33′ st Padoin sv), Pogba 9, Giaccherini 6.5, De Ceglie 6 (38′ st Isla sv); Giovinco 5.5 (1′ st Matri 6.5), Vucinic 7; (Rubinho, Storari, Garcia Tena, Peluso, Rugani, Kabashi, Marrone, Schiavone, Beltrame). All.: Conte
    Udinese (5-3-1-1): Padelli 5.5; Basta 6, Heurtaux 5, Danilo 5.5, Domizzi 6, Pasquale 5 (39′ st Gabriel Silva sv); Pinzi 5.5, Allan 5.5, Lazzari 5; Pereyra 5 (6′ st Di Natale 6); Muriel 5.5 (28′ st Maicosuel sv). (Pawlowski, Scuffet, Angella, Coda, Faraoni, Fabbrini, Merkel, Campos Toro, Ranegie). All.: Guidolin
    Arbitro: Banti di Livorno

  • Juventus-Udinese clima avverso e tante assenze. Anche Di Natale ko

    Juventus-Udinese clima avverso e tante assenze. Anche Di Natale ko

    Continua con la partitissima tra Juventus e Udinese allo Stadium la ventunesima giornata di campionato. I bianconeri vogliono cancellare le défaillance delle due ultime uscite che hanno portato un solo punto nel 2013 contro Sampdoria e Parma. Un nuovo stop dei Campioni d’Italia potrebbe definitivamente annullare le distanze con le due inseguitrici, Lazio e Napoli. La condizioni climatiche potrebbero minacciare la gara stessa, nel pomeriggio infatti sulla città piemontese è ricomparsa la neve, tuttavia lo scorso anno lo Juventus Stadium ha dimostrato di essere pronto ad emergenze di questo tipo, la stessa gara dello scorso anno tra le due formazioni si giocò sotto una fitta nevicata.

    Se la neve potrebbe non costituire un pericolo Conte si trova comunque costretto a dover gestire, oltre al calo di forma di alcuni dei suoi gioielli, anche le numerose e importanti assenze come quella di Claudio Marchisio che, contrariamente a quanto si sperava in settimana, non ha recuperato dall’infortunio rimediato nel match contro la Sampdoria; illustre assente anche Pirlo fermato da un affaticamento al polpaccio destro e, infine, forfait per Quagliarella, out per un problema al tendine dell’adduttore della coscia sinistra. Potrebbe invece recuperare Vidal anche se le sue condizioni non sono certamente al 100% e per questo potrebbe partire dalla panchina.
    Dunque Mister Conte potrebbe confermare l’amato 3-5-2 con Buffon tra i pali, Caceres nelle retroguardia ad affiancare Barzagli e Bonucci; a centrocampo sui lati Lichtsteiner e Padoin e in mezzo, se non dovesse farcela Vidal, Marrone con Giaccherini e Padoin. Coppia d’attacco formata da Giovinco e Vucinic che per l’occasione ritorna in campo dal primo minuto.

    Mirko Vucinic  titolare contro l'Udinese | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Mirko Vucinic titolare contro l’Udinese | © Valerio Pennicino/Getty Images

    I friuliani stanno attraversando un buon momento di forma documentato dai 6 risultati positivi consecutivi tra cui le importanti vittorie contro Inter e Fiorentina. Unico dubbio per Guidolin riguarda l’impiego di Di Natale che, causa influenza, in settimana non si è allenato. Al suo posto il tecnico potrebbe decidere di affiancare a Muriel lo svedese Ranegie. Confermato il 3-5-1-1 con Padelli in porta e linea difensiva formata da Heurtaux, Danilo e Domizzi; sugli esterni Pasqual e Basta con Pinzi, Allan e Lazzari a completare il reparto.

    Juventus-Udinese Le probabili Formazioni

    Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Caceres; Lichtsteiner, Giaccherini, Pogba, Vidal De Ceglie; Giovinco, Vucinic
    A disp.: Storari, Rubinho, Rugani, Pol Garcia, Isla, Peluso, Marrone, Schiavone, Kabashi, Padoin, Matri. All.: Conte
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Pepe, Chiellini, Bendtner, Asamoah (Coppa d’Africa), Marchisio, Pirlo, Quagliarella

    Udinese (3-5-1-1): Padelli; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Allan, Lazzari, Pasquale; Muriel, Ranegie
    A disp.: Pawlowski, Scuffet, Coda, Angella, Faraoni, Silva, Campos Toro, Merkel, Pereyra, Fabbrini, Maicosuel, Di Natale. All.: Guidolin
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Brkic, Fabbrini, Benatia (Coppa d’Africa), Badu (Coppa d’Africa)

  • Conte assolve Vucinic, mea culpa sul gol del Parma

    Conte assolve Vucinic, mea culpa sul gol del Parma

    Il pareggio maturato allo stadio Tardini contro il Parma nella gara di domenica pomeriggio brucia ancora alla Juventus, ma Antonio Conte questa volta nel post partita non sembra mostrare i segni dell’arrabbiatura che, invece, faticava a celare dopo la sconfitta con la Sampdoria di domenica scorsa.

    Ovviamente, un pareggio in trasferta contro una squadra imbattuta in casa propria è meglio di una sconfitta giunta in casa, in superiorità numerica e subìta in rimonta, ma forse c’è di più. In primis, c’è la maggiore serenità per la reazione della squadra che, comunque, non ha sfigurato in un match ostico che, fino a dodici minuti dalla fine avrebbe potuto vincere; in secundis, c’è la consapevolezza che la squadra – nonostante le pesanti assenze di Chiellini,  Marchisio e Asamoah riesce a fare il suo, pur non avendo quella brillantezza che la contraddistinguevano prima della sosta natalizia e che ora, probabilmente, è venuta meno anche per i forti carichi di lavoro svolti nel ritiro di fine anno, in cui si è cercato come si suol dire di “mettere fieno in cascina” in vista della fase cruciale della stagione. Ma, in particolare, Antonio Conte non poteva essere arrabbiato con la squadra in occasione del gol del pareggio del Parma perchè, come lui stesso ha rivelato, era sua responsabilità la palla persa da Vucinic a metà campo, che ha poi innescato il lungo lancio di Paletta a cercare (e trovare) Sansone, che ha beffato la difesa bianconera ed ha battuto Buffon. Ho chiamato io il velo a Vucinic. Sul gol del Parma la colpa è mia, gli ho detto ‘Lascia’ e lui ha eseguito”.

    Dunque, nessuna leggerezza o ingenuità da parte dell’attaccante montenegrino che in quella circostanza si è comportato da esecutore delle direttive del suo tecnico e che, dunque, non ha commesso “personalmente” l’errore che, poi, è stato decisivo per compromettere il risultato pieno e per tenere a debita distanza le inseguitrici che, invece, ora si avvicinano pericolosamente, con la Lazio di Petkovic a meno tre ed il Napoli a meno cinque, anche se in attesa del giudizio sul ricorso presentato contro la penalità di due punti in classifica.

    Conte fa mea culpa sul gol del Parma | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Conte fa mea culpa sul gol del Parma | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per questo motivo, ma anche per affrontare in maniera realista quelli che sono stati i problemi della sua Juventus in questo scorcio di 2013, Antonio Conte si dice convinto che il campionato sia ancora apertissimo, e che esistano grandi competitors,al contrario di quanto sostiene qualcun’altro…” riferendosi, così, a Fabio Capello che in una recente intervista aveva analizzato la lotta-scudetto di questa stagione ed aveva sentenziato che la Juventus di Conte avrebbe vinto senza problemi il tricolore, anche per mancanza di avversarie che potessero essere in grado di impensierirla.

    Conte, invece, sottolinea ancora una volta che “non sarà facile ripeterci e dovremo lottare fino alla fine”,  aggiungendo che probabilmente dal mercato di Gennaio non arriveranno rinforzi di peso perchè “non ci sono soldi e quindi dovremo studiare una soluzione low cost”.

    Ma, più che gli arrivi per la sua Juventus appare fondamentale ritrovare gli uomini di peso, le sue certezze: Chiellini come baluardo della difesa, Marchisio a centrocampo e Vucinic a pieno servizio, in grado di poter giocare un’intera partita.

  • Juventus in semifinale, Vucinic condanna il Milan

    Juventus in semifinale, Vucinic condanna il Milan

    Alla fine la spunta la Juventus, che accede alla semifinale di Coppa Italia dopo una gara a basso tasso tecnico nel quarto di finale disputato allo Juventus Stadium contro il Milan, condito da qualche svarione difensivo e da qualche leggerezza di troppo da ambo le parti: alla fine, però, è ancora Vucinic a punire il Milan – come accadde anche lo scorso anno in semifinale – e permette agli uomini di Conte di accedere alla semifinale contro la Lazio, la sua vera antagonista stagionale non soltanto in campionato. Juventus-Milan, però, fino alla zampata vincente del 2-1 di Vucinic giunta al 5′ minuto del primo tempo supplementare, era stata una gara perlopiù equilibrata che, nonostante le premesse scoppiettanti  del gol dell’infallibile El Shaarawy al 7′ del primo tempo a rompere subito gli equilibri, e la risposta di Sebastian Giovinco al 12′ ( il suo numero di maglia) su calcio di punizione ben calciato (ma la colpa è anche di Amelia, ndr) non aveva regalato più grandissime emozioni.

    Un 1-1 che, se non fosse stato un match a eliminazione diretta, avrebbe potuto accontentare entrambe le squadre: così, però, non poteva essere e, dunque, l’ha spuntata la squadra più cinica, più “affamata” come ama definirla il suo tecnico, che ha ricevuto dai suoi uomini una buona risposta caratteriale dopo la brutta sconfitta contro la Sampdoria in campionato. Conte aveva “imposto” che non dovesse più accadere, e di certo si attendeva una prova “di sostanza” dalla sua squadra nonostante le assenze importanti di Marchisio, l’esperimento-Marrone al posto di Pirlo, la scelta di Storari in porta (come già lo scorso anno in Coppa Italia). I sostituti, però, non hanno demeritato anche se a brillare più di tutti è stato Sebastian Giovinco che ha mostrato una particolare vivacità che, oltre alla rete dell’1-1 realizzata dalla “mattonella Del Piero”, gli ha permesso di trovarsi sempre nel vivo del gioco, anche a causa dell’eccessiva libertà lasciatagli dalla difesa rossonera.

    Quando, però, Allegri è ricorso alle contromosse arretrando Montolivo per seguire più da vicino la Formica Atomica, il suo estro è stato limitato e la Juventus ha mandato in campo Vucinic, capace di reggere meglio il confronto fisico. Così, il Milan sul finire di gara – anche con l’inserimento di Niang per Pazzini – si era reso più pericoloso, dando l’impressione di poter creare qualche grattacapo alla retroguardia bianconera, in particolare con un colpo di testa dello stesso Niang finito di poco a lato.

    Juventus-Milan, Vucinic punisce ancora rossoneri | ©Claudio Villa/Getty Images
    Juventus-Milan, Vucinic punisce ancora rossoneri | ©Claudio Villa/Getty Images

    Il risultato, però, resta fermo sull’ 1-1 e si arriva ai supplementari, con la Juventus che – intuita l’antifona – decide di sfoderare l’arma Pirlo (che sostituisce il giovane Marrone) per non privarsi del suo fosforo nelle fasi più concitate della gara: così, dopo pochi minuti dall’inizio dell’extra time l’asse De Ceglie-Giaccherini imbastisce un perfetto contropiede che Vucinic intuisce e capitalizza bruciando la difesa del Milan. Giunge, così, la rete del vantaggio bianconero che, però, fino al termine del secondo tempo supplementare lascia il match ancora in bilico, considerando la reazione d’orgoglio finale dei rossoneri, che chiama Storari a due grandi parate su Niang e Traorè. 

    La Juventus non poteva più sbagliare, e non ha sbagliato: per il Milan, per il secondo anno consecutivo, lo Juventus Stadium in Coppa Italia significa eliminazione dal torneo.

    Le pagelle di Juventus-Milan:

    Giovinco 8 Nel vivo dell’azione, libero di impostare e suggerire ma anche di regalare allo Stadium una punizione vincente, ed un’altra quasi all’incrocio parata da Amelia.

    Vucinic 7.5 Entra sul finire del secondo tempo, trotterella e corricchia, ma poi intuisce il contropiede vincente innescato da De Ceglie e Giaccherini e non sbaglia, regalando alla Juventus la qualificazione

    Mexes 4.5 Un’ammonizione rimediata nel primo tempo, che avrebbe potuto essere anche qualcosa di peggio, poi troppe distrazioni

    Juventus (3-5-2): Storari 7, Barzagli 7, Bonucci 6.5, Caceres 6,5, Lichtsteiner 6,5 (32′ st De Ceglie 6), Vidal 6, Marrone 6 (31′ st Pirlo 6), Giaccherini 7,5, Isla 5, Giovinco 8 (19′ st Vucinic 7,5), Matri 6.5. Allenatore: Conte.

    Milan (4-3-3): Amelia 6, Abate 6, Mexes 4.5, Acerbi 5, De Sciglio 6,5, Montolivo 6,5, Ambrosini 6 (45′ st Traoré 6), Emanuelson 5,5 (25′ st Bojan 6,5), Boateng 6,5, El Shaarawy 7, Pazzini 5,5 (25′ Niang 6,5). Allenatore: Allegri.

    Tabellino Juventus-Milan: 6′ El Sharaawy, 12′ Giovinco; 5′ pts Vucinic

    Video Juventus-Milan:

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  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 19 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 19 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 19esima giornata di serie A attesissima dopo la sosta natalizia. La Juventus sarà di scena allo “Juventus Stadium” contro una Sampdoria nella continua ricerca di un’identità smarrita nelle ultime giornate. Sfida difficile per L’Inter ad Udine mentre potrebbe essere un turno facile per Lazio e Milan impegnate rispettivamente in casa contro Cagliari e Siena

    Consigli Fantacalcio giornata 19 guida alla formazione
    La giornata vedrà il suo culmine ovviamente domenica sera con la sfida dallo spettacolo assicurato fra il Napoli di Edinson Cavani e la Roma di Francesco Totti che dovrebbe dare dei segnali importanti in ottica Champions League.

    Catania-Torino sabato ore 18:00
    Sfida che potrebbe regalare dei gol e quindi inseriamo tutti i giocatori del Catania presenti nelle vostre rose dalla mediana in su mentre fra i granata diamo spazio a Rolando Bianchi con Birsa e Cerci.

    Lazio-Cagliari sabato ore 20:45
    Biancocelesti che devono sfruttare il match casalingo contro la formazione sarda non certo irresistibile degli ultimi tempi. Dentro Hernanes, Klose, Konko e Mauri, e nel Cagliari diamo spazio a Pinilla, Cossu e Sau.

    Udinese-Inter  domenica ore 12:30
    Match tradizionalmente sempre spettacolare, lasciamo a riposo le difese con le eccezioni rappresentate da Basta e Nagatomo. In attacco fra i nerazzurri possibile ballottaggio fra Cassano e Palacio e preferiamo il barese all’argentino.

    Chievo-Atalanta domenica ore 15:00
    Ospiti bergamaschi indebolititi dalla partenza di Peluso, inseriamo Denis e Schelotto mentre nel Chievo diamo fiducia a Thereau, Paloschi con possibili inserimenti di Luciano e Andreolli dalle retrovie.

    Fiorentina-Pescara ore 15:00
    La formazione di Vincenzo Montella non deve assolutamente sottovalutare un Pescara rivitalizzato dalla cura Bergodi e quindi fra gli ospiti diamo spazio ai soliti Weiss, Abbruscato con la sorpresa rappresentata dal brasiliano Togni. Inseriamo tutti i giocatori viola presenti nelle vostre rose.

    Parma-Palermo ore 15:00
    rosanero indecifrabili in trasferta, inseriamo solamente Ilicic, Brienza, Miccoli e Santiago Garcia. Fra i ducali dentro tutto il reparto offensivo con un occhio di riguardo a Marchionni e Biabiany.

    Francesco Totti ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Francesco Totti ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Genoa-Bologna  ore 15:00
    Gigi Delneri vuole mantenere alta la tensione fra i suoi ragazzi, prima da titolare per Floro Flores insieme a Borriello e fuori Immobile destinato a Palermo. Nel Bologna dentro Gilardino e Gabbiadini in una partita che potrebbe regalare molti gol.

    Juventus-Sampdoria  ore 15:00
    Formazione bianconera molto carica e decisa ad aprire il nuovo anno alla grande, Lichsteiner è squalificato dentro Isla con Vucinin e Giovinco intoccabili. Nella Sampdoria giocheranno Icardi ed Eder, inseriamoli insieme a Poli e lasciamo a riposo se possibile tutti gli altri.

    Milan-Siena ore 15:00
    Padroni di casa rossoneri che potrebbero essere distratti dalle vicende di mercato che riguardano Pato e Robinho, comunque il secondo potrebbe partire titolare e quindi inseriamolo al pari del Faraone e Pazzini. Dentro anche De Sciglio e Boateng mentre nel Siena possibile sorpresa Larrondo con Rosina a regalare qualche assist.

    Napoli-Roma domenica ore 20:45
    Match clou della giornata, ovviamente cerchiamo di limitare al mimino gli inserimenti nei rispettivi reparti difensivi perché ci saranno molti gol. Osvaldo potrebbe essere fuori, spazio a Destro ed all’immortale Totti con Lamela e Pjanic. Nel Napoli dentro Cavani, Hamsik, Insigne e Maggio.

  • Juve rabbiosa, tre punti e record con il Cagliari. Matri rapace

    Juve rabbiosa, tre punti e record con il Cagliari. Matri rapace

    Rabbia, orgoglio e determinazione. C’è voluta una Juve con queste caratteristiche, almeno nei secondi 45’, per piegare le resistenze del Cagliari ed incassare tre punti al Tardini di Parma che permettono di chiudere l’anno solare in grande spolvero. Una vittoria in rimonta per 3-1 maturata in pieno recupero al termine di un match scoppiettante e ricco di polemiche per qualche decisione arbitrale poco chiara. Alla fine però la spunta una Juve che nel complesso ha decisamente meritato, specie dopo l’ingresso in campo di Alessandro Matri che ancora una volta appena vede la sua ex squadra sembra un toro dinanzi ad una bandiera rossa.

    Per lui una doppietta che ribalta il gol messo a segno su rigore nel primo tempo da Pinilla e che cancella, almeno in parte, le polemiche relative a due rigori negati ai bianconeri e l’amarezza per quello fallito da Vidal. Oltre alle innumerevoli parate di Agazzi. In chiusura di gara Vucinic fa 3-1 ma ormai la Juve il record l’aveva già battuto. Quale? Quello dei 94 punti in un anno solare, uno in più della Juve 2005 di Capello. Un’altra soddisfazione per Conte, il quale comunque non ha sorpreso per ciò che riguarda la formazione iniziale: fuori lo stakanovista Vucinic, dentro Quagliarella, mentre in difesa Caceres prende il posto di Chiellini. Lopez e Pulga invece rinunciano a Cossu preferendogli il brasiliano Thiago Ribeiro.

    Il primo tempo non è poi cosi spettacolare: il Cagliari gioca senza timore e si difende bene da una Juve che prova qualche affondo specie sulle corsie laterali ma l’unica palla gol, targata Quagliarella, viene sprecata malamente. Ci sarebbe anche un rigore per la Juve causa uno strattonamento di Astori, già ammonito, su Quagliarella, ma Damato lascia correre. Dall’altra parte i sardi pescano il jolly per un rigore, stavolta concesso dall’arbitro, forse generosamente, a Sau per un fallo di Vidal. Episodio che non è andato giù ai bianconeri specie dopo che dal dischetto Pinilla ha dimostrato precisione chirurgica.

    Alessandro Matri © Claudio Villa/Getty Images
    Alessandro Matri esulta © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa però è un’altra Juve. Il Cagliari, complice anche la collezione di gialli nel primo tempo con praticamente tutta la difesa a rischio espulsione, arretra pericolosamente e comincia a lasciare varchi pericolosi. Conte si gioca due carte: Matri per Quagliarella e Padoin per Caceres. E’ di Sau l’unica offensiva sarda dei secondi 45’: Buffon para e da lì in poi si riposa. La Juve non molla un centimetro e al 19’ manca di un soffio il gol: sugli sviluppi di un corner Bonucci centra la traversa, Matri gira verso la porta ma Agazzi respinge proprio su Asamoah che spinto alle spalle da Nainggolan non riesce di testa a deviare in rete. Rigore solare ma non per gli arbitri e proteste piemontesi inevitabili.

    Di lì a poco il Cagliari resta in dieci: Astori, già ammonito, stende da dietro Giovinco e si becca il rosso. Lopez corre ai ripari con Del Fabro ma è proprio il giovane difensore a fare fallo in area su Giovinco e dare ai bianconeri la più facile delle occasioni per pareggiare. Ma Vidal, in serata no, spara il penalty dritto dritto in curva. Bianconeri che hanno una relazione molto difficile con i rigori in questa stagione. Anche Padoin spreca da dentro l’area. Conte intanto si gioca la carta Vucinic che subentra a Lichtsteiner. E il montenegrino comincia a calciare con continuità verso la porta di Agazzi che però in una di queste circostanze respinge corto permettendo a Matri di pareggiare i conti. I sardi sono alle corde, Ekdal è in campo ma solo perché i cambi sono già stati esauriti.

    Asamoah, di testa, chiama Agazzi al grande intervento complice anche l’aiuto del palo. I 6’ di recupero fanno sperare tanto i bianconeri che sono fortunati quando il rinvio di Nenè colpisce la mano di Vidal permettendo a Matri da due passi di fulminare Agazzi. Vittoria bianconera ormai in tasca e appena prima del triplice fischio Giovinco con un diagonale scavalca il portiere sardo con Vucinic che sulla linea accompagna la sfera in rete. Finisce cosi 3-1 e adesso arrivano le sospirate vacanze per le due squadre. Bianconeri che già pensano al mercato che potrebbe regalare un paio di difensori e un attaccante, ma forse non Drogba. Cagliari che invece perde quota in classifica con il presidente Cellino che a fine gara è un fiume in piena per la solita storia dell’Is Arenas.

    Le pagelle di Cagliari-Juventus
    Agazzi 7,5: Un felino. Vola da una parte all’altra, para di tutto e di più. Ma deve capitolare anche lui davanti a Matri.
    Astori 5: Finchè è in campo non fa male ma dimostra tanto, troppo nervosismo e il suo rosso agevola il successo bianconero.
    Nainggolan 6,5: Grande prova in mezzo al campo, tanta qualità e quantità. Furbo nello spingere Asamoah in occasione del fallo da rigore non concesso alla Juve.
    Vidal 5: Serata non per il cileno. Causa un rigore, ne sbaglia un altro, sempre impreciso. Si rifarà.
    Asamoah 7: Nel primo tempo è l’unico a spingere. Nella ripresa va vicinissimo al gol che prima una spinta di Nainggolan poi Agazzi gli negano.
    Matri 7,5: Rapace. Si fa trovare pronto in area piccola e castiga ancora una volta la sua ex squadra. Chissà se avrà fatto ricredere la Juve riguardo ad una sua eventuale cessione a gennaio.

    Il tabellino di Cagliari-Juventus
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 7,5; Pisano 6, Ariaudo 6, Astori 5, Murru 6 (8′ st Perico 5,5); Dessena 6, Nainggolan 6,5, Ekdal 6,5; Thiago Ribeiro 6; Sau 6 (22′ st Del Fabro 5), Pinilla 6 (31′ st Nené sv). In panchina: Avramov, Rossettini, Avelar, Casarini,Ceppelini, Cossu. Allenatori: Lopez-Pulga 6.
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Caceres 5,5 (17′ st Padoin 5,5), Bonucci 6,5, Barzagli 6; Lichtsteiner 5,5 (27′ st Vucinic 6,5), Vidal 5, Pirlo 6, Marchisio 6,5, Asamoah 7; Quagliarella 5 (15′ st Matri 7,5), Giovinco 6,5. In panchina: Storari, Rubinho, Marrone, Isla, De Ceglie, Pogba, Giaccherini. Allenatore: Conte 7